Collective photo of the drivers of the European Le Mans Series 2024
Foto: Piero Lonardo
Sono state le due Ligier di Cool Racing a dominare il Prologo della Le Mans Cup appena terminato sul Circuit de Catalunya. Al mattino Adrien Chila sulla #97 ha fissato i cronometri sull’1.35.992 al termine di una sessione costellata di interruzioni, ben sette alla fine delle quattro ore previste.
Curiosamente non è stata la solta curva 5 a mietere vittime, con solo Georgios Kolovos e la splendidamente variopinta Ligier del Bretton Racing ad andare lunghi nel tratto forse più impegnativo del circuito, ma le uscite, tutte senza particolari danni alle vetture hanno riguardato più che altro il settore finale e tra i protagonisti solo una GT3, l’Audi dello Steller Motorsport.
Dietro il driver transalpino, ricordiamo campione in carica della categoria in ELMS, Daniel Kelvitz con la vettura di Rinaldi Racing e Tommy Foster per High Class Racing, entrambi a oltre 4 decimi. Da segnalare la quarta prestazione per i debuttanti di lusso di R-ace GP con Hadrien David.
Tra le GT, uno-due delle Ferrari Kessel con Fran Rueda Mateos ed il tempo di 1.40.689 davanti a David Fumanelli. P3 per l’altra Rossa di AF Corse con Riccardo Agostini, davanti ad Alex Aka e l’Audi Steller.
Nel pomeriggio fortunatamente sono state solo due le interruzioni, entrambe in curva 7, ed hanno visto coinvolte le la Porsche di High Class Racing di Nick Jones e la Ligier LM P3 #43 di Inter-Europol di Tim Creswick.
Adrien Closmenil con la seconda entry di Cool Racing ha ritoccato il tempo del compagno di box con 1.35.748, precedendo Tommy Foster di quasi mezzo secondo e Hadrien David del doppio.
Rueda Matos dal canto suo ha fatto il bis, pur non superandosi. A seguire l’altra Ferrari dei deb di casa di Biogas Motorsport e l’Audi di Alex Aka, unica finora ad impensierire le 296 GT3, che completano la top five con i nostri portacolori Alessandro Balzan e Riccardo Agostini.
Alla sessione non ha partecipato la Porsche del Proton Huber Competition, il cui team manager è rimasto coinvolto ieri in una tragedia mortale nel paddock, mentre dall’entry list aggiornata non è più presente la Duqueine del Murphy Prototypes, che dovrebbe comunque partecipare alla prossima gara al Paul Ricard, cosí come la seconda Ligier di ANS Motorsport, i cui sedili risultavano peraltro entrambi TBA nella lista precedente.
La Michelin Le Mans Cup tornerà in azione venerdí 12 aprile alle 9.50 con le prime libere.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo
11’, tanto è durato l’impegno in pista per Ben Hanley con l’Oreca #22 di United Autosports; quanto basta per segnare la migliore prestazione dell’ultimo turno di questo Prologo ELMS di Barcelona.
Hanley con 1.28.393 non scalza comunque dalla vetta della classifica combinata Arthur Leclerc, che in mattinata aveva girato oltre 1 decimo sotto il pilota britannico. La top three della sessione si completa con Ritomo Miyata di Cool Racing e Tom Dillmann di Inter-Europol.
Oscar Tunjo con la Duqueine del WTM by Rinaldi nei minuti finali ruba la prima posizione fra le LM P3 per un solo millesimo, col tempo di 1.36.327, a Manuel Espirito Santo di Cool Racing.
Ancora uno-due Ferrari infine in GT3, con Daniel Serra e la 296 del Kessel Racing davanti a Matt Griffin di Spirit of Race. A seguire la Porsche Proton, che agguanta la terza posizione nel finale con Julien Andlauer ai danni dell’Aston Martin di Valentin Hasse-Clot.
L’altra Vantage, incidentata in mattinata, è invece ancora oggetto di robuste riparazioni, e non ha partecipato alla sessione come l’Oreca dell’AO Racing by TF, in questo caso per scelta tecnica.
Il turno è stato interrotto per ben cinque volte, tre volte con bandiera rossa; protagonisti delle neutralizzazioni più lunghe ancora la Ligier LM P3 #5 dell’RLR MSport, come in mattinata ferma in curva 5, questa volta però con Bailey Voisin al volante, e nientemeno che Malthe Jakobsen, salito nei minuti finali sull’Oreca #37.
Purtroppo per una volta, oltre alle cronache della pista, dobbiamo segnalare un fatto grave: questa mattina nel paddock un incidente ha visto coinvolto Gerhard Freundorfer, team manager di Proton Huber Competition, team impegnato nella Michelin Le Mans Cup, nell’eseguire delle manovre col mezzo della squadra. Purtroppo, nonostante le immediate cure mediche sul posto, le ferite sono risultate fatali. Italian-endurance.com si unisce al cordoglio della serie e dei suoi rappresentanti per questa perdita.
Domani il circuito sarà a disposizione della Le Mans Cup con due turni per sette ore complessive a partire dalle 9.00.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo
Scendono i tempi in quel di Barcelona, e, grazie anche ad un clima favorevole, soleggiato ma non afoso (in barba alle previsioni della vigilia niente pioggia) le vetture hanno potuto sfruttare appieno il proprio potenziale sul Circuit del Catalunya.
Dopo una sfuriata iniziale di Louis Deletraz e l’Oreca di AO racing by TF, dopo un’ora circa è stato Arthur Leclerc, uno dei tanti ex-F2 presenti a Barcelona, a fissare i cronometri sull’1.28.254 che ha resistito sino al termine della sessione.
Ill turno è stato caratterizzato da una lunga interruzione causata dall’Aston Martin del Grid Motorsports by TF. Al momento non si conoscono ancora i dettagli dell’incidente, ma sappiamo che sono intervenuti l’auto medica e l’extrication, e la nuova Vantage, la vettura più fresca di preparazione tra quelle presenti, non è più ritornata in pista.
Un altro paio di brevi Full Course Yellow hanno invece visto coinvolte la Ligier #5 di RLR MSport con James Dayson e la Ferrari del Kessel Racing.
Tornando alla classifica, dietro all’Oreca che quest’anno porta i colori del VDS si sono piazzati Paul di Resta con la #23 di United Autosport, e Reshad de Gerus con l’altrettanto storica livrea Matra di IDEC Sport, a 3 e 7 decimi. A seguire Laurents Hörr, migliore tra i Pro/Am per il DKR.
A Nick Adcock e all’RLR MSport il primato delle LM P3 con 1.35.509 davanti a Manuel Espirito Santo del Cool Racing e a Kai Askey di Inter Europol. Alla sessione non ha partecipato la Ligier del Team Virage, mentre al contrario si è rivista in pista la vettura di Ultimate, riparata dopo il crash di ieri mattina.
Dominio tricolore infine tra le GT3, con Davide Rigon e la Ferrari di GR Racing ancora davanti a tutti col tempo di 1.41.078. A seguire l’altra 296 di Spirit of Race con Davide Perel e la Lamborghini Iron Lynx di Andrea Caldarelli, a 3 decimi.
Alle 14 partirà l’ultimo turno di questo Prologo.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo
Come ampiamente previsto la sessione notturna del Prologo ELMS è stata disertata dai più. Solo 14 infatti le vetture scese in pista con 29 piloti ad alternarsi alla guida; d’altra parte non svolgendosi alcuna gara della serie europea in notturna, il turno poteva essere di qualche importanza solo per chi non ha avuto modo di gestire appieno l’intensa giornata odierna ovvero chi doveva impratichirsi col nuovo mezzo o con la nuova squadra.
E’ il caso di Nelson Piquet Jr, che nei ben 33 giri effettuati ha piazzato l’Oreca del Team Virage al top col tempo di 1.30.796 davanti a Nico Pino con la #27 del Nielsen Racing e a Felipe Drugovich con l’entry di Vector Sport.
Solo quattro le LM P3 in pista, con Adam Ali e la Ligier di Eurointernational a terminare davanti col tempo di 1.37.485. Meno ancora le GT3, solo due, con l’Aston Martin del Grid Motorsport by TF a macinare km. Ad ogni modo, è stata l’altra GT in pista, la Ferrari del GR Racing, con Davide Rigon a dominare la mini-classifica di categoria.
Domani in programma altre due sessioni di questo Prologo, per sette ulteriori ore complessive di pista, con partenza alle 9.00 e alle 14.00. Sul circuito catalano è attesa la pioggia, che non dovrebbe poi più fare capolino per il resto della settimana.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo
James Allen il più veloce nella seconda sessione del Prologo ELMS di Barcelona. Il campione in carica della serie, ora portacolori di Duqueine, ha fissato i cronometri sull’1.29.486, mezzo secondo dietro la migliore prestazione della mattinata da parte di Marino Sato.
L’Oreca #22 chiude subito dietro grazie a Ben Hanley, mentre il podio virtuale si completa con Matteo Cairoli e la vettura di Iron Lynx-Proton. Mathias Beche mantiene il Richard Mille by TDS al top dei Pro/Am, ancorchè ben lontano dalla prestazione del primo turno da parte del teammate Gregoire Saucy.
Gillian Henrion dal canto suo si conferma tra le LM P3 per il Team Virage davanti al WTM by Rinaldi e al Racing Spirit of Leman.
Scendono i tempi solo tra le GT3, ed è proprio il team transalpino, gestito in pista da TF Sport, a chiudere davanti a tutti con Valentin Hasse-Clot autore di 1.41.381. Dietro al campione in carica della categoria nella Le Mans Cup, ben quattro Ferrari, con Davide Rigon e la entry del GR Racing a precedere David Perel di Spirit of Race, Philip Keen del JMW ed Esteban Masson di Kessel Racing.
Alla sessione, oltre ovviamente alla Ferrari di Formula Racing, per la quale si attende un nuovo telaio in settimana ed alla Ligier LM P3 di Ultimate, ancora in corso di riparazione dopo il botto del mattino, ha preso parte anche la seconda Aston Martin del Grid Motorsport by TF.
E proprio la Vantage #97 è stata protagonista dell’unica red flag del turno, fermandosi in T5 nel primo giro utile con Martin Berry alla guida. La vettura ha poi ripreso la pista, cosí come le altre macchine protagoniste di uscite di strada, quali l’Oreca #23 di United Autosports, pure lunga alla medesima curva e la #27 del Nielsen Racing con Davide Heinemeier-Hanson.
Gran finale odierno con la night session a partire dalle ore 19.00. Probabile turno di tutto riposo per i pro, gran parte dei quali reduce dall’impegno del Paul Ricard nel GTWC Europe.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo
E’ un insolito cielo afoso con minaccia di pioggia quello che accoglie team e piloti dell’European Le Mans Series sul Circuit de Barcelona-Catalunya.
Ieri pomeriggio è stata effettuata la rituale foto di gruppo, presente la non totalità delle vetture, compresa la Ferrari di Formula Racing, vittima di un incidente in un test privato, e che non si è ancora mostrata in circuito.
Alla prima sessione, che mano a mano ha visto il meteo schiarisi vistosamente, hanno partecipato attivamente 40 vetture, con le due Aston Martin di TF Racing e Racing Spirit of Leman protagonisti solamente di qualche in&out. Le splendide livree delle due nuove Vantage GT3 hanno comunque fatto bella figura ai box.
I primi tempi di rilievo sono stati appannaggio dell’Oreca #22 di United Autosports, prima con Ben Hanley e poi con Marino Sato, che dopo meno di mezz’ora ha fissato il best lap con 1.28.979. Alle spalle dell’ex-F2 un debuttante di lusso, con Gregoire Saucy e la vettura del Richard Mille by TDS ad innalzarsi al secondo posto della graduatoria ad un decimo dal leader, migliore fra gli equipaggi Pro/Am; a seguire Malthe Jakobsen sulla #37 di Cool Racing e Mathieu Vaxivière per AF Corse.
Gillian Henrion inizia al meglio la sua avventura nella massima serie endurance europea segnando la migliore prestazione tra le LM P3 con la Ligier del Team Virage. Dietro il campione in carica della Le Mans Cup, autore di 1.35.782, Manuel Espirito Santo per Cool Racing e Mathieu Lahaye per Ultimate.
Proprio la Ligier #35 è stata protagonista di una delle due red flag che hanno interrotto la sessione. Uscita di strada anche per la vettura del Racing Spirit of Leman, insabbiatasi all’uscita di curva 3, e per la Duqueine del WTM by Rinaldi, fuori in curva 9. Solo la prima di queste tre non ha poi riguadagnato la pista.
Uno-due Ferrari infine in GT3, con Matt Griffin al top con la #55 di AF Corse. Dietro all’irlandese, autore di 1.41.620, Ben Tuck con la 296 del JMW Motorsport, a 73 millesimi. P3 per Matteo Cressoni con la Porsche Proton.
Il programma odierno proseguirà con altre due sessioni di 4 e 2 ore rispettivamente, con partenza fra poco, alle 14.00, e alle 19.00.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo
Cambio in corsa in ELMS per uno degli equipaggi più attesi, quello dell’Oreca LM P2 #47 di Cool Racing. Ferdinand Habsburg infatti dovrà cedere il volante a Paul-Loup Chatin per il season opener di Barcelona. Il 26enne pilota austriaco si è infortunato nel corso dei recenti test Alpine di Motorland Aragon, riportando la frattura di due vertebre lombari.
Oltre alla partecipazione alla 4 ore di Barcelona, Habsburg, che avrebbe dovuto affiancare Alex García e Frederik Vesti, rischia di saltare anche la 6 Ore di Imola WEC, in programma il 21 aprile. Il pilota di riserva designato del programma hypercar del marchio francese, Jules Gounon, in quel weekend peraltro sarà impegnato a Sepang con una delle Mercedes AMG GT3 del Climax Racing nel GT World Challenge Asia. Probabile quindi un’altra line-up a due, dopo quella di Cadillac, sul circuito del Santerno per la A424 #35, con i soli Chatin e Charles Milesi.
Risolto infine anche l’ultimo TBA sull’entry list di Barcelona ELMS, con Nelson Piquet Jr al volante dell’Oreca LM P2 Pro/Am del Team Virage insieme a Matt Bell ed Anthony Wells.
Il 38enne ex-F1 ha debuttato lo scorso anno nella serie europea con United Autosports, conquistando il quarto posto assoluto, terzo fra gli equipaggi Pro/Am, a Spa-Francorchamps.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo, ELMS
Saranno 38 le vetture presenti a Barcelona per il primo round stagionale della Michelin le Mans Cup. Confermatissime le 29 LM P3, scende invece a 9 il numero delle GT3.
In quest’ultima – forse un po’ troppo inflazionata – categoria, Leipert Motorsport ha ritirato le sue due Lamborghini, lasciando le rinnovate Iron Dames a difendere il marchio di Sant’Agata, mentre non si conosce il destino venturo delle Aston Martin del Blackthorn, squadra che ha regolarmente debuttato lo scorso weekend nel British GT con al volante fra gli altri anche il factory driver Jonny Adam ed il nostro Giacomo Petrobelli.
Per il resto, da segnalare nella categoria solo la nuova line-up per l’Audi di Steller Motorsport con Darren Malkin ed Alex Aka, mentre sono attese al via le ben cinque Ferrari 296 GT3, tra cui spicca la presenza del due volte campione IMSA GTD Alessandro Balzan (nella foto col coquipier Matthew Kurzejewski) e dell’ex campione GT Italia Riccardo Agostini.
Nessuna defaillance invece nella classe regina, la LM P3, e ancora pochi i sedili TBA. ANS Motorsport aveva in programma di schierare Jonathan Brossard e Nicolas Schatz su una delle due Ligier, la #6, mentre in MV2S si attende il compagno del belga Bernard Delhez; sulla seconda entry del team invece risultano ora iscritti Clement Moreno e Maximus Mayer.
L’ultimo sedile in ballo è su una delle quattro sole Duqueine iscritte, quella del Murpjy Prototypes, che deve ancora annunciare il compagno di Ayrton Simmons.
Rispetto all’entry list provvisoria di inizio febbraio, Cristophe Lapierre, specialista dei monomarca Porsche, debutta a 59 anni sulla Ligier dei campioni in carica (nelle GT3) del Racing Spirit of Leman insieme a Marius Fossard. Tommy Foster dal canto suo rientra nella serie con High Class Racing, e Bretton Racing completa le sue due entry con Ben Stone, e Josef Knopp.
Inter-Europol riunisce sulla stessa vettura i già annunciati Alexander Bukhantsov e Rik Koen, mentre sulla seconda Ligier si alterneranno Tim Creswick, reduce dalla bella stagione sulla Porsche dell’HCR w/Caffeine Six, e Sebastian Gravlund.
Steller Motorsport promuove tra i prototipi il gold driver britannico Sennan Fielding al fianco dell’ex-asso delle moto Sylvain Guintoli, col quale peraltro ha già condiviso l’abitacolo dell’Audi nella passata stagione a Portimao. La novità R-ACE GP annuncia infine Fabien Michal insieme a Hadrien David sulla Duqueine #85.
Le ostilità al Circuit de Catalunya si apriranno mercoledì 10 aprile con i consueti test collettivi, mentre la prima gara stagionale è in programma sabato 13 aprile alle 17.40, dopo le qualifiche della ELMS.
Piero Lonardo
Foto: Le Mans Cup, Alessandro Balzan FB Page, Sylvain Guintoli FB Page, R-ACE GP
Fra poco più di due settimane il WEC tornerà (sarebbe più corretto dire debutterà, vito che nel 2011 si corse per l’ILMC) a Imola per la 6 Ore, secondo appuntamento del 2024. Diffusa l’entry list, che riporta ovviamente le 37 vetture full-season.
In attesa – a breve – del nuovo BoP, la variazione più evidente rispetto al Qatar riguarda l’equipaggio di Cadillac. La V-Series.R, privata del quarto posto a Lusail, si presenterà coi due soli piloti titolari, Earl Bamber e Alex Lynn. Gli altri driver Ganassi sono infatti tutti impegnati a Long Beach, chi in IMSA, chi in IndyCar, e la stessa situazione dovrebbe proporsi a Spa, data la concomitanza con i round previsto lo stesso weekend a Laguna Seca ed Indianapolis.
Nulla di drammatico comunque in tutto ciò, in quanto il costruttore statunitense aveva già annunciato che nelle gare di 6 ore non sarebbe stato indispensabile schierare un terzo pilota; sicuramente però non avremo le entry aggiuntive presenti a Spa lo scorso anno in preparazione di Le Mans, dove anche quest’anno vedremo la partecipazione di tre vetture, con nientemeno che Alex Palou già annunciato quale terzo pilota della #2.
Nel frattempo Sebastian Vettel ha completato il test di durata Porsche al Motorland Aragon. Le risultanze sono state estremamente positive, e non è da escludere la partecipazione del 4 volte campione del mondo di F1 sulla terza Porsche Penske sul Circuit de la Sarthe.
Nessun’altra variazione tra gli equipaggi rispetto al season opener, ma va ricordato che all’Enzo e Dino Ferrari debutterà la Peugeot 9X8 con le specifiche 2024, presentata pochi giorni fa al pubblico mondiale.
L’appuntamento con Imola è per venerdì 19 aprile alle ore 12 con le prime libere. Qualifiche, con la formula dell’Hyperpole, sabato 20 dalle 14.45 e start della 6 ore alle 13.00 di domenica 21 aprile.
Piero Lonardo
Foto: FIA WEC, Porsche Motorsport