Nell’occasione di Misano Adriatico abbiamo avuto l’opportunità di scambiare quattro chiacchiere con Dries Vanthoor, pilota ufficiale WRT e BMW.
Dries, come è iniziato il weekend?
Il weekend non è iniziato male, ci sono delle notevoli differenze rispetto all’anno scorso con BMW. Audi era competitiva nel secondo tratto, qui invece sfruttiamo meglio altri punti della pista. Sono comunque convinto che stiamo lavorando nella giusta direzione in attesa delle due gare.”
Da Misano riparte la Sprint Cup. Siete sempre stati protagonisti in questo format, purtroppo siete stati sfortunati in Endurance Cup e soprattutto nella 24h…
In Sprint Cup andiamo bene cosí come nell’Intercontinental; purtroppo, come l’anno scorso, abbiamo avuto diverse difficoltà nell’Endurance Cup. Le gare purtroppo sono così, non voglio dilungarmi sugli episodi ma penso sempre e solo alla singola prova. La stessa cosa vale ovviamente anche per la 24h di Spa-Francorchamps, che purtroppo non è andata come doveva andare.”
L’incidente è stato molto particolare, puoi dirci qualcosa di più?
“L’incidente ha avuto una dinamica che si poteva evitare. Sono convinto che alcune situazioni sono dettate da diversi fattori, e non sempre è colpa dei piloti. Ci sono sempre aspetti in cui è possibile migliorare, ed ognuno deve lavorare per dare il meglio in ogni condizione. Sicuramente per noi e per il marchio è stato poco soddisfacente perdere contemporaneamente due contender per il successo”.
A Misano ci sarà la Bronze Cup che a Brands Hatch non era presente. Questi nuovi protagonisti sono un problema?
“La qualifica divisa in due gruppi è indubbiamente un vantaggio. 42 auto a Misano in 20 minuti è obiettivamente impegnativo. I Bronze fanno parte del campionato ed abbiamo bisogno di loro, ma servono delle regole chiare per evitare che vi siano problemi, anche se nella Sprint Cup ci sono meno problemi rispetto all’Endurance Cup”.
Per concludere, ora sei un pilota BMW, ma hai avuto un lungo passato in Audi: cosa ne pensi di ciò che sta accadendo a questo marchio ? (ndr- ci si riferisce alla recente notizia che Audi non supporterà più le squadre clienti)
“Sicuramente è una storia triste, e senza di loro probabilmente non sarei qui. Abbiamo vinto e condiviso dei momenti unici insieme, sentire tutto questo è brutto. Ho ancora contatti con molti uomini che negli ultimi anni hanno collaborato con me. Audi ha un successo incredibile nel GTWC Europe e non solo, purtroppo è una decisione del vertice e non di chi è coinvolto nel programma clienti”.
Intervista raccolta da Luca Pellegrini
Foto: Kappae / Losi