Una gara-2 assai diversa da quella di ieri quella appena conclusa a Sepang, secondo appuntamento dell’Asian Le Mans Series, che premia il Crowdstrike by APR.
Penalizzato ieri dall’incidente in partenza, la squadra di Stewart Cox ha ripetuto la strategia in una gara che non ha visto interruzioni sino al termine della prima ora.
Fino a quel momento Michael Dinan, alle prime esperienze su una LM P2, precedeva Ahmad Al Harty, risalito dalla quinta piazzola sulla capolista 99 Racing e Francois Perrodo, autore di un ottimo primo stint dalla P8. John Falb, partito dalla prima fila, era vittima come ieri di un paio di fuoripista che penalizzavano la gara del team Duqueine. Tra le LM P3 si riproponeva la lotta a tre fra CD Sport, Cool Racing e Bretton Racing, mentre a Kei Cozzolino bastava invece solo mezz’ora per passare tutto lo schieramento dei gentlemen dal fondo dello schieramento con la Ferrari #82.
Nikita Mazepin, ancora incaricato della seconda fase di gara, al restart aveva facilmente la meglio sul polesitter Salih Yoluc, il quale precipitava in classifica, cosí come il trionfatore di ieri Alban Varutti non aveva problemi a passare Charles-Henri Samani, che poco dopo veniva preso a sandwich fra la Ligier LM P3 del Bretton Racing e una delle BMW del Project 1, causando la prima Full Course Yellow, che favoriva Tom Dillmann, ora alle spalle del battistrada, e soprattutto Colin Braun, subentrato a George Kurtz al volante dell’Oreca #4. Fabien Lavergne dal canto suo aveva la meglio su Alex Bukhantsov.
Colpo di scena invece tra le GT, con l’Audi capolista penalizzata con un drive-through per un’infrazione in periodo di safety car. Via libera quindi alla Lamborghini del Leipert Motorsport, che però viaggiava su una diversa strategia, davanti alla Porsche del Pure Rxcing con Joel Sturm.
Come ieri una sosta non eseguita in modo perfetto costava la testa della gara al 99 Racing, con Colin Braun ad uscire davanti quanto basta. Poco dietro era Alessio Rovera a mettersi in evidenza per AF Corse, portandosi in P3 alle spalle di Mazepin. Alla terza sosta della Huracàn del team tedesco, già gravata di un drive-through, la Porsche #91 prendeva invece la testa delle GT.
Si arrivava quindi a ridosso dell’ultima ora di gara, che vedeva il colpo di scena che decideva la vittoria finale, protagonista la Ligier LM P3 di Anders Fjordbach, che parcheggiava a fianco della corsia box, probabilmente senza carburante. Mazepin e Rovera nel ritardare la sosta trovavano la corsia box chiusa, al contrario della concorrenza. I vincitori di ieri optavano per un emergency service, mentre AF Corse lasciava in pista il varesino. La Safety Car effettuava forse un giro di troppo – almeno per le aspettative dei due battistrada – che dopo le soste definitive si ritrovavano staccatissimi da Malthe Jakobsen, ora in testa alla gara, e dalle due entry di Proton condotte da Julien Andlauer ed Harry Tincknell.
Ma non era finita, perchè a 50’ dal termine Josh Burdon come ieri perdeva il controllo della sua Ligier – stavolta in cima al rettilineo – richiamando in azione la vettura di servizio.
Il gruppo veniva ricompattato nuovamente con Tincknell al comando e, con meno di mezz’ora sul cronometro, Luis Deletraz, incaricato dello stint finale per 99 Racing, si lanciava all’inseguimento di Andlauer e Braun, con Tincknell “sacrificato” prudenzialmente dal team e costretto al pit in regime di green flag.
Il campione in carica WEC riuscirà solo a portarsi alle spalle di Jakobsen, il quale regala il successo al team portoghese, mentre Vaxivière porta a casa una quarta piazza, a sandwich fra le due Oreca Proton.
E’ stata invece una penalità per unsafe release a decidere il successo tar le LM P3 a favore di CD Sport, con i vincitori di sabato del Cool Racing a terminare terzi dietro anche al Bretton Racing.
Tra le GT infine, non riesce la rimonta del Sainteloc Racing, che si deve accontentare della piazza d’onore dietro la Porsche del Pure Rxcing, alla prima vittoria nella serie. Gradino basso del podio per la McLaren #27 dell’Optimum Motosport di Rob Bell, Mark Radcliffe ed Ollie Millroy. Il team britannico piazza anche la seconda 720S GT3 in top five dietro la Mercedes dell’AlManar by GetSpeed.
Poca fortuna invece per le Ferrari in gara, con il GR Racing a terminare solamente in P11 davanti all’esemplare #82 di AF Corse, mentre la seconda 296 del team piacentino ha dovuto chiudere anticipatamente.
In classifica generale, il 99 Racing conduce con 43 punti contro i 33 dei vincitori odierni ed i 30 di AF Corse; tra le LM P3 il CD Racing vanta 3 punti di vantaggio sul Cool Racing ed infine il Sainteloc precede di 11 lunghezze Pure Rxcing e di 20 l’AlManar by GetSpeed.
L’Asian Le Mans Series tornerà di scena il 4 febbraio a Dubai per l’unica gara singola della serie 2023/24 prima del gran finale di Abu Dhabi.
Piero Lonardo
Foto: Alberto Manganaro