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Kubica

ELMS – Kubica il più veloce nei test di Spa

Come di consueto l’European Le Mans Series riserva la giornata del mercoledí ai test collettivi. Nelle due sessioni effettuate in vista della 4 Ore di Spa-Francorchamps, il più veloce è stato il “quasi vincitore” di Le Mans (tra le LM P2) Robert Kubica del team di casa, il WRT.

Il driver polacco, reduce dai due ultimi Gran Premi di F1 con l’Alfa Romeo, ha segnato la migliore prestazione su pista bagnata nel pomeriggio, con 2.20.871, precedendo Patrick Pilet con l’Oreca IDEC di 4 decimi e Phil Hanson, appena confermato anche nel WEC con United Autosports, di oltre 1”1.

Al mattino era stato il neocampione F.E Nicky de Vries a segnare la migliore prestazione con l’Aurus #26 del G-Drive con 2.25.699 davanti a Yifei Ye e allo stesso Kubica.

Proprio in casa del team Russo, gestito in pista da Algarve Pro Racing, la news più eclatante in termini di line-up, con Gustavo Menezes a sostituire Roberto Merhi sull’equipaggio Pro/Am della vettura #25. Il neoacquisto Peugeot, scaricato da Glickenhaus alla vigilia di Le Mans, estenderà il proprio impegno insieme a John Falb e Rui Andrade anche nel season finale di Portimao.

Le altre due novità di rilievo riguardano entrambe team francesi. Ultimate ha deciso di non rimpiazzare Francois Heriau, assente anche a Le Mans per un problema alla clavicola, e correrà con i due fratelli Mathieu e Jean-Baptiste Lahaye nella classifica assoluta. Il Graff invece ha dato forfait senza spiegazioni apparenti.

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Tra le LM P3, migliore prestazione per il capoclassifica Niklas Knuetten con la Ligier #19 del Cool Racing, il più veloce nel pomeriggio con 2.31.796, seguito a 7 decimi dalla vettura dell’1 AIM Villorba di Alessandro Bressan.

Un team italiano sugli scudi anche in GTE con Miguel Molina e la Ferrari di Iron Lynx, al top con 2.31.952 davanti all’Aston Martin di Ross Gunn e all’altra 488 GTE Evo delle Iron Dames di Michelle Gatting.

In azione quest’oggi anche la Michelin Le Mans Cup, con Scott Andrews e la Ligier #22 di United Autosports e Paolo Ruberti con la Ferrari di Iron Lynx al comando della lista dei tempi di LM P3 e GT3. Assente – almeno per ora – la Porsche del PZOberer by Zurichsee, major contender della categoria.

Domani giornata di pausa. L’azione in pista della ELMS riprenderà venerdí 17 con la prima sessione di libere, alle 11.00.

Piero Lonardo

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test

Foto: WRT, ELMS

Start2020

ELMS – A Spa in 39 col ricordo di Le Mans (ed il pubblico)

L’European Le Mans Series tornerà il prossimo weekend per il penultimo round della stagione 2021, la 4 Ore di Spa-Francorchamps. Rispetto alla “monster grid” di Monza, ulteriormente rimpolpata dalle wild-card WEC, un leggero calo nelle vetture iscritte, che saranno comunque ben 39.

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Con la testa ancora a Le Mans per la vittoria sfiorata tra le LM P2 il capolista WRT, che giocherà in casa con Robert Kubica, Louis Deletraz e Yifei Ye e dovrà difendere un vantaggio di 11 punti su Franco Colapinto e Roman Rusinov e l’Aurus #26 del G-Drive. Il team russo ritroverà il neocampione F.E Nicky de Vries, che all’Autodromo Nazionale era stato sostituito da Mikkel Jensen.

In evidenza, oltre come sempre all’equipaggio di punta di United Autosports, rinvigoriti dal podio Monzese a 18 lunghezze dai leader, il Panis Racing, reduce dalla prima vittoria proprio a Monza ma anche dal podio di Le Mans con Julien Canal, Will Stevens e James Allen, con i primi due ad inseguire nella classifica piloti a -27,5 punti. Un distacco notevole ma non incolmabile tenuto presente il notevole numero di iscritti, 14, tra le LM P2.

Tra le line-up, Harry Tincknell sarà di ritorno sulla vettura del Racing Team Turkey, mentre l’unico TBA riguarda Ultimate, che a sorpresa non lista Francois Heriau insieme a Jean-Baptiste e Mathieu Lahaye.

Ricordiamo che due dei vincitori di Le Mans, Ferdinand Habsburg e Charles Milesi, saranno presenti in griglia a Spa cone le vetture di Algarve Pro Racing e Cool Racing.

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Sempre 16 invece le LM P3, dove Laurents Hörr ed il DKR cercheranno di ricongiungersi ai capolista del Cool Racing, Nicolas Maulini, Matt Bell e Niklas Kruetten distanziati, dopo i due ultimi successi del team lussemburghese, di sole 18 lunghezze.

L’accoppiata dell’Inter-Europol, composta da Martin Hippe e dal pilota di casa Ugo de Wilde, è chiamato all’ultima occasione per sperare ancora nel titolo, a causa dei ben 38 punti di distacco dai leader. Il terzo pilota per l’occasione sarà il 22enne Aidan Read, al debutto nella serie dopo le esperienze in Asian LMS e più di recente con la BMW del Turner Motorsports nel WeatherTech SportsCar Championship.

Il nostro Mattia Pasini, dopo la bella prova di Monza, tornerà sull’altra Ligier del team polacco. I colori italiani saranno difesi nella categoria anche da Jacopo Baratto, che ritorna sulla JS P320 dell’Eurointernational, e dalla vettura dell’1 AIM Villorba Corse, che ripropone la medesima line-up formata da Alessandro Bressan, Andreas Laskaratos e Damiano Fioravanti.

Tra le GTE, ritorna Matt Campbell come in IMSA al fianco di Cooper MacNeil a la Porsche Proton coi colori WeatherTech, ma gli onori sono tutti per i vincitori GTE-Am di Le Mans di AF Corse, Alessio Rovera e Francois Perrodo, che nella serie europea ritornano a completarsi con Manu Collard.

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In classifica generale i capolista di Iron Lynx, Matteo Cressoni, Rino Mastronardi – pure a podio a Le Mans in GTE-Am – e Miguel Molina conducono con 80 punti, appena 3 in più di 77 di David Perel e Duncan Cameron, che a Spa ritroveranno Matt Griffin dopo lo stop di Monza per gravi motivi familiari.

3 punti che significano peró 5 kg in meno di Success Ballast nei confronti della Ferrari #80 (40 kg contro 35). Rovera e c. saranno gli unici altri piloti a scontare una zavorra in terra belga, pari a 15 kg. Sull’equipaggio della 488 GTE Evo, distanziata di ben 27 lunghezze dai leader, pesa l’assenza forzata di Barcelona.

A far compagnia alla massima serie endurance europea come sempre la Michelin Le Mans Cup.

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Dopo i due round di Le Mans e le tante wild-card, sono comunque 29 le vetture iscritte alla serie cadetta, ma tra queste le GT3 si ritroveranno solamente in 3: le due Ferrari Iron Lynx e la Porsche del PZOberer by Zurichsee, con Nicolas Leutweiler sempre più vicino al titolo piloti della categoria, mentre sulle due Ferrari ancora una volta Manuela Gostner insieme a Doriane Pin e Gabriele Lancieri ad affiancare, come nel vittorioso round di Monza, Paolo Ruberti.

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Tra le LM P3, Anthony Wells e Colin Noble dopo la fortunosa vittoria in gara 1 a Le Mans cercheranno di prendere definitivamente il largo sulla concorrenza, capeggiata da Alexander Mattschull e Nicolas Varrone del Rinaldi Racing, a quota -9, con l’equipaggio della Ligier #22 di United Autosports composto da Gery Kraut e Scott Andrews a 12 lunghezze dopo l’unico punto conquistato a Le Mans.

Nella Ligier European Series invece,  i nostri Alessandro Cicognani e Jacopo Faccioni “vedono” il titolo tra le JS P4, grazie ai 38 punti di vantaggio su Jacques Nicolet.

A Spa infine torneranno per la prima volta gli spettatori, che potranno entrare gratuitamente, e a cui saranno dedicate due tribune, quella dei box e quella della vecchia pitlane, oltre che tutte le zone comuni, paddock ovviamente escluso, previa presentazione di idonea certificazione sanitaria (Green Pass ovvero tampone). Non è sicuramente l’optimum ma è un buon inizio rispetto a quanto visto a Monza.

L’ELMS scenderà in pista venerdí 17 settembre alle ore 12.45 con le prime libere. Qualifiche sabato 18 alle 1.05 e gara domenica 19 a partire come di consueto dalle 11. Diretta streaming gratuita di qualifiche e gara sul sito europeanlemansseries.com e sui canali Youtube della serie.

Piero Lonardo

L’entry list della 4 Ore di Spa-Francorchamps

L’entry list della Michelin Le Mans Cup

Foto: Piero Lonardo, ELMS

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ELMS – A sorpresa, Panis Racing si afferma a Monza. DKR non fallisce tra le LM P3. Spirit of Race conduce l’armata Ferrari

Prima storica vittoria del Panis Racing alla 4 Ore di Monza, quarto round dell’European Le Mans Series. L’equipaggio composto da Julien Canal, Will Stevens e James Allen ha sfruttato al meglio le strategie derivanti dalle neutralizzazioni della prima parte di gara, mantenendo poi un cuscino sugli inseguitori per la restante durata.

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Al via era l’Aurus in pole del G-Drive, con alla guida Roman Rusinov, a mantenere il comando su Phil Hanson e Yifei Ye, mentre a centro gruppo una melèe fra i migliori equipaggi Pro/Am lasciava alla prima variante Henrik Hedman e Richard Bradley con le macchine di DragonSpeed e Algarve Pro Racing, ma si proseguiva.

Il momento determinante della gara dopo circa 40’, allorquando veniva chiamata in causa la safety car per consentire il recupero della Porsche di Christian Ried, fermo nella ghiaia di Lesmo. Mentre Hanson risuciva a rifornire in tempo, la macchina del WRT rimaneva a lungo ferma al’uscita della corsia box in attesa della vettura di servizio.

Peggio andava a Rusinov, che insieme ad altri rimaneva fuori senza rifornire, e, forse a causa di un problema agli indicatori del livello di carburante, si manteneva a distanza dalla safety car. Oltre a raggiungere la pitlane praticamente senza benzina, la direzione gara considererà il comportamento del pilota russo come un’infrazione, costringendo il team ad una sosta extra che estrometteva l’equipaggio dalle posizioni di vertice.

A seguire un’altra Full Course Yellow causata dalla Ligier LM P3 di Sebastian Page e davanti a tutti si ritrovava quindi James Allen su Jonathan Aberdein, che nel frattempo aveva dato il cambio ad Hanson, e a Sergio Campana con la vettura del BHK. Tra le LM P3,

Tra le LM P3, l’ex-centauro Mattia Pasini prendeva il comando con la Ligier di Inter-Europol, mentre tra le GTE, Ferrari padrone con Rino Mastronardi, Francois Perrodo e Dane Cameron.

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La gara da quel momento viveva del duello a distanza fra i piloti di United Autosports e l’Oreca #65, che alla fine riuscirà a mantenere 5” di vantaggio e ad aggiudicarsi una prima storica vittoria nella serie europea. Il terzo posto sotto la bandiera a scacchi va alla wild-card di Jota con Sean Gelael e Jazeman Jaafar, che vince il duello senza esclusioni di colpi nei confronti del WRT, cui vanno comunque punti pesanti in campionato che permettono di allungare sulla concorrenza, stante anche il misero 12mo posto finale dell’Aurus #26.

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Il team russo può però consolarsi col secondo successo fra i Pro/Am per l’altra vettura, condotta da John Falb, Rui Andrade e Roberto Merhi.

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Tra le LM P3 era invece Laurents Hörr a farsi largo nella seconda parte di gara, ed insieme al neoacquisto Mathieu de Barbuat, a conquistare la seconda vittoria di fila che permette al campione in carica della Le Mans Cup di accorciare le distanze nei confronti del Cool Racing, quarto al traguardo. A podio nuovamente la Ligier #2 di United Autosports e l’equipaggio di Inter-Europol col nostro Mattia Pasini.

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Tra le GTE, un super stint di Alessandro Pier Guidi ha innalzato al comando la Ferrari di Spirit of Race, e David Perel, incaricato dell’ultima frazione, ha contenuto il ritorno delle altre 488 di Iron Lynx ed AF Corse, con la #80 di Miguel Molina, Rino Mastronardi e Matteo Cressoni a precedere Francois Perrodo, Manu Collard ed Alessio Rovera. Alla fine le Ferrari conquisteranno i primi sei posti della categoria.

L’European Le Mans Series tornerà il 19 settembre a Spa-Francorchamps per la penultima gara stagionale; nel frattempo, diversi equipaggi saranno impegnati nella 24 Ore di Le Mans del 22 agosto. L’Autodromo Nazionale sarà invece teatro la settimana prossima del ritorno del WEC in terra italiana.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 ore di Monza

Foto: Piero Lonardo, Roberto Beretta

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ELMS – Colapinto, prima pole a Monza. Hörr non fallisce in LM P3 e Pier Guidi omaggia Griffin

Franco Colapinto accorcia le distanze in classifica generale conquistando la pole position della 4 Ore di Monza round 4 dell’European Le Mans Series 2021 col tempo di 1.37.469.

Il giovanissimo argentino, alla prima partenza al palo nella serie europea dopo le tre nell’Asian Le Mans, ha regalato il punto addizionale al G-Drive, che ora sconta 2 soli punti dal WRT, che piazza Louis Deletraz in seconda fila dietro anche all’Oreca superstite di United Autosports con Phil Hanson, lasciato a oltre 4 decimi.

P4 e migliore degli equipaggi Pro/Am, il DragonSpeed con Ben Hanley, che all’ultimo giro ha spodestato Logan Sargeant, mattatore della prima giornata di prove col Racing Team Turkey, di appena 2 millesimi.

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Laurents Hörr non ha fallito nemmeno queste qualifiche conquistando la terza pole in quattro gare per il DKR col tempo di 1.43.127. Qualifica a dir poco tirata perché Ugo de Wilde e Garett Grist, rispettivamente secondo e terzo con le Ligier di Inter-Europol e Team Virage, scontano solamente 92 millesimi complessivamente dal campione in carica della Le Mans Cup.

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Lotta serratissima infine in GTE, con Alessandro Pier Guidi, sub di lusso per Matt Griffin, assente giustificato (Family first) cui in press conference ha dedicato la vittoria, sulla Ferrari Spirit of Race, a precedere di appena 51 millesimi col tempo di 1.46.608 Alessio Rovera e l’altra 488 GTE di AF Corse. I primi quattro, che si completano con l’Aston Martin del TF Sport, la Porsche Proton di Gianmaria Bruni, sono racchiusi in appena 66 millesimi. Best lap, che sarebbe valso la quinta piazza, cancellato in extremis a Miguel Molina per track limits.

Lo start della 4 Ore di Monza, che ricordiamo si disputerà a porte chiuse, domani alle ore 11. Diretta streaming gratuita su europeanlemansseries.com e sul canale YouTube della serie.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – A Monza, Deletraz prende le redini nelle libere 2

Al WRT sanno che partire davanti a tutti a Monza vuol dire cercare di evitare il più possibile contatti alla prima variante e Louis Deletraz nella seconda ed ultima sessione di libere della 4 Ore ELMS ha messo le mani avanti in vista delle qualifiche piazzando il miglior tempo con 1.37.956.

A quasi 4 decimi il migliore degli avversari, Franco Colapinto, attuale major contender sulla Aurus del G-Drive, e poco oltre Ferdinand Habsburg con l’Oreca dell’Algarve Pro Racing. A seguire il mattatore dei test e delle libere 1, Logan Sargeant, migliore dei Pro/Am, con l’Oreca del Racing Team Turkey.

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Garett Grist dal canto suo ha primeggiato nelle LM P3 con la Ligier del Team Virage ed il tempo di 1.44.184, distante comunque mezzo secondo dalla migliore prestazione di ieri di Laurents Hörr, autore oggi della quarta prestazione dietro alle due JS P320 di United Autosports di Wayne Boyd e Duncan Tappy.

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Alessio Rovera infine è riuscito a limare ancora ben 8 decimi dalla sua migliore prestazione per primeggiare ancora tra le GTE col tempo di 1.46.847 e condurre un poker Ferrari con Miguel Molina, Alessandro Pier Guidi e Michelle Gatting.

La sessione odierna si è svolta praticamente senza interruzioni salvo con un’unica breve Full Course Yellow e non ha visto ancora in pista l’Oreca #32 di United Autosports stante la presunta positività al COVID di Job Van Uitert, cosí come la Ligier LM P3 di Eurointernational, risultata a posteriori danneggiata in modo irrimediabile dopo un contatto avvenuto ieri.

Nel pomeriggio di ieri si è svolta la consueta mezz’ora riservata ai piloti ranked bronze. A completare l’hat trick del venerdí, ancora l’Oreca del Racing Team Turkey con Salih Yoluc, autore di 1.40.949. Migliori prestazioni di categoria per Charles Crews del Team Virage tra le LM P3 e Francois Perrodo sulla Ferrari AF Corse #83.

Tutto pronto per le qualifiche, a partire dalle 13.25.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Test

Foto: Piero Lonardo

Rovera

ELMS – ESCLUSIVO: Alessio Rovera si racconta ad Italian-Endurance.com

Abbiamo approfittato della disponibilità di Alessio Rovera, pilota di AF Corse sia nell’European Le Mans Series che nel World Endurance Championship, per conoscere meglio uno delle realtà piú promettenti della nostra scena motoristica, già vincitore quest’anno della 6 Ore di Spa in GTE-Am nella serie mondiale e della 4 ore del Red Bull Ring in ELMS.

Tu sei arrivato nel mondo dell’endurance dopo le esperienze con Porsche e prima ancora in monoposto saltando completamente qualsiasi tipo di apprendistato e andando a vincere al debutto a Spa. Come ti sei sentito? “E’ stato sicuramente un debutto privilegiato. Fino a quel momento avevo disputato solamente una gara di durata (nel season finale di Portimao, sempre con Manu Collard e Francois Perrodo-ndr) ed abbiamo esordito a Spa con una vittoria forse abbastanza inaspettata, ma abbiamo gestito un ottimo passo gara ed abbiamo potuto usufruire di una squadra al top.”

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Tra l’altro la macchina in questione è campione in carica WEC GTE-Am, ma tu nel WEC ed in ELMS corri con due equipaggi diversi, e nella serie mondiale hai al tuo fianco un altro emergente, Nicklas Nielsen: “Sono due equipaggi entrambi fortissimi. Collard non ha bisogno di presentazioni, ma Francois (Perrodo) è attualmente uno dei migliori bronze driver in circolazione. Nielsen è un pilota ufficiale Ferrari, è superveloce e per me rappresenta un ulteriore stimolo e ti spinge a dare sempre quel qualcosa in più. Penso di essere anche io uno stimolo per lui e questa competizione interna aiuta sicuramente ad ottenere dei grandi risultati.”

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Siete in corsa per entrambe i campionati. “Ce la giocheremo sino alla fine in entrambi. Devo dire che il WEC quest’anno è sicuramente di altro livello in quanto tutte le squadre sono molto competitive, in più dobbiamo ricordarci che il BoP rimescola ulteriormente le carte.”

A proposito del Balance of Success, che è presente in entrambe le categorie, quanto incide la zavorra assegnata ai migliori in funzione dei risultati? “Tanto, anche se parliamo di auto da 1.300 kg, soprattutto in piste tortuose come Portimao e Spa caratterizzate da saliscendi e curvoni veloci i kg extra si fanno sentire. Io poi essendo alto devo cercare di rimanere in forma, superslim, per non influire a mia volta sulle prestazioni della vettura.”

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Infatti ora come ora tutti i piloti, indipendentemente da altezza ed età, sono costretti ad un programmazione fisica di un certo rilievo.. “Sí, ti confermo che la preparazione fisica è fondamentale perché in macchina perdi veramente tanto peso. Dopo un double stint, quindi due ore continuative separate solo dal pistop, puoi perdere anche 3 kg, tutti di liquidi. Lo stress è alto ma la concentrazione deve essere sempre al top, anche perché tra le tante insidie della gara ci sono anche i prototipi da gestire, poi i doppiaggi… tanti aspetti insomma che devi fare diventare naturali e che cosí ti danno anche meno stress psicofisico.”

Ma vogliamo anche dire che Alessio Rovera (con l’accento sulla “o”, mi raccomando) aldilà di essere un giovane pilota di talento è anche un ragazzo come tutti gli altri. Cosa fai nel (poco) tempo libero che ti lascia l’attività sportiva ? “Sono assolutamente una persona normale (ride). Causa COVID anche solo vedere gli amici lo scorso anno è stato sicuramente difficoltoso, però ora fortunatamente ci si puó muovere di nuovo e sono tornate le uscite, le gare sui go-kart, ma la mia priorità è sicuramente l’impegno nelle gare.”

Un ringraziamento particolare a Gianluca Marchese per aver reso possibile questa intervista

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

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ELMS – Sargeant ritocca il limite nelle libere 1 di Monza. Hörr e Rovera al top in LM P3 e GTE

Logan Sargeant sembra veramente la “next big thing” tra le LM P2 di questa European le Mans Series. Il pilota britannico, dopo aver segnato il miglior tempo ieri nella giornata di test, ha ritoccato il limite nella prima sessione di libere col tempo di 1.38.054.

Dietro la rossa Oreca del Racing Team Turkey, a poco meno di 3 decimi, curiosamente col medesimo tempo al millesimo, i due major contender G-Drive e WRT, con Franco Colapinto e Louis Deletraz. Completano la top five odierna Jonathan Aberdein e Nicolas Lapierre con le vetture di United Autosports e Cool Racing.

La seconda Oreca LM P2 del team angloamericano non ha preso parte alla sessione a causa della positività al COVID di Job Van Uitert. il team sta attendendo ulteriori verifiche sia per il pilota olandese che per gli altri due driver Nico Jamin e Manuel Maldonado.

Antonin Borga, portacolori della squadra elvetica, è stato invece protagonista di una lunga interruzione della sessione per un’uscita alla seconda di Lesmo. Una seconda red flag ha poi chiuso anticipatamente il turno.

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Ancora e sempre Laurents Hörr al comando della classifica delle LM P3 col tempo di 1.43.683, tempo praticamente identico a quello segnato ieri da Wayne Boyd, che lo segue in graduatoria.

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Tra le GTE infine, è tripletta Ferrari grazie ad Alessio Rovera, autore di 1.47.441, davanti a Miguel Molina e ad Alessandro Pier Guidi. Il pilota di Cremona sostituisce sulla 488 GTE Evo #55 iscritta da Spirit of Race Matt Griffin, tornato con urgenza in Irlanda per il decesso improvviso del padre.

A seguire la mezz’ora riservata ai piloti bronze, alle 17.00. Domani seconda ed ultima sessione di libere e qualifiche, rispettivamente alle 8.45 e alle 13.25.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Foto: Piero Lonardo

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WEC/USCC/ELMS – Le decisioni FIA in tema di Hypercar, LMDh e LM P2

Il World Motor Council della FIA riunitosi in giornata a Monaco ha reso note, fra le altre, le proprie decisioni in tema di gare di durata, e ce ne sono un paio di veramente importanti.

Oltre alla ratifica del nuovo calendario del World Endurance Championship, con l’uscita di scena del Fuji in favore della doppia gara in Bahrain, è stato infatti sancito che le nuove LMDh dovranno convergere a livello di prestazioni alle Hypercar (LMH).

La ratifica di questa convergenza, che a dire il vero davamo tutti per scontata, permetterà ufficialmente alle LMDh di poter correre nel WEC e alla 24 Ore di Le Mans, cosi come alle Hypercar di gareggiare nelle gare IMSA come la Rolex 24 at Daytona e la 12 ore di Sebring.

E’ stato dato molto risalto a questa notizia da parte della stampa specializzata, specie oltre oceano, ma la novità a mio avviso più importante tra queste decisioni risiede invece nella proroga del regolamento tecnico delle LM P2 fino a tutto il 2023.

Le attuali LM P2 dovevano infatti essere sostituite alla fine della stagione corrente, ma curiosamente nessuno dei quattro costruttori abilitati (Oreca, Ligier, Dallara e Multimatic) aveva fin qui proposto nemmeno un render delle nuove vetture.

Curiosamente, le LMDh – che con le nuove LM P2 dovrebbero condividere la base tecnica, al netto delle personalizzazioni previste in tema di propulsore e carrozzeria, oltre al sistema ibrido comune – dovrebbero vedere la luce proprio ad inizio 2022. Considerando che Multimatic sta già lavorando col gruppo VW (Porsche, Audi e forse altro) cosí come sappiamo essere in fase di sviluppo anche le LMDh di Acura e BMW, questo cambio di rotta diventa poco comprensibile.

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Una notizia certa è invece che l’hype derivante dal recente annuncio di Ferrari di voler competere  con una nuova Hypercar (scusate il gioco di parole) a partire dal 2023 per la vittoria assoluta nel WEC e a Le Mans ha condotto alla nomina di John Elkann, presidente del Cavallino, quale starter onorario della prossima 24 Ore, che ricordiamo partirà il 22 agosto.

Piero Lonardo

Foto: FIA, ACO

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ELMS – Sargeant al top nei test di Monza

La giornata del giovedí all’Autodromo Nazionale è stata dedicata ai test collettivi in vista della 4 Ore, quarto round dell’European Le Mans Series 2021.

In pista nelle due sessioni tutte e 44 le vetture iscritte, comprese le diverse wild-card WEC che hanno ulteriormente incrementato il già pingue parco partenti della serie europea.

Il migliore tempo assoluto è stato appannaggio di Logan Sargeant sull’Oreca del Racing Team Turkey. Il polesitter del Red Bull Ring ha fissato i cronometri nel pomeriggio sul tempo di 1.38.854. P2 per i capoclassifica del WRT con Louis Deletraz, autore anche della migliore prestazione in mattinata, a 4 decimi, a precedere a propria volta i vincitori dello scorso anno di United Autosports col campione in carica Phil Hanson.

Tante le interruzioni, sia al mattino con clima favorevole, che nel pomeriggio, dove a metà sessione si è peraltro scatenato un robusto temporale che ha inibito squadre e piloti dal procedere in pista con continuità.

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Tornando ai risultati, tra le LM P3 best crono per Wayne Boyd con la Ligier #2 di United Autosports. Il campione in carica della categoria sarà della partita anche a Le Mans – notizia odierna –  insieme a Paul di Resta ed Alex Lynn. Le altre due Oreca LM P2 saranno guidate da Manuel Maldonado, Nico Jamin e Jonathan Aberdein e dai due campioni in carica WEC ed ELMS, Phil Hanson e Filipe Albuquerque, e da Fabio Scherer.

Dietro a Boyd, autore di 1.44.680, l’inesorabile Laurents Hörr con la Duqueine del DKR, a 6 decimi.

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Tra le GTE infine, sugli scudi le Ferrari Iron Lynx con Michelle Gatting e Paolo Ruberti. La “Iron Dame” ha preceduto tutti nel pomeriggio col tempo di 1.48.486. P3 per Gianmaria Bruni sulla Porsche Proton #77 condivisa con Cooper MacNeil e Christian Ried.

Domani il programma prevede la prima sessione di libere ed il bronze test, rispettivamente alle 13.00 e alle 17.00.

Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – A Monza in 44 con le wild-card WEC

Plateau ricchissimo quello della 4 Ore di Monza, quarto appuntamento dell’European Le Mans Series 2021, con ben 44 vetture.

Dopo la vittoria del Castellet, il G-Drive si è riportato a contatto col WRT, dominatore dei primi due round di Barcelona e del Red Bull Ring, ma l’eventuale impresa di ricongiungimento sarà complicata dalla presenza di ben 19 LM P2.

Senza scomodare la caotica partenza della scorsa edizione (nella foto) ci saranno tre ulteriori Oreca quali wild-card WEC in preparazione della 6 Ore in programma il weekend successivo sull’Autodromo Nazionale.

Oltre alla vettura del Racing Team Nederland, che aveva già pianificato da tempo il doppio impegno, si aggiungono infatti le altre due 07 Gibson di Realteam, con il solo Loic Duval a far compagnia ad Esteban Garcia, e Jota Sport, con il malese Jazeman Jaafar a dividere il volante con Sean Gelael. Equipaggio a due anche sull’Oreca olandese, con Giedo van der Garde e Frits van Eerd.

Dopo l’improvviso forfait del Paul Ricard, dovrebbe essere della partita anche la vettura del DragonSpeed, con il due volte vincitore della Indy 500, Juan Pablo Montoya, insieme come nel WEC a Ben Hanley ed Henrik Hedman fra i Pro/Am. Il polesitter del Red Bull Ring infine, Logan Sargeant, tornerà nelle fila del Racing Team Turkey al posto di Harry Tincknell.

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Ancora 16 le LM P3 con due novità fra gli equipaggi. All’inseguimento in classifica generale del Cool Racing dopo il convincente successo in Francia, Laurents Hörr cambia ancora compagno, il quarto finora, sulla Duqueine del DKR: si tratta del francese Mathieu de Barbuat, fresco di debutto al Paul Ricard nella Michelin Le Mans Cup col Muehlner Motorsports.

Reshuffle infine presso l’Inter Europol, con Mattia Pasini che raggiunge l’equipaggio della Ligier #13 insieme a Martin Hippe ed Ugo de Wilde. Sull’altra JS P320 torna una vecchia conoscenza dell’endurance, Erwin Creed, insieme a Julius Adomavicius e Mateusz Kaprzyk.

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Confermate infine le 9 entry tra le GTE, dove Miguel Molina, Matteo Cressoni e Rino Mastronardi possono vantare due vittorie ed un podio con la Ferrari #80 di Iron Lynx, ma anche ben 35 kg di zavorra extra contro i 30 dei contender di Spirit of Race ed i 25 di Alessio Rovera, Francois Perrodo e Manu Collard. Felipe Laser dal canto suo sarà di ritorno sulla Porsche Proton #93 insieme a Richard Lietz e Michael Fassbender dopo l’assenza del Paul Ricard.

Vedremo se il Balance of Success costituirà un fattore tale da spezzare l’egemonia delle vetture del Cavallino sul circuito brianzolo, a partire da venerdí 9 luglio con le prime libere alle ore 13. Ovviamente a contorno ci saranno la Michelin Le Mans Cup e la Ligier European Series.

Purtroppo, salvo novità dell’ultimo momento, l’evento, contrariamente alla gara del WEC, si svolgerà a porte chiuse.

Piero Lonardo

L’entry list della 4 ore di Monza ELMS

Foto: Piero Lonardo