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ELMS – Il Prologo inizia nel segno di Inter-Europol

Finalmente in pista anche l’European Le Mans Series a Barcelona, dove oggi è iniziata la prima delle due giornate del tradizionale Prologo.

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Presenti tutte e 44 le vetture riportate in entry list con le livree definitive sfoggiate nella classica foto di gruppo. Unica eccezione, per ora, l’Oreca LM P2 #77 di Proton, qui in un inusuale grigio chiaro e senza i marchi degli sponsor.

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Nel turno del mattino, col sole e una temperatura fresca, il campione in carica di AO Racing Louis Deletraz e la sua “Spike” davanti a tutti col tempo di 1.29.323, a precedere le due entry di Inter-Europol di Tom Dillmann e Luca Ghiotto, i quali prendono a sandwich Job van Uitert di IDEC. A chiudere la top five un altro dei big più attesi, Filipe Albuquerque, che nell’anno del ritorno alla serie europea difenderà i colori di Nielsen Racing.

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Al giovane danese Sebastian Gravlund il primo best crono della nuova generazione di LM P3 spinte dal motore Toyota, con la Ligier JS P325 di Eurointernational, accreditata di 1.39.966.

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Tra le GT3, la palma del migliore va a Wayne Boyd e alla McLaren di United Autosports, autore di 1.40.870. Grossi problemi di accensione per la Corvette di TF Sport, risolti comunque nel pomeriggio.

 

Nel pomeriggio, con temperature leggermente maggiori, ancorchè mitigate da un leggero vento, i crono della classe regina non sono migliorati. La migliore prestazione della sessione va a Gregoire Saucy con l’Oreca #22 di United Autosports con 1.30.287.

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Adrien Closmenil ha invece migliorato sensibilmente il limite tra le LM P3 con la Ligier di CLX Motorsport ed il tempo di 1.37.308, poi ulteriormente ritoccato in 1.36.827 da Quentin Antonel nella prima parte dell’appendice finale di 30’ – novità questa per la massima serie endurance continentale – riservata a LM P3 e GT3, sulla Ligier di M Racing.

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A Daniel Serra e Matteo Cressoni i best laps pomeridiani delle GT3, ad ogni modo lontani dalla prestazione della McLaren nel primo turno.

Crollato anche il limite delle LM P2 negli ultimi 30’ a loro riservati, grazie alle due entry di Inter-Europol di Luca Ghiotto e Tom Dillmann, separati da appena un millesimo, col veneto autore di 1.28.808. A seguire altri tre big: Mathieu Vaxivière al top delle Pro/Am con l’Oreca campione di AF Corse, Tom Blomqvist di CLX-Pure Rxcing e Theo Pourchaire, qui con Algarve Pro Racing.

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Diverse le interruzioni nelle ben 9 ore odierne di azione in pista. La più rilevante dopo circa 90’ nel pomeriggio protagonista la Duqueine LM P3 del WTM by Rinaldi con Griffin Peebles al volante, che ha causato oltre 45’ di stop. Al mattino disavventura anche per PJ Hyett con “Spike”, mentre, dopo un’innocua uscita di strada da parte dell’Oreca #47 di CLX Motorsport in curva 5 da parte di Pipo Derani, il turno pomeridiano è stato chiuso in leggero anticipato da Scott Noble sulla Ferrari del JMW condivisa anche col nostro Gianmaria Bruni.

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Domani 1° aprile il programma del Prologo prevede altre 7 ore di pista, a partire dalle 9.00 e dalle 14.00.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

I risultati della LMGT3 and LMP3 Session

I risultati della LM P2 and LMP2 Pro/Am Session

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ELMS – Ecco i 44 per Barcelona. Si inizia a parlare del nuovo motore

Si avvicina finalmente l’inizio della stagione 2025 dell’European Le Mans Series ed ecco pronta l’entry list che animerà il season opener del rinnovato circuito di Barcelona, che verrà preceduto dal consueto Prologo.

44 le vetture confermate, come da entry list provvisoria, suddivise fra LM P2 (13), LM P2 Pro/Am (8), LM P3 (10) e GT3 (13). In palio ben cinque inviti alla 24 Ore di Le Mans 2026, due per la classe regina e uno ciascuno per le altre tre categorie.

La gran parte delle line-up era stata già resa nota nelle scorse settimane. La maggiore addizione dell’ultimo momento riguarda DKR Engineering, che pone ora la sua Oreca 07 fra le entry Pro/Am con l’aggiunta del bronze driver Georgios Kolovos, già visto col team lussemburghese in Asian Le Mans insieme a Laurents Hörr, e a Thomas Laurent.

Il 26enne pilota francese, secondo assoluto a Le Mans nel 2017 con l’Oreca LM P2 del Jackie Chan DC Racing, team col quale si è poi laureato campione dell’Asian Le Mans Series 2017-18, poi ancora a podio con la Rebellion LM P1 l’anno successivo. Le prestazioni col team svizzero, col quale ha proseguito nella Super-Season 2018-19 chiudendo al terzo posto nella classifica piloti, sono valse a Laurent l’ingaggio in Alpine e soprattutto la nomina di reserve driver Toyota nella Super-Season WEC 2019-20, non confermato in seguito.

Da quel momento, apparizioni in ELMS con le LM P2 del Graff, la mancata partecipazione a Le Mans con IDEC e poi ancora con Mühlner Motorsport nel 2022 e la nomina quale reserve driver Glickanhaus nel 2023 fino all’attuale ritorno alle serie ACO.

Nella classe regina di confronteranno driver di valore assoluto quali Filipe Albuquerque, Théo Pourchaire, Tom Blomqvist, Nick Yelloly ed i nostri Luca Ghiotto e Matteo Cairoli. Tra gli equipaggi Pro/Am, oltre a Laurent, si segnalano Oliver Jarvis e Dane Cameron a dare la caccia ad AF Corse, che si presenta con una line-up immutata formata da Matthieu Vaxivière, Alessio Rovera e Francois Perrodo. Giorgio Roda dal canto suo vorrà ripetere le belle prestazioni, soprattutto in qualifica, ancora una volta insieme a Renè Binder e Bent Viscaal.

Al debutto la nuova generazione di LM P3 con gli unici esemplari di Ginetta e Duqueine affidate a DKR e WTM by Rinaldi contro uno schieramento di Ligier JS P325, tutte dotate del nuovo propulsore Toyota. RLR MSport tenterà un nuovo assalto alla corona continentale avvalendosi dell’ex-campione della Le Mans Cup e della Ligier Euro Series Gillian Henrion, in aggiunta ai rientranti Nick Adcock e Michael Jensen.

Infine le GT3 con la bellezza di ben sei costruttori. Iron Lynx difenderà il titolo 2024 su una Marcedes AMG GT3 Evo, mentre Sarah Bovy affronterà il nuovo ruolo da silver driver sulla Porsche delle Iron Dames insieme a Michelle Gatting e Celia Martin.

La nutrita pattuglia Ferrari comprenderà ancora una volta GR Racing, che ha confermato Riccardo Pera al fianco di Mike Wainwright e Tom Fleming, in una categoria che vedrà al via con le 296 GT3 tra gli altri rappresentanti del calibro di Gianmaria Bruni, Davide Rigon, Miguel Molina e Daniel Serra.

Iniziata nel frattempo anche la ricerca del propulsore che alimenterà la nuova generazione di LM P2 a partire dal 2028. Il fornitore sarà fornito completo di gruppo trasmissione a 6 marce ed elettronica. Le altre principali specifiche prevedono che sia alimentato da turbocompressore e pesi non più di 160 kg e una potenza di 420 kW (563 HP), possibilmente riducibile a 380 kW (509 HP) ed uno scarico che non ecceda i 100 Db di rumore.

L’appuntamento in pista a Barcelona è per il 31 marzo, per la prima delle due giornate del Prologo ELMS.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list di Barcelona

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ELMS – Juncadella, Lotterer per IDEC Sport. Bruni torna su una Ferrari. Fittipaldi, Vautier ed altro ancora

Il vuoto lasciato da Logan Sargeant, ritiratosi a sorpresa nei giorni scorsi, in IDEC Sport sarà colmato da non uno ma ben due nomi di spicco. Sull’Oreca LM P2 #18 gestita in partnership con Genesis Magma Racing sarà Dani Juncadella a fare compagnia a Jamie Chadwick e Mathys Jaubert nelle 6 gare dell’European Le Mans Series.

Per il 33enne pilota spagnolo, già impegnato con le Corvette di TF Sport nel FIA WEC e con Pratt Miller nelle gare lunghe del WeatherTech SportsCar Championship, non si tratta di un debutto assoluto sui prototipi, in quanto nel 2018 ha disputato la Rolex24 at Daytona su una delle vetture del Jackie Chan DC Racing, chiudendo al 15mo posto assoluto, P11 tra i Prototypes.

Ma non finisce qui, perchè per la 93ma edizione della 24 Ore di Le Mans sarà Andrè Lotterer, uno dei due piloti incaricati dello sviluppo della nuova LMDh insieme a Pipo Derani, a partecipare per la 14ma volta alla classica della Sarthe.

JMW

Parlando di grandi ritorni, Gianmaria Bruni salirà di nuovo a bordo di una Ferrari. Il pilota romano, campione ELMS 2022 con Proton, sarà infatti la punta del nuovo equipaggio di JMW Motorsport, insieme a Jason Hart e Scott Noble sulla 296 GT3 #66 che disputerà la serie europea. I due statunitensi hanno preso parte alle ultime due gare del 2024 col team dopo il ritiro di John Hartshorne e Phil Keen.

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Restando sulle GT3, anche Iron Lynx ha presentato la propria line-up per la difesa del titolo di categoria. Sulla nuova montura Mercedes saliranno per tutta la stagione proprio due ex-JMW, Martin Berry e Lorcan Hanafin, i quali verranno affiancati da Fabian Schiller. Il factory driver di Stoccarda prende il posto di Gustavo Menezes, annunciato originariamente per il team di Andrea Piccini.

Resa nota anche la line-up di Vector Sport, che si schiererà tra le LM P2 con la novità Pietro Fittipaldi al fianco di Ryan Cullen e Vlad Lomko. Anche il 28enne brasiliano, di ritorno in ELMS dal 2022, si alternerà con la serie IMSA, nella quale disputerà l’intero campionato con Pratt Miller.

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Rivelate anche le nuove livree di CLX Motorsport (ex-Cool Racing) e di Racing Spirit of Leman; quest’ultima presenterà insieme al factory driver Valentin Hasse Clot, protagonista anche nel WEC col team transalpino, Erwan Bastard e Clemet Mateu, pure visti lo scorso anno nella serie mondiale con l’Aston Martin di D’Station.

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In CLX Motorsport invece ennesimo colpo di Olivier Panis, il quale riesce a piazzare il suo protetto, “prezzemolo” Tristan Vautier, al posto di Harry King sull’Oreca #37 iscritta in partnership con Pure Rxcing che vedrà in azione il campione in carica WEC GT3 Alex Malykhin e l’ex-campione IMSA Tom Blomqvist.

Per tutti, l’appuntamento è fra poco più di tre settimane, il 31 marzo, per l’inizio del tradizionale Prologo di Barcelona.

Piero Lonardo

Foto: IDEC Sport, JMW, Iron Lynx, CLX Motorsport, Racing Spirit of Leman

Sargeant

ELMS/WEC – Lo strano caso di Logan Sargeant

Con un comunicato stampa, ieri pomeriggio si è appreso che Logan Sargeant è uscito di propria volontà dal programma IDEC Sport/Genesis Magma Racing, per “perseguire altri interessi”.

L’ex-F1 avrebbe dovuto partecipare alla prossima stagione dell’European Le Mans Series col team francese, in compagnia di Jamie Chadwick e Mathys Jaubert, su una delle due Oreca LM P2 iscritte in vista dell’entrata in campo del costruttore coreano nel FIA WEC nel 2026.

Il pilota che sostituirà Sargeant verrà annunciato nei prossimi giorni e l’altra vettura sarà condotta nella serie europea da Paul-Loup Chatin, Paul Lafargue e Job van Uitert.

Una decisione piuttosto particolare, in concomitanza peraltro di una doppia giornata di test privati a Barcelona cui hanno partecipato tutti gli altri piloti del team.

Non solo, il comunicato IDEC lascia intendere che la volontà di Sargeant sarebbe di uscire completamente dall’attività motoristica.

Atteso che nelle ore immediatamente successive non si sono aggiunte maggiori informazioni, si resta nel campo delle speculazioni per il futuro dell’ex-pilota Williams, che ricordiamo partecipò in modo non continuativo in ELMS con l’Oreca LM P2 del Racing Team Turkey nel 2021, conquistando la pole position al Red Bull Ring. Nello stesso anno Sargeant gareggiò anche nella Michelin Le Mans Cup con una Ferrari di Iron Lynx, vincendo a Le Castellet e in gara 1 della Road to Le Mans.

Pipo Derani, altro pilota già sotto contratto, insieme ad Andrè Lotterer, per Genesis Magma Racing, nel frattempo ha trovato spazio presso CLX Motorsport in questa stagione di transizione.

Piero Lonardo

Foto: IDEC Sport

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ELMS – Si completa la griglia con vdS Panis, CLX Motorsport, Eurointernational, TF Sport

Mancano meno di due mesi all’atto iniziale dell’European Le Mans Series 2025, il tradizionale Prologo, che si terrà ancora una volta a Barcelona il 31 marzo ed il 1° aprile prossimi.

La sostanziosa griglia della serie europea va a completarsi con diversi inserimenti di rilievo. In primis vdS Panis, che quest’anno proporrà due equipaggi, uno in LM P2 e uno in LM P2 Pro/Am.

A dare la caccia al titolo assoluto 2025, nel team che vedrà una partecipazione maggiore del celebre marchio del conte belga Marc van der Straten, un equipaggio giovanissimo, capeggiato dal rientrante Charles Milesi.

A fianco del pilota ufficiale Alpine WEC sull’Oreca #48, da Esteban Masson, al debutto tra i prototipi dopo la stagione nella serie mondiale con la Lexus di Akkodis ASP ed il secondo posto fra le GT3 con la Ferrari Kessel, ed Oliver Gray, alla seconda esperienza nella categoria dopo il debutto con Inter-Europol.

Sulla vettura #29, schierata come TDS Racing, partner tecnico di Panis Racing, in Pro/Am, torneranno Rodrigo Sales e Mathias Beche, vittoriosi nel 2024 a Le Castellet e al Mugello, cui si unirà Clément Novalak, pure lui reduce dalla prima esperienza con Inter-Europol.

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Diversi nomi altisonanti in CLX Motorsport (ex Cool Racing), a partire dal due volte campione IMSA Pipo Derani. Il neoacquisto Hyundai Genesis affiancherà i già noti Enzo Fittipaldi e Manuel Espirito Santo sull’Oreca #47 iscritta fra le LM P2.

Sempre nella categoria top, la vettura #37, iscritta come CLX Pure Rxcing, sarà affidata ad un altro ex-campione IMSA, Tom Blomqvist, al campione in carica WEC LM GT3, Alex Malykhin, e allo specialista della Porsche Carrera Cup Harry King, già visti insieme nell’appena conclusa Asian Le Mans Series.

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Non potevano mancare i campioni in carica di AO Racing, che quest’anno porteranno anche in Europa la mitica “Spike” in Pro/Am per il patron PJ Hyett, il quale verrà affiancato da ben due titolati 2024: il campione in carica ELMS Louis Deletraz ed il campione IMSA Dane Cameron.

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TF Sport, che ancora una volta gestirà in pista l’effort battente bandiera statunitense, schiererà anche una Corvette per Rui Andrade e Charlie Eastwood, impegnati parallelamente anche nel WEC, ed Hiroshi Koizumi.

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Chiudiamo con Eurointernational. I vicecampioni LM P3 dello scorso anno torneranno ad una line-up a tre con un paio di giovani di sicuro avvenire, quali il messicano Ian Aguilera, vicecampione 2024 della Ligier Euro Series con RLR MSport, team col quale ha anche disputato la recente Asian Le Mans Series chiudendo al secondo posto con due vittorie all’attivo, e Sebastian Gravlund, al debutto nella Michelin Le Mans Cup lo scorso anno con Inter-Europol.

A questi due giovani leoni su una nuova Ligier JS P325 ,si unirà il vicecampione in carica della serie inferiore, Fabien Michal, re delle pole position nel 2024 con R-Ace GP.

Piero Lonardo

Foto: vds Panis, CLX Motorsport, TF Sport, Eurointernational

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ELMS – Albuquerque torna nella serie con Nielsen Racing

Filipe Albuquerque parteciperà alla prossima stagione dell’European Le Mans Series nelle fila del Nielsen Racing.

Il 39enne pilota portoghese si era laureato campione nel 2020 con United Autosports, squadra con la quale ha trionfato nella stessa stagione, sempre tra le LM P2, anche a Le Mans e nel FIA WEC; a seguire, altre due partecipazioni spot, sempre col team angloamericano, ad Aragon nel 2023 e a Spa lo scorso anno.

Albuquerque, che parallelamente sarà impegnato in IMSA con la Cadillac del WTR w/Andretti (nessuna concomitanza quest’anno fra i due campionati), troverà ad attenderlo un altro ex-campione della categoria, Ferdinand Habsburg, titolato con PREMA nel 2022. Nell’entry list iniziale della serie sull’Oreca #24 veniva riportato anche il turco Cem Bölükbaşı che peró non è stato citato nell’annuncio odierno.

Sull’altra vettura, la #27, iscritta in LM P2 Pro/AM, confermati fin qui Fabio Scherer ed Anthony Wells, in attesa del terzo nome.

L’appuntamento con la massima serie endurance europea è per il 31 marzo a Barcelona per il tradizionale Prologo.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

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Ecco gli Italian-Endurance Awards 2024!

Fine anno tempo di bilanci e chi siamo noi a Italian-Endurance.com per astenerci? Ecco allora i nostri primi Endurance Awards per celebrare la stagione appena conclusa.

Tra i tanti eventi avvincenti e le imprese sportive tra le ruote coperte degne di nota, la scelta non è stata facile, ma dovrete accontentarvi delle nostre opinioni!

N.B: Ovviamente, dati i mezzi a disposizione, questi premi per ora sono solo virtuali, ma chissà che in futuro non andremo a fare le scarpe ai Caschi d’oro….

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Gara dell’anno: Sarebbe facile dire Le Mans, con lo splendido bis della Ferrari 499P, ma per noi vince la 27ma Petit Le Mans. Ben otto le GTP che si sono alternate alla testa della gara, con quello splendido finale che ha visto premiare la Pink Cadillac di Renger van der Zande col brivido per i fari anteriori che non ne volevano sapere di rimanere accesi. Artefici di quel successo anche Sebastien Bourdais e Scott Dixon, dieci titoli in due nelle monoposto USA, nell’ultima gara del marchio di Detroit insieme al Team Ganassi.

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Squadra dell’anno: Porsche Penske Motorsport, e non potrebbe essere altrimenti, dato che hanno trionfato nei due massimi campionati endurance, IMSA (piloti e costruttori) e FIA WEC (piloti). Su quest’ultima affermazione pesano sicuramente tanto gli errori commessi e subiti da Ferrari, tant’è che Toyota è riuscita, da terzo incomodo, a mettere le mani sul titolo costruttori, complice anche la semi-disfatta di Le Mans delle LMDh di Stoccarda; al contrario, negli States le 963 del Captain hanno preso il largo da subito, chiudendo addirittura con un uno-due nella classifica finale, con 4 vittorie su 9 gare.

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Pilota dell’anno: Qui si fa difficile, perchè abbiamo assistito a tante prove superlative, ma c’è un solo pilota che è stato capace di vincere in ben 3 diverse competizioni, ed è Louis Deletraz. Lo svizzero, laureatosi per la terza volta campione ELMS grazie anche al successo di Spa, ha riportato anche una spettacolare vittoria a Sebring in IMSA con l’Acura del WTR w/Andretti, ma prima ancora si è giocato il tutto per tutto ad Abu Dhabi nell’Asian Le Mans Series dopo le due vittorie di Sepang e Dubai.

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In questo caso ci permettiamo un paio di menzioni speciali per Robert Kubica, protagonista di una splendida Le Mans rovinata solo da una defaillance tecnica ma vittorioso, oltre che in ELMS con AO Racing insieme proprio a Deletraz, anche ad Austin con la gialla Ferrari 499P schierata da AF Corse, e per Mirko Bortolotti, trionfatore nel DTM, a riportare in altro i nostri colori nella serie dopo ben 31 anni, nonchè coprotagonista del primo successo Lamborghini in GTD Pro a Road Atlanta.

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Auto dell’anno: Qui torniamo a non avere dubbi perchè nessuna macchina ha regalato più successi nel 2024 della Ferrari 296 GT3. La GT del Cavallino, dopo un primo anno di assestamento, ha colto successi in tutti i campionati internazionali, raggiungendo a Sepang nell’Asian Le Mans Series la 100ma vittoria; successi ottenuti con AF Corse, Risi Competizione, Conquest Racing, Kessel Racing, Formula Racing, Spirit of Race, Emil Frey Racing, Frikadelli Racing ed Arise Racing GT.

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Continuiamo con le Rivelazioni dell’anno: tra le squadre spicca sicuramente il team Jota Sport, capace, aldilà della fortunosa vittoria alla 6 Ore di Spa, di dimostrarsi efficiente, spesso anche in modo più produttivo delle squadre ufficiali nella categoria regina, al punto di meritarsi la chiamata da parte di Cadillac per il 2025 e oltre.

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Tra i piloti citiamo invece Maro Engel, anch’egli protagonista di una vittoria prestigiosa ma fortunosa a Macau, ma vero dominatore del Fanatec GTWC Europe e capace di dare battaglia sino all’ultimo nel DTM.

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E chiudiamo con il Sorpasso dell’anno: anche in questo caso, tante le segnalazioni degne di nota, ma per noi vince su tutti quello di Antonio Fuoco su Raffaele Marciello a Macau. Il vincitore dell’ultima Le Mans insieme a Nicklas Nielsen e Miguel Molina ha dimostrato che non è impossibile superare tra i muretti del Guia Circuit, nemmeno su pista umida, avendo prima la meglio sulla BMW di Dries Vanthoor prima di ripetersi contro l’altra M4 GT3 di Marciello per la prima posizione. Peccato il successivo contatto che ha tolto di mezzo la Rossa, impedendone la prima affermazione nella FIA GT World Cup.

E’ tutto per quest’anno, ci vediamo nel 2025!

Piero Lonardo e Luca Pellegrini

Foto: Chip Ganassi Racing, Porsche Motorsport, Wayne Taylor Racing, Piero Lonardo, DTM, Ferrari Races, GTWC Europe

AO BY TF / Jonny EDGAR (GBR) - AO BY TF / Louis DELETRAZ (CHE) - AO BY TF / Robert KUBICA (POL) -European Le Mans Series - Awards Cermony - Portimao Arena  - Portugal -

ELMS – 44 vetture per la serie europea: Corvette, Mercedes e McLaren novità in GT3

Sono 44 le vetture iscritte nell’entry list dell’European Le Mans Series 2025 diffusa poco fa. Cresce quindi di una unità il parco partenti rispetto all’ultima stagione, e per la prima volta vengono rese note anche tre riserve, pronte a prendere il posto di eventuali forfait, qualora ce ne possano essere in un campionato che con questi numeri rinnova aspettative di successo.

21 le LM P2, di cui 14 Pro come lo scorso anno. I campioni in carica di AO by TF, come si poteva supporre dalla presenza di PJ Hyett al rookie test di Portimao, switchano tra i Pro/AM. Il posto nella categoria maggiore viene preso da una seconda entry di IDEC per Jamie Chadwick.

La tre volte campionessa della defunta Formula W proviene da due stagioni complete in Indy NXT dove nel 2024 ha conquistato una storica vittoria a Road America, coronate da un test con la monoposto IndyCar a Barber Park, sempre con Andretti Global.

Diversi i movimenti tra gli equipaggi, con Vlad Lomko che passa a Vector Sport, Ferdinand Habsburg per Nielsen Racing insieme a Cem Bolukbasi e Jean-Baptiste Simmenauer a completare la line-up della vettura #34 di Inter-Europol, che vede ai nastri di partenza nuovamente il nostro Luca Ghiotto.

In Duqueine il posto del giovane francese viene preso dal 20enne reggiano Francesco Simonazzi, protagonista dell’Euroformula Open, in cui ha terminato la scorsa stagione al secondo posto.

Cool Racing dal canto suo si rinnova e cambia denominazione in CLX Motorsport portando sui prototipi il campione in carica WEC GT3 Alex Malykhin promuovendo il vincitore dell’ultimo round tra le LM P3 Manuel Espirito Santo.

Nelle 7 entry Pro/Am si rinnova la sfida di AF Corse con i campioni in carica Francois Perrodo, Alessio Rovera e Mathieu Vaxivière. Olli Caldwell va a rinforzare la line-up di Algarve Pro Racing cosí come Marino Sato presso United Autosports.

Tra le 10 LM P3 di nuova generazione spunta una Ginetta. Ancora una volta è DKR a fare una scelta controcorrente, mentre l’unica Duqueine verrà schierata ancora una volta WTM by Rinaldi per il medesimo equipaggio 2024.

Il posto lasciato libero dalla seconda entry dei campioni in carica di RLR MSport viene preso da M Racing, che ritorna sulla scena con il due volte campione WTCR Yann Ehrlacher, assente dalla categoria dal 2019.

Tra le riserve, due team protagonisti dalla Michelin Le Mans Cup: ANS Motorsport e R-ace GP dei vicecampioni Fabien Michal e Hadrien David, oltre all’Oreca LM P2 Pro/Am di High Class Racing.

Tante le novità infine tra le GT3, che si espandono di 2 unità. I campioni in carica di Iron Lynx estendono l’impegno con Mercedes, che debutta nel campionato nientemeno che con Gustavo Menezes. Altra sicura stella della categoria Marvin Kirchöfer, che rappresenterà il nuovo committment di United Autosports con McLaren nella serie.

TF Sport dal canto suo abbandona Aston Martin anche qui e passa a Corvette con una Z06 GT3.R per Hiroshi Koizumi, lasciando l’unica Vantage GT3 in pista al Racing Spirit of Leman.

Le Iron Dames consolidano il rapporto con Porsche e saranno al via con Celia Martin al posto di Rahel Frey, mentre Kessel raddoppia con una seconda Ferrari per Fran Rueda Matos ed Andrew Gilbert.

Sempre tra le 296, debutto nella serie per Lilou Wadoux, come sempre patrocinata da Richard Mille, insieme a Custodio Toledo e Riccardo Agostini, vicecampioni in carica della categoria in Le Mans Cup.

L’appuntamento con la massima serie endurance europea è per il 31 marzo a Barcelona per il tradizionale Prologo.

Piero Lonardo

Foto: ELMS

L’entry list ELMS 2025

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ELMS – Concluso il rookie test di Portimao con diverse presenze inaspettate

Si è appena concluso il rookie test dell’European Le Mans Series a Portimao. Il miglior tempo è stato segnato nella sessione pomeridiana da Laurents Hörr sulla LM P2 di DKR Engineering, con 1.31.533, oltre 4 decimi meglio di Mathias Beche, salito per l’occasione sulla vettura di Panis Racing, e di 7 su Cam Bolukbasi, invitato da Nielsen Racing.

Migliori prestazioni tra le LM P3 per il danese Theodor Jensen sulla Duqueine di R-Ace GP con 1.38.519, e per Matteo Cressoni tra le GT3 sulla Ferrari di Spirit of Race, tempo comunque superiore a quello di Fran Mateos Rueda nella morning session per Kessel Racing, 1.41.963.

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Il pilota di Cremona ha tenuto a battesimo Claudio Schiavoni, il quale ha provato anch’egli per la prima volta la 296 GT3. Probabile quindi un nuovo cambio di montura per il patron di Iron Lynx, che non è stato l’unico a presentarsi con una squadra diversa a questa sessione.

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Ad esempio Luca Ghiotto si é alternato sull’Oreca di Duqueine insieme ad Hadrien David, Filip Ugran e Raphaël Narac. Altri invece, come Simon Mann sull’Oreca LM P2 #83 e Manuel Espirito Santo di Cool Racing, hanno approfittato per “salire di categoria”.

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Il pilota di VISTA AF Corse nel FIA WEC ha peraltro siglato la migliore prestazione al mattino con 1.32.176 sulla vettura campione in carica Pro/Am, sulla quale è salito anche Nico Varrone.

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I neocampioni di AO by TF hanno svezzato una nuova Oreca in livrea carbon black, che ha visto in azione, oltre a Louis Deletraz, anche il neocampione IMSA GTD Pro, Laurin Heinrich, il patron PJ Hyett e soprattutto il quattro volte titolato IMSA, nonchè campione in carica GTP con Porsche, Dane Cameron.

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Volti nuovi anche sulla Porsche delle Iron Dames, con Celia Martin, Karen Gaillard e Marta Garcia ad alternarsi sulla Porsche #85, ma anche un’altra rappresentante del gentil sesso ha calcato la pista lusitana, Cindy Gudet, dalla Ligier dell’European Series alla Ligier LM P3 di M Racing, altro team che potrebbe fare il salto dalla Le Mans Cup.

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Per tutti l’appuntamento con la massima serie endurance europea è tra 6 mesi, il 31 marzo a Barcelona per il tradizionale Prologo.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

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ELMS – Final showdown a Portimao: vittorie a Cool Racing, Proton, Iron Lynx. Titoli ad AO by TF, AF Corse, RLR MSport ed Iron Lynx

Spettacolo fino all’ultima curva a Portimao nel season finale dell’European Le Mans Series. Tutti e quattro i titoli erano in discussione alla vigilia ed al termine di una gara combattutissima solo la metà è andata ai leader della vigilia.

Una gara che ci ha appassionato, riconciliandoci con la massima serie endurance europea, complice anche un circuito da sempre insidioso ma che può permettere imprese storiche. Ma andiamo per gradi.

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Al via Manuel Maldonado, in pole per Panis Racing, si faceva uccellare dopo poche curve da Gabriel Aubry, uno dei due sub di lusso del Nielsen Racing, ma la gara veniva subito neutralizzata per un contatto provocato da Carl Bennett sulla vettura #47 di Cool Racing, il quale colpiva Oliver Gray, al via per Inter-Europol #34, che a sua volta veniva centrato da Charles-Henri Samani con la Ferrari AF Corse #51.

Maldonado veniva poi ulteriormente rallentato da Filip Ugran, che dopo l’ennesima disavventura per IDEC Sport, prendeva addirittura la leadership per United Autosports. Giorgio Roda frattanto aveva mantenuto il comando fra le LM P2 Pro/Am, come Ross Kaiser per Cool Racing tra le LM P3 e Sarah Bovy nelle GT3.

Tra i tanti contatti di queste prime concitate fasi, spicca quello tra Hiroshi Hamaguchi e Frank Deboer, il quale avrà la peggio perdendo il cofano della sua Aston Martin per ben due volte in pista. E sono solo passati 60’.

Dopo l’inevitabile penalità per la #22 di United Autosports, la testa della gara passa a Cool Racing con Ritomo Miyata, con Arthur Leclerc, salito per Panis Racing, alle calcagna. Nelle altre categorie Renè Binder mantiene il comando su Nielsen Racing ed AF Corse, Matthew Richard Bell salta al comando delle LM P3 di Eurointernational e Duncan Cameron prende la leadership in GT3 sulle Iron Dames.

Ma è ancora presto per parlare di classifica finale, anche perchè Takeshi Kimura, al primo stint dei leader delle GT3 Kessel Racing, era protagonista di un contatto, come peraltro Nick Adcock, portacolori della Ligier #15 di RLR MSport, mentre in GT3 un paio di toccate vedono coinvolti due altri potenziali top finishers quali Davide Rigon sulla Ferrari di GR Racing e soprattutto Sarah Bovy. Nessuna penalità per la polesitter GT3, al contrario del vicentino e del giapponese, mentre il pilota britannico incappa in una velocità eccessiva in pitlane.

Per motivi che non ci sono ancora ben chiari, al termine della seconda ora Leclerc scivola in P6, ed è Robert Kubica a diventare l’incubo di Miyata con un solido stint che potrebbe valere il titolo continentale.

La chiave di volta delle lotte per i vari titoli a pochi minuti dal termine della terza ora, grazie alla Virtual Safety Car chiamata in causa dal contatto fra lo sfortunatissimo Deboer ed Oliver Jarvis. Praticamente tutti approfittano per recarsi al pit, ben sapendo che per le LM P2 potrebbe non bastare per arrivare al traguardo.

Al restart, Charles Milesi, che nel frattempo era risalito sino alla quinta piazza, prova il miracolo attaccando Luca Ghiotto, che nel frattempo aveva ceduto la posizione al teammate Tom Dillmann, mentre alle spalle di Bent Viscaal ed Alex Quinn era lotta al coltello fra Mathias Beche e Mathieu Vaxivière per il titolo LM P2 Pro/Am. Tra le LM P3 si combatte tra Eurointernational e Cool Racing, mentre Kessel Racing fra le GT3 avrebbe bisogno di almeno un quinto posto, ma davanti sono la Porsche Iron Dames e la Lamborghini di Iron Lynx a prendere il largo.

L’ennesima Full Course Yellow per detriti a mezz’ora dalla fine distrugge completamente le chances della #65, a causa di un problema col limitatore infatti Milesi scivola in P10, poi addirittura attacca Felipe Drugovich e lo tampona.

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Il finale al cardiopalma vede praticamente tutte le LM P2 ricorrere ad uno splash, compreso Malthe Jakobsen che alla fine precederà il neocampione di AO by TF Louis Deletraz, di appena 2”5. Il successo di Cool Racing si completa col terzo posto della #47.

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Non riesce il gamble da parte di Algarve Pro Racing, che poteva valere anche il titolo delle Pro/Am, e la vittoria di tappa va, finalmente dopo le tante pole position di Giorgio Roda, alla #77 di Proton. Ad AF Corse basta la quarta posizione per laurearsi campione della categoria. Per Francois Perrodo e Mathieu Vaxivière si tratta del bis dopo il successo del 2023.

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Ancora una volta in stagione la strategia complessiva premia RLR MSport, il cui secondo posto tra le LM P3 dietro agli enfants du pays Manuel Espirito Santo e Miguel Cristovao di Cool Racing, vale il titolo per un solo punto su Eurointernational.

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Infine, all’ultima curva Michelle Gatting lascia passare Andrea Caldarelli per permettere al pescarese di conquistare uno storico primo titolo tra le GT3 per Lamborghini ed Iron Lynx. Vano in questo caso il quinto posto di Kessel Racing, che a parti invertite avrebbe invece trionfato sulle Dames. Un podio tutto Proton ed Iron Lynx si completa con la Porshe #60.

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E’ tutto per l’European Le Mans Series 2024. La serie tornerà in azione il 31 marzo 2035 col Prologo di Barcelona.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo della 4 ore di Portimao