AXRteam

USCC – Roar Before the 24, Day 2: Nasr e le BMW non perdonano sul giro secco

Temperature decisamente meno impegnative, un cielo coperto e qualche goccia di pioggia hanno fatto da cornice alla seconda giornata della Roar Before the 24, i test collettivi della Rolex 24 at Daytona.

Mustang5

La giornata si è aperta con la terza sessione di prove libere, dominate ancora una volta da una Cadillac, questa volta l’esemplare del JDC-Miller/Mustang Sampling con Tristan Vautier, autore di 1.35.710. Migliori prestazioni della mattinata anche per Charles Milesi con l’Oreca LM P2 del Racing Team Nederland, 1.37.366, Nick Tandy con la Corvette #4 in GTLM, 1.43.367, meglio di Colin Braun al top in LM P3 con 1.43.572 ed infine per la Ferrari di Daniel Serra in GTD con 1.45.495.

La sessione, della durata di un’ora, è stata brevemente interrotta per lo stop della Mercedes del SunEnergy1 di Kenny Habul, e fungeva da riscaldamento per le qualifiche del pomeriggio per la Motul 100, la gara della durata di 100 minuti che, oltre ad assegnare i primi punti in classifica, definirà anche la griglia di partenza della Rolex 24 della prossima settimana.

AXR31

Ancora una volta Cadillac sugli scudi, grazie a Felipe Nasr, che si aggiudica la pole position con la DPI V.R #31 dell’Action Express ed il tempo di 1.34.311. La lotta per il primato della sessione ha visto protagonisti ancora Vautier e l’unica Mazda di Oliver Jarvis, a meno di due decimi. Solo P5 per la migliore delle Acura, quella del WTR con il neoacquisto Filipe Albuquerque, dietro anche alla Cadillac del Team Ganassi dell’ex-Haas F1 Kevin Magnussen ma avanti all’altra ARX05 dell’MSR di Dane Cameron. Chiude la categoria Jimmie Johnson, a 1”3 dalla pole, con la seconda entry dell’AXR.

PR1

Insieme alle DPi si sono prodotte anche le LM P2, affidate in quanto categoria Pro-Am, ai driver bronze ranked. Ben Keating e l’Oreca del PR1 Mathiasen non hanno avuto rivali e col tempo di 1.37.368 ha lasciato a 1”1 Dennis Andersen con l’altra Oreca dell’High Class Racing e a 1”3 Roberto Lacorte, ottimo terzo con la Dallara del Cetilar Racing.

Muehlner

In precedenza si erano esibite per la prima volta nell’ambito del WeatherTech SportsCar Championship le LM P3, e anche qui è stato un monologo, questa volta grazie a Moritz Krantz, che con 1.42.834 ha sbaragliato la concorrenza sulla Duqueine #6 del Muehlner Motorsports. Nonostante gran parte delle LM P3 abbiano segnato tempi inferiori alle migliori GT, queste si schiereranno comunque tutte in coda alle altre categorie prototipi.

BMW24

Le BMW dal canto loro non hanno avuto rivali in GTLM, con le M8 affidate curiosamente alle terze guide Marco Wittmann (1.42.980) e Timo Glock, i quali si sono aggiudicati la prima fila della categoria. A seguire le due Corvette di Alexander Sims e Jordan Taylor, la Ferrari del Risi Competizione con Alessandro Pier Guidi e la Porsche del WeatherTech Racing di Cooper MacNeil.

Wright

Duello all’ultimo secondo utile infine in GTD, con Kevin Hardwick che nelle ultime tornate si invola con la Porsche del Wright Motosports ritoccando il proprio crono sulla bandiera a scacchi in 1.46.831, beffando Madison Snow e la Lamborghini del Paul Miller Racing, che deve lasciare anche la seconda posizione a Peter Mann con la Ferrari 488 GT3 di AF Corse. Ancora una volta nessun incidente degno di nota; da segnalare solo una breve interruzione nella sessione delle GT, causata dalla Mercedes AMG GT3 dell’Alegra Motorsports, ferma in curva 3.  Alla sessione non hanno inoltre partecipato entrambe le Ligier LM P3 del Riley Motorsports.

Il programma della Roar prosegue con la quarta sessione di libere nella nottata italiana, a partire dalle 7.00 PM locali, ma l’attenzione è tutta per la Motul 100, che domani definirà la griglia di partenza della 59ma Rolex 24, alle 2.00 PM locali, vale a dire alle 20 italiane, preceduta da un breve warm-up alle 10.00 AM. Diretta streaming della Motul 100, che vedrà al via ricordiamo solo due piloti per equipaggio, su https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

I risultati della Session 3

I risultati delle Qualifiche

Foto: IMSA, Action Express Racing, JDC-Miller

Caddys

USCC – Roar Before the 24, Day 1: Primo round alle Cadillac

Finalmente si torna al motorsport in pista anche in questo 2021 grazie alla Roar Before the 24, i test collettivi della Rolex 24 at Daytona.

Sul tracciato della Florida presenti 49 vetture, una in meno del previsto a causa del forfait della Porsche 911 GT3 R del Black Swan, il cui storico owner, Tim Pappas, è stato trovato positivo al COVID alla vigilia dell’evento. Mathieu Jaminet infine ha completato i ranghi dell’RWR Eurasia con l’unica Ligier LM P2.

Nella prima giornata in programma due sessioni. Nella prima, Kamui Kobayashi con la Cadillac DPi #48 dell’Action Express, quella condivisa tra gli altri con Jimmie Johnson, ha preceduto di quasi quattro decimi il campione in carica della serie, Ricky Taylor sulla Acura del WTR e di oltre mezzo secondo la vettura gemella di Felipe Nasr. Solo P5, dietro anche alla Cadillac del team Ganassi, per l’unica Mazda presente, grazie a Jonathan Bomarito.

Tra le LM P2 è stato l’esperto Nicolas Lapierre a primeggiare con l’Oreca del PR1 Mathiasen ed il tempo di 1.37.799, con Antonio Fuoco autore della quarta prestazione di categoria con la Dallara del Cetilar Racing.

L’asso delle LM P3, Laurents Hörr, dal canto suo issato in alto la Duqueine del team Muehlner con 1.43.655, al primo outing della categoria nel WeatherTech SportsCar Championship.

Risi

Nelle due classi GT, James Calado continua a dimostrarsi sempre a proprio agio in terra statunitense e segna la migliore prestazione in GTLM con la Ferrari del Risi Competizione ed il tempo di 1.43.680, lasciando a quattro decimi il campione in carica della categoria, Jordan Taylor.

EBM copia

In GTD, exploit di Christina Nielsen sulla Porsche del team Hardpoint EBM, che ricordiamo sta per Earl Bamber Motorsports con 1.46.194 sulla Ferrari AF Corse di Matteo Cressoni e le due Mercedes di Maro Engel e Luca Stolz.

Nel pomeriggio della Florida, la temperatura cresce sensibilmente e arriva intorno ai 30°. Neel secondo ed ultimo turno della giornata i tempi ne risentono, ma c’è comunque sempre una Cadillac dell’Action Express davanti a tutti, questa volta con Mike Conway e la biancorossa #31, che col tempo di 1.36.225 precede di soli 6 millesimi Juan Pablo Montoya sulla Acura del Meyer Shank Racing.

Anche in LM P2 non scende il limite per Giedo van der Garde, al top con l’Oreca del Racing Team Nederland, che aveva saltato la prima sessione, col tempo di 1.37.991, mentre il coequipier di Hörr, Martin Krantz, lima quasi due decimi al compagno di squadra tra le LM P3.

Muelhner6

Best crono in GTLM per Tommy Milner e Nick Tandy con un’altra vettura che ha saltato il primo turno, la Corvette #4, con lo statunitense che rende però quasi quattro decimi al tempo ottenuto al mattino da Calado con 1.44.062, e in GTD per la Ferrari di Scuderia Corsa con Marcos Gomes. Il brasiliano, autore di 1.46.731, precede le due Mercedes del Winward Racing e del SunEnergy1.

Nessun incidente da segnalare nelle 2 ore e 15’ di tempo trascorso in pista. Domani il programma della Roar prevede due sessioni di libere, alle 10.30 AM e alle 7.00 PM locali; nel mezzo, le qualifiche alla Motul 100, la gara che assegnerà domenica la griglia di partenza della Rolex 24, a partire dalle 2.00 PM locali.

Piero Lonardo

I risultati della Session 1

I risultati della Session 2

Foto: Action Express, IMSA, Ferrari Races

Versione 2

WEC – Niente Sebring, torna Portimao!

Come ampiamente previsto, la pandemia ha consigliato gli organizzatori del World Endurance Championship di annullare anche per quest’anno la 1.000 Miglia di Sebring, che avrebbe dovuto essere la gara di apertura della Season 9.

Al posto della gara statunitense, che avrebbe dovuto tenersi il 19 marzo prossimo, entra la 8 Ore di Portimao, il 4 aprile.

Il circuito dell’Algarve, già teatro a partire dal 2017 della 4 Ore dell’European Le Mans Series, aveva già ospitato l’allora Le Mans Series nel 2009-2010, con una 1.000 km.

I test prestagionali, il cosiddetto Prologue, che avrebbe dovuto tenersi sempre a Sebring, si terrà sempre a Portimao nelle giornate immediatamente precedenti alla gara, il 30-31 marzo.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

 

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WEC – 33 entry per la Season 9!

Eccoci giunti all’appuntamento atteso da mesi, vale a dire la presentazione dell’entry list della Season 9 del World Endurance Championship, la prima con le nuove Hypercar.

Va detto che di nuove Hypercar ne vedremo quattro, solo Toyota e Glickenhaus con due vetture ciascuna. Nessuna info finora da ByKolles, che pure era atteso all’appuntamento. Ryan Briscoe e Gustavo Menezes sono i due primi driver ingaggiati dal costruttore statunitense, mentre Andrè Negrao tornerà per il quarto anno in seno ad Alpine per confrontarsi con questi nuovi modelli a bordo della ex-R13-Gibson LM P1 ora denominata A480.

In LM P2 è ancora una volta quasi monomarca Oreca, con dieci modello 07-Gibson e una sola Ligier JS P217 per ARC Bratislava, che si iscrive nella nuova categoria Pro-Am con Miro Konopka. L’unica altra novità della categoria rispetto a quanto già conosciuto, nonché riportato su queste pagine, è data dal Team WRT, protagonista nelle passate stagioni con Audi delle serie SRO, presente con Robin Frijns.

Come da copione le sorti della GTE-Pro sono affidate alle sole Ferrari e Porsche, con due vetture ciascuna, che hanno già esplicitato da tempo le proprie line-up.

Enorme successo ancora una volta infine in GTE-Am, con ben tredici iscrizioni. Alle due Aston Martin del TF Sport e alle cinque Ferrari si aggiungono infatti altrettante Porsche.

Due ancora una volta gli esemplari di Dempsey-Proton per Christian Ried e Julien Andlauer e per Project 1 con Joerg Bergmeister e l’accoppiata Egidio Perfetti-Matteo Cairoli, cui si aggiunge GR Racing (ex-Gulf Racing UK) che propone ancora una volta Michael Wainwright e Ben Barker.

A chiudere la lista della categoria una terza Vantage iscritta direttamente da AMR nonostante la dichiarazione di chiusura delle attività ufficiali della casa inglese, per Paul dalla Lana per la sua nona stagione nella serie mondiale, in attesa, come per diverse altre entry Pro-Am, della definizione dell’equipaggio completo.

Nessuna altra novità riguardo al calendario, a 50 giorni dalla 1.000 Miglia di Sebring.

Piero Lonardo

L’entry list della Season 9 WEC

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Ancora rosa in LM P2 con Richard Mille Racing. Seconda Aston per D’Station

Manca pochissimo alla presentazione dell’entry list della nuova stagione del World Endurance Championship, ma anche nella giornata di mercoledì ci sono state regalate due anteprime.

La prima, non in ordine temporale ma di importanza, viene dal Richard Mille Racing, che dopo un anno di apprendistato in ELMS, sbarca nella serie mondiale con un’Oreca LM P2.

La vettura, che porterà il numero 1 (ricordiamo che nel WEC è facoltà del team campione se adottare o meno questa numerazione) e che sarà ancora una volta gestita in pista da Signatech, presenterà la stessa line-up “rosa” impegnata nella precedente stagione, composta da Tatiana Calderon, Sophia Floersch e Beitske Visser.

Lo stesso trio che in settembre ha disputato anche la sua prima Le Mans, giungendo al termine della 24 ore in 13ma posizione assoluta.

DStationUfficializzata inoltre anche la seconda Aston Martin impegnata in GTE-Am grazie a TF Sport. La Vantage, che porterà il numero #777 (da questa stagione nel WEC sono ammessi anche i numeri a tre cifre) sarà iscritta da D’Station Racing per Tomonobu Fujii and Satoshi Hoshino.

L’accoppiata tutta made in Japan ha partecipato con la versione GT3 della Vantage all’ultima Asian Le Mans Series, vincendo la prima tappa di Shanghai; Hoshino inoltre ha già disputato tre round della serie mondiale, sempre con le Porsche del Dempsey-Proton, compresa l’edizione 2019 della 24 Ore di Le Mans. Il nome del pilota silver ranked che completerà l’equipaggio verrà annunciato in seguito.

A questo punto basterà attendere ancora poche ore per conoscere, alle 12.21 di giovedì, la line-up completa della Season 9 del WEC.

Piero Lonardo

Foto: Richard Mille Racing, TF Sport

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USCC – BMW, solo gare lunghe. Legge-Nielsen con EBM Hardpoint

Alla vigilia della Roar Before the 24 anche BMW ha sciolto i dubbi sulla propria partecipazione al WeatherTech SportCar Championship.

Le M8 GTE gestite ancora una volta dal Rahal Letterman Lanigan saranno presenti solo nella gera lunghe della Michelin Endurance Cup, a partire dalla prossima Rolex 24 at Daytona.

I due equipaggi vedranno il ritorno di John Edwards, Jesse Krohn ed Augusto Farfus sulla vettura #24, così come di Bruno Spengler e Connor De Phillippi sulla #25 trionfatrice nelle ultime due edizioni della classica della Florida. Philipp Eng, quarta guida su questa vettura, disputerà anche tutte le restanti gare lunghe. I rinforzi per Daytona sono rappresentati da due driver esperti quali Marco Wittmann e Timo Glock rispettivamente, entrambi al debutto nell’apertura stagionale.

Sulla base della decisione dei vertici BMW, oltre che dell’impegno ridotto di Risi Competizione, la Corvette, che ha annunciato poco fa la sostituta di Doug Fehan al comando delle attività sportive in Laura Wontrop Klauser, direttrice del programma DPI V.R, e la Porsche del WeatherTech Racing saranno le uniche entry “full season” della GTLM, categoria che per anni ha fatto da fiore all’occhiello alla massima serie endurance americana sin dai tempi dell’American Le Mans Series.

ERA

Chiuse da tempo le line-up delle DPi, unico sussulto la scontata conferma di Marcus Ericsson quale quarto pilota per Ganassi, sono state ora finalizzate anche quelle delle LM P2, con una schiera di driver transalpini: Paul-Loup Chatin andrà a rinforzare ERA Motorsport, mentre Timothè Buret e Mathieu Vaxivière si accompagnerà al Tower Motorsports/Starworks.L’unico sedile ancora disponibile della categoria è quello della Ligier dell’RWR/Eurasia.

Da segnalare che la livrea dell’Oreca di ERA Motorsport (nella foto) è opera di un bambino di 6 anni, vincitore del contest messo in atto dal team canadese.

Tra le sette LM P3 iscritte, da segnalare l’ingaggio dell’ex-Indy Lights Ryan Norman e del campione 2014 della medesima serie, nonché rookie of the year IndyCar la stagione seguente, Gabby Chaves, in seno al Forty7 Motorsports su una delle due Duqueine M30. L’altra, iscritta direttamente dal Muehlner Motorsports, presenta ancora due opportunità al fianco del due volte campione della Michelin Le Mans Cup, Laurents Horr, e Morits Krantz.

Novità dell’ultim’ora infine anche in GTD, categoria che si annuncia agguerrita come non mai con ben 20 entry delle 50 iscritte per nove marchi diversi.

EBM

Il team Hardpoint EBM al fianco del driver/owner Earl Bamber e di Rob Ferriol schiererà due esponenti del gentil sesso di sicuro valore quali Katharine Legge e Christina Nielsen. Per la pilotessa britannica, che ha già fatto squadra con l’ex-bicampionessa della categoria lo scorso anno sulla Lamborghini del GEAR, si tratta del rientro dopo il pauroso crash del Prologo ELMS dello scorso luglio.

Sempre in ambito Porsche, da segnalare infine anche la presenza di un altro ex-campione IMSA, Patrick Pilet, sulla entry del Black Swan.

L’inizio delle ostilità a Daytona per la Roar è previsto alle 11.30 AM locali di venerdì 22 gennaio.

Piero Lonardo

L’entry list aggiornata della Roar Before the 24

Foto: BMW, IMSA, ERA

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WEC – GTE-Am con cinque Ferrari sicure e una Aston per Keating

Continua la sarabanda di presentazioni anticipate rispetto all’entry list della nuova stagione del World Endurance Championship. Oggi tocca alla GTE-Am, con Ferrari che annuncia ben cinque 488 GTE Evo.

Due saranno le entry schierate direttamente da AF Corse, con i campioni in carica della categoria Francois Perrodo e Manu Collard i quali saranno affiancati sulla #83 da Alessio Rovera, fresco campione italiano GT Endurance al posto di Nicklas Nielsen. Sulla #54 invece si conferma l’equipaggio composto da Giancarlo Fisichella, Francesco Castellacci e Thomas Flohr.

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La terza vettura gestita dalla struttura piacentina sarà quella del Cetilar Racing, con Roberto Lacorte, Andrea Belicchi e Giorgio Sernagiotto che sfoggeranno sempre il numero portafortuna 47 anche se non saranno più al volante della Dallara LM P2 con la quale fra un paio di giorni inizieranno l’avventura in IMSA con la Roar Before the 24, i test collettivi obbligatori in vista della Rolex 24 at Daytona.

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Doppia new entry invece per Iron Lynx, che si presenta ai nastri di partenza della sua prima stagione nella serie mondiale dopo l’esperienza in European Le Mans Series e con le GT3 nella Michelin Le Mans Cup.

Sulla 488 contraddistinta dal #60 ci sarà uno dei campioni in carica di quest’ultima serie ad affrontare il proscenio mondiale, Rino Mastronardi, insieme a Claudio Schiavoni e al factory driver Matteo Cressoni. Nuovo numero di gara invece, l’85 per le “Iron Dames”, Michelle Gatting, Rahel Frey e Manuela Gostner.

Ben Keating dal canto suo lascia Project 1 e la Porsche per accasarsi con la Aston Martin vicecampione del TF Sport. Il gentleman texano sarà affiancato dal fido Felipe Fraga e dal giovane protagonista della Porsche Supercup, il portoghese con passaporto del Lussemburgo Dylan Pereira.

La Vantage #33 dovrebbe essere affiancata da una seconda entry che verrà annunciata in serata, alle 22. Facile intuire che si tratterà di una entry caratterizzata da una forte componente nordamericana.

Quest’ultimo equipaggio, insieme a quelli delle Porsche di Dempsey-Proton e Project 1, andrà a completare lo schieramento definitivo della GTE-Am per la Season 9.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, TF Sport

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WEC – Ferrari conferma l’impegno in GTE-Pro. Entra Realteam in LM P2

Ferrari sarà presente al via della prossima stagione del World Endurance Championship in GTE-Pro con due 488 GTE Evo schierate ancora una volta da AF Corse.

Al volante della #51 confermata l’affiatatissima coppia formata da Alessandro Pier Guidi e James Calado, mentre sulla seconda vettura nuovo numero, il #52, e nuovo compagno full-time per Miguel Molina, nella persona di Daniel Serra.

Davide Rigon, che ha fatto parte della line-up a partire dal 2016, oltre all’impegno nel GT World Challenge e nell’Asian Le Mans Series, continuerà a svolgere il ruolo di terzo pilota nelle gare lunghe, senza abbandonare il ruolo al simulatore, suo dal 2014 nell’ambito della Scuderia. La terza guida della #51 verrà definita più avanti.

Ricordiamo che la lotta in GTE-Pro quest’anno sarà ristretta alle vetture del Cavallino e alle Porsche.

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Presentato inoltre anche l’equipaggio di Realteam Racing. Il team svizzero, che darà il cambio a Cool Racing, che sappiamo già assente dalla season 9, farà il salto dall’European Le Mans Series e schiererà per tutta la stagione un’Oreca LM P2 una line-up di tutto rispetto.

Oltre al già noto Esteban Garcia sono stati infatti ingaggiati due piloti di livello assoluto quali Loic Duval e Norman Nato. Dal punto di vista logistico, Realteam si appoggerà, come per l’impegno in LM P3, al TDS.

Duval è stato ricordiamo vincitore assoluto a Le Mans nel 2013 con Audi, mentre Nato può vantare due vittorie e quattro podi nell’ultima stagione del WEC con Rebellion, tra cui spicca il secondo posto all’ultima Le Mans tra le due Toyota.

Ormai si attende solo l’ufficializzazione dell’entry list WEC, in programma giovedì 21 gennaio prossimo.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Realteam Racing

Hy2

WEC – In attesa della entry list, un video spiega cos’è una Hypercar

Cresce l’attesa per l’entry list della season 9 del World Endurance Championship e la serie mondiale FIA, patrocinata dall’ACO, ne approfitta per diffondere un teaser animato dedicato alle Hypercar.

HY1

Nel video, intitolato semplicemente “What is a Hypercar?” vengono innanzi tutto descritte le caratteristiche tecniche della nuova classe regina dell’endurance, sia come LMH che LMDh, e vengono riportati ufficialmente i nomi dei costruttori che animeranno le gare nelle prossime stagioni.

ByKolles

Nella lista dei costruttori risulta anche ByKolles, ancorchè fin qui l’unico segno di vita da parte del team risale allo scorso settembre, col rendering che accompagnava la definizione del programma PMC Project LMH. Un po’ poco per ora, specie se confrontato alla recentissima presentazione Toyota e all’attenta diffusione via social delle fasi di lavorazione di Glickenhaus, ma attendiamo fiduciosi segni di vita dal costruttore austriaco.

Giovedì 21.01.2021, all’iconico orario delle 12.21, fuso dell’Europa centrale, forse avremo conferma anche del destino definitivo della 1.000 Miglia di Sebring, season opener della prossima stagione del WEC, in programma il 19 marzo prossimo, dopo la consueta sessione di test collettivi obbligatori.

Più voci danno praticamente per cancellata causa COVID la tappa statunitense, che già aveva subito il medesimo destino lo scorso anno, in favore di un più pratico inizio di stagione sul continente europeo, a Le Castellet o a Barcelona. L’organizzazione del WEC però ci aveva già stupito positivamente in condizioni simili in occasione del recente finale di stagione Bahrain, per cui è meglio non dare nulla per scontato.

Jotas

Frattanto, per tornare alle certezze, Jota Sport ha diffuso le nuove livree delle sue due Oreca LM P2 che disputeranno l’intera stagione con Antonio Felix da Costa, Roberto Gonzalez ed Anthony Davidson sulla entry #38 e con Sean Gelael, Tom Blomqvist ed il neotester MissionH24 Stoffel Vandoorne sulla #28.

Piero Lonardo

Il link al video diffuso da ACO e WEC

Foto: WEC, ByKolles, Jota Sport

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LMC – Vandoorne-Nato svilupperanno la MissionH24

Nella giornata della Toyota Hypercar, un’altra notizia ha fatto capolino nelle bacheche dedicate al mondo dell’endurance: Stoffel Vandoorne è stato ingaggiato per proseguire lo sviluppo della MissionH24 insieme a Norman Nato.

L’ex-driver McLaren F1 a breve condurrà una serie di test sulla versione più recente del prototipo a idrogeno costruito da GreenGT, presentata al pubblico in occasione dell’ultima 24 Ore di Le Mans lo scorso settembre, in funzione del suo impiego in gara nella prossima Michelin Le Mans Cup con un equipaggio ancora da definire.

Mission

Ricordiamo che l’ACO ha intenzione di varare una categoria dedicata alle vetture a idrogeno a partire dalla 24 Ore di Le Mans del 2024.

Piero Lonardo

Foto: MissionH24

Endurance, Italian Style