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LMC – Torna la Road to Le Mans con 46 iscritti. Showcase Alpine F1

Nell’ambito del weekend di Le Mans, torna per la sesta edizione la Road to Le Mans, appuntamento dedicato alle LM P3 e GT3 nell’ambito della Michelin Le Mans Cup.

Sono la bellezza di 46 le vetture iscritte alla gara, di cui 35 prototipi entry level. Oltre agli abituali protagonisti del campionato, da segnalare La presenza di Jeroen Bleekemolen con una delle due Ligier del Muehlner Motorsport. Il pilota olandese, atteso al doppio impegno con la Ferrari iscritta alla 24 Ore in GTE-Am dal Rinaldi Racing, potrebbe fare coppia come a Monza con Freddie Hunt, figlio del leggendario campione, che ha giä partecipato all’edizione 2019.

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Nel parco partenti abbondanza di Ligier sulle Duqueine (25 contro 9), da segnalare però la presenza anche di una Adess-03 Evo iscritta dal team australiano Revere Lifestyle per Andres Latorre Canon e Garnet Patterson.

Di DKR, insieme ai campioni in carica della serie, Larents Horr e Jean Glorieux, l’unico equipaggio TBA, che dovrebbe però essere composto, come nel season opener di Barcelona, da Dario Cangialosi e Jon Brownson.

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Undici le GT3, categoria che ricordiamo formerà l’asse portante delle categorie GT nel prossimo futuro, appartenenti a cinque diversi marchi: Ferrari, Porsche, Aston Martin, Audi e Mercedes. Doppio impegno anche qui per un pilota, Julien Andlauer, titolare del PZOberer Zurichsee by TFT e alla 24 Ore col Dempsey-Proton.

Sulla 911 GT3 R iscritta dall’Herberth Motorsport nientemeno che Manu Collard. Il due volte vincitore di classe alla 24 Ore nel 2003 e nel 2009, a podio anche lo scorso anno con la Ferrari AF Corse farà squadra col connazionale Charles-Henri Samani, protagonista della Ultimate Cup.

In casa Iron Lynx ritorna la promessa statunitense Logan Sargeant, che formerà un’accoppiata inedita con un altro giovanotto di belle speranze, Rory Penttinen, alla prima esperienza con le GT. La seconda Ferrari del team sarà condotta da Doriane Pin e Manuela Gostner, giubilata recentemente dall’equipaggio della 24 Ore per far spazio a Sarah Bovy.

Dopo il primo assaggio di Monza torna inoltre il veterano Andrea Montermini in una delle tre 488 GT3 Evo schierate da AF Corse insieme a Gino Forgione, mentre Kenji Abe, con Matteo Cressoni impegnato con Iron Lynx nella 24 Ore, sarà affiancato per l’occasione da Eddie Cheever Jr. Un altro doppio impegno attende invece il team WRT, già impegnato nella 24 Ore con due Oreca LM P2, con due Audi R8 LMS.

L’unica Vantage infine sarà schierata dall’Oman Racing per Ahmad Al Harthy, vincitore nel 2017, e Michael Dinan.

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Ricordiamo che in classifica generale al comando delle LM P3 c’è l’equipaggio della Ligier #22 di United Autosports composto da Scott Andrews e Gerald Kraut, mentre tra le GT3 Nicolas Leutwiler conduce con 10 punti di vantaggio su Rino Mastronardi e Paolo Ruberti, entrambi protagonisti della 24 ore, su due vetture differenti di Iron Lynx.

Insieme alla Road to Le Mans, il programma della 24 Ore si completerà con le Porsche dello Sprint Challenge, i popolari maggiolini della Fun Cup e le storiche della Endurance Racing Legends.

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Inoltre, quale ulteriore attrazione, oltre all’immancabile passaggio della MissionH24, la vettura a idrogeno, anche una showcase per l’Alpine F1, recente trionfatrice al GP di Ungheria. Il giro dimostrativo potrebbe essere il preludio ad un futuro commitment della casa francese, attualmente impegnata con l’ex-Rebellion R13-Gibson LM P1 ribattezzata A480, alla realizzazione di una vera e propria Hypercar.

Tornado alla Road to Le Mans, le attività in pista prenderanno il via alle 10.30 di mercoledì 18 agosto con le prime libere. Le due manches, della durata di 55’ ciascuna, alle 19.30 di giovedì 19 e come sempre quale antipasto della 24 Ore, alle 12.15 di sabato 21 agosto. Diretta streaming gratuita su lemans.org e lemanscup.com.

Piero Lonardo

L’entry list della Road to Le Mans 2021 

Foto: Piero Lonardo

AXRwin

USCC – Action Express, punteggio pieno a Road America. L’unica Porsche beffa le Corvette in GTLM

Nonostante le previsioni poco rassicuranti della vigilia, la pioggia ha risparmiato oggi il circuito di Road America, permettendo una gara come sempre dura sull’insidioso tracciato del Wisconsin ma regolare.

Dopo le classiche due ore e quaranta minuti è stata la Cadillac dell’Action Express/Whelen Racing a trionfare, bissando l’ultimo successo di Watkins Glen.

Felipe Nasr, che partiva dalla pole position conquistata ieri, e Pipo Derani, hanno condotto una gara attenta, rintuzzando i primi attacchi dell’Acura di Ricky Taylor e poi mantenendo la propria strategia, preoccupandosi solamente di contenere il rientro nel finale della Mazda di Harry Tincknell.

Non ha pagato l’azzardo del Meyer Shank Racing, che nella prima parte di gara ha effettuato un paio di pit extra approfittando di altrettante Full Course Yellow. Alla fine Dane Cameron, protagonista della seconda metà di gara, è stato costretto ad arrendersi a meno di tre giri dalla fine e concluderà in P5.

Sfortuna anche per il Wayne Taylor Racing, quarti al traguardo, major contender della Cadillac #31, fermato a metà dell’ultimo stint da una foratura probabilmente causata dalla Mazda. Completa il podio l’altra Cadillac del Team Ganassi, graziata ripetutamente dalla direzione gara per un paio di manovre a dir poco discutibili da parte di Kevin Magnussen. Speriamo che a Le Mans l’ex-F1 contenga questa sua esuberanza….

ERA

Torna alla vittoria in LM P2 l’ERA Motosports, originariamente commitatata per la sola Endurance Cup, I vincitori di Daytona, Ryan Dalziel e Dwight Merriman, hanno piegato la resistenza dei capoclassifica del PR1/Mathiasen, preceduti al traguardo anche dal Tower Motorsports di Gabriel Aubry e John Farano.

COREwin

Tra le LM P3, torna alla vittoria dopo Sebring il CORE Autosport di Colin Braun e Jon Bennett con ben 22” di vantaggio sul Performance Tech di Rasmus Lindh e del polesitter Dan Goldburg, autori di una lunga rimonta dopo essere transitati ultimi al termine del primo giro.WTech

Ma l’impresa del giorno è quella del WeatherTech Racing, che, approfittando della lotta intestina tra le due Corvette, ha gestito al meglio le due sole soste, permettendo alla Porsche e a Cooper MacNeil e Matt Campbell di conquistare la seconda vittoria stagionale dopo l’exploit di Sebring.

Pfaff_lead

Porsche al top anche in GTD con lo Pfaff Motorsports. Anche Zach Robichon e Laurens Vanthoor tornano al successo dopo Sebring, precedendo al traguardo la BMW M6 GT3 di Bill Auberlen e Robbie Foley e l’altra Porsche del Wright Motorsports di Trent Hindman e Pat Long. Gara ancora una volta sfortunata per la Lexus #14; partito dalla pole, Aaron Telitz sbagliava l’allineamento al via, forse tratto in inganno dalla Porsche GTLM e veniva subito penalizzato. A seguire una lunga rimonta che alla fine varrà la quinta piazza dietro l’Aston Martin capolista.

In classifica generale, il WTR continua a mantenere la leadership tra le DPi con 2360 punti contro i 2339 dei vincitori odierni ed i 2337 dell’accoppiata Mazda. Il prossimo appuntamento con la massima serie endurance a stelle e strisce a Laguna Seca il 12 settembre prossimo.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

Foto: IMSA, Porsche, ERA Motorsport, Action Express, CORE Autosport

AXR

USCC – Nasr, pole nel diluvio a a Road America

Action Express e Felipe Nasr tornano alla pole position a Road America nelle qualifiche dell’ottavo round del WeatherTech SportsCar Championship 2021.

Il pilota brasiliano ha dominato la sua Cadillac DPi V.R su una pista resa insidiosissima dalla pioggia segnando la miglior prestazione con 2.07.919, precedendo di oltre 7 decimi Ricky Taylora con l’Acura capolista del WTR condivida con Filipe Albuquerque.

Seconda fila per Oliver Jarvis e la Mazda, che nelle fasi finali della sessione, caratterizzate da un ulteriore peggioramento delle precipitazioni, ha scavalcato Kevin Magnussen e la Cadillac del Team Ganassi; terza per I due francesi, Tristan Vautier ed Olivier Pla.

PR1

Pure nel momento peggiore delle condizioni della pista è avanzato al comando delle LM P2 Ben Keating, autore di 2.18.511 con l’Oreca del PR1 Mathiasen. Le tante uscite di strada della sessione commune delle due categorie prototipi non hanno comportato danni per i piloti, anche se Pla e Steven Thomas, portacolori WIN Autosport, hanno comunque avuto contatto con le protezioni.

Ptech

Tra le LM P3, nuova pole position, la terza quest’anno, per il Performance Tech con Dan Goldburg, autore di 2.19.106 sul capoclassifica Gar Robinson.

Prima di tutte si sono esibite le GTD per la griglia, e questa è stata l’unica sessione accettabile da un punto di vista dei tempi, dominata ancora una volta dalla Lexus di Aaron Telitz, capace di precedere di 7 decimi, col tempo di 2.07.195, Trent Hindman e la Porsche del Wright Motorsports.

Pfaff

Nella sessione condivisa tra GTLM e GTD, valida invece per i punti, in GTD è stata l’altra Porsche in tartan dello Pfaff Motorsports a primeggiare col tempo di 2.21.855 davanti al veteranissimo Bill Auberlen con la BMW M6 GT3 del Turner Motorsports. Tra le GTLM invece non c’è stata storia tra le due Corvette, con Jordan Taylor davanti a Nick Tandy; lontanissimo Cooper MacNeil con la Porsche del WeatherTech Racing, unica altra vettura iscritta nella categoria.

Domani la gara, della durata standard di 2 ore e 40 minuti, da godere a partire dalle 2.40 PM ET, vale a dire dalle 20.40 italiane, in streaming gratuito su https://www.imsa.com/tvlive/. Attesi ancora temporali sul cielo del Wisconsin per tutta la giornata.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche – GTD griglia

I risultati delle Qualifiche – GTLM/GTD punti

I risultati delle Qualifiche – LM P3

I risultati delle Qualifiche – DPi/LM P2

Foto: IMSA, Performance Tech, PR1/Mathiasen

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WEC – Cala la mannaia del BoP sull’Alpine per Le Mans

La FIA, ente garante del World Endurance Championship, ha reso noto il Balance of Performance per la 89ma edizione della 24 Ore di Le Mans.

Premesso che, come per le precedenti edizioni, il BoP specifico di Le Mans, valido già per la Journée Test di Ferragosto, potrà essere rivisto prima dello start del 21 agosto, a pagare maggiormente sarà l’Alpine A480-Gibson, cui è stata ridotta la potenza massima per stint in 844 MJ contro i 918 MJ di Monza.

Difficile fare il paragone con le equivalenze adottate lo scorso anno per la Rebellion R13 LM P1, vale a dire il medesimo package tecnico dell’Alpine, che poteva disporre, col precedente regolamento tecnico, di un peso minimo assai minore (816 kg contro 952) e di un quantitativo di energia massimo per giro illimitato, ma con un limite di 55,5 kg per stint di carburante per contrastare le Toyota TS050-Hybrid.

Sappiamo bene che in gara non c’è stata storia sul passo gara, e la Rebellion finì seconda con 5 giri di ritardo dai futuri campioni WEC.

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Questa peraltro è l’unica modifica adottata dall’Endurance Committee della Federazione rispetto alle equivalenze dell’ultimo round, con le Toyota GR010-Hybrid e le Glickenhaus a disporre di una energia massima similare (962 e 965 MJ rispettivamente) contro un peso minimo leggermente favorevole alla SCG 007 LMH (1.030 kg contro 1.066). La potenza massima delle Glickenhaus è infine fissata in 520 kW contro i 515 delle Toyota ed i soli 451 kW dell’Alpine.

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Tra le GTE-Pro, sia le Ferrari 488 GTE Evo che le Porsche 911 RSR-19 correranno col peso minimo assegnato dal BoP automatico in vigore nelle altre gare della serie mondiale, cioè 1.269 kg per le Ferrari, 10 kg in meno dello scorso anno, e 1.285 per le GT di Stoccarda (-1 kg), In più, le Ferrari godranno di ben 5 litri extra di carburante contro il litro in più della Porsche. Innalzamento anche in termini di potenza per entrambe, con valori del turbo incrementati per il Cavallino e 0,7 mm in più al restrittore d’aria per le 911.

Le Corvette C8.R infine, al debutto sul Circuit de la Sarthe dopo il forfait 2020, gareggeranno come a Spa con 1.276 kg di peso minimo e 99 litri di carburante.

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Nessuna modifica specifica nemmeno per i tre marchi impegnati in GTE-Am. Nel ricordare che nella categoria non varranno le zavorre (il cosiddetto Balance of Success) applicate nel resto della stagione, le Ferrari gareggeranno con un peso minimo di 1.279 kg contro i 1.295 delle Porsche ed i soli 1.257 delle Aston Martin.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

USCC – La serie torna nel weekend a Road America

Con uno sguardo sempre più proteso verso Le Mans, il WeatherTech SportsCar Championship ritorna nel weekend a ranghi completi a Road America.

Saranno ben 35 le vetture che parteciperanno all’ottavo round stagionale: in aggiunta alle 6 DPi, alle 4 LM P2 e alle 3 GTLM full-season si aggiungono un paio di new entry in LM P3, che portano il totale a 7, più 15 GTD.

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Le due novità nel parco dei prototipi entry level sono rappresentate dalle Ligier di JR III Racing per Terry Olson e Mike Skeen e Wulver Racing per Augie Pabst e Tonis Kasemets. Entrambe le vetture (nelle foto) provengono dalla Prototype Challenge, serie questa non in azione nel weekend. Nell’entry list non vi è più traccia della JS P320 in livrea “Transformers” del Dawson Racing.

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Tra le GTD invece tornano in azione l’Audi dell’NTE Sport con JR Hildebrand di nuovo al volante della R8 LMS GT3 dopo Daytona assieme a Don Yount e la Mercedes del Gilbert Korthoff Motorsports di Guy Cosmo e Shane Lewis. Per il resto, a parte il ritorno di Matt Campbell sulla Porsche iscritta in GTLM per il WeatherTech Racing, equipaggi immutati rispetto alle ultime apparizioni.

Dal punto di vista del Balance of Performance invece, Mazda penalizzata, al contrario delle recenti concessioni, da ben 10 kg extra, mentre alle Cadillac verranno concessi 2 litri extra di carburante.

Tra le GTD, penalizzate di egual peso anche le Lexus RC F GT3 vincitrici lo scorso anno, mentre l’Aston Martin neocapoclassifica dopo il trionfo nell’ultimo tribolato round di Lime Rock sconteranno una riduzione di potenza pari a circa 5 kW, oltre ad una riduzione del carburante di 1 litro. Variazioni della capienza massima dei serbatoi anche per Audi e BMW (-2 litri per entrambe).

L’azione in pista sull’iconico tracciato del Midwest inizierà venerdì 6 agosto con le prime libere alle 6.10 PM ET. Qualifiche sabato 7 alle 2.50 PM ET e start della gara alle 2.40 PM ET di domenica 8 agosto. Qualifiche e gara come sempre in streaming gratuito fuori dagli USA su imsa.com.

Piero Lonardo

L’entry list di Road America

Foto: IMSA

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WEC – Due “Art Car” a Le Mans per Panis Racing

La tradizione delle cosiddette “Art Car” non si ferma a Le Mans. Anche per la prossima edizione della 24 Ore saranno infatti presenti due vetture la cui livrea sarà firmata da un artista di grido, proseguendo così il percorso che ha visto protagonisti nomi celebri quali Andy Warhol, Frank Stella e Jeff Koons fra gli altri.

L’autore di queste nuove Art Car sarà il pittore 52enne di Tolosa Laurent Minguet, noto per lo stile iper-realista basato su temi urbani, mentre la “tela” sarà rappresentata dalle due Oreca LM P2 gestite da Tech1 Racing per Panis Racing e PR1/Mathiasen Motorsports.

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Le due Art Car saranno “esposte” nel box comune denominato “Racing Art Gallery”, dove Minguet prima del Test Day di domenica 15 agosto ne terminerà la realizzazione. “Il mio obiettivo consiste nel dimostrare la coerenza col resto del mio lavoro – ha affermato Minguet – il soggetto iper-realistico sono le due Oreca. Uno sfondo di legno grezzo e marmo fornirà la prima originalità; quindi gocce di colore applicate sull’intera carrozzeria accentueranno l’effetto della velocità”. Come logica conclusione, Laurent Minguet proporrà una scenografia specifica della pitlane.

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Minguet, amico fraterno di Simon e Sarah Abadie, titolari della Tech1 Racing, è peraltro da sempre legato al mondo del motorsport grazie all’attività di famiglia (il padre possedeva un concessionario di auto sportive), prendendo parte, oltre che come spettatore, anche ad alcune gare di Renault Cup e Formula Ford.

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Le 48 (2×24) riproduzioni di 0,6×0,9m delle due realizzazioni saranno inoltre vendute online sul negozio ufficiale della 24 Ore di Le Mans ed i relativi profitti saranno devoluti alla Mécénat Chirurgie Cardiaque. I dipinti originali invece, della grandezza di 1×1,5m saranno esposti alla Cappella dei membri del Club ACO per la durata dell’evento.

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Le due vetture saranno schierate ricordiamo per i recenti vincitori dell’ultimo round di Monza dell’European le Mans Series: Will Stevens Page, Julien Canal e James Allen col consueto #65, e, per quanto riguarda il PR1/Mathiasen, che correrà col #24, per Patrick Kelly, Simon Trummer e Gabriel Aubry.

Piero Lonardo

Foto: Panis Racing

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WEC – L’entry list definitiva di Le Mans!

E’ stata distribuita nei giorni scorsi l’entry list definitiva della prossima 24 ore di Le Mans, in programma il 21-22 agosto prossimi, in attesa dei protocolli di dettaglio che permetteranno a 50.000 spettatori, oltre ai media, di assistere alla 89ma edizione della Classica della Sarthe, il cui via verrà dato dal cinque volte vincitore Derek Bell.

Tra le novità più eclatanti la definizione dei magnifici 6 di Glickenhaus, col ritorno di Ryan Briscoe sulla SCG 007 LMH #709 al fianco di Romain Dumas e Richard Westbrook, mentre sulla vettura gemella, la #708, si alterneranno Pipo Derani, Olivier Pla e Franck Mailleux. Escluso quindi il neoacquisto Peugeot Sport, Gustavo Menezes, che ha corso a Monza due settimane or sono per il team statunitense.

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Gli equipaggi dei prototipi sono noti quasi tutti da tempo, fa eccezione la Ligier LM P2 – l’unica rimasta iscritta dopo il cambio di telaio da parte di ARC Bratislava – del Racing Team India/Eurasia. Di piloti indiani però non ve n’è più traccia, nonostante gli annunci della vigilia da parte dell’ex-F1 Narain Karthikeyan a di Arjun Maini, e la JS P217 #74 ora risulta listata per James Winslow, John Corbett e Tom Cloet.

Diverse invece le novità tra gli equipaggi delle GT. In GTE-Pro, la Porsche di HuAuto sarà portata in pista da Dries Vanthoor, Alvaro Parente e Maxime Martin, mentre al fianco di Cooper Mac Neil sulla 911 RSR-19 del WeatherTech Racing, ci saranno nientemeno che il “Team Bamthor”, vale a dire Earl Bamber e Laurens Vanthoor, campioni IMSA GTLM nel 2019.

In GTE-Am, Robbie Foley, protagonista del WeatherTech USCC con la BMW del Turner Motorsports, debutterà a Le Mans sulla Ferrari del JMW Motorsport insieme a Rodrigo Sales e al francese Thomas Neubauer.

Herberth Motorsport dal canto suo ha switchato dalla Ferrari ad una Porsche, con Rolf Ineichen e Rolf Bohn ad affiancare Robert Renauer nella line-up del debutto del team tedesco, vincitore dell’ultima Asian Le Mans Series, alla classica della Sarthe.

Un altro italiano infine al via, sempre su Porsche, sarà Gianluca Giraudi, che completerà l’equipaggio della Porsche Proton #99 insieme a Felipe Laser e Pat Long, mentre la #88 ricordiamo porterà il più anziano partecipante, Dominique Bastien, 75 anni, già visto nei test ELMS al Paul Ricard.

Da segnalare tra le quattro riserve, che al momento sembra possano rimanere tali, l’addizione di Toni Vilander sulla Ferrari AF Corse #62 al fianco, come in ELMS a Monza, di Christoph Ulrich e Simon Mann, al posto di Sergey Sirotkin.

_PL51253Le classifiche del World Endurance Championship vedono sempre l’equipaggio della Toyota #8 comnposto da Brendon Hartley, Sebastien Buemi e Kazuki Nakajima precedere i teammates vincitori di Monza di 6 lunghezze (75 punti contro 69), mentre il trio dell’Alpine insegue a quota 60, in attesa della prima vittoria della ex-Rebellion, mentre tra le LM P2, Phil Hanson, grazie alle due vittorie e al podio di Portimao, unite al ritiro dell’Oreca Jota #38, vanta ora ben 18 punti su Anthony Davidson e c.; Frits van Eerd dal canto suo, grazie al successo monzese si è portato a tre soli punti nelle Pro/Am dai leader del Realteam.

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Tra le GTE-Pro, Kevin Estre e Neel Jani si sono riportati al comando della graduatoria sui portacolori del Cavallino, James Calado ed Alessandro Pier Guidi, ed infine è duello tutto in salsa Ferrari in GTE-Am tra gli unici vincitori finora del Cetilar Racing e di AF Corse, con i primi ancora avanti di due punti nonostante la gara sfortunata di Monza su Alessio Rovera, Francois Perrodo e Nicklas Nielsen. Ricordiamo che a Le Mans verrà assegnato punteggio doppio.

Piero Lonardo

L’entry list completa della 24 ore di Le Mans

Foto: Piero Lonardo

Bahrain

WEC – Night and day e Rookie Test in Bahrain

Nessuna modifica al layout delle due gare annunciate in Bahrain per concludere la Season 9 del World Endurance Championship, che si correranno entrambe col consueto tracciato “Grand Prix” di 5,4 km fin qui sempre utilizzato dalla massima serie endurance.

Al contrario, varieranno gli orari delle due competizioni: la 6 Ore del 30 ottobre si svolgerà alla luce del giorno, con partenza alle 11 ed arrivo alle 17; la 8 Ore del 6 novembre si chiuderà in notturna, alle 22.

Scartate, dopo una attenta consultazione con organizzatori e squadre, le altre soluzioni del circuito, fra cui quella velocissima utilizzata lo scorso anno dalla F1.

In programma nuovamente invece per domenica 7 novembre il rookie test, saltato lo scorso anno, aperto alle giovani promesse le quali potranno testare vetture LMH, LM P2 e GTE. Maggiori dettagli sul rookie test nelle prossime settimane.

Piero Lonardo

Foto: FIA WEC

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Asian LMS – Nel 2022 ancora quattro gare negli Emirati

Per l’edizione 2022 dell’Asian Le Mans Series è stata scelta la formula inaugurata la scorsa stagione e che comprende due doppi appuntamenti a Dubai ed Abu Dhabi.

Le quattro gare si alterneranno fra diurne e notturne e si terranno nel mese di febbraio 2022 secondo questo calendario:

Race 1 – Venerdì 11 Febbraio 2022, Dubai Autodrome

Race 2 – Sabato 12 Febbraio 2022, Dubai Autodrome

Race 3 – Sabato19th February 2022, Yas Marina Circuit

Race 4 – Domenica 20 Febbraio 2022, Yas Marina Circuit

La decisione di ripetere l’esperienza dello scorso inverno, che ha portato ad una partecipazione record per la massima serie endurance asiatica, è stata ovviamente presa – questa volta con largo anticipo – tenendo conto delle restrizioni per il COVID ancora vigenti praticamente in tutto il mondo, soprattutto nel sud-est asiatico, tradizionale sede degli appuntamenti nelle edizioni passate, e permettere così una più ampia partecipazione di squadre e piloti.

Ricordiamo che l’Asian Le Mans Series, aperta alle classi LM P2, LM P2/Am, LM P3 e GT3 e garantisce una robusta serie di entry automatiche a Le Mans nelle classi LM P2 e GTE-Am.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series

Ilott

WEC – Ilott debutta a Le Mans con Iron Lynx

Iron Lynx ha definito i propri equipaggi per la prossima 24 Ore di Le Mans. La sorpresa si chiama Callum Ilott, la giovane promessa britannica, reserve driver Alfa Romeo in F1, protetto FDA nonché test driver Ferrari F1, debutterà nella 89ma edizione della Classica della Sarthe.

Il vicecampione in carica della F2, già impegnato col team nel GT World Challenge, sarà al volante della Ferrari 488 GTE Evo #80 insieme a Rino Mastronardi e Matteo Cressoni. Ilott prende il posto di Andrea Piccini, che rivestirà il ruolo di Team Principal.

Le altre vetture del team saranno affidate a Claudio Schiavoni, Paolo Ruberti e Raffaele Giammaria (la #60), mentre la #85 delle Iron Dames vedrà quest’anno Sarah Bovy dividere l’abitacolo con Rahel Frey e Michelle Gatting. La giovane pilotessa belga penderà come a Monza il posto di Manuela Gostner.

Dalle nostre fonti, pare che l’avvicendamento sia stato dettato esclusivamente da decisioni interne al team, e la Gostner è stata infatti avvistata nel paddock di Monza insieme alle altre compagne di squadra. Ricordiamo che la pilotessa altoatesina fece parte dell’effort tutto al femminile che lo scorso anno conquistò al debutto a Le Mans il nono posto in GTE-Am.

Piero Lonardo

Foto: Iron Lynx