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USCC – Il MSR batte ancora il WTR in qualifica a Mosport

Le Acura DPi hanno una marcia in più. Nel continente americano, dove i sotterfugi del BoP non riescono a durare più di tanto, ancora una volta in qualifica al Canadian Tire Motorsport Park è stata lotta a due fra Wayne Taylor Racing e Meyer Shank Racing.

Come la settimana scorsa al Glen, sono stati questi ultimi a trionfare, conquistando la seconda pole position consecutiva con Tom Blomqvist, autore di 1.04.394, appena 68 millesimi meglio dell’altra ARX-05 di Ricky Taylor.

Contrariamente alle libere, dove Sebastien Bourdais aveva dato filo da torcere ai due battistrada, niente da fare per le Cadillac, che ovviamente speravano in una rivisitazione del BoP a loro più favorevole, con Tristan Vautier che termina a mezzo secondo con la DPi V.R. del JDC-Miller.

Tra le LM P3 (ricordiamo che le LM P2 torneranno a Road America) ancora una volta è stato l’Andretti Autosport a dominare sul giro secco, grazie a Jarett Andretti, che col tempo di 1.13.102 è riuscito ad arginare i campioni uscenti del Riley Motorsports e Gar Robinson per appena 72 millesimi.

UPDATE: La Duqueine del team Andretti è stata trovata irregolare in un particolare delle sospensioni nelle verifiche post qualifica ed è stata pertanto retrocessa all’ultimo posto delle LM P3. La pole ed il punto addizionale vanno quindi al Riley Motorsports.

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Tra le GTD infine, nel parco partenti più scarso di sempre – 12 vetture totali fra GTD Pro e GTD – è stata lotta a due fra Mathieu Jaminet e la Porsche Pro dello Pfaff Motorsports, sempre più in odore di LMDh, e la Lexus di Frankie Montecalvo. Alla fine l’hanno spuntata i padroni di casa per meno di due decimi.

Seconda fila per i vincitori del Glen dello Heart of Racing con Alex Riberas davanti alla BMW trionfatrice in pista e poi sanzionata di John Edwards.

Alla sessione ha partecipato regolarmente l’altra Lexus di Ben Barnicoat e del sub di lusso Kamui Kobayashi, pesantemente incidentata in prova, cosí come Bryan Sellers, il quale ha avuto l’ok dei medici dopo il brutale crash del Glen.

Domani la gara, della durata standard di 2 ore e 40’, partirà alle 3.05 PM ET, vale a dire alle 21.05 italiane. Diretta gratuita fuori dai confini nordamericani sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: IMSA

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Beche riporta in pole il TDS. Jakobsen non perdona tra le LM P3

A Monza seconda pole position su tre gare per Mathias Beche ed il TDS X Vaillante. Il franco-svizzero ha fermato i cronometri sull’1.38.032, nettamente il miglior crono del weekend in una sessione inficiata dal caldo torrido.

Alle spalle di Beche, primo ovviamente anche tra i Pro/Am, Job van Uitert per il Panis Racing e Pietro Fittipaldi di Inter-Europol, a 3 e 5 decimi rispettivamente. Le due giovani promesse hanno scalzato negli attimi finali James Allen di Algarve Pro Racing, che chiude in P4.

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Malthe Jakobsen dal canto suo si candida quale dominatore delle LM P3 conquistando la terza pole di fila per il Cool Racing col tempo di 1.43.627. Lontanissima la concorrenza, capitanata da Nico Pino, a 8 decimi, per Inter-Europol. Inutili i tentativi di limare i distacchi nell’ultimo tentativo utile chiamato a causa di una rossa a 2’ dal termine per l’uscita di strada dell’altra Ligier del team svizzero di Antoine Doquin all’esterno della parabolica.

_PL52237Infine tra le GTE è stata la volta di Christian Ried. Il patron di Proton Competition ha tenuto a distanza Sarah Bovy, che qui a Monza debuttó lo scorso anno, e Andrew Haryanto con l’altra Porsche dell’Absolute Racing.

Domani lo start della gara avverrà alle 11.30; come sempre, streaming gratuito sul sito ELMS https://www.europeanlemansseries.com/en/live.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Beche alla ricerca della seconda pole a Monza

Mathias Beche si candida ad una nuova pole position a Monza dopo il season opener del Paul Ricard segnando il miglior tempo nelle libere 2 appena terminate col tempo di 1.39.079, superando nelle prime fasi di una mattinata già calda il migliore dei non-Pro/Am, Yifei Ye del Cool Racing di appena 11 millesimi.

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Anche tra le LM P3 è stato testa a testa fra Valentino Catalano e Ross Kaiser con le Ligier di RLR MSport e 360 Racing, col messicano a primeggiare con 1.45.613.

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Tra le GTE infine è stato Davide Rigon a precedere tutti con la Ferrari Iron Lynx ed il best crono finora del weekend con 1.48.685, lasciando ad oltre due decimi le Porsche di Martin Rump e Gianmaria Bruni, che completano il podio virtuale. Ricordiamo che la Porsche #77 sconta 10 kg di Success Ballast grazie al secondo posto di Le Castellet. La sessione è stata neutralizzata con Full Course Yellow in un  paio occasioni per altrettante uscite di strada

Nel pomeriggio di ieri si è svolta la sessione riservata ai piloti bronze ranked e questa volta Francois Perrodo e l’Oreca AF Corse sono riusciti a mettersi dietro Salih Yoluc e l’esemplare del Racing Team Turkey col tempo di 1.41.403. Migliori prestazioni fra le LM P3 e le GTE da parte di Anthony Wells del Nielsen Racing e di Giacomo Petrobelli con la Ferrari del JMW Motorsport.

Tutto pronto per le qualifiche, a partire dalle 13.40, godibili in streaming gratuito sul sito ELMS https://www.europeanlemansseries.com/en/live.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Driver Test

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Aitken fa volare l’Oreca turca nelle libere di Monza

Jack Aitken ha bloccato quasi subito i cronometri con la migliore prestazione nelle prime libere dell’appuntamento dell’European Le Mans Series di Monza.

La stellina del Racing Team Turkey infatti dopo appena 10’ nella sessione, iniziata leggermente in ritardo dovuto ad altre serie di contorno, ha segnato il best crono con 1.38.690, lasciando Nicklas Nielsen e l’Oreca AF Corse a quasi 4 decimi.

Entrambe le vetture ricordiamo corrono nella sottocategoria Pro/Am; per conoscere il migliore tra gli equipaggi Pro bisogna andare alla P3 con Job van Uitert e la vettura del Panis Racing, che a sua volta precede Tom Gamble e Yifei Ye, portacolori di United Autosports e Cool Racing.

Alla sessione hanno partecipato tutte e 42 le vetture iscritte; regolarmente presente anche la macchina di Prema Racing, protagonista nei test di ieri di un incidente alla Ascari – peraltro per evitare un altro concorrente in difficoltà – e fortunatamente per tutti gli addetti ai lavori, stante il caldo torrido, non vi è stata alcuna interruzione.

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Tornando ai risultati della pista, migliore prestazione fra le LM P3 per la next big thing della categoria, Sebastian Alvarez, con la Duqueine del DKR, autore di 1.44.776 – i migliori della categoria hanno approfittato della velocità della pista per girare nei tempi dei gentlemen delle LM P2 – davanti a Nicolas Pino con la Ligier #13 di Inter-Europol e a Finn Gejrsitz con la JS P320 #2 di United Autosports.

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Tra le GTE infine, Porsche sugli scudi con Alessio Picariello, autore di 1.48.851 e Lorenzo Ferrari con le Porsche di Absolute Racing e Proton Competition. P3 a 4 decimi per Davide Rigon con la migliore delle Ferrari, quella di Iron Lynx.

Il programma odierno prosegue con la mezz’ora riservata ai driver bronze, mentre domani la seconda ed ultima sessione di libere delle 9.00 precede le qualifiche che definiranno la griglia di partenza di domenica, preceduta a sua volta dalla sessione autografi.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Rovera al top nei test di Monza. Prema ko

Alessio Rovera ed AF Corse si presentano al top nell’appuntamento europeo di Monza sin dalla giornata di test collettivi svoltasi oggi. Sotto un sole cocente il varesino ha segnato nella sessione pomeridiana il miglior tempo con 1.39.382, scalzando il best crono del mattino segnato da United Autosports con l’ex-campione ELMS Phil Hanson.

L’Oreca AF Corse ricordiamo concorre tra le LM P2 Pro/Am, ed ha preceduto nella lista dei tempi i capoclassifica di categoria del Racing Team Turkey di appena di 15 millesimi.

Grande assente nel pomeriggio la capolista assoluta Prema Racing, vittima di un contatto nelle fasi iniziali del turno pomeridiano con Louis Deletraz al volante.

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Doppietta per Cool Racing tra le LM P3 col “solito” Malthe Jakobsen capace di dare oltre 1”5 al compagno di squadra Antoine Doquin. P3, staccatissima, per Alex Kapadia con la vettura dell’RLS MSport.

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Scontro fra i titani di Le Mans infine in GTE, con Gianmaria Bruni a primeggiare su Davide Rigon col tempo di 1.49.337, oltre due decimi meglio del vicentino. A seguire il migliore del mattino, Alessio Picariello, con la Porsche Absolute. Al mattino era stata la Ferrari del JMW a portare la prima red flag, seguito poco più tardi dalla Ligier LM P3 United #2, incapace di uscire coi propri mezzi dalla sabbia della Ascari.

Domani si comincia sul serio con le prime libere, a partire dalle 11.40.

Piero Lonardo

I risultati della Morning Session 

I risultati della Afternoon Session

Foto: Piero Lonardo

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USCC – Confermato l’ordine di arrivo del Glen. Aston e BMW penalizzate dal BoP a Mosport

Alla fine l’IMSA ha convalidato l’ordine di arrivo della 6 Ore del Glen, ratificando le penalità assegnate per mancato rispetto del tempo minimo di guida per le nove vetture coinvolte tra GTD Pro GTD e GT3, che si classificano tutte in fondo ai rispettivi schieramenti di categoria.

Alla luce di ciò il Cetilar Racing acquisisce la quarta piazza tra le GTD e la Ferrari AF Corse l’ottavo, che permette ad entrambe le squadre di rimanere matematicamente in lizza per il titolo della Michelin Endurance Cup. La speciale classifica è ora condotta dall’equipaggio di Inception Racing con 31 punti contro i 26 della 488 di Toni Vilander e c. ed i 21 degli “azzurri”, con 15 punti potenziali ancora in palio nel season finale di Road Atlanta.

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L’IMSA, patrocinatore del WeatherTech SportsCar Championship, ha peraltro reso noto che l’allarme meteo che ha propiziato il periodo di red flag è stato annunciato, sulla base delle previsioni, un’ora prima dell’effettiva attuazione (in pratica preavvertendo i teams che avrebbero dovuto regolarsi in termini di tempi di guida dei piloti).

Non conoscendo però in anticipo la durata di questa sospensione – e quindi l’effettiva riduzione del minimum drive time – non si comprende come avrebbero potuto gestirsi in anticipo, poichè i piloti sanzionati sono gli stessi che erano già al volante al momento della sospensione stessa.

Vedremo se vi saranno ulteriori sviluppi da questa situazione – l’ordine di arrivo viene ancora citato quale “Provisional” – atteso che il regolamento, applicato alla lettera, è stato messo sicuramente a dura prova.

Nel weekend, come già anticipato su queste pagine, si ritorna a gareggiare al Canadian Tire Motorsport Park, e per l’occasione è stato rivisto il Balance of Performance delle GTD Pro/GTD, con un’aggiunta di 20kg alle Aston Martin e alle BMW protagoniste in pista al Glen e alle Ferrari (che non saranno presenti).

L’unica Lamborghini iscritta del CarBahn with Peregrine Racing (sempre che riesca a partecipare dopo il massivo crash di domenica) per contro riceverà un break di identica portata. Nessuna modifica invece alle equivalenze tra Acura e Cadillac DPi nonostante lo strapotere dimostrato in pista dalle ARX-05.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari Races

L’ordine di arrivo del Glen

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ELMS – A Monza ancora in 42 a sfidare Prema

La stagione di Prema Racing fin qui è da incorniciare, con tre podi nelle cinque gare fin qui disputate tra WEC ed ELMS; ma è soprattutto nella serie europea che il team tricolore rifulge grazie alle due vittorie dominanti in altrettante gare conquistate da Ferdinand Habsburg, Louis Deletraz e Lorenzo Colombo, quest’ultimo ancora in sostituzione di  Juan Manuel Correa per la concomitanza con la F3 a Silverstone.

Prema può vantare infatti ben 23 punti di distacco sugli inseguitori più prossimi del Panis Racing e sembra avviata a ripetersi sul circuito di casa di Monza, che nel weekend ospiterà il prossimo round dell’European Le Mans Series. Identico cammino fra i Pro/Am per il Racing Team Turkey, pure a punteggio pieno con 17 punti sul TDS X Vaillante che dovrebbe rivedere in pista Philippe Cimadomo dopo la clamorosa esclusione dalla griglia di Le Mans.

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Sempre 42 le vetture iscritte, le stesse di Imola, suddivise fra 17 LM P2, 13 LM P3 e 12 GTE. La novità più importante è data dalla presenza di Jeroen Bleekemolen nelle fila del Rinaldi Racing sulla Ferrari #33 insieme a Christian Hook e Fabrizio Crestani.

Le uniche altre differenze rispetto alle line-up precedenti riguardano e LM P3, dove Jim McGuire figura listato sulla Ligier #3 di United Autosports ma vedremo se potrà essere della partita dopo il forfait del Glen; debutto inoltre in casa DKR per James Winslow al posto di Tom van Rompuy, mentre sulla Ligier #12 dell’Eurointernational figura solamente l’olandese Max Koebolt. Colin Noble infine è atteso al rientro sulla vettura del Nielsen Racing al fianco di Anthony Wells e James Littlejohn.

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Nella classe prototipi entry level Cool Racing dovrà difendere le 11 lunghezze che li separa dalla Ligier #3 del team angloamericano ed i 15 nei confronti dell’RLR Msport.

La classifica “corta” tra le GTE, che incolonna i primi tre classificati col medesimo punteggio, non impedirà infine al success ballast di andare a colpire duramente i capoclassifica virtuali del Rinaldi Racing con la Ferrari #32 trionfatrice a Le Castellet, che sconterà 30 kg extra, ma anche i vincitori di Imola dell’Oman Racing con l’Aston Martin #69 con 25.

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L’altra Vantage del team battente bandiera degli emirati sarà invece appesantita di 15 kg contro i 10 della Porsche Proton #77 ed i 5 delle due vetture terze classificate nei due appuntamenti precedenti, la Porsche Proton #93 e la Ferrari Spirit of Race.

L’azione in pista inizierà giovedí 30 giugno con una giornata dedicata ai test collettivi. Da venerdí 1° luglio le prime libere; qualifiche sabato 2 alle 13.40 e gara a partire dalle 11.30 di domenica 3 luglio. Diretta streaming gratuita sul sito ELMS e sui relativi canali Youtube e FB.

Piero Lonardo

L’entry list della 4 Ore di Monza 

Foto: Piero Lonardo

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USCC – Dietrofront IMSA sulle penalità del Glen? A Mosport appena 27 macchine

Le penalità che hanno rivoluzionato le classifiche di LM P3, GTD Pro e GTD della 6 Ore del Glen è emerso che dovrebbero essere estese anche ad ulteriori sette vetture, tutte penalizzate per non aver rispettato il tempo minimo di guida per alcuni piloti.

Come da regolamento, il minimum drive time, a causa della bandiera rossa chiamata per allerta meteo, è stato ridotto in proporzione, da un’ora e 30’ ad un’ora e 17’, negando le vittorie di classe in GTD Pro e GTD alla BMW dell’RLL e alla Mercedes del Winward Racing ed il terzo posto all’Andretti Autosport tra le LM P3.

Il tempo minimo di guida non sarebbe stato però rispettato anche dai piloti di Vasser Sullivan (Lexus #12), NTE Sport, Crucial Motorsports, Hardpoint, Paul Miller Racing e Korthoff Motorsports, rispettivamente P4, 8, 10, 11, 12 e 13 in GTD.

A fronte di ciò, la classifica non è stata ancora omologata quale definitiva, ma va detto che i piloti imputati di questa infrazione sono coloro che hanno effettuato gli stint finali e quindi sarebbero stati impossibilitati a compiere il turno completo richiesto, a causa dello stop forzato di un’ora.

Crediamo quindi che l’IMSA farà marcia indietro su questa sanzione, ripristinando l’ordine di arrivo al traguardo senza tenere conto di queste penalità.

In attesa delle decisioni finali dell’ente patrocinatore del WeatherTech SportsCar Championship, resa nota l’entry list del prossimo appuntamento del Canadian Tire Motorsport Park. Alla fine, a causa delle restrizioni imposte dal governo canadese per il COVID, saranno solamente 27 le vetture partecipanti.

Assenti come noto le LM P2, a farne le spese saranno le LM P3, presenti in sole 7 unità contro le 11 del Glen, e soprattutto le GTD, appena 8. A casa tra tutte la Porsche del Wright Motorsports cosí come la Mercedes del Korthoff Motorsports, entrambe a causa della vaccinazione obbligatoria imposta ai partecipanti. Nessun problema invece per le 6 DPi e le 6 GTD Pro full-season, i cui piloti peraltro sono per la stragrande maggioranza europei.

L’azione in pista a Mosport inizierà venerdí 1° luglio con le prime libere alle 2.40 PM ET; qualifiche sabato 2 alle 12.40 PM e start della gara, della durata standard di 2h40’ domenica 3 luglio alle 3.05 PM ET, pari alle 21.05 italiane. Come sempre diretta streaming gratuita per libere e gara sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: BMW

L’entry list di Mosport

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USCC – Al Glen “Albuquick” regala la vittoria al WTR. Ferrari-Risi sfortunata ma a podio

Le Acura sono state assolutamente le vetture da battere alla 6 Ore del Glen e, nonostante una gara tormentata dalle neutralizzazioni ed una red flag della durata di un’ora per allerta meteo, alla fine si sono ritrovate a disputarsi la vittoria sul filo dei decimi. Alla fine l’ha spuntata il WTR con Filipe Albuquerque autore di un sorpasso al restart su Tom Blomqvist fotocopia di quello effettuato al primo giro sull’alfiere del MSR.

La gara della Acura #10 comunque poteva prendere una brutta piega a causa di una curiosa strategia del team diretto da Wayne Taylor che lasciava il portoghese fuori per circa un’ora e mezza, nel tentativo di sfruttare al meglio le tante interruzioni della prima parte di gara – ben cinque delle sei totali, tutte causate dalle LM P3. Il gioco delle soste, una volta ripristinata finalmente la gara libera, lasciava alternarsi le due Acura al comando fino al ricompattamento finale ed allo shootout degli ultimi 20’.

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Blomqvist in realtà si è dovuto anche guardare alle spalle del ritorno di Sebastien Bourdais, ancora una volta il migliore tra le Cadillac, che però, nonostante i ben 25 kg concessi dal BoP, come tutte le altre DPi V.R, non ha mai avuto la concreta possibilità di agguantare una delle prime due posizioni. A seguire l’altra vettura del Team Ganassi e quella dell’Action Express/Whelen Racing, dove la sostituzione di Tristan Nunez con Olivier Pla pare non aver sortito gli effetti previsti. Fuori dal giro dei primi le altre Cadillac DPi di Ally/Action Express e JDC-Miller.

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La gara delle LM P2, dopo una lotta ravvicinata a quattro in regime di corsa libera, alla fine sembrava nelle mani del DragonSpeed e della famiglia Montoya; invece, complice una penalità assegnata nelle ultime fasi di gara ma riferita al periodo di corsa precedente alla red flag, è stato Scott Huffaker a tagliare per primo la bandiera a scacchi sulla capolista del PR1 Mathiasen condivisa con Ben Keating e Mikkel Jensen.

Huffaker, alla seconda vittoria stagionale, è stato abile nel tenere dietro nel finale Louis Deletraz con la vettura del Tower Motorsport. Completa il podio il Racing Team Nederland.

La solita corsa ad eliminazione invece tra le LM P3, che va ad incoronare come a Daytona i campioni uscenti del Riley Motorsports sul Core Autosport. Incredibile la terza posizione al traguardo della pattuglia Andretti dopo la bellezza di quattro soste extra per tre penalità ed una foratura, vanificata da un’infrazione per tempo minimo di guida a favore del Performance Tech.

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Poteva essere una giornata sfavillante per la Ferrari e Risi Competizione, che ritornava in GTD Pro dopo Sebring, ma i calcoli del team di Houston non permettevano alla 488 GT3 di completare la distanza senza un ultimo splash (situazione peraltro analoga per gli immediati inseguitori di Pfaff Motorsports, Vasser Sullivan e WeatherTech Racing), cosí era la BMW a festeggiare il primo successo sul traguardo della M4 GT3 con John Edwards, Connor de Philippi ed Augusto Farfus.

Partita dalla pole, la M4 perdeva terreno durante le neutralizzazioni, cedendo il passo alla Aston Martin dello Heart of Racing, che chiuderà al secondo posto, con Ross Gunn ad imitare Albuquerque con un primo stint infinito, ed infine alla Corvette, le cui ambizioni, già messe alla prova in precedenza da un drive-through per track limits, verranno totalmente vanificate da una foratura.

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A causa di un’infrazione per tempo minimo di guida, la BMW veniva penalizzata nel post gara, lasciando alla Aston Martin il successo finale. Alla fine Risi Competizione si può consolare col secondo gradino del podio davanti allo Pfaff Motorsports.

Anche in GTD infine, il primo successo stagionale del Winward Racing, che dopo l’exploit della Qualifying Race di Daytona non era più riuscita ad andare a podio, veniva vanificato dalle verifiche post-gara. Lo specialista Marvin Dienst si era ritrovato al comando a metà gara, dopo che le prime fasi sono state appannaggio dell’altra AMG GT3 del Korthoff Motorsports del capoclassifica Steven McAleer, rallentata da una foratura a fronte di un contatto, e della BMW del Turner Motorsports.

Poi a sorpresa era la McLaren di Inception Racing ad ereditare il comando, ma solo fino al successivo giro di pit, che lasciava la Mercedes #57 davanti sulla BMW del Paul Miller Racing. Le vetture non necessitavano di rifornimento per lo shootout finale, ed il contatto con la McLaren del Crucial Motorsport, che metteva fuori causa la BMW del Paul Miller Racing lasciava 3” di vantaggio alla Mercedes #57 sulla Aston Martin dello Heart of Racing, che dopo le decisioni della direzione gara veniva elevata a vincitrice davanti ad Inception Racing il gradino basso del podio ed alla BMW del Turner Motorsports.

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Un’onesta P5 nonostante una gara tra alti e bassi per i trionfatori di Sebring di Cetilar Racing, ma purtroppo è andata peggio all’altra 488 GT3 di AF Corse, ko prima della metà gara dopo il contatto con la Porsche del Wright Motorsports.

In classifica generale, la vittoria odierna porta al comando il WTR, alla terza vittoria stagionale. Il PR1 Mathiasen consolida invece la propria leadership tra le LM P2, leadership mantenuta anche dallo Pfaff Motorsports in GTD Pro.

Il prossimo appuntamento col WeatherTech SportsCar Championship già la settimana prossima col ritorno dopo due anni di assenza causa COVID al Canadian Tire Motorsport Park. Assenti da calendario le LM P2, si prevedono diverse defezioni tra le squadre statunitensi dovute alle restrittive procedure ancora in vigore per entrare nel Paese della foglia d’acero.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, PR1 Mathiasen, Ferrari Races

L’ordine di arrivo della 6 Ore del Glen

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WEC – A Hertz/Jota la prima Porsche LMDh clienti

Dopo l’annuncio di JDC-Miller nella serie IMSA, ecco Jota accodarsi quale primo team clienti Porsche nel World Endurance Championship.

Il team britannico, dominatore tra le LM P2 nella recente 24 Ore di Le Mans, gestirà un effort della durata triennale a partire dal 2023 patrocinato in primis dalla Hertz, responsabile dell’annuncio, e dal Singer Group.

Al momento non si conosce se il team schiererà una o addirittura tutte e due delle nuove 963 presentate ieri a Goodwood destinate ai clienti WEC, nè tantomeno livrea e piloti, anche se Antonio Felix da Costa, protagonista a Le Mans e nelle ultime stagioni nella serie mondiale nella categoria cadetta, dovrebbe fare parte della line-up.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo