Archivi categoria: USCC

Valkyrie_3

WEC/USCC – Confermato: Aston Martin in WEC ed IMSA dal 2025

Come anticipato ieri su queste pagine, la Aston Martin ha rivitalizzato il suo programma Hypercar e una Valkyrie correrà sia nel WEC che nel WeatherTech SportsCar Championship a partire dal 2025.

Valkyrie_0

L’effort, che riporta il marchio britannico tra i prototipi, da cui era assente dal 2011, verrà portata in pista dallo Heart of Racing, che ha annunciato che “almeno una unità” sarà presente in entrambi i campionati, facendone cosí la prima LMH ad essere presente su entrambe le sponde dell’oceano.

La base di partenza sarà la versione da track-day, la AMR Pro, compreso il motore V12 di 6,5 litri, che verrà adeguato per sottostare ai parametri regolamentari della categoria; sarà invece assente – sempre come anticipato ieri – la componente ibrida.

Valkyrie_2

Verranno inoltre proposte nuove versioni della Vantage in configurazione GT3 e GT4, la prima quindi pronta a partecipare anche nella nuova categoria LM GT3, che dalla prossima stagione sostituirà le GTE; nel comunicato ufficiale Aston Martin afferma di essere cosí l’unico impegnato in tutte le categorie prototipi e GT ed in F1 (affermazione questa vera solo se comprendiamo nel conteggio anche le GT4…).

Nessuna indicazione infine riguardo agli equipaggi, nè alle tempistiche di dettaglio di test ed omologazione della Valkyrie, programma che verrà guidato da Adam Carter, nuovo capo delle operazioni sportive endurance, il quale vanta tra le precedenti esperienze incarichi in Williams Racing e Wirth Research e con i team Renault, Jordan, McLaren ed Arrows in F1.

Piero Lonardo

Foto: Aston Martin

UA_2024

USCC – Goldburg, di Resta e Sato sulla seconda Oreca LM P2 di United Autosports nel 2024

United Autosports ha annunciato poco fa l’equipaggio della sua seconda entry per il WeatherTech SportsCar Championship, composto da Dan Goldburg, Paul di Resta e Marino Sato.

Goldburg, veterano delle serie minori prototipi IMSA tra cui la VP Racing SportsCar Challenge (ex-Prototype Challenge), in cui al momento è in seconda posizione a due gare dal termine, a partire dal 2021 ha affrontato anche il proscenio principale tra le LM P3, con Performance Tech e col JDC-Miller MotorSports.

Con il team del Wisconsin durante la prima stagione ha conquistato un paio di podi a Mid-Ohio e Road America. Proprio un paio di settimane ad Indianapolis fa il 45enne del New Jersey ha debuttato tra le LM P3 nelle fila del Tower Motorsports, giungendo secondo insieme a Louis Deletraz nella “Battle on the Bricks”.

Di Resta non ha bisogno di presentazioni. L’ex-F1 è da tempo una colonna portante del team angloamericano, col quale ha già assaggiato le gare lunghe della Endurance Cup nel 2018 e vincendo, sempre tra le LM P2, in cinque appuntamenti del WEC, tra cui Le Mans 2020, e laureandosi campione dell’Asian Le Mans Series due anni prima.

Dallo scorso anno è anche pilota ufficiale Peugeot Sport con la 9X8 Hypercar, con la quale ha guadagnato il podio lo scorso luglio a Monza. Dando per scontata la sua riconferma tra i piloti della casa del Leone, da verificare chi lo sostituirà nella concomitanza che vede la gara di Mosport e la 6 Ore di San Paolo WEC, entrambe in programma il 14 luglio prossimo.

Il 24enne Sato (nessuna parentela con due volte vincitore della Indy 500) è infine approdato quest’anno tra i prototipi dopo quattro stagioni in F2 dopo il successo nell’Euroformula Open 2019 che hanno fruttato appena cinque arrivi nella top ten. Nelle fila di United Autosports ha conseguito il primo successo ad Aragon nell’ELMS insieme ad Oliver Jarvis e Phil Hanson, e svolgerà il ruolo di terzo pilota negli appuntamenti della Michelin Endurance Cup.

Ricordiamo che nei giorni scorsi è già stato presentato parte del primo equipaggio di United Autosports nella serie nordamericana, con Ben Keating ed Alex Quinn. Successivamente si è appreso che Quinn svolgerà il ruolo di terzo pilota nelle gare lunghe; pertanto si attende sicuramente almeno un altro nome da affiancare a quanto già noto.

Piero Lonardo

Foto: United Autosports

HRC__2023-09-21ARX_Front

WEC/IMSA – HPD confluisce in HRC: Le Mans si avvicina…

Honda ha annunciato nella giornata di giovedì che Honda Performance Development (HPD), il braccio armato delle competizioni sportive USA creato nel 1993, diventerà Honda Racing Corporation USA (HRC US) a partire da gennaio.

HRC US collaborerà con la capogruppo giapponese Honda Racing Corporation (HRC) per dare ancora maggiore impulso alle iniziative da corsa del marchio a livello mondiale.

Honda, mediante il marchio Acura, é da anni protagonista nelle serie endurance americane e a partire dalla prossima Rolex 24 At Daytona le ARX-06 in campo (presumibilmente quelle del solo WTR w/Andretti) esporranno il logo HRC.

Peraltro Wayne Taylor ha anche annunciato che un pilota di F1 rimpolperà la line-up per il season opener, e si parla di Alex Albon (anche se forse bisognerebbe guardare alle macchine motorizzate Honda, tipo l’AlphaTauri), con Brendon Hartley destinato a ricoprire il ruolo di terzo pilota nelle gare lunghe, ma questo è un tema parallelo…

Il vero argomento del contendere riguarda il WEC e soprattutto Le Mans. A Daytona nel gennaio scorso, alla presentazione della partnership fra WTR ed Andretti Autosport (ora Andretti Global) si era chiaramente fatto riferimento alla volontà di partecipare alla 24 Ore di Le Mans 2024.

Successivamente però era emerso un ostacolo non da poco, quale la settorializzazione dei brand del marchio nipponico, che avrebbe dovuto essere rappresentato da Honda e non da Acura, come negli States. Questo rebranding dovrebbe aver superato questo ostacolo, e dare quindi nuova linfa al progetto, che ricordiamo possiede la medesima base telaistica dell’Alpine, realizzata da Oreca.

Attendiamo quindi speranzosi ulteriori novità al riguardo, consci del rinnovato hype che le Hypercar (perdonate il gioco di parole) hanno dato al mondo dell’endurance e alla 24 Ore di Le Mans.

Guarda caso sempre ieri l’ACO ha reso note le cifre del coinvolgimento mediatico, che ha visto collegati 196 Paesi e la bellezza di 113 milioni di utenti televisivi, ben 2 volte e mezzo rispetto al 2022. A guidare questa classifica ovviamente la Francia mediante le catene de L’Equipe ed Eurosport ma a seguire ci sono gli States grazie a MotorTrend. La particolare classifica prosegue con Germania, Giappone e Danimarca.

Piero Lonardo

Foto: HRC

Porschewin

USCC – Porsche sbanca Indy. Mercedes padrona in GT

Alla fine è accaduto: Porsche ottiene una vittoria dominante nella serie IMSA, perlopiù anche “in casa”, nella Battle on The Bricks di Indianapolis. Al dominio nelle libere e nelle qualifiche ha fatto seguito una doppietta che vede la casa di Stoccarda ora primeggiare nella classifica costruttori.

Porsches

Sul traguardo Nick Tandy e Mathieu Jaminet hanno preceduto il polesitter Matt Campbell e Felipe Nasr. I due equipaggi si sono scambiati la posizione sia allo start che nel finale di gara dopo un’aspra lotta che ha visto come iniziale terzo incomodo Pipo Derani.

La Cadillac di Action Express è infatti salita al comando al termine della prima ora di gara dopo il primo giro di pit in regime di bandiere gialle, salvo poi venire risucchiata nello stint finale, finendo per perdere il podio a favore della BMW #25 di Connor de Philippi e Nick Yelloly. A seguire le due Acura del WTR w/Andretti e dell’MSR.

TDSwin

In LM P2, Mikkel Jensen ha riportato al successo il TDS chiudendo nel finale sull’Oreca del Tower Motorsports di Louis Deletraz. Solo quarto posto per Ben Keating ed il PR1 Mathiasen, dietro anche alla vettura del Crodwstrike by APR, che perde cosí la leadership in classifica a favore dei vincitori odierni.

AWA torna invece al successo tra le LM P3 dopo Daytona con Anthony Mantella e Wayne Boyd precedendo il quasi campione Gar Robinson del Riley Motorsports, in questa occasione nuovamente affiancato ad Josh Burdon.

Tra le GT infine, è dominio Mercedes. Il BoP modificato prima dell’evento ha giocato sicuramente a favore delle AMG GT3, che ottengono la terza vittoria stagionale in GTD Pro con Jules Gounon e Dani Juncadella, ed in GTD con il Winward Racing e Russel Ward e Philip Ellis.

PMRwin

Questi ultimi hanno avuto la meglio sulla Lamborghini del Forte Racing e sulla BMW del Paul Miller Racing, che terminando al terzo posto davanti all’Aston Martin #27 dello Heart of Racing si aggiudica il titolo di categoria con una gara di anticipo. Il podio delle Pro si completa con l’Aston Martin #23 e la Lexus capolista di Jack Hawksworth e Ben Barnicoat.

Gli altri titoli si decideranno ancora una volta nel season finale, la Petit Le Mans, in programma il 14 ottobre prossimo, dove nelle GTP Action Express dovrà gestire il vantaggio minimo riacquisito sull’equipaggio del WTR w/Andretti.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, Porsche, TDS, Paul Miller Racing

L’ordine di arrivo

Porsche7

USCC – Prima fila tutta Porsche a Indianapolis!

Prosegue il dominio Porsche nella Battle on The Bricks di Indianapolis. Dopo il best lap nelle prime libere di venerdí e la doppietta nelle libere 2 è infatti seguita la prima fila nelle qualifiche.

Ancora una volta è stato Matt Campbell il più veloce, col tempo di 1.13.672, davanti per 152 millesimi al compagno di squadra Mathieu Jaminet. Seconda fila ravvicinatissima per il neoacquisto IndyCar Tom Blomqvist del MSR e la Cadillac di Sebastien Bourdais, a propria volta a precedere la seconda Acura di Ricky Taylor e le due BMW.

PR1

Ennesima pole di categoria invece per il PR1 Mathiasen grazie a Ben Keating, che ha stracciato la concorrenza con il tempo di 1.17.950, approfittando al meglio della defaillance della Ligier LM P3 di Gar Robinson. La prima fila della categoria entry-level è andata al JR III Racing, con Bijoy Garg davanti al Rookie of the year dell’Indy NXT, Nolan Siegel.

JRIII

PMR

La BMW capolista del Paul Miller Racing infine ha dominato fra le GTD, con Madison Snow autore di 1.23.075, meglio anche delle entry Pro, capitanate dalla Porsche Pfaff di Klaus Bachler. La 911 vestita in tartan ha avuto la meglio sulla Mercedes del WeatherTech Racing, rivitalizzata dal BoP, di Jules Gounon e sulla Lexus leader in classifica di Jack Hawksworth.

pfaff

Domenica lo start del penultimo appuntamento stagionale della serie è previsto alle 1.10 PM ET, pari alle 19.10 italiane. Diretta streaming gratuita garantita come sempre dal sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: Porsche, PR1, Paul Miller Racing, JR III Racing

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

USCC – Campbell porta in alto la Porsche a Indianapolis

Porsche in evidenza nelle prime libere della Battle on The Bricks, la gara che rappresenta ritorno dell’IMSA ad Indianapolis. Sotto gli occhi del “Captain”, padre padrone del circuito, Matt Campbell ha fissato i cronometri sull’1.15.184, scalzando dal primato Filipe Albuquerque e l’Acura del WTR w/Andretti.

A seguire, più distanti, la Cadillac di Sebastien Bourdais e la BMW di Connor de Philippi, a 2 e 4 decimi rispettivamente. Qualche problema tecnico per i contender di Action Express, che con soli 18 giri percorsi, chiudono la classifica delle GTP.

Tra le LM P2, Mikkel Jensen ha svettato sul filo dei millesimi con l’Oreca #11 del TDS sui due specialisti Ryan Dalziel e Ben Hanley, mentre tra le LM P3 è stato Garett Grist a piazzare la migliore prestazione con la Ligier del JR III Racing.

Il recente BoP non ha modificato più di tanto le carte in tavola tra le GTD, con due Mercedes ad inseguire la BMW del Turner Motorsport, al top con Patrick Gallagher ed il tempo di 1.24.019, e la Lamborghini del Forte Racing di Loris Spinelli.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

In GTD Pro prosegue infine il dominio della Lexus del Vasser Sullivan con Jack Hawksworth, autore di 1.23.636 davanti alla Porsche dello Pfaff Motorsports di Klaus Bachler, 4 decimi dietro.

La sessione è stata interrotta per due volte a causa della Porsche del Wright Motorsports di Alan Brynjolfsson ferma nella ghiaia, e per la rientrante Aston Martin dell’Andretti Autosport di Jarett Andretti, afflitta da evidenti problemi di messa a punto fino a fermarsi lungo la pista.

L’appuntamento è per sabato 17 con le libere-2 e le qualifiche, rispettivamente alle 8.55 AM ET ed alle 1.00 PM ET, vale a dire le 19.00 nostrane. Queste ultime saranno fruibili gratuitamente sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

I risultati delle Libere 1

IMS

USCC – In 48 per il ritorno della Battle on The Bricks

Nel weekend ritorna il WeatherTech SportsCar Championship presso l’Indianapolis Motor Speedway per la “Battle on the bricks”. 48 le entry confermate per il penultimo round del 2023.

Nessuna novità fra le 10 GTP, dove Filipe Albuquerque e Rick Taylor dovranno difendere il risicato margine di 14 punti sull’accoppiata dell’Action Express formata da Alexander Sims e Pipo Derani con 3 kg in più ma 2 MJ extra di energia per stint che porta il totale a 917 MJ. Al contrario, le altre LMDh, potranno disporre di un po’ meno energia rispetto al precedente round di Road America, rispettivamente -2 MJ per Cadillac e BMW ed uno in meno per Porsche. Queste ultime correranno anche con 1 kg in meno sul peso minimo; tutte le GTP eccetto le Acura potranno infine disporre di 1 kw in meno di potenza massima.

Diffuso anche il BoP per il season finale di Road Atlanta, che vede sostanzialmente ripristinati i valori di Road America con leggere eccezioni.

Ancora 7 le LM P2 in gara, con l’incognita del pilota bronze da affiancare a Louis Deletraz al Tower Motorsports in assenza di John Farano, mentre è già stato confermato il ritorno dell’asso dell’IndyCar Scott McLaughlin per la Petit Le Mans. Non confermato nemmeno il compagno di Giedo van der Garde sull’Oreca #11 del TDS nella categoria che vede Ben Keating lanciato verso l’ennesimo titolo – questa volta insieme a Paul-Loup Chatin –  con 45 lunghezze di vantaggio sull’altra entry del team transalpino.

9 invece le LM P3, con le novità Nolan Siegel, Rookie of the year nell’Indy NXT 2023, per l’indisponibile Ari Balogh al Jr III Racing. Gar Robinson potrebbe chiudere addirittura con una gara d’anticipo per il secondo titolo consecutivo, stante il vantaggio sulla concorrenza.

Sempre le solite 5 GTD Pro in gara al’IMS, con la Corvette a tentare una clamorosa rimonta nei confronti della Lexus del Vasser Sullivan, mentre saranno ben 17 le GTD, col debutto stagionale del Lone Star Racing cin una Mercedes per Scott Andrews ed Anton Dias Perera. Bryan Sellers e Madison Snow dopo l’ennesimo successo stagionale al VIR “vedono” il titolo-bis per il Paul Miller Racing. Cambio di ragione sociale infine al Korthoff Motorsports, che d’ora in poi prenderà il nome di Korthoff/Preston Motorsports.

Diverse le variazioni alle equivalenze rispetto al VIR: in termini di peso, le Mercedes guadagnano ben 30 kg mentre McLaren e Porsche correranno appesantite di 20 e 10 kg extra rispettivamente. Le 911 GT3 R peró potranno disporre di maggiore potenza; al contrario BMW, Corvette e soprattutto Lexus correranno con riduzioni di potenza derivanti dal restringimento dell’estrattore ovvero dalla riduzione della pressione del turbo a seconda della soluzione tecnica adottata.

Leggere variazioni in diminuzione anche alla capienza dei serbatoi per tutte e cinque i marchi citati, fatte salve le Porsche, che guadagneranno un litro extra di carburante.

L’IMSA ha inoltre reso noto di aver variato la data della 6 Ore del Glen 2024, spostandola avanti di una settimana, al 20-23 giugno, allo scopo di eliminare il conflitto con la 24 Ore di Spa del GTWC.

L’azione in pista ad Indianapolis inizierà venerdí 15 settembre alle 4.40 PM ET con le prime libere. Qualifiche in programma sabato 16 alle 1.00 PM ET e start della gara, della durata standard di 2h40’, alle 1.10 PM ET di domenica 17 settembre, vale a dire alle 19,10 nostrane. Qualifiche e gara come sempre godibili gratuitamente sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

L’entry list di Indianapolis

Corvwin

USCC – La Corvette torna al successo in Virginia. BMW imprendibili in GTD

Un magistrale undercut alla seconda ed ultima sosta permette alla Corvette di scavalcare la Lexus del Vasser Sullivan e tornare così al successo al Virginia International Raceway in GTD Pro. Nella seconda parte di gara la Lexus e Ben Barnicoat ha tentato di avvicinarsi ai battistrada senza successo, tenuta a distanza di sicurezza da Jordan Taylor.

Il Paul Miller Racing dal canto suo conquista la quinta vittoria su nove gare disputate in GTD dominando nettamente sulla concorrenza.

La gara di oggi, il secondo round completamente dedicato alle GT del WeatherTech SportsCar Championship si può ridurre a queste semplici considerazioni, tanto è stato lo strapotere delle due vetture vincenti, aiutate (una volta tanto ci tocca dirlo) dal BoP che ha penalizzato oltremodo soprattutto Porsche ed Aston Martin.

Start

La Mercedes del WeatherTech Racing, partita in prima fila, è stato un ostacolo semplice per Antonio Garcia, prima di essere aggredita dalla Porsche dello Pfaff Motorsports di Klaus Bachler, che chiude terzo tra i Pro ma a distanze siderali dai leader. L’altra vettura iscritta alla categoria, l’Aston Martin dello Heart of Racing, già attardata notevolmente, è stata infine bullizzata dalla Mercedes di Mikael Grenier. Entrambi i contatti non sono stati sanzionati dalla direzione gara.

PMR4

Tra le GTD, poteva essere addirittura podio tutto BMW se non fosse per Philip Ellis, che negli attimi finali ha avuto la meglio con la Mercedes del Winward Racing sulla M4 GT3 del veteranissimo Bill Auberlen.

Le uniche altre vettura capaci di impensierire il marchio dell’elica sono state la Lamborghini del Forte Racing, rovinatasi sulle gomme senza controllo dopo un’ora di gara e soprattutto la McLaren di Inception Racing, che è stata gravata di un drive-through per aver lavorato sulla macchina durante il rifornimento. Frederik Schandorff ha poi dato spettacolo rimontando sino alla settima piazza di categoria.

Oltre al crash della Huracàn #78, l’unico altro DNF è per la Porsche #91 del Kellymoss w/Riley con David Brule fuori pista in curva 5 dopo appena 8’ di gara.

In classifica generale, il secondo posto di Hawksworth e Barnicoat permette loro di continuare a condurre in GTD Pro con ben 144 punti di vantaggio sull’equipaggio di Corvette a due gare dal termine. In GTD il Paul Miller Racing accresce il vantaggio ad addirittura 375 lunghezze sullo Heart of Racing, oggi solamente 12mi anche a causa di una penalità evitabile per non aver rispettato il tempo minimo di rifornimento.

Il WeatherTech SportsCar Championship tornerà a ranghi completi fra tre settimane ad Indianapolis per il ritorno della “Battle on the bricks”.

Piero Lonardo

Foto: Corvette Racing, Paul Miller Racing

L’ordine di arrivo

F4dqyl1W0AAgle6 (1)

USCC – Hawksworth e la Lexus, terza pole stagionale al VIR

Jack Hawksworth e la Lexus del Vasser Sullivan non hanno fatto prigionieri al Virginia International Raceway ed hanno conquistato la pole position, la terza in stagione, col tempo di 1.44.780. Niente da fare per Dani Juncadella e la Mercedes del WeatherTech Racing, che si sono portati sino a 96 millesimi dal capoclassifica della GTD Pro.

P3 per la Corvette con il veterano Antonio Garcia davanti al migliore delle GTD, ancora una volta Madison Snow con la BMW del Paul Miller Racing, che ripetono il risultato di tre settimane fa a Road America.

PMR3

A seguire l’altra Lexus di Aaron Telitz, poi ancora Loris Spinelli con la Lamborghini del Forte Racing e Mike Skeen con la Mercedes del Korthoff Motorsports.

Porsche ed Aston Martin, le vetture effettivamente più gravate dal Balance of Performance, devono accontentarsi di rimanere ai margini della top ten quale miglior risultato, il che non promette granchè bene per la loro gara, della durata standard di 2 ore e 40’, che prenderà il via domenica alle 2.10 PM ET, le 20.10 italiane, come sempre fruibile gratuitamente sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: Vasser Sullivan, Michelin Motorsports

I risultati delle Qualifiche

Merc_AMG (1)

USCC – Juncadella riporta al top la Mercedes nelle libere 2 in Virginia

Dani Juncadella riporta in alto la Mercedes del WeatherTech Racing al VIR e nelle battute finali della seconda sessione di libere scalza Jack Hawksworth e la Lexus del Vasser Sullivan dal top spot per appena 30 millesimi col tempo di 1.44.539.

Va detto che l’AMG GT3 #79 era stata protagonista di un principio di incendio ieri pomeriggio al termine delle libere 1, prontamente domato e che aveva lasciato solo qualche traccia sulla carrozzeria.

PMR

Alle spalle dei due battistrada la Corvette con Antonio Garcia e la BMW capolista in GTD del Paul Miller Racing con Madison Snow, tutti racchiusi in poco più di un solo centesimo, che propria volta precedono l’altra M4 GT3 del Turner Motorsport.

Le variazioni decise all’ultimo momento al BoP paiono non avere avuto effetto sulle Mercedes, che occupano le posizioni di classifica immediatamente alle spalle delle BMW; al contrario le Porsche continuano a stentare e solo l’esemplare iscritto in GTD Pro dello Pfaff Motorsports alberga nella top ten, alle spalle peraltro dell’Aston Martin dello Heart of Racing #23, ricordiamo reduce da un clamoroso back-to-back a Lime Rock e Road America e pure gravata in prima battuta dalle decisioni dell’IMSA.

Fra poco, alle 3.45 PM ET, le 21.45 nostrane, sarà la volta delle qualifiche che decideranno la griglia di partenza al VIR.

Piero Lonardo

Foto: Mercedes AMG, Paul Miller Racing

I risultati delle Libere 2