Sheldon van der Linde torna in vetta alla graduatoria generale del DTM andando a segno nella race-1 al Nürburgring. Primo successo in gara-2 per Luca Stolz.
Race-1
Dopo l’annullamento per nebbia delle qualifiche ed un ritardo di oltre tre ore, allo spegnimento dei semafori Mirko Bortolotti (GRT/Lamborghini) grazie alla leadership in campionato aveva il compito di gestire il gruppo su Sheldon van der Linde (Schubert Motorsport/BMW), René Rast (Abt/Audi), Nico Mueller (Rosberg/Audi) e Lucas Auer (Winward Racing/Mercedes).
I protagonisti si sono mossi nell’ordine verso curva 1 con il trentino che ha tenuto testa a Felipe Fraga (AF Corse/Ferrari), perfetto a balzare in pochi metri dalla sesta alla seconda piazza. Il brasiliano non si è accontentato e prenderà presto la leadership sull’italiano che sarà costretto in un primo momento a ad arrendersi al rivale di AF Corse.
Sheldon van der Linde e Lucas Auer si sono messi all’inseguimento dei due battistrada, mentre Mueller perdeva posizioni a causa di una foratura. Difficoltà anche per per molti altri protagonisti come Luca Stolz (HRT/Mercedes) e Thomas Preining (KÜS Team Bernhard/Porsche).
La sosta ai box ha cambiato le sorti della classifica generale con Bortolotti che si è avvicinato vistosamente a Fraga, in una fase che precederà il momento cruciale dell’evento: la Lamborghini #63 dell’italiano minaccerà infatti a più riprese il leader prima di colpire l’avversario all’ingresso dell’ultima curva.
Entrambe le auto sono finite in testacoda prima dell’ingresso nel rettilineo principale, S. van der Linde si è trovato pertanto automaticamente in vetta alla corsa davanti all’elvetico Ricardo Feller (Abt/Audi) che successivamente cederà a Kelvin van der Linde (Abt/Audi), secondo all’arrivo con un netto margine dal fratello. Quarta piazza per Maxi Goetz (Winward Racing/Mercedes), all’attacco del campione in carica dell’ADAC GT Masters fino alla bandiera a scacchi.
Il terzo acuto stagionale di Sheldon van der Linde vale la leadership del campionato, grazie ai punti pesantissimi guadagnati dal pilota ufficiale BMW sul resto dei rivali.
Race-2
Sheldon van der Linde (Schubert Motorsport/BMW) ha mantenuto al meglio la prima piazza al via sul teammate Philipp Eng, abile a risalire dal quarto al secondo posto. Dennis Olsen (SSR/Porsche) e Kelvin van der Linde (Abt/Audi) si sono arresi all’austriaco, al ritorno nella categoria dopo un anno di assenza.
Ogni ipotetica fuga è stata fermata dalla prima ed unica Safety Car di giornata, una decisione obbligata da parte della direzione gara per il contatto trar René Rast (Abt/Audi) e David Schumacher (Winward Racing/Mercedes).
Tutti hanno scelto di fermarsi in pit lane, con Luca Stolz (HRT/Mercedes) ad avere la meglio su S. van der Linde, Olsen, Auer e K. Van der Linde. Unico a non effettuare la sosta Theo Overhaus (Walkenhorst Motorsport/BMW), al debutto assoluto nel DTM che per qualche secondo gestirà il restart davanti all’ex protagonista dell’ADAC GT Masters.
Stolz è stato abile al restart a non cedere sotto gli attacchi di Olsen ed Auer, i quali termineranno rispettivamente secondo e terzo sotto la bandiera a scacchi. K. Van der Linde invece ha dovuto difendere il quarto posto dal deciso attacco da parte di Mirko Bortolotti,
Il trentino del Grasser ha esagerato all’uscita della Mercedes Arena colpendo il rivale e danneggiando irrimediabilmente la propria Huracàn GT3. Week-end da dimenticare quindi per l’ex campione del GT World Challenge Europe, out in entrambe le competizioni, e che ora rende a Sheldon van der Linde, nono in gara-2, 21 punti in classifica generale.
Prossimo appuntamento il 9-11 settembre a Spa-Francorchamps.
Luca Pellegrini
Foto: BMW Motorsport, Mercedes-AMG Motorsport