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IMSA – Cadillac, tutte conferme in WTR, Bamber e Vesti affiancano Aitken all’AXR

Cadillac Racing si prepara alla stagione 2025 del WeatherTech SportsCar Championship, dove sappiamo già schiererà tre vetture.

Tutti confermati al Wayne Taylor Racing, chiamato a sostituire il team Ganassi, con le due line-up full-season composte ancora da Filipe Albuquerque e Ricky Taylor sulla V-Series.R #10 e Louis Deletraz e Jordan Taylor sulla #40.

A dar man forte ai due equipaggi nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup, rispettivamente Will Stevens ed Alex Lynn, con Brendon Hartley e Kamui Kobayashi di ritorno per la Rolex24 at Daytona.

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All’Action Express, oltre al confermato Jack Aitken, sarà invece Earl Bamber a prendere il posto di Pipo Derani. Bamber dovrebbe anche far parte della line-up Jota nel World Endurance Championship. Per le gare dell’Endurance Cup un nome nuovo, Frederik Vesti.

Il vicecampione del FIA F2 2023, pilota di riserva del team Mercedes F1, ha disputato quest’anno l’European Le Mans Series su una delle due Oreca LM P2 di Cool Racing, andando a podio in due occasioni, debuttando anche alla 24 Ore di Le Mans. Poche settimane fa il 22enne danese ha avuto anche la prima esperienza nell’IMSA, chiudendo al quinto posto di classe, sempre tra le LM P2, la Petit Le Mans sulla vettura di Tower Motorsports.

Piero Lonardo

Foto: Cadillac Racing

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WEC/IMSA – Porsche svecchia le sue line-up: dentro Andlauer, fuori Lotterer, Makowiecki e Cameron

Porsche ridefinisce gli equipaggi delle sue 963 ufficiali, riducendo il numero dei piloti coinvolti a otto e rinunciando alle line-up a tre, salvo nelle gare di più lunga durata. A farne le spese tre veterani quali Andrè Lotterer, Fred Makowiecki e Dane Cameron, a vantaggio di Julien Andlauer.

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Il 42enne Lotterer, tre volte vincitore a Le Mans con Audi negli ultimi anni, una volta terminato l’impegno con la casa dei quattro cerchi, si è alternato fra le LM P1 con le 919 Hybrid e la Formula E, ed al momento conduce la classifica del World Endurance Championship sulla 963 #6 insieme a Kevin Estre e Laurens Vanthoor dopo le vittorie in Qatar e al Fuji.

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Makowiecki, quasi 44 anni, veterano delle GT di Stoccarda con una vittoria nel 2022 e altri tre podi a Le Mans in GTE-Pro (oltre ad uno con la Ferrari del Luxury Racing), più 3 vittorie a Sebring e una alla Petit Le Mans, negli ultimi due anni è stato aggregato al programma WEC sulla 963 #5 senza conseguire alcuna vittoria.

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Cameron, 36 primavere, visto non più tardi di domenica al volante dell’Oreca LM P2 di AO Racing nei test di Portimao, è il campione IMSA in carica, la sua quarta affermazione complessiva, compreso un titolo in GTD con la BMW del Turner Motorsport. Al suo attivo anche una 12 Ore di Sebring tra le LM PC e la vittoria overall nell’ultima edizione della Rolex 24 at Daytona.

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A far parte del ristretto novero di piloti incaricato di portare in pista le 963 ufficiali entra Julien Andlauer, vincitore a Le Mans in pista nel 2018 col Dempsey-Proton in GTE-Am. Quest’anno il 25enne transalpino è stato impegnato su vari fronti, sempre con Proton Competition: dopo l’Asian Le Mans Series con l’Oreca LM P2, Andlauer si è diviso fra il WEC e l’IMSA con la 963 privata del team e l’ELMS con la 911 GT3 R, serie dove peraltro nel 2023 ha chiuso al secondo posto con due vittorie in GTE.

Nel WEC Andlauer andrà ad affiancare Michael Christensen sulla 963 #5, con Mathieu Jaminet di rinforzo nelle gare lunghe come Le Mans, mentre la #6 rimarrà affidata a Kévin Estre e Laurens Vanthoor, con Matt Campbell a supporto.

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L’australiano torna a tempo pieno nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship come nel 2023 ma con Jaminet come compagno full-time sulla 963 #6, insieme ad Estre nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup. A far compagnia a Felipe Nasr sulla #7 campione in carica infine arriva l’ultimo veterano rimasto, Nick Tandy, con Vanthoor quale terza guida a supporto.

Da capire solo nel caso chi sarà l’eventuale pilota numero 9 qualora vengano accettate ancora una volta tre iscrizioni a Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Porsche Motorsport

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Successo nonostante il maltempo per l’edizione 2024 delle Finali Mondiali Ferrari a Imola

Anche quest’anno grande festa per l’edizione 2024 delle Finali Mondiali Ferrari all’Autodromo di Imola . Oltre alla battaglia in pista con le 296 Challenge sono stati tanti gli eventi che hanno gratificato il weekend, che comprendono le attività Clienti FXX, F1 e 499P Modificata oltre alla presentazione dell’inedita F80 e la particolare parata dal centro città al circuito con le 499P #50 ed #83 assolute protagoniste del FIA World Endurance Championship.

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In pista, James Owen, Bence Valint, Henry Hassid, Qwin Wietlisbach ed Eric Cheung sono i nuovi Campioni Mondiali dopo le sfide sulle rive del Santerno. Peccato solo la pioggia, che ha segnato un po’ tutti gli eventi.

In particolare la finale del Trofeo Pirelli, dove i favoriti Giacomo Altoé (Emil Frey Racing #2) e Luca Ludwig (MERTEL Motorsport #8) hanno ceduto a James Owen (Meridien Modena – Engstler #26), primo classificato sotto la bandiera a scacchi davanti a Gianmarco Marzialetti (Radicci Automobili – Sanasi Racing T #12), leader anche della graduatoria PRO AM, mentre Bence Valint (Ferrari Budapest – Rossocorsa #86) ha firmato il titolo PRO.

Henry Hassid (Kessel Racing #167) ha troionfato nella Coppa Shell, Qwin Wietlisbach (CDP – D&C Racing #201) ha vinto nella classifica 488, mentre Eric Cheung (Formula Racing #188) si è distinto nella Coppa Shell AM.

Prosegue quindi il successo globale del Ferrari Challenge, che dal 2025 farà debuttare anche la serie Australasia, che va ad aggiungersi alle serie Europe, North America, Japan ed UK. Le 296 Challenge si apprestano quindi a sbarcare anche Down Under per una sfida tutta da scoprire dopo gli ottimi riscontri avuti nelle più recenti realtà del monomarca del Cavallino create nel Regno Unito ed in Giappone.

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Imola è stato anche il palcoscenico perfetto per lanciare la nuova supercar di Maranello denominata F80. La vettura è stata presentata sabato sera in occasione della cena di gala e successivamente mostrata nell’area espositiva posta nel paddock a disposizione di tutti gli invitati alla kermesse dedicata alle Rosse.

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Il tradizionale show Ferrari ha visto in azione, oltre alle F1 anche le 499P in autodromo e non solo. Significativa infatti l’iniziativa di portare in centro città la 499P #50 vincente a Le Mans con Nicklas Nielsen/Antonio Fuoco/Miguel Molina insieme all’auto #83 di AF Corse che a settembre ha ottenuto il successo nella recente Lone Star Le Mans al Circuit of The Americas con Yifei Ye/Robert Shwartzman/Robert Kubica.

FM_elicottNella festa davanti al folto pubblico di appassionati erano presenti anche la 296 GT3 che ha vinto in GTD PRO la Rolex 24 at Daytona 2024 con Alessandro Pier Guidi/Davide Rigon/James Calado/Daniel Serra e l’auto #51 che ha sfiorato con Pier Guidi/Rigon/Alessio Rovera il successo nell’edizione del centenario della 24h di Spa.

In attesa della versione EVO della 296 GT3, confermata da Antonello Coletta davanti ai Media, il responsabile della Rossa, come già riportato in dettaglio su queste pagine, si è dilungato anche e soprattutto sul FIA WEC, confermando tutti i piloti che attualmente gareggiano con le vetture ufficiali. Nielsen/Fuoco/Molina continueranno quindi a condurre la #50 nel 2025, mentre Pier Guidi/Calado/Antonio Giovinazzi sono attesi nuovamente a bordo della gemella #51. Più incerta la situazione per la #83 di AF Corse con Shwartzman in partenza dopo il mancato rinnovo del contratto.

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In merito, Imola è stato il luogo dell’annuncio dell’estensione del rapporto con Fuoco, Molina, Rigon e Serra oltre al neo campione European Le Mans Series in LMP2 PRO/Am Alessio Rovera e a Lilou Wadoux. Quest’ultima non ha potuto presenziare alla manifestazione italiana visti gli impegni nel Super GT ad Autopolis in classe GT300.

La Ferrari guarda ora alla conclusione del Mondiale Endurance con la speranza di poter agguantare il titolo costruttori e magari anche quello piloti. Prima della fine dell’anno vi sarà anche la finale del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS con Pier Guidi/Rovera pienamente in corsa nell’Endurance Cup con due podi all’attivo nelle cinque corse disputate.

Il panorama Ferrari guarda già alla prossima stagione con il ritorno in pista nel WEC tra Hypercar ed LM GT3, la presenza nel GTWC Europe ed il possibile sbarco anche nell’intero calendario dell’Intercontinental GT Challenge a partire dalla 12h di Bathurst magari supportando ufficialmente Arise Racing GT che attualmente guida la classifica del GTWC Australia. La speranza è quella di vedere anche una 296 GT3, magari nuovamente con Risi Competizione, nella classe GTD PRO dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, serie che, almeno nell’immediato, non vedrà al via alcuna 499P, come confermato dallo stesso Coletta. Ovviamente resteranno tre prototipi nella classe regina del FIA WEC che ritroverà Imola nel week-end di Pasqua prima di Spa-Francorchamps e nuovamente Le Mans per una nuova maratona sul Circuit de la Sarthe.

L’appuntamento con le Finali Mondiali Ferrari è per il 2025 al Mugello; l’attenzione ora si sposta sulla 8 Ore del Bahrain che chiuderà il prossimo sabato 2 novembre il FIA WEC.

Luca Pellegrini

Foto: Ferrari Races

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GT Open – Monza incorona Eastalent Racing con Reicher/Haase. Gara a Greystone GT

Simon Reicher e Christopher Haase sono i nuovi campioni dell’International GT Open dopo il season finale di Monza. L’equipaggio dell’Audi #1 di Eastalent Racing, grazie ad un secondo posto ottenuto nel championship decider alle spalle della McLaren #33 di Greystone GT di James Kell e Dean Macdonald, si aggiudica il titolo sul rivale Alessio Deledda di Oregon Team.

Il recap della gara

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La scelta delle gomme è stata cruciale nei primi minuti della Monza 500, seconda ed ultima competizione di durata della stagione. L’autore della pole Jakub Giermaziak (Team Motopark Mercedes #96), ha tenuto la prima posizione dopo la pole del sabato davanti all’Audi #1 Eastalent Racing di Simon Reicher e alla Mercedes #17 Team Motopark di Diego Menchaca.

La situazione è presto cambiata a favore di chi è partito con le gomme da bagnato, James Kell (Greystone GT McLaren #33) ha infatti preso la leadership su Nico Menzel (Car Collection Porsche #15) prima di rientrare ai box per montare le slick ed iniziare il secondo stint della competizione.

La McLaren #33 ha continuato a gestire il primato anche nello stint seguente, respingendo la concorrenza anche dopo la seconda sosta avvenuta poco dopo la prima Safety Car della giornata, chiamata in causa per un problema all’Ascari da parte della Porsche #12 Car Collection Motorsport.

Kell ha iniziato a difendersi dal ritorno della Lamborghini #19 dell’Oregon Team di Artem Petrov, la Ferrari #16 AF Corse di Marcelo Haan e soprattutto dei contendenti per il titolo. Christopher Haase ha tenuto a bada con la propria Audi #1 il tentativo di rimonta da parte di Alessio Deledda (Oregon Lamborghini #10) in una lotta decisiva nell’economia del campionato.

Dopo una nuova neutralizzazione per un contatto alla prima di Lesmo 1 tra la McLaren #84 di Optimum Motorsport e la Porsche #7 di Car Collection Motorsport, Haase e Jordan Pepper, teammate di Alessio Deledda, si sono fronteggiati per il titolo, ma il tedesco non ha lasciato scampo al la Huracàn di Oregon riuscendo anche a portarsi davanti alla Lamborghini  gemella di Marzio Moretti, cui non è riuscito il gioco di squadra.

La battaglia per il titolo si è conclusa con qualche minuto d’anticipo rispetto allo scadere del tempo regolamentare in quanto entrambe le Huracàn multicolori hanno dovuto arrendersi per due distinte forature, e .l’Audi #1 ha potuto quindi chiudere con facilità in seconda piazza alle spalle della dominatrice della gara, la McLaren #33 Greystone GT.

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Completano il podio Lukas Dunner e Jakub Giermaziak (Team Motopark Mercedes #96), abili nel finale ad approfittare di un problema alla Mercedes #17 del Team Motopark. A seguire la Ferrari #51 Spirit of Race Ferrari, la Porsche #51 di Car Collection Motorsport e l’altra 296 GT3 #16 AF Corse di Marcelo Haan/Allam Khodair.

Questi ultimo conquistano il successo in PRO Am con margine nei confronti di Marcin Jedlinski /Karol Basz (Olimp Racing Audi #777) e Michael Blanchemain/ Jim Pla (Sainteloc Racing Audi #26). Menzione d’onore anche per la classe AM con la vittoria, comunque ininfluente nell’economia del campionato, per la Mercedes AMG GT3 EVO #65 Team Motopark di Heiko Neumann/Timo Rumpfkei.

L’appuntamento con una nuova stagione dell’International GT Open è per il 25-26 marzo 2025 col winter test di Barcelona.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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WEC – Finali Mondiali Ferrari, parla Coletta: confermati gli equipaggi delle due Hypercar ufficiali

Dalla Finali Mondiali Ferrari di Imola l’atteso discorso di Antonello Coletta,  Global Head of Ferrari Endurance and Corse Clienti, relativamente ai prossimi impegni nel WEC e nelle altre serie di durata che vedono impegnate in prima persona le vetture del Cavallino Rampante.

In primis si affronta il tema degli equipaggi: “Abbiamo sempre scommesso sulla continuità nei nostri programmi e di conseguenza anche per quanto riguarda gli accordi per i piloti. Siamo partiti con la 499P e molti erano scettici in merito alle nostre scelte visto che a parte Giovinazzi avevamo promosso tutti coloro che avevano gareggiato con noi in GT. Penso che dopo due anni anche i più scettici si siano ricreduti visti i successi a Le Mans. Lavoriamo bene con i piloti che abbiamo scelto e siamo contenti del lavoro che stanno svolgendo.”

“Gli equipaggi della #51 e della #50 non cambieranno per la prossima annata, mentre per la Ferrari #83 stiamo ancora decidendo. L’obiettivo è arrivare all’ultima competizione con una decisione già presa, ma abbiamo ancora un po ‘ di cose da valutare. Davide Rigon ed Alessio Rovera sono attualmente le riserve per la 499P, svolgono un lavoro eccellente ed entrambi hanno disputato una eccellente stagione.”

E c’è sempre chi sogna l’America… “Alla Rolex 24 ci abbiamo pensato, ma i tempi non sono maturi. Nel 2024 abbiamo aggiunto un prototipo nel Mondiale, ma gestire una LMDh non è come una Hypercar sia per un team così come per il costruttore. Gli USA non sono un no, ma per ora va bene così.”

Relativamente agli aspetti tecnici ed al prosieguo del campionato: “Dopo Le Mans abbiamo speso i primi gettoni sulle nostre 499P. Stiamo continuando a conoscere l’auto e sicuramente abbiamo una conoscenza maggiore rispetto al 2023. Dopo aver vinto due 24 Ore di Le Mans in due anni siamo intervenuti prima del Brasile, e non è facile trovare il momento giusto per portare gli aggiornamenti anche perché poi non si può più tornare in dietro ed i test in pista sono limitati.”

“Rispettare i rivali è importante – ha proseguito Coletta -  Tutti sono cresciuti in modo significativo e a Le Mans hanno spesso avuto la possibilità di effettuare dei giri al comando. Non mi piace valutare il campionato guardando la classifica, preferisco valutare gara per gara. In Qatar la Porsche era superiore, a Imola abbiamo commesso un errore noi come ben sapete. A Spa la bandiera rossa non ci ha sicuramente aiutato, mentre per il Brasile e soprattutto al Fuji abbiamo faticato molto.”

*Vedremo come andrà in Bahrain; attualmente è complicato dirlo con così tanto anticipo. Non possiamo restare tranquilli e non dobbiamo mai dimenticarci l’affidabilità. Quest’anno per la prima volta abbiamo avuto dei problemi, con la #83 a Le Mans e due volte con la #51 tra il COTA e il Fuji. Il livello cresce sempre di più e l’affidabilità è una delle cose più importanti anche perché banalmente parliamo di competizioni di durata.”

Due parole anche sulla new entry, l’Aston Martin Valkyrie: “Aston Martin ha fatto una macchina che è nel regolamento attuale e quindi è legale. Certamente è un prototipo differente. Il campionato cresce in continuazione, ogni scelta deve essere ponderata da parte di tutti.” e ci casca anche l’inevitabile (ma perchè? – ndr) domanda sul BoP …

E la news del momento, il test di Arthur Leclerc in Bahrain, già anticipato su queste pagine: “Tutti noi crediamo nella meritocrazia. Leclerc è un pilota Ferrari ed effettuerà i test in Bahrain. Non è al momento tra le nostre scelte. Vogliamo formare i piloti e farli crescere al meglio al fine di preparali al meglio per gli impegni che avranno.” 

Relativamente infine all’estensione infine del campionato , magari tornando in Gran Bretagna: “Sarebbe bello avere anche una nona gara, ma non è facile. Conosciamo che i costi sono sempre più elevati ed è difficile realizzare un impegno simile.

E per concludere  anche due parole sui programmi della296 GT3: “Lavoriamo ad una versione EVO della GT3. Vedremo cosa ci diranno i test, ma non credo che debutterà a breve. Il nostro intento è quello di continuare con un programma nel GTWC Europe nella classe PRO, ed indubbiamente ci piacerebbe correre anche a Mt. Panorama visto anche l’espansione di Corse Clienti con Ferrari Challenge in quel territorio. Lí abbiamo dei team interessanti, ed una decisione sarà presa a breve anche perché il tempo stringe. Ovviamente non è da escludere anche un programma a tempo pieno nell’IGTC.”

intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto: Ferrari Races
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ELMS – Concluso il rookie test di Portimao con diverse presenze inaspettate

Si è appena concluso il rookie test dell’European Le Mans Series a Portimao. Il miglior tempo è stato segnato nella sessione pomeridiana da Laurents Hörr sulla LM P2 di DKR Engineering, con 1.31.533, oltre 4 decimi meglio di Mathias Beche, salito per l’occasione sulla vettura di Panis Racing, e di 7 su Cam Bolukbasi, invitato da Nielsen Racing.

Migliori prestazioni tra le LM P3 per il danese Theodor Jensen sulla Duqueine di R-Ace GP con 1.38.519, e per Matteo Cressoni tra le GT3 sulla Ferrari di Spirit of Race, tempo comunque superiore a quello di Fran Mateos Rueda nella morning session per Kessel Racing, 1.41.963.

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Il pilota di Cremona ha tenuto a battesimo Claudio Schiavoni, il quale ha provato anch’egli per la prima volta la 296 GT3. Probabile quindi un nuovo cambio di montura per il patron di Iron Lynx, che non è stato l’unico a presentarsi con una squadra diversa a questa sessione.

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Ad esempio Luca Ghiotto si é alternato sull’Oreca di Duqueine insieme ad Hadrien David, Filip Ugran e Raphaël Narac. Altri invece, come Simon Mann sull’Oreca LM P2 #83 e Manuel Espirito Santo di Cool Racing, hanno approfittato per “salire di categoria”.

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Il pilota di VISTA AF Corse nel FIA WEC ha peraltro siglato la migliore prestazione al mattino con 1.32.176 sulla vettura campione in carica Pro/Am, sulla quale è salito anche Nico Varrone.

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I neocampioni di AO by TF hanno svezzato una nuova Oreca in livrea carbon black, che ha visto in azione, oltre a Louis Deletraz, anche il neocampione IMSA GTD Pro, Laurin Heinrich, il patron PJ Hyett e soprattutto il quattro volte titolato IMSA, nonchè campione in carica GTP con Porsche, Dane Cameron.

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Volti nuovi anche sulla Porsche delle Iron Dames, con Celia Martin, Karen Gaillard e Marta Garcia ad alternarsi sulla Porsche #85, ma anche un’altra rappresentante del gentil sesso ha calcato la pista lusitana, Cindy Gudet, dalla Ligier dell’European Series alla Ligier LM P3 di M Racing, altro team che potrebbe fare il salto dalla Le Mans Cup.

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Per tutti l’appuntamento con la massima serie endurance europea è tra 6 mesi, il 31 marzo a Barcelona per il tradizionale Prologo.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

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DTM – Ad Hockenheim, vittoria a Engstler e Bortolotti campione!

Mirko Bortolotti si aggiudica il titolo 2024 del DTM col secondo posto ottenuto nella Race-2 di Hockenheim dietro Luca Engstler. Solo dodicesimo Kelvin van Der linde, che ieri aveva ripreso la testa della serie dopo Gara-1.

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Il recap della gara

Bortolotti, partito dalla pole position conquistata in mattinata che lo ha posto nuovamente al comando della classifica provvisoria, ha controllato la prima parte dell’evento davanti al teammate di SSR Performance, Nicki Thiim. Pessimo avvio invece da parte di Kelvin van der Linde dalla quinta piazzola, con l’Audi #3 che ha perso diverse posizioni nei primi metri precipitando in decima piazza.

La sosta obbligatoria ha avvantaggiato l’altra Lamborghini del GRT di Luca Engstler, che ha preso il comando su Bortolotti. il quale ha pensato ad amministrare la posizione senza prendere rischi inutili.

Secondo successo stagionale quindi per Engstler e titolo per il trentino di Lamborghini. Solo P12 finale per van der Linde, due dietro l’altro potenziale contender, Maro Engel, quest’ultimo chiamato ad un impresa pressochè impossibile dato lo scarto in classifica.

Ora una lunga pausa per la serie gestita da ADAC, che tornerà in azione dal 25 al 27 aprile 2025 ad Oschersleben.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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ELMS – Final showdown a Portimao: vittorie a Cool Racing, Proton, Iron Lynx. Titoli ad AO by TF, AF Corse, RLR MSport ed Iron Lynx

Spettacolo fino all’ultima curva a Portimao nel season finale dell’European Le Mans Series. Tutti e quattro i titoli erano in discussione alla vigilia ed al termine di una gara combattutissima solo la metà è andata ai leader della vigilia.

Una gara che ci ha appassionato, riconciliandoci con la massima serie endurance europea, complice anche un circuito da sempre insidioso ma che può permettere imprese storiche. Ma andiamo per gradi.

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Al via Manuel Maldonado, in pole per Panis Racing, si faceva uccellare dopo poche curve da Gabriel Aubry, uno dei due sub di lusso del Nielsen Racing, ma la gara veniva subito neutralizzata per un contatto provocato da Carl Bennett sulla vettura #47 di Cool Racing, il quale colpiva Oliver Gray, al via per Inter-Europol #34, che a sua volta veniva centrato da Charles-Henri Samani con la Ferrari AF Corse #51.

Maldonado veniva poi ulteriormente rallentato da Filip Ugran, che dopo l’ennesima disavventura per IDEC Sport, prendeva addirittura la leadership per United Autosports. Giorgio Roda frattanto aveva mantenuto il comando fra le LM P2 Pro/Am, come Ross Kaiser per Cool Racing tra le LM P3 e Sarah Bovy nelle GT3.

Tra i tanti contatti di queste prime concitate fasi, spicca quello tra Hiroshi Hamaguchi e Frank Deboer, il quale avrà la peggio perdendo il cofano della sua Aston Martin per ben due volte in pista. E sono solo passati 60’.

Dopo l’inevitabile penalità per la #22 di United Autosports, la testa della gara passa a Cool Racing con Ritomo Miyata, con Arthur Leclerc, salito per Panis Racing, alle calcagna. Nelle altre categorie Renè Binder mantiene il comando su Nielsen Racing ed AF Corse, Matthew Richard Bell salta al comando delle LM P3 di Eurointernational e Duncan Cameron prende la leadership in GT3 sulle Iron Dames.

Ma è ancora presto per parlare di classifica finale, anche perchè Takeshi Kimura, al primo stint dei leader delle GT3 Kessel Racing, era protagonista di un contatto, come peraltro Nick Adcock, portacolori della Ligier #15 di RLR MSport, mentre in GT3 un paio di toccate vedono coinvolti due altri potenziali top finishers quali Davide Rigon sulla Ferrari di GR Racing e soprattutto Sarah Bovy. Nessuna penalità per la polesitter GT3, al contrario del vicentino e del giapponese, mentre il pilota britannico incappa in una velocità eccessiva in pitlane.

Per motivi che non ci sono ancora ben chiari, al termine della seconda ora Leclerc scivola in P6, ed è Robert Kubica a diventare l’incubo di Miyata con un solido stint che potrebbe valere il titolo continentale.

La chiave di volta delle lotte per i vari titoli a pochi minuti dal termine della terza ora, grazie alla Virtual Safety Car chiamata in causa dal contatto fra lo sfortunatissimo Deboer ed Oliver Jarvis. Praticamente tutti approfittano per recarsi al pit, ben sapendo che per le LM P2 potrebbe non bastare per arrivare al traguardo.

Al restart, Charles Milesi, che nel frattempo era risalito sino alla quinta piazza, prova il miracolo attaccando Luca Ghiotto, che nel frattempo aveva ceduto la posizione al teammate Tom Dillmann, mentre alle spalle di Bent Viscaal ed Alex Quinn era lotta al coltello fra Mathias Beche e Mathieu Vaxivière per il titolo LM P2 Pro/Am. Tra le LM P3 si combatte tra Eurointernational e Cool Racing, mentre Kessel Racing fra le GT3 avrebbe bisogno di almeno un quinto posto, ma davanti sono la Porsche Iron Dames e la Lamborghini di Iron Lynx a prendere il largo.

L’ennesima Full Course Yellow per detriti a mezz’ora dalla fine distrugge completamente le chances della #65, a causa di un problema col limitatore infatti Milesi scivola in P10, poi addirittura attacca Felipe Drugovich e lo tampona.

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Il finale al cardiopalma vede praticamente tutte le LM P2 ricorrere ad uno splash, compreso Malthe Jakobsen che alla fine precederà il neocampione di AO by TF Louis Deletraz, di appena 2”5. Il successo di Cool Racing si completa col terzo posto della #47.

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Non riesce il gamble da parte di Algarve Pro Racing, che poteva valere anche il titolo delle Pro/Am, e la vittoria di tappa va, finalmente dopo le tante pole position di Giorgio Roda, alla #77 di Proton. Ad AF Corse basta la quarta posizione per laurearsi campione della categoria. Per Francois Perrodo e Mathieu Vaxivière si tratta del bis dopo il successo del 2023.

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Ancora una volta in stagione la strategia complessiva premia RLR MSport, il cui secondo posto tra le LM P3 dietro agli enfants du pays Manuel Espirito Santo e Miguel Cristovao di Cool Racing, vale il titolo per un solo punto su Eurointernational.

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Infine, all’ultima curva Michelle Gatting lascia passare Andrea Caldarelli per permettere al pescarese di conquistare uno storico primo titolo tra le GT3 per Lamborghini ed Iron Lynx. Vano in questo caso il quinto posto di Kessel Racing, che a parti invertite avrebbe invece trionfato sulle Dames. Un podio tutto Proton ed Iron Lynx si completa con la Porshe #60.

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E’ tutto per l’European Le Mans Series 2024. La serie tornerà in azione il 31 marzo 2035 col Prologo di Barcelona.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo della 4 ore di Portimao

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DTM – Nella finale di Hockenheim, primo round a Van Der Linde

Kelvin van der Linde approfitta al meglio della pole position conquistata in mattinata e si aggiudica la Race-1 del season finale DTM di Hockenheim, tornando di nuovo leader del campionato con 2 punti di margine su Mirko Bortolotti.

Il recap della gara

Kelvin van der Linde (ABT Audi #3) ha tenuto la prima posizione alla partenza ed ha gestito nei minuti iniziali il primato sulla Mercedes #22 Team MANN-Filter di Lucas Auer. La coppia ha provato ad allungare nei confronti della Porsche #90 Manthey EMA di Ayhancan Güven, mentre Mirko Bortolotti (SSR Performance Lamborghini #92) ha saputo recuperare dalla settima fino alla quarta posizione.

Le posizioni di testa sono rimaste inalterate anche dopo la sosta ai box, con Bortolotti a mantenere la quarta posizione su Maro Engel nonostante un problema nell’avvitare la gomma anteriore destra. Il trentino ha però dovuto cedere il testimone all’alfiere di Winward Racing di Mercedes in pista,.

Davanti, Auer ha provato ad impensierire il leader ma alla fine è stata l’Audi #3 a passare davanti a tutti sotto la bandiera a scacchi, precedendo nell’ordine Auer, Guven, Engel e Bortolotti.

Alla luce del risultato odierno, Van der Linde ritorna al comando della classifica con 2 punti sul trentino 22 sul pilota di Mercedes, con 28 punti in palio domani nella seconda parte del weekend, che partirà con le Q2 alle 8.30, mentre l’ultima gara stagionale scatterà alle 12.30.

Luca Pellegrini

Foto: ADAC Motorsport

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WEC/ELMS/IMSA/GTWC – Ferrari rinnova i suoi piloti

Giunge da Imola, sede delle Finali Mondiali Ferrari, la notizia del rinnovo di gran parte dei piloti ufficiali del Cavallino. Si tratta di Antonio Fuoco, Miguel Molina, Daniel Serra, Davide Rigon, Alessio Rovera e Lilou Wadoux, protagonisti di WEC, ELMS, IMSA e GTWC.

Le estensioni dei contratti dei piloti citati seguono quelle pluriennali annunciate negli scorsi mesi, relative a Nicklas Nielsen, James Calado e Alessandro Pier Guidi.

“Siamo molto contenti di aver rinnovato i contratti del nucleo dei nostri piloti ufficiali”, ha commentato Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance and Corse Clienti, “una scelta che garantisce continuità e stabilità al nostro gruppo di lavoro, uno degli aspetti fondamentali per essere in grado di raggiungere risultati importanti. Poter contare sul talento e sulla professionalità dei nostri piloti anche per le prossime stagioni è motivo di soddisfazione e dà fiducia per il futuro”.

Premesso che il rinnovo dei contratti non significa automaticamente la prosecuzione nei medesimi campionati, da questa lista notiamo però che mancano alcuni nomi dalla line-up 2024. Fa questi il più evidente è quello di Antonio Giovinazzi, e contiamo di saperne di più nella giornata di domani, allorquando Coletta intratterrà i media pervenuti all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari Races

Endurance, Italian Style