Ferrari conquista la pole provvisoria per la 74ma edizione della 24h di Spa-Francorchamps monopolizzando la scena nelle qualifiche. Davide Rigon, Antonio Fuoco e Daniel Serra sulla 488 GT3 #71 di Iron Lynx hanno stabilito il giro più veloce con una media combinata di 2.16.920 con 178 millesimi di vantaggio sull’auto gemella condotta da James Calado, Nicklas Nielsen e Miguel Molina.
Terza piazza provvisoria per Andrea Caldarelli/Jordan Pepper/Marco Mapelli (Orange1 K-PAX Racing #6/Lamborghini) davanti a Christopher Haase/Mattia Drudi/ Luca Ghiotto (Audi Sport Team Tresor #12) ed a Dries Vanthoor/Charles Weerts /Kelvin van der Linde (Audi Sport Team WRT #32). In dettaglio:
Q2
Dopo una prima sessione, riservata agli equipaggi con quattro piloti, il turno di qualifiche della 24h di Spa-Francorchamps ha premiato Antonio Fuoco (Iron Lynx #71/Ferrari) in 2.16.486 davanti a Jordan Pepper (Orange1 KPAX Racing #6/Lamborghini) e Marvin Kirchhöfer (JOTA #38/McLaren). Ricardo Feller (Attempto Racing #66/Audi), Nicky Catsburg (ROWE Racing #98/BMW) e Dries Vanthoor seguono nell’ordine, mentre dobbiamo scorrere fino al 14mo posto per trovare Raffaele Marciello (Akkodis ASP #88/Mercedes).
L’elvetico è stato limitato nella propria sessione da una bandiera rossa a 7 minuti dalla conclusione in seguito a dei detriti in pista lasciati dalla Porsche #991 di Ralf Bohn (Herberth Motorsport). L’auto, iscritta alla Gold Cup, si è fermata in curva 9 costringendo la direzione gara ad interrompere la sessione.
Q3
Tyler Cooke (Leipert Motorsport #27/Lamborghini) ha invece provocato la prima red flag della Q3 uscendo di scena in cima al Raidillon. Non ci sono state conseguenze per lo statunitense, impegnato nel primo giro cronometrato della serata. Da segnalare nei primi minuti anche problemi ai freni per Nick Tandy (KCMG #47/Porsche). Il britannico non ha completato un tempo e di conseguenza dovrà scattare in 65ma posizione.
Ferrari ha condotto in scioltezza le danze con James Calado (Iron Lynx #51) davanti a Daniel Serra (Iron Lynx #71). Terzo tempo per Mirko Bortolotti (Emil Frey Racing #63/Lamborghini), abile a precedere Christopher Haase (Audi Sport Team Tresor #12) e Kelvin van der Linde (Audi Sport Team WRT #32).
Q4
Molto più scorrevole la quarta sessione che ha premiato la Mercedes AMG GT3 #57 del Winward Racing con Lucas Auer. L’elvetico, iscritto alla Gold Cup, ha preceduto Fabian Schiller (Al Manar Racing by HRT #777/Mercedes) e Maxi Goetz (AMG Team GetSpeed #2) con la prima delle auto PRO. Sessione deludente per molti equipaggi della classe regina che hanno rischiato l’esclusione dalla Top20.
Da rimarcare l’assegnazione delle prime pole position di categoria: Alex MacDowall/Sandy Mitchell/Rob Collard/Sam De Haan (Barwell Motorsport #77/Lamborghini) gestiranno infatti la Gold Cup, mentre Louis Machiels/Andrea Bertolini/Stefano Costantini/Alessio Rovera (AF Corse #52/Ferrari) si sono distinti in PRO-Am. Discorso differente per la Silver Cup, la lotta è rimandata a domani con Emil Frey Racing #14 (Lamborghini) che sfiderà WRT #30 (Audi) e Al Manar Racing by HRT #777 (Mercedes).
A seguire il programma del giovedí prevedeva le Night Practice: Miguel Molina ha chiuso in bellezza la giornata, fermando il cronometro in 2.18.718 con 58 millesimi di scarto sull’Audi di Kelvin van der Linde e 169 su quella di Ricardo Feller.
Inizialmente la migliore prestazione era stata attribuita a Loris Spinelli con la Mercedes-AMG GT3 #93 Evo dello Sky-Tempesta Racing, ma i tempi sono stati cancellati a causa delle ripetute infrazioni per track limits .
La casa dei Quattro Anelli si colloca nella prima parte della graduatoria anche con Christopher Mies/ Patric Niederhauser /Lucas Légeret (Audi Sport Team Sainteloc #25), quarti davanti alla Mercedes di Maro Engel/Maximilian Buhk/Mikaël Grenier (AMG Team GruppeM Racing #55). Da segnalare i pochissimi giri per la 488 GT3 #71 di Iron Lynx, dominatrice delle qualifiche.
Venerdí a partire dalle 19, preceduta da mezz’ora di warm-up, lo spettacolo della superpole, che assegnerà le prime 20 posizioni in griglia.
Luca Pellegrini
Foto: Marco Losi