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WEC – Peugeot risponde a Porsche (e al CEO WEC) e salta Sebring

Diffuse poco fa nuove immagini, questa volta nettamente più intelligibili, della nuova Peugeot 9X8.

Al contrario della Porsche LMDh, la nuova hypercar del Leone è stata ripresa senza veli – solo una leggera camo sulla pinna, sopra una curiosa scritta “Loading..” – in azione sulla pista spagnola del Motorland Aragon.

Peugeot Sport ha tenuto a comunicare che il programma finora sta procedendo senza intoppi: dal primo test al banco del nuovo motore V6 dello scorso aprile fino al completamento del propulsore completo in modalità quattro ruote motrici di dicembre, che ha portato al primo shakedown.

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Il programma di sviluppo della vettura verrà accelerato nel 2022 in parallelo tra ricerca e simulatore e vedrà test in pista con cadenza mensile allo scopo di evolvere la 9X8 fino a divenire una macchina competitiva ed affidabile con le sue specifiche e – hanno tornato a precisare – ancora senza ala posteriore, come rivelano anche le foto, cosí come presentata a Monza lo scorso luglio.

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“Questa configurazione è permessa dal regolamento hypercar ACO/FIA” ha precisato il Direttore Tecnico del programma Olivier Jansonnie “I nostri calcoli ed il lavoro alla galleria del vento hanno confermato l’utilità di correre senza ala posteriore. Insieme agli sviluppi ed agli aggiustamenti che richiede questa soluzione, ci aspettiamo che venga validata nel corso dei test che condurremo in circuiti dalle diverse caratteristiche.”

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In attesa dalla necessaria omologazione, che bloccherà la configurazione della vettura fino al 2025, è stato illustrato il significato dei due numeri di gara scelti per l’iscrizione alla Season 10 del World Endurance Championship, 93 e 94. Il numero 9 richiama da sempre le vetture più peculiari del gruppo, col 93 che riporta alla storica tripletta della Peugeot 905 a Le Mans nel 1993, cui segue per consecuzione logica il 94.

Il direttore del motorsport del gruppo Stellantis, Jean-Marc Finot, ha precisato che le 9X8 non prenderanno parte al season opener di Sebring. “La 9X8 – ha precisato Finot – debutteranno in gara in base alle capacità di affidabilità e competitività raggiunti e convengono con gli organizzatori del WEC, che terranno allineati sui progressi dello sviluppo della vettura. Avremmo potuto optare per partecipare ad alcune gare senza impegnarci per la stagione: sarebbe stato possibile ma poco coerente. Al contrario, abbiamo scelto un approccio che ci permetterà di essere completamente immersi nella disciplina, con il vantaggio di essere maggiormente in contatto con gli organizzatori anche se la 9X8 non dovesse partecipare ad ogni gara durante il proseguimento del lavoro di sviluppo e del processo di omologazione.”

Ricordiamo che la Peugeot 9X8 monterà un motore termico biturbo V6 di 2,6 litri capace di erogare 500kW (680hp), ed un generatore frontale capace di generare 200kW.

Piero Lonardo

Foto: Peugeot Sport

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WEC/USCC – Porsche svela la sua LMDh

Porsche ha tolto i veli alla sua LMDh, la nuova arma per il ritorno fra i prototipi del marchio di Stoccarda.

Al volante di un raggiante (come sempre peraltro) Fred Makowiecki, la vettura, ancora senza nome, ha svolto oggi il primo rollout sulla pista di Weissach in livrea camo.

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Thomas Laudenbach (Vice Presidente del Motorsport) ha affermato via social “Siamo molto orgogliosi di questo passo importante nel processo di sviluppo della nostra nuova contender nel WEC ed in IMSA per il 2023.”

Mentre il popolare Mako ha aggiunto “Il mio primo pensiero è andato a tutte le persone che hanno lavorato cosí tanto in questi mesi per mettere la Porsche LMDh in pista. Essere qui a rappresentarli è stato molto emozionante.”

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Originariamente previsto per la fine del 2021, il collaudo della Porsche LMDh segue di poche settimane la prima presa di contatto – meno pubblica – della Peugeot 9X8 che, a differenza della vettura tedesca, è stata iscritta, a termini di regolamento, in quanto LMH, alla prossima stagione del World Endurance Championship e alla 24 Ore di Le Mans.

E’ stato però precisato nientemeno che dal CEO WEC, Fréderic Lequien, che l’innovativa Hypercar del Leone non potrà partecipare alla prossima Le Mans se prima non disputerà almeno un’altra prova della serie mondiale. Assai improbabile però che, non essendo ancora terminata la fase di omologazione della 9X8, la vettura riesca a scendere in pista con almeno un esemplare alla 1.000 miglia di Sebring di metà marzo; l’appuntamento più fattibile pertanto a Spa il 7 maggio.

Su altre pagine avrete invece letto del contratto che legherà Valentino Rossi ad Audi mediante il team WRT nel Fanatech GTWC. Il popolare sette volte campione della MotoGP avrebbe optato con la casa tedesca, dopo un primo lungo flirt con Ferrari, con l’assicurazione di guidare in futuro la nuova LMDh dei quattro cerchi alla classica della Sarthe, anche se da indiscrezioni il programma – che dovrebbe sfruttare la medesima base tecnica, fornita da Multimatic – di Porsche, sia stato a forte rischio cancellazione.

Piero Lonardo

Foto: Porsche

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WEC – 39 vetture per la Season 10!

Annunciata poco fa l’entry list della decima stagione del World Endurance Championship. Ai nastri di partenza della serie mondiale ben 39 vetture, con una leggera predominanza dei prototipi sulle GT (21 contro 18).

Tra le Hypercar, oltre ai campioni in carica di Toyota e le già note presenze di Glickenhaus ed Alpine (una vettura ciascuno, con i francesi ancora con la “vecchia” A480 in attesa della nuova LMH), fanno capolino ben due Peugeot 9X8, affidate a Paul di Resta e Loic Duval, facenti parte del “settebello” annunciato già a Monza.

La nuova arma del Leone come noto ha già iniziato i primi shakedown e dovrebbe procedere con l’omologazione in tempi brevi, anche se non è certa la partecipazione a tutta la stagione. Omologazione che avrebbe frenato l’ammissione di ByKolles, che ha presentato una domanda di iscrizione per la nuova LMH sotto l’egida dello storico nome Vanwall, rigettata – questo almeno secondo indiscrezioni fornite dal team ad un altro media – proprio per i tempi ignoti di omologazione.

Esplosione della classe LM P2, con ben 15 unità, ovviamente tutte Oreca 07, di cui solo 3 Pro/Am. I campioni in carica del WRT, che proporranno l’ex Jota Sean Gelael, raddoppiano gestendo anche la vettura del Realteam con il campione in carica Pro/Am ELMS Rui Andrade.

Due dei campioni assoluti ELMS transfuga del team belga, Robert Kubica e Louis Deletraz, costituiranno invece l’asse portante del debutto Prema nella categoria insieme al 21enne Lorenzo Colombo, proveniente dalle monoposto.

Un’altra delle novità di grido, già nell’aria, è la presenza del Team Penske, che farà fare apprendistato ai nuovi piloti Porsche LMDh, Dane Cameron e Felipe Nasr, insieme all’esperto Manu Collard.

Ritorna inoltre G-Drive, con una sola vettura listata per James Allen e Renè Binder, mentre tra le riconferme, già note da tempo le line-up di Ultimate, United Autosports ed AF Corse, questi ultimi con i campioni GTE-Am Alessio Rovera, Francois Perrodo e Nicklas Nielsen, Inter-Europol schiererà al fianco dei rientranti Kuba Smiechiwski ed Alex Brundle, l’ex F1 Esteban Gutierrez, al debutto tra le ruote coperte.

Vector Sport annuncia Ryan Cullen quale terza forza insieme a Sebastien Bourdais e Nico Mueller, mentre Jota riproporrà parzialmente la line-up terza classificata lo scorso anno, con Will Stevens al posto del ritirato Anthony Davidson sull’Oreca #38 ed un equipaggio totalmente nuovo, formato da Oliver Rasmussen, l’ex-IndyCar Ed Jones e Jonathan Aberdein sulla #28.

Ritorno anche per il Richard Mille Racing con la giovane Lilou Wadoux, presente al Rookie Test in Bahrain, e per ARC Bratislava con l’add-on dell’esperto Mathias Beche.

In GTE-Pro, come noto Corvette si aggiunge a Ferrari e Porsche con una C8.R per Nick Tandy e Tommy Milner. Il Cavallino per ora ha annunciato i soli capisquadra Alessandro Pier Guidi e Miguel Molina, mentre Porsche sappiamo giä avere riconfermato Gianmaria Bruni e Richard Lietz, con Michael Christensen che invece riprende il sedile al fianco di Kevin Estre al posto di Neel Jani.

Praticamente confermato in toto il lotto delle GTE-Am, dove torneranno a darsi battaglia Ferrari, Aston Martin e Porsche. Sul fronte del Cavallino, AF Corse tornerà a schierare due vetture, col ritorno di Toni Vilander insieme a Simon Mann e Christoph Ulrich, cosí come Iron Lynx, che mantiene anche l’impegno Iron Dames con Rahel Frey.  Rientro invece per Spirit of Race, con una 488 GTE Evo per Franck Dezoteaux e Pierre Ragues.

Ritornano anche tutte e cinque le Porsche di Dempsey-Proton, Project 1 e Gulf GR, cosí come le tre Aston Martin di TF Sport, D’Station e Northwest AMR. Novità di grido per quest’ultima con l’ex-campione GTE-Pro Nicki Thiim al fianco di Paul dalla Lana e del britannico David Pittard.

L’attesa in pista per questa stagione del decennale si dovrebbe concludere – pandemia permettendo – il 12/13 marzo prossimi, col prologo di Sebring.

Piero Lonardo

L’entry list della Season 10 WEC

Foto: WEC

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WEC – Bourdais approda in Vector Sport

Sebastien Bourdais si appresta a competere nel World Endurance Championship con Vector Sport. Il quattro volte campione ChampCar alternerà il programma nel WeatherTech SportsCar Championship col Team Ganassi alla nuova avventura in LM P2 col team britannico, al debutto nella serie e nella categoria.

Bourdais affiancherà il driver Audi Nico Mueller, già annunciato a fine anno, mentre il terzo pilota, obbligatoriamente silver ranked, sarà reso noto in seguito. L’operazione ricordiamo è diretta da Gary Holland, al timone dell’effort condotto alla scorsa 24 Ore di Le Mans da parte di Risi Competizione sempre con un’Oreca 07 e con Bourdais nell’equipaggio.

Da notare che Bourdais, plurivincitore a Sebring (2 vittorie assolute nel 2015 e nel 2021) e a Daytona (una assoluta nel 2014 e due di classe nel 2006 e nel 2017), non ha mai disputato una stagione intera nella serie mondiale, ed è alla sola seconda esperienza con le LM P2, dopo appunto Le Mans 2021.

Stante il doppio impegno concomitante, il driver transalpino sarà atteso ad un notevole tour de force nel weekend della cosiddetta “Super Sebring* del prossimo marzo .

Piero Lonardo

Foto: IndyCar

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WEC/ELMS – Alla fine, ridotte le potenze delle LM P2

Ci avevano provato già lo scorso anno, ma nella prossima stagione del World Endurance Championship saranno effettivamente ridotte le potenze delle LM P2.

La notizia è passata un po’ in sordina tra le tante comunicazioni FIA degli scorsi giorni, in primis la nomina del nuovo Presidente Mohammed bin Sulayem, ma non mancherà di riscuotere critiche.

La proposta risale al prologo WEC 2021 di Spa-Francorchamps, poi rigettata, atta a garantire un gap decente fra le Oreca 07-Gibson e le nuove Hypercar, classe che come noto è stata progettata per essere volutamente più lenta delle precedenti LM P1.

Alla fine rimase solo l’obbligo di montare obbligatoriamente, e solo nella serie mondiale, il kit aerodinamico a basso carico, ma ora, in una nota diffusa dall’ACO, si afferma che a seguito delle verirfiche successive alla prima stagione di competizioni delle nuove LMH, diventa necessario ridurre le prestazioni della categoria cadetta.

Via quindi alla riduzione di potenza, non precisata nel dettaglio, del Gibson V6 4,2 litri aspirato, ma anche una riduzione della capacità del serbatio delle Oreca 07 a 65 litri contro i 75 attuali. La commissione tecnica FIA sta valutando il metodo di applicazione di questa nuova regola, che comporterà anche una revisione dei periodi di guida.

Nell’European Le Mans Series sarà invece garantito ancora il kit aerodinamico standard. Le riduzioni di potenza ed autonomia in teoria dovrebbero essere applicate anche alla serie europea, anche in assenza di LMH.

Modificato infine anche il sistema di punteggio WEC, con l’eliminazione del punto extra assegnato ad ogni macchina fuori dalle prime 10 di ogni categoria a Le Mans e nelle gare lunghe, ovvero 0,5 nelle gare di 6 Ore.

Piero Lonardo

 

Foto: Piero Lonardo

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WEC/USCC – Porsche a tutta forza GT nel 2022, in attesa della LMDh

Diffusi a mezzo comunicato stampa, in assenza della consueta Night of Champions, i programmi Porsche per la prossima stagione. Nelle corse di durata, in attesa della nuova LMDh, di cui sono state diffuse le prime immagini, garantita la presenza nel WEC e nel WeatherTech SportsCar Championship.

Nella serie americana, che non vedeva fin qui alcuna iscrizione nella nuova classe GTD-Pro, sarà Pfaff Motorsports a garantire la partecipazione nella nuova categoria contro Corvette, BMW e Lexus. Il team canadese allineerà una 911 GT3 R per tutta la stagione per Mathieu Jaminet e Matt Campbell, con l’aiuto di Felipe Nasr nelle gare lunghe della Michelin Enrurance Cup.

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Nasr, come noto da tempo, anche se l’annuncio ufficiale è stato compreso in questa comunicazione, sarà uno dei due factory driver incaricati dello sviluppo e dei collaudi in pista della nuova LMDh, realizzata in partnership con Multimatic, che dovrebbero iniziare a partire da gennaio.

Confermato ufficialmente anche l’ingaggio di Dane Cameron nella line-up della squadra gestita in pista da Penske sotto la direzione tecnica di Urs Kuratle, nuovo capo del programma endurance al posto del recente dimissionario (per ragioni personali) Pascal Zurlinden, e la supervisione di Thomas Laudenbach. Ricordiamo che i due piloti messi assieme vantano ben quattro titoli IMSA nella categoria top.

Nel WEC, in attesa della rivoluzione  GT3 del 2024, presenti ancora due 911 RSR-19 in GTE-Pro, nelle mani di Gianmaria Bruni e Richard Lietz e di Kevin Estre e Michael Christensen al posto di Neel Jani. Si riforma cosí l’accoppiata vincitrice a Le Mans nel 2018 nonchè campione GT WEC nella SuperSeason 2018/2019.

Nelle gare lunghe, i due equipaggi saranno affiancati da Fred Makowiecki e dalla new entry Laurens Vanthoor, fresco campione IMSA GTD con Pfaff Motorsports dopo il titolo GTLM del 2019.

P.S.: Nella mattinata odierna sono state diffuse da alcuni media anche altre immagini non ufficiali del nuovo prototipo, tra cui un frontale che ricorda le Gruppo C, recuperate privatamente dalla presentazione. Non sappiamo però dare un corretto grado di affidabilità alle stesse, per cui per ora eviteremo di pubblicarle.

Piero Lonardo

Foto: Porsche

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WEC – Mi è semblato di vedele un’ala… e una ByKolles

No, non siamo impazziti, semplicemente poco fa Peugeot Sport ha reso nota una foto sui social con la didascalia “Somewhere on planet Earth..” che ritrae da dietro la nuova Peugeot 9X8 Hypercar.

Come noto, Peugeot sin dalla presentazione della sua nuova arma per il WEC aveva fatto sfoggio del fatto che era stata disegnata per non avere bisogno dell’ala posteriore, e fior di ingegneri – veri ed improvvisati – si sono prodigati nel fornire illuminanti spiegazioni tecniche sul tema.

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Bene, la foto diffusa oggi mostrerebbe invece un’ala posteriore, seppur coperta – opportunamente – da un  watermark. L’ennesima trovata pubblicitaria o un effettivo ripensamento dell’ufficio tecnico della casa del Leone? Staremo a vedere, fatto sta che la tabella di marcia, che prevedeva un primo shakedown entro l’anno sembra sia stata rispettata.

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Ricordiamo che anche Cadillac ha proposto un render senz’ala posteriore per la sua LMDh.

Nel frattempo anche ByKolles si sta muovendo per la prossima stagione. Una foto postata sui social da parte di uno dei due piloti incaricati dello sviluppo della nuova Hypercar, Tom Dillmann, ritrae infatti lo stesso nell’abitacolo della nuova vettura del team, che pare intenzionato a schierare almeno una entry full-time – come richiesto dal regolamento – per tutta la season 10 del WEC.

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La nuova LMH, che dovrebbe essere omologata con il nome di un altro costruttore ancora ignoto, e monterà un motore Gibson, difficilmente comunque potrà essere omologata per il season opener di Sebring.

Piero Lonardo

Foto: Peugeot Sport, Cadillac, Tom Dillmann

 

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WEC – Toyota, nuovi ruoli e nuovo pilota per il 2022

Annunciato stamane il nuovo assetto del Toyota Gazoo Racing. Kazuki Nakajima, che in Bahrain ha dato l’addio alle gare in pista viste dall’abitacolo, ricoprirà il ruolo di Vice Presidente della Toyota Gazoo Racing Europe e si stabilirà nel quartier generale di Colonia.

Il suo compito sarà di migliorare l’organizzazione ed ottimizzare l’approccio al WEC incentrato sul pilota, insieme alle responsabilità di gestione del team e dei piloti stessi.

L’altro driver giapponese già attivo nel team, Kamui Kobayashi, si dividerà invece tra il ruolo in pista sulla GR010-Hybrid #7 insieme a Mike Conway e Josè Maria Lopez e quello di Team Principal nel WEC.

Kobayashi, campione del mondo in carica, dovrebbe coadiuvare il management, fornendo il  punto di vista del pilota, e sostituirà Hisatake Murata. Ancora incerto invece il ruolo futuro di Rob Leupen, Vice Presidente e Team Manager.

Inoltre, Yuichiro Haruna prende le responsabilità di direttore del progetto WEC, che si aggiunge al ruolo similare del programma WRC.

In pista infine, come anticipato su queste pagine, promosso Ryo Hirakawa, che farà squadra con Brendon Hartley e Sebastien Buemi sulla GR010-Hybrid #8. Hirakawa, 27 anni, stella del SuperGT, ha già saggiato l’European Le Mans Series nel 2016 e nel 2017 con TDS e G-Drive, vincendo tre gare delle nove cui ha preso parte. Sempre negli stessi anni, due apparizioni alla 24 Ore di Le Mans.

Ancora scoperto il ruolo di pilota di riserva alla classica della Sarthe, che potrebbe essere assegnato all’altra giovane promessa delle sportscar giapponesi, Kenta Yamashita, campione SuperGT 2019, già protagonista nella stagione 2019-2020 del WEC con High Class Racing.

Piero Lonardo

Foto: Toyota

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WEC/USCC – Le LM P2 alla riscossa

La classe LM P2 pare godere di un momento particolarmente fortunato. Sia nel World Endurance Championship che nelle serie continentali infatti, cresce l’interesse nei prototipi della classe cadetta.

Oltre ad AF Corse, che ha da tempo annunciato di voler schierare nella Season 10 del WEC un’Oreca Pro/Am per i neovincitori della GTE-Am, Francois Perrodo, Nicklas Nielsen ed Alessio Rovera (quest’ultimo promosso, dopo la splendida stagione appena conclusa, a factory driver Ferrari GT), anche altre compagini hanno espresso l’intenzione di entrare nella serie mondiale.

Prima fra tutti Penske, che preparerebbe cosí l’entrata in campo con la Porsche LMDh per se’ e per i suoi piloti, in particolare Dane Cameron, scevero di esperienza nei circuiti al di fuori del continente americano.

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Un altro team che invece dovrebbe fare il “salto” dall’ELMS al WEC, è Ultimate, pronta a schierare una vettura Pro/Am per Francois Heriau, Jean-Baptiste e Mathieu Lahaye.

Nella serie europea invece certa la novità Nielsen Racing, che darà quindi seguito alla partecipazione alla 24 Ore di Le Mans del 2020 dopo il titolo acquisito nella stessa stagione nell’Asian Le Mans Series, dove peraltro si ripresenteranno con l’ennesima Oreca 07.

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Novità dell’ultima ora invece Vector Racing: il team inglese ha depositato l’iscrizione al WEC per un’Oreca per il driver Audi Nico Mueller. Non sappiamo ancora se la livrea diffusa ai media sarà o meno quella definitiva, nè tantomeno se il programma fungerà da “ponte” per l’ingresso di una nuova Audi LMDh nel 2023, ma pare certo che la squadra opterà per la categoria Pro.

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Una squadra che invece farà ritorno nel WEC dopo aver conquistato il titolo 2015 è invece G-Drive, che si avvarrà ancora una volta del supporto di Algarve Pro Racing. La squadra russa farà inoltre il suo debutto alla Rolex 24 at Daytona, con una line-up che dovrebbe vedere anche il nostro Luca Ghiotto, al ritorno in gara coi prototipi dopo il debutto con la Ginetta LM P1 del 2019.

Non è dato ancora conoscere invece se G-Drive proseguirà il proprio impegno anche in ELMS e nell’Asian Le Mans Series, foriere nella scorsa stagione di due titoli, rispettivamente quello LM P2 Pro/Am e l’assoluto. Recentemente comunque la squadra ha provato sulla pista di casa dell’Estoril una Aurus con la giovane promessa Malthe Jakobsen.

AL Paul Ricard invece presente Prema PowerTeam/Iron Lynx, con i due neotitolati (col WRT) Louis Deletraz e Robert Kubica, oltre a Sophia Floersch e Juan Manuel Correa.

La serie IMSA conterà nei propri ranghi ancora una volta United Autosports, ancora una volta con Phil Hanson, che alternerà alle gare della Michelin Endurance Cup insieme a Guy Smith e Jim McGuire, la serie mondiale già conquistata nel 2020 insieme a Filipe Albuquerque.

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Ai nastri di partenza della Rolex 24 infine anche altre due compagini europee, High Class Racing e Racing Team Nederland, di ritorno nella classica della Florida dopo il debutto del 2021.

Piero Lonardo

Foto: AF Corse, Vector Racing, Piero Lonardo

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WEC – Ferrari si affida ad Oreca anche per la nuova GT3

La Ferrari ha annunciato poco fa l’accordo che la legherà a livello di partnership tecnica ad ORECA per l’assemblaggio e i servizi post-vendita della nuova GT3 che inizierà i collaudi in pista nei primi mesi del 2022. L’accordo – cita il comunicato .- conferma l’impegno a lungo termine del Cavallino Rampante nei principali campionati per vetture Gran Turismo.

La nuova GT3, progettata interamente a Maranello dal team diretto da Ferdinando Cannizzo, Head of GT Race Car Design and Development, verrà assemblata presso gli stabilimenti ORECA di Signes dal 2022, prima di iniziare il lavoro di sviluppo che si concluderà con il debutto agonistico della vettura, previsto per il 2023.

Antonello Coletta, responsabile di Ferrari competizioni GT:

“L’accordo con ORECA rappresenta un importante punto di partenza per il nuovo progetto GT3. Abbiamo obiettivi molto ambiziosi dal momento che la vettura raccoglierà l’eredità della 488 che rappresenta il modello più vincente della storia del Cavallino Rampante. Possiamo contare sulla competenza e preparazione dei nostri ingegneri e su un partner di eccellenza che ha ottenuto prestigiosi successi nel mondo endurance come ORECA, pertanto guardiamo con fiducia al futuro.”

Hugues de Chaunac, presidente di Oreca:

“ORECA è entusiasta ed onorata di entrare in partnership con una leggenda del motorsport come Ferrari. Sono enormemente grato al responsabile delle Competizioni GT Ferrari, Antonello Coletta, e al suo team, per la fiducia che ci stanno dando. Per la prima volta nella sua storia, Oreca collaborerà con Ferrari per un simile programma, ed è un’immensa fonte di orgoglio.

E’ nel contempo anche una enorme responsabilità nei confronti di Ferrari e dei suoi clienti perchè il costruttore ha sempre fornito eccellenza nelle sue macchine da corsa e dobbiamo continuare impeccabilmente su questa linea. E’ una sfida eccitante che motiverà e dare energia a tutti i reparti tecnici di Oreca coinvolti in questo programma. Intendiamo offrire la vastità della nostra esperienza, expertise e ‘racing spirit’ al servizio din questa nuova generazione di vetture.

Collaborare cosí da vicino con Ferrari è, dal punto di vista personale, il compimento di un sogno e la realizzaione di un obiettivo a lungo termine per ORECA per divenire un punto di riferimento nella costruzione di macchine da corsa e del relativo supporto ai clienti.

Sono convinto che Oreca e Ferrari sono ad un punto di svolta di una eccezionale partnership e che produrrà progetti eccezionali insieme.”

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Ferrari lascia quindi ufficialmente lo storico partner Michelotto, affidandosi all’equipe transalpina anche per lo sviluppo della nuova arma GT, che sta già lavorando insieme al Cavallino sulla nuova Hypercar, che pure debutterà nel 2023. Chissà se assomiglieranno, una o entrambe, alla nuova splendida Ferrari Daytona SP3 presentata al Mugello nel corso delle recenti Finali Mondiali….

Piero Lonardo

Foto: Ferrari