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ELMS – Cairoli trascina alla vittoria Iron Lynx Proton nella 4h20 del Mugello. AF Corse, titolo ancora in ballo fra i Pro/Am e Kessel trionfa in GT3, ma che spavento Schiavoni!

Iron Lynx Proton coglie un meritato al Mugello nel penultimo appuntamento dell’European Le Mans 2024. Matteo Cairoli, Maceo Capietto e Jonas Ried hanno dominato per la maggior parte di una gara spezzata a metà da un pauroso incidente che ha visto protagoniste le due Porsche GT3 gestite dal medesimo binomio, con Rahel Frey a fare carambolare l’incolpevole Claudio Schiavoni sul muretto dei box alla fine del rettilineo.

Fortunatamente non vi sono state maggiori conseguenze ma lo spettacolare impatto ed i detriti in pista hanno consigliato la Direzione Gara di sospendere la gara con red flag, gara che è stata poi prolungata di 20’.

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Va detto che la decisione, al contrario del controverso finale della 6 Ore di Spa WEC, è stata tempestiva, ed ha consentito uno svolgimento regolare della seconda metà di gara. Unico punto aperto sul tema, il contatto non ha generato una penalità immediata ma verrà discusso a bocce ferme, e non è da escludere una sanzione rilevante per la pilotessa svizzera o addirittura per l’entry delle Iron Dames, dopo che a Spa anche Sarah Bovy si è resa colpevole di discutibili comportamenti in pista.

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Tornando alla gara vera e propria, Ried ha resistito al via sinchè ha potuto, cedendo dopo poche tornate la leadership a Clement Novalak di Inter-Europol, uno dei pochi piloti gold/platinum incaricati dello start. L’altro Frederik Vesti, ha presto rovinato la gara di Vector Sport rimediando un drive-through.

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John Falb ha avuto immediatamente la meglio tra i Pro/AM sul polesitter Giorgio Roda, mentre Sarah Bovy ha preso subito il comando delle GT3 su Derek Deboer, poco prima che l’uscita di strada di Andres Latorre Canon portasse in pista per la prima volta la Safety Car, out alla Bucine.

Sorvolando sui tanti contatti, si arriva alla prima delle neutralizzazioni che hanno caratterizzato la fase centrale di gara, coinvolti la Ferrari Spirit of Race di Duncan Cameron e l’Oreca di IDEC di Reshad De Gerus, entrambi ko.

Al successivo restart Maceo Capietto riprendeva la leadership per l’Oreca #9 su Olli Caldwell, nel frattempo balzato al comando, come peraltro Alessio Rovera tra i Pro/AM. Purtroppo un contatto veniale fra il varesino e la Lamborghini di Hiroshi Hamaguchi provocava immediatamente una seconda neutralizzazione, quasi contemporaneamente alla toccata fra Alexander Bukhanstov e Torsten Kratz, fino a quel momento fra i protagonisti delle LM P3. Il terzo restart di fila era quello fatale per l due Porsche GT di Proton già descritto.

Dopo una mezz’ora effettiva le vetture finalmente potevano lasciare la fila indiana sul rettilineo, con Oliver Gray, subentrato sulla #34, che provava ad attaccare Capietto senza però riuscirvi, con Arthur Leclerc stabile terzo per Panis Racing, ma ancora una volta la gara veniva neutralizzata per il contatto fra Adam Ali e Cedric Oltramare di Cool Racing, in lotta per la leadership delle LM P3.

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Tra le GT, era il momento delle Ferrari, con Conrad Laursen ad avere la meglio sull’esperto Manu Collard che a sua volta aveva preso il comando della categoria sull’Aston Martin del Grid by TF, ma erano Esteban Masson prima e Daniel Serra a suonare la carica per Kessel Racing. La 296 gialla non mollerà più il comando, precedendo l’Aston Martin #97 e l’altra 296 GT3 di Formula Racing, prendendo il comando della classifica di categoria con 2 lunghezze sui secondi di giornata.

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La gara delle LM P3 frattanto vedeva un clamoroso uno-due delle Ligier di RLR MSport, con Gael Julien a superare David Ali, presto risucchiato dal resto del lotto, ma i serbatoi dei prototipi entry level necessitavano di uno splash generale; solo la vettura del Team Virage riusciva a resistere fino al traguardo, precedendo la #15 di RLR MSport ed Inter-Europol. Eurointernational, oggi settimi, riescono a mantenere il comando della graduatoria rispettivamente per uno e due soli punti sui primi due equipaggi odierni.

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Davanti Matteo Cairoli resisteva bene all’attacco di Alex Lynn, subentrato nel finale per Algarve Pro Racing, e portava a casa il suo primo successo tra le LM P2. Gradino basso del podio per Inter-Europol ed il nostro Luca Ghiotto, che ha ben distanziato le Oreca di Panis Racing ed i leader di AO by TF, che completano la top five di giornata e mantengono il comando con 6 punti di vantaggio sull’equipaggio della #43 di Inter-Europol, P7 e 15 sul Panis Racing.

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La gara delle Pro/Am si conclude con il successo del Richard Mille by TDS che rimette in discussione la classifica di categoria, che prima della gara odierna vedeva AF Corse con il titolo praticamente in tasca, ora distanziate di appena 2 lunghezze. Le seconde linee di Algarve Pro Racing ed Iron Lynx Proton a completare il podio.

L’appuntamento con la serie europea è fra tre settimane a Portimao, consueta location del seaon finale.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore del Mugello

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ELMS – Al Mugello, doppia pole Iron Lynx Proton con Cairoli e Roda

Matteo Cairoli non smentisce le previsioni e segna la sua prima pole position tra le LM P2 nell’European Le Mans Series al Mugello. Il comasco aveva distanziato pesantemente la concorrenza, ma nell’ultimo shootout propiziato dall’uscita di strada di Patrick Pilet alla Materassi Charles Milesi si è avvicinato sensibilmente ma ha comunque terminato dietro, a 37 millesimi, scavalcando Alex Lynn, il quale si era già fermato al box.

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Il successo di Iron Lynx Proton si completa con la quarta pole in cinque gare tra i Pro/Am da parte di Giorgio Roda, che ha lasciato Rodrigo Sales del Richard Mille by TDS, a 3 decimi. Il resto del gruppo è ben più dietro, con John Falb di Nielsen Racing a 1”. Niente da fare, ma solo per il momento, per AF Corse, che conta di festeggiare il titolo al termine della giornata di domani, ma che oggi ha visto Francois Perrodo andare lungo all’Arrabbiata 1.

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Resurrezione completata dopo il crash del mattino per la Ligier di Cool Racing tra le LM P3, con Manuel Espirito Santo che straccia letteralmente la concorrenza col tempo di 1.41.083. A quasi mezzo secondo seguono altre due major contender, la Duqueine del DKR di Wyatt Brichacek e la Ligier di Inter-Europol di Kay Askey.

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Infine, è Derek Deboer a sorpresa a primeggiare tra le GT3 con l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman. Solo Sarah Bovy, terminata a 124 millesimi dal leader, si potuta inserire fra le due Vantage, con Martin Berry, a lungo in testa alla graduatoria, ha chiuso in P3. Migliore delle Ferrari Johnny Laursen, quarto.

Domani lo start della 4 Ore del Mugello è previsto per domenica alle 11.30. La gara sarà fruibile in streaming sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Cairoli prepara le qualifiche al Mugello

Matteo Cairoli torna al comando della lista dei tempi nelle libere 2 della 4 Ore del Mugello. Il pilota di Iron Lynx-Proton, già possessore della migliore prestazione del weekend, ottenuta nella giornata i test, ha limato il proprio stesso limite con 1.33.803, lasciando a 4 decimi Charles Milesi, fin qui al top per Panis Racing.

Terza prestazione assoluta e migliore fra i Pro/AM per Nick Yelloly, sub di lusso in Nielsen Racing, a 9 decimi.

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Tra le LM P3, la migliore prestazione va a Gillian Henrion del Team Virage, con 1.44.215, ben lontano dal record segnato ieri dalla Ligier #17 di Cool Racing, protagonista dell’unica Full  Course Yellow del turno, con Cedric Oltramare stampatosi all’Arrabbiata nei primi minuti dei 90’ a disposizione.

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Ulteriore cambio al comando nella classifica delle GT3, dove quest’oggi tocca primeggiare alla Ferrari #55 di Spirit of Race, con David Perel autore di 1.46.903, ben inferiore anch’egli dal tempo monstre ottenuto ieri da Daniel Serra nonostante l’ottimo meteo odierno.

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A 3 decimi segue la Lamborghini Iron Lynx di Andrea Caldarelli e ancora più lontano Valentin Hasse-Clot.

Ieri pomeriggio è stata la volta dei piloti Bronze, i quali hanno dovuto destreggiarsi su una pista resia insidiosa da alcuni scrosci di pioggia.

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Alla fine la palma del migliore va ancora una volta a Giorgio Roda, autore di 2.04.441. Migliori prestazioni fra le LM P3 e le GT3 da parte rispettivamente da parte del campione in carica della Le Mans Cup, Julien Gerbi, e di Sarah Bovy, che stamane ha dovuto però scontare ben 5’ di Stop&Go per aver abusato dei seppur generosi limiti di pista della pista toscana.

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Tutto pronto per le qualifiche, a partire dalle 14.10, in quanto il programma odierno è stato completamente anticipato di 30’. Free streaming sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati del Bronze Test

I risultati delle Libere 2

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ELMS – Milesi al top nelle Libere 1 del Mugello. Nel 2025 torna Silverstone?

A Charles Milesi l’Italia fa bene, e lo ha dimostrato nelle prime libere della 4 Ore del Mugello, quinto appuntamento stagionale dell’European Le Mans Series. L’alfiere di Panis Racing ha presto fissato i cronometri sull’1.34.687, tempo sensibilmente superiore alla migliore prestazione nei test di ieri da parte di Matteo Cairoli. Il polesitter di Imola si è comunque lasciato dietro Reshad de Gerus e Paul di Resta a oltre 3 decimi.

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A seguire, con la quarta prestazione assoluta, Alex Quinn, al top tra gli equipaggi Pro/Am, a mezzo secondo dal leader. La sessione è stata interrotta per una decina di minuti a causa del violento crash di un’altra vettura della sottocategoria, quella del Team Virage, con Tristan Vautier terminato sulle gomme esterne della Casanova.

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Il tempo è stato poi recuperato nel finale, anche se la pioggia, che ha cominciato a cadere proprio in quel momento, ha sostanzialmente vanificato l’azione della Direzione Gara.

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Manuel Espirito Santo dal canto suo ha invece migliorato il limite imposto ieri da Kai Askey nelle LM P3 con la Ligier #17 di Cool Racing. Il pilota portoghese col tempo di 1.42.337 ha preceduto di oltre 7 decimi due protagonisti assoluti del campionato quali Gael Julien di RLR MSport e Gillian Henrion del Team Virage.

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Cambio della guardia infine in GT3, dove Daniel Serra ha preceduto Nicklas Nielsen e Nico Varrone. Il brasiliano del Kessel Racing conduce il trio di Ferrari 296 con 1.46.583, 2 decimi in meno della prestazione ottenuta ieri nei test dal vincitore di Le Mans.

Intanto affiora qualche indiscrezione sul calendario 2025, che non dovrebbe essere annunciato nel weekend. Si preannuncia il ritorno di Silverstone, e potrebbe essere proprio il circuito toscano a dover cedere la propria data, anche se probabilmente la venue britannica, assente dal 2019, potrebbe godere di una diversa collocazione temporale.

Il programma odierno proseguirà con la consueta mezz’ora dedicata esclusivamente ai piloti bronze a partire 16.20.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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ELMS – Cairoli svetta nel finale dei test al Mugello

Oramai è diventata una consuetudine per l’European Le Mans Series dedicare una giornata ai test; oggi al Mugello per la prima volta, anche a causa della novità della pista, si è adottato uno stile simile all’IMSA, con un segmento dedicato alle sole LM P2, comprese Pro/Am, e un altro alle sole LM P3 e GT3 in testa e in coda alle due estese sessioni.

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Al mattino è stato Arthur Leclerc a svettare con 1.35.126 sulla vettura del Panis Racing. Migliori prestazioni del turno per Alex Quinn di Algarve Pro Racing fra gli equipaggi Pro/Am, per Kai Askey di Inter-Europol tra le LM P3 e di Nicklas Nielsen di Formula Racing tra le GT3.

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Nel pomeriggio i tempi sono scesi sensibilmente, e nel finale, dedicato alla sola categoria regina, si è assistito ad un susseguirsi di giri veloci, con Matteo Cairoli all’ultima tornata utile a fissare i cronometri sull’1.33.980 con l’Oreca #9 di Iron Lynx-Proton, precedendo nella volata finale Tom Dillmann di Inter-Europol di appena 3 millesimi.

A seguire altri protagonisti quali Malthe Jakobsen di Cool Racing, Arthur Leclerc di Panis Racing ed Oliver Gray sull’altra entry di Inter-Europol, tutti racchiusi in meno di 2 decimi.

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A Tristan Vautier la palma del migliore fra i Pro/Am con 1.34.744 per il Team Virage, il cui equipaggio definitivo sarà composto anche da Georgios Kolovos e Raphaël Narac, quest’ultimo, figlio d’arte, al debutto assoluto nelle competizioni ACO.

Un nome nuovo anche nelle fila del DKR, che al posto della dimissionaria Belen Garcia propone sulla due Duqueine LM P3 nel weekend toscano il portoghese Guilherme Oliveira. In questa categoria Kai Askey si è ripetuto, migliorandosi sensibilmente rispetto alla prima sessione, col tempo di 1.42.607.

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Anche tra le GT3 pare vi sia già un dominatore in pectore, con Nicklas Nielsen, autore di 1.46.783 con la Ferrari di Formula Racing, che lascia a mezzo secondo Lorcan Hanafin, il primo degli inseguitori con l’Aston Martin del Grid Motorsport by TF.

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Qualche breve interruzione da segnalare, come per questo insabbiamento al temibile Correntaio dell’Oreca #34, ma nessun incidente grave nelle quasi cinque ore complessive a disposizione dei 43 equipaggi.

Il programma del venerdí della massima serie endurance continentale al Mugello prevede la prima sessione ufficiale di libere alle 11.50 ed il Bronze Test alle 16.20.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

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ELMS – AO by TF, stavolta è vittoria per davvero. AF Corse trionfa tra i Pro/Am. Tris Ferrari in GT

AO by TF taglia finalmente il traguardo davanti a tutti a Spa nel quarto appuntamento dell’European Le Mans Series. Jonny Edgar, Louis Deletraz e Robert Kubica hanno saputo tenersi lontani dai guai, iniziando col mantenere grazie al giovane pilota britannico la prima posizione guadagnata in qualifica.

ELMS_Start

L’Oreca #14 è stata poi una delle poche a tentare di approfittare delle tante interruzioni della prima metà di gara, una specie di demolition derby che ha visto come protagonista negativa soprattutto la cocca di casa Sarah Bovy, che dopo aver messo ko la Ferrari di Matt Griffin – il quale non si è trattenuto davanti alle telecamere – a Les Combes, ha concluso la propria gara sulla Lamborghini di Hiroshi Hamaguchi, già messa a dura prova pochi secondi prima dall’ormai ex pilota Isotta Fraschini, Carl Bennett.

Lo splash in questione, vedremo, non è risultato decisivo quanto il pit completo effettuato col medesimo timing da parte della crew Pro/Am di AF Corse, ma non ha nemmeno compromesso le possibilità di successo della compagine gestita da Tom Ferrier.

Le seconde due ore al contrario sono state disputate in regime di corsa libera ed i due piloti più esperti hanno dovuto solamente amministrare il vantaggio nei confronti della #43 di Inter-Europol di Tom Dillmann, Vlad Lomko e Sebastian Alvarez, vera ombra dei leader fino alla bandiera a scacchi.

Il maggiore pericolo poteva derivare solo da eventuali interruzioni, e su questo aveva sperato il Panis Racing, che nelle ultime fasi si è alternata al comando grazie alle diverse strategie con il solito Charles Milesi, rientrato fino alla terza piazza salvo cedere di schianto nel finale, con le gomme al limite.

Una penalità inflitta nelle ultime fasi di gara ha tolto dal podio la #47 di Cool Racing, lasciando spazio a IDEC Sport, che finalmente termina tra i primi tre davanti alla seconda unità di Inter-Europol, che ha saputo rimontare una sosta extra per un incidente in pitlane con un proprio meccanico.

Podio_P2

Tra i Pro/Am, dopo la sfuriata iniziale di John Falb e Giorgio Roda, come accennavamo la chiave di volta è stata soprattutto la seconda sosta anticipata che ha permesso a Francois Perrodo di prendere la testa nella fase più convulsa della gara. La vettura del Richard Mille by TDS, partita dalla pole, si è autoeliminata mandando a muro la Ferrari di Formula Racing, miracolosamente uscita quasi indenne dal precedente episodio a Les Combes.

A causa delle diverse strategie, l’unica contender al successo di Alessio Rovera e c. era la vettura di Algarve Pro Racing, che peró nel finale ha dovuto subire un discutibile drive-through per track limits commessi nella prima parte di gara ed ha chiuso quindi al terzo posto dietro anche la #77 di Proton Competition.

Euro

Colpi di scena a non finire invece tra le LM P3, che premia per la seconda volta quest’anno Eurointernational, nonostante la Ligier #11 dopo 70’ di gara fosse nella ghiaia di Les Combes dopo un contatto con Torsten Kratz. L’equipe non si è persa d’animo, approfittando al meglio anche degli errori altrui, come lo spettacolare testacoda da parte di Miguel Cristovao al Raidillon, andando a riprendersi la testa della gara dopo l’ultimo pit del DKR.

La squadra lussemburghese, orfana di Belen Garcia nell’immediato pre-gara dopo essere partita dal fondo dello schieramento, perderà poi anche il gradino basso del podio all’ultima curva proprio a favore di Cool Racing, alle spalle del Racing Spirit of Leman.

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Kessel Racing infine agguanta finalmente la prima vittoria stagionale tra le GT3. Le tante eliminazioni premature hanno assottigliato a sei sole vetture l’ordine di arrivo, ma una volta saliti i piloti pro, la 296 GT3 #57 non ha avuto rivali, con Daniel Serra a completare l’opera di Esteban Masson e Takeshi Kimura. L’unica insidia è venuta da un controllo alla pressione da parte della direzione gara, che si è risolto fortunatamente con una semplice reprimenda.

Ad un giro le altre 296 di GR Racing e la #51 di AF Corse; quest’ultima ha catturato il podio ad un paio di tornate dalla bandiera a scacchi sull’Aston Martin del Racing Spirit of Leman, dopo il drive-through all’altra Vantage del Grid by TF e alla foratura subita dalla Porsche Proton, al momento stabile terza, che chiudono la classifica di categoria.

Nella graduatoria generale, con la vittoria odierna AO by TF si porta al comando con 65 punti contro i 63 di Inter-Europol. Terza forza IDEC Sport, che scavalca il Panis Racing di 2 lunghezze a quota 50. Tra i Pro/Am, i campioni in carica di AF Corse riprendono la testa con 80 punti contro i 60 di Algarve Pro Racing ed i 59 del Richard Mille by TDS. In LM P3, Eurointernational consolida la propria leadership con 77 punti contro i 63 di RLR MSport, oggi quarti, ed infine tra le GT3 la classifica si accorcia ulteriormente con ben sei equipaggi in appena 14 punti, capitanati dal Racing Spirit of Leman a quota 53 e da GR Racing a 52.

Da rimarcare il minuto dedicato prima dello start a Luca Persiani, scomparso in questi giorni.

Il prossimo appuntamento con l’ELMS a fine settembre al Mugello prima del gran finale di Portimao.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Spa-Francorchamps

DEL_POLE

ELMS – Deletraz schiaccia la concorrenza ed è pole a Spa

Louis Deletraz si impone nelle qualifiche della 4 Ore di Spa-Francorchamps. Il pilota di AO by TF ha fissato i cronometri sui 2.01.253, lasciando a 4 decimi la concorrenza, capitanata dal “solito” Charles Milesi di Panis Racing e dal leader Tom Dillmann di Inter-Europol. Più lontani gli altri, con Ritomo Miyata ed Alex Lynn ad 8 decimi

La sessione è stata interrotta da una doppia uscita di strada che ha visto coinvolti, in due punti diversi del circuito, Ben Hanley sulla #22 di United Autosports, e Frederik Vesti sulla #37 di Cool Racing, vittime di altrettante uscite di strada a Bruxelles e a Les Combes.

TDS_POLE

Tra le LM P2 Pro/Am, duello sul filo dei millesimi con Rodrigo Sales che con la vettura del Richard Mille by TDS ed il tempo di 2.04.537 batte di soli 33 millesimi Giorgio Roda di Proton Competition.

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Il turno delle LM P3 è invece stato presto interrotto dalla Duqueine del DKR di Wyatt Brichacek, ferma con la ruota posteriore sinistra a spasso per la Source. Al termine di una lotta serrata, nel finale Gael Julien riporta la seconda pole stagionale dopo il trionfale weekend di Le Castellet per RLR MSport precedendo di 40 millesimi Manuel Espirito Santo di Cool Racing.

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Infine, tra le GT3, prima pole per la Lamborghini capolista di Iron Lynx con Hiroshi Hamaguchi autore, nonostante i 30 kg extra di Success Ballast, di 2.17.873 davanti alla Ferrari di Formula Racing e all’Aston Martin del Grid Motorsport by TF. P5 per Sarah Bovy sulla Porsche #85, di nuovo in pista dopo il crash nelle prime libere, anche se le Iron Dames partiranno dall’ottava piazzola a causa della penalità comminata a seguito dell’incidente in questione.

Domenica la 4 Ore di Spa-Francorchamps partirà alle 11.30. Diretta streaming gratuita sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Qualifiche

Inter43

ELMS – Dillmann riporta in alto Inter-Europol nelle libere 2 di Spa

Nelle seconde libere della 4 Ore di Spa-Francorchamps un manipolo di piloti ha dettato il passo nei confronti del resto del lotto. A precedere tutti Tom Dillmann sull’Oreca #43 capolista di Inter-Europol, autore di 2.01.435, davanti a Matteo Cairoli e al leader di ieri, Charles Milesi, del Panis Racing.

I primi tre sono separati da 4 decimi; più lontani Felipe Drugovich di Vector Sport ed il nostro Luca Ghiotto, che completano la top five. Mathieu Vaxivière con la 13ma prestazione di 2.303.808, il migliore tra le LM P2 Pro/Am.

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A Gilles Henrion, campione in carica della Michelin Le Mans Cup, il miglior crono della giornata tra le LM P3 con 2.12.674 davanti alla Duqueine di Oscar Tunjo, mentre in GT3 è addirittura poker Ferrari con Daniel Serra e la Ferrari Kessel a precedere le 296 GT3 di Spirit of Race, JMW e Formula Racing.

Kessel_Lib2

Alla sessione, che al contrario delle libere 1 ha visto solo una breve Full Course Yellow, non ha partecipato la Porsche delle Iron Dames incidentata ieri. Il team sta lavorando alacremente su un nuovo telaio per poter partecipare alle qualifiche.

AFCorse_bronze

Ieri pomeriggio si è svolta la consueta sessione riservata ai piloti Bronze ranked. Al termine della mezz’ora prevista, disputata senza alcuna interruzione, miglior tempo per la vettura di AF Corse di Francois Perrodo con 2.03.962 davanti a Giorgio Roda – il quale ci ha confermato il forfait dalla Mustang Proton nel WEC anche nei restanti appuntamenti del Fuji e del Bahrain – e a Rodrigo Sales. Migliori prestazioni in LM 3 e GT3 per Matthew Richard Bell di Eurointernational e Johnny Laursen di Formula Racing.

Tutto pronto per le qualifiche, in programma a partire dalle 14.00.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Test

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ELMS – Milesi domina le prime tormentate libere di Spa

Charles Milesi torna al comando di una sessione di libere a Spa. Il pilota di Panis Racing ha fissato i cronometri sui 2.01.385, sbaragliando la concorrenza, capeggiata, ad oltre 6 decimi, dal rientrante Ritomo Miyata di Cool Racing e del nostro Luca Ghiotto di Inter-Europol.

La sessione è stata interrotta diverse volte: ha iniziato la Ferrari di Spirit of Race, per un problema a Blanchimont per Duncan Cameron, poi dopo appena 10’ un contatto all’Eau Rouge fra la Porsche Iron Lynx di Rahel Frey e l’Oreca #23 di United Autosports di Bijoy Garg ha portato ad una lunga red flag per le opportune riparazioni.

Il turno è infine ripreso dopo che erano già scaduti i 90’ a disposizione, con l’aggiunta di 40’ extra, ma dopo poco Cedric Oltramare ha riportato in azione le bandiere gialle, out con la sua Ligier LM P3 alla Campus; infine Belen Garcia e la Duqueine del DKR hanno chiuso definitivamente il turno a Stavelot.

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Tornando ai risultati della pista, Filipe Albuquerque continua a condurre la graduatoria delle Pro/Am col sesto tempo assoluto.

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Manuel Espirito Santo, prima dello stop del teammate, ha portato al top la Ligier di Cool Racing tra le LM P3 con 2.11.211, mentre tra le GT3, come nei test sono state le due Ferrari di Kessel Racing e Formula Racing a svettare, con Daniel Serra autore di 2.15.876. A seguire la Porsche Proton di Julien Andlauer e la Lamborghini Iron Lynx di Andrea Caldarelli.

Kessel_Test

Il programma odierno prosegue con la consueta mezz’ora riservata ai piloti bronza ranked a partire dalle 14.55 (UPDATE, inizio spostato alle 15.20), mentre per le seconde libere si dovrà attendere le 10.15 di domani.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Libere 1

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ELMS – Deletraz ed AO by TF al top nei test di Spa

Louis Deletraz chiude al comando della lista dei tempi la giornata di test presso il circuito di Spa-Francorchamps in previsione della 4 Ore ELMS. Reduci dalla “quasi vittoria” di Imola, l’Oreca di AO by TF ha chiuso nel pomeriggio col tempo di 2.00.674, precedendo il dominatore del Santerno, Charles Milesi, di 96 millesimi con la vettura del Panis Racing.

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Al mattino è stato invece Filipe Albuquerque a chiudere davanti a tutti. Il campione 2020 della serie europea, sub di lusso per Oliver Jarvis impegnato in IMSA, ha portato la #21 di United Autosports al top in Pro/AM con 2.00.859, 80 millesimi meglio del teammate Ben Hanley con la migliore delle LM P2 Pro.

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A Wyatt Brichacek la migliore prestazione tra le LM P3 con 2.10.809. Il pilota statunitense di DKR ha migliorato di ben mezzo secondo il tempo ottenuto nella prima sessione dal leader di Eurointernational, Adam Ali. Alla sessione pomeridiana non ha preso parte la Ligier #88 di Inter-Europol.

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Infine tra le GT3, il trionfatore di Le Mans Nicklas Nielsen con la Ferrari di Formula Racing ha fissato i cronometri sui 2.15.618 davanti all’altra 296 di Daniel Serra, reduce dal successo di Road America, qui nuovamente coi colori di Kessel Racing.

Da segnalare alcuni cambi dell’ultimo momento nell’entry list, con l’ex-IndyCar Benjamin Pedersen al posto del development driver Peugeot, Nico Pino, sull’Oreca #27 di Nielsen Racing, mentre Rasmus Lindh prende il posto di Niels Koolen sulla vettura di Duqueine. Il pilota olandese ricordiamo è stato impegnato quest’anno anche in Indy NXT.

Diverse le interruzioni nelle cinque ore a disposizione: qualche problema tecnico al mattino per l’Oreca Pro/Am del Team Virage, out dopo la prima mezz’ora, mentre nel pomeriggio da segnalare il contatto per la #29 del TDS. Entrambe le vetture hanno poi ripreso in seguito la pista.

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Giovedí giornata di pausa nelle Ardenne; si riprenderà venerdí 23 agosto alle 11.00 con le libere 1.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test