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ELMS – Primo successo del Racing Team Turkey. Successi di classe per Duqueine, Racing Spirit of Leman e Proton Competition

Il primo appuntamento dell’European Le Mans Series 2023 si chiude con la vittoria a Barcelona del Racing Team Turkey di Louis Deletraz, Charlie Eastwood e Salih Yoluc.

Si tratta di un precedente di peso, in quanto la vittoria è andata ad un equipaggio iscritto alla nuova classe LM P2 Pro/Am, che ha letteralmente stracciato la pur agguerrita concorrenza, riuscendo a recuperare nel finale una sosta extra richiesta dalla direzione gara per riparare il posteriore dell’Oreca #34 gestita da TF Sport danneggiata in regime di Full Course Yellow.

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Neel Jani, non proprio un signor nessuno, aveva ereditato la prima posizione, ma con 16’ ancora sul cronometro delle 4 ore, nulla ha potuto contro il passo del connazionale Deletraz, che chiude sul gradino alto del podio del Circuit de Catalunya per la terza volta di fila dopo i successi con WRT e Prema.

Al Duqueine Racing rimane la soddisfazione del primo posto di categoria, grazie anche a quel Nico Pino che pochi mesi fa era in lacrime per aver gettato alle ortiche all’ultimo giro il titolo delle LM P3, oltre che a Renè Binder.

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Va detto che la direzione gara ha adottato un metro sicuramente differente rispetto alla gara della Le Mans Cup di ieri, chiamando in campo la vettura di servizio solo in occasione dell’incidente che al prima giro ha tolto di mezzo la Duqueine del WTM sulla quale, forse toccata da dietro, sono carambolate l’Aston Martin del GMB Motorsport, la Porsche #77 di Christian Ried e l’altra Vantage del TF Sport di Arnold Robin.

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La neutralizzazione, durata circa 15’ con Yoluc al volante, non può essere la sola causa del trionfo di un equipaggio non completamente composto da professionisti, con la categoria che vede a podio anche la vettura di AF Corse di Francois Perrodo, Mathieu Vaxivière e Ben Barnicoat.

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Sicuramente ha influito sul risultato finale il contatto fra la vettura di IDEC di Laurents Hörr con il leader parziale James Allen, che alla metà gara ha lasciato la vettura di Algarve Pro Racing ad un giro dai leader per chiudere in P8 assoluta, quinti di categoria. Anche un’altra favorita, Inter-Europol, ha presto ceduto le armi per un problema tecnico, mentre lo squadrone Cool Racing ha dovuto accontentarsi delle posizioni di rincalzo.

Vladimir Lomko, partito bene dalla pole conquistata ieri da Rashed de Gerus con la vettura di punta del team, la #47, ha perso presto il duello con l’astro nascente USA Kyffin Simpson, così è toccato al boss Nicolas Lapierre ed al deb Malthe Jakobsen togliere le castagne dal fuoco ed iniziare nella seconda parte di gara una furiosa rimonta che ha portato l’altra Oreca, la #37, fino al podio Pro/Am ed al quarto posto finale davanti al Panis Racing.

Josè Maria Lopez non propriamente a proprio agio con la categoria cadetta, complice anche di un incidente ai danni dell’Aston Martin residua di Ben Tuck, chiuderà la gara al settimo posto assoluto.

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Cool Racing beffato anche tra le LM P3, dove ha condotto una lotta al coltello sin dalle prime fasi con i debuttanti del Racing Spirit of Leman che si è conclusa a vantaggio di questi ultimi, con Antoine Doquin, Fabien Michal e Jacques Wolff a chiudere in volata (0.4”) su Marcos Siebert, Adrien Chila e Alejandro Garcia nonostante una sosta extra per una penalità. Chiude il podio Inter-Europol.

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In GTE dopo la carambola iniziale non c’è stata sostanzialmente storia, con la Porsche #16 del Proton Competition di Ryan Hardwick, Zach Robichon ed Alessio Picariello al comando sin dal via. Ciononostante il distacco nei confronti della Ferrari del rientrante Formula Racing, unica vettura a terminare nei giri del leader, è stato di soli 1”4. Chiude il podio l’altra 488 del JMW, con Jon Lancaster abile a mantenere la posizione sul rimontante Matteo Cairoli con la Porsche di Iron Lynx.

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Peccato per la terza Porsche Proton, con Martin Rump, buttato fuori dalla Ligier LM P3 dell’Ultimate dopo 2h44 di gara quando occupava stabilmente la terza piazza grazie ad un doppio stint di un finalmente convincente Michael Fassbender, alla quarta stagione.

Il prossimo appuntamento con la serie europea è fra quasi due mesi, a metà luglio a Le Castellet; nel mezzo, la 24 Ore del centenario alla quale parteciperanno diversi team impegnati in ELMS.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Barcelona

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