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WEC – Basta una Toyota a Monza. Successi di United Autosports, Porsche ed AF Corse

La Toyota vince anche la terza gara di questo World Endurance Championship 2021 a Monza, ma una volta di più dimostra di non essere quella corazzata imbattibile cui eravamo abituati nelle ultime stagioni in cui le LM P1 hanno combattuto sostanzialmente solo contro team privati.

Le GR010 Hybrid in gara sull’Autodromo Nazionale hanno sofferto di diversi problemi, soprattutto la #8, rallentata da un problema apparentemente elettronico ma poi riportata nuovamente dentro i box con i freni completamente consumati. Gli interventi complessivamente sono costati la bellezza di 43 giri, permettendo comunque di classificarsi.

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Nemmeno la #7 di Josè Maria Lopez, Mike Conway e Kamui Kobayashi è stata indenne da problemi, con il giapponese a rallentare pericolosamente a due terzi di gara, cedendo brevemente il comando alla Glickenhaus. L’illusione è durata solo due giri peró, con la SCG 007 LMH #709 costretta a sistemare i freni, mentre la #708 sarà una delle due sole vetture ritirate dalla competizione, per un problema terminale al cambio dopo aver già sostenuto problemi di accensione.

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L’Alpine dal canto suo, che terminerà seconda con Mathieu Vaxivière, Nicolas Lapierre e Andrè Negrao, ha scontato ancora una volta dei consumi nettamente superiori, mitigati solo da un paio di neutralizzazioni, la prima delle quali, per un’uscita nella ghiaia di Andrew Haryanto, ha invece deciso la gara delle LM P2.

L’Oreca del WRT, che aveva perso la leadership della categoria già allo start in favore di Phil Hanson, era infatti appena entrata ai box per la prima sosta, ed il timing è stato decisivo per far sí che la vettura di United Autosports accumulasse un vantaggio incolmabile nei confronti della concorrenza.

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Beninteso, Hanson, Filipe Albuquerque e Fabio Scherer avrebbero quasi certamente riportato la seconda vittoria dopo Spa, peró lo spettacolo ne avrebbe sicuramente tratto vantaggio. Completa il podio di categoria il Racing Team Nederland, primo della Pro/Am. Peccato invece per Antonio Felix da Costa e la #28 di Jota, trionfatrice a Portimao, non classificati dopo una lunga sosta per un problema di misfire.

_PL53514 (1)L’intensa battaglia in GTE-Pro ha invece ricalcato nel risultato finale lo schieramento di partenza, con Kevin Estre e Neel Jani a rifarsi dopo la disfatta in terra portoghese. Alessandro Pier Guidi e James Calado sono stati una vera spina nel fianco della Porsche #92, e solo un paio di disattenzioni, al pit e alla strategia, hanno forse privato l’equipaggio della Ferrari #51 di un nuovo successo.

Intensa anche la battaglia fra gli altri due equipaggi, che alla fine ha visto trionfare Richard Lietz e Gianmaria Bruni sulla seconda 488 GTE Evo, ma ci sarà tempo per rifarsi.

AF Corse d’altra parte puó gioire per il secondo successo in tre gare della sua #83 di Alessio Rovera, Nicklas Nielsen e Francois Perrodo. L’equipaggio sembra effettivamente il più forte del lotto, con i due giovani leoni praticamente allo stesso (forte) livello,

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Alla fine i 44” sulle due Aston Martin di AMR e D’Station non sono nemmeno tanti se pensiamo che Rovera è partito dal fondo dello schieramento a causa della penalità subita in qualifica e che la vettura scontava 15 kg di zavorra derivante dal Success Ballast.

Weekend da dimenticare invece per Ben Keating e l’altra Aston Martin del TF Sport, vittima dell’esplosione di un pneumatico allorquando era in testa alla categoria, e per il Cetilar Racing, che dopo il crash delle prime libere ha incontrato nuovamente le barriere di Lesmo, forse a causa di un contatto con la Porsche di Bruni. La P11 a 3 giri dai vincitori è anche frutto di una penalità per una violazione del regime di Full Course Yellow.

Per tutti l’obiettivo del World Endurance Championship si sposta adesso su Le Mans, in programma il 21-22 agosto, preceduta dalla giornata di test di Ferragosto. Li scopriremo tra le altre cose, se le Hypercar avranno ottenuto la necessaria affidabilità per coprire 24 ore di gara.

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Una speciale menzione per il pubblico in pista, che ha accettato senza troppe contestazioni, nonostante le svariate proteste social, le limitazioni imposte dal COVID.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 6 ore di Monza

Foto: Piero Lonardo

Start

USCC – Vittorie Corvette ed Aston a Lime Rock in una gara mozzata dal meteo

Dicono che i fulmini non colpiscono mai due volte nello stesso posto. Magari sarà vero in termini assoluti ma in quel di Lakeville, Connecticut dopo la lunga red flag delle seconde libere, anche la gara riservata alle GT del WeatherTech SportsCar Championship è stata interrotta anzitempo causa meteo.

Al comando, dopo un’ora e 29’ di gara, c’erano le due Corvette di Antonio Garcia e Nick Tandy, i quali avevano a loro volta rilevato i compagni di squadra Jordan Taylor e Tommy Milner, e dopo due giri di Full Course Yellow la direzione gara chiamava l’interruzione.

PodiumUn eventuale restart veniva procrastinato fino allo scadere del tempo limite, e assegnava l’ennesima vittoria alle GT del Kentucky. P3 per la Porsche del WeatherTech Racing, unica altra vettura in gara nella categoria.

Astonwin

Analogamente, in GTD, era l’Aston Martin dello Heart of Racing di Roman de Angelis e Ross Gunn a ricevere gli onori, conquistando la seconda vittoria della stagione dopo Belle Isle. Podio anche per la Lamborghini del Paul Miller Racing di Madison Snow e Bryan Sellers e la Lexus di Jack Hawksworth ed Aaron Telitz.

Con questa vittoria DeAngelis e Gunn saltano in testa alla classifica di categoria con 1606 punti contro i 1578 di Bill Auberlen e Robby Foley, P5 al traguardo. A quota 1536 gli alfieri del Paul Miller Racing.

Prossimo appuntamento con la massima serie endurance a stelle e strisce l’8 agosto a Road America, presenti tutte le classi.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

Foto: IMSA

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WEC – Non scappa la pole alle Toyota a Monza. Milesi, Estre e Keating migliori tempi nelle altre categorie

Le due Toyota Hypercar non falliscono il compito e conquistano la prima fila della 6 Ore di Monza, terzo atto del World Endurance Championship 2021.

E’ stato ancora una volta Josè Maria Lopez, fin qui il più veloce in tutte le sessioni del weekend, a piazzare il miglior tempo con 1.35.899, precedendo il compagno di squadra Brendon Hartley di 62 millesimi. Va detto che l’argentino ha fallito il primo tentativo andando incredibilmente lungo alla prima variante, salvo poi recuperare nel secondo giro buono.

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Le qualifiche dei prototipi sono state interrotte a 2’47” dal termine per la rovinosa uscita di strada di Stoffel Vandoorne alla prima di Lesmo con l’Oreca LM P2 #28 di Jota Sport. L’Alpine, che seguiva a poco più di 2 decimi in graduatoria, ha tentato il colpaccio al restart senza però riuscirvi e precederà a sua volta le due Glickenhaus, con Pipo Derani e la 007 LMH #708 a 7 decimi dal leader.

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Sorpresa invece in LM P2, con Charles Milesi, pilota silver schierato per il WRT a conquistare la pole di categoria davanti ai nomi ben più blasonati quali Filipe Albuquerque, Ben Hanley e Nicky de Vries. Il rosso capelluto del team belga ha preceduto la concorrenza col tempo di 1.38.527, lasciandosi dietro il campione in carica di United Autosports di soli 30 millesimi.

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In precedenza come sempre sono uscite le GT, e fra i due litiganti delle GTE-Pro l’ha spuntata il terzo incomodo Kevin Estre, alla terza pole consecutiva in altrettanti appuntamenti. Il driver francese, autore di un errore simile a quello di Lopez alla prima chicane, ha superato Alessandro Pier Guidi e la Ferrari #51 di soli 65 millesimi col tempo di 1.45.412. A seguire le altre due Porsche e Ferrari, che completano come noto il plateau della categoria.

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Si ripete anche Ben Keating dopo la pole del season opener di Spa-Francorchamps, in GTE-Am con l’Aston Martin del TF Sport. Il driver texano ha sfruttato al meglio l’acclimatamento alla pista con la Le Mans Cup, oltre al simulatore messo a disposizione negli ultimi tre giorni dall’AMR, emergendo sulla vasta concorrenza col tempo di 1.47.272, e precedendo le tante Ferrari, capitanate da Francois Perrodo sull’esemplare di AF Corse e da Roberto Lacorte sulla 488 Cetilar. P4 per Egidio Perfetti sulla migliore delle Porsche.

UPDATE: La Ferrari AF Corse #83 è stata squalificata dopo le verifiche tecniche per altezza massima dal suolo non conforme al regolamento. Al suo posto eredita la prima fila delle GTE-Am l’altra Ferrari del Cetilar Racing, mentre Alessio Rovera sarà costretto a partire dal fondo dello schieramento.

Alle qualifiche ha partecipato anche la Ferrari #60 di Iron Lynx fortemente incidentata in mattinata, e la vettura dovrà sottostare ad un drive-through ad inizio gara quale penalizzazione per aver causato la collisione che ha coinvolto anche l’Alpine e l’Oreca del DragonSpeed. La vettura di Inception Racing ricordiamo è stata invece ritirata ufficialmente dalla competizione.

Lo start della 6 ore di Monza domani alle 12 davanti ad un accenno di pubblico. Per tutti coloro che non potranno goderla dal vivo, live streaming (a pagamento) su fiawec.com. Collegamenti anche dalla piattaforma Eurosport.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Uno-due Toyota in attesa delle qualifiche. Duello tricolore in GT

La temperatura si è alzata ulteriormente in quel di Monza, sia fuori che dentro la pista, con le vetture che hanno ulteriormente affinato i tempi in attesa delle qualifiche della 6 Ore.

Davanti ora è uno-due Toyota, ancora con Josè Maria Lopez al top col tempo di 1.36.137 davanti a Brendon Hartley distanziato di oltre un secondo.

P3 a 1”5 dal leader per Pipo Derani e la Glickenhaus #708, a precedere di un nulla l’Alpine LM P1 di Nicolas Lapierre, che fu a suo tempo autore del miglior giro nel Prologo 2017, unico outing finora della serie mondiale, con 1.30.547.

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Sempre piú a ridosso delle Hypercar le migliori LM P2, capitanate da Stoffel Vandoorne con l’Oreca Jota #28. Dietro il pilota belga, autore di 1.38.910, il solito Filipe Albuquerque con la vettura di United Autosports e l’asso dell’IMSA Felipe Nasr con l’esemplare di Risi Competizione.

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E’ invece duello tricolore in GT, con Gianmaria Bruni ed Alessandro Pier Guidi a dividersi la prima fila virtuale delle GTE-Pro. Al romano la migliore prestazione della sessione con 1.46.253, 3 decimi in meno dell’alfiere AF Corse.

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Il team piacentino, longa manus del Cavallino delle Competizioni GT, è al top in GTE-Am grazie a Nicklas Nielsen, autore di 1.47.080, 87 millesimi in meno di Matteo Cairoli e la Porsche del Project 1. Considerata anche la terza prestazione assoluta di Alessio Rovera, la 488 GTE #83 si candida ancora una volta alle posizioni di vertice.

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Alla sessione non hanno partecipato due vetture, entrambe Ferrari: la Iron Lynx #60 incidentata al termine delle libere 2, e la #71 iscritta da Inception Racing. Per la prima sono in corso interventi radicali al telaio, mentre la seconda è stata ufficialmente ritirata dalla competizione, a causa dei danni causati dal crash del mattino.

Regolarmente in pista invece, oltre ovviamente all’Alpine già citata, anche l’Oreca LM P2 del DragonSpeed, che ha richiesto un cambio di muso e qualche altro piccolo intervento dopo la carambola di poche ore prima.

Tutto pronto per le prime qualifiche WEC all’Autodromo Nazionale, a partire dalle 18.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Toyota ancora al top, nelle libere a Monza. Big crash Alpine nel finale

Un sole primaverile ha accolto i partecipanti della 4 Ore di Monza in mattinata per la seconda sessione di prove libere. La pista, anche se resa un po’ piú green dalla pioggia caduta in serata, ha permesso un robusto abbassamento dei tempi, e Josè Maria Lopez ne ha approfittato per ritoccare sensibilmente il limite segnato ieri.

L’alfiere Toyota ha infatti alzato l’asticella portandosi sull’1.36.864; a seguire l’Alpine con Nicolas Lapierre e, sorpresa, la Glickenhaus con Olivier Pla, a 7 decimi.

L’ex-Rebellion è stata peró coinvolta in un brutto crash a sessione pressochè conclusa, causato dalla Ferrari Iron Lynx di Claudio Schiavoni, che all’uscita del Serraglio andava a tamponare l’incolpevole Andrè Negrao. Coinvolta nell’incidente anche l’Oreca LM P2 del DragonSpeed di Henrik Hedman. La Ferrari è la vettura che ha avuto la peggio, anche se i piloti sono tutti ok.

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Nella categoria cadetta è stato Nicky de Vries a segnare il miglior tempo con 1.38.545, 75 millesimi meglio di Filipe Albuqerque con la vettura di United Autosports. P3 per Anthony Davidson con l’Oreca Jota #38.

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Parti invertite rispetto a ieri invece in GT, con Kevin Estre a riportare in alto la Porsche in GTE-Pro col tempo di 1.45.590, davanti alle due Ferrari, a oltre 6 decimi.

_PL57857Tra le Am invece è stato Francesco Castellacci a portarsi al top con la Ferrari AF Corse of Race ed il tempo di 1.46.737.  A seguire le altre due 488 GTE Evo di Cetilar Racing, completamente operativa dopo il crash di ieri, e la #83 di AF Corse con Antonio Fuoco ed Alessio Rovera.

Qualche problema anche per la Ferrari  di Inception Racing di Brendan Iribe, fuori alla Ascari nel corso della sessione.

A seguire la terza ed ultima sessione di prove libere, della durata di un’ora, alle 14, prima delle qualifiche alle 18.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

Foto: Piero Lonardo

JTaylor

USCC – Corvette, pole scontata a Lime Rock. De Angelis/Aston, la prima in GTD

Il WeatherTech SportsCar Championship nell’ultima concomitanza rimasta con le altre maggiori serie endurance (la nuova schedule del Bahrain WEC ha eliminato il conflitto con la Petit Le Mans) si è ritrovata quest’oggi a Lime Rock per le libere e le qualifiche del primo appuntamento stagionale tutto dedicato alle GT.

Nella GTLM, con le tre sole entry full season rappresentate dalle due Corvette e dalla Porsche del WeatherTech Racing, le due C8.R non hanno avuto rivali nelle due sessioni, con Antonio Garcia e Tommy Milner rispettivamente. Nelle qualifiche però Cooper MacNeil ha insidiato almeno la prima fila, ma la Porsche #79 è scivolata fuori pista, arenandosi nell’erba bagnata e causando una red flag. Cosí, dietro un inarrivabile Jordan Taylor, autore di 49.958, si è piazzato ancora una volta il compagno di squadra Tommy Milner.

Lexus14

Nella sessione, valida per soli punti, condivisa con le GTLM, miglior tempo tra le GTD per Jack Hawksworth con la Lexus #14 con 51.545, davanti a Mario Farnbacher con l’Acura del Compass Racing di soli 48 millesimi.

Astonpole

Nel turno precedente, Roman de Angelis e l’Aston Martin dello Heart of Racing hanno conquistato la prima partenza al palo della categoria col tempo di 51.729, precedendo il compagno di Hawksworth, Aaron Telitz, e Richard Heistand con l’Audi del CarBahn di 55 millesimi totali.

Nessun incidente da segnalare in tutta la giornata, anche se la seconda sessione di libere è stata lungamente interrotta per maltempo. Anche nel pomeriggio di domani, per la gara che partirà alle 3.10 PM ET, pari alle 21.10 italiane, sono previsti temporali intorno a Lakesville, Connecticut. Potrete seguire il NorthEast Grand Prix , della durata standard di 2 ore e 40 minuti, in streaming gratuito su IMSA.com.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche – GTD Griglia

I risultati delle Qualifiche – GTLM/GTD Punti

Foto: IMSA, Lexus

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WEC – Testa a testa Toyota-Alpine nelle prime libere di Monza

Finalmente alle 15 odierne a Monza è cominciato ufficialmente il weekend della 6 Ore, terzo capitolo del World Endurance Championship 2021.

Il responso della pista, resa insidiosa nel finale da una leggera pioggia, ha visto primeggiare le due Toyota, con Josè Marian Lopez e la GR010-Hybrid #7 presto autore della migliore prestazione con 1.38.401, più avanti imitato dal compagno di squadra Brendon Hartley, a poco piú di un decimo.

Medesimo distacco però anche per l’Alpine LM P1 di Nicolas Lapierre, che preannuncia una battaglia testa a testa, aiutata anche dalle notevoli velocità del tracciato brianzolo, che potrebbero evidenziare le capacità velocistiche dell’ex-Rebellion.

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Buona prestazione, ancorchè non al livello degli altri due marchi, anche per le due Glickenhaus, che si piazzano aldilà dei tempi delle LM P2, a circa 6 decimi dal battistrada. Ricordiamo che non vi sono state modifiche al Balance of Performance della categoria dopo Portimao.

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Filipe Albuquerque dal canto suo ben ricorda il successo 2020 nella 4 Ore ELMS e ha piazzato l’Oreca LM P2 di United Autosports al top della categoria col tempo di 1.39.253, oltre mezzo secondo in meno del sub di lusso Nicky de Vries con l’esemplare del Racing Team Nederland. Il team olandese dopo Job van Uitert ha dovuto sostituire anche Giedo van der Garde, sempre causa COVID, con Paul-Loup Chatin.

A seguire in classifica il DragonSpeed con Ben Hanley. In pista con continuità anche l’Oreca del Risi Competizione, una one-off in vista di Le Mans.

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In GTE-Pro, ottima prestazione delle due Ferrari AF Corse, che occupano la prima fila virtuale dello schieramento grazie alle prestazioni di Miguel Molina e del match winner ELMS, Alessandro Pier Guidi. Neel Jani con la migliore delle Porsche, paga mezzo secondo dallo spagnolo, al top con 1.46.329.

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Colori italiani al vertice anche in GTE-Am con Riccardo Pera, autore di 1.47.194 con la Porsche #56 del Project 1 condivisa con Matteo Cairoli ed Egidio Perfetti. A due soli decimi la migliore delle Ferrari con Giancarlo Fisichella nonostante i 15 kg extra di zavorra, a precedere Matteo Cressoni sulla 488 GTE Evo di Iron Lynx.

Giornata non semplice infine per i capoclassifica del Cetilar Racing, con Roberto Lacorte che ha saggiato, forse per un problema allo sterzo, le barriere di Lesmo procurando l’unica interruzione della sessione. I danni alla vettura non paiono terminali anche se non ha poi fatto rientro in pista.

Domani in programma altre due sessioni di libere, alle 9.30 e alle 14.00, e le qualifiche, alle 18.00. Queste ultime saranno visibili, come la gara, in streaming sul sito fiawec.com, a pagamento.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Foto: Piero Lonardo

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WEC – La Peugeot 9X8 in “carne ed ossa”

Prima dell’inizio dell’azione mondiale in pista a Monza per le prime libere della 6 Ore, la mattinata è stata occupata da alcune attività promozionali, che hanno finalmente ripreso vita nonostante le limitazioni imposte dai protocolli anti-COVID, con la presentazione live della Peugeot 9X8, la nuova Hypercar del Leone, protagonista dell’anteprima social della scorsa settimana.

_PL54812Già ieri mattina erano state effettuate foto promozionali anche alla presenza del testimonial Stefano Accorsi, ma oggi, oltre a poter ammirare le linee avveniristiche della vettura (a dire il vero si trattava di un manichino senza unità propulsive), si è potuto anche ottenere dalla viva voce degli artefici del ritorno Peugeot qualche ulteriore informazione di prima mano.

Il debutto in pista della 9X8 dovrebbe avvenire intorno a dicembre di quest’anno e, qualora si rispetteranno le giuste tempistiche per l’omologazione, la vettura potrebbe debuttare nel corso del 2022, eventualmente anche alla prossima 24 Ore di Le Mans, ma – come ha ribadito il boss Jean-Marc Finot davanti al presidente dell’ACO, Pierre Fillon – solo se pronti.

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Ovviamente grande attenzione anche al particolare principe della 9X8, l’assenza dell’ala posteriore. Il progettista Olivier Jansonnie ha confermato che la strada che ha portato a questa soluzione, che ha fornito ottimi rilievi in simulazione, potrebbe essere rivista qualora la stessa non portasse ai frutti sperati.

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Importante anche il riferimento alla recente convergenza tra le Hypercar e le LMDh in funzione di un eventuale impiego nelle gare IMSA, che Finot ha confermato non essere nei piani immediati, anche se indiscrezioni il gruppo Stellantis, di cui fanno parte anche Chrysler e soprattutto Dodge, potrebbe decidere di utilizzare quest’ultimo marchio, che vanta una discreta e anche recente tradizione nelle corse di durata tra le GT.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

2019

USCC – Non solo Monza: 17 GT a Lime Rock

Un po’ in subordine rispetto alla doppia scorpacciata endurance monzese, questo weekend torna in scena il WeatherTech SportsCar Championship con l’appuntamento riservato alle GT di Lime Rock.

Il NorthEast Grand Prix, non effettuato lo scorso anno causa COVID, ospiterà 17 vetture, tra cui le 3 sole GTLM full-season: le due Corvette e la Porsche del WeatherTech Racing di Cooper MacNeil e Mathieu Jaminet. La 911 RSR-19, alla ricerca di un nuovo upset dopo Sebring, sarà ancora una volta avvantaggiata di ben 30 kg rispetto alle due C8.R (20 in meno sulla Porsche + 10 kg aggiunti alle Corvette), in aggiunta ai -10 kg assegnati dal BoP prima della 6 Ore del Glen.

Nessuna modifica invece al Balance of Performance delle GTD, che vedranno ancora una volta un parco macchine variegato composto da ben 8 marchi. A parte l’assenza di una qualsiasi Ferrari (contro le ben 10 presenti nell’autodromo brianzolo), si daranno battaglia Audi, Porsche, Mercedes, Lexus, Acura, Lamborghini, BMW ed Aston Martin.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

Nessuna variazione nemmeno agli equipaggi full-season, con Bill Auberlen e Robby Foley del Turner Motorsport che si presentano all’appuntamento del Connecticut in testa alla classifica generale con 1296 punti contro i 1235 di Roman de Angelis e Ross Gunn. I portacolori dell’Aston Martin conducono invece ampiamente nella Sprint Cup, campionato nel campionato, con 1013 punti contro gli 871 dei recenti vincitori della Glen 240, Jack Hawksworth ed Aaron Telitz con la Lexus #14.

Le ostilità in pista a Lime Rock inizieranno venerdí 16 luglio alle 11.25 AM ET con le prime libere. Qualifiche alle 5.15 PM ET sempre di venerdí e gara, della durata standard di 2 ore e 40 minuti, sabato 3.10 PM ET, corrispondenti alle 21.10 italiane. Qualifiche e gara come sempre in streaming gratuito su IMSA.com.

Piero Lonardo

L’entry list di Lime Rock

Foto: IMSA

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WEC – Le ultime da Monza (e da Le Mans)

Il paddock di Monza si va animando con l’arrivo delle macchine e dei piloti per la 6 Ore che sancirà il ritorno dell’Autodromo Nazionale nella categoria top dell’endurance dal lontano 1992.

La novità più attesa consiste nella presenza della nuovissima Peugeot 9X8, la nuova Hypercar del Leone, che farà presenza nel paddock monzese insieme ai suoi piloti.

Tra gli equipaggi, aggiunte dell’ultimo momento per Nicky de Vries, Max Root e Sarah Bovy, che andranno a completare gli equipaggi di Racing Team Nederland, Project 1 ed Iron Lynx.

Il test & reserve driver Toyota prenderà il posto di Job van Uitert, trovato positivo al COVID nel corso della 4 Ore ELMS della scorsa settimana, mentre Root, già lo scorso anno a Le Mans con la Ferrari del JMW Motorsport, porterà finalmente al debutto la Porsche #46 incidentata nei test di Spa insieme ad Anders Buchardt e Dennis Olsen. La Bovy infine, reduce dalla bella prestazione di domenica sempre con le Iron Dames, affiancherà Rahel Frey e Michelle Gatting al posto di Manuela Gostner.

Altre novità, tutte curiosamente in salsa danese, anche per la 24 Ore di Le Mans, dove Nicki Thiim,  campione in carica GTE-Pro, completerà l’equipaggio ufficiale Aston Martin con Paul dalla Lana e Marcos Gomes.

HighClass20

In casa High Class Racing invece, Marco Sorensen e Ricky Taylor affiancheranno invece il titolare, Dennis Andersen. Ricordiamo che sulla seconda Oreca LM P2 si alterneranno Jan e Kevin Magnussen ed Anders Fjordbach.

L’azione in pista a Monza inizierà ufficialmente venerdí 16 luglio alle ore 15.30 con le prime libere. Qualifiche alle 18 di sabato e start alle 12.00 di domenica 18 luglio. Ricordiamo che sarà presente una piccola partecipazione di pubblico pagante, limitata alla tribuna centrale.

Piero Lonardo

L’entry list aggiornata della 6 ore di Monza WEC

Foto: Piero Lonardo, High Class Racing