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IMSA – Snow porta in alto la BMW in Virginia. AWA ed AF Corse ancora presenti nel 2025

Primo turno di libere appena concluso al Virginia International Raceway per il round tutto dedicato alle GT. Al termine dei 90’ a disposizione, la migliore prestazione è stata segnata da Madison Snow con la BMW del Paul Miller Racing.

Trionfatori qui lo scorso anno in GTD, ora impegnati tra i Pro, hanno fissato i cronometri sull’1.43.561, lasciando a distanza la concorrenza sull’impegnativo tracciato del Sud.

Solo a mezzo secondo infatti l’attuale capoclassifica, Laurin Heinrich, con la Porsche di AO Racing, e ancora oltre Alexander Sims con la Corvette #3, vincitrice lo scoro anno in GTD Pro, ed Alex Riberas con l’Aston Martin di Heart of Racing.

La lotta finale per il primato nelle GTD invece ha premiato la McLaren di Frederik Schandorff, quinto tempo assoluto con 1.44.381, sulla Mercedes dei leader di Winward Racing guidata da Phil Ellis. Solo penultimo tempo per l’unica Ferrari presente, quella del Conquest Racing di Albert Costa e Manny Franco.

Frattanto, in anticipo sulle date di iscrizione alla serie, due prime conferme per il 2025, da parte della Corvette AWA in GTD e AF Corse in LM P2. Nel primo caso si proseguirà con l’attuale line-up formata da Matt Bell, Orey Fidani e Lars Kern con l’obiettivo del Bob Akin Awards e del potenziale invito a Le Mans.

Il programma in Virginia continuerà sabato con le libere 2 e le qualifiche, rispettivamente alle 10.15 AM ET e alle 4.50 PM ET. Queste ultime si potranno godere sul sito IMSA e sui relativi canali social dalle 22.50 italiane.

Piero Lonardo

Foto: Paul Miller Racing

I risultati delle Libere 1

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ELMS – Milesi domina le prime tormentate libere di Spa

Charles Milesi torna al comando di una sessione di libere a Spa. Il pilota di Panis Racing ha fissato i cronometri sui 2.01.385, sbaragliando la concorrenza, capeggiata, ad oltre 6 decimi, dal rientrante Ritomo Miyata di Cool Racing e del nostro Luca Ghiotto di Inter-Europol.

La sessione è stata interrotta diverse volte: ha iniziato la Ferrari di Spirit of Race, per un problema a Blanchimont per Duncan Cameron, poi dopo appena 10’ un contatto all’Eau Rouge fra la Porsche Iron Lynx di Rahel Frey e l’Oreca #23 di United Autosports di Bijoy Garg ha portato ad una lunga red flag per le opportune riparazioni.

Il turno è infine ripreso dopo che erano già scaduti i 90’ a disposizione, con l’aggiunta di 40’ extra, ma dopo poco Cedric Oltramare ha riportato in azione le bandiere gialle, out con la sua Ligier LM P3 alla Campus; infine Belen Garcia e la Duqueine del DKR hanno chiuso definitivamente il turno a Stavelot.

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Tornando ai risultati della pista, Filipe Albuquerque continua a condurre la graduatoria delle Pro/Am col sesto tempo assoluto.

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Manuel Espirito Santo, prima dello stop del teammate, ha portato al top la Ligier di Cool Racing tra le LM P3 con 2.11.211, mentre tra le GT3, come nei test sono state le due Ferrari di Kessel Racing e Formula Racing a svettare, con Daniel Serra autore di 2.15.876. A seguire la Porsche Proton di Julien Andlauer e la Lamborghini Iron Lynx di Andrea Caldarelli.

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Il programma odierno prosegue con la consueta mezz’ora riservata ai piloti bronza ranked a partire dalle 14.55 (UPDATE, inizio spostato alle 15.20), mentre per le seconde libere si dovrà attendere le 10.15 di domani.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Libere 1

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ELMS – Deletraz ed AO by TF al top nei test di Spa

Louis Deletraz chiude al comando della lista dei tempi la giornata di test presso il circuito di Spa-Francorchamps in previsione della 4 Ore ELMS. Reduci dalla “quasi vittoria” di Imola, l’Oreca di AO by TF ha chiuso nel pomeriggio col tempo di 2.00.674, precedendo il dominatore del Santerno, Charles Milesi, di 96 millesimi con la vettura del Panis Racing.

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Al mattino è stato invece Filipe Albuquerque a chiudere davanti a tutti. Il campione 2020 della serie europea, sub di lusso per Oliver Jarvis impegnato in IMSA, ha portato la #21 di United Autosports al top in Pro/AM con 2.00.859, 80 millesimi meglio del teammate Ben Hanley con la migliore delle LM P2 Pro.

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A Wyatt Brichacek la migliore prestazione tra le LM P3 con 2.10.809. Il pilota statunitense di DKR ha migliorato di ben mezzo secondo il tempo ottenuto nella prima sessione dal leader di Eurointernational, Adam Ali. Alla sessione pomeridiana non ha preso parte la Ligier #88 di Inter-Europol.

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Infine tra le GT3, il trionfatore di Le Mans Nicklas Nielsen con la Ferrari di Formula Racing ha fissato i cronometri sui 2.15.618 davanti all’altra 296 di Daniel Serra, reduce dal successo di Road America, qui nuovamente coi colori di Kessel Racing.

Da segnalare alcuni cambi dell’ultimo momento nell’entry list, con l’ex-IndyCar Benjamin Pedersen al posto del development driver Peugeot, Nico Pino, sull’Oreca #27 di Nielsen Racing, mentre Rasmus Lindh prende il posto di Niels Koolen sulla vettura di Duqueine. Il pilota olandese ricordiamo è stato impegnato quest’anno anche in Indy NXT.

Diverse le interruzioni nelle cinque ore a disposizione: qualche problema tecnico al mattino per l’Oreca Pro/Am del Team Virage, out dopo la prima mezz’ora, mentre nel pomeriggio da segnalare il contatto per la #29 del TDS. Entrambe le vetture hanno poi ripreso in seguito la pista.

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Giovedí giornata di pausa nelle Ardenne; si riprenderà venerdí 23 agosto alle 11.00 con le libere 1.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test

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WEC – Isotta Fraschini si ritira con effetto immediato

La stagione dell’Isotta Fraschini nel WEC termina qui. Nonostante la Tipo 6 competizione – cita il comunicato ufficiale appena pervenuto – sia già in viaggio verso Austin per la sesta prova del mondiale, Isotta Fraschini Milano Fabbrica Automobili annuncia il ritiro immediato dalla stagione 2024 del World Endurance Championship (WEC), non essendoci più i presupposti per continuare il sodalizio con il team francese Duqueine.

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Dopo una produttiva stagione di debutto, con il fiore all’occhiello della bandiera a scacchi raggiunta all’iconica 24 Ore di Le Mans, Isotta Fraschini ha deciso di reindirizzare le proprie risorse verso la ristrutturazione del programma sportivo e l’espansione delle iniziative per vetture da pista e stradali.

“Siamo immensamente orgogliosi dei risultati ottenuti nella nostra stagione di debutto”, ha affermato Miguel Valldecabres, Direttore motorsport e Amministratore Delegato di Isotta Fraschini. “Competere nel WEC è stato un onore e un’esperienza incredibile, con la 24 Ore di Le Mans come momento clou. Questa decisione molto difficile non è stata presa alla leggera, ma ci consente di costruire sulle esperienze fatte, promuovendo la crescita del nostro marchio e lo sviluppo dei nostri prodotti sia nel mercato delle corse che in quello delle Hypercar. Come nuovo produttore con grandi ambizioni, non continuare nel WEC nel 2024 è un obbligo strategico per preservare le nostre risorse e garantire la continuità del nostro progetto”.

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Isotta Fraschini esprime sincera gratitudine a sponsor, piloti, partner e fan per il loro incrollabile supporto durante questa stagione inaugurale. La società ringrazia anche il WEC e l’Automobile Club de l’Ouest (ACO) per il loro supporto e spera in un possibile ritorno nel prossimo futuro.

“Nonostante questa difficile battuta d’arresto, siamo entusiasti di quanto ci aspetta per il futuro”, ha aggiunto Valldecabres. “Il nostro viaggio come marchio ad alte prestazioni continua e siamo ansiosi di raggiungere nuovi traguardi”..

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Cosí termina il comunicato ufficiale del costruttore. Cosa sia accaduto effettivamente nei confronti di Duqueine, che ricordiamo ha sostituito all’ultimo momento Vector Sport, sarà magari oggetto di maggiori approfondimenti in futuro, anche se una decisione simile, con la vettura già presente in circuito, da’ ovviamente da pensare.

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L’Isotta Fraschini, con alla guida l’esperto Jean-Karl Vernay insieme ai debuttanti Antonio Serravalle e Carl Bennett, nelle cinque gare disputate ha lasciato intravedere margini di miglioramento che sono culminati con il quattordicesimo posto al debutto a Le Mans, a riprova della bontà del progetto dell’atelier Michelotto.

Fatto sta che l’entry list del COTA si riduce a 36 unità, e con questi presupposti crediamo sia difficile che nel 2025 FIA ed ACO potranno garantire due posti – come da nuovo regolamento sportivo – alla LMH meneghina, che comunque avrà sempre il merito di aver portato, anche se per poco, nuova linfa al motorsport italiano.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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IMSA – 23 vetture al VIR ma solo una Ferrari

Il WeatherTech SportsCar Championship si ritroverà il prossimo weekend presso il Virginia International Raceway per l’unico round tutto dedicato alle GT.

23 le vetture iscritte, e tra le 9 GTD Pro c’è da segnalare il nuovo avvicendamento in casa AO Racing: al fianco del leader unico della classifica, Laurin Heinrich, questa volta ci sarà infatti Klaus Bachler a sostituire Seb Priaulx, che ha lasciato il team a fine luglio.

Assenti i trionfatori di classe a Road America del Conquest Racing, Daniel Serra e Giacomo Altoè, la squadra di Eric Bachelart schiererà l’unica Ferrari in GTD per Manny Franco ed Albert Costa, il quale ha preferito questa gara alla concomitante 4 Ore di Spa ELMS.

Non risulta iscritta infatti nemmeno la 296 GT3 di Triarsi Competizione che ha sfiorato il successo nel Midwest con Alessio Rovera ed Onofrio Triarsi. Sempre tra le GTD, di ritorno invece Kyle Marcelli al volante della Lamborghini del WTR w/Andretti, assente a Road America per un problema fisico.

Proprio le GT italiane saranno le uniche penalizzate dal BoP specifico, con la Ferrari gravate di 10 kg extra, che salgono a 15 per le Huracàn, cui però è stato concesso un allargamento del restrittore d’aria al V10 aspirato di 1 mm, oltre a 2 litri in più nel serbatoio. L’unico altro marchio impattato dal Balance of Performance è la Acura NSX GT3, che vedrà un robusto innalzamento della pressione del turbo, oltre ad un litro extra di carburante.

Ricordiamo che nella classifica delle GTD invece, è l’equipaggio del Winward Racing a condurre con ampio margine sugli alfieri del Turner Motorsport, Patrick Gallagher e Robby Foley, i quali cercheranno di ripetere la bella prova di Road America.

L’azione in Virginia inizierà venerdí 23 agosto con le prime libere alle 2.30 PM ET. Il secondo turno e le qualifiche si svolgeranno sabato 24 rispettivamente alle 10.15 AM ET e alle 4.50 PM ET, le 22.50 italiane, mentre la gara, della durata standard di 2h40, partirà alle 12.10 PM ET, le 18.10 nostrane, di domenica 25 agosto. Qualifiche e gara come sempre visibili sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: VIR

L’entry list del VIR

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WEC – Keating torna per il COTA

Diffusa poco fa l’entry list per la Lone Star Le Mans, prossimo appuntamento del World Endurance Championship. Tra le 37 vetture, in evidenza la presenza di Ben Keating nelle fila di Proton Competition.

L’imprenditore texano, due volte campione GTE-Am, prenderà il posto di Giorgio Roda sulla Ford Mustang GT3 #88 in compagnia di Mikkel Pedersen e Dennis Olsen. Roda aveva già saltato la gara di San Paolo, dove era stato sostituito dal patron Christian Ried, e risulta nella lista degli iscritti alla 4 Ore di Spa ELMS sull’Oreca LM P2 del team.

L’unica altra novità di rilievo tra gli equipaggi riguarda il ritorno di Harry Tincknell sulla Porsche 963 del team tedesco, nuovamente al fianco di Neel Jani e Julien Andlauer, dopo l’assenza al Fuji per la concomitanza con l’IMSA.

Il programma ufficiale al COTA partirà venerdí 30 agosto con due sessioni di libere, alle 12.40 e alle 17.10 locali. Sabato 31 si proseguirà con la terza ed ultima ora di libere alle 11.00 seguita dalle qualifiche alle 15.00, mentre lo start della Lone Star Le Mans è previsto alle 15.00 locali, le 22.00 italiane, di domenica 1° settembre.

Piero Lonardo

Foto: FIA WEC

L’entry list del COTA

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ELMS – La serie riprende a Spa con le guest star Albuquerque, Yelloly e Vautier

Dopo il burrascoso finale di Imola, l’European Le Mans Series si ritroverà fra due weekend a Spa. Sempre 43 le vetture iscritte al quarto dei sei appuntamenti in programma, con diverse novità nelle line-up.

In primis Filipe Albuquerque, il quale prenderà il posto di Oliver Jarvis sull’Oreca LM P2 #21 iscritta in Pro/Am da United Autosports al fianco di Daniel Schneider ed Andy Meyrick, a causa della concomitanza con la gara IMSA in Virginia. Lo scorso anno fu Nelson Piquet Jr. a fare posto al campione 2020 ad Aragon.

E anche il figlio del tre volte titolato F1 non sarà presente nelle Ardenne per il Team Virage. Al posto suo e di Matt Bell, pure impegnato negli States, “prezzomolino” Tristan Vautier e Wayne Boyd.

Un altro pilota costretto a saltare la trasferta belga per impegni nel WeatherTech SportsCar Championship è Albert Costa: il suo posto al Nielsen Racing verrà preso nientemeno che dal factory driver BMW Nick Yelloly, che a 33 anni farà il proprio debutto nella serie europea al fianco di John Falb e Colin Noble.

Nella categoria top, da segnalare il ritorno di Ritomo Miyata al volante dell’Oreca #37 di Cool Racing al fianco di Lorenzo Fluxa e Malthe Jakobsen, con la speranza di vincere la sfortuna che ha accompagnato il team svizzero dopo il bell’inizio al Paul Ricard.

L’ultima variazione riguarda la Ligier LM P3 di Ultimate, che presenterà il quarto diverso pilota in altrettante gare, Louis Rossi, protagonista di uno spettacolare incidente alla Road To Le Mans, al fianco di Mathieu e Jean-Baptiste Lahaye.

Immutati invece gli equipaggi per le 11 GT3 iscritte, con l’enfant du pays Sarah Bovy chiamata a ripetere l’hat trick di Imola.

Il weekend ELMS di Spa, che prevede anche il ritorno della Michelin Le Mans Cup e della Ligier European Series, inizierà mercoledí 21 agosto con una giornata interamente dedicata ai test.

Si proseguirà poi venerdí 23 agosto con le libere 1 ed il Bronze Test, rispettivamente alle 11.00 e alle 14.55. Sabato 24 spazio alle libere 2 e alle qualifiche, alle 10.15 e alle 14.00, mentre lo start della 4 Ore di Spa-Francorchamps avverrà domenica 25 agosto alle 11.30. Qualifiche e gara saranno godibili come sempre sul sito della serie e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’entry list della 4 ore di Spa

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WEC – Ufficiale: Cadillac sceglie proprio Jota!

Uno dei segreti peggio tenuti nel paddock del World Endurance Championship ha avuto oggi conferma: Jota gestirà le due Cadillac ufficiali nel 2025. Il team prenderà la denominazione Cadillac Hertz Team JOTA e manterrà i numeri di gara #12 e #38 per le sue V-Series.R, i cui piloti saranno annunciati a tempo debito.

Cadillac è orgogliosa di correre contro i migliori al mondo nel FIA World Endurance Championship, e questo include il Team Hertz JOTA,” ha affermato John Roth, vice presidente del marchio statunitense. “Siamo emozionati nell’accogliere il Team Hertz JOTA il prossimo anno, unendo decenni di esperienza tecnica ed agonistica, per ottenere successi continui in pista e creare nuovi sostenitori per il nostro marchio in tutto il mondo.”

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Sam Hignett, direttore e fondatore del Team Hertz JOTA, ha aggiunto: “JOTA ha sempre cercato di diventare un team associato ad un costruttore, quindi ora unire le forze con Cadillac è la realizzazione di questo obiettivo. Avendo gareggiato contro la Cadillac V-Series.R nelle ultime due stagioni, abbiamo sperimentato quanto sia competitiva e siamo sinceramente onorati di essere stati incaricati di schierare le sue auto dal 2025 in poi. Siamo nella posizione privilegiata di aver ottenuto un successo da record nel FIA World Endurance Championship, in particolare a Le Mans, e non vediamo l’ora di continuare questo successo con Cadillac e Hertz.”

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Sinceramente ci saremmo aspettati l’annuncio in occasione della Lone Star Le Mans in programma a fine agosto, ma probabilmente si è voluto anticipare per “blindare” le posizioni di alcuni piloti. Adesso attendiamo di conoscere le prossime mosse di mercato, che coinvolgeranno le due Porsche 963 in possesso del team britannico, ma anche l’impegno di Cadillac nella serie IMSA, che dovrebbe essere affidato al WTR w/Andretti.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

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IMSA – Alla fine a Road America è doppietta Porsche. Ferrari si impone in GTD Pro con Conquest

Doveva essere la gara della riscossa delle avversarie delle Porsche Penske, Acura in testa, invece a Road America è finita con una doppietta delle due 963 del Captain, con Mathieu Jaminet e Nick Tandy davanti a Felipe Nasr e Dane Cameron.

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A dire il vero che il passo gara delle GTP di Stoccarda potesse essere migliore di quanto visto in libere e qualifiche si era intravisto già nelle prime fasi di gara, con Gianmaria Bruni in evidenza dopo una prima fase di gara estremamente frammentata a causa di un paio di Full Course Yellow, la prima propiziata proprio dalla Porsche #6, che faceva girare Pipo Derani in curva 6, mentre l’ex Mike Rockenfeller spingeva Alexander Sims e la sua Corvette nella ghiaia di curva 5.

Poco dopo era Danny Formal a fornire la seconda neutralizzazione della gara, col fumo ad emergere dall’abitacolo della sua Huracàn ferma all’uscita del Carousel.

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Si ripartiva dopo 40’ di gara, e quasi tutte le vetture avevano già approfittato di una sosta, anche solo per uno splash. Unici a resistere davanti Filipe Albuquerque e Philipp Eng nella classe regina, imitati dalla Ferrari di Giacomo Altoè e dalla Porsche di Julien Andlauer in GTD Pro e da un manipolo di auto in GTD capeggiate dall’altra 296 GT3 di Onofrio Triarsi.

Al pit del leader, dopo oltre 67’ di gara, Bruni si installa in testa per un paio di giri fino al cambio pilota, ma alla tornata successiva Nick Yelloly a gomme fredde esce malissimo dal Carousel e va a sbattere rovinosamente a muro. Sebastien Bourdais, che lo seguiva da presso, finisce pure a muro dall’altro lato della pista per evitarlo, proprio mentre Ricky Taylor, subentrato sull’Acura #10 si stava per ricongiungere al compagno di squadra Louis Deletraz, passato al comando.

Si dovrà attendere quasi mezz’ora per riavere corsa libera, e Ricky Taylor potere finalmente reimpossessarsi della leadership, inseguito, toh, dalla Porsche #6 e dalla Cadillac #31, anche se la gara faticava a ripartire grazie all’ennesimo cofano posteriore Ford seminato questa volta dalla Mustang #64 dopo un contatto.

Frattanto entrava nel vivo anche la lotta in LM P2, con Ben Hanley a macinare posizioni dopo un bell’avvio da parte di Ben Keating, mentre Felipe Fraga, con l’Oreca Riley capoclassifica esagerava nella rimonta volando in modo spettacolare al Carousel senza però subire danni permanenti. Le due Ferrari, ora con Daniel Serra ed Alessio Rovera, continuavano ad imporsi nelle due categorie GT, con una sola sosta all’attivo, come anche la Lexus #12.

Una nuova Full Course Yellow, la quinta della giornata, generata da una melèe a centro gruppo delle GT, vittima ancora una volta una Lamborghini, quella di Loris Spinelli, dava speranza a queste vetture, che ormai scontavano oltre un’ora dall’ultimo pit; nel frattempo alcune LM P2, compresa la #2 di Ben Hanley e la #79, la one-off del JDC-Miller di Scott Andrews, ne approfittavano per eseguire l’ultimo splash.

La Porsche di Jaminet si ritrova davanti a tutti con oltre 1h15 sul groppone a 16’ dalla bandiera a scacchi, ed incredibilmente riuscirà a portare a termine l’impresa sulla gemella di Nasr, per un totale di 1h31 di autonomia. Vani gli attacchi di Ricky Taylor, il quale riesce solamente ad appropriarsi del gradino basso del podio sulla Cadillac dell’Action Express.

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I due Ben, Hanley e Keating, possono festeggiare il primo successo dell’anno per United Autosports tra le LM P2, e Daniel Serra riuscirà a portare al successo la Ferrari Conquest – ricordiamo che si tratta di un’uscita una tantum – in GTD Pro grazie a ben 1h30 di autonomia davanti alla BMW del Paul Miller Racing e all’Aston Martin di Alex Riberas e Ross Gunn. Quest’ultimo si avvicina in classifica al leader Laurin Henirich, oggi quarto davanti alle Corvette, partite con ben altre speranze, come anche la Lexus #14, martoriata dalle penalità.

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Al contrario, sia Rovera che Thompson saranno costretti a rifornire, lasciando la vittoria delle GTD nelle mani di Robbie Foley e della BMW del Turner Motorsports, al primo successo dell’anno, davanti alla McLaren di Inception Racing. L’Acura del Gradient Racing eredita il gradino basso del podio, complice un contatto fra le due Mercedes del Korthoff/Preston e di Winward Racing.

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In classifica generale, grazie al successo odierno, Jaminet e Tandy passano in seconda posizione dietro ai compagni di squadra Nasr e Cameron, scavalcando Bourdais e Van der Zande, oggi laconicamente ultimi dopo sei soste, un muso cambiato ed un ultimo testacoda nel finale.

Il WeatherTech SportsCar Championship tornerà fra tre settimane per l’evento riservato alle GT presso il VIRginia International Raceway. Per rivedere tutte le categorie in azione bisognerà invece attendere il 22 settembre con la 6 ore, la Battle on the Bricks, ad Indianapolis.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, United Autosports, Conquest Racing, BMW M Motorsport

L’ordine di arrivo

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IMSA – Front row sweep Acura e Corvette a Road America

Acura in gran spolvero nelle qualifiche di Road America, con Filipe Albuquerque in pole position col tempo di 1.48.601 e Jordan Taylor a seguire, ad oltre 2 decimi. Dietro le due ARX-06 del WTR w/Andretti, l’unico altro pilota a scendere sotto l’1’49” è stato Renger van der Zande, che domani verrà affiancato in seconda fila da  Gianmaria Bruni a guidare il pacchetto delle Porsche, apparse in difficoltà sulla pista del Wisconsin.

Il co-leader in classifica, Dane Cameron, ha infatti chiuso solo in P9, a oltre 1” dalla vetta, dopo essere stato protagonista di un lungo al Carousel. Alla sessione non ha partecipato la BMW #24, vittima di un’uscita di pista al celebre Kink nel corso della seconda sessione di libere, in cui l’altra M Hybrid V8 ha ottenuto la migliore prestazione con Connor de Philippi.

Spike

Nuova pole, la quinta consecutiva, per PJ Hyett e “Spike” l’Oreca LM P2 di AO Racing, col tempo di 1.53.738; al suo fianco partirà Ben Keating, la cui vetture è stata completamente ricostruita dopo un violento crash in mattinata.

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Nuovo sweep per le due Corvette in GTD Pro, con Nicky Catsburg col tempo di 2.02.198 davanti ad Alexander Sims. A seguire la Ferrari #35 schierata una tantum da Conquest Racing di Giacomo Altoe, mentre il neoacquisto dei leader di AO Racing, Julien Andlauer, ha confermato le difficoltà del marchio di Stoccarda anche fra le GT, chiudendo in fondo al gruppo ad 1”4 dal vertice.

Buona prestazione anche da parte di un’altra Ferrari, quella di Triarsi Competizione, che conquista la terza piazzola in GTD. La prima fila sarà occupata da Mikael Grenier con la Mercedes del  Korthoff / Preston Motorsports e dall’Aston Martin del rientrante Zach Robichon.

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Domani la gara, della durata standard di 2h40, partirà alle 3.10 PM ET, pari alle 21.10 italiane. Diretta streaming gratuita sul sito IMSA e sui relativi canali social della serie.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, IMSA

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche