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WEC – Non siate maliziosi per il BoP di Spa!

Ancora una volta anticipato, mediante un contenuto a pagamento, da un noto media francese, ecco finalmente pubblicato sul sito FIA anche per noi comuni mortali il BoP della 6 Ore di Spa. Curiosamente, assomiglia sempre un po’ al nostro pesce d’aprile (se non l’avete letto, andate QUI).

Seriamente, diamo atto che il mestiere del legislatore nel definire le equivalenze non è affatto facile. Detto ciò però, la mega cura dimagrante di Imola viene sostituita da un livellamento più contenuto, Considerato che Spa per certi versi è considerato un circuito molto simile a quello del Santerno, ci sta. Fa eccezione, toh, la Ferrari, che vede assegnarsi 12 kg in più e 4 kW in meno sotto i 210 kmh, insieme ad 1 MJ extra per stint.

Peugeot e Toyota rimangono le hypercar più pesanti con 1.065 e 1.064 kg a vuoto contro i 1.030 della Cadillac, che pare presa ad esempio per questa gara. Concessi 4 MJ in più per stint ad Alpine e Peugeot, anche se la vettura con la maggiore quantità di energia per stint rimane l’Isotta Fraschini con 923 MJ, seguita dalla Toyota con 917.

Modificate le equivalenze anche tra le GT3. Se a livello di potenza le variazioni sono contenute, fanno specie i ben 21 kg assegnati alle Aston Martin (a Imola erano state fatte “dimagrire” di 12 kg), che riprendono però contestualmente 10 MJ per stint contro i 9 MJ diminuiti in vista dell’ultimo round. Al contrario, le Ford Mustang perdono ben 11 kg, diventando la GT più leggera a vuoto con 1.318 kg, ma anche 7 MJ per stint.

La palma per la vettura più pesante rimane alle Lexus con 1.345 kg, seguita da vicino dalle Ferrari con 1.343 kg; la GT nipponica mantiene anche il primato dei MJ per stint con 701, mentre al contrario la 296 GT3 chiude la lista con 673 MJ.

Ricordiamo che a Spa il Success Ballast penalizzerà i capolista di Manthey Pure Rxcing con ben 35 kg extra (il massimo previsto è di 45 kg), mentre la BMW #31 ne porterà 25, l’Aston Martin dello Heart of Racing 15, l’altra BMW 10 e la seconda Aston del D’Station 5.

Le ostilità sulla pista delle Ardenne si apriranno ufficialmente giovedí 9 maggio alle 11.30 con le prime libere.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Ecco i 186 di Le Mans con la novità Drugovich, ma niente Vettel

Diffusa poco fa la prima versione dell’entry list completa della prossima 24 Ore di Le Mans. Tante le novità, alcune già annunciate dalle squadre nelle ultime ore; la più importante, a livello mediatico, riguarda gli equipaggi di Porsche Penske, con Felipe Nasr e Nick Tandy ad affiancare sulla 963 #4 il già noto Mathieu Jaminet. Niente debutto per Sebastian Vettel sulla Sarthe quindi, almeno per quest’anno.

Sempre con riferimento alle Hypercar, un’altra novità di rilievo riguarda Felipe Drugovich, chiamato a rinforzare la line-up della Cadillac dell’Action Express/Whelen Racing insieme ai titolari IMSA Pipo Derani e Jack Aitken.

In casa Alpine, speriamo che Ferdinand Habsburg sarà finalmente in grado di ritornare sulla A424; a Spa il prossimo weekend sarà ancora come ad Imola Jules Gounon a prendere il suo posto.

Tra le GT3, da segnalare il debutto di Jordan Taylor, reserve driver GM, sulla Ferrari di Spirit of Race, entry rilevata di fatto dai danesi di Formula Racing, al fianco di Johnny e Conrad Laursen. Christian Ried nonostante il ritiro è atteso al volante della Ford Mustang #44 per la sua 15ma Le Mans.

Sull’altra 296 del JMW Motorsport invece oltre a Salih Yoluc saliranno l’asso della Porsche Carrera Cup Larry Ten Voorde e Giacomo Petrobelli. Daniel Serra è atteso al fianco di Riccardo Pera e Michael Wainwright sull’esemplare di GR Racing.

Ma il “terreno di caccia” di questa Le Mans erano ovviamente le LM P2. La categoria cadetta, assente dalla serie mondiale, sarà presente con ben 16 esemplari, equamente divisi fra Pro e Pro/Am. Le addizioni di maggior spessore riguardano Patrick Pilet, alla 16ma partecipazione, con l’Oreca di Vector Sport al fianco di Ryan Cullen e Stéphane Richelmi. AO by TF dovrà rinunciare ai titolari Jonny Edgar e Robert Kubica, che verranno sostituiti da PJ Hyett ed Alex Quinn.

United Autosports sull’Oreca #22 proporrà la stellina USA Nolan Siegel insieme ad Oliver Jarvis e Bijoy Garg; l’altro emergente del motorsport a stelle e strisce, Kyffin Simpson, sarà invece al volante dell’entry di Nielsen Racing con Davide Heinemeier Hansson e Fabio Scherer.

Debutto sulla Sarthe per Roman de Angelis sulla vettura di Algarve Pro Racing con Olli Calidwell e Mathias Kaiser, mentre Inter-Europol propone Kuba Smiechowski, Clement Novalak ed il vincitore del Castellet ELMS, Vlad Lomko.

Sarà invece Nicky Catsburg a coadiuvare l’effort Pro/Am di Crowdstrike by APR di George Kurtz e Colin Braun, vincitori lo scorso anno. Frederik Vesti ha trovato casa in Cool Racing insieme a Naveen Rao e Ritomo Miyata; quest’ultimo ricordiamo è il pilota di riserva Toyota. Infine, Nico Varrone, ultimo vincitore GTE-Am, va a completare l’equipaggio di AF Corse con Francois Perrodo e Mathieu Vaxivière.

In attesa di Le Mans, a partire da giovedí il WEC tornerà in azione a Spa.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list aggiornata della 24 Ore di Le Mans

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ELMS – Ad Inter-Europol il round di Le Castellet dopo un finale al cardiopalma. Successi di classe per Richard Mille by TDS, RLR e Spirit of Race.

Prima vittoria nell’European Le Mans Series 2024 a Le Castellet per Inter-Europol davanti a Cool Racing e AO by TF al termine di una gara decisa nelle fasi finali.

Sembrava infatti una gara lineare quella del Paul Ricard, almeno fino a 100’ dalla bandiera a scacchi, invece da quel momento in poi tutto è cambiato, più o meno in tutte le classi.

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Alla partenza la leadership di Paul Lafargue, in pole per IDEC Sport, durava appena 4 giri, con Jonny Edgar a prendere il comando della gara per AO by TF e su Jonas Ried, al via per Iron Lynx-Proton. Alex Garcia perdeva terreno, incalzato da Lorenzo Fluxa con l’altra entry di Cool Racing e da Filip Ugran per United Autosports.

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Un testacoda di Tony Wells nelle retrovie coinvolgeva anche Francois Perrodo, lasciando campo libero a Cem Bolukbasi del DKR fra i Pro/Am. Torsten Kratz dal canto suo approfittava della situazione per balzare al comando delle LM P3 dalla quarta piazzola e Sarah Bovy si involava con la Porsche delle Iron Dames mentre Duncan Cameron si fermata all’uscita di curva 10 per poi fortunatamente ripartire poco dopo. In queste situazioni non veniva chiamata in causa nessuna Full Course Yellow nè Safety Car.

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Dopo il primo giro di pit è Luca Ghiotto a mettersi in evidenza, attaccando e superando Edgar per la leadership. Tra le GT3, si faceva largo Hiroshi Hamaguichi con la Lamborghini di Iron Lynx, innescando un duello tutto giapponese con Takeshi Kimura sulla Ferrari Kessel. Purtroppo la gialla 296 sarà la prima vettura a ritirarsi per un problema alla scatola guida dopo aver conquistato la seconda piazza.

Purtroppo per il nostro alfiere, la direzione gara chiamava un drive-through per sorpasso oltre i limiti di pista, una penalità disposta con molta leggerezza oggi anche ad altre vetture, compresa le Oreca Proton #9 e #77 e la #14 di AO by TF. Era quindi la volta di Vlad Lomko a prendere la testa della gara su Ritomo Miyata di Cool Racing.

Tutto cambia dopo 2h20, a causa dello stop della Ligier LM P3 di Inter-Europol di Kay Askey a fianco dell’entrata box. La direzione gara, fin qui parca almeno nelle neutralizzazioni, decide per una Virtual Safety Car, seguita come da regolamento dalla Safety Car e dal Pass around. Il processo durerà quasi mezz’ora, ricompattando le vetture in pista. Nel mentre Leo Weiss di fermava in T12 chiudendo cosí la bella gara del WTM.

Al restart, con poco più di un’ora residua sui cronometri, Louis Deletraz si imponeva in quarta piazza su Clement Novalak; davanti a tutti Malthe Jakobsen, il quale aveva rilevato Miyata sull’Oreca #37, Job Van Uitert, rientrato in lizza per IDEC Sport, e Tom Dillmann sulla seconda vettura di Inter-Europol.

Mathias Beche del TDS prendeva la testa fra i Pro/Am, Adam Ali di Eurointernational fra le LM P3, mentre Rahel Frey, ora alla guida della Porsche #85, doveva guardarsi dal ritorno della Lamborghini, dall’Aston Martin del Racing Spirit of Leman e dalle Ferrari di GR Racing e Spirit of Race. Ma non era finita, anzi..

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Dopo una breve FCY per il solito birillo in curva 1, un must per il circuito provenzale, Dillmann attaccava Van Uitert per la seconda piazza, ma poco dopo il leader Jakobsen, ufficialmente senza carburante, si fermava in curva 11.

Dillmann disponeva dell’olandese già al restart riportando al comando una vettura di Inter-Europol, ma dietro si consumava il dramma delle Iron Dames, mentre al contrario andava a segno il lungo inseguimento da parte dei pro del Cavallino e di Lamborghini, David Perel, Davide Rigon, e Andrea Caldarelli.

All’ultimo pit era addirittura uno-due per il team polacco, con Novalak a prendere la testa su Dillmann, ma l’exploit della #34 durava pochi giri, in quanto si fermava pur’egli nell’ultima parte del circuito.

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Un altro inseguimento che sembrava andare a segno era quello di AF Corse in Pro/Am con Vaxivière ad avere la meglio su Beche, ma nei minuti finali l’Oreca #83 subirà un rallentamento per una foratura lenta della posteriore destra, lasciando strada di nuovo al Richard Mille by TDS, chiudendo appena fuori dal podio.

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Anche il podio delle GT3 cambiava radicalmente: alle spalle di Perel, che riporta Spirit of Race sul gradino più alto dopo ben 4 anni, si installavano Caldarelli e Valentin Hasse Clot a causa dell’ennesima penalità assassina nei confronti di GR Racing, colpevole di aver anticipato la fine di una delle ultime Full Course Yellow.

Davanti, la penalità di 10” anche per IDEC Sport per “zigzaging” promuoveva a podio dietro a Tom Dillmann, Sebastian Alvarez e Vlad Lomko, alla prima vittoria assoluta per il team polacco, Cool Racing con la vettura residua e AO by TF. Infine tra le LM P3, successo per RLR MSport al termine di una lunga rimonta sul DKR e su Ultimate. Il team britannico torna al successo nella serie addirittura dopo sei stagioni, sempre al Paul Ricard.

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In classifica generale, l’equipaggio della #43 di Inter-Europol conduce con 33 punti contro i 26 della #22 di United Autosports, che oggi ha chiuso in P5, ed i 25 dei vincitori di Barcelona del Cool Racing e di IDEC. Tra i Pro/AM, il Richard Mille by TDS scavalca i campioni in carica di AF Corse con 43 punti contro 37.

I trionfatori odierni di Spirit of Race vanno anche al comando della classifica delle GT3 con 35 punti contro i 33 di Iron Lynx ed i 28 di GR Racing; infine tra le LM P3, RLR MSport si porta al comando con 38 lunghezze contro le 31 del Team Virage, dominatore in casa propria che oggi ha chiuso in P7.

La massima serie endurance continentale tornerà il 7 luglio a Imola. Nel frattempo, diverse LM P2 torneranno in azione a Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Le Castellet

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LMC – Cool Racing torna al successo. Balzan/Kurzejewski bissano in GT3

Adrien Chila e David Droux riportano al successo Cool Racing nel secondo round della Michelin Le Mans Cup a Le Castellet. Alessandro Balzan e Matthew Kurzejewski si ripetono tra le GT3 con la Ferrari #51 di AF Corse.

Alla partenza Fabien Michal, forte della pole position guadagnata in mattinata per R-ace GP, manteneva la leadership su Jamie Falvey che lo affiancava sull’entry #44 del Team Virage. In GT3, Celia Martin si involava con la Porsche delle Iron Dames sulla Ferrari di Kurzejewski che la affiancava in griglia e sull’Audi dello Steller Motorsports.

Le due leadership però erano destinate a durare poco, perchè Falvey aveva la meglio su Michal dopo 17’. Il pilota francese poco dopo cedeva anche a Chila e a Shahan Sarkissian sulla entry di CD Sport, e poi si girava all’ultima curva, fortunatamente senza subire troppi danni. Le Iron Dames invece venivano penalizzate di 10” per partenza irregolare.

Nel frattempo le uniche due Full Course Yellow della giornata per recuperare la Ferrari del Biogas Motorsport e per togliere un pannello pubblicitario scivolato dalle gomme.

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Stefan Mihnea, subentrato a Falvey, manteneva la testa della gara dopo la sosta obbligatoria, ma Droux non faticava più di tanto per prendere la leadership dal campione in carica della Ligier Euro Series. Alle spalle dei due Hadrien David, ora al posto del polesitter, iniziava una furiosa rimonta dall’ottava piazza e presto si ritrovava in quarta posizione alle spalle di Alexandre Cougnaud di M Racing.

Il duello, grazie anche all’esteso regime di corsa libera – insolito per la serie – si protraeva sino alle fasi finali, allorchè il pilota della Duqueine #85 si sbarazzava con le cattive del primo vincitore della Road To Le Mans, raggiungendo l’ultimo gradino del podio nonostante una penalità di 5” per il contatto precedente.

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Alessandro Balzan dal canto suo, imponeva un ritmo insostenibile che lasciava la Porsche in rosa a oltre 19”, giustificando, ce ne fosse stato bisogno, il dominio della Rossa #51, già dominatrice a Barcelona. Decisamente spettacolare la lotta per il terzo posto tra Scott Malvern di High Class Racing e l’altra Ferrari di Riccardo Agostini. Le due vetture si ripassavano diverse volte ma alla fine era la 296 #88 a chiudere a podio, mentre la Porsche scivolava in P6 dietro anche alle due Ferrari di Kessel Racing.

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In classifica generale, ora Chila – ricordiamo campione LM P3 ELMS in carica – e Droux conducono con 35 punti, appaiati all’equipaggio di R-ace GP, e a -2 insegue l’equipaggio di High Class Racing, vincitori a Barcelona, composto da Tommy Foster e Jens Reno Moller, oggi sesti.

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La graduatoria delle GT3 vede Balzan e Kurzejewski involarsi a quota 51 contro i 30 degli equipaggi delle altre due 296 composti da Andrew Gilbert / Fran Rueda Matos e Custodio Toledo / Riccardo Agostini.

L’appuntamento con la feeder series ELMS è per la doppia manche di Le Mans, il 14 e 15 giugno.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

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ELMS – Van Uitert beffa Deletraz per la pole a Le Castellet. A Proton, RLR ed Iron Dames il punto extra nella altre categorie

Le qualifiche incerte fino all’ultimo minuto al Circuit Paul Ricard che alla fine premiano Job Van Uitert e l’Oreca di IDEC Sport. Il pilota olandese col tempo di 1.40.104 ha beffato all’ultimo istante Louis Deletraz, fino a quel momento sicuro detentore della partenza al palo per domani, per 2 decimi. Il team francese torna in pole dopo gara 2 in Algarve dello scorso ottobre.

Dietro il portacolori di AO Racing by TF, ad appena 5 millesimi, segue Matteo Cairoli, mattatore delle ultime libere per Iron Lynx-Proton. Completano la top five Frederik Vesti e Ben Hanley per Cool Racing ed United Autosports.

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Il team tedesco si è rifatto fra i Pro/AM grazie a Giorgio Roda, ancora una volta imprendibile col suo 1.43.067, quasi 4 decimi meglio di Francois Perrodo e 6 rispetto a Rodrigo Sales con le entry di AF Corse e Richard Mille by TDS.

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Bella lotta anche fra le LM P3, dove alla fine ha prevalso Julien Gael con la Ligier #15 di RLR MSport ed il tempo di 1.48.867. Niente da fare per Manuel Espirito Santo e Cool Racing, che segue in graduatoria a 124 millesimi, e Gillian Henrion del Team Virage, a 3 decimi, che nel finale hanno comunque tentato il tutto per tutto.

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Nuova pole per le Iron Dames, con Sarah Bovy che lascia a a quasi 3 decimi Duncan Cameron con la migliore delle Ferrari. Seconda fila per Hiroshi Hamaguchi e la Lamborghini di Iron Lynx e l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman.

Appuntamento a domani alle ore 11.30 per lo start della 4 Ore di Le Castellet, visibile come sempre gratuitamente sul sito ELMS e sui canali social, YouTube compreso, della serie.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Cairoli il più veloce prima delle qualifiche a Le Castellet

Seconda e ultima sessione di libere dell’European Le Mans Series appena terminata al Circuit Paul Ricard, e davanti a tutti nella lista dei tempi c’è Matteo Cairoli con l’Oreca di Proton-Iron Lynx.

Il comasco col tempo di 1.41.362 non ha comunque migliorato la prestazione ottenuta ieri da Malthe Jakobsen, ed è seguito in graduatoria da Job Van Uitert e la vettura di IDEC Sport, a 96 millesimi, e da Louis Deletraz per AO Racing by TF. Primo tra le LM P2 Pro/Am Mathieu Vaxivère per AF Corse, a 8 decimi dal leader.

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Anche Julien Gael, al top tra le LM P3 per RLR MSport, non ha migliorato il best crono della categoria ottenuto ieri mattina, e precede Pedro Perino di Inter-Europol, vettura protagonista di una delle due Full Course Yellow che hanno neutralizzato brevemente la sessione; a seguire i dominatori di Barcelona di Team Virage con Gillian Henrion.

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Unica categoria a migliorarsi rispetto a ieri le GT3, con David Perel e la Ferrari #55 di Spirit of Race ed il tempo di 1.54.892 davanti all’Aston Martin di Valentin Hasse-Clot e alla Porsche di Michelle Gatting.

Ieri pomeriggio si è svolta la consueta sessione riservata ai piloti Bronze ranked. Migliore prestazione di gran lunga da parte di Giorgio Roda con l’Oreca Proton #77 ed il tempo di 1.42.193. Il comasco ha lasciato a1”6 John Falb con la #24 del Nielsen Racing e a 2”4 Francois Perrodo con la vettura di AF Corse.

Il programma odierno proseguirà con le qualifiche, a partire dalle 14.40. Alle 17.50 partirà invece il secondo round della Michelin Le Mans Cup.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Test

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ELMS – Jakobsen guida la muta dei giovani leoni nelle libere 1 al Paul Ricard

Giovani leoni alla ribalta nelle prime libere della 4 Ore di Le Castellet, secondo round dell’European Le Mans Series. Alla luce di un clima finalmente degno del sud della Francia, i protagonisti della serie si sono potuti sfidare senza esclusione di colpi.

Tra le tante giovani promesse iscritte in questa stagione, alla fine a spuntarla è stato Malthe Jakobsen con l’Oreca #37 del Cool Racing, autore di 1.41.186, a precedere l’ex-campione F2 Felipe Drugovich, finalmente e proprio agio con la vettura di Vector Sport e Louis Deletraz per AO by TF, entrambi entro i 3 decimi dal reserve driver di Peugeot Sport.

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Tante le digressioni in pista ma due sole le interruzioni, causate dall’Oreca #77 di Proton e dalla Duqueine LM P3 del WTM by Rinaldi. Entrambe le vetture sono poi tornate in pista per completare la sessione.

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Wyatt Brichachek ha portato al top la Duqueine del DKR tra le LM P3 col tempo di 1.49.545, oltre 2 decimi meglio di Manuel Espirito Santo sulla Ligier #17 di Cool Racing, che a propria volta ha preceduto di un solo millesimo il migliore sotto la pioggia, Pedro Perino, sulla vettura di Inter-Europol.

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Infine tra le GT3, Julien Andlauer con la Porsche ha tenuto a bada la schiera delle Ferrari. L’alfiere di Proton ha fissato i cronometri sull’1.55.257, precedendo Davide Rigon, Ben Tuck, Nicklas Nielsen, Nico Varrone e Matt Griffin nell’ordine con le 296 di GR Racing, JMW, Formula Racing, AF Corse e Spirit of Race, tutte racchiuse in mezzo secondo dal leader.

A seguire la giornata prosegue con la consueta mezz’ora riservata ai piloti bronze ranked, a partire dalle 16.35.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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ELMS – Kubica mago della pioggia nei test del Castellet

Ad attendere i partecipanti al secondo round dell’European Le Mans Series al Paul Ricard un’insolita – almeno per questo periodo nel sud della Francia – giornata fredda e la pioggia.

Al mattino è stato Robert Kubica a fissare la migliore prestazione di questa giornata dedicata ai test con 1.54.690 con l’Oreca dell’AO Racing by TF, seguito a 3 decimi da Matteo Cairoli con la vettura di Iron Lynx, e da Alex Quinn con la #20 Pro/Am di Algarve Pro Racing.

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Tra le LM P3, Pedro Perino ha portato la Ligier di Inter-Europol al top con 2.02.851, precedendo di mezzo secondo la Duqueine del WTM by Rinaldi di Leo Weiss; a seguire l’altra M30-D08 di Wyatt Brichacek.

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Ferrari e Kessel Racing in evidenza infine fra le GT3 con Daniel Serra ed il tempo di 2.07.850, un decimo meglio di Valentin Hasse-Clot e l’Aston Martin #59 del Racing Spirit of Leman.

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Nel pomeriggio le condizioni della pioggia si sono intensificate e di conseguenza non si sono postati tempi di rilievo. La migliore prestazione della sessione è stata piazzata nel finale, allorquando la pioggia ha cessato di essere battente con Charles Milesi autore di 1.57.783 davanti a Felipe Drugovich e Job van Uitert.

La classifica è stata dominata a lungo da Matteo Cairoli; la sua Oreca #9 è stata poi protagonista della seconda red flag della sessione, procurata da Maceo Capietto, dopo che l’uscita di strada della Ligier LM P3 del Cool Racing ha interrotto una prima volta il turno.

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Al mattino invece, l’interruzione nelle fasi finali delle due ore a disposizione a causa di un robusto crash da parte di Arthur Leclerc con l’Oreca LM P2 del Panis Racing.

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Alla sessione ha partecipato una Ferrari completamente nera, sulla quale di sono alternati Andrea Bertolini e Davide Rigon, mentre non hanno toccato pista la Duqueine LM P3 del WTM, l’Oreca Pro/Am di United Autosports e le Ligier LM P3 di Ultimate e la #5 di RLR MSport.

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Programma ridotto anche per altre vetture, fra cui l’Oreca Pro/Am di AF Corse, reduce dal successo di categoria nel season opener, e le vetture di AO by TF e la #23 di United Autosports.

Domani il programma ufficiale inizierà alle 11.50 con le libere 1, seguito alle 16.35 dal Bronze test.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

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WEC – Il programma dettagliato di Le Mans

L’Automobile Club de l’Ouest ha reso noto nel pomeriggio il programma dettagliato della 92ma edizione della 24 Ore di Le Mans. Per quanto difficile, l’organizzazione non nasconde l’intenzione di competere con l’enorme successo dell’edizione del Centenario.

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Nuove aree saranno destinate a fan zone, ben cinque, con particolare attenzione al pubblico più giovane. Lo show multimediale con droni e fuochi artificiali sarà riproposto alle 23.15 di sabato 15 giugno, a gara in corso, appena terminato il concerto dei Simple Minds, ospiti d’onore del palco dedicato alla musica. Inoltre, lo show di luci darà accompagnato dal duo electro Synapson.

Dopo il tradizionale Pesage di venerdí 7 e sabato 8 giugno, preludio alla Journèe Test di domenica 9, le cui sessioni saranno intervallate dalla Ligier European Series, la pitlane si animerà martedi 11 per la sessione autografi, la pit walk e la Pit Stop Challenge.

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L’azione in pista tornerà mercoledí 12, prima con le serie di supporto, che quest’anno comprenderanno  la Fun Cup, la Le Mans Cup con la Road To Le Mans, e per la prima volta sulla Sarthe le Lamborghini Super Trofeo, oltre a due sessioni di libere e le qualifiche.

Giovedí sarà invece la volta della Hyperpole, riservata alle migliori 8 tra LMH, LM P2 e GT3, più altre due sessioni di libere. Il turno che assegnerà la pole position sarà preceduto dalla prima gara della Road To Le Mans. Venerdi spazio al pubblico ed alle attività promozionali e soprattutto alla Parade des Pilotes nel centro cittadino.

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Sabato 16 infine, come lo scorso anno il warm-up si terrà dopo la seconda gara della Road To Le Mans, per lasciare spazio in seguito alla procedura di partenza della 24 Ore, alle ore 16.00 ai comandi dello Starter Ufficiale, il cui nome sarà reso noto a giorni.

Relativamente ai biglietti, l’ACO ha reso noto che i biglietti Race Week e Race Weekend sono già esauriti; a poco più di un mese dalla gara rimangono in vendita biglietti solo per libere, qualifiche e Hyperpole.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Tutti presenti al Paul Ricard con la novità Varrone. Pino entra in orbita Stellantis. Formula Racing a Le Mans

Nel weekend torna l’European Le Mans Series con il secondo round a Le Castellet. Presenti tutte e 43 le vetture full-season, con qualche novità tra gli equipaggi rispetto a Barcelona.

Innanzi tutto Paul-Loup Chatin tornerà alla guida dell’Oreca LM P2 #47 di Cool Racing in sostituzione di Ferdinand Habsburg. Il pilota austriaco sarebbe atteso la settimana successiva sull’Alpine hypercar per la 6 Ore di Spa del WEC.

Frattanto Nico Pino, uno dei giovani più interessanti della serie europea, quest’anno in forza al Nielsen Racing, si è unito al programma di sviluppo Stellantis e farà compagnia a Malthe Jakobsen per un futuro impiego sulle Peugeot hypercar.

Per il resto line-up invariate nella classe regina, mentre Eric Trouillet si ricongiunge all’equipaggio di Ultimate sulla Ligier LM P3 insieme a Mathieu e Jean-Baptiste Lahaye al posto di Alexandre Yvon.

La novità più succosa in GT3, dove Nico Varrone è stato chiamato sulla Ferrari #51 di AF Corse al fianco di Charles-Henri Samani ed Emmanuel Collard. Il pilota italo-argentino, ultimo campione GTE-Am WEC e già vincitore sul circuito transalpino nel 2022 col Rinaldi Racing, sarà atteso presto alla riconferma nella 24 ore del Nürburgring sulla vettura del Frikadelli Racing Team.

L’equipaggio di Formula Racing infine, protagonista della serie e primo vincitore stagionale della categoria nel season opener catalano, ha staccato il biglietto per Le Mans andando a subentrare a Duncan Cameron, originariamente listato sulla Ferrari #155 iscritta come Spirit of Race. Formula Racing era già presente quale riserva con Johnny e Conrad Laursen. La line-up completa verrà resa nota a seguire.

L’azione in pista a Le Castellet inizierà giovedì 2 maggio con i consueti test collettivi. Venerdì sarà dedicato alle Libere 1 e al Bronze test, mentre sabato si svolgeranno le libere 2 e le qualifiche, queste ultime alle 14.40. Lo start della 4 Ore di Le Castellet alle 11.30 di domenica 5 maggio. Entrambe godibili gratuitamente sul sito ELMS e sui canali social e YouTube.

Piero Lonardo

Foto: ELMS

L’entry list della 4 Ore di Le Castellet