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USCC – In 50 alla Roar. Ganassi completa con Dixon

Diffusa l’entry list della Roar Before the 24, i test collettivi della Rolex 24 at Daytona, con ben 50 unità suddivise tra le cinque classi in gara.

Va subito detto che la lista dei partecipanti, che ricordiamo si giocheranno la griglia di partenza della 24 ore con una gara vera e propria di 100 minuti, non presenta ancora i nomi dei piloti, ancorchè in gran parte già noti.

Al novero dei partecipanti, sempre più di rispetto, si aggiunge oggi anche il campione IndyCar in carica, Scott Dixon, che come ampiamente previsto completerà l’equipaggio della Cadillac DPi del Team Ganassi insieme a Kevin Magnussen e Renger van der Zande.

Il sei volte campione delle monoposto più veloci del pianeta, quattro volte vincitore nella classica della Florida, dovrebbe fare parte della line-up della DPi V.R #01 anche a Sebring e alla Petit Le Mans, mentre il quarto pilota per Daytona dovrebbe essere un altro driver della squadra IndyCar, Marcus Ericsson.

Un altro pilota proveniente dalle monoposto andrà invece a debuttare a Daytona. Si tratta di JR Hildebrand, che si aggiungerà all’equipaggio dell’Audi R8 LMS GT3 dell’NTE Sport insieme ad Andrew Davis, Don Yount e Alan Metni.

Perftech

Nonostante il forte interesse sulle LM P2, con ben 10 entry confermate contro le 7 sole DPi, un team ha deciso di scendere di categoria. Approfittando dell’ammissione delle LM P3 alla classica della Florida, Performance Tech sarà infatti al via con una nuova Ligier JS P320 per Cameron Cassels, Rasmus Lindh, ed i giovanissimi Ayrton Ori e Mateo Llarena.

Cassels, bandiera del team, ricordiamo è stato vicecampione LM P2 nel 2019 mentre Lindh è pur’egli alla prima esperienza nel mondo dell’endurance dopo aver disputato le fasi della filiera Road to Indy, terminando al secondo posto nei campionati di USF2000 e IndyPro nel 2018 e nel 2019 rispettivamente.

Nominato infine in Pierre Fillon il grand marshal della 59ma edizione della Rolex 24. Il presidente dell’ACO è già stato starter onorario della gara nel 2014 e approfitterà della trasferta statunitense per continuare a definire le regole della convergenza fra ACO ed IMSA sulle LMDh, che da qui a due anni andranno ad animare le più prestigiose gare di durata a livello mondiale, a partire proprio da Daytona. A fungere da starter onorario al fianco di Fillon, Dan Davis, proprietario della Brumos.

L’inizio della Roar Before the 24 è previsto per venerdì prossimo, 22 gennaio, alle 11.30 AM locali, per la prima sessione di test.

Piero Lonardo

L’enty list provvisoria della Roar Before the 24

Foto: Team Ganassi, Performance Tech

World Endurance Championship

WEC – Rivelata la Toyota Hypercar coi “colori di guerra”

Come preannunciato da diverse settimane, alle 00.00 del 15 gennaio è stata rivelata al pubblico e ai media la versione ufficiale della nuova Toyota GR010 HYBRID.

Insieme alle foto, che la ritraggono (finalmente) nella livrea che verrà utilizzata nella season 9 del World Endurance Championship e alla 24 Ore di Le Mans.

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La GR010 HYBRID è stata sviluppata nel corso degli ultimi 18 mesi in collaborazione tra gli ingegneri del quartier generale del team a Colonia e gli esperti di trazione ibrida situati in Giappone ad Higashi-Fuji.

 

La nuova Hypercar, sviluppata a partire dalla GR Super Sport presentata oramai 2 anni or sono, incorpora un sistema a trazione integrale ibrido con un motore 3,5 litri V6 biturbo capace di generare 686PS all’asse posteriore che, insieme ai 272 PS del generatore sviluppato da AISIN AW e DENSO all’asse anteriore. La potenza totale è come da regolamento fissata a 500 kW massimi, pari a 680 PS mediante una sofisticata elettronica che riduce la potenza globale in funzione della quantità del boost ibrido prodotto.

World Endurance Championship

 

Confermata come da indiscrezioni tutta la line-up dei piloti attuale, con i campioni in carica Josè Maria Lopez, Kamui Kobayashi e Mike Conway sulla GR010 #7 e Brendon Hartley, Sebastien Buemi e Kazuki Nakajima sulla #8, così come il test and reserve driver, Nicky de Vries.

World Endurance Championship

E’ stato svolto un intenso programma di sviluppo della nuova GR010 HYBRID con due sessioni di test della durata di tre giorni ciascuno per permettere al team di adattarsi al nuovo regolamento che prevede modifiche significative in termini di performance e filosofia.

In funzione della riduzione di costi imposta dal nuovo regolamento, la nuova GR010 HYBRID è 162kg più pesante e con il 32% di potenza in meno della TS050 HYBRID che l’ha preceduta. I tempi a Le Mans dovrebbero essere di circa 10” più lenti, e anche le dimensioni sono maggiori della TS050 Hybrid, la nuova arma del costruttore giapponese è infatti 250mm più lunga, 100mm più larga e 100mm più alta.

La nuova Toyota non proporrà per la prima volta dall’inizio della sua avventura ibrida un generatore posteriore; l’unica singola MGU ammessa sarà allocata sull’asse anteriore e ciò significa che apparirà uno starter così come freni posteriori completamente idraulici, senza l’aiuto pertanto del sistema ibrido.

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Dal punto di vista aerodinamico, il nuovo regolamento permette un’unica configurazione omologata, pertanto la GR010 HYBRID gareggerà con il medesimo bodywork in circuiti che richiederebbero minore o maggiore downforce. Solo l’ala posteriore, sempre come da regolamento, potrà essere modificata.

Per la prima volta inoltre, la classe regina WEC e di Le Mans sarà sottoposto ad un totale balance of performance; ciò significa che le performance di ogni vettura potrà essere modificata gara per gara, regolando opportunamente l’utilizzo dell’energia ed il peso per avere come obiettivo identiche performance potenziali per ogni macchina. Il comunicato cita testualmente che ciò dovrebbe assicurare gare combattute fra TOYOTA GAZOO Racing ed i suoi competitor hypercar, Scuderia Cameron Glickenhaus e ByKolles Racing, così come Alpine con la sua LM P1.

World Endurance Championship

Esteriormente la nuova GR010 Hybrid ricorda, soprattutto all’anteriore, l’Acura ARX05 trionfatrice nelle ultime due stagioni del WeatherTech SportsCar Championship, realizzata su base Oreca. Per il resto, sono tante le similitudini in tema di aerodinamica, con le vetture che l’hanno preceduta, segno di una continuità nello sviluppo da parte dei tecnici Toyota.

World Endurance Championship

Piero Lonardo

Foto: Toyota Gazoo Racing

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WEC – Jota raddoppia con i vicecampioni 2020

E’ ancora Jota Sport a movimentare l’off-season del World Endurance Championship. E’ infatti notizia di poco fa che la squadra di Simon Dolan ha confermato per la Season 9 i tre vicecampioni della LM P2: Antonio Felix da Costa, Roberto Gonzalez ed Anthony Davidson.

Il 29enne portoghese è reduce da una stagione scintillante che lo ha visto risplendere, oltre che in endurance, anche in Formula E, dove ha conquistato il titolo con tre vittorie su undici gare insieme al team DS Techeetah.

Davidson dal canto suo non ha bisogno di presentazioni: campione del mondo con Toyota nel 2014, si è aggiudicato in totale 10 gare con le LM P1 del costruttore nipponico. Il 41enne driver britannico ha inoltre sfiorato più volte il successo assoluto alla 24 Ore di Le Mans, dove è arrivato tre volte a podio nel 2013, 2014 e 2017, ma soprattutto nel 2016, quando il compagno di squadra Kazuki Nakajima fu costretto a rallentare e fermarsi a pochi minuti dalla bandiera a scacchi.

Gonzalez infine si avvia alla sua quinta stagione nella serie mondiale. Precedentemente al 2019 ha infatti militato con Manor e DragonSpeed, vincendo a Spa con la squadra diretta da Elton Julian nel penultimo appuntamento di Spa-Francorchamps, proprio insieme a Davidson.

Ricordiamo che l’altra entry di Jota Sport sarà composta da Sean Gelael, Tom Blomqvist e Stoffel Vandoorne.

L’entry list completa della Season 9 WEC sarà diffusa fra una settimana esatta il 21 gennaio alla ore 12.21, fuso orario dell’Europa centrale.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Ecco la Toyota GR010 Hypercar

Diffuse oggi alcune immagini della nuova Toyota Hypercar prese in fase di test a Le Castellet. A dire il vero già nelle settimane passate erano affiorati alcuni scatti della nuova arma del costruttore giapponese per il World Endurance Championship e la 24 Ore di Le Mans.

Solo oggi però si è appresa anche la sigla che accompagnerà la vettura, GR010, un chiaro riferimento al Gazoo Racing, la denominazione che ha preso alcuni anni fa l’organizzazione che segue le attività sportive Toyota, e che abbandona quel TS che ha accompagnato fino al termine della scorsa stagione tutti gli sforzi in ambito endurance dal lontano 1991.

Lo sviluppo della GR010, dopo la prima uscita a Le Castellet in ottobre, da cui sono state ricavate le foto, ancora in livrea camo, che riportiamo per dovere di cronaca, è poi proseguito durante gli scorsi mesi sui circuiti di Portimao e MotorLand Aragon.

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Ricordiamo che la presentazione ufficiale della vettura è prevista per venerdì 15; in quella sede dovrebbero anche essere confermati tutti e sei i piloti artefici del successo nell’ultima edizione del WEC: Brendon Hartley, Sebastien Buemi, Kazuki Nakajima, Josè Maria Lopez, Kamui Kobayashi e Mike Conway, più il test and reserve driver, recentemente appuntato, Nicky de Vries.

Piero Lonardo

Foto: Toyota Gazoo Racing

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USCC – Oliver Gavin in Lexus. Tornano PMR e Black Swan

La carriera sportiva di Oliver Gavin pare tutt’altro che conclusa. L’ex-alfiere Corvette, 49 vittorie e cinque campionati in 21 stagioni nelle serie IMSA, oltre a cinque trionfi fra le GT alla 24 Ore di Le Mans, sarà della partita a Daytona su una delle Lexus del Vasser Sullivan Racing, insieme ad Aaron Telitz e Jack Hawksworth.

Sull’altra RC F GT3 un altro ex- vincitore di classe a Daytona e a Le Mans, Townsend Bell, che si unirà ancora una volta a Frankie Montecalvo, insieme al quale ha disputato le intere ultime due stagioni fra le GTD, ed al nuovo arrivato Zach Veach.

Un altro gradito rientro è quello del SunEnergy1. Dopo due anni, la compagine di Kenny Habul sarà della partita a Daytona con un equipaggio di tutto rispetto, formato, oltre che dal team owner, da Mikael Grenier e dai factory Mercedes Raffaele Marciello, campione in carica GTWC Europa, al debutto sulla pista della Florida, e Luca Stolz.

Un’altra entry addizionale per la Rolex 24 è quella del Black Swan, con Tim Pappas ancora al volante di una Porsche GT3 R dopo il quinto posto del 2020.

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Chi invece è sicuro di disputare l’intera stagione del WeatherTech SportsCar è il Paul Miller Racing, che ancora una volta schiererà una Lamborghini Huracan GT3 Evo per Madison Snow e Bryan Sellers. La squadra vincitrice della passata edizione della gara di avvio della serie sarà completata ancora una volta da Corey Lewis e da Andrea Caldarelli. Unica differenza rispetto al 2020, dove il team ha disputato una stagione parziale a causa del COVID, il numero di gara; a Daytona dovrà infatti rinunciare al tradizionale 48, riservato alla Cadillac di Jimmie Johnson, per il numero 1.

Sempre improntato verso tutta la stagione anche il ritorno di Starworks, con una Oreca LM P2 per John Farano e Gabriel Aubry, dopo il trionfo di categoria all’ultima Petit Le Mans del gentlemen statunitense insieme a Job van Uitert e a Mikkel Jensen.

Completata anche la line-up dell’Acura del Magnus Racing with Archangel. La squadra, che negli ultimi anni ha disputato la serie con una Lamborghini, oltre ai “regular” Andy Lally e John Potter, si avvarrà dell’esperienza di Spencer Pumpelly, alla sua 20ma Daytona, e dal due volte campione della categoria, Mario Farnbacher, il quale porterà in dote l’esperienza accumulata nelle ultime tre stagioni con la NSX GT3 del Meyer Shank Racing.

Chi invece dovrà rinunciare a Daytona è Felipe Fraga, trattenuto in patria da complicazioni in tema di immigrazione procurate dal COVID. Al suo posto sulla Ligier JSP 320 LM P3 del Riley Motorsports Spencer Pigot, che si alternerà all’altro ex-IndyCar, Oliver Askew, Gar Robinson, e Scott Andrews.

E’ tutto per ora, in attesa dell’entry list ufficiale della 59ma Rolex 24, che dovrebbe essere rilasciata per la fine della settimana.

Piero Lonardo

Foto: Vasser Sullivan Racing, Paul Miller Racing

Dubai

Asian LMS – Cambia ancora il calendario 2021

Novità dell’ultimo momento nel calendario dell’Asian Le Mans Series 2021. Gli organizzatori hanno deciso di cancellare il primo dei due weekend previsti ad Abu Dhabi del 4-6 febbraio, che verrà sostituito da un ulteriore doubleheader, sempre negli Emirati Arabi Uniti, a Dubai, la settimana successiva.

Ciò allo scopo di evitare la quarantena obbligatoria preventiva di 10 giorni prevista per team e piloti all’entrata in Abu Dhabi, quarantena che verrà in questo modo evitata, in funzione della normativa vigente in quell’emirato, qualora le persone provengano da un emirato vicino, in funzione del secondo weekend di gara, che rimane posizionato al 19-20 febbraio prossimi.

Per il Dubai Autodrome, così come il tracciato di Yas Marina, si tratterà del primo evento organizzato nell’ambito delle serie ACO.

Il formato ridotto della serie endurance asiatica, rivisto come noto in funzione della situazione generale COVID, ha attirato sin qui le attenzioni di compagini già protagoniste delle passate edizioni così come di nuove realtà, che possono così accumulare esperienza per proporsi successivamente su palcoscenici internazionali più prestigiosi.

RTIndia

E’ il caso del neonato Racing team India, che porterà una Oreca LM P2 per Arjun Maini, Narain Kartikeyan e Naveen Rao con l’obiettivo di iscriversi alla 24 Ore di Le Mans 2022, oppure del Phoenix Racing, che dopo i successi fra le GT, schiererà un’altra Oreca per Matthias Kaiser e Simon Trummer, i quali verranno coadiuvati nientemeno che dal campione del mondo in carica delle GTE, Nicki Thiim, e dal factory driver Audi, Kelvin van der Linde.

A queste si aggiungono le LM P2 dai campioni in carica dei G-Drive, gestiti ancora una volta da Algarve Pro Racing, con due vetture per John Falb ed i giovani Rui Andrade e Franco Colapinto e per Ferdinand Habsburg, Rene Binder ed il campione in carica dell’ Euroformula Open, Ye Yifei, Jota Sport, la quale contribuirà anche all’effort di ERA Mororsport per gli statunitensi Kyle Tilley e Dwight Merriman.

Alle 6 Oreca iscritte tra le LM P2 si aggiunge la Ligier di Eurointernational, che difenderà il titolo Am conquistato lo scorso anno insieme a Rick Ware insieme alla nuova realtà Ojets Prestige Racing.

Nutrito anche il plateau delle LM P3 con 10 unità, tra cui svettano sicuramente i campioni in carica del Nielsen Racing e le tre entry di United Autosports. Due delle line-up del team di Zak Brown e Richard Dean sono già state definite, con Andy Meyrick, il protagonista del British GT Ian Loggie ed il campione in carica della categoria nell’European Le Mans Series, Rob Wheldon in una Ligier JS P320, più l’intero equipaggio che ha disputato la serie europea sulla Ligier #3, composto da Jim McGuire, Andrew Bentley e Duncan Tappy.

La presenza italiana è garantita in forza tra le GT, dove AF Corse tra le ben 21 vetture iscritte, schiererà in forma ufficiale due delle tante Ferrari 488 GT3, come anche Kessel Racing. La concorrenza sarà formata come sempre da Aston Martin e Porsche, ma anche dalla McLaren 720S GT3 dell’Inception racing with Optimum iscritta fra le Am, e soprattutto dalle due BMW M6 GT3 del Walkenhorst Motorsport, squadra campione in carica dell’International GT Challenge.

Piero Lonardo

Foto: Dubai Autodrome, Racing Team India

Creech

USCC – Barbosa riparte dalle LM P3. Alegra ci riprova

Joao Barbosa sarà al via di tutta la stagione del WeatherTech SportsCar Championship sulla Ligier JS P320 LM P3 del Sean Creech Motorsport.

Il due volte campione IMSA (2014-2015) partirà dalla prossima Rolex 24 at Daytona, di cui è stato per tre volte trionfatore assoluto nel 2010, 2014 e 2018, e farà coppia per tutto il 2021 con Lance Willsey.

Il team, che vanta esperienze pluriennali tra le Prototype Challenge, per il season opener si avvarrà di due rinforzi di pregio quali il francese Yann Claray e soprattutto il campione in carica della categoria nell’European Le Mans Series, Wayne Boyd.

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Restando sempre fra i prototipi entry level, che come noto faranno il loro debutto nella massima serie endurance americana, diffusa anche la livrea della Ligier del CORE Autosport, che verrà portata in gara a Daytona dal team owner Jon Bennett, come sempre in compagnia del fido Colin Braun, e da George Kurtz e Matthew McMurry.

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MSR_AcuraSempre in tema di livree, non possono non spiccare quelle delle due Acura che disputeranno l’intera stagione nelle mani di Wayne Taylor Racing e Meyer Shank Racing, con chiare ambizioni di successo dopo i titoli conquistati dal Team Penske nelle ultime due stagioni.

Per terminare, in attesa della prima versione ufficiale dell’entry list della 59ma edizione della classica della Florida, che dovrebbe presentare una rosa di almeno 40 vetture, resa nota anche la line-up della Mercedes AMG GT3 dell’Alegra Motorsport, che vedrà al fianco di Daniel Morad, Michael De Quesada, Billy Johnson, di ritorno nelle competizioni di endurance, ed il factory driver della casa della stella a tre punte, Maxi Buhk.

Ricordiamo che Alegra Motorsport vinse a sorpresa tra le GTD l’edizione 2017 proprio, fra gli altri con Morad e de Quesada.

Piero Lonardo

Foto: Sean Creech Motorsport, CORE Autosport, WTR, MSR

Turkey

ELMS – TF Sport sbarca in LM P2 e batte bandiera turca

Una delle squadre più vincenti nelle ultime stagioni in GTE-Am, vicecampione WEC 2019-2020 e vincitrice della medesima classe all’ultima 24 Ore di Le Mans, TF Sport, sarà al via della prossima stagione dell’European Le Mans Series con una nuova Oreca LM P2.

Il team prenderà il nome di Racing Team Turkey grazie a Salih Yoluc, che ancora una volta sarà il fulcro del programma della compagine britannica.

Al fianco di Yoluc, due vecchie conoscenze: il fido Charlie Eastwood, già insieme al turco nelle ultime due stagioni della serie mondiale, ed Harry Tincknell.

L’attuale driver ufficiale Mazda nel WeatherTech SportsCar Championship è stato campione 2016 della serie europea sull’Oreca LM P2 iscritta da G-Drive; in più il 29enne di Exeter può già vantare due vittorie alla 24 Ore di Le Mans, una in LM P2 nel 2014 e l’ultima lo scorso anno in GTE-Pro con l’Aston Martin ufficiale.

Va detto che il calendario IMSA prevede attualmente una concomitanza tra la gara di Mid-Ohio e la 4 Ore del Red Bull Ring, in programma entrambe il 16 maggio prossimo che, COVID permettendo, dovrebbe impedire la presenza di Tincknell in terra austriaca.

Ricordiamo infine che Yoluc prenderà contatto per la prima volta in forma ufficiale con una LM P2 in occasione della prossima Rolex 24 at Daytona, dove sarà al volante della Ligier iscritta da Eurasia e Rick Ware Racing. Anche TF Sport sarà di scena per la prima volta nel season opener IMSA, con una Vantage GT3 per lo stesso Eastwood, Ben Keating, Max Root e Richard Westbrook.

L’appuntamento con la serie europea è invece per metà aprile a Barcelona per i test collettivi cui farà seguito la 4 Ore.

Piero Lonardo

Foto: TF Sport/Racing Team Turkey

BMWM6

USCC – Herta superstar con Turner. Una nuova Oreca per Nunez

La Rolex 24 at Daytona continua ad attrarre superstar dalle altre serie. L’ultima addizione al season opener del WeatherTech SportsCar Championship è Colton Herta, che  completerà l’equipaggio del Turner Motorsport.

Insieme alla giovane promessa dell’IndyCar Series, ancora una volta sulla BMW M6 GT3 il veteranissimo, recordman assoluto di vittorie nelle serie IMSA Bill Auberlein, il quale farà coppia per tutta la stagione con Robbie Foley, e con l’australiano Aidan Read per le gare lunghe della Michelin Endurance Cup. Quest’ultimo, 21enne, proviene dall’ADAC GT Masters ed ha già esperienza nelle gare di durata internazionali, essendo protagonista dell’Asian le Mans Series a partire dal 2017.

La presenza di Herta, vincitore nel 2019 tra le GTLM per il marchio dell’elica, lascia aperte diverse supposizioni sulla presenza delle BMW M8 GTE ufficiali a Daytona nella categoria riservata ai pro.

Oltre a Turner Motosport, un altro nome si aggiunge alla lista degli iscritti le GTD della Rolex 24. Si tratta di HTP Winward Motorsport, che dopo aver frequentato il GT World Challenge, le 24H Series e l’IMSA Pilot Challenge, porterà una Mercedes AMG GT3 a Daytona per il team principal Russel Ward, Indy Dontje e per il factory driver Maro Engel.

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Sempre tra le GTD, confermato il ritorno dello Heart of Racing con l’Aston Martin Vantage GT3. La squadra diretta da Ian James si presenterà con Roman de Angelis ed i factory driver Ross Gunn e Darren Turner. Ancora da confermare invece i piloti che proseguiranno insieme a James per il resto del campionato.

L’ultima novità di Daytona riguarda invece una nuova LM P2, ancora una volta un’Oreca, che verrà schierata per tutta la stagione dal WIN Autosport. La nuova compagine, gestita in pista dal K2R Motorsport, presenterà per tutta la stagione l’ex driver Mazda Tristan Nunez insieme al team principal Steven Thomas.

Nel season opener, dove ricordiamo Nunez si classificò secondo lo scorso anno alle spalle della Cadillac del WTR, i due saranno affiancati da Thomas Merrill, che proseguirà la collaborazione per il resto delle gare lunghe della Michelin Endurance Cup, mentre il campione in carica delle Prototype Challenge, nonché protagonista dell’European le Mans Series, Matt Bell, completerà la line-up per Daytona.

Va evidenziato che l’IMSA prosegue, senza lasciare trasparire alcuna esitazione, nell’organizzazione non solo della Rolex 24 del prossimo 30-31 gennaio, ma anche della 12 Ore di Sebring del 20 marzo. Tutte da scoprire le eventuali limitazioni che verranno porre in essere a causa del COVID, che ha già consigliato gli organizzatori della vicina St.Petersburg di posticipare il season opener IndyCar.

Al contrario, secondo un noto media statunitense, sorgono forti dubbi sull’organizzazione della 1.000 miglia, atto iniziale del World Endurance Championship, in programma nell’ambito dello stesso “Super Sebring weekend” di marzo.

Piero Lonardo

Foto: Turner Motorsport, Heart of Racing/Team Seattle

Highclass

USCC – Kubica, debutto a Daytona con High Class

Inizia col botto la partecipazione di High Class Racing alla prossima Rolex 24 at Daytona. Il team danese ha infatti ingaggiato nientemeno che Robert Kubica, il quale farà il suo debutto ufficiale tra le ruote coperte con un’Oreca LM P2.

A fare compagnia al veterano della F1 con 97 partecipazioni in sei stagioni coronate dalla vittoria nel 2008 in Canada, oltre ai fidati  Dennis Andersen ed Anders Fjordbach,  Ferdinand Habsburg,

La giovane star del DTM è l’unico fin qui ad aver disputato la classica della Florida nel 2018 con un’Oreca iscritta da Jota Sport sotto l’egida del Jackie Chan DC Racing, classificatasi al quinto posto assoluto.

Piero Lonardo

Foto: High Class Racing

Endurance, Italian Style