Archivi categoria: WEC

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WEC – Bortolotti, debutto a Le Mans con WRT. Tincknell e Priaulx con Dempsey-Proton

Mirko Bortolotti debutterà alla prossima 24 Ore di Le Mans con una delle tre Oreca LM P2 del WRT. L’annuncio odierno da parte del team belga, che schiererà insieme al pilota trentino, altri due protagonisti delle GT3, Rolf Ineichen, e Dries Vanthoor.

Di questi, solo Vanthoor ha già vissuto una prima esperienza coi prototipi alla 4 Ore di Spa ELMS del 2016 con la Ligier schierata per l’occasione insieme al fratello Laurens ed a Will Stevens, chiudendo alle spalle dei vincitori del DragonSpeed.

In precedenza, Dries Vanthoor ha già disputato per due volte la 24 Ore, una volta nelle fila del JMW e lo scorso anno, conquistando a sorpresa la pole position in GTE-Pro per HubAuto.

Ricordiamo che le altre due vetture del WRT, iscritte al WEC e quindi automaticamente invitate a Le Mans, saranno condotte da René Rast, Sean Gelael e Robin Frijns e da Rui Andrade, Norman Nato e Ferdinand Habsburg in partnership col Realteam.

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A Le Mans e per tutto il WEC saranno della partita anche Harry Tincknell e Seb Priaulx, che sempre oggi hanno confermato l’ingaggio col Dempsey Proton in GTE-Am al fianco del patron Christian Ried sulla Porsche #77.

Per Priaulx, campione della prima edizione della Carrera Cup North America, si tratta del debutto assoluto nella categoria, mentre Tincknell ha già saggiato la 911 RSR-19 all’ultima Le Mans insieme a Florian Latorre e a Vutthikorn Inthraphuvasak, chiudendo la gara dopo appena 66 giri.

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Infine, Corvette Racing ha reso noto che disputerà la Season 10 del World Endurance Championship indossando la classica livrea gialla. Ricordiamo che il costruttore statunitense sarà impegnato per tutta la stagione con una C8.R con specifiche GTE caratterizzata dal numero 64 per Nick Tandy e Tommy Milner.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Corvette Racing

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WEC – Hypercar: Peugeot, niente Le Mans. Porsche testa a Barcelona. Ligier: costruttore in vista

Peugeot Sport oggi ha diffuso un comunicato nel quale afferma che la njuova 9X8 Hypercar entrerà in gara nel corso dell’estate.

Ciò significa niente Le Mans per la casa del Leone, che sarà invece presumibilmente ai nastri di partenza in occasione della 6 Ore di Monza di luglio. Il circuito brianzolo diventerà quindi ancora una volta, dopo la presentazione statica dello scorso anno, la vetrina prediletta del marchio francese.

La fine dell’inverno e questa primavera – riporta il comunicato – sono stati dedicati allo sviluppo della vettura con il team ed i piloti, conducendo simulazioni e test in funzione dell’omologazione finale da parte della FIA della 9X8 che congelerà le caratteristiche tecniche della vettura sino al 2025. La più recente fase di test sè svolta a porte chiuse a Le Castellet la scorsa settimana.

Olivier Jansonnie, direttore tecnico del programma WEC, ha ricordato tra le altre cose che le specifiche di omologazione delle Hypercar non potranno essere modificate *eccetto particolari circostanze governate da condizioni ristrette”, e che queste modifiche verranno conteggiate come “EVO jokers”, limitati nel numero di cinque sino al 2025.

“La Peugeot verrà omologata – ha continuato Jansonnie – quando crederemo di aver raggiunto il livello di performance ed affidabilità richiesti per essere eleggibili alle valutazioni del BoP, vale a dire quando avremo chances teoriche di vittoria nel WEC e alla 24 Ore di Le Mans come qualsiasi altro competitor.”

“Dal punto di vista dell’affidabilità – ha terminato il DT del Leone – Le Mans è la gara più difficile del calendario. Inizieremo con gare più corte, che ci permetteranno di metterci al passo progressivamente nel campionato. Come nelle nostre macchine da strada, quando dobbiamo scegliere tra rispettare una deadline e concentrarsi sulla qualità, noi diamo sempre priorità a quest’ultima”.

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Nel frattempo anche Porsche ha continuato i test in pista della sua nuova LMDh fuori dalle mura amiche di Weissach. La nuova vettura ha coperto oltre 2.000 km la scorsa settimana nel circuit de Catalunya, con i piloti Felipe Nasr e Dane Cameron al volante.

I test, focalizzati sul setup dei sistemi, lo sviluppo dei pneumatici e l’ottimizzazione tra il motore V8 e gli elementi ibridi, vale a dire l’interazione tra i vari partner tecnologici di questa nuova avventura: Penske, Michelin e Multimatic fra gli altri, sono stati svolti con successo per la gioia di Thomas Laudenbach, Vice Presidente di Porsche Motorsport, con feedback positivi da parte dei piloti, come confermato da Jonathan Diuguid, Managing Director di Porsche Penske Motorsport.

La macchina verrà come noto omologata in autunno per essere schierata nel gennaio 2023 alla Rolex 24 at Daytona.

L’ultima novità sul tema Hypercar/LMDh riguarda Ligier. Il costruttore transalpino, l’unico omologato a produrre LM P2 non ancora committato sul tema, sarebbe anch’esso coinvolto in un progetto insieme ad un altro costruttore non ancora specificato.

Alcune fonti ipotizzano possa trattarsi addirittura di Lamborghini, che perseguirebbe quindi un percorso diverso rispetto a Porsche ed Audi, appartenenti allo stesso gruppo.

Piero Lonardo

Foto: Peugeot, Porsche

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WEC – Le date di Le Mans: torna il Pesage!

Diffuse oggi le date ufficiali della 90ma edizione della 24 Ore di Le Mans. Dopo due anni resi difficoltosi dai noti accadimenti extracorse, la gara tornerà come noto nella sua collocazione originaria di metà giugno.

Oltre a ciò, a riprova del graduale ritorno alla normalità, torneranno anche le verifiche tecniche pubbliche in Place de la Republique, il cosiddetto Pesage, che avrà luogo venerdí 3 e sabato 4 giugno, aperitivo della Journèe Test, che verrà mantenuta alla domenica precedente la gara, domenica 5.

Martedí 7 giugno tornerà anche un altro evento l’abituale pitwalk, anche se al momento non è prevista la tradizionale sessione autografi del venerdí, che lascerà invece spazio ad ulteriori attività in pista – nelle giornate di giovedì 9 e venerdī 10 – protagoniste le Porsche del Challenge Francese, le vetture della Road to Le Mans e per la prima volta le Ligier dell’European Series.

Tornando al programma di gara della 24 Ore invece, le attività in pista inizieranno mercoledì 8 giugno alle 14 con le prime libere, mentre la Hyperpole, varata nel 2020 e che vedrà in azione le migliori sei classificate delle libere di ogni categoria alla ricerca del miglior posto in griglia, si svolgerà giovedí 9 dalle 20 alle 20.30.

Tutto in attesa dello start, previsto alle ore 16 di sabato 11 giugno. Maggiori dettagli sulle attività di contorno verranno resi noti in seguito.

Nel frattempo con il completamento dell’Asian Le Mans Series si è chiusa la lista degli inviti automatici, riservati ai vincitori delle serie continentali e del WEC.

Sicuri di un posto a Le Mans sono al momento, oltre alle 39 vetture iscritte alla serie mondiale (sempre tenuto conto che le Peugeot dovranno mostrarsi a Spa per poterne usufruire), altre undici vetture:

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Dall’ELMS, il WRT, United Autosports e DKR (in LMP2), Iron Lynx e Spirit of Race (in GTE-Am). Iron Lynx aggiunge inoltre un secondo invito in GTE-Am grazie alla vittoria fra le GT3 nella Michelin Le Mans Cup.

Dall’Asian Le Mans Series invece guadagnano un posto in griglia il Nielsen Racing, CD Sport (in LM P2) e Inception Racing (che avrà l’opzione di scegliere fra LM P2 o, più probabilmente, in GTE-Am).

 

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Dalla scorsa edizione della 24 Ore inoltre guadagnano un ulteriore invito quali vincitori di classe il WRT in LM P2 e AF Corse per il trionfo in GTE-Am

Infine dagli States è giunta conferma che almeno due degli inviti assegnati tramite il Bob Akin Award, assegnato a Rob Ferriol del Team Hardpoint, e al vincitore delle LM P3, il Riley Motorsports, verranno utilizzati, mentre Ben Keating, vincitore del Jim Trueman Award, essendo già iscritto al WEC probabilmente passerà la mano.

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Situazione simile anche per il WRT, che con le due entry nel WEC (di cui una per il RealTeam) difficilmente schiererà tutte e quattro le vetture aventi diritto. Anche United Autosports peraltro si trova con ben tre vetture iscritte.

Inevitabilmente il lavoro di selezione che attende gli organizzatori della prossima 24 Ore si prospetta alquanto complicato, con 52 potenziali entry già assegnate sui 62 posti disponibili.

Nel frattempo, è conto alla rovescia per lo start della Season 10 del World Endurance Championship, che partirà a Sebring fra poco piú di due settimane.

Piero Lonardo

Foto: LeMans.org, Piero Lonardo

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WEC/ELMS – Fisichella e Rigon con Iron Lynx. Alpine conferma la line-up

Un altro paio di tasselli si va a completare nello schieramento della prossima stagione del World Endurance Championship.

Iron Lynx ha scelto nientemeno che Giancarlo Fisichella per affiancare Matteo Cressoni e Claudio Schiavoni sulla Ferrari 488 GTE #60 iscritta in GTE-Am. Un equipaggio tutto italiano quindi, senza bisogno di ulteriori presentazioni, per la scalata al titolo della categoria.

In ELMS invece, sarà Davide Rigon il driver di punta dell’effort che punta a ripetersi in GTE con Cressoni e Schiavoni.

Contestualmente confermata anche la line-up delle Iron Dames, che presenterà Sarah Bovy, Michelle Gatting e Rahel Frey, protagoniste di gran parte delle gare della scorsa stagione del team tutto al femminile, sia nel WEC che nella serie europea.

AUTO - 2022 PRIVATE TESTS IN LE CASTELLET

Anche Alpine conferma il proprio equipaggio formato da Nicolas Lapierre, André Negrao e Mathieu Vaxivière nella rincorsa al titolo Hypercar WEC, sempre con l’ex-Rebellion ribattezzata Alpine A480, in attesa della nuova vettura, in programma per il 2024.

Ultima novità di giornata in casa Vector Sport, dove Mike Rockenfeller sostituirà per la 1.000 miglia di Sebring il titolare Sebastien Bourdais, impegnato nella 12 Ore IMSA col Team Ganassi.

Piero Lonardo

Foto: Iron Lynx, Alpine

WEC – Kvyat dalla F1 a G-Drive. Pera cambia in GR Racing

Un altro ex-F1 è destinato ad arricchire il parco piloti della Season 10 del World Endurance Championship. Si tratta di Daniil Kvyat, che si aggiunge a Renè Binder e James Allen sull’Oreca LM P2 del G-Drive

Kvyat, 27 anni, ha disputato 110 partenze nella massima formula tra Toro Rosso/Alpha Tauri e Red Bull tra il 2014 ed il 2020, conquistando 3 podi ed è alla prima esperienza nelle gare di durata e nei prototipi.

Sempre in questi giorni la notizia che Riccardo Pera cambierà team per la sua terza stagione in GTE-Am. Dopo Dempsey-Proton e Project 1, il pilota lucchese, reduce dal successo nell’italiano GT nella classe GT4 ProAm, per questa stagione di accaserà con il GR Racing insieme a Ben Barker e Michael Wainwright.

Pera sin qui ha conquistato sette podi totali tra cui spicca la vittoria nel 2019 alla 6 Ore di Spa.

Sempre tra le GTE-Am, ufficializzato anche il terzetto del D’Station Racing, che sulla Aston Martin #777 proporrà, insieme a Tomonobu Fuji e Satoshi Hoshino, la novità Charlie Fagg, giovane promessa britannica vincitore della GT4 European Series – Silver Cup con la McLaren di United Autosports.

Piero Lonardo

Foto: G-Drive

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WEC/USCC – Le nuove immagini della Cadillac GTP: l’ala ora c’è

Lo scorso settembre Cadillac ha diffuso un primo render della sua nuova LMDh (alias GTP) nel quale spiccava l’assenza dell’ala posteriore, come nella Peugeot 9X8.

GM Design sketch of a fourth generation Cadillac prototype const

Quest’oggi il costruttore statunitense ha emesso un nuovo comunicato corredato da un paio di nuovi render ed un teaser video. Nel ribadire le forme spigolose già note delle fiancate, nel video appare però la fantomatica ala posteriore, al tempo dimenticata.

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Questo particolare non deve comunque porre in secondo piano l’effort che verrà gestito tecnicamente da Dallara e portato in pista dal team Ganassi, che riporterà il marchio alla 24 ore di Le Mans dopo oltre 20 anni di assenza.

Drawing from Cadillac’s previous racing success, the Cadillac

La nuova Cadillac GTP si è saputo monterà un nuovo motore rispetto all’attuale DPi, oltre ovviamente al sistema ibrido comune alle altre GTP, ispirandosi alle forme delle vetture di produzione appartenenti alla cosiddetta V-Series.

La Cadillac GTP, che debutterà in pista alla prossima Rolex 24 at Daytona di gennaio 2023, sarà rivelata ufficialmente nel corso dell’estate. Speriamo, aggiungiamo noi, già alla prossima 24 Ore di Le Mans, dove potrebbe fare compagnia a Ferrari e Porsche, attese anch’esse ad un vernissage quantomai esclusivo, con Peugeot che potrebbe addirittura anche gareggiarvi.

Piero Lonardo

Foto: Cadillac

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WEC – Le nuove livree di Iron Lynx e Jota

Diffuse nella giornata odierna le nuove splendide livree che Iron Lynx adotterà nella season 10 del World Endurance Championship.

Le due colorazioni sono state sostanzialmente invertite rispetto alla base nera utilizzata nell’ultimo anno, con predominanza di giallo e rosa flash, quest’ultima per la Ferrari delle Iron Dames.

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Peraltro sempre in questi giorni la mente a capo dell’operazione, Deborah Mayer, è stata nominata presidente della commissione Fia per le donne nel motorsport, succedendo nientemeno che a Michelle Mouton.

Ancora da finalizzare comunque gli equipaggi che ruoteranno intorno a Claudio Schiavoni e Rahel Frey.

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Nuova livrea anche per le Oreca di Jota Sport con un verde più acceso rispetto al verde scuro che ha caratterizzato le vetture 2021. In questo caso gli equipaggi sono già noti e ricordiamo comprendono Oliver Rasmussen, Ed Jones e Jonathan Aberdein sulla #28 e Roberto Gonzalez, Antonio Felix da Costa e Will Stevens sulla #38.

Piero Lonardo

Foto: Iron Lynx, Jota

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WEC – Ecco i 37 per Sebring

Dopo la scorpacciata di emozioni di Daytona, a marzo ritorna anche il World Endurance Championship con la 1.000 Miglia di Sebring. Dopo la cancellazione delle ultime due edizioni, i protagonisti della serie mondiale torneranno a calcare la pista della Florida nel weekend condiviso con la 12 Ore del WeatherTech SportsCar Championship.

37 le vetture iscritte, vale a dire l’intero lotto delle full-season WEC diffuso pochi giorni or sono, meno le due Peugeot Hypercar, per le quali è ancora in corso la procedura di omologazione.

4 Le LMH, con l’Alpine A480-Gibson ammessa anche alla Season 10 a dare battaglia sui bump dell’ex aeroporto alle due Toyota campioni in carica con la novità Rio Hirakawa e un’unica Glickenhaus iscritta per Olivier Pla, Romain Dumas e Ryan Briscoe.

Notevole il pacchetto delle ben 15 LM P2: i campioni del WRT si presentano con una line-up completamente rinnovata intorno a Robin Frijns con Sean Gelael e Renè Rast, mentre Ferdinand Habsburg si presenta con la vettura gestita dal team belga per il Realteam insieme al campione in carica Pro/Am Rui Andrade e al collaudatore della MisionH24 Norman Nato.

Per il resto tutto già noto da tempo, con l’unico sedile ancora da assegnare al G-Drive al fianco di James Allen e Renè Binder, con i campioni in carica GTE-Am Alessio Rovera, Nicklas Nielsen e Francois Perrodo si cimenteranno nell’assalto al titolo Pro/Am con la vettura di AF Corse.

Come sono peraltro già noti gli equipaggi delle cinque vetture iscritte alla GTE-Pro: due Ferrari con la new entry Antonio Fuoco, le due Porsche e la Corvette per Nick Tandy e Tommy Milner.

Diversi posti ancora TBA infine in GTE-Am, dove si scontreranno ancora una volta Ferrari, Aston Martin e Porsche. Da riempire la line-up del Project 1 intorno al nostro Matteo Cairoli cosí come i due equipaggi di Iron Lynx insieme a Claudio Schiavoni e Rahel Frey. Sempre in casa Porsche, ancora da ufficializzare i sedili di Dempsey-Proton e GR Racing.

L’inizio delle attività in pista a Sebring è previsto per sabato 12 marzo con la prima delle due giornate del Prologo, che per la prima volta varca i confini europei. Prove libere a partire da mercoledí 16 e start della 1.000 Miglia alle 12.00 PM locali di venerdí 18 marzo.

Piero Lonardo

L’entry list provvisoria della 1.000 Miglia di Sebring

Foto: WEC

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WEC – Ogier debutta con Richard Mille. United Autosports con di Resta a Sebring

Sebastien Ogier parteciperà a tutta la prossima stagione del World Endurance Championship nelle fila del Richard Mille Racing. La squadra coordinata in pista da Signatech, che nei due ultimi anni ha schierato equipaggi femminili in ELMS e nel WEC, ha scelto nientemeno che l’otto volte campione mondiale rally.

Insieme ad Ogier, accreditato già nel prossimo futuro di un sedile fisso sulla Toyota Hypercar, la giovane promessa del motorsport francese, Charles Milesi, campione LM P2 in carica, e Lilou Wadoux.

Curiosità, tutti e tre i piloti hanno partecipato al recente rookie test organizzato dal FIA WEC in appendice al doubleheader del Bahrain, Ogier e Milesi sulla Toyota GR010-Hybrid e la Wadoux proprio sull’Oreca #1.

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Anche United Autosports ha finalizzato la propria line-up con il ritorno di Paul di Resta che supplirà all’assenza causa concomitanza di Alex Lynn nella “Super Sebring” completando l’equipaggio dell’Oreca #32 insieme ad Oliver Jarvis (atteso ad un doppio impegno con la 12 ore IMSA) e Josh Pierson. Sull’altra Oreca LM P2 a Sebring confermati Filipe Albuquerque, anch’egli pronto ad un double duty, Phil Hanson e Will Owen.

Di Resta, ricordiamo prossimo driver Peugeot Hypercar, ed il giovanissimo britannico disputeranno assieme anche la parte dell’Asian Le Mans Series, limitatamente al secondo doubleheader di Abu Dhabi causa età.

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Pierson infatti,  che questo weekend ha già debuttato nel WeatherTech SportsCar Championship col PR1 Mathiasen e che si appresta a diventare il più giovane partecipante alla 24 Ore di Le Mans, compirà infatti i 16 anni necessari a ridosso del primo round di Dubai.

Piero Lonardo

Foto: Richard Mille Racing, United Autosports

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WEC/USCC – Un V8 biturbo per la Porsche LMDh

Dopo le prime immagini apparse qualche settimana addietro sui suoi account social, Porsche ha diffuso oggi nuove foto ed un aggiornamento della situazione inerente la nuova LMDh.

Il programma di test della vettura, ancora senza un nome ufficiale, è stato iniziato e prosegue, come riportato nel comunicato stampa, secondo la tabella di marcia prevista.

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La nuova arma per il WEC e l’IMSA è ora noto verrà spinta da un propulsore termico V8 biturbo del peso di circa 180 kg capace di generare tra i 480 ed i 520 kW, in grado quindi di garantire con tranquillità i 500 kW massimi richiesti dal regolamento insieme al sistema ibrido.

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“Siamo stati indecisi nella scelta del motore per il nostro prototipo LMDh, perchè la gamma dei nostri prodotti offre diverse unità come baseline – ha affermato Thomas Laudenbach, Vice Presidente di Porsche Motorsport. “Abbiamo optato per un V8 biturbo che crediamo offra la migliore combinazione di prestazioni, peso e costi. Il kick-off del programma di test era uno step importante per il progetto.”

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Urs Kuratle, Responsabile del progetto LMDh ha poi commentato: “Il rollout della LMDh è stato anche il primo outing in pista per Porsche Penske Motorsport. La squadra ha lavorato bene insieme sin dall’inizio e ciò ha dimostrato un alto livello di professionalità in ogni area. I livelli operativi per operare in modo sicuro su un veicolo ibridi sono molto alti. Nelle prossime uscite ci focalizzeremo ancora più a fondo sui processi e sulle procedure necessarie. Durante queste prime giornate di test a Weissach -  ha concluso Kuratle –  il V8 biturbo ci ha impressionato in ogni aspetto e siamo convinti che abbiamo scelto proprio l’unità giusta.”

Piero Lonardo

Foto: Porsche