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Asian LMS – Successo a Yas Marina per AF Corse, ma è Algarve Pro Racing a volare a Le Mans insieme a Manthey, vittoriosa in GT

Termina con una vittoria il cammino di AF Corse nell’Asian Le Mans Series 2024/25. Alessio Rovera, Matthieu Vaxivière e Francois Perrodo conquistano meritatamente gara 2 a Yas Marina sul Nielsen Racing e su RD Limited. L’invito automatico per Le Mans va però ad Algarve Pro Racing, cui basta il quarto posto conquistato in rimonta, dopo che una toccata al via proprio da parte dell’Oreca #83 e relativo testacoda sembrava avere complicato la gara della capolista.

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Toccata fra le GT anche fra Max Wiser e Sergei Stolyarov, con spin della Ferrari #28; ma era peró un altro contatto, quello fra la Mercedes di Gregory Bennett e la Lamborghini di Rene Malmezac, quest’ultima terminata rovinosamente sulle barriere a protezione di curva 3, a scatenare la prima Safety Car e la conseguente Red Flag.

Fortunatamente ridotta l’attesa generale rispetto all’analogo copione di ieri, e dopo circa 40’ le vetture potevano ripartire con le intere 4 ore di gara davanti.

Giorgio Roda al restart manteneva la leadership ma alle sue spalle Patrick Byrne andava in testacoda in accelerazione a gomme fredde: nessuna conseguenza ma gara rovinata per l’Oreca #50; frattanto Jens Reno Moeller aveva preso il comando delle LM P3 per Bretton Racing mentre Bihuang Zhou continuava a condurre in GT per Climax Racing.

I detriti lasciati dalla Mercedes di Anthony McIntosh innescavano una nuova Safety Car, di cui alcune vetture approfittavano per la prima sosta. Tra queste la capolista delle LM P3 che cedeva la leadership di categoria a Louis Stern di Ultimate.

Si ripartiva con le due Oreca Proton davanti a Georgios Kolovos del DKR, ma alla prima sosta generale era Francois Perrodo ad emergere con la “zebra” #83, con Alessio Rovera ad approfittare successivamente di un lungo periodo di corsa libera per incrementare il vantaggio..

Frattanto in GT Giacomo Petrobelli con l’Aston Martin del Blackthorn era riuscito ad avere la meglio sul leader, solo per girarsi poco dopo. Ancora qualche curva e la Mercedes #2 poco dopo cedeva di schianto alle due Ferrari di Marco Pulcini e Dustin Blattner. La corsa della Porsche di Manthey EMA, capoclassifica dopo la vittoria di ieri in gara 2, veniva invece vanificata da un contatto con la Ferrari Dragon #88 sanzionata con un drive-through.

Con oltre 90’ sul cronometro era l’altra Porsche del team tedesco a portarsi al comando nonostante una penalità per partenza non regolamentare da parte di Antares Au. La Porsche #10 ha poi ceduto temporaneamente il comando della categoria a Mattia Drudi con l’Aston Martin dell’EBM, salvo poi riprenderlo a poco più di mezz’ora dal termine, e regalare cosí al team Manthey una terza entry a Le Mans oltre alle due garantite dalle due 911 full-season WEC. Gradino basso del podio dietro la Vantage #89 per la Ferrari #74 di Kessel Racing.

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Tornando alla testa assoluta della gara, Matthieu Vaxivière, subentrato a Rovera nel proprio stint ha gestito sia il ritorno di RD Limited, cui solo una vittoria poteva servire per puntare al titolo, dell’eterno rivale Tristan Vautier, e poi anche di Nicky Catsburg, risalito fino in P2 sulla vettura del Nielsen Racing dopo la penalità comminata all’alfiere del team di Romain Dumas per un sorpasso fuori pista.

Vittoria quindi per AF Corse davanti a Nielsen Racing ed RD Limited. A Malthe Jakobsen comunque bastava il quarto posto per guadagnare il titolo ed il conseguente invito a Le Mans. Peccato per l’altra Oreca di Algarve Pro Racing, la reale contender, attardata nelle fasi centrali di gara da un problema alla colonna dello sterzo che l’ha costretta a lungo ai box.

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Infine, la gara delle LM P3 è stata ancora una volta dettata dalle strategie, e questa volta è stata High Class Racing a gestire meglio di tutti le soste, lasciandosi dietro, anche grazie ad uno svolgimento di gara insolitamente fluido, gli ormai indiscussi “maestri” di quest’arte dei RLR MSport.

Il terzo posto a un giro, nonostante un paio di penalità, bastava a Bretton Racing, per conquistare il titolo di categoria sul team britannico. L’equipaggio campione uscente, iscritto quest’anno con Graff Racing, ha ceduto anche in questa occasione le armi dopo aver condotto nominalmente una robusta parte di gara.

E’ tutto per l’edizione 2024/25 della serie asiatica, che rivedremo in azione a fine anno, presumibilmente iniziando da Buriram, Thailandia, circuito che secondo indiscrezioni dovrebbe tornare in calendario dopo sei anni.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series

L’ordine di arrivo definitivo di Gara 2

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