Giovani leoni alla ribalta nelle prime libere della 4 Ore di Le Castellet, secondo round dell’European Le Mans Series. Alla luce di un clima finalmente degno del sud della Francia, i protagonisti della serie si sono potuti sfidare senza esclusione di colpi.
Tra le tante giovani promesse iscritte in questa stagione, alla fine a spuntarla è stato Malthe Jakobsen con l’Oreca #37 del Cool Racing, autore di 1.41.186, a precedere l’ex-campione F2 Felipe Drugovich, finalmente e proprio agio con la vettura di Vector Sport e Louis Deletraz per AO by TF, entrambi entro i 3 decimi dal reserve driver di Peugeot Sport.
Tante le digressioni in pista ma due sole le interruzioni, causate dall’Oreca #77 di Proton e dalla Duqueine LM P3 del WTM by Rinaldi. Entrambe le vetture sono poi tornate in pista per completare la sessione.
Wyatt Brichachek ha portato al top la Duqueine del DKR tra le LM P3 col tempo di 1.49.545, oltre 2 decimi meglio di Manuel Espirito Santo sulla Ligier #17 di Cool Racing, che a propria volta ha preceduto di un solo millesimo il migliore sotto la pioggia, Pedro Perino, sulla vettura di Inter-Europol.
Infine tra le GT3, Julien Andlauer con la Porsche ha tenuto a bada la schiera delle Ferrari. L’alfiere di Proton ha fissato i cronometri sull’1.55.257, precedendo Davide Rigon, Ben Tuck, Nicklas Nielsen, Nico Varrone e Matt Griffin nell’ordine con le 296 di GR Racing, JMW, Formula Racing, AF Corse e Spirit of Race, tutte racchiuse in mezzo secondo dal leader.
A seguire la giornata prosegue con la consueta mezz’ora riservata ai piloti bronze ranked, a partire dalle 16.35.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo