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ELMS – Esclusivo: Parla Matteo Cairoli

Un raggiante Matteo Cairoli ha scambiato qualche parola ai nostri microfoni dopo la vittoria nella 4 Ore del Mugello ELMS.

“Il risultato è oltremodo positivo per il team, la stagione non è iniziata come volevamo. Questo weekend ci rende felici e ci porta a guardare con fiducia all’ultimo round di Portimao, unica pista dopo questa in cui ho effettuato un test prima dell’evento. Ho quindi un’idea più chiara di cosa aspettarmi, indubbiamente avremo una motivazione maggiore.”

“Ci aspettavamo di essere competitivi - ha proseguito il comasco - ma ovviamente non era scontato vincere soprattutto in una prova così complessa e con così tante neutralizzazioni. Pensavo che le gomme cedessero nel finale, le vibrazioni sono aumentate in modo significativo negli ultimi passaggi. Abbiamo rischiato, ma alla fine abbiamo vinto e non potevamo chiedere di meglio.”

Intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Cairoli trascina alla vittoria Iron Lynx Proton nella 4h20 del Mugello. AF Corse, titolo ancora in ballo fra i Pro/Am e Kessel trionfa in GT3, ma che spavento Schiavoni!

Iron Lynx Proton coglie un meritato al Mugello nel penultimo appuntamento dell’European Le Mans 2024. Matteo Cairoli, Maceo Capietto e Jonas Ried hanno dominato per la maggior parte di una gara spezzata a metà da un pauroso incidente che ha visto protagoniste le due Porsche GT3 gestite dal medesimo binomio, con Rahel Frey a fare carambolare l’incolpevole Claudio Schiavoni sul muretto dei box alla fine del rettilineo.

Fortunatamente non vi sono state maggiori conseguenze ma lo spettacolare impatto ed i detriti in pista hanno consigliato la Direzione Gara di sospendere la gara con red flag, gara che è stata poi prolungata di 20’.

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Va detto che la decisione, al contrario del controverso finale della 6 Ore di Spa WEC, è stata tempestiva, ed ha consentito uno svolgimento regolare della seconda metà di gara. Unico punto aperto sul tema, il contatto non ha generato una penalità immediata ma verrà discusso a bocce ferme, e non è da escludere una sanzione rilevante per la pilotessa svizzera o addirittura per l’entry delle Iron Dames, dopo che a Spa anche Sarah Bovy si è resa colpevole di discutibili comportamenti in pista.

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Tornando alla gara vera e propria, Ried ha resistito al via sinchè ha potuto, cedendo dopo poche tornate la leadership a Clement Novalak di Inter-Europol, uno dei pochi piloti gold/platinum incaricati dello start. L’altro Frederik Vesti, ha presto rovinato la gara di Vector Sport rimediando un drive-through.

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John Falb ha avuto immediatamente la meglio tra i Pro/AM sul polesitter Giorgio Roda, mentre Sarah Bovy ha preso subito il comando delle GT3 su Derek Deboer, poco prima che l’uscita di strada di Andres Latorre Canon portasse in pista per la prima volta la Safety Car, out alla Bucine.

Sorvolando sui tanti contatti, si arriva alla prima delle neutralizzazioni che hanno caratterizzato la fase centrale di gara, coinvolti la Ferrari Spirit of Race di Duncan Cameron e l’Oreca di IDEC di Reshad De Gerus, entrambi ko.

Al successivo restart Maceo Capietto riprendeva la leadership per l’Oreca #9 su Olli Caldwell, nel frattempo balzato al comando, come peraltro Alessio Rovera tra i Pro/AM. Purtroppo un contatto veniale fra il varesino e la Lamborghini di Hiroshi Hamaguchi provocava immediatamente una seconda neutralizzazione, quasi contemporaneamente alla toccata fra Alexander Bukhanstov e Torsten Kratz, fino a quel momento fra i protagonisti delle LM P3. Il terzo restart di fila era quello fatale per l due Porsche GT di Proton già descritto.

Dopo una mezz’ora effettiva le vetture finalmente potevano lasciare la fila indiana sul rettilineo, con Oliver Gray, subentrato sulla #34, che provava ad attaccare Capietto senza però riuscirvi, con Arthur Leclerc stabile terzo per Panis Racing, ma ancora una volta la gara veniva neutralizzata per il contatto fra Adam Ali e Cedric Oltramare di Cool Racing, in lotta per la leadership delle LM P3.

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Tra le GT, era il momento delle Ferrari, con Conrad Laursen ad avere la meglio sull’esperto Manu Collard che a sua volta aveva preso il comando della categoria sull’Aston Martin del Grid by TF, ma erano Esteban Masson prima e Daniel Serra a suonare la carica per Kessel Racing. La 296 gialla non mollerà più il comando, precedendo l’Aston Martin #97 e l’altra 296 GT3 di Formula Racing, prendendo il comando della classifica di categoria con 2 lunghezze sui secondi di giornata.

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La gara delle LM P3 frattanto vedeva un clamoroso uno-due delle Ligier di RLR MSport, con Gael Julien a superare David Ali, presto risucchiato dal resto del lotto, ma i serbatoi dei prototipi entry level necessitavano di uno splash generale; solo la vettura del Team Virage riusciva a resistere fino al traguardo, precedendo la #15 di RLR MSport ed Inter-Europol. Eurointernational, oggi settimi, riescono a mantenere il comando della graduatoria rispettivamente per uno e due soli punti sui primi due equipaggi odierni.

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Davanti Matteo Cairoli resisteva bene all’attacco di Alex Lynn, subentrato nel finale per Algarve Pro Racing, e portava a casa il suo primo successo tra le LM P2. Gradino basso del podio per Inter-Europol ed il nostro Luca Ghiotto, che ha ben distanziato le Oreca di Panis Racing ed i leader di AO by TF, che completano la top five di giornata e mantengono il comando con 6 punti di vantaggio sull’equipaggio della #43 di Inter-Europol, P7 e 15 sul Panis Racing.

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La gara delle Pro/Am si conclude con il successo del Richard Mille by TDS che rimette in discussione la classifica di categoria, che prima della gara odierna vedeva AF Corse con il titolo praticamente in tasca, ora distanziate di appena 2 lunghezze. Le seconde linee di Algarve Pro Racing ed Iron Lynx Proton a completare il podio.

L’appuntamento con la serie europea è fra tre settimane a Portimao, consueta location del seaon finale.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore del Mugello

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ELMS – Al Mugello, doppia pole Iron Lynx Proton con Cairoli e Roda

Matteo Cairoli non smentisce le previsioni e segna la sua prima pole position tra le LM P2 nell’European Le Mans Series al Mugello. Il comasco aveva distanziato pesantemente la concorrenza, ma nell’ultimo shootout propiziato dall’uscita di strada di Patrick Pilet alla Materassi Charles Milesi si è avvicinato sensibilmente ma ha comunque terminato dietro, a 37 millesimi, scavalcando Alex Lynn, il quale si era già fermato al box.

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Il successo di Iron Lynx Proton si completa con la quarta pole in cinque gare tra i Pro/Am da parte di Giorgio Roda, che ha lasciato Rodrigo Sales del Richard Mille by TDS, a 3 decimi. Il resto del gruppo è ben più dietro, con John Falb di Nielsen Racing a 1”. Niente da fare, ma solo per il momento, per AF Corse, che conta di festeggiare il titolo al termine della giornata di domani, ma che oggi ha visto Francois Perrodo andare lungo all’Arrabbiata 1.

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Resurrezione completata dopo il crash del mattino per la Ligier di Cool Racing tra le LM P3, con Manuel Espirito Santo che straccia letteralmente la concorrenza col tempo di 1.41.083. A quasi mezzo secondo seguono altre due major contender, la Duqueine del DKR di Wyatt Brichacek e la Ligier di Inter-Europol di Kay Askey.

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Infine, è Derek Deboer a sorpresa a primeggiare tra le GT3 con l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman. Solo Sarah Bovy, terminata a 124 millesimi dal leader, si potuta inserire fra le due Vantage, con Martin Berry, a lungo in testa alla graduatoria, ha chiuso in P3. Migliore delle Ferrari Johnny Laursen, quarto.

Domani lo start della 4 Ore del Mugello è previsto per domenica alle 11.30. La gara sarà fruibile in streaming sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Cairoli prepara le qualifiche al Mugello

Matteo Cairoli torna al comando della lista dei tempi nelle libere 2 della 4 Ore del Mugello. Il pilota di Iron Lynx-Proton, già possessore della migliore prestazione del weekend, ottenuta nella giornata i test, ha limato il proprio stesso limite con 1.33.803, lasciando a 4 decimi Charles Milesi, fin qui al top per Panis Racing.

Terza prestazione assoluta e migliore fra i Pro/AM per Nick Yelloly, sub di lusso in Nielsen Racing, a 9 decimi.

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Tra le LM P3, la migliore prestazione va a Gillian Henrion del Team Virage, con 1.44.215, ben lontano dal record segnato ieri dalla Ligier #17 di Cool Racing, protagonista dell’unica Full  Course Yellow del turno, con Cedric Oltramare stampatosi all’Arrabbiata nei primi minuti dei 90’ a disposizione.

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Ulteriore cambio al comando nella classifica delle GT3, dove quest’oggi tocca primeggiare alla Ferrari #55 di Spirit of Race, con David Perel autore di 1.46.903, ben inferiore anch’egli dal tempo monstre ottenuto ieri da Daniel Serra nonostante l’ottimo meteo odierno.

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A 3 decimi segue la Lamborghini Iron Lynx di Andrea Caldarelli e ancora più lontano Valentin Hasse-Clot.

Ieri pomeriggio è stata la volta dei piloti Bronze, i quali hanno dovuto destreggiarsi su una pista resia insidiosa da alcuni scrosci di pioggia.

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Alla fine la palma del migliore va ancora una volta a Giorgio Roda, autore di 2.04.441. Migliori prestazioni fra le LM P3 e le GT3 da parte rispettivamente da parte del campione in carica della Le Mans Cup, Julien Gerbi, e di Sarah Bovy, che stamane ha dovuto però scontare ben 5’ di Stop&Go per aver abusato dei seppur generosi limiti di pista della pista toscana.

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Tutto pronto per le qualifiche, a partire dalle 14.10, in quanto il programma odierno è stato completamente anticipato di 30’. Free streaming sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati del Bronze Test

I risultati delle Libere 2

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LMC – La Le Mans Cup cambia pelle nel 2025

Annunciato stamane un cambiamento epocale per la Michelin Le Mans Cup. La principale feeder series endurance europea dal prossimo anno adotterà due diverse categorie per le LM P3 con l’introduzione della LMP3 Pro/Am.

Questa classe, paragonabile all’attuale LM P3, dovrà schierare obbligatoriamente una combinazione di almeno un pilota bronze insieme ad un altro classificato bronze, silver o gold.

La nuova classe invece, che manterrà la denominazione LM P3 avrà l’obbligo di almeno un pilota silver, che sarà affiancato da un altro classificato silver o gold. I driver classificati platinum continueranno ad essere ineleggibili per la serie.

Ricordiamo che nel 2025 debutterà anche la nuova generazione di vetture, già presentate dai quattro costruttori abilitati: Ligier, Duqueine, Adess e Ginetta, e che verranno alimentate da un nuovo motore Toyota V35A 3.5-litri V6 biturbo.

Bisognerà ora capire se i fornitori di telaio, soprattutto Ligier, che finora ha fatto la parte del leone, riuscirà a soddisfare l’enorme domanda di telai in tempo utile per l’inizio dell’European Le Mans Series e della Michelin Le Mans Cup, vale a dire le due serie in cui è previsto il debutto il prossimo anno.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Milesi al top nelle Libere 1 del Mugello. Nel 2025 torna Silverstone?

A Charles Milesi l’Italia fa bene, e lo ha dimostrato nelle prime libere della 4 Ore del Mugello, quinto appuntamento stagionale dell’European Le Mans Series. L’alfiere di Panis Racing ha presto fissato i cronometri sull’1.34.687, tempo sensibilmente superiore alla migliore prestazione nei test di ieri da parte di Matteo Cairoli. Il polesitter di Imola si è comunque lasciato dietro Reshad de Gerus e Paul di Resta a oltre 3 decimi.

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A seguire, con la quarta prestazione assoluta, Alex Quinn, al top tra gli equipaggi Pro/Am, a mezzo secondo dal leader. La sessione è stata interrotta per una decina di minuti a causa del violento crash di un’altra vettura della sottocategoria, quella del Team Virage, con Tristan Vautier terminato sulle gomme esterne della Casanova.

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Il tempo è stato poi recuperato nel finale, anche se la pioggia, che ha cominciato a cadere proprio in quel momento, ha sostanzialmente vanificato l’azione della Direzione Gara.

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Manuel Espirito Santo dal canto suo ha invece migliorato il limite imposto ieri da Kai Askey nelle LM P3 con la Ligier #17 di Cool Racing. Il pilota portoghese col tempo di 1.42.337 ha preceduto di oltre 7 decimi due protagonisti assoluti del campionato quali Gael Julien di RLR MSport e Gillian Henrion del Team Virage.

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Cambio della guardia infine in GT3, dove Daniel Serra ha preceduto Nicklas Nielsen e Nico Varrone. Il brasiliano del Kessel Racing conduce il trio di Ferrari 296 con 1.46.583, 2 decimi in meno della prestazione ottenuta ieri nei test dal vincitore di Le Mans.

Intanto affiora qualche indiscrezione sul calendario 2025, che non dovrebbe essere annunciato nel weekend. Si preannuncia il ritorno di Silverstone, e potrebbe essere proprio il circuito toscano a dover cedere la propria data, anche se probabilmente la venue britannica, assente dal 2019, potrebbe godere di una diversa collocazione temporale.

Il programma odierno proseguirà con la consueta mezz’ora dedicata esclusivamente ai piloti bronze a partire 16.20.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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IMSA – Penalizzazioni per la Porsche #6 e l’Acura #40: Nasr e Cameron verso il titolo

Colpo di scena al termine delle estese verifiche volute dall’IMSA su diverse vetture GTP impegnate nella Battle On The Bricks di domenica scorsa.

La Porsche Penske #6 di Mathieu Jaminet e Nick Tandy, giunta terza al traguardo dietro le due BMW viene privata del risultato acquisito in pista a causa di un cablaggio risultato differente rispetto all’omologazione, cosí come l’Acura di Louis Deletraz e Jordan Taylor, classificatasi quinta. Per l’ARX-06 #40 imputate alcune componenti del sistema di canalizzazione dei freni.

Le due GTP vengono poste agli ultimi due posti, decimo ed undicesimo, della classifica di classe, e ciò va ad impattare pesantemente la lotta per il titolo nel WeatherTech SportsCar Championship, che ora vede i leader Felipe Nasr e Dane Cameron portarsi a 124 lunghezze di distacco sui compagni di squadra al posto delle 14 emersi dal risultato di gara in vista del season finale di Road Atlanta.

Ciò nonostante la sfortunata prova di Indianapolis che ha visto la Porsche Penske #7 chiudere solamente in P9 a 7 giri dai vincitori a causa di problemi al servosterzo. Sul podio sale l’altra Porsche del JDC-Miller.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport

L’ordine di arrivo definitivo della Battle On The Bricks

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ELMS – Cairoli svetta nel finale dei test al Mugello

Oramai è diventata una consuetudine per l’European Le Mans Series dedicare una giornata ai test; oggi al Mugello per la prima volta, anche a causa della novità della pista, si è adottato uno stile simile all’IMSA, con un segmento dedicato alle sole LM P2, comprese Pro/Am, e un altro alle sole LM P3 e GT3 in testa e in coda alle due estese sessioni.

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Al mattino è stato Arthur Leclerc a svettare con 1.35.126 sulla vettura del Panis Racing. Migliori prestazioni del turno per Alex Quinn di Algarve Pro Racing fra gli equipaggi Pro/Am, per Kai Askey di Inter-Europol tra le LM P3 e di Nicklas Nielsen di Formula Racing tra le GT3.

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Nel pomeriggio i tempi sono scesi sensibilmente, e nel finale, dedicato alla sola categoria regina, si è assistito ad un susseguirsi di giri veloci, con Matteo Cairoli all’ultima tornata utile a fissare i cronometri sull’1.33.980 con l’Oreca #9 di Iron Lynx-Proton, precedendo nella volata finale Tom Dillmann di Inter-Europol di appena 3 millesimi.

A seguire altri protagonisti quali Malthe Jakobsen di Cool Racing, Arthur Leclerc di Panis Racing ed Oliver Gray sull’altra entry di Inter-Europol, tutti racchiusi in meno di 2 decimi.

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A Tristan Vautier la palma del migliore fra i Pro/Am con 1.34.744 per il Team Virage, il cui equipaggio definitivo sarà composto anche da Georgios Kolovos e Raphaël Narac, quest’ultimo, figlio d’arte, al debutto assoluto nelle competizioni ACO.

Un nome nuovo anche nelle fila del DKR, che al posto della dimissionaria Belen Garcia propone sulla due Duqueine LM P3 nel weekend toscano il portoghese Guilherme Oliveira. In questa categoria Kai Askey si è ripetuto, migliorandosi sensibilmente rispetto alla prima sessione, col tempo di 1.42.607.

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Anche tra le GT3 pare vi sia già un dominatore in pectore, con Nicklas Nielsen, autore di 1.46.783 con la Ferrari di Formula Racing, che lascia a mezzo secondo Lorcan Hanafin, il primo degli inseguitori con l’Aston Martin del Grid Motorsport by TF.

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Qualche breve interruzione da segnalare, come per questo insabbiamento al temibile Correntaio dell’Oreca #34, ma nessun incidente grave nelle quasi cinque ore complessive a disposizione dei 43 equipaggi.

Il programma del venerdí della massima serie endurance continentale al Mugello prevede la prima sessione ufficiale di libere alle 11.50 ed il Bronze Test alle 16.20.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

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ELMS – Al Mugello alla caccia di AO by TF c’è anche Nico Pino per IDEC

Nel weekend l’European Le Mans Series farà visita per la prima volta al Mugello. Saranno le consuete 43 entry ad affrontarsi sui saliscendi toscani per la penultima gara dell’anno, a partire dai portacolori di AO by TF, balzati al comando dopo la schiacciante vittoria di Spa.

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Robert Kubica e c. conducono una classifica ancora aperta che finora non ha ancora visto alcun equipaggio ripetersi sul gradino più alto del podio. A 2 punti segue l’equipaggio della #43 di Inter-Europol vincitrice a Le Castellet e a -17 c’è il Panis Racing trionfatore a Imola, mentre a 30 punti dai leader Cool Racing deve rimontare ben due ritiri su quattro gare dopo lo splendido avvio di stagione a Barcelona.

Nel mezzo, IDEC Sport, che pur non avendo ancora marcato i 25 punti del vincitore, insegue a -15. E proprio la compagine francese ha messo a segno un colpo notevole, ingaggiando per le ultime due manches della serie Nico Pino. Il pilota attualmente impegnato sia nel FIA WEC con le McLaren GT3 che nell’IMSA con l’Oreca LM P2 di United Autosports prenderà il posto di Paul Lafargue al fianco di Reshad de Gerus, recentemente accreditato per il Rookie Test WEC in Bahrain, e di Job van Uitert, polesitter al Paul Ricard. Nelle ultime due gare Lafargue era stato sostituito dall’argentino Marcos Siebert, campione in carica LM P3.

Line-up rinnovata anche in casa Nielsen Racing, dove David Heinemeier-Hansson non sarà della partita, lasciando i doveri di guida dell’Oreca #27 ai soli Benjamin Pedersen e Will Stevens. Nick Yelloly, reduce dal successo di Indianapolis in IMSA con la BMW GTP, tornerà invece al volante della #24 iscritta in Pro/Am insieme a John Falb e Colin Noble.

Patrick Pilet infine tornerà a rimpinguare le fila di Vector Sport al posto di Felipe Drugovich come a Le Mans. Novità anche in Duqueine, dove Niels Koolen, giovane protagonista dell’Indy NXT, tornerà al volante dell’Oreca neroverde dopo la concomitanza di Spa, dove è stato sostituito da Rasmus Lindh.

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Il successo nelle Ardenne ha consolidato la leadership fra i Pro/Am di AF Corse con Alessio Rovera, Francois Perrodo e Mathieu Vaxivière, che ora vantano ben 20 e 21 lunghezze di vantaggio sugli alfieri di Algarve Pro Racing e del Richard Mille by TDS. Il secondo posto di Spa lascia comunque ancora speranze di successo anche alla #77 di Proton Competition, quarta a quota -27.

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Adam Ali e Matthew Richard Bell guidano la classifica delle LM P3. Nonostante le due vittorie ottenute, sono solo 14 i punti che separano l’accoppiata di Eurointernational dagli inseguitori di RLR MSport, col Team Virage di Gillian Henrion, secondo convocato per il rookie test WEC, terza forza a -20 punti.

Solo la sfortuna peraltro ha impedito finora alla Ligier #17 di Cool Racing e alla Duqueine del DKR, in pole rispettivamente a Barcelona e ad Imola, di cogliere il risultato pieno. Entrambi gli equipaggi sono ancora matematicamente in contention in una categoria dove basta poco per emergere o venire sotterrati.

Tra le sole 10 entry si attende di conoscere se vi sarà un sostituto per Belen Garcia, chiamatasi fuori alla vigilia dello start di Spa proprio per DKR, mentre Ultimate schiera ancora una volta un volto nuovo in Louis Stern al fianco dei fratelli Lahaye.

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Chiudiamo con la categoria più incerta, le GT3, dove in 20 punti sono compresi 7 equipaggi. La sospirata vittoria di Kessel Racing a Spa insieme ai tanti ritiri ha infatti accorciato ulteriormente la classifica di classe, dove il Racing Spirit of Leman conduce con un solo punto di vantaggio sul GR Racing dei nostri Davide Rigon e Riccardo Pera e 4 sulla Lamborghini Iron Lynx di Andrea Caldarelli, Hiroshi Hamaguchi ed Axcil Jefferies, in pole a Spa, cui manca però ancora il successo di tappa.

Va tenuto conto però anche del Success Ballast, che al Mugello vede le due battistrada penalizzate rispettivamente con 25 e 20 kg extra, contro i 15 di Kessel Racing e delle sfortunatissime Iron Dames, ancora in contention a -13 nonostante due ritiri.

Modifica alla line-up infine al JMW, dove arrivano Scott Noble e Jason Hart a fare compagnia a Ben Tuck dopo il ritiro a tempo indefinito di John Hartshorne.

L’azione in pista sul circuito toscano inizierà giovedí 26 settembre con la giornata dedicata ai test. Libere a partire dalle 11.50 di venerdí 27, qualifiche sabato 28 dalle 14.40 e start della 4 Ore del Mugello alle 11.30 di domenica 29 settembre. Qualifiche e gara saranno fruibili gratuitamente sul sito ELMS e sui relativi canali sociale della serie.

Piero Lonardo

Foto: ELMS, Alberto Manganaro

L’entry list della 4 Ore del Mugello

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IMSA – Doppietta BMW a Indianapolis. Porsche si rifà nelle GT

Prosegue il momento magico delle BMW che conquistano il primo successo in pista con la M Hybrid V8 nella Battle On The Bricks addirittura con una doppietta. Philipp Eng e Jesse Krohn precedono Connor de Philippi e Nick Yelloly in una gara segnata da un lungo periodo di pioggia.

Diciamo subito che l’Indianapolis Motor Speedway è una bellissima facility ma la pista sembra poco attrezzata per piogge importanti come quella che si è abbattuta nel primo terzo di gara. Tantissimi i testacoda ed i “lunghi”.

La gara inizia comunque su pista asciutta: la Lamborghini Huracàn di Iron Lynx e la Ford Mustang #65, vanno subito a contatto mentre davanti Felipe Nasr si impossessa della leadership con la Porsche capoclassifica.

Dopo 15’ inizia a piovere seriamente e la direzione gara decide di neutralizzare ma non fermare la gara mediante Full Course Yellow. Dopo le prime soste per le wet si decide di ripartire ma il periodo di corsa libera, con Sebastien Bourdais nuovamente al comando, dura pochissimo ed le evoluzioni in pista si moltiplicano, protagonista anche lo stesso Nasr, dritto in T1, che poi incappa anche in una infrazione in periodo di Full C ourse Yellow.

Allo scadere della seconda ora il meteo pare acquietarsi ed inizia il grande momento di Romain Grosjean e della Lamborghini, che arriva anche a prendere la leadership assoluta su Mathieu Jaminet, che con la Porsche #6 ha avuto la meglio sulla Cadillac dorata. Frattanto in LM P2 i leader provvisori di Inter-Europol devono cedere a Nico Pino di United Autosports. Alexander Sims guida un uno-due Corvette in GTD Pro e Jan Heylen sale al comando delle GTD con la Porsche del Wright Motorsports, posizione che non abbandonerà fino al traguardo.

La svolta negativa per la SC63 intorno a metà gara, con un drive-through per un’infrazione al pit che lascia la Lamborghini LMDh fuori dai primi, per poi chiudersi definitivamente nel corso della quinta ora per i postumi del contatto con la Ford Proton di Ben Barker. Nel frattempo la Cadillac di Action Express aveva già reso definitivamente l’anima.

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E’ questo il momento in cui le BMW iniziano a farsi vedere, con Eng prima e Yelloly poi, dalle strategie differenti, a prendere il comando sul resto del lotto. Michael Christensen intanto è salito sulla Porsche di AO Racing e si ritrova in testa alle GTD Pro.

Alla metà gara, dopo l’ennesimo contatto che questa volta veder protagoniste ben tre Ferrari, Krohn, subentrato sulla BMW #24, rompe gli indugi e prende la testa della gara. Con le macchine compattate dall’ennesima Safety Car, è il momento delle due Acura, con Filipe Albuquerque prima e Louis Deletraz in seguito.

Lo svizzero si ritrova addirittura con un giro di vantaggio sulla concorrenza, ma lo stop in rettilineo da parte della Porsche di Felipe Nasr, ancora una volta vittima di un problema al servosterzo, e la relativa Full Course Yellow, compromette il vantaggio della ARX-06 #40, costretta ad una sosta che la rimette in riga. Sosta che invece si rivela determinante per “Rexy”, che esce davanti a tutti dalla pitlane e non si volterà più indietro.

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Mancano circa 45’ e le due BMW vanno alla caccia di Deletraz, che non può opporre resistenza più di tanto e cede ad Eng e De Philippi e più tardi sarà costretto a scontare una penalità per il contatto con la Mercedes del Sun Energy 1. Tra le LM P2, Mikkel Jensen ha conquistato la leadership di categoria per il TDS ma alle sue spalle infuria la lotta fra Paul di Resta e Connor Zilisch. Le due Oreca finiscono per entrare a contatto e ad avere la peggio è l’ex-F1. Drive-through per ERA Motorsport che però non li elimina dalla lotta per il podio.

Il finale vede le due BMW lottare brevemente fra loro ma vengono mantenute le posizioni per uno spettacolare uno-due che ripete l’impresa di qualche ora prima a Monza. Completa il podio la Porsche #6 mentre la Cadillac #01 soffre una foratura che la lascia a 3 giri e termina in P9, comunque davanti all’altra 963 Penske.

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Primo successo stagionale in LM P2 per TDS davanti alla capolista Inter-Europol ed ERA Motorsport, mentre alle spalle di “Rexy”, alla terza vittoria del 2024 in GTD Pro nonostante essere partita dal fondo, chiudono la Ford Mustang #64 e la Corvette #3. Solo P9 per la Ferrari di Risi Competizione di Davide Rigon e Daniel Serra.

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Wright Motorsports conquista la prima vittoria stagionale in GTD per il marchio di Stoccarda sulla BMW del Turner Motorsport e sulla Mercedes del Korthoff/Preston Motorsports Phil Ellis e Russel Ward del Winward Racing, quinti al traguardo dietro la Lamborghini del Forte Racing, sono ad un passo per laurearsi campioni della categoria. Migliore delle tante Ferrari infine, la #47 di Cetilar Racing di Antonio Fuco, Giorgio Sernagiotto e Roberto Lacorte, settima, anche se l’esemplare nuovo di zecca di Inception Racing ha a lungo gravitato nella top five.

Prossimo appuntamento con il WeatherTech SportsCar Championship, il consueto season finale della Petit Le Mans, fra appena due settimane.

Piero Lonardo

 

Foto: Michelin Racing USA, TDS Racing, AO Racing, Porsche Motorsport

L’ordine di arrivo