Spike

IMSA – Deletraz-Van der Zande, ed è subito duello al top al CTMP

Subito duello fra gli abituali protagonisti delle GTP nelle prime libere al Canadian Tire Motorsport Park. Louis Deletraz, sostituto di lusso sull’Oreca LM P2 di AO Racing, ha preceduto di appena 3 millesimi, col tempo di 1.07.895, Renger van der Zande, in questo weekend sulla vettura di Tower Motorsports.

A seguire le due macchine di United Autosports di Filipe Albuquerque e Ben Hanley, distanziate di mezzo secondo. Solo P9 per Pipo Derani, al ritorno su di un’Oreca della classe cadetta, dopo 7 anni, per il Richard Mille AF Corse.

Tra le GTD Pro, doppietta Corvette con Alexander Sims, autore di 1.15.696, e Nicky Catsburg, a 18 millesimi. P3 per Ross Gunn con l’Aston Martin dello Heart of Racing, davanti alle BMW di Robby Foley, al top tra le GTD, e Bryan Sellers.

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Chiude la graduatoria delle Pro la McLaren di Pfaff Motorsports, che per l’occasione ha rispolverato la livrea plaid in onore del proprio Paese d’origine, mentre la Ford Mustang Proton iscritta in GTD ha compiuto solamente due in&out per problemi di frizione. Assente come da pronostico la Porsche di Andretti Motorsports.

Oggi in programma le seconde libere e le qualifiche, rispettivamente, alle 10.35 AM ET e alle 4.00 PM ET, le 22.00 nostrane. Queste ultime saranno fruibili gratuitamente sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, IMSA

I risultati delle Libere 1

Toyotas

WEC – A S.Paolo, è Toyota vs Ferrari nelle libere 2

Ancora una volta dopo Le Mans si gioca a carte scoperte, e le Toyota, fin qui, salvo l’exploit di Imola, ben nascoste nella prima parte della stagione, hanno iniziato a mostrare il loro vero potenziale, dominando le seconde libere della 6 Ore di São Paulo.

A Sebastien Buemi e Kamui Kobayashi infatti i migliori tempi della sessione, allungata di 45’ allo scopo di recuperare il tempo perduto nella sistemazione delle barriere di curva 4, danneggiate dal crash della Lexus #78, che è stata poi ritirata dalla competizione. Allo svizzero il best crono di 1.25.727, seguito a 33 millesimi dal DS del Gazoo Racing.

Le due Ferrari ufficiali seguono però a distanza ravvicinatissima con Alessandro Pier Guidi ed Antonio Fuoco, staccate di appena 43 e 49 millesimi rispettivamente, segno che le 499P sono ancora una volta della partita per il successo finale. Poco dietro, a 142 millesimi, l’unica Cadillac con Alex Lynn, a precedere a propria volta le due Porsche Jota e la Ferrari AF Corse.

Ancora una volta l’Isotta Fraschini riesce a non chiudere la lista delle LMH, precedendo la BMW #15, poco oltre la Lamborghini, che termina con la 16ma prestazione.

Alla Lexus superstite il miglior tempo tra le GT3 di 1.35.725 grazie a Josè Maria Lopez, tornato al volante della RC F GT3 dopo la parentesi di Le Mans. A seguire un terzetto ravvicinato formato dalla Lamborghini Iron Lynx di Franck Perera, dalla Ferrari di Alessio Rovera e dalla Corvette di Dani Juncadella. Nessuna interruzione da segnalare, salvo una Full Course Yellow per detriti alla solita curva 4.

Sabato in programma le libere 3 e le qualifiche, rispettivamente alle 10.30 e alle 14.30 locali. Queste ultime saranno fruibili per l’Italia, hyperpole compresa, a partire dalle 19.30, solo su WEC TV https://fiawec.tv/

Piero Lonardo

Foto: Toyota Gazoo Racing

I risultati delle Libere 2

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WEC – Peugeot al top nelle prime libere di S.Paolo, accorciate per il big crash della Lexus di Robin

Dopo dieci anni il World Endurance Championship è tornato in Brasile per la 6 Ore di São Paulo. Il primo turno di libere a onor del vero non ha reso granchè giustizia alla serie mondiale. Iniziate sotto la pioggia, la pista si è via via asciugata sino al crash che ha coinvolto Arnold Robin e che ha chiuso la sessione a metà dei 90’ previsti.

Il pilota della Lexus #78, terminato sulle barriere di curva 4, è uscito con l’aiuto dei commissari dalla sua vettura, ma il turno è stato chiuso con largo anticipo per permettere le riparazioni alle barriere. La seconda sessione, in programma a partire dalle 14.30 locali, le 19.30 nostrane, verrà estesa a 2h15’.

Il miglior tempo in questa ridotta presentazione, che ha visto anche l’esercitazione della Virtual Safety Car, è stato segnato da Nico Müller e la Peugeot #93 con 1.26.341, poco meno di 2 decimi meno di Earl Bamber con la Cadillac. A seguire Andrè Lotterer con la Porsche #6 e Sebastien Buemi con la Toyota #8. Completa la top five la migliore con le rinnovate Ferrari Yifei Ye con la 499P AF Corse, a mezzo secondo.

Da segnalare inoltre la decima prestazione da parte di Jean-Karl Vernay con l’Isotta Fraschini, seppure a 2” dal leader.

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Tra le GT3, a Nicolas Costa, uno dei due soli piloti brasiliani presenti in pista, la palma del migliore con la McLaren #59 di United Autosports ed il tempo di 1.35.884 davanti per appena 3 millesimi a Marco Sorensen con l’Aston Martin del D’Station e alla Lamborghini Iron Lynx di Matteo Cressoni.

Nel parco partenti va segnalato infine il ritorno una tantum al volante di Christian Ried al posto di Giorgio Roda sulla Ford Mustang #88 di Proton.

Piero Lonardo

Foto: Peugeot Sport, United Autosports

I risultati delle Libere 1

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GT Open – Ecco il calendario 2025. Lacorte, one-shot al Paul Ricard

Diffuso il calendario dell’International GT Open 2025. L’Italia sarà ancora una volta rappresentata da Monza, confermata come peraltro tutte le altre venue percorse della serie in questa stagione, ancorchè con qualche spostamento  di data; serie che si appresta a riprendere il prossimo weekend con la gara di durata a Le Castellet.

E proprio al Paul Ricard ci sarà una Ferrari in più in pista, con Roberto Lacorte al volante di una 296 GT3 coi consueti colori Cetilar gestita da AF Corse, in solitaria nella classe AM.

Il deus ex machina di Cetilar Racing ha così commentato:  “E’ un’occasione che si è presentata e che non volevo lasciarmi sfuggire per una serie di motivi. Prima di tutto, il Paul Ricard è una pista bellissima, che mi piace molto e su cui non gareggio ormai da tempo, quindi tornarci era molto allettante. In secondo luogo l’International GT Open è un campionato che ho sempre apprezzato, quindi anche se si tratta di un unicum, mi fa davvero piacere scoprirlo e viverlo in prima persona. L’ultimo aspetto è più personale, ma non meno importante: nello stesso weekend, al Paul Ricard, correrà anche mio figlio Nicola, impegnato nella FRECA. Sicuramente ci vedremo poco, visti i rispettivi impegni, ma sapere che siamo entrambi lì mi fa molto piacere”.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

Il calendario GT Open 2025:

Winter Test: Barcelona-Catalunya – Data TBC

  1. Portimão – 26-/27 Aprile
  2. Spa-Francorchamps – 17/18 Maggio (Endurance)
  3. Hockenheim -07/08 Giugno
  4.  Hungaroring – 05/06 Luglio
  5. Circuit Paul Ricard – 19/20 Luglio
  6. Red Bull Ring -06/07 Settembre
  7.  Barcellona – 20/21 Settembre
  8.   Monza – 18/19 Ottobre (Endurance)
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WEC – Ferrari punta al campionato e gioca il primo joker in Brasile

Ferrari, come anticipato durante il vittorioso weekend di Le Mans, non nasconde di voler puntare seriamente anche al titolo nel World Endurance Championship e a sorpresa ha annunciato di aver speso un primo joker evolutivo sulle sue 499P già per la 6 Ore di São Paulo. Di seguito le dichiarazioni ufficiali rese note poco fa.

Per primo Antonello Coletta – Global head of Endurance and Corse Clienti Ferrari – “La storica vittoria alla 24 Ore di Le Mans della 499P numero 50 e il terzo posto della 51 ci ripropongono nella lotta per i titoli piloti e costruttori. Il trionfo in Francia, il secondo consecutivo dopo quello dell’edizione del Centenario, ci ha spinto ad accelerare l’introduzione del primo aggiornamento sulla nostra vettura già a partire dalla gara di Interlagos. In Brasile ci attende una sfida difficile ma stimolante su un tracciato spettacolare e davanti ad un pubblico appassionato come quello di San Paolo.”

A seguire Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance race cars e papà della 499P – “Dopo l’eccellente risultato di Le Mans la sfida al vertice per i titoli iridati è ancora più aperta e nella seconda parte di stagione in ogni gara sarà essenziale fare del nostro meglio per provare a vincere il campionato.

Il circuito di Interlagos vede al debutto le prime modifiche apportate sulla 499P. Nella stagione 2023, nonostante le ottime prestazioni della vettura, avevamo registrato un limite sul raffreddamento dei freni.

Per questo abbiamo definito e sviluppato, in galleria del vento e in pista, un nuovo disegno dei condotti di raffreddamento per modificare la distribuzione dei flussi e garantire un’efficacia maggiore. La modifica ha avuto un impatto sul bilancio della 499P, che abbiamo ripristinato al valore desiderato, agendo su altre aree della vettura. In particolare abbiamo apportato modifiche al fondo, alle altezze di alcuni ‘gurney flaps’ e introdotto un ‘flick’ sotto i proiettori anteriori. L’aggiornamento ci ha permesso di mantenere inalterata la posizione della 499P nella ‘performance window’ prevista dal regolamento tecnico.

Non ci attendiamo miglioramenti in termini di tempi sul giro, ma maggiori versatilità e facilità di adattamento della vettura sui circuiti dove le prestazioni in frenata sono più impegnative e determinanti.”

Sicuramente da premiare lo sforzo dei tecnici Ferrari, che già in Qatar ci avevano annunciato di avere in fase di studio avanzato le prime modifiche tecniche. Vedremo in pista a partire da venerdí gli effetti di queste implementazioni alla già performante 499P.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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IMSA – LM P2 protagoniste a Mosport con tanti sub di lusso

In questo weekend carico di eventi non poteva mancare il WeatherTech SportsCar Championship, che torna col suo settimo appuntamento stagionale in Canada al Canadian Tire Motorsport Park. Di spicco in questo evento per una volta le LM P2, affiancate da GTD Pro e GTD.

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La concomitanza con il WEC a S.Paolo ha fatto sì che diversi equipaggi siano stati rimpolpati da piloti abitualmente impegnati tra le GTP. In dettaglio: Filipe Albuquerque tornerà in United Autosports insieme e Dan Goldburg per Paul di Resta, Renger van der Zande affiancherà John Farano per Tower Motorsports al posto di Charlie Eastwood, Pipo Derani prosegue la propria marcia di avvicinamento verso altri lidi debuttando in Richard Mille AF Corse con Luis Perez Companc ed infine il fresco vincitore di Imola, Louis Deletraz con AO Racing, prenderà il posto di Paul-Loup Chatin alternandosi con PJ Hyett.

Inoltre, sempre nelle LM P2, Scott Huffaker sostituirà Mikkel Jensen nell’Oreca del TDS al fianco di Steven Thomas, mentre Stuart Wiltshire è atteso al debutto sulla vettura di ERA Motorsport al posto del giubilato Dwight Merriman. Il Sean Creech Motorsport presenterà sulla sua Ligier una livrea commemorativa in onore dei trascorsi canadesi della famiglia di Lance Willsey, accolta dal Paese della foglia d’acero negli anni ’40 dalla Cecoslovacchia.

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In GTD Pro, al posto di Alex Riberas sull’Aston Martin dello Heart of Racing ci sarà come a Laguna Seca Mario Farnbacher, mentre l’altra Vantage schierata in GTD proporrà Spencer Pumpelly al posto di Zach Robichon. Come noto invece, Harry Tincknell ha dovuto invece optare per la gara canadese con le Ford ufficiali invece della trasferta con Proton a S.Paolo. Non è infine stata riportata la line-up della Porsche di Andretti Motorsports, fin qui condotta a Jarett Andretti e Gabby Chaves.

Da riportare infine che non sono state apportate modifiche al Balance of Performance rispetto alla 6 Ore del Glen di due settimane or sono.

A Mosport Park, le prime libere si svolgeranno alle 1.45 PM ET di venerdì 12 luglio, qualifiche sabato 13 alle 4.00 PM ET e start della gara, della durata standard di 2h40’, alle 11.05 AM ET di domenica 14 luglio. Qualifiche e gara saranno come sempre fruibili gratuitamente sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: CTMP, United Autosports, Sean Creech Motorsport

L’entry list di Mosport

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WEC – Ferrari da battere a San Paolo, con qualunque mezzo

Dopo la vittoria di Le Mans ed i successi svaniti per cause diverse a Imola e Spa, le Ferrari sono ufficialmente divenute le vetture da battere nel World Endurance Championship, e per la 6 Ore di São Paulo, in programma nel weekend, il FIA Endurance Committee non si è risparmiato in termini di Balance of Performance.

Alle 499P sono stati assegnati la bellezza di 17 kg extra rispetto a Le Mans. Atteso che il Circuit de la Sarthe ha da sempre equivalenze particolari, sono sempre e comunque 7 kg in più rispetto a Spa. Inoltre, sui curvoni di Interlagos, le Ferrari perderanno 5 kW sotto i 250 kmh, mentre al di sopra potranno godere di un maggior guadagno, con una potenza massima per stint che torna quella di Spa, 905 MJ.

Concessi alle deludenti Peugeot la bellezza di 16 MJ extra, anche se la vettura che dovrà badare meno ai consumi sarà ancora una volta la Tipo 6, con 915 MJ per stint, seguita dalle Toyota con 912 (+7 MJ)

Aumenti di peso minori un po’ per tutte le altre hypercar, con le eccezioni di Lamborghini, che mantiene il peso di Le Mans, ed Isotta Fraschini, cui sono stati abbuonati ben 18 kg, che salgono a -30 se paragonati alla tappa belga. Da segnalare infine i 10 e 9 kW extra concessi rispettivamente sotto i 250 kmh a Cadillac ed Alpine, che entrano nella stesso range permesso a Lamborghini ed Isotta.

Come sempre di più difficile interpretazione il BoP delle GT3, che vede Porsche, Corvette e Lamborghini guadagnare qualcosa in potenza sotto i 250 kmh, mentre in termini di peso le BMW vengono appesantite di ben 22 kg contro i +14 delle Huracàn, i +13 delle Mustang ed i +11 kg delle Corvette.

Garantita globalmente una maggiore energia per stint, che ora vede le Lexus al top con 699 MJ (+5 MJ), e le Ferrari al minimo con 672 MJ (+8 MJ), anche se il salto maggiore rispetto a Le Mans lo fanno le McLaren con +19 MJ e le Lamborghini (+16 MJ).

Il Success Ballast infine, dopo il trionfo di Le Mans, colpisce al massimo consentito (+45 kg) la Porsche capolista di Manthey EMA. L’altra 911 sconterà 20 kg oltre il peso minimo, mentre la BMW #31 del WRT trionfatrice ad Imola crescerà di 15 kg. Zavorra minima in più, 5 kg, per la Lamborghini Iron Lynx e la Mustang Proton #88.

La parola andrà alla pista paulista a partire da venerdí 12 luglio alle 10.45 locali, le 15.45 italiane, con le prime libere.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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DTM – La prima di Nicki Thiim a Norimberga

Primo successo nel DTM per Nicki Thiim in gara 2 al Norisring. Il pilota di Lamborghini SSR Performance trionfa tra le vie di Norimberga concretizzando al meglio la pole registrata in mattinata, davanti alla Mercedes di Maro Engel ed al teammate Mirko Bortolotti, nuovo capoclassifica.

Il recap della gara

Nicki Thiim e Mirko Bortolotti allo start hanno controllato la scena dalla prima fila  su Maro Engel (Mercedes-AMG Team WINWARD #130). Il danese, fresco vincitore della 24h di Spa ha mantenuto la leadership anche dopo il pit stop obbligatorio, con la Mercedes a monetizzare l’undercut nei confronti di Bortolotti.

Engel ha quindi tentato di avvicinarsi nei confronti di Thiim, mentre Bortolotti ha dovuto resistere all’attacco da parte di Arjun Maini (Mercedes-AMG Team HRT #36) e del vincitore di race-1 René Rast (Schubert Motorsport BMW #33).

Grazie all’ingresso di una Safety Car a 10′ dal termine per rimuovere uno specchietto presente in pista all’uscita del secondo hairpin, Engel ha avuto la chance per impensierire il leader, ma la graduatoria è rimasta immutata con Thiim al primo successo nella serie davanti ad Engel, Bortolotti, Maini e Rast. Solo P9 per Kevin Van der Linde, che cede il comando della classifica generale a Bortolotti per 6 punti. A seguire Rast a -11 e Stolz, che ha chiuso gara 2 in settima posizione, a -15 lunghezze.

Il DTM inizierà la seconda metà del campionato al Nürburgring dal 16 al 18 agosto.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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ELMS – Vince Panis Racing, anzi no, vince AO by TF. Pioggia di penalità nel post-gara di Imola

Nel post gara della 4 Ore di Imola, una serie di penalità ha modificato sensibilmente l’ordine di arrivo. Su tutte il drive-through, convertito in 35” da aggiungere al tempo finale, che ha tolto la vittoria al Panis Racing, promuovendo AO by TF sul gradino più alto del podio.

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La “mancanza” contestata a Charles Milesi, il quale all’ennesima Full Course Yellow di giornata, avrebbe accelerato anzitempo, è avvenuta alle 15.00.30. La penalità, inappellabile, è stata assegnata alle 19.04, quando non solo la vittoria del team francese era stata celebrata sul podio, ma il paddock era già ampiamente in fase di smontaggio.

Il Panis Racing si classifica quindi al quinto posto, dietro non solo ad AO by TF, ma anche a Vector Sport, inter-Europol e Idec Sport.

L’altra classifica pesantemente modificata è quella delle GT3, con Daniel Serra del Kessel Racing terzi al traguardo, reo di aver sorpassato la Lamborghini di Iron Lynx in regime di doppie bandiere gialle. Anche qui, 35” extra per un fatto avvenuto alle 15:15, con decisione delle 18.38, poco meno di tre ore dopo il podio di categoria.

Sempre tra le GT3, 35” in più non si negano nemmeno a Lorcan Hanafin, che nel concitato finale ha ecceduto nei limiti di pista nonostante l’esposizione della bandiera bianca e nera. Penalità forse meno veniale delle altre ma pur sempre assegnata oltre tre ore dopo. Entrambe le vetture scalano di un posto, con la Lamborghini di Iron Lynx che viene classificata terza alle spalle di Iron Dames e Racing Spirit of Leman.

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Infine Proton, che alle 15,14 è entrata in pitlane in regime di Full Course Yellow. Qui il giudice ci è andato pesante, infliggendo alla Porsche #60 guidata da Julien Andlauer la bellezza di 3’35”: e la P7 diventa P11.

Le classifiche di queste due categorie mutano quindi come segue: l’equipaggio di Inter-Europol #43 si porta a 48 punti contro i 46 di AO by TF. Job van Uitert e Reshad de Gerus di IDEC Sport seguono a quota 37. I portacolori di Iron Lynx invece, grazie ai tre podi fin qui conquistati, balzano al comando delle GT3 con 48 punti contro i 41 del Racing Spirit of Leman, i 40 delle Dames ed i 39 di Spirit of Race, promossi in P8.

Non riteniamo di dover aggiungere altro se non che le penalità sono firmate da un collegio di steward che contiene un responsabile, uno steward internazionale ed uno steward locale.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo definitivo della 4 Ore di Imola

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ELMS – Panis Racing, missione compiuta a Imola. Iron Dames, finalmente! Vittorie di classe ad Algarve Pro Racing e Eurointernational

Il Panis Racing completa l’hat trick ad Imola, vincendo la 4 Ore, terzo appuntamento dell’European Le Mans Series 2024. La squadra transalpina ha approfittato di una strategia perfetta nel finale, dopo aver condotto la prima parte di gara, per portare a casa una vittoria che mancava dal 2021, anno in cui ha chiuso al secondo posto finale.

Non che le avvisaglie non ci fossero già state nel corso del weekend, con il miglior tempo nelle libere 2 ribadito dalla pole position di Charles Milesi nel pomeriggio di ieri.

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Protagonista della prima ora anche il nostro Luca Ghiotto con Inter-Europol, trionfatore a Le Castellet. Il pilota vicentino è stato autore di una rimonta furiosa su Manuel Maldonado, incaricato dello start dalla prima piazzola, salvo poi rientrare nel gruppo con l’Oreca #34 a causa di una penalità per sorpasso in regime di Full Course Yellow, una delle ben sette neutralizzazioni, nessuna per incidenti di rilievo, concentrate soprattutto nelle parti iniziale e finale della gara.

Alle spalle di Milesi, Maldonado ed Arthur Leclerc, si piazza AO by TF. Robert Kubica è stato il padrone della parte centrale, vale a dire in regime di corsa libera. La Safety Car richiamata dalla direzione gara dopo 2h20’ ed il relativo passaround ha ridotto in primis il gap fra i primi, ed il box britannico non è riuscito ad andare oltre il secondo postol, comunque miglior risultato stagionale, con Louis Deletraz a portarsi a 11” dal primato.

Completa il podio overall Vector Sport, che ritorna ad un risultato di rilievo dopo le prime due infruttuose uscite. Felipe Drugovich nel finale ha tenuto dietro nello shootout finale Tom Dillmann con la vettura vincitrice dell’ultimo round e Job Van Uitert per IDEC Sport.

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Ultimi minuti decisivi anche per le GT3, con la prima vittoria stagionale delle Iron Dames. Anche qui la strategia è stata determinante, insieme alle due ultime Full Course Yellow che hanno complicato l’inseguimento da parte dell’Aston Martin del Racing Spirit of Leman, tenuta dietro anche con le cattive nonostante gomme non più performanti sulla Porsche #85, scelta derivata dalla penalità di 10” per un’infrazione non meglio definita in regime di FCY.

Completa il podio la Ferrari di Kessel Racing, con Daniel Serra autore di una rimonta finale nei confronti dell’altra Aston in rosa (in questo caso solo nel colore) del Grid Motorsport by TF e della Lamborghini di Iron Lynx.

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Lotta al coltello nel finale anche tra le LM P3, ma solo per la seconda posizione, fra Team Virage ed Ultimate, a vantaggio dei primi Un paio di scontri non sanzionati hanno permesso comunque ai fratelli Lahaye ed al deb Paul Lanchere di tornare a podio da Portimao dello scorso anno. Davanti però niente da fare per nessuno nei confronti di Eurointernational, unici qui a correre con equipaggio a due, mentre le due Duqueine di WTM e DKR sono scomparse in gara a causa di una serie di penalità.

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Infine, le LM P2 Pro/Am hanno premiato Algarve Pro Racing. Galeotta l’ultima sosta di AF Corse, che dopo aver condotto la parte centrale di gara, ha permesso al team battente bandiera portoghese di prendere il comando. Ultimo splash decisivo in senso negativo anche per Richard Mille by TDS, che completa il podio di categoria.

In classifica generale, l’equipaggio di Inter-Europol #43, oggi quarto dopo essere partito dalla pitlane, mantiene il comando con 45 punti contro i 40 dei vincitori odierni ed i 39 di Kubica e soci. Nelle GT3, classifica cortissima con il Racing Spirit of Leman che balza al comando con 41 punti contro i 40 delle Dames ed i 37 di Spirit of Race, oggi appena P9.

Tra le LM P3, Eurointernational con la vittoria odierna salta in testa alla classifica con 52 punti contro i 50 di RLR MSport ed i 49 di Team Virage. Nelle LM P2 Pro/Am infine, la “Zebra” di AF Corse riduce il gap nei confronti del TDS, portandosi a 3 sole lunghezze.

Prossimo appuntamento con la serie europea, al giro di boa stagionale, il 25 agosto a Spa.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Imola

Endurance, Italian Style