Pole

GTWC Europe – Al Nürburgring, prima pole per Rutronik Racing

Prima fila tutta Porsche nella 3h del Nürburgring con Julien Andlauer, Sven Müller e Patric Niederhauser che partiranno in pole position con la #96 di Rutronik Racing a fianco dell’altra 911 #22 del Schumacher CLRT di Ayhancan Güven, Dorian Boccolacci e Laurin Heinrich.

Q1

Julien Andlauer ha fatto la differenza nella prima fase della sessione col tempo di 1.54.634, meno di 2 decimi meglio dell’Audi #99 Tresor Attempto Racing di Christopher Haase. L’esperto tedesco ha preceduto a sua volta l’altra Porsche del Schumacher CLRT #22 di Ayhancan Güven e la  Lamborghini #163 del GRT di Franck Perera.

Ferrari si è difesa con il quinto crono di Alessio Rovera con la 296 GT3 #51, mentre al contrario è da rimarcare la prestazione non positiva della BMW M4 GT3 #46 del Team WRT, con Raffaele Marciello solamente in 22ma piazza.

Q2

Nel secondo stint è stato Mattia Drudi (Comtoyou Aston Martin #7) a registrare il giro veloce con 1.53.360. Il vincitore dell’ultima 24h di Spa si è portato a soli 43 millesimi dalla leadership assoluta della classifica combinata, sempre nelle mani della Porsche #96 di Rutronik Racing, precedendo la Ferrari #71 di Vincent Abril e la Porsche #22 Schumacher CLRT di Laurin Heinrich. Quest’ultimo è stato in grado di agguantare il terzo posto provvisorio overall a soli 54 millesimi di scarto dalla vetta,

La sessione è stata sospesa a pochi secondi dalla fine in seguito ad un incidente alla Michael Schumacher S da parte dell’Aston Martin #35 del  Walkenhorst Motorsport di Locan Hanafin.

Q3

La Q3 è stata caratterizzata da un contatto in pit lane che ha escluso la Ferrari #51. I vincitori morali di Spa non ha potuto effettuare un giro cronometrato per l’intera sessione e dovranno pertanto scattare dal fondo dello schieramento.

A Maro Engel il giro veloce con 1.53.121 che permette alla Mercedes AMG Team MANN-Filter #48 di inserirsi al quarto posto overall, dietro alle Porsche di Rutronik Racing e Schumacher CLRT e alla Lamborghini del GRT Grasser.

P5 finale per la Ferrari #71 dietro alla Mercedes #2 del GetSpeed, e davanti a Marco Sørensen, che ha chiuso i lavori per l’Aston Martin di Comtoyou.

Dustin Blattner/Loek Hartog/Dennis Marschall (Rutronik Racing Porsche #97) si distinguono in Bronze Cup, mentre Aurélien Panis/Cesar Gazeau/Roee Meyuhas (Boutsen VDS Mercedes #10) primeggiano in Silver Cup. Menzione anche per Paul Evrard/Gilles Magnus/Jim Pla  (Sainteloc Racing Audi #25), al top in Gold Cup.

L’appuntamento è alle 15.00 per la terza prova della GTWC Europe Endurance Cup 2024.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

BMW991

GTWC Europe – Sowery ancora al top nelle Pre-Qualifying

Toby Sowery al top al Nürburgring anche durante le Pre-Qualifying del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. Il pilota di Century Motorsport, dopo aver primeggiato ieri nel Bronze Test, ha dettato il passo sotto la pioggia battente col tempo di 2.09.613, precedendo di pochi millesimi la McLaren #188 schierata da Garage 59 di Adam Smalley.

Dietro le due auto iscritte in Bronze Cup la Mercedes AMG GT3 GetSpeed, leader in Silver Cup, di Yannick Mettler, mentre Franck Perera con la Lamborghini #163 del GRT Grasser Racing Team primeggia fra i Pro col quarto tempo.

La pioggia ha caratterizzato l’intera sessione non lasciando tregua ai protagonisti. Le condizioni atmosferiche dovrebbe sensibilmente migliorare nella giornata di domani per una regolare disputa delle qualifiche e soprattutto della gara.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

Audi25

GTWC Europe – Pioggia e nebbia tengono banco nelle libere del Nürburgring

Primi riscontri da un Nürburgring tra pioggia e nebbia per la terza tappa dell’Endurance Cup del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS.

Rutronik Racing Porsche davanti nel venerdì

Venerdí si sono tenute due sessioni di test in vista delle libere odierne. Jules Gounon (Mercedes-AMG Team GetSpeed  #2) ha fatto la differenza nel pomeriggio, turno più indicativo date le intense precipitazioni che hanno caratterizzato la mattinata.

L’ex campione della serie ha fermato il cronometro sull’ 1.55.549 precedendo Dorian Boccolacci (Schumacher CLRT Porsche #22) e la Porsche #96 Rutronik Racing di Sven Müller.

Sowery il più veloce nel Bronze Test

Toby Sowery, reduce dal recente debutto in IndyCar, ha invece primeggiato nel Bronze test con la BMW #991 di Century Motorsport ed il tempo di 1.55.767 davanti alla Ferrari #93 di Sky Tempesta Racing di Jonathan Hui e alla Porsche #91 di Herberth Motorsport di  Ralf Bohn.

Sowery, pilota silver ranked, ha messo a profitto la dispensa riservata ai rookie del circuito tedesco.

Audi e la nebbia protagoniste nelle Libere

Stamane ancora maltempo sul circuito con pioggia e nebbia. Alla fine è stata l’Audi #25 di Sainteloc Racing (nelle foto) a segnare la migliore prestazione nelle prime libere con Gilles Magnus, al top anche in Gold Cup con 1.56.043, a beffare nel finale Marco Mapelli con la Lamborghini #163 del GRT Grasser Racing. Team.

A seguire completano la top five la Mercedes AMG Team MANN-Filter #48 di Lucas Auer, l’altra Audi #26 di Sainteloc Racing con Ugo de Wilde – auto iscritta in Bronze Cup per Michael Blanchemain ed  Alban Varrutti – e Tom Gamble con la McLaren #159 di Garage 59.

Alcune variazioni nell’entry list

L’attuale leader dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship tra le GTD Phillip Ellis sarà della partita a bordo della Mercedes #9 Boutsen VDS in classe PRO insieme a Thomas Drouet e Maxi Goetz.

Debutto nel GTWC Europe invece per Tom Kalender, regolare presenza dell’ADAC GT Masters, il quale militerà con Madpanda Motorsport Mercedes #90 insieme a Patrick Assenheimer ed Ezequiel Perez Companc.

Nel pomeriggio, a partire dalle 13.15, le Pre-Qualifying, turno potenzialmente caratterizzato ancora dal maltempo. La situazione meteo dovrebbe migliorare per le qualifiche e la gara in programma domani.

 Luca Pellegrini

Foto: GTWC

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WEC – Editoriale – L’evoluzione del confronto: esiste un BoP dei media?

Nel corso delle ultime due stagioni del WEC, che hanno visto l’esplosione del fenomeno Hypercar, abbiamo visto anche crescere esponenzialmente le opportunità di confronto con i costruttori. Non che prima non ce ne fossero; anzi, nel periodo di maggior fulgore delle LM P1, con il “trialismo” Audi-Porsche-Toyota, ai media accreditati generalmente era permesso l’accesso alle hospitality, dove tra un caffè ed una brioche avevi sempre la possibilità di incontrare il pilota o il manager con cui scambiare quattro parole informali.

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Questo aldilà delle conference o dei meet the team pre-programmati. Ciò valeva anche per le GTE, con Ferrari sempre in prima fila insieme a Porsche e, quando presente, Corvette.

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Ora, con il diretto coinvolgimento dei tanti costruttori che hanno aderito alla piattaforma LMH/LMDh (oltre ai team impegnati tra le LM GT3), le opportunità di confronto sono aumentate esponenzialmente, però, curiosamente, sono pressochè sparite le possibilità di colloquio estemporaneo. Salvo qualche gradita eccezione, le hospitality sono diventate off limits e siamo tornati perlopiù ai soli appuntamenti programmati. Anche qui, c’è chi eccelle nell’organizzazione e nella disponibilità, e chi meno.

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Sicuramente l’attuale caratura della serie mondiale ha portato ad un maggiore controllo delle informazioni, anche se una volta a tu per tu col pilota, il manager o l’ingegnere, il tono della conversazione risulta quasi sempre gradevole e mai del tutto scontata, anche se vi sono limiti invalicabili che, chi come il sottoscritto mastica questo paddock da anni, conosce e rispetta.

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A scanso di equivoci, ognuno di noi ha le cosiddette “gole profonde”, ma non sempre possiamo raccontarvi tutto ciò che sappiamo, in quanto vi sono in ballo rapporti personali con persone che stimiamo.

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Inoltre, come raccontavo qualche giorno fa in questo articolo, personalmente trovo inutile fare le stesse domande, in pubblico, per ricevere risposte scontate, no? Cosí come può diventare dannoso per l’interlocutore di turno – nonchè per la propria reputazione – diffondere informazioni palesemente in contrasto con le direttive imposte dal campionato.

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Ultimamente stiamo però assistendo sempre più spesso a eventi di comunicazione dove vengono invitati i cosiddetti “SELECTED MEDIA”, a volte anche in presenza. Eventi che, beninteso, potrebbero essere tranquillamente sostituiti dal classico comunicato verso TUTTI i media, ma che invece vengono veicolati sotto questa forma.

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Ora, non è che siamo qui a fare “gne-gne” perchè non ci hanno invitato a questo o quell’evento, però questo modus operandi ovviamente avvantaggia alcune testate a favore di altre. E’ chiaro che tutti vorremmo essere sempre i primi a dare una notizia; però leggere su altri media, nazionali e non, di non essere stati scientemente resi partecipi di una notizia o di un evento al di fuori del weekend di gara, beh, non può certo farci piacere.

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Italian-endurance.com è piccolina, lo sappiamo, ma crediamo di fare un buon lavoro di informazione con i mezzi a nostra disposizione, e siamo e saremo sempre sinceramente grati di tutte le opportunità che ci verranno concesse.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

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IMSA – A ranghi completi a Road America ma senza Crowdstrike e Priaulx

Il WeatherTech SportsCar Championship tornerà in azione fra due weekend a Road America a ranghi completi con ben 47 vetture iscritte.

Dane Cameron e Felipe Nasr dopo la vittoria del Glen vantano ben 93 punti in classifica su Renger van der Zande e Sebastien Bourdais e devono sicuramente ringraziare l’affidabilità della Porsche 963 #7, vincitrice qui lo scorso anno con Matt Campbell al posto di Cameron, che finora non è mai arrivata meno che quarta nei sei round fin qui disputati dei nove in programma.

Equipaggi delle 10 GTP tutti confermatissimi, con Bent Viscaal sempre al fianco del nostro Gianmaria Bruni sulla Porsche Proton, mentre tra le LM P2, in assenza di concomitanze, ritornano i “titolari” Paul-Loup Chatin, Nicklas Nielsen, Paul di Resta e Mikkel Jensen. Novità invece al Sean Creech Motorsport, con Tony Kasemets a sostituire Lance Willsey sull’unica Ligier in gara al fianco di Joao Barbosa.

Assente, dopo i recenti problemi al di fuori delle piste, la vettura del Crowdstrike Racing by APR, anche se il numero viene mantenuto da una new entry per il JDC-Miller, che oltre alla Porsche GTP schiererà un’Oreca per Gerry Kraut e Scott Andrews.

Nuova entry anche in GTD Pro, con una seconda Ferrari schierata da Conquest Racing per Daniel Serra e Giacomo Altoe, anche se la notizia del giorno è la conclusione anticipata del rapporto tra Seb Priaulx ed AO Racing, ufficialmente per dedicarsi a nuovi impegni in Multimatic. Ancora non è noto il nome del pilota che affiancherà Laurin Heinrich sulla Porsche capolista, che per l’occasione tornerà a vestirsi di rosa.

Qualche novità anche tra le GTD, con il Wright Motorsports regolarmente ai blocchi di partenza dopo l’assenza in Canada. Kenton Koch al posto del titolare Mike Skeen sulla Mercedes del Korthoff/Preston al fianco di Mikael Grenier e Sandy Mitchell al posto di Kyle Marcelli sulla Lamborghini del WTR w/Andretti.

Ritorna anche Triarsi Competizione con la Ferrari 296 per Onofrio Triarsi ed Alessio Rovera, mentre Zach Robichon riprenderà il proprio posto al fianco di Roman de Angelis sull’Aston Martin dello Heart of Racing reduce dal primo successo stagionale.

L’azione in pista sull’iconico circuito del Midwest inizierà venerdí 2 agosto alle 2.55 PM ET con le prime libere. Sabato 3 agosto le qualifiche alle 5.20 PM ET, le 00.20 nostrane, e start della gara, della durata standard di 2h40’ alle 3.10 PM ET, le 21.10 italiane, di domenica 4 agosto. Diretta streaming gratuita come sempre sul sito IMSA imsa.com, e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport

L’entry list di Road America

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ELMS – Restituita la vittoria di Imola al Panis Racing

Restituita in sede di appello la vittoria della 4 Ore di Imola ELMS al Panis Racing. Il successo in pista del team francese era stato poi modificato nel post-gara in una quinta posizione a causa di una penalità di 35” per avere accelerato in anticipo durante una Full Course Yellow. La vittoria era stata assegnata ad AO Racing.

Il team, sia per voce del pilota Charles Milesi che del boss Olivier Panis, aveva immediatamente fatto notare l’eccessiva onerosità della penalizzazione rispetto ad altri casi simili, appellandosi in seguito alla decisione della direzione gara.

L’autorità sportiva ha deciso oggi di invertire tale decisione, togliendo completamente la penalizzazione e riportando al primo posto in classifica l’Oreca #65 a seguito di nuove evidenze fornite dal team che non era stato possibile verificare in precedenza.

Queste evidenze, in forma di dati estratti dal data logger del team, non disponibili sul momento e non obbligatori, hanno mostrato uno scarto rispetto al restart significativamente minore rispetto a quanto riportato nei dati ufficiali. Questa differenza tra le due misurazioni è stata oggetto di verifica da parte del delegato tecnico e ha mostrato potenziali margini di differenza per questa vettura, quindi un ragionevole dubbio sulla penalità che ha portato alla cancellazione della medesima.

La classifica generale delle LM P2 riporta pertanto il Panis Racing in seconda posizione dopo tre gare con 40 punti contro i 45 dei vincitori del Paul Ricard di Inter-Europol #43, con AO Racing terzi a quota 39.

L’European Le Mans Series tornerà il 25 agosto con la 4 Ore di Spa-Francorchamps.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo definitivo della 4 Ore di Imola

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GTWC Europe – In 50 nel weekend al Nürburgring

Saranno ben 50 le vetture protagoniste nel weekend della 3 Ore del Nürburgring, nuovo appuntamento con l’Endurance Cup del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS.

Tutti alla caccia dell’Aston Martin del ComToYou Racing, che si presenta al top in classifica dopo il successo alla 24h di Spa con Mattia Drudi, Nicki Thiim e Marco Sørensen. A seguire la BMW del ROWE Racing #998 di Dan Harper, Max Hesse ed Augusto Farfus, vincitori nel primo round al Paul Ricard, e la Ferrari  #51 di AF Corse – Francorchamps Motors dei vincitori morali dell’edizione del Centenario, Alessandro Pier Guidi, Davide Rigon ed Alessio Rovera.

In Bronze Cup, Andrea Bertolini, Jef Machiels e Louis Machiels e la Ferrari AF Corse #52 dovranno respingere l’assalto di Andrey Mukovoz, Dylan Pereira e Max Hofer sull’Audi #66 di Tresor Attempto Racing. In Gold Cup si ritroveranno i leader di Sainteloc Racing e l’equipaggio di AlManar Racing by GetSpeed, separati in classifica da un solo punto, mentre in Silver Cup si rinnoverà la lotta fra le Mercedes di GetSpeed, Winward Racing e Boutsen VDS.

Rispetto a Spa mancheranno all’appello le due Ferrari 296 GT3 di Kessel Racing, la Mercedes AMG GT3 #60 di 2 Seas Motorsport, la Porsche #54 Dinamic GT e la McLaren #27 di Optimum Motorsport. Cambio di denominazione invece per la Ferrari #333 di Rinaldi Racing che per questo fine settimana diventerà Frikadelli Racing. Il proprietario Klaus Abbelen  sarà regolarmente al via al posto di Christian Hook, e condividerà l’abitacolo con David Perel e Felipe Fernandez Laser.

Debutto invece per Eastalent Racing, team che con Audi è momentaneamente al comando dell’International GT Open. In azione avremo il proprietario Simon Reicher, Karol Basz e uno dei vincitori della 24h di Le Mans 2023 tra le LM P2, Albert Costa.

Il programma prevede, dopo la giornata di venerdí 26 luglio dedicata ai test, libere e pre-qualifying il sabato e domenica 28 luglio qualifiche e gara, rispettivamente a partire dalle 8.45 e dalle 15.00.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’Entry list del Nürburgring

Aston Martin Valkyrie AMR-LMH_Testing_01

WEC – Aston Martin inizia i test con la Valkyrie. Peugeot: Müller out, Jakobsen in. Anche Vosse si esprime sul BoP

Il mese e mezzo che separa i due round del WEC di San Paolo ed Austin avrebbe dovuto essere dedicato alle vacanze, invece Aston Martin e Heart of Racing hanno pensato di farci una sorpresa, iniziando il programma di test della nuova Valkyrie hypercar.

Con il veterano incaricato dello sviluppo Darren Turner, Mario Farnbacher ed Harry Tincknell al volante, la Valkyrie AMR-LMH si è mostrata sulle piste di Silverstone e Donington, ed è stata anche catturata in video.

Aston Martin Valkyrie AMR-LMH_Testing_03

Il marchio inglese ha cosí deciso di dare qualche informazione in più sul programma, che una volta terminato il processo di omologazione in autunno, dovrebbe vedere la Valkyrie impegnata nel 2025 sia nel World Endurance Championship con due esemplari che nel WeatherTech SportsCar Championship con uno.

La Valkyrie AMR-LMH, l’unica della categoria derivata direttamente dalla produzione, usa una versione modificata per adattarsi al regolamento hypercar del motore V12 aspirato Cosworth 6,5 litri, capace di girare a 11.000 giri e sviluppare oltre 1.000 HP.

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Dal quartier generale Aston  Martin di Silverstone, la squadra si sposterà durante l’estate per proseguire lo sviluppo della Valkyrie AMR-LMH su altri circuiti europei con lo scopo primario di valutare le performance in pista. La base delle operazioni nella serie IMSA sarà invece nella sede dello Heart of Racing a Phoenix.

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Peugeot frattanto ha dato l’addio a Nico Müller, pronto a dedicarsi anima e corpo al programma Porsche in Formula E. Al suo posto è stata promossa la stellina danese Malthe Jakobsen, già pilota di riserva della squadra del Leone.

Tornando infine al tema sempre caldo del BoP, che abbiamo affrontato con dovizia dopo San Paolo, anche Vincent Vosse ha voluto dire la sua, ed il boss di WRT lo ha fatto con una dichiarazione a mezzo social, in cui da un lato valorizza l’importanza del sistema di equivalenze, ma sotto sotto lascia trasparire la stessa inquietudine espressa da altri contender. Riportiamo qui di seguito la traduzione integrale del post.

Vosse

“Le tre lettere che suscitano cosí tante polemiche… B.O.P.

Per chi è nuovo del BOP, sta per “Balance of Performance”, ed è stato introdotto nel nostro sport per portare diversità e consentire a tutti i costruttori di competere in prima fila e allo stesso tempo ridurre i costi. Lo scopo è quello di pareggiare i tempi sul giro di tutte le vetture in griglia e quindi generare gare il più possibile ravvicinate, un aspetto positivo non solo per i concorrenti ma anche per i fans!

Ho iniziato a correre prima che fosse introdotto il balance of performance e non c’era diversità. Se non eri su una Viper o su una Porsche, non avevi la possibilità di competere sul tempo sul giro. La strategia e i pitstop erano l’unico modo per poter recuperare il tempo perso rispetto ai primi, ma ora, grazie ai regolamenti, soprattutto nelle gare di durata, è molto più difficile creare un divario. Tutte le vetture sono racchiuse in pochi decimi e la competizione è molto più intensa fino alla fine.

È grazie al BOP che attualmente abbiamo nove costruttori di Hypercar e 12 di GT3 che competono al massimo livello possibile nelle gare endurance. Ciò semplicemente non sarebbe stato possibile senza il BOP. È chiaro che è importante per il nostro sport, insieme al sistema di ranking dei piloti, ma è anche chiaro che queste “limitazioni artificiali” devono essere applicate correttamente.

Certo, è facile “gestire una squadra” e commentare il BOP dal divano di casa, in particolare quando non favorisce la squadra o il pilota prescelto, ma non possiamo negare quanto sia importante per il nostro sport, e quanto ha portato alle corse.

Naturalmente, al momento condivido le stesse frustrazioni di tutti i membri del nostro team. Su questo argomento, ci pare che siamo arrivati al “limite” del BOP, quindi o dobbiamo accettarlo oppure trovare un altro modo per equalizzare i concorrenti.

Abbiamo tutti la stessa passione e vogliamo solo il meglio per il futuro del nostro fantastico sport.”

Per tutti, ancora una volta l’appuntamento con il mondiale endurance è fra poco più di un mese al Circuit of The Americas.

Piero Lonardo

Foto: Aston Martin Racing, Peugeot Sport, Vincent Vosse FB Page

Winners

GTWC Europe – La prima per Emil Frey ad Hockenheim

Konsta Lappalainen e Ben Green si impongono nella Race 2 di Hockenheim del Fanatec GTWC Europe Sprint Cup con la Ferrari di Emil Frey Racing davanti alla BMW M4 GT3 #32 WRT di Charles Weerts e Dries Vanthoor e alla Mercedes #48 del Winward Racing Team MANN-FILTER di Lucas Auer e Maro Engel.

Il recap della gara

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Luca Engstler (LIQUI MOLY Team Engstler by OneGroup Lamborghini #6) ha gestito la pole al via resistendo a Ricardo Feller (Tresor Attempto Racing Audi #99) e a Dries Vanthoor (WRT BMW #32). Buona partenza anche da parte di Maro Engel (Winward Racing Team MANN-FILTER Mercedes #48), abile in poche curve a risalire dalla decima alla sesta piazza.

Il primo colpo di scena della giornata è arrivato dopo 20′ d’azione per un problema all’Audi di Ricardo Feller; largo quindi in seconda posizione alla Ferrari #14 di Konsta Lappalainen, che nel frattempo aveva avuto la meglio su Vanthoor.

Un problema in curva 1 per l’Aston Martin #11 di ComToYou Racing ha chiamato in causa la Safety Car; dopo che la prova è ripartita, tutti si sono fermati ai box per cambiare le gomme ed effettuare il cambio pilota.

Grazie ad un problema all’anteriore destra al nox, la Lamborghini #6 ha perso terreno, lasciando la 296 in testa con Ben Green, con minimo scarto nei confronti di Charles Weerts e di Lucas Auer, ma il pilota britannico ha mantenuto il comando sino al traguardo sulla BMW #32 e sulla Mercedes #48.

L’Aston Martin #7 di ComToYou Racing di Mattia Drudi e Nicolas Baert, quarti all’arrivo, è stata poi classificata sesta per una penalità; completano quindi la top five la Mercedes #9 del Boutsen VDS di Jules Gounon e Maxi Götz e la BMW #30 del WRT iscritta in Silver Cup per Calan Williams e Sam de Haan.

Gold Cup

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Audi si afferma in Gold Cup con Lorenzo Patrese e Lorenzo Ferrari con l’Audi #99 di Tresor Attempto Racing. I due italiani conquistano la vittoria davanti a Simon Gachet/Lucas Legeret (Concept Sport Automobile Racing  Audi #111) e a Paul Evrard/Gilles Magnus (Sainteloc Racing Audi #25). Decisivo il problema ai box per la Lamborghini #6 del LIQUI MOLY Team Engstler by OneGroup partita in pole.

Silver Cup

Dominio per Calan Williams/Sam De Haan con la BMW #30 del WRT.  Il binomio anglo-australiano ha preceduto all’arrivo Aurelien Panis/Cesar Gazeau (Boutsen VDS Mercedes #10) e Reece Barr/Magnus Gustavsen (Winward Racing Mercedes #57).

Bronze Cup

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Due su due in Bronze Cup per la M4 GT3 #991 del Century Motorsport di Darren Leung/Dan Harper. I campioni del British GT Championship dominano la scena concludendo con margine davanti a Sandy Mitchell/Rob Collard  (Barwell Motorsport Lamborghini #78) e a Ugo de Wilde/Dmitry Gvazava  (Imperiale Racing Lamborghini #85)

La prossima settimana il GTWC Europe tornerà in Germania al Nürburgring per l’Endurance Cup, mentre la Sprint Cup riprenderà dal 23 al 25 agosto a Magny-Cours.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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GT Open – Paul Ricard, Race 2: successo Ferrari con Spirit of Race

Successo di Nicola Marinangeli e Vincent Abril in gara 2 al Paul Ricard nell’International GT Open. La Ferrari #51 di Spirit of Race recupera dal cuore dello schieramento ed emerge sul bagnato davanti all’Audi #1 Eastalent Racing di Simon Reicher e Christopher Haase e alla Lamborghini #10 dell’Oregon Team di Alessio Deledda e Jordan Pepper.

Il recap della gara

Condizioni ben differenti da ieri al Paul Ricard: la gara viene dichiarata bagnata e si parte dietro Safety Car. Riccardo Agostini (Spirit of Race Ferrari #27), autore della pole in mattinata, ha mantenuto solo per cinque giri la leadership, cedendola al vincitore di gara 1, Christopher Haase (Eastalent Racing Audi #1).

Dopo una breve sospensione per red flag, la gara è ripresa con il cambio pilota. L’Audi al comando, ora con Simon Reicher, ha però dovuto difendersi dal ritorno della Ferrari #51 Spirit of Race di Vincent Abril, partita dalla 20ma piazzola.

Il monegasco ha concretizzato l’inseguimento all’ultimo giro col sorpasso che vale la vittoria, precedendo al traguardo l’Audi #1 e la Lamborghini #10 del Team Oregon di Alessio Deledda e Jordan Pepper. Completano la top five le Mercedes #9 di GetSpeed e #96 del Team Motopark.

P7 per l’altra 296 GT3 di AF Corse di Marcelo Hahn/Allam Khodair, vincitori in PRO Am, i quali hanno approfittando di un errore da parte di Marco Pulcini (Spirit of Race Ferrari #27). Il compagno di squadra Riccardo Agostini ha comunque completato al secondo posto tenendo testa a Dexter Müller/Yannick Mettler (CBRX by SPS Mercedes #54); in AM infine è arrivato il secondo successo in altrettante gare per Roberto Lacorte (AF Corse Ferrari #47).

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In classifica generale, Haase e Reicher passano al comando con 72 punti contro i 69 di Alessio Deledda ed i 67 di Domink Baumann e Mikaeel Pitamber, oggi solo noni.

Prossima tappa del GT Open al Red Bull Ring a metà settembre.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

Endurance, Italian Style