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IMSA – 23 vetture al VIR ma solo una Ferrari

Il WeatherTech SportsCar Championship si ritroverà il prossimo weekend presso il Virginia International Raceway per l’unico round tutto dedicato alle GT.

23 le vetture iscritte, e tra le 9 GTD Pro c’è da segnalare il nuovo avvicendamento in casa AO Racing: al fianco del leader unico della classifica, Laurin Heinrich, questa volta ci sarà infatti Klaus Bachler a sostituire Seb Priaulx, che ha lasciato il team a fine luglio.

Assenti i trionfatori di classe a Road America del Conquest Racing, Daniel Serra e Giacomo Altoè, la squadra di Eric Bachelart schiererà l’unica Ferrari in GTD per Manny Franco ed Albert Costa, il quale ha preferito questa gara alla concomitante 4 Ore di Spa ELMS.

Non risulta iscritta infatti nemmeno la 296 GT3 di Triarsi Competizione che ha sfiorato il successo nel Midwest con Alessio Rovera ed Onofrio Triarsi. Sempre tra le GTD, di ritorno invece Kyle Marcelli al volante della Lamborghini del WTR w/Andretti, assente a Road America per un problema fisico.

Proprio le GT italiane saranno le uniche penalizzate dal BoP specifico, con la Ferrari gravate di 10 kg extra, che salgono a 15 per le Huracàn, cui però è stato concesso un allargamento del restrittore d’aria al V10 aspirato di 1 mm, oltre a 2 litri in più nel serbatoio. L’unico altro marchio impattato dal Balance of Performance è la Acura NSX GT3, che vedrà un robusto innalzamento della pressione del turbo, oltre ad un litro extra di carburante.

Ricordiamo che nella classifica delle GTD invece, è l’equipaggio del Winward Racing a condurre con ampio margine sugli alfieri del Turner Motorsport, Patrick Gallagher e Robby Foley, i quali cercheranno di ripetere la bella prova di Road America.

L’azione in Virginia inizierà venerdí 23 agosto con le prime libere alle 2.30 PM ET. Il secondo turno e le qualifiche si svolgeranno sabato 24 rispettivamente alle 10.15 AM ET e alle 4.50 PM ET, le 22.50 italiane, mentre la gara, della durata standard di 2h40, partirà alle 12.10 PM ET, le 18.10 nostrane, di domenica 25 agosto. Qualifiche e gara come sempre visibili sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: VIR

L’entry list del VIR

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WEC – Keating torna per il COTA

Diffusa poco fa l’entry list per la Lone Star Le Mans, prossimo appuntamento del World Endurance Championship. Tra le 37 vetture, in evidenza la presenza di Ben Keating nelle fila di Proton Competition.

L’imprenditore texano, due volte campione GTE-Am, prenderà il posto di Giorgio Roda sulla Ford Mustang GT3 #88 in compagnia di Mikkel Pedersen e Dennis Olsen. Roda aveva già saltato la gara di San Paolo, dove era stato sostituito dal patron Christian Ried, e risulta nella lista degli iscritti alla 4 Ore di Spa ELMS sull’Oreca LM P2 del team.

L’unica altra novità di rilievo tra gli equipaggi riguarda il ritorno di Harry Tincknell sulla Porsche 963 del team tedesco, nuovamente al fianco di Neel Jani e Julien Andlauer, dopo l’assenza al Fuji per la concomitanza con l’IMSA.

Il programma ufficiale al COTA partirà venerdí 30 agosto con due sessioni di libere, alle 12.40 e alle 17.10 locali. Sabato 31 si proseguirà con la terza ed ultima ora di libere alle 11.00 seguita dalle qualifiche alle 15.00, mentre lo start della Lone Star Le Mans è previsto alle 15.00 locali, le 22.00 italiane, di domenica 1° settembre.

Piero Lonardo

Foto: FIA WEC

L’entry list del COTA

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ELMS – La serie riprende a Spa con le guest star Albuquerque, Yelloly e Vautier

Dopo il burrascoso finale di Imola, l’European Le Mans Series si ritroverà fra due weekend a Spa. Sempre 43 le vetture iscritte al quarto dei sei appuntamenti in programma, con diverse novità nelle line-up.

In primis Filipe Albuquerque, il quale prenderà il posto di Oliver Jarvis sull’Oreca LM P2 #21 iscritta in Pro/Am da United Autosports al fianco di Daniel Schneider ed Andy Meyrick, a causa della concomitanza con la gara IMSA in Virginia. Lo scorso anno fu Nelson Piquet Jr. a fare posto al campione 2020 ad Aragon.

E anche il figlio del tre volte titolato F1 non sarà presente nelle Ardenne per il Team Virage. Al posto suo e di Matt Bell, pure impegnato negli States, “prezzomolino” Tristan Vautier e Wayne Boyd.

Un altro pilota costretto a saltare la trasferta belga per impegni nel WeatherTech SportsCar Championship è Albert Costa: il suo posto al Nielsen Racing verrà preso nientemeno che dal factory driver BMW Nick Yelloly, che a 33 anni farà il proprio debutto nella serie europea al fianco di John Falb e Colin Noble.

Nella categoria top, da segnalare il ritorno di Ritomo Miyata al volante dell’Oreca #37 di Cool Racing al fianco di Lorenzo Fluxa e Malthe Jakobsen, con la speranza di vincere la sfortuna che ha accompagnato il team svizzero dopo il bell’inizio al Paul Ricard.

L’ultima variazione riguarda la Ligier LM P3 di Ultimate, che presenterà il quarto diverso pilota in altrettante gare, Louis Rossi, protagonista di uno spettacolare incidente alla Road To Le Mans, al fianco di Mathieu e Jean-Baptiste Lahaye.

Immutati invece gli equipaggi per le 11 GT3 iscritte, con l’enfant du pays Sarah Bovy chiamata a ripetere l’hat trick di Imola.

Il weekend ELMS di Spa, che prevede anche il ritorno della Michelin Le Mans Cup e della Ligier European Series, inizierà mercoledí 21 agosto con una giornata interamente dedicata ai test.

Si proseguirà poi venerdí 23 agosto con le libere 1 ed il Bronze Test, rispettivamente alle 11.00 e alle 14.55. Sabato 24 spazio alle libere 2 e alle qualifiche, alle 10.15 e alle 14.00, mentre lo start della 4 Ore di Spa-Francorchamps avverrà domenica 25 agosto alle 11.30. Qualifiche e gara saranno godibili come sempre sul sito della serie e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’entry list della 4 ore di Spa

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WEC – Ufficiale: Cadillac sceglie proprio Jota!

Uno dei segreti peggio tenuti nel paddock del World Endurance Championship ha avuto oggi conferma: Jota gestirà le due Cadillac ufficiali nel 2025. Il team prenderà la denominazione Cadillac Hertz Team JOTA e manterrà i numeri di gara #12 e #38 per le sue V-Series.R, i cui piloti saranno annunciati a tempo debito.

Cadillac è orgogliosa di correre contro i migliori al mondo nel FIA World Endurance Championship, e questo include il Team Hertz JOTA,” ha affermato John Roth, vice presidente del marchio statunitense. “Siamo emozionati nell’accogliere il Team Hertz JOTA il prossimo anno, unendo decenni di esperienza tecnica ed agonistica, per ottenere successi continui in pista e creare nuovi sostenitori per il nostro marchio in tutto il mondo.”

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Sam Hignett, direttore e fondatore del Team Hertz JOTA, ha aggiunto: “JOTA ha sempre cercato di diventare un team associato ad un costruttore, quindi ora unire le forze con Cadillac è la realizzazione di questo obiettivo. Avendo gareggiato contro la Cadillac V-Series.R nelle ultime due stagioni, abbiamo sperimentato quanto sia competitiva e siamo sinceramente onorati di essere stati incaricati di schierare le sue auto dal 2025 in poi. Siamo nella posizione privilegiata di aver ottenuto un successo da record nel FIA World Endurance Championship, in particolare a Le Mans, e non vediamo l’ora di continuare questo successo con Cadillac e Hertz.”

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Sinceramente ci saremmo aspettati l’annuncio in occasione della Lone Star Le Mans in programma a fine agosto, ma probabilmente si è voluto anticipare per “blindare” le posizioni di alcuni piloti. Adesso attendiamo di conoscere le prossime mosse di mercato, che coinvolgeranno le due Porsche 963 in possesso del team britannico, ma anche l’impegno di Cadillac nella serie IMSA, che dovrebbe essere affidato al WTR w/Andretti.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

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IMSA – Alla fine a Road America è doppietta Porsche. Ferrari si impone in GTD Pro con Conquest

Doveva essere la gara della riscossa delle avversarie delle Porsche Penske, Acura in testa, invece a Road America è finita con una doppietta delle due 963 del Captain, con Mathieu Jaminet e Nick Tandy davanti a Felipe Nasr e Dane Cameron.

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A dire il vero che il passo gara delle GTP di Stoccarda potesse essere migliore di quanto visto in libere e qualifiche si era intravisto già nelle prime fasi di gara, con Gianmaria Bruni in evidenza dopo una prima fase di gara estremamente frammentata a causa di un paio di Full Course Yellow, la prima propiziata proprio dalla Porsche #6, che faceva girare Pipo Derani in curva 6, mentre l’ex Mike Rockenfeller spingeva Alexander Sims e la sua Corvette nella ghiaia di curva 5.

Poco dopo era Danny Formal a fornire la seconda neutralizzazione della gara, col fumo ad emergere dall’abitacolo della sua Huracàn ferma all’uscita del Carousel.

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Si ripartiva dopo 40’ di gara, e quasi tutte le vetture avevano già approfittato di una sosta, anche solo per uno splash. Unici a resistere davanti Filipe Albuquerque e Philipp Eng nella classe regina, imitati dalla Ferrari di Giacomo Altoè e dalla Porsche di Julien Andlauer in GTD Pro e da un manipolo di auto in GTD capeggiate dall’altra 296 GT3 di Onofrio Triarsi.

Al pit del leader, dopo oltre 67’ di gara, Bruni si installa in testa per un paio di giri fino al cambio pilota, ma alla tornata successiva Nick Yelloly a gomme fredde esce malissimo dal Carousel e va a sbattere rovinosamente a muro. Sebastien Bourdais, che lo seguiva da presso, finisce pure a muro dall’altro lato della pista per evitarlo, proprio mentre Ricky Taylor, subentrato sull’Acura #10 si stava per ricongiungere al compagno di squadra Louis Deletraz, passato al comando.

Si dovrà attendere quasi mezz’ora per riavere corsa libera, e Ricky Taylor potere finalmente reimpossessarsi della leadership, inseguito, toh, dalla Porsche #6 e dalla Cadillac #31, anche se la gara faticava a ripartire grazie all’ennesimo cofano posteriore Ford seminato questa volta dalla Mustang #64 dopo un contatto.

Frattanto entrava nel vivo anche la lotta in LM P2, con Ben Hanley a macinare posizioni dopo un bell’avvio da parte di Ben Keating, mentre Felipe Fraga, con l’Oreca Riley capoclassifica esagerava nella rimonta volando in modo spettacolare al Carousel senza però subire danni permanenti. Le due Ferrari, ora con Daniel Serra ed Alessio Rovera, continuavano ad imporsi nelle due categorie GT, con una sola sosta all’attivo, come anche la Lexus #12.

Una nuova Full Course Yellow, la quinta della giornata, generata da una melèe a centro gruppo delle GT, vittima ancora una volta una Lamborghini, quella di Loris Spinelli, dava speranza a queste vetture, che ormai scontavano oltre un’ora dall’ultimo pit; nel frattempo alcune LM P2, compresa la #2 di Ben Hanley e la #79, la one-off del JDC-Miller di Scott Andrews, ne approfittavano per eseguire l’ultimo splash.

La Porsche di Jaminet si ritrova davanti a tutti con oltre 1h15 sul groppone a 16’ dalla bandiera a scacchi, ed incredibilmente riuscirà a portare a termine l’impresa sulla gemella di Nasr, per un totale di 1h31 di autonomia. Vani gli attacchi di Ricky Taylor, il quale riesce solamente ad appropriarsi del gradino basso del podio sulla Cadillac dell’Action Express.

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I due Ben, Hanley e Keating, possono festeggiare il primo successo dell’anno per United Autosports tra le LM P2, e Daniel Serra riuscirà a portare al successo la Ferrari Conquest – ricordiamo che si tratta di un’uscita una tantum – in GTD Pro grazie a ben 1h30 di autonomia davanti alla BMW del Paul Miller Racing e all’Aston Martin di Alex Riberas e Ross Gunn. Quest’ultimo si avvicina in classifica al leader Laurin Henirich, oggi quarto davanti alle Corvette, partite con ben altre speranze, come anche la Lexus #14, martoriata dalle penalità.

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Al contrario, sia Rovera che Thompson saranno costretti a rifornire, lasciando la vittoria delle GTD nelle mani di Robbie Foley e della BMW del Turner Motorsports, al primo successo dell’anno, davanti alla McLaren di Inception Racing. L’Acura del Gradient Racing eredita il gradino basso del podio, complice un contatto fra le due Mercedes del Korthoff/Preston e di Winward Racing.

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In classifica generale, grazie al successo odierno, Jaminet e Tandy passano in seconda posizione dietro ai compagni di squadra Nasr e Cameron, scavalcando Bourdais e Van der Zande, oggi laconicamente ultimi dopo sei soste, un muso cambiato ed un ultimo testacoda nel finale.

Il WeatherTech SportsCar Championship tornerà fra tre settimane per l’evento riservato alle GT presso il VIRginia International Raceway. Per rivedere tutte le categorie in azione bisognerà invece attendere il 22 settembre con la 6 ore, la Battle on the Bricks, ad Indianapolis.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, United Autosports, Conquest Racing, BMW M Motorsport

L’ordine di arrivo

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IMSA – Front row sweep Acura e Corvette a Road America

Acura in gran spolvero nelle qualifiche di Road America, con Filipe Albuquerque in pole position col tempo di 1.48.601 e Jordan Taylor a seguire, ad oltre 2 decimi. Dietro le due ARX-06 del WTR w/Andretti, l’unico altro pilota a scendere sotto l’1’49” è stato Renger van der Zande, che domani verrà affiancato in seconda fila da  Gianmaria Bruni a guidare il pacchetto delle Porsche, apparse in difficoltà sulla pista del Wisconsin.

Il co-leader in classifica, Dane Cameron, ha infatti chiuso solo in P9, a oltre 1” dalla vetta, dopo essere stato protagonista di un lungo al Carousel. Alla sessione non ha partecipato la BMW #24, vittima di un’uscita di pista al celebre Kink nel corso della seconda sessione di libere, in cui l’altra M Hybrid V8 ha ottenuto la migliore prestazione con Connor de Philippi.

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Nuova pole, la quinta consecutiva, per PJ Hyett e “Spike” l’Oreca LM P2 di AO Racing, col tempo di 1.53.738; al suo fianco partirà Ben Keating, la cui vetture è stata completamente ricostruita dopo un violento crash in mattinata.

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Nuovo sweep per le due Corvette in GTD Pro, con Nicky Catsburg col tempo di 2.02.198 davanti ad Alexander Sims. A seguire la Ferrari #35 schierata una tantum da Conquest Racing di Giacomo Altoe, mentre il neoacquisto dei leader di AO Racing, Julien Andlauer, ha confermato le difficoltà del marchio di Stoccarda anche fra le GT, chiudendo in fondo al gruppo ad 1”4 dal vertice.

Buona prestazione anche da parte di un’altra Ferrari, quella di Triarsi Competizione, che conquista la terza piazzola in GTD. La prima fila sarà occupata da Mikael Grenier con la Mercedes del  Korthoff / Preston Motorsports e dall’Aston Martin del rientrante Zach Robichon.

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Domani la gara, della durata standard di 2h40, partirà alle 3.10 PM ET, pari alle 21.10 italiane. Diretta streaming gratuita sul sito IMSA e sui relativi canali social della serie.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, IMSA

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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IMSA – Albuquerque al comando nelle prime libere di Road America

Filipe Albuquerque guida la riscossa delle Acura nelle prime libere di Road America. Il pilota portoghese del WTR w/Andretti nel finale dei 90’ a disposizione ha battuto col tempo di 1.51.089 di 4 decimi Connor de Philippi e la BMW #25. A seguire la Cadillac del Team Ganassi, sempre in corsa per il titolo con Sebastien Bourdais e Renger van der Zande, secondi in classifica generale alle spalle di Felipe Nasr e Dane Cameron, che li seguono nella graduatoria odierna con la Porsche #7.

Tra le LM P2, al top c’è il rientrante Paul di Resta con l’Oreca #22 di United Autosports e 1.53.486 a precedere Tom Dillmann e la vettura di Inter-Europol. Propiziata dal teammate dell’ex-Vanwall, Nick Boulle, la prima delle due red flag della sessione, nelle gomme a protezione di curva 14.

La seconda interruzione a causa dell’uscita in ghiaia nella medesima curva di Danny Formal con la Lamborghini del WTR, che ha chiuso con un paio di minuti di anticipo il turno.

Antonio Garcia ha preceduto tutti in GTD Pro con la Corvette #3 ed il tempo di 2.05.369. Tra le due Z06 GT3.R si infila l’ex Mike Rockenfeller con la migliore delle Ford Mustang. Ma la migliore prestazione fra le GT3 va a Frederik Schandorff con la McLaren di Inception Racing, autore di 2.05.242; secondo tra le GTD Loris Spinelli con la Lamborghini del Forte Racing.

Sabato si prosegue con la seconda sessione di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 10.55 AM ET e alle 5.20 PM ET. Queste ultime saranno visibili sul sito IMSA e sui relativi canali social dalle 23.20. nostrane.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

I risultati delle Libere 1

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GTWC Europe – Il 2025 si chiuderà a Barcelona. Rientra Magny-Cours

Nel weekend del Nürburgring SRO ha confermato il calendario definitivo 2025 del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS.

Rispetto a quanto annunciato a Spa, il decimo appuntamento, all’epoca TBC, non si terrà a fine ottobre o a metà novembre, bensí la serie si chiuderà a Barcelona, come nel 2023, dal 10 al 12 ottobre e tornerà ad essere una gara Endurance.

Niente Jeddah quindi la prossima stagione, anche se l’appuntamento arabo è stato confermato quale season finale dell’attuale serie endurance.

A completare la schedule del prossimo anno tornerà Magny-Cours, circuito già presente nel calendario in corso, con un appuntamento valido per la Sprint Cup in programma dal 1° al 3 agosto 2025, date in concomitanza con il round IMSA di Road America.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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IMSA – GTP appesantite a Road America. Corvette a quota 300. Andlauer per AO Racing. Chastain debutta nella Pilot Challenge

Nel weekend come anticipato su queste pagine torna il WeatherTech SportsCar Championship a Road America. Il Balance of Performance emesso per l’occasione vede tutte le GTP appesantite rispetto al Glen salvo le BMW.

Ben 13 i kg extra assegnati alle Cadillac, contro i 10 delle Porsche e i 5 delle Acura, in contrasto con potenze massime pressochè inalterate, mentre è stata ritoccata l’energia massima per stint. In questo parametro sempre al top le Acura con 917 MJ (-1 MJ), contro i 910 delle Porsche (+4 MJ), i 908 delle Cadillac (+5 MJ) ed i 900 delle BMW (+1 MJ). Modificati proporzionalmente anche i valori di rifornimento al secondo.

Pochi ma sostanziali aggiustamenti tra le GT, con Corvette, Lexus e Porsche, vale a dire le tre vetture al top in GTD Pro, appesantite di ben 20, 15 e 10 kg rispettivamente. Inalterate le equivalenze degli altri marchi, valide come sempre per entrambe le classi, che peraltro ricordiamo risalgono al Glen. Per Corvette Racing si tratta di un traguardo importante, la 300ma gara disputata a partire dalla Rolex 24 del 1999.

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Risolto infine il dubbio che gravava sull’equipaggio leader in GTD Pro, AO Racing, che sull’iconica pista del Wisconsin schiererà Julien Andlauer al posto del partente Seb Priaulx su “Roxy”, la Porsche rosa che riprenderà temporaneamente il posto della verde “Rexy”, al fianco di Laurin Heinrich. Per il “prezzemolino” francese della casa di Stoccarda quest’anno si tratta della terza apparizione nella serie americana per altrettante squadre, dopo la Rolex 24 col Kellymoss w/Riley e la 12 Ore di Sebring con la 963 LMDh di Proton.

Chastain

L’appuntamento con il WeatherTech SCC è per venerdí 2 agosto alle 2.55 PM ET, le 20.55 nostrane, con le prime libere. Da segnalare la presenza dell’asso della NASCAR Ross Chastain nelle fila dello Skip Barber Racing nella serie di contorno, l’IMSA Michelin Pilot Challenge, sull’Aston Martin Vantage GT4 che condividerà con Ken Fukuda.

Piero Lonardo

Foto: Corvette Racing, AO Racing, Skip Barber Racing

ARRIVO

GTWC Europe – Nürburgring: GRT – Grasser Racing Team ritrova il successo con Lamborghini

Vittoria per il GRT – Grasser Racing Team alla 3h del Nürburgring.  L’equipaggio della Lamborghini #163 composto da Franck Perera, Marco Mapelli e Jordan Pepper festeggia il successo davanti alla Porsche #22 del Schumacher CLRT di Ayhancan Güven, Dorian Boccolacci e Laurin Heinrich e alla Mercedes dell’AMG Team MANN-Filter #48 di Maro Engel, Lucas Auer e Daniel Morad.

Il recap della gara

Start

La partenza è stata più che mai concitata e ha visto l’assalto da parte di David Vidales (AF Corse – Francorchamps Motors Ferrari #71) che, quinto al via, si è portato al comando superando i rivali e colpendo la Porsche Rutronik in pole di Patric Niederhauser, costringendola al ritiro.

L’attenzione si è però subito spostata poco dietro, per un contatto tra Luca Stolz  (Mercedes AMG Team GetSpeed #2) e Augusto Farfus (ROWE Racing BMW #998) e soprattutto per un incidente multiplo in curva 1 propiziato da un errore di Valentino Rossi.

Crash

La BMW M4 GT3 #46 Team WRT ha infatti spinto in testacoda la McLaren #188 Garage 59 che a sua volta ha portato in testacoda anche la Porsche #911 di Pure Rxcing. Coinvolte anche la Ferrari AF Corse #52 e l’Audi #66 di Tresor Attempto Racing.

Vidales, successivamente penalizzato per quanto avvenuto in partenza, è stato poi scavalcato da Jordan Pepper (GRT Grasser Racing Team Lamborghini #163) e Lucas Auer (Mercedes AMG Team MANN-Filter #48).

Le prime due in classifica, sulla falsariga di quanto accaduto alla 24h di Spa, hanno provato a fare selezione davanti alla Porsche #22 di Schumacher CLRT. Spettacolare primo stint anche da parte di Alessio Rovera con l’altra Ferrari 296 GT3 ufficiale: il varesino è stato in grado di entrare in Top10 dalla 24ma fila dopo un clamoroso contatto in qualifica in pit lane con la BMW #46 Team WRT.

La prima sosta ai box non ha cambiato le carte in tavola, con la Lamborghini #163, ora con Marco Mapelli al volante, a tenere testa alla Mercedes #48 di Maro Engel e alla Porsche #22 con Dorian Boccolacci.

Le posizioni di testa sono rimaste invariate anche durante tutto il secondo stint, lasciando l’onere della rimonta a Daniel Morad contro Franck Perera, il quale, dopo un tentativo fallito di overcut da parte della Mercedes gestita da Winward Racing, riportava al successo al termine delle tre ore il team austriaco, assente dal gradino altro del podio della serie dal lontano 2017.

Champagne

Laurin Heinrich dal canto suo ha invece avuto la meglio nei minuti finali su Morad, conquistando il secondo posto ai danni del canadese sulla Porsche #22 dello Schumacher CLRT.

Completano la top five l’Audi #99 di Tresor Attempto Racing e la BMW #98 di ROWE Racing, che scavalca grazie ad una penalità inflitta nel finale per un’infrazione ai box l’Aston Martin vittoriosa a Spa del ComToYou Racing.

Solo P8 per la migliore delle Ferrari, la #51 partita dal fondo, dopo una clamorosa rimonta operata da Alessandro Pier Guidi, Alessio Rovera e Davide Rigon, davanti alla gemella #71.

Gold Cup

Gold_winner

Paul Evrard/Gilles Magnus/Jim Pla (Sainteloc Racing Audi #25) dominano e vincono la Gold Cup. La squadra francese trionfa battendo con un discreto margine Jusuf Owega/Arjun Maini/Michele Beretta (Haupt Racing Team Mercedes #77) e Al Faisal Al Zubair/ Dominik Baumann/Mikaël Grenier  (AlManar Racing by GetSpeed Mercedes #777).

Silver Cup

Silver_winner

Rivincita in Silver Cup dopo la beffa di Spa per Aurélien Panis/Cesar Gazeau/Roee Meyuhas (Boutsen VDS Mercedes #10). Daan Arrow/Colin Caresani/Tanart Sathienthirakul  (Winward Racing Mercedes #57), scattati dal fondo del gruppo dopo un problema in qualifica, hanno concluso in seconda piazza davanti a Jop Rappange/Guilherme Moura de Olivera/ Théo Nouet (Dinamic GT Mercedes #55).

Bronze Cup

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Dal testacoda nei primi giri della 24h di Spa alla vittoria in casa per Rutronik Racing Porsche #97 in Bronze Cup. Dustin Blattner/Loek Hartog/Dennis Marschall svettano dalla pole precedendo Patrick Kolb/Bastian Buus/Michael Verhagen   (Lionspeed GP Porsche #80 ) e Till Bechtolsheimer/Antoine Doquin/Sandy Mitchell. Podio per la Lamborghini #78 del Barwell Motorsport grazie ad una penalità per un’infrazione ai box per Darren Leung/ Pedro Ebrahim/Toby Sowery  (Century Motorsport BMW #991).

Prossima tappa del GTWC Europe a Magny-Cours con la quarta tappa della Sprint Cup il 23-25 agosto, mentre l’Endurance Cup tornerà protagonista dal 20 al 22 settembre a Monza.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

Endurance, Italian Style