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WEC – Frijns sulla BMW chiude al meglio il Prologo. Uno-due Ferrari in GT3

Un lampo di Robin Frijns va a suggellare il Prologo della 13ma stagione del FIA WEC. L’alfiere della BMW ha portato la sua M Hybrid V8 coi colori della bandiera belga in cima alla lista dei tempi complessiva con 1.38.971, unico a scendere in questa due giorni sotto l’1’49”.

Vani i tentativi della concorrenza di scalzare l’olandese, coi mai domi Sebastien Bourdais e Robert Kubica a terminargli sotto i 2 decimi con la migliore della Cadillac e la Ferrari AF Corse. Completano la top five del turno la seconda linea del marchio bavarese e l’altro equipaggio gestito da Jota Sport.

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Segnali di vita anche dall’Alpine, settima prestazione con Mick Schumacher, mentre le Porsche Penske hanno macinato tornate – alla fine se ne conteranno ben 233 tra le due 963 ufficiali – evidentemente in funzione della gara, al punto di subentrare alle due Aston Martin Valkyrie quali fanalini di coda, insieme all’esemplare schierato da Proton Competition.

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Quest’ultima, ferma all’uscita box, è stata protagonista della breve sospensione che ha caratterizzato il turno, poco dopo della Full Course Yellow per i detriti lasciati dall’Aston Martin #007 di Ross Gunn nel tratto finale del circuito.

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Il Prologo delle GT3 termina infine con un uno-due delle Ferrari VISTA AF Corse, a cura di Simon Mann e Francesco Castellacci. Il silver graded della 296 GT3 #21 ha piazzato ad inizio sessione un 1.54.790 cui il romano ha risposto nel finale, terminando ad appena 20 millesimi.

Il gradino basso del podio virtuale va a sorpresa all’Aston Martin di Zach Robichon, a precedere la Corvette di Jonny Edgar e la Lexus di Finn Gehrsitz, ancora una volta in evidenza in questi test. L’altra RC F GT3 è rimasta parcheggiata ai box cosí come la Ford Mustang Proton #77, ormai ricostruita dopo l’esplosione del motore di giovedi mattina, e la Vantage dello Spirit of Leman vittima della rovinosa uscita di strada all’inizio della terza sessione.

E’ tutto per questo aperitivo prestagionale. Da mercoledí alle 11.30 locali si inizierà a fare sul serio a Lusail con le prime libere della Qatar 1.812 km.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Test Session 4

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WEC – Porsche al comando sulle Ferrari in una sessione africana

La colonnina del mercurio è tornata ad alzarsi vertiginosamente stamane a Lusail e ne hanno risentito tempi e forse anche la capacità di concentrazione di alcuni nuovi arrivi della serie mondiale, come Derek Deboer, che ha schiantato l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman a green flag da poco sventolata nell’insidiosa curva 5.

La direzione gara ha dovuto agire per ripristinare la sicurezza di quella zona del circuito e le necessarie operazioni hanno richiesto oltre un’ora, che è stata recuperata nel finale.

Al riprendere delle ostilità è stato Kevin Estre a segnare la migliore prestazione con la Porsche #6, superandosi ulteriormente poco dopo con 1.40.428. Ad inseguire il campione del mondo sono tutte e tre le Ferrari con Antonio Giovinazzi, Antonio Fuoco e Robert Kubica, con distacchi intorno ai 3 decimi. Chiude la top five la migliore delle Cadillac, dominatrici della seconda sessione, con Jenson Button.

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Jonny Edgar dal canto suo ha dato il cambio a Dani Juncadella quale migliore esponente tra le Corvette; pur non superando il limite segnato ieri sera da Josè Maria Lopez con la Lexus #87 guida oggi il gruppo delle GT3 col tempo di 1.55.200. Il buono stato di forma delle GT statunitensi è avvalorato anche dalla seconda prestazione del compagno di squadra spagnolo.

A seguire la Ferrari VISTA AF Corse #54 con Davdie Rigon a meno di 2 decimi, e Finn Gehrsitz con la migliore delle Lexus. L’altra RC F GT3 ha stazionato a lungo ai box dopo un fuoripista da parte proprio dell’ex-Toyota. Problemi anche per le Iron Dames, protagonista di un altra neutralizzazione con Celia Martin.

L’ultima delle Full Course Yellow è stata procurata invece dall’Aston Martin Valkyrie di Harry Tincknell. Le due LMH britanniche sono ancora i fanalini di coda della graduatoria della classe regina.

Alla sessione non ha partecipato la Ford Mustnag #77, che dovrebbe rivedere la pista solo nelle prime libere della 1.812 km del Qatar.

Si prosegue fra pochissimo, alle 17.00 con la quarta ed ultima sessione di questo Prologo qatariota

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Test Session 3

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WEC – Uno-due Cadillac sotto i riflettori di Lusail. Cambia il Succest Ballast: perchè?

Cala la temperatura a Lusail e calano anche i tempi delle vetture partecipanti al Prologo del FIA WEC. Nella seconda sessione le due Cadillac di Alex Lynn e Sebastien Bourdais hanno riportato un emblematico uno-due con il britannico autore di 1.39.575 davanti al tetracampione ChampCar, distaccato di 2 decimi.

Pochissimo dietro peró sia la Ferrari #50 di Antonio Fuoco che la Porsche #5 di Julien Andlauer, fin qui il più consistente della pattuglia Penske. Il pacesetter della mattinata, Robert Kubica, segue più distaccato, a 7 decimi, a chiudere la top six del turno insieme ad Antonio Giovinazzi con l’altra Ferrari ufficiale, a riprova del buon stato di salute delle Rosse sulla pista qatariota.

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Sembra invece notte fonda per le belle Aston Martin Valkyrie, che forse solo un robusto aggiornamento del Balance of Performance potrebbe rendere competitive in questo debutto mondiale, ma si sa che un po’ per tutte le Hypercar i primi passi non sono stati agevoli; ad esempio Peugeot dopo una completa riprogettazione ed un ulteriore joker pare solo ora iniziare a “vedere la luce”, almeno sul giro secco.

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Continuano invece ad impressionare le Lexus in GT3, che con Josè Maria Lopez e la RC F GT3 #87 mantengono il primato della categoria con 1.54.959 al termine di una lunga battaglia a distanza con le Corvette e le Ferrari VISTA AF Corse. Le tre coppie di vetture occupano infatti le prime sei posizioni della graduatoria parziale, tutte racchiuse nello spazio di 3 decimi. Alla sessione non ha partecipato la Ford Mustang Proton #77, il cui propulsore è andato a fuoco nel primo pomeriggio.

Tutta da scoprire invece la nuova interpretazione del Success Ballast che andrà in vigore a partire da Imola. Nell’annotazione al regolamento sportivo diffusa in data di ieri è stato infatti annunciato tra le altre correzioni/puntualizzazione al regolamento sportivo, anche il nuovo sistema di penalizzazione dei risultati delle GT3, denominato ora Success Handicap.

Anzichè utilizzare il semplice ed efficace sistema dei kg extra (15, 10 e 5 kg) in funzione del risultato parziale, della posizione in classifica e del risultato della gara ancora precedente, il WEC Committee ha deciso che la penalizzazione verrà distribuita col medesimo criterio ma utilizzando delle percentuali del tempo sul giro, più precisamente + 0,24%, +0,16% e +0,08%. Rimane sempre esclusa da questi ragionamenti la 24 Ore di Le Mans.

Ma come verranno applicate queste percentuali di svantaggio? Qui la faccenda si fa incredibile perchè la norma riporta testualmente quanto segue: “Questo handicap di tempo sul giro verrà trasformato in massa e/o potenza a discrezione di ACO/FIA che verrà comunicato nella tabella BOP inviata prima di ogni competizione.” E’ stato quindi creato il BoP del BoP, praticamente il BoP al quadrato!

Facciamo fatica a capire come questa norma possa essere stata partorita col consenso dei costruttori, ma cercheremo di capirne qualcosa di più nel prosieguo del weekend.

Domani si ricomincia con le ultime due sessioni del Prologo, con partenza alle 12.00 e alle17.00 locali.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Test Session 2

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WEC – Kubica e la Ferrari AF Corse al top nella prima sessione del Prologo

Robert Kubica ha messo presto in chiaro le proprie intenzioni segnando dopo un’ora delle tre a disposizione il migliore tempo nella prima sessione del Prologo WEC in Qatar.

Dietro al Polacco di AF Corse, autore di 1.41.673, la Cadillac #12 di Will Stevens, a 3 decimi; a seguire le due Ferrari ufficiali di James Calado e Nicklas Nielsen inframezzate da Dries Vanthoor con la BMW #15, oltre mezzo secondo.

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Da notare che l’altra M Hybrid V8 si è presentata a Lusail con una livrea ispirata ai colori della bandiera belga, in onore del team WRT, partner in pista del costruttore bavarese.

Buona ottava prestazione per la migliore delle rinnovate Peugeot di Paul di Resta, davanti alla migliore delle Porsche, la #5 di di Julien Andlauer e delle Toyota, con Sebastien Buemi e la GR010 Hybrid #8.

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Delusione per ora le nuove Aston Martin Valykrie, che hanno girato con continuità ma chiudono 14ma e 18ma. Problemi invece all’ibrido per la Porsche #6 campione in carica, protagonista di una delle quattro red flag del turno.

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Migliore prestazione fra le GT3 per Ben Barnicoat con la Lexus #78 di Akkodis ASP con 1.55.862, a precedere Dani Juncadella con la Corvette TF Sport #33 e la Ferrari #54 VISTA AF Corse di Davide Rigon.

Lexus e Corvette ancora in evidenza a completare la top five rispettivamente col deb Petru Umbrarescu e Charlie Eastwood, mentre sono le novità Mercedes e curiosamente le Porsche Manthey a chiudere la graduatoria.

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Da segnalare l’esplosione del motore (non è la prima volta che accade) della Ford #77 con Ben Tuck al volante a mezz’ora dal termine.

Si riprende fra poco, alle 18.00 locali e fino alle 22.00 con la seconda sessione di questa apertura della Season 13 della serie mondiale.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Test Session 1

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WEC – Il BoP per la 1812km del Qatar. Joker per Peugeot

In vista del Prologo di domani è stato presentato il primo Balance of Performance del FIA World Endurance Championship 2025 per la 1.812 km del Qatar che aprirà la 13ma stagione della serie mondiale.

Praticamente variate tutte le equivalenze rispetto all’edizione 2024. Nella classe regina le più pesanti sono le Toyota e le Porsche, con 1.064 kg a testa. Tutte le altre Hypercar correranno nettamente più leggere, con Alpine a 1.044, Ferrari e BMW a quota 1.037, Peugeot a 1.031 e Cadillac a 1.030 kg.

Ciò a fronte di un piccolo aggiustamento diffuso a posteriori della prima comunicazione dell’Endurance Committee FIA.

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Menzione finale anche per la debuttante Aston Martin Valkyrie, in pista da domani con 1.042  kg. La LMH britannica, che ricordiamo non ha alcuna soluzione ibrida a bordo, godrà di 504kW di potenza a disposizione (+0.4% oltre i 250 km/h) e 899 MJ di energia.

Non tanta differenza pertanto con le altre LMH ed LMDh ibride. La massima potenza è stata assegnata a Peugeot, che qui gioca un joker focalizzato sulle sospensioni, con 520 kw anche se dobbiamo considerare un ben -5.8% per quanto riguarda il ‘Power gain’ oltre i 250 km/h. Gli altri valori variano dai 508 kW di Alpine e Porsche ai 501 kw di Ferrari, che però mantiene la medesima potenza anche oltre i 250 km/h.

Le Ferrari pagheranno anche in termini di energia per stint. Loro il valore minimo con 897 MJ, mentre al contrario, Toyota e Porsche si attestano su 909 MJ di Toyota e Porsche.

In GT, al netto del ‘Success Ballast’ che si applicherà dal weekend di Imola,  è la BMW M4 GT3 EVO la più leggera con 1.344 kg a vuoto. La Chevrolet Corvette Z06 GT3.R, al contrario  è la più pesante con 1.374 kg; di 1.371 kg il peso a vuoto della debuttante Mercedes AMG GT3 EVO portata in pista da Iron Lynx.

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Le Ferrari 296 GT3 partono con 1.350 kg assegnati; gli altri contender si attestano dsi 1.351 kg della McLaren ed i 1.358 delle Aston Martin.

Anche qui, tanta differenza rispetto al 2024 per energia massima per stint: si va dai 662 MJ delle Porsche ai 709 MJ delle Lexus.

Domani inizia il Prologue del FIA WEC 2025 con tutte le auto regolarmente in pista. Due turni sono previsti nella giornata di venerdì 21 a partire dalle 13.00 locali, le 11.00 italiane, per poi proseguire sabato 22 febbraio con altrettante sessioni.

Luca Pellegrini

Foto: Peugeot Sport, FIA WEC

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DTM – Bortolotti e Thiim con ABT Lamborghini

Mirko Bortolotti e Nicki Thiim confermati con ABT Sportsline per la prossima stagione del DTM. Il campione in carica ed il danese figlio dell’ex vincitore della serie Kurt saranno in azione full-time con la nota compagine teutonica che al termine del 2024 ha chiuso il proprio rapporto con Audi Sport.

Ricardo Feller e Kelvin van der Linde hanno rappresentato ABT nel 2024, il primo dei due tornerà sullo schieramento a bordo di una Porsche 992 GT3-R targata Allied-Racing.

Bortolotti e Thiim si spostano quindi da SSR Performance ad ABT sempre al volante di una Lamborghini Huracan GT3 EVO2. Il marchio italiano ha già corso con il Team ABT in occasione della 24h del Nurburgring ed in alcuni atti del NLS.

Luca Pellegrini 

Foto: ABT Sportsline

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ELMS/WEC – Lo strano caso di Logan Sargeant

Con un comunicato stampa, ieri pomeriggio si è appreso che Logan Sargeant è uscito di propria volontà dal programma IDEC Sport/Genesis Magma Racing, per “perseguire altri interessi”.

L’ex-F1 avrebbe dovuto partecipare alla prossima stagione dell’European Le Mans Series col team francese, in compagnia di Jamie Chadwick e Mathys Jaubert, su una delle due Oreca LM P2 iscritte in vista dell’entrata in campo del costruttore coreano nel FIA WEC nel 2026.

Il pilota che sostituirà Sargeant verrà annunciato nei prossimi giorni e l’altra vettura sarà condotta nella serie europea da Paul-Loup Chatin, Paul Lafargue e Job van Uitert.

Una decisione piuttosto particolare, in concomitanza peraltro di una doppia giornata di test privati a Barcelona cui hanno partecipato tutti gli altri piloti del team.

Non solo, il comunicato IDEC lascia intendere che la volontà di Sargeant sarebbe di uscire completamente dall’attività motoristica.

Atteso che nelle ore immediatamente successive non si sono aggiunte maggiori informazioni, si resta nel campo delle speculazioni per il futuro dell’ex-pilota Williams, che ricordiamo partecipò in modo non continuativo in ELMS con l’Oreca LM P2 del Racing Team Turkey nel 2021, conquistando la pole position al Red Bull Ring. Nello stesso anno Sargeant gareggiò anche nella Michelin Le Mans Cup con una Ferrari di Iron Lynx, vincendo a Le Castellet e in gara 1 della Road to Le Mans.

Pipo Derani, altro pilota già sotto contratto, insieme ad Andrè Lotterer, per Genesis Magma Racing, nel frattempo ha trovato spazio presso CLX Motorsport in questa stagione di transizione.

Piero Lonardo

Foto: IDEC Sport

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DTM – Pepper ed Engstler con TGI Lamborghini by GRT

Jordan Pepper e Luca Engstler sono attesi full-time nel DTM 2025. Il sudafricano si appresta per correre a tempo pieno nella nota serie tedesca dopo aver gareggiato in via eccezionale in occasione del round del Sachsenring della passata stagione.

Pepper si unisce al confermato e neopromosso factory driver del brand di Sant’Agata Engstler. Quest’ultimo, ex volto di Audi Sport, dopo il titolo in Gold Cup nel GTWC Europe, è alla caccia del terzo successo parziale nel DTM dopo le affermazioni dello scorso anno nel round di apertura di Oschersleben e nella finale di Hockenheim.

La compagine di Gottfried Grasser potrà quindi contare su due piloti ufficiali Lamborghini nella prossima stagione agonistica che scatterà in primavera da Oschersleben.

Lo schieramento del DTM 2025 risulta al momento composto da 18 unità:  attualmente, oltre a non conoscere ancora il nome del secondo pilota delle Ford Mustang di HRT e l’intera line-up di ABT, mancano ancora all’appello le due Ferrari 296 GT3, impegnate con successo da Emil Frey Racing nelle ultime due stagioni della serie.

Luca Pellegrini

Foto. ADAC Motorsport

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ELMS – Si completa la griglia con vdS Panis, CLX Motorsport, Eurointernational, TF Sport

Mancano meno di due mesi all’atto iniziale dell’European Le Mans Series 2025, il tradizionale Prologo, che si terrà ancora una volta a Barcelona il 31 marzo ed il 1° aprile prossimi.

La sostanziosa griglia della serie europea va a completarsi con diversi inserimenti di rilievo. In primis vdS Panis, che quest’anno proporrà due equipaggi, uno in LM P2 e uno in LM P2 Pro/Am.

A dare la caccia al titolo assoluto 2025, nel team che vedrà una partecipazione maggiore del celebre marchio del conte belga Marc van der Straten, un equipaggio giovanissimo, capeggiato dal rientrante Charles Milesi.

A fianco del pilota ufficiale Alpine WEC sull’Oreca #48, da Esteban Masson, al debutto tra i prototipi dopo la stagione nella serie mondiale con la Lexus di Akkodis ASP ed il secondo posto fra le GT3 con la Ferrari Kessel, ed Oliver Gray, alla seconda esperienza nella categoria dopo il debutto con Inter-Europol.

Sulla vettura #29, schierata come TDS Racing, partner tecnico di Panis Racing, in Pro/Am, torneranno Rodrigo Sales e Mathias Beche, vittoriosi nel 2024 a Le Castellet e al Mugello, cui si unirà Clément Novalak, pure lui reduce dalla prima esperienza con Inter-Europol.

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Diversi nomi altisonanti in CLX Motorsport (ex Cool Racing), a partire dal due volte campione IMSA Pipo Derani. Il neoacquisto Hyundai Genesis affiancherà i già noti Enzo Fittipaldi e Manuel Espirito Santo sull’Oreca #47 iscritta fra le LM P2.

Sempre nella categoria top, la vettura #37, iscritta come CLX Pure Rxcing, sarà affidata ad un altro ex-campione IMSA, Tom Blomqvist, al campione in carica WEC LM GT3, Alex Malykhin, e allo specialista della Porsche Carrera Cup Harry King, già visti insieme nell’appena conclusa Asian Le Mans Series.

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Non potevano mancare i campioni in carica di AO Racing, che quest’anno porteranno anche in Europa la mitica “Spike” in Pro/Am per il patron PJ Hyett, il quale verrà affiancato da ben due titolati 2024: il campione in carica ELMS Louis Deletraz ed il campione IMSA Dane Cameron.

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TF Sport, che ancora una volta gestirà in pista l’effort battente bandiera statunitense, schiererà anche una Corvette per Rui Andrade e Charlie Eastwood, impegnati parallelamente anche nel WEC, ed Hiroshi Koizumi.

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Chiudiamo con Eurointernational. I vicecampioni LM P3 dello scorso anno torneranno ad una line-up a tre con un paio di giovani di sicuro avvenire, quali il messicano Ian Aguilera, vicecampione 2024 della Ligier Euro Series con RLR MSport, team col quale ha anche disputato la recente Asian Le Mans Series chiudendo al secondo posto con due vittorie all’attivo, e Sebastian Gravlund, al debutto nella Michelin Le Mans Cup lo scorso anno con Inter-Europol.

A questi due giovani leoni su una nuova Ligier JS P325 ,si unirà il vicecampione in carica della serie inferiore, Fabien Michal, re delle pole position nel 2024 con R-Ace GP.

Piero Lonardo

Foto: vds Panis, CLX Motorsport, TF Sport, Eurointernational

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WEC – Livree: si chiude con la Ferrari AF Corse e Toyota

Mancano pochi giorni al debutto della stagione 2025 del World Endurance Championship e, last but not least, anche AF Corse ha presentato i colori della sua Ferrari 499P.

L’Hypercar di Maranello, ancora una volta contraddistinta dal #83 per Robert Kubica, Yifei Ye ed il nuovo acquisto Phil Hanson, vestirà nuovamente l’iconico Giallo Modena, con una livrea che, invertendo lo schema rinnovato delle 499P ufficiali, presenta una nuova tonalità di rosso a corredo del color giallo predominante.

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Nella stagione d’esordio la 499P numero 83 ha conquistato una vittoria assoluta nella Lone Star Le Mans e due successi di classe nella FIA World Cup for Hypercar Teams, imponendosi a Imola e Austin. La vettura è stata anche grande protagonista alla 24 ore di Le Mans, dove ha comandato le ostilità per ben 83 giri.

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Si chiude con Toyota. Il team campione in carica della serie mondiale si ripropone con i medesimi equipaggi 2024 composti da Mike Conway, Kamui Kobayashi e Nyck de Vries sulla GR010 HYBRID #7 e i due volte campioni piloti Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa, insieme per il quarto anno consecutivo sulla #8.

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Nessun cambiamento significativo dal punto di vista tecnico per il 2025, quinto anno di competizioni per la GR010 HYBRID, salvo i nuovi pannelli obbligatori a LED sulle fiancate, a riportare la posizione e la durata del pit stop, similmente a quanto presente da anni in IMSA, allo scopo di migliorare l’esperienza visiva degli spettatori.

Piero Lonardo

Foto: AF Corse, Toyota Gazoo Racing

Endurance, Italian Style