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DTM – Nelle libere di Oschersleben, BMW davanti con S. van der Linde

Sheldon van der Linde apre la stagione 2023 del DTM ottenendo il giro migliore nella classifica combinata delle prove libere in quel di Oschersleben. Il campione in carica di casa BMW, ha avuto la meglio col tempo di 1.21.690 per 143 millesimi sul teammate René Rast.

L’accoppiata di Schubert Motorsport ha preceduto l’Audi #40 del nostro Mattia Drudi (Tresor Orange 1), che nel finale ha superato nella lista dei tempi la Lamborghini #19 di Mick Wishofer (GRT Grasser Racing Team). Seguono nell’ordine il francese Frank Perera (SSR Perfomance #94/Lamborghini) e lo svizzero Ricardo Feller  (Abt Sportsline #3/Audi).

Lontano dalla prima parte della classifica Mirko Bortolotti. Il trentino di SSR Performance, il migliore in mattinata nella FP1, insegue insieme a Mercedes, Porsche e Ferrari, marchio che per la prima volta sarà rappresentato da Emil Frey Racing.

Tra le novità della gestione ADAC, un nuovo sistema di punteggio che attribuisce 25 punti al vincitore, per poi scendere a 20, 16, 13 e 11 per la top five, e a calare di un punto alla volta fino alla 15ma posizione invece di premiare solo i primi dieci, come avveniva fino al 2022.

Inoltre,  verrà definita una cosiddetta “penalty zone” in ogni circuito per le infrazioni minori che i piloti saranno costretti a percorrere ai 50 kmh.

Infine, la durata delle gare sarà estesa di 5′ e verrà portata quindi ad un’ora più un giro.

Appuntamento a domani con la Q1 e la seguente race-1. Come accade da un paio d’anni a questa parte il via verrà dato alle 13.30, il medesimo programma verrà utilizzato nella giornata di domenica.

Luca Pellegrini

Foto: DTM

IMSA Weathertech Sportscar Championship

WEC – Roberto Lacorte per Heriau a Le Mans col Graff

Roberto Lacorte torna alla 24 Ore di Le Mans insieme al Graff: l’annuncio ufficiale pochi minuti fa. Il pilota pisano va a sostituire Francois Heriau, costretto ancora una volta a saltare la gara (la seconda volta in tre anni) per problemi fisici.

Insieme a Lacorte, alla sua sesta apparizione dopo un’assenza di due anni, un equipaggio di tutto rispetto formato da Giedo van der Garde e Patrick Pilet, i quali si alterneranno su un’Oreca LM P2 che sfoggerà la livrea Cetilar Racing.

“Sono molto emozionato e felice di avere questa importante opportunità per tornare a correre a Le Mans con un prototipo e ancor di più con due grandi piloti come Giedo van der Garde e Patrick Pilet ed un team solido che ha già esperienza in questa gara – ha commentato Roberto Lacorte, che ricordiamo sta partecipando alla Michelin Endurance Cup del WeatherTech SportsCar Championship con una Ferrari 296 GT3 insieme a Giorgio Sernagiotto e ad Antonio Fuoco - Farò il mio lavoro dando ovviamente il meglio come pilota Bronze, nel contesto di una squadra che ha tutte le carte in regola per potere far bene”.

Appuntamento quindi in Place de la Republique alle 15.30 di venerdì 2 giugno per fare la conoscenza da vicino con la line-up rinnovata del Graff e con i suoi colori aggiornati.

Piero Lonardo

Foto: Fabio Taccola

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GTWC Europe – 57 auto al Paul Ricard per la 1000 km

Il prossimo weekend ritorna in azione il Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS con la seconda prova dell’Endurance Cup al Circuit Paul Ricard.

Saranno 57 le vetture presenti in pista per la 1000km, con CLRT e Akkodis ASP schiereranno un’auto extra rispetto al round di Monza, che a fine aprile ha aperto le danze con una 3h che ha visto un vero e proprio dominio da parte di BMW.

A partire da venerdì 2  giugno ci sarà da divertirsi in pista, la gara scatterà alle 18.00 di sabato  3 e ancora una volta si concluderà in notturna, ultimo test in pista in vista della 24h di Spa-Francorchamps che, dopo il Prologo dei giorni scorsi, prenderà il via a fine giugno.

L’Entry list della 1000km del Paul Ricard

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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WEC – Tutto pronto per Le Mans, ma senza Villeneuve, con un occhio a Monza

A Le Mans fervono i preparativi per l’edizione del centenario della 24 Ore, che si annuncia un successo senza precedenti recenti. Come noto i biglietti per la gara sono esauriti da tempo e sono disponibili entrate solo per le prove libere.

Pubblicato anche il calendario completo delle tante attività a corollario delle prove in pista, a partire dal Pesage di Place de la Republique, che si dipanerà fra venerdí 2 e sabato 3 giugno. In calce troverete sia il link all’ordine completo di apparizione delle 62 vetture che l’infografica di dettaglio della 24 Ore.

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L’ultima news sugli equipaggi riguarda la Vanwall, che ha deciso di sostituire Jacques Villeneuve con Tristan Vautier. Secondo quanto emerso finora, Colin Kolles, avrebbe ammesso “Di non credere che Villeneuve fosse pronto a correre a Le Mans. Sua moglie è incinta ed il bambino dovrebbe nascere proprio ad inizio di giugno.” “Le Mans è una grande gara e non possiamo correre rischi – avrebbe confermato il patron Vanwall – così, anche a causa dei pochi km percorsi, abbiamo deciso di fare posto a Tristan Vautier.” L’ex campione Indy Lights era stato peraltro avvistato nel paddock di Sebring.

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In teoria il campione del mondo di F1 1997, che ha comunque guidato la Vandervell 680 nei recenti test di Monza, dovrebbe rientrare per il round successivo, in programma appunto sul circuito brianzolo il 9 luglio, almeno secondo l’entry list provvisoria diffusa oggi.

Nella lista dei partecipanti spicca la Porsche 963 Proton che mantiene a 13 il numero delle Hypercar eccetto Le Mans (a Spa era presente la seconda Cadillac) e sarà guidata da Gianmaria Bruni, il quale può finalmente e meritatamente fare il proprio debutto nella categoria top, ed Harry Tincknell, con un terzo pilota ancora da definire.

In casa Glickenhaus viene listato il solo Romain Dumas mentre “scendendo” tra le LM P2 si segnalano le assenze di Filipe Albuquerque e Tom Blomqvist, impegnati a Mosport, sostituiti come a Portimao da Ben Hanley e Giedo van der Garde. Assente giustificato anche Mirko Bortolotti, a Norisring per il DTM, con Mathias Beche al suo posto.

Nelle GTE-Am infine non figura più ovviamente la Porsche Proton #88, mentre il posto occupato finora da Diego Alessi ed Stefano Costantini sulla Ferrari #21, ufficialmente TBA, dovrebbe essere assegnato a Julien Piguet.

L’appuntamento in pista col WEC è per la Journèe Test di domenica 4 giugno sul Circuit de la Sarthe.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, MorAle

L’ordine di apparizione del Pesage

L’infografica completa delle attività della 24 Ore

L’entry list provvisoria della 6 Ore di Monza

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GTWC Europe – Comtoyou regina del Prologo, ma nel pomeriggio svetta la Porsche Rutronik

Audi e Comtoyou regine del Prologo della 24 Ore di Spa-Francorchamps. Dopo le migliori prestazioni del day-1 con Cristopher Haase,  nella mattinata odierna è stata la R8 LMS Evo II GT3 #21, auto che abitualmente vediamo in Gold Cup a segnare il miglior tempo della due giorni belga con 2.16.627 con Max Hofer alla guida.

A soli 57 millesimi segue la Mercedes #88, che a sua volta precede le altre due Audi del Tresor Orange 1 (#40) e del Tresor Attempto Racing (#99), migliore tra i Silver.

Porsche infine risponde ad Audi concludendo in bellezza la quarta ed ultima sessione di test, grazie alla 992 #96 del Rutronik Racing che chiude con 2.16.875 davanti alle altre Porsche di Grove Racing #23 – protagonista nel finale di sessione di un’uscita di pista al Raidillon - ed Herberth Motorsport #91.

Audi si conferma comunque al meglio occupando il quarto posto assoluto ancora una volta con la #11 di Comtoyou, squadra locale che si è confermata tra i migliori precedendo  a propria volta CrowdStrike Racing by Riley #4 (Mercedes), Tresor Orange 1 #40 (Audi), Team WRT #46 (BMW), CSA Racing #888 (Audi) ed Akkodis ASP #88 (Mercedes).

E’ tutto per questo Prologo che precede di poco più di una settimana il secondo appuntamento dell’Endurance Cup presso il tracciato del Paul Ricard.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

I risultati della Session 3

I risultati della Session 4

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GTWC Europe – Comtoyou al top nel Prologo di Spa

Cristopher Haase al top con Comtoyou Racing al termine della prima giornata dei test ufficiali della CrowdStrike 24h of Spa, evento clou del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS.

L’Audi #11, che al mattino sotto la pioggia ha siglato il miglior tempo di 2.18.525, si è ripetuta nella seconda sessione con 2.16.741, lasciando a soli 58 millesimi Julien Andlauer con la Porsche #911 di EMA Manthey. A seguire l’Audi #40 di Tresor Attempto Racing e l’altra 911 GT3-R #62 del Team Parker Racing, migliore tra i Bronze.

La seconda R8 LMS GT3 del Comtoyou, contraddistinta dal #12, ha svettato nella  Silver Cup con la settima prestazione davanti alla Mercedes #57 del Winward Racing, al top fra i Gold. Appena dietro la migliore della Ferrari, la #51 di AF Corse – Francorchamps Motors, a 6 decimi dal leader.

Da segnalare diverse interruzioni. Al mattino ha iniziato l’Audi #26 del Sainteloc Junior Team, out a Pouhon, mentre nella seconda sessione le conseguenze peggiori per le vetture sono state per la Mercedes #89 di Akkodis ASP e  l’Aston Martin #33 del Bullitt Racing, entrambe  sulle barriere al Raidillon.

Domani in programma altri due turni cronometrati a partire dalle 9.00.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

I risultati della Session 1

I risultati della Session 2

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GTWC Europe – 68 auto in pista a Spa oggi e domani per il Prologo della 24h

Saranno 68 le auto che da quest’oggi scenderanno in pista a Spa-Francorchamps per il Prologo della 24h che commenteremo nella prima domenica di luglio. Cresce quindi l’attesa per l’importante gara riservata alle GT, evento valido per il Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup.

Da rimarcare qualche presenza extra rispetto a quanto visto a Monza; in merito segnaliamo la partecipazione al test belga di SunEnergy1 Racing (Mercedes), Uno Racing Team (Audi), Grove Racing (Porsche), CrowdStrike Racing by Riley (Mercedes), Huber Motorsport (Porsche), 7TSIX (Mercedes), GMG Racing by Car Collection Motorsport (Porsche), Modena Motorsport (Porsche) e Mercedes-AMG Team GruppeM Racing.

La pista sarà occupata dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 sia oggi che domani.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’Entry list del Prologo della 24 Ore di Spa

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GT Open – Huber Motorsport presente con Porsche e Cairoli a Spa

Huber Motorsport parteciperà con una Porsche 911 GT3-R (992) alla tappa di Spa-Francorchamps dell’International GT Open che si terrà fra due weekend.

La compagine bavarese farà affidamento su Antares Au e soprattutto sul nostro Matteo Cairoli. Per entrambi si tratterà di un debutto nella categoria di GT che ha iniziato il proprio campionato ad inizio maggio tra i saliscendi di Portimao.

Al Faisal Al Zubair/Fabian Schiller (Al Manar Racing by GetSpeed/Mercedes) sono attualmente al comando dopo il round dell’Algarve. La coppia citata vanta 27 punti all’attivo contro i 25 di Diego Menchaca/Marcos Siebert (Motopark/Mercedes) ed i 20 di Sam de Haan/Charlie Fagg (Optimum Motorsport/McLaren).

Luca Pellegrini

Foto: Huber Motorsport

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USCC/WEC – Il WTR raddoppia nel 2024. Arriva anche Hyundai ?

Dal paddock di Laguna Seca, che nel weekend è stato teatro dell’appassionante quarto appuntamento del WeatherTech SportsCar Championship, è affiorata una news di rilievo in tema hypercar: il WTR with Andretti raddoppierà il proprio effort nel 2024 schierando una seconda Acura ARX-06 col supporto di Honda Racing Development.

Non sappiamo se ciò comporterà il contemporaneo abbandono da parte dell’MSR ovvero un cambio di scenario (ricordiamo che in ballo c’è anche la partecipazione al WEC e a Le Mans); ad ogni modo l’occasione è stata utile per confermare sin d’ora i due piloti titolari, Filipe Albuquerque e Ricky Taylor, sulla Acura #10, mentre gli ulteriori piloti verranno resi noti più avanti nel tempo.

Sempre nel weekend, Autohebdo ha reso noto che un altro costruttore si potrebbe invece unire ai ranghi delle GTP/LMH. Si tratta di Hyundai, il cui neo appuntato capo delle attività sportive, Cyril Abiteboul, starebbe preparando l’ingresso a medio termine del costruttore coreano nei ranghi delle hypercar.

L’ex boss Renault F1 avrebbe al riguardo già provveduto ad ingaggiare l’ex direttore tecnico della Williams F1 e del programma Volkswagen WRC, François-Xavier Demaison.

Hyundai era già stata associata in precedenza ad un programma, poi mai concretizzato, nell’endurance, ma il recente cambio di management – e magari la volontà di diversificare l’offerta sportiva oltre il WRC – potrebbe essere l’occasione giusta per diversificare le proprie attività sportive.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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USCC – Bourdais-Van der Zande risorgono a Laguna Seca

Non sono passate che due settimane dal terribile schianto di Spa-Francorchamps nel terzo atto del WEC, ma Renger van der Zande e  Sebastien Bourdais, reduci anche dalle gare sfortunate di Sebring e Long Beach, risorgono nel migliore dei modi trionfando a Laguna Seca.

Il weekend non era iniziato nel migliore dei modi per l’equipaggio della Cadillac #01, col botto del francese nelle libere-1, ma ancora una volta il perfetto lavoro di squadra del Team Ganassi ha contribuito a costruire una vittoria frutto della concretezza.

Quella concretezza che in un modo o nell’altro è mancata agli avversari, in primis alle due Porsche, che sembravano dovessero dominare in lungo e in largo dopo la doppietta nelle qualifiche. Invece, Matt Campbell e Felipe Nasr ne hanno combinate di ogni, dall’esagerare allo start da parte dell’australiano, compromettendo anche la gara dei compagni di squadra, poi scaraventando l’incolpevole Jarett Andretti all’entrata della pitlane, ed infine con l’uscita di strada del due volte campione che ha chiuso i giochi per l’equipaggio della 963 #7.

Nick Tandy e Mathieu Jaminet dal canto loro, si sono fatti largo nello schieramento delle GTP fino a giungere alle spalle dei vincitori e mantenere cosí, dopo il successo di Long Beach, la leadership in classifica generale. A dire il vero inizialmente sembrava fosse l’Acura dell’MSR a dominare la scena, ma un Tom Blomqvist in crisi di assetto non è riuscito a dominare l’assalto delle V-LMDh, cedendo clamorosamente nel finale. Poco consistente anche Alexander Sims, il quale è sostanzialmente il motivo per il quale sul gradino alto del podio non c’è la #31 biancorossa, dopo una prima parte di gara spettacolare da parte di Pipo Derani, a lungo al comando.

La Cadillac trionfatrice a sorpresa di Sebring comunque riesce a chiudere al terzo posto, davanti all’altra Acura del WTR with Andretti, quest’oggi impalpabile. Segnali di ripresa invece da parte delle BMW graziate dal BoP, che aldilà del risultato finale, hanno finalmente dimostrato di poter far parte del lotto dei migliori, che ora prevede anche la nuova Porsche del JDC-Miller, soprattutto grazie al veteranissimo Mike Rockenfeller.

Bella anche la battaglia senza esclusione di colpi tra le LM P2, anche se forse la direzione gara ha concesso un po’ troppo ad alcuni piloti. Fatto sta che nelle fasi salienti, il duello fra le Oreca di Crowdstrike by APR di Ben Hanley e PR1 Mathiasen di Paul-Loup Chatin si è concluso a favore di una terza vettura, quella del TDS di Steven Thomas e Mikkel Jensen, con il bi-titolato ELMS ad avere ragione dei campioni in carica della categoria nelle fasi finali della gara.

Da segnalare il brutto incidente occorso al leader provvisorio John Farano, trasportato in ospedale per valutazioni, mentre le penalità in corsia box hanno compromesso le gare delle entry del Rick Ware Racing e dell’altra entry del TDS. Fuori dai primi a causa di un contatto durante le concitate fasi finali anche Ryan Dalziel e la vettura dell’ERA Motorsport.

Chi si immaginava infine un dominio Porsche anche nelle due classi GT – ricordiamo che erano assenti le LM P3 – ha parzialmente sbagliato il pronostico, ma non certo per l’inconsistenza delle nuove 992.

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Klaus Bachler ha rovinato la gara dello Pfaff Motorsports tra le GTD Pro con un errore in corsia box, ma a riprova dello strapotere delle GT di Stoccarda, Patrick Pilet è stato in grado di rimontare sino al gradino basso del podio, che vede invece al top, dopo una penalità assurda per aver mal compreso un segnale di pass-by da parte dell’Aston Martin dello Heart of Racing e della Corvette, la Mercedes del WeatherTech Racing di Dani Juncadella e Jules Gounon, i quali aggiungono un secondo successo al season opener, davanti alla Lexus di Ben Barnicoat e Jack Hawksorth; questi ultimi, col quarto podio in altrettante gare, riescono a mantenere la leadership in classifica.

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Tra le GTD invece, la corsa è stata dominata dal Kellymoss with Riley, con Kay van Berlo ad emergere nella seconda parte di gara sull’Aston Martin del Magnus Racing protagonista di uno stint finale di ben 1h25’.

Tra le due Porsche del team Wisconsin, con la #91 ed Alec Udell in evidenza nella prima parte di gara dalla pole, la BMW del Turner Motorsport dell’eterno Bill Auberlen e di Chandler Hull. Solo P10 per i leader del Paul Miller Racing, che dato il largo margine sugli inseguitori, mantengono comunque il comando della categoria.

Ora il WeatherTech SportsCar Championship osserverà un lungo break fino alla 6 ore del Glen in programma il 25 giugno; nel mezzo, la Le Mans del centenario che vedrà impegnati una buona parte dei protagonisti della serie, specie tra le LMH, con la presenza di due Cadillac ed una Porsche extra al già robusto parco partenti WEC.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, Porsche Motorsport

L’ordine di arrivo