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WEC – Alpine e Corvette rallentate al Fuji

Diffuse le nuove tabelle del Balance of Performance per la 6 Ore del Fuji, in programma nel weekend. Per il round di casa Toyota, l’Alpine vincitrice a Monza è stata notevolmente penalizzata nella potenza massima per stint, nella misura di ben 43 MJ in meno sui 795 originari.

Il più leggero prototipo made in Oreca si dovrà confrontare con le potenze massime di 905 e 909 MJ rispettivamente di Toyota e Peugeot. Ricordiamo che la Glickenhaus non sarà presente.

Modifiche anche al peso minimo delle due Hypercar rivali, che passeranno a 1053 e e 1061 kg rispettivamente per le GR010 Hybrid e la 9X8 contro i 1071 e 1079 kg di Monza.

Diversi i cambiamenti anche nelle equivalenze delle GT. Tra le GTE-Pro, la Corvette dopo il successo all’Autodromo Nazionale cederà ben 10 kg, diventando la vettura più pesante con 1265 kg, contro i 1259 delle Porsche, cui sono stati al contrario abbuonati 5 kg, ed i 1255 delle Ferrari.

Alle 919 RSR-19 sono stati concessi anche 2 litri extra ed un allargamento dei restrittori d’aria di +0,4 mm ciascuno, mentre alla 488 GTE Evo per contro sono stati tolti 3 litri dalla capacità del serbatoio.

Simili le equivalenze in GTE-Am, dove però per le Ferrari si parte da un peso minimo di 1265 kg e di 1269 per le Porsche. Identiche anche le diminuzioni alla quantità di carburante, salvo che i serbatoi potranno imbarcare solo 89 e 101 litri rispettivamente; un litro in meno anche per le Aston Martin, che vanno a 88 litri. Anche qui le RSR-19 godranno di un allargamento dei restrittori (+0,3mm X2), mentre è prevista una leggera riduzione della pressione del turbo per le Vantage.

Ricordiamo che il Success Ballast vedrà pesantemente inficiate le prime tre vetture in classifica, con la capolista TF Sport gravata di 30kg extra, contro i 20 di AMR e Dempsey-Proton #77. Zavorre minori per Iron Dames (+10 kg) e le Porsche di GR Racing e Project 1 #46 (+ 5kg).

Ricordiamo che l’azione nella terra del Sol Levante inizierà venerdì 9 settembre alle ore 11.00 locali con le prime libere. Qualifiche sabato alle 14.40 e start della gara domenica 11 settembre alle 11.00 sempre locali, pari alle 4.00 del mattino italiane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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USCC – Hartley rinforzo WTR alla Petit Le Mans. Blomqvist rifirma per MSR

Sarà Brendon Hartley a rinforzare l’equipaggio del Wayne Taylor Racing alla prossima Petit Le Mans. Dopo Will Stevens ed Alexander Rossi a Daytona e Sebring, sarà il driver ufficiale Toyota ad affiancare Ricky Taylor e Filipe Albuquerque sull’Acura capolista.

“Albuquick” ed il due volte campione WEC peraltro hanno già condiviso l’abitacolo assieme in occasione della 12 Ore di Sebring del 2019, sulla Cadillac dell’Action Express.

I due “regular”, che dovrebbero ritornare anche per la prossima stagione nelle fila del team, hanno inoltre portato al debutto in pista in terra statunitense proprio sul circuito di Road Atlanta la nuova ARX-06 presentata la scorsa settimana a Monterey, pochi giorni dopo aver ospitato la contender Cadillac nelle mani dei quattro driver dei Team Ganassi ed Action Express: Earl Bamber, Sebastien Bourdais, Pipo Derani ed Alex Lynn.

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Già consegnato anche il secondo esemplare di Acura, nelle mani dei contender del Meyer Shank Racing. La squadra dell’Ohio, il cui programma di test non è stato reso ancora noto, ha rifirmato anche per la prossima stagione Tom Blomqvist. Il driver britannico sosterrà anche un test IndyCar col team.

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Sempre a Road Atlanta invece, nei prossimi giorni sarà di scena la vettura NASCAR next-gen che prenderà parte alla prossima 24 Ore di Le Mans nelle mani del collaudatore, Mike Rockenfeller.

L’ultimo appuntamento col WeatherTech SportsCar Championship 2022 ricordiamo è per sabato 1° ottobre.

Piero Lonardo

Foto: WTR, IMSA, MSR

Podium

USCC – Pokerissimo Pfaff in Virginia. Paul Miller Racing campione Sprint Cup

Lo Pfaff Motorsports si avvia a conquistare il suo secondo titolo di fila nel WeatherTech SportsCar Championship, il primo di sempre in GTD Pro, grazie alla quinta vittoria stagionale al Virginia International Raceway.

Matt Campbell e Mathieu Jaminet con la Porsche che si appresta ad andare in pensione hanno avuto la meglio in una gara dominata dalle strategie, che in un circuito dove non è assolutamente semplice passare, si sono dimostrate determinanti.

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Al via l’Aston Martin in pole con Ross Gunn resisteva agli assalti della Porsche in tartan, che però riusciva ad infilarsi in seconda posizione, ma era già tempo per il primo colpo di scena, con la Lamborghini dell’NTE di Jaden Conwright che prendeva la tangente senza freni, toccando le barriere della curva 14 per un ritiro immediato, forse per un principio d’incendio.

La direzione gara non optava per la Full Course Yellow, cosicchè la gara si dipanava per la prima ora senza ulteriori scossoni, con la Mercedes del Winward Racing a primeggiare fra le GTD.

Le prime soste portavano la Corvette al comando dopo una sosta ritardata della BMW dell’RLL, strategia adottata anche dall’altra M4 GT3 del Paul Miller Racing, che partendo oggi ha conquistato matematicamente il titolo nella Sprint Cup.

PMR

Ma la vera svolta della gara avveniva alla metà gara, allorquando la direzione gara prendeva la palla al balzo per movimentare le cose, dichiarando una Full Course Yellow a seguito del contatto della Mercedes in pole affidata a Phil Ellis, con un cartellone pubblicitario.

Il restart, dopo le inevitabili soste in regime di neutralizzazione, avveniva addirittura 13’ dopo; nel frattempo l’altra Mercedes capolista in GTD del Korthoff Motorsports aveva dovuto fronteggiare un problema di misfire, perdendo il contatto dalle posizioni di testa. Anche l’Aston partita dalla pole doveva sostenere un drive-through per lavoro non autorizzato ai box.

Dopo il secondo giro di pit erano ben cinque le GTD a condurre sulle Pro, capeggiate dalla BMW di Bryan Sellers davanti alla Lexus di Aaron Telitz e alla BMW di Bill Auberlen; tutti cercavano di fare i conti per non rimanere a secco, sperando in una seconda neutralizzazione.

Iniziava cosí la serie degli splash, che vedeva la Mercedes del Winward cedere via via terreno, lasciando il comando a Mathieu Jaminet, che nel frattempo aveva già avuto la meglio sull’Aston di Alex Riberas, il quale cederà a soli 4’ della bandiera a scacchi, lasciando spazio sia alla Porsche che alla Corvette che alla Lexus.

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Nel frattempo Phil Ellis traeva il meglio dall’undercut effettuato dal box Winward ed avanzava a passi da gigante sulla concorrenza, sino a riportarsi al comando per la seconda vittoria consecutiva, complici anche le altrui strategie, sull’Aston Martin di Maxime Martin, che lo seguirà sul traguardo di 6”.

Con il risultato odierno l’equipaggio della Corvette guadagna la seconda posizione tra le GTD Pro dietro l’accoppiata dello Pfaff Motorsports, cui basterà solo partire a Road Atlanta per aggiudicarsi il titolo. Fra le GTD invece, la seconda piazza frutto della strategia al millilitro dello Heart of Racing (oltre 1h13 con l’ultimo pieno) regala a Roman de Angelis il primato della categoria sul Korthoff Motorsports e Stevan McAleer.

Attendiamo quindi la Petit Le Mans, in programma il 1° ottobre, per i verdetti definitivi in tutte le categorie del WeatherTech SportsCar Championship.

Piero Lonardo

Foto: VIR, Michelin Racing USA, BMW

L’ordine di arrivo

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ELMS – Prema ritorna alla vittoria a Barcelona

Prema sembra destinata a raccogliere l’eredità del WRT in questa stagione 2022 dell’European Le Mans Series, e dopo il confuso finale di Monza torna alla vittoria sul Circuit de Catalunya.

Si è trattato di una vittoria dominante, ricordiamo la terza in quattro gare, ancor più avvalorata in quanto ottenuta davanti ad alcuni dei major contender più pericolosi, Panis Racing e Cool Racing, oltre che dalla parziale defaillance di IDEC Sport.

Va detto che le tre vetture di testa, cui vogliamo aggiungere anche la #19 di Algarve Pro Racing, costretta a partire dai box per un problema di accensione, sembravano di un altro pianeta.

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Ci sono state ancora una volta diverse penalità a decidere il risultato del podio – ben due per l’equipe transalpina, la prima per partenza irregolare (dalla pole position), e la seconda per un’infrazione al pit, e una per la squadra diretta dall’abitacolo da Nicolas Lapierre – che però non hanno mutato sostanzialmente il risultato della pista.

Louis Deletraz è risalito dalla settima posizione di partenza sino a prendersi il comando intorno alla mezz’ora di gara, di cui la metà dietro safety car a causa dei due incidenti separati che hanno tolto dalla contesa la Ferrari delle iron Dames e due delle LM P3 di Cool Racing (la #27) e United Autosports (la #3 vincitice ad Imola).

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L’exploit iniziale di Salih Yoluc, già secondo alla prima curva, durava meno di un amen (anche l’Oreca del Racing Team Tukey verrà sanzionata di 5” per partenza irregolare), cosicchè Niklas Knuetten e lo stesso Deletraz si portavano alle spalle di Julien Canal, incaricato della partenza dalla pole conquistata ieri da Nico Jamin.

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Tra le LM P3, subito al comando la Ligier #13 di Inter-Europol di Charlie Crews. La vettura superstite di United Autosports riusciva a portarsi al comando ma Josh Caygill vanificava tutto con un testacoda.

In GTE, l’Aston Martin in pole cedeva già al via alla Porsche di Christian Ried, ed il polesitter Ahmad Al Harty, dopo l’uscita della vettura di servizio, dimostrava di non essere all’altezza di combattere col team owner Proton, andando lungo al termine di un improbabile tentativo di sorpasso, perdendo cosí contatto dai primi.

Dopo circa 83’ di gara un erroraccio di Paul Lafargue, anello debole di IDEC Sport, poneva fine alle speranze di rimonta del team transalpino, che terminerà 12mo a due giri, complice anche l’ennesima penalità per unsafe release. Nel restart successivo alla relativa Full Course Yellow Lapierre e Jamin davano spettacolo, giocandosi di fatto la piazza d’onore finale, ai danni dell’ex-Toyota.

La gara delle GTE offriva dal canto suo diversi spunti interessanti, con le Ferrari di JMW, qui con la wild card Miguel Molina, e Car Guy/Kessel protagoniste della fase centrale di gara. Peccato per il contatto tra Giacomo Petrobelli ed un Michael Fassbender in giornata di grazia, terminato con un testacoda dell’attore-pilota ed una penalità per il team britannico.

Tra le LM P3 emergeva nel frattempo il DKR, che nonostante un contatto con la vettura superstite del Cool Racing, poi superata, si poneva alle spalle dell’apparentemente imprendibile Ligier gialloverde, che andrà a cogliere un meritatissimo successo nonostante – ebbene sí – l’ennesima penalità, questa volta per track limits.

_PL55770Le ultime soddisfazioni venivano dai nostri colori, con Alessio Rovera, autore dell’ultimo stint per AF Corse, ad imporsi tra le LM P2 Pro/Am, quinto assoluto ad un giro: una bella carica di fiducia per il team dopo le recenti disavventure. A podio nella categoria Nielsen Racing ed Algarve Pro Racing, mentre i capolista battenti bandiera turca si devono accontentare della quarta piazza.

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Ancora Italia sul gradino alto del podio tra le GTE, con Gianmaria Bruni e Lorenzo Ferrari a completare l’opera per Proton Competition sulle Ferrari di Spirit of Race e JMW nonostante i 30 kg di zavorra, che diventeranno 45, a causa delle due vittorie di fila e del primo posto in campionato, nel prossimo appuntamento.

Appuntamento, il penultimo stagionale dell’European Le Mans Series, che si terrà il 26 settembre a Spa-Francorchamps. Insieme alla serie maggiore torneranno anche le consuete serie di supporto, la Michelin Le Mans Cup e la Ligier European Series, qui assenti.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 ore di Barcelona

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USCC – Prima pole GTD Pro per Aston Martin al VIR

Ross Gunn ha portato l’Aston Martin dello Heart of Racing alla prima pole in GTD Pro presso il Virginia International Raceway. Il driver britannico, che qui lo scorso anno segnò il record della pista per vetture GT3, ha fissato il migliore tempo delle qualifiche odierne con 1.43.953, precedendo di oltre 7 decimi Antonio Garcia con la Corvette nonostante un testacoda in curva 3 dell’ultimo campione GTLM.

La graduatoria prosegue con le altre tre vetture Pro di Matt Campbell, Connor de Philippi e Jack Hawksworth. Quest’ultimo era stato il più veloce nelle libere del mattino con un tempo appena superiore a quello della pole, 1.43.984, ma non è riuscito a ripetersi nei 15’ a disposizione.

Winward

In GTD invece prima pole stagionale anche per Winward Racing e la Mercedes condotta da Russell Ward, freschi di vittoria Road America, che ha preceduto di appena 67 millesimi un altro outsider, l’Acura NSX GT3 del Rick Ware Racing di Aidan Read.

La top five si completa con Madison Snow e la BMW del Paul Miller Racing, Robert Megennis e la Lamborghini del CarBahn withe Pergrine Racing ed i capolista del Korthoff Motosports con Mike Skeen.

Lo start della penultima gara del WeatherTech SportsCar Championship 2022 partirà alle 2.10 PM ET di domani, pari alle 20.10 italiane. Diretta streaming gratuita sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Tra i tanti litiganti emerge è Jamin-pole a Barcelona!

Erano tanti i piloti accreditati per la pole position nelle qualifiche della 4 Ore di Barcelona, quarto atto dell’European Le Mans Series 2022, ed al termine di una lotta appassionante, è stato Nico Jamin a piazzare la zampata finale col tempo di 1.34.802, scalzando per appena 97 millesimi Yifei Ye.

Nonostante la forte minaccia di pioggia (gli organizzatori avevano addirittura preavvertito di un possibile posticipo della sessione) dietro agli alfieri di Panis Racing e Cool Racing si sono date battaglia le altre vetture protagoniste della serie.

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Alla fine altre tre macchine hanno staccato tempi al di sotto dei due decimi dal polesitter: si tratta di Jack Aitken, il migliore ancora una volta tra i Pro/Am per la capolista Racing Team Turkey, il dominatore delle libere ed attuale capoclassifica con IDEC Sport, Paul-Loup Chatin, ed il nostro Alessio Rovera. Purtroppo per AF Corse, il driver varesino non è riuscito nel tratto finale a concretizzare un giro monstre, ma la terza fila è comunque una notevole soddisfazione, considerando la prima giornata di libere.

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Tra le LM P3, manco a dirlo, ennesima pole di Malthe Jakobsen, vero specialista sulle Ligier JS P320, con la vettura del Cool Racing che divide con Mo Smith e Mike Benham. Per quest’ultimo c’è da riscattare lo spaventoso incidente occorso proprio qui sul Circuit de Catalunya tre anni or sono in Le Mans Cup.

Dietro il danese, autore di 1.40.112, il vuoto, con Nico Pino di Inter-Europol a 6 decimi e Bailey Voisin di United Autosports a quasi un secondo. Delusione per il migliore del mattino, Alex Kapadia, che chiude la lista dei tempi per RLR MSport.

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Dopo Imola infine seconda pole position per Ahmad Al Harty e l’Aston Martin #69 del TF Sport. Ben dietro l’omanita, ad oltre 3 decimi, la Ferrari delle Iron Dames e la Porsche Proton capolista col patron Christian Ried.

Domani lo start della 4 Ore di Barcelona alle 11.45. La gara potrà essere fruita gratuitamente sul sito ELMS https://live.europeanlemansseries.com/ nonchè sul canale YouTube, anche via social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

BMW

USCC – BMW al top nelle prime libere al VIR

Connor de Philippi termina al comando delle prime libere al Virginia International Raceway, penultimo appuntamento del WeatherTech SportsCar Championship.

La BMW M4 GT3 ha preceduto, col tempo di 1.45.196, i leader della GTD, Mike Skeen e Stevan McAleer del Korthoff Motorsports, con il primo autore di 1.45.348.

Korthoff

A seguire la Porsche dei major contender della categoria, il Wright Motorsports di Jan Heylen, a meno di 2 decimi dal leader, mentre per trovare i secondi migliori delle GTD Pro bisogna arrivare alla quinta prestazione, dietro anche alla BMW del Paul Miller Racing, con il capolista Matt Campbell e la Porsche dello Pfaff Motorsports.

La sessione, che nelle fasi finali ha visto fare capolino la temuta pioggia, ha proceduto ininterrotta con solo un paio di testacoda, che hanno coinvolto l’Aston Martin del Magnus Racing e la Porsche del Wright Motorsports con Ryan Hardwick.

Il programma della competizione riservata alle GT proseguirà in giornata con la seconda ed ultima sessione di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 10.40 AM ET ed alle 3.15 PM ET, vale a dire alle 21.15 italiane. Queste ultime potranno essere seguite come sempre in streaming gratuito sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA

I risultati delle Libere 1

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ELMS – Chatin dominatore delle libere a Barcelona

Paul-Loup Chatin eclissa la concorrenza anche nelle libere finali della 4 Ore di Barcelona. Il due volte campione ELMS relega gli avversari diretti al titolo oltre il mezzo secondo, unico pilota a scendere sotto l’1’36” con 1.35.780.

A dire il vero un altro driver è riuscito ad avvicinarsi, si tratta di Ben Hanley che però con la vettura del Nielsen Racing concorre per la classifica Pro/Am. A seguire United Autosports con Tom Gamble, Algarve Pro Racing col talentino olandese Bent Viscaal e Nico Jamin del Panis Racing, tutti a oltre 6 decimi dal leader.

Ha ripreso la pista anche la vettura di AF Corse fermata ieri ai box da un problema di natura elettronica che ha comportato un duro lavoro alla crew piacentina, segnando la decima prestazione.

 

E’ tornata in pista anche la Ligier LM P3 #5 dell’RLR MSport che ieri aveva deciso di saltare le prime libere per risparmiare le gomme in vista dei turni successivi e della gara, e con Alex Kapadia nei soli 9 giri compl_PL53053essivi percorsi ha segnato il best crono della categoria con 1.43.333, precedendo di 3 decimi Mateusz Kaprzyk di Inter-Europol e Kay van Berlo di United Autosports,

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Tra le GTE infine, è Mikkel Jensen a riportare il best crono con la Ferrari di Car Guy/Kessel ed il tempo di 1.43.438, davanti alle altre due 488 GTE Evo di Iron Lynx.

Nella sessione riservata ai piloti bronze ranked di ieri pomeriggio, ancora una volta il miglior tempo è stato appannaggio di Salih Yoluc con l’Oreca del Racing Team Turkey, seguito da John Falb di Algarve Pro Racing, e da Rodrigo Sales del Nielsen Racing. Grande assente Francois Perrodo, con l’Oreca AF Corse ancora alle prese con problemi di elettronica. Migliori prestazioni ra le LM P3 di Terrence Woodward di 360 Racing e di Andrew Haryanto per Absolute Racing fra le GTE

Tutto pronto per le qualifiche, visibili gratuitamente sul sito ELMS https://live.europeanlemansseries.com/ a partire dalle 15.45.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Driver Test

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ELMS – Chatin ritocca il limite nelle prime libere di Barcelona

IDEC Sport è decisa a riprendersi quel titolo ELMS già conquistato nel 2019 e, dopo il successo di Monza, punta al bersaglio grosso anche a Barcelona, con Paul-Loup Chatin a marcare subito il territorio nelle libere 1 col tempo di 1.37.757.

Il driver francese ha superato di un decimo Ben Viscaal con la vettura di Algarve Pro Racing, che a sua volta ha tolto il miglior tempo provvisorio ad Alessio Rovera e l’Oreca di AF Corse.

Purtroppo però per il pilota varesino, un problema alla centralina ha presto fermato l’effort della compagine Pro/Am, che è dovuta rientrare a spinta provocando la prima interruzione della sessione con Full Course Yellow.

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La top five si completa con Yifei Ye, il migliore di ieri, e Cool Racing, e Jack Aitken con la vettura di Racing Team Turkey. A seguire la capolista Prema, che nel weekend F1 di Spa ha ufficializzato il debutto di Juan Manuel Correa nelle due ultime due gare stagionali, al posto di Lorenzo Colombo.

Hanno provocato invece ben due red flag Inter-Europol, con David Heinemeier Hansson e Nico Pino. Quest’ultimo, il migliore fra le LM P3, ha causato l’interruzione leggermente anticipata delle attività.

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Dietro il cileno, autore di 1.41.527, Ross Kaiser con la Ligier del 360 Racing, e l’accoppiata di United Autosports formata da Kay van Berlo e Bailey Voisin. Alla sessione non hanno partecipato una delle due Ligier di RLR MSport, la #5 in ottima posizione ieri con Alex Kapadia, e quella di Nielsen Racing. Quest’ultima attende un nome da affiancare a James Littlejohn a causa del forfait improvviso da parte dell’abituale coequipier Tony Wells..

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Marco Sorensen dal canto suo pare non avvertire i 20 kg extra assegnati alla sua Aston Martin e piazza la migliore prestazione fra le GTE col tempo di 1.45.744, precedendo di appena 11 millesimi la Ferrari di Car Guy/Kessel di Frederik Schandorff e di 2 decimi la Porsche Absolute Racing di Alessio Picariello.

Il programma odierno prosegue con la tradizionale sessione riservata ai piloti bronze ranked alle 15.30.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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ELMS – Yifei Ye al top nei test di Barcelona

E’ terminata poco fa la giornata di test collettivi, preludio della 4 Ore di Barcelona, quarto appuntamento stagionale dell’European Le Mans Series.

Sotto un clima torrido, sono state 40 le vetture a presentarsi, con la sola assenza della Ferrari #32 del Rinaldi Racing, a causa dell’indisponibilità di Christian Hook.

A svettare nelle prime quattro ore del mattino, Yifei Ye con l’Oreca del Cool Racing ed il tempo di 1.35.933, ben mezzo secondo meglio di Jack Aitken sulla vettura Pro/Am del Racing Team Turkey capolista della sottocategoria. A seguire, poco distanti dal britannico, James Allen di Algarve Pro Racing ed il campione in carica Louis Deletraz sulla entry di Prema.

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Nel pomeriggio è stato la recente vincitrice di Monza, IDEC Sport, a primeggiare con Paul-Loup Chatin, comunque a quasi mezzo secondo dal best lap. Tra gli equipaggi, due sostituzioni dell’ultimo momento, con il danese Anders Fjordbach a rimpiazzare all’ultimo momento Reshad de Gerus Sull’Oreca LM P2 di Duqueine al fianco di Memo Rojas e Richard Bradley, e per il Team Virage il guatemalteco Ian Rodríguez, driver già attivo nella squadra battente bandiera tedesca, ad occupare il sedile lasciato vacante da Jazeman Jafaar.

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Tra le LM P3, Kay van Berlo con la Ligier United Autosports #3 nel pomeriggio ha segnato la miglior prestazione della categoria con 1.42.493 davanti ad Alex Kapadia con la entry dell’RLR MSport, il migliore della sessione mattutina. Debutto non particolarmente significativo – almeno per ora – per Freddie Hunt nella serie maggiore, il protagonista della Le Mans Cup, serie assente qui a Montmelo, al mattino non è andato oltre le posizioni di fondo della lista dei tempi con la Ligier #10 di Eurointernational.

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In GTE infine, a Johnny Adam e all’Aston Martin #95 dell’Oman Racing with TF Sport, la palma del più veloce al mattino col tempo di 1.46.073, per appena 34 millesimi su Gianmaria Bruni e la Porsche Proton #77. Il pilota romano conduce la classifica del pomeriggio col crono di 1.46.470.

Da segnalare diverse interruzioni per altrettante uscite di strada, nessuna però terminale, protagoniste tra le altre la Ligier LM P3 #17, capolista della categoria, prontamente rimessa in pista dopo la rottura della sospensione posteriore destra.

Domani inizia il programma ufficiale della 4 Ore di Barcelona con le prime libere, alle 11.00, seguita dalla mezz’ora riservata ai piloti bronze. Qualifiche sabato alle 15.45 e start della gara alle 11.45 di domenica 28 agosto. Qualifiche e gara come sempre disponibile gratuitamente sul sito ELMS www.europeanlemansseries.com e sul canale YouTube della serie.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test