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GT Open – Abril e Marinangeli riportano al successo la Ferrari a Barcelona. Reicher/Haase e Deledda a pari punti prima di Monza!

Vittoria di forza nella race-2 di Barcelona dell’International GT Open per Nicola Marinangeli e Vincent Abril con la Ferrari 296 GT3 #51 di Spirit of Race. Trionfo dalla pole al termine di una competizione che ha ribaltato nuovamente la graduatoria assoluta, con Christopher Haase e Simon Reicher ora in vetta a pari punti con Alessio Deledda in attesa del season finale di Monza.

Il recap della gara

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Vincent Abril, partito dalla pole con la Ferrari #51 ha controllato la scena nel primo stint lottando al meglio contro l’Audi #1 Eastalent Racing di Christopher Haase e la Lamborghini #10 Team Oregon di Jordan Pepper.

Il factory driver del Cavallino ha poi ceduto il volante a Nicola Marinangeli al pit obbligatorio, concludendo al comando in regime di safety car gara-2 davanti alla Mercedes #96 Team Motopark di Julian Hanses e Lukas Dunner. La vettura di servizio è stata chiamata in causa a 10′ dal termine per l’impatto, fortunatamente senza conseguenze, da parte della Ferrari #25 AF Corse di Alessandro Cozzi.

L’Audi #1 di Christopher Haase/Simon Reicher chiude al terzo posto davanti alla Lamborghini di Jordan Pepper ed Alessio Deledda, e tornano in testa insieme all’alfiere di Oregon a quota 100 punti, anche se un eventuale spareggio premierebbe il team austriaco, dato il maggior numero di affermazioni ottenute da inizio anno. Più staccati, a -12, i vincitori odierni.

La Porsche #12 Car Collection Motorsport di Hash/Alex Fontana, settima al traguardo, si impone in PRO Am concludendo con margine su Marcin Jedlinski / Karol Basz (Olimp Racing Audi #777) e su Marcelo Hahn /Allam Khodair (AF Corse Ferrari #16). Parentesi specifica anche per Kiki Sak Nana/Adam Osieka, primi in AM con GetSpeed Mercedes #786.

La lotta per il titolo 2024 di deciderà a Monza il 20 ottobre con l’ultima gara endurance.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

DTM, 13. + 14. Rennen Red Bull Ring 2024 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Rast si ripete nella Race-2 al Red Bull Ring. Bortolotti resta leader

René Rast si aggiudica come nel 2023 la Race-2 del Red Bull Ring, sede del penultimo appuntamento del DTM 2024. Mirko Bortolotti, quarto al traguardo, mantiene il primato in campionato.

DTM, 13. + 14. Rennen Red Bull Ring 2024 - Foto: Gruppe C Photography

Il recap della gara

Mirko Bortolotti, partito dalla pole conquistata in mattinata, ha gestito la prima parte di gara su Luca Engstler, mentre alle spalle delle due Lamborghini si infiammava la lotta fra la Porsche #91 Manthey EMA di Thomas Preining e la BMW #33 di Schubert Motorsport di René Rast, che in seguito si porterà alle spalle del trentino.

L’overcut del tre volte campione lo poneva davanti a tutti al termine della sosta obbligatoria; Bortolotti, al contrario, doveva presto cedere sia a Preining che alla Mercedes di Arjun Maini.

Il finale di gara ha visto Preining tentare l’inseguimento nei confronti di Rast senza però impensierire realmente il pilota della BMW #33, che andava cosí a ripetere il successo dello scorso anno.

Il quarto posto per Bortolotti, per giunta davanti al major contender Kelvin van der Linde, ne rafforza la posizione in vetta al campionato, che ora conduce con 15 punti di vantaggio sull’Audi #3 e 20 su Maro Engel, ottavo al traguardo con la Mercedes del Team Winward.

Piccola pausa ora per il DTM che tornerà dal 18 al 20 ottobre a Hockenheim per il tradizionale atto conclusivo della serie.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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ELMS – Esclusivo: Parla Matteo Cairoli

Un raggiante Matteo Cairoli ha scambiato qualche parola ai nostri microfoni dopo la vittoria nella 4 Ore del Mugello ELMS.

“Il risultato è oltremodo positivo per il team, la stagione non è iniziata come volevamo. Questo weekend ci rende felici e ci porta a guardare con fiducia all’ultimo round di Portimao, unica pista dopo questa in cui ho effettuato un test prima dell’evento. Ho quindi un’idea più chiara di cosa aspettarmi, indubbiamente avremo una motivazione maggiore.”

“Ci aspettavamo di essere competitivi - ha proseguito il comasco - ma ovviamente non era scontato vincere soprattutto in una prova così complessa e con così tante neutralizzazioni. Pensavo che le gomme cedessero nel finale, le vibrazioni sono aumentate in modo significativo negli ultimi passaggi. Abbiamo rischiato, ma alla fine abbiamo vinto e non potevamo chiedere di meglio.”

Intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Cairoli trascina alla vittoria Iron Lynx Proton nella 4h20 del Mugello. AF Corse, titolo ancora in ballo fra i Pro/Am e Kessel trionfa in GT3, ma che spavento Schiavoni!

Iron Lynx Proton coglie un meritato al Mugello nel penultimo appuntamento dell’European Le Mans 2024. Matteo Cairoli, Maceo Capietto e Jonas Ried hanno dominato per la maggior parte di una gara spezzata a metà da un pauroso incidente che ha visto protagoniste le due Porsche GT3 gestite dal medesimo binomio, con Rahel Frey a fare carambolare l’incolpevole Claudio Schiavoni sul muretto dei box alla fine del rettilineo.

Fortunatamente non vi sono state maggiori conseguenze ma lo spettacolare impatto ed i detriti in pista hanno consigliato la Direzione Gara di sospendere la gara con red flag, gara che è stata poi prolungata di 20’.

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Va detto che la decisione, al contrario del controverso finale della 6 Ore di Spa WEC, è stata tempestiva, ed ha consentito uno svolgimento regolare della seconda metà di gara. Unico punto aperto sul tema, il contatto non ha generato una penalità immediata ma verrà discusso a bocce ferme, e non è da escludere una sanzione rilevante per la pilotessa svizzera o addirittura per l’entry delle Iron Dames, dopo che a Spa anche Sarah Bovy si è resa colpevole di discutibili comportamenti in pista.

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Tornando alla gara vera e propria, Ried ha resistito al via sinchè ha potuto, cedendo dopo poche tornate la leadership a Clement Novalak di Inter-Europol, uno dei pochi piloti gold/platinum incaricati dello start. L’altro Frederik Vesti, ha presto rovinato la gara di Vector Sport rimediando un drive-through.

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John Falb ha avuto immediatamente la meglio tra i Pro/AM sul polesitter Giorgio Roda, mentre Sarah Bovy ha preso subito il comando delle GT3 su Derek Deboer, poco prima che l’uscita di strada di Andres Latorre Canon portasse in pista per la prima volta la Safety Car, out alla Bucine.

Sorvolando sui tanti contatti, si arriva alla prima delle neutralizzazioni che hanno caratterizzato la fase centrale di gara, coinvolti la Ferrari Spirit of Race di Duncan Cameron e l’Oreca di IDEC di Reshad De Gerus, entrambi ko.

Al successivo restart Maceo Capietto riprendeva la leadership per l’Oreca #9 su Olli Caldwell, nel frattempo balzato al comando, come peraltro Alessio Rovera tra i Pro/AM. Purtroppo un contatto veniale fra il varesino e la Lamborghini di Hiroshi Hamaguchi provocava immediatamente una seconda neutralizzazione, quasi contemporaneamente alla toccata fra Alexander Bukhanstov e Torsten Kratz, fino a quel momento fra i protagonisti delle LM P3. Il terzo restart di fila era quello fatale per l due Porsche GT di Proton già descritto.

Dopo una mezz’ora effettiva le vetture finalmente potevano lasciare la fila indiana sul rettilineo, con Oliver Gray, subentrato sulla #34, che provava ad attaccare Capietto senza però riuscirvi, con Arthur Leclerc stabile terzo per Panis Racing, ma ancora una volta la gara veniva neutralizzata per il contatto fra Adam Ali e Cedric Oltramare di Cool Racing, in lotta per la leadership delle LM P3.

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Tra le GT, era il momento delle Ferrari, con Conrad Laursen ad avere la meglio sull’esperto Manu Collard che a sua volta aveva preso il comando della categoria sull’Aston Martin del Grid by TF, ma erano Esteban Masson prima e Daniel Serra a suonare la carica per Kessel Racing. La 296 gialla non mollerà più il comando, precedendo l’Aston Martin #97 e l’altra 296 GT3 di Formula Racing, prendendo il comando della classifica di categoria con 2 lunghezze sui secondi di giornata.

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La gara delle LM P3 frattanto vedeva un clamoroso uno-due delle Ligier di RLR MSport, con Gael Julien a superare David Ali, presto risucchiato dal resto del lotto, ma i serbatoi dei prototipi entry level necessitavano di uno splash generale; solo la vettura del Team Virage riusciva a resistere fino al traguardo, precedendo la #15 di RLR MSport ed Inter-Europol. Eurointernational, oggi settimi, riescono a mantenere il comando della graduatoria rispettivamente per uno e due soli punti sui primi due equipaggi odierni.

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Davanti Matteo Cairoli resisteva bene all’attacco di Alex Lynn, subentrato nel finale per Algarve Pro Racing, e portava a casa il suo primo successo tra le LM P2. Gradino basso del podio per Inter-Europol ed il nostro Luca Ghiotto, che ha ben distanziato le Oreca di Panis Racing ed i leader di AO by TF, che completano la top five di giornata e mantengono il comando con 6 punti di vantaggio sull’equipaggio della #43 di Inter-Europol, P7 e 15 sul Panis Racing.

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La gara delle Pro/Am si conclude con il successo del Richard Mille by TDS che rimette in discussione la classifica di categoria, che prima della gara odierna vedeva AF Corse con il titolo praticamente in tasca, ora distanziate di appena 2 lunghezze. Le seconde linee di Algarve Pro Racing ed Iron Lynx Proton a completare il podio.

L’appuntamento con la serie europea è fra tre settimane a Portimao, consueta location del seaon finale.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore del Mugello

DTM, 13. + 14. Rennen Red Bull Ring 2024 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Bortolotti si impone su Engel al Red Bull Ring e torna leader

Mirko Bortolotti si impone nella Race-1 del DTM a Spielberg  sulle Mercedes di Maro Engel e Arjun Maini e grazie all’ottavo posto di Kelvin van der Linde torna leader del campionato.

Il recap della gara

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Arjun Maini, partito dalla pole conquistata in mattinata, ha mantenuto la leadership fino a cedere a Mirko Bortolotti, perfetto nell’approfittare di un lungo al tornantino dell’indiano di HRT dopo avere avuto la meglio su Maximilian Paul (Paul Motorsport Lamborghini #71).

La Lamborghini #92 nel corso del primo stint ha tenuto con margine il primato nei confronti di Maro Engel, nel frattempo salito in seconda posizione, e di Maini. Dalle retrovie una lenta rimonta da parte dell’Audi #3 ABT lo riportava a ridosso della top ten dopo una pessima qualifica che lo ha visto solo 18mo.

La situazione è cambiata radicalmente dopo la sosta ai box, con Engel che si é gradualmente avvicinato al battistrada; un vero attacco non è però mai avvenuto ed Engel ha dovuto accontentarsi della seconda piazza dietro al trentino, alla prima affermazione del 2024.

Sul gradino basso del podio Maini precede nell’ordine Luca Stolz (Mercedes HRT #4), Ayhancan Güven  (Manthey EMA Porsche #90), Maximilian Paul (Paul Motorsport Lamborghini #71), Lucas Auer (Mercedes Team MANN-Filter #22) ed infine Kelvin van der Linde (ABT Audi #3), che chiude ottavo.

Domenica in programma la Race-2 alle 13.30, preceduta dalle relative qualifiche, alle 9.45.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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GT Open – Barcelona, Race-1: Car Collection Motorsport Porsche #15 domina dalla pole

Affermazione dominando dalla pole a Barcelona per la Porsche di Car Collection Motorsport grazie all’eccellente lavoro di Nico Menzel e Gustav Bergström. La coppia si impone con merito nella Race-1 davanti alle Mercedes #9 GetSpeed di Anthony Bartone/Fabian Schiller e alla #20 di SPS Automotive Performance di Dominik Baumann/Mikaeel Pitamber.

Il recap della gara

Nico Menzel ha dominato con una certa facilità la prima parte della prova, caratterizzata dall’assenza di interruzioni, ed ha allungato il più possibile il proprio stint insieme a Fabian Schiller (Mercedes #9), nettamente superiori alla concorrenza.

La Mercedes ha poi scavalcato la Porsche #15 ai box, ed Anthony Bartone ha tentato di difendersi dal ritorno da parte di Gustav Bergström, che a pochi minuti dal termine ha dovuto inchinarsi al rivale di casa Car Collection.

Prima gioia in campionato quindi per la Porsche #15 davanti alla Mercedes #9 ed all’AMG GT3 #20 SPS Automotive Performance di Dominik Baumann/Mikaeel Pitamber.  La Mercedes 17 delTeam Motopark dopo la pessima prestazione allo Spielberg chiudeal quarto posto davanti all’auto gemella #96.

In PRO AM il successo è andato alla Mercedes #6 GetSpeed di Valentin Pierburg/Aaron Walker, a precedere Marco Pulcini/Eddie Cheever (AF Corse Ferrari #27) e Filip Salaquarda/Libor Milota (ISR Audi #75), mentre in AM va citato l’acuto da parte di Heiko Neumann/Timo Rumpfkeil con la Mercedes #65 di casa Motopark.

Il sesto posto di Alessio Deledda ed il decimo dell’Audi #1 dell’Eastalent Racing di Simon Reicher/Christopher Haase ha nuovamente modificato l’assetto della classifica generale, con l’italiano che torna al comando con un punto sull’equipaggio del team austriaco.

Domenica alle 13.20 una race-2 da non perdere, preceduta dalle qualifiche alle 9.30. Ultima competizione Sprint prima del gran finale endurance di Monza.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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ELMS – Al Mugello, doppia pole Iron Lynx Proton con Cairoli e Roda

Matteo Cairoli non smentisce le previsioni e segna la sua prima pole position tra le LM P2 nell’European Le Mans Series al Mugello. Il comasco aveva distanziato pesantemente la concorrenza, ma nell’ultimo shootout propiziato dall’uscita di strada di Patrick Pilet alla Materassi Charles Milesi si è avvicinato sensibilmente ma ha comunque terminato dietro, a 37 millesimi, scavalcando Alex Lynn, il quale si era già fermato al box.

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Il successo di Iron Lynx Proton si completa con la quarta pole in cinque gare tra i Pro/Am da parte di Giorgio Roda, che ha lasciato Rodrigo Sales del Richard Mille by TDS, a 3 decimi. Il resto del gruppo è ben più dietro, con John Falb di Nielsen Racing a 1”. Niente da fare, ma solo per il momento, per AF Corse, che conta di festeggiare il titolo al termine della giornata di domani, ma che oggi ha visto Francois Perrodo andare lungo all’Arrabbiata 1.

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Resurrezione completata dopo il crash del mattino per la Ligier di Cool Racing tra le LM P3, con Manuel Espirito Santo che straccia letteralmente la concorrenza col tempo di 1.41.083. A quasi mezzo secondo seguono altre due major contender, la Duqueine del DKR di Wyatt Brichacek e la Ligier di Inter-Europol di Kay Askey.

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Infine, è Derek Deboer a sorpresa a primeggiare tra le GT3 con l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman. Solo Sarah Bovy, terminata a 124 millesimi dal leader, si potuta inserire fra le due Vantage, con Martin Berry, a lungo in testa alla graduatoria, ha chiuso in P3. Migliore delle Ferrari Johnny Laursen, quarto.

Domani lo start della 4 Ore del Mugello è previsto per domenica alle 11.30. La gara sarà fruibile in streaming sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Cairoli prepara le qualifiche al Mugello

Matteo Cairoli torna al comando della lista dei tempi nelle libere 2 della 4 Ore del Mugello. Il pilota di Iron Lynx-Proton, già possessore della migliore prestazione del weekend, ottenuta nella giornata i test, ha limato il proprio stesso limite con 1.33.803, lasciando a 4 decimi Charles Milesi, fin qui al top per Panis Racing.

Terza prestazione assoluta e migliore fra i Pro/AM per Nick Yelloly, sub di lusso in Nielsen Racing, a 9 decimi.

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Tra le LM P3, la migliore prestazione va a Gillian Henrion del Team Virage, con 1.44.215, ben lontano dal record segnato ieri dalla Ligier #17 di Cool Racing, protagonista dell’unica Full  Course Yellow del turno, con Cedric Oltramare stampatosi all’Arrabbiata nei primi minuti dei 90’ a disposizione.

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Ulteriore cambio al comando nella classifica delle GT3, dove quest’oggi tocca primeggiare alla Ferrari #55 di Spirit of Race, con David Perel autore di 1.46.903, ben inferiore anch’egli dal tempo monstre ottenuto ieri da Daniel Serra nonostante l’ottimo meteo odierno.

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A 3 decimi segue la Lamborghini Iron Lynx di Andrea Caldarelli e ancora più lontano Valentin Hasse-Clot.

Ieri pomeriggio è stata la volta dei piloti Bronze, i quali hanno dovuto destreggiarsi su una pista resia insidiosa da alcuni scrosci di pioggia.

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Alla fine la palma del migliore va ancora una volta a Giorgio Roda, autore di 2.04.441. Migliori prestazioni fra le LM P3 e le GT3 da parte rispettivamente da parte del campione in carica della Le Mans Cup, Julien Gerbi, e di Sarah Bovy, che stamane ha dovuto però scontare ben 5’ di Stop&Go per aver abusato dei seppur generosi limiti di pista della pista toscana.

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Tutto pronto per le qualifiche, a partire dalle 14.10, in quanto il programma odierno è stato completamente anticipato di 30’. Free streaming sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati del Bronze Test

I risultati delle Libere 2

DTM, 13. + 14. Rennen Red Bull Ring 2024 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Al Red Bull Ring, tra Audi e Lamborghini spuntano le Mercedes

Prima giornata dedicata alle prove libere al Red Bull Ring, sede del penultimo appuntamento del DTM 2024. Nella lotta tra i due contender Kelvin van der Linde e Mirko Bortolotti, alfieri di Audi e Lamborghini, oggi si sono inserite le Mercedes, al top in entrambe le sessioni.

E’ stato Lucas Auer a svettare sul bagnato nel primo turno col tempo di 1.38.051, con 165 millesimi di margine nei confronti del padrone di casa ed ex campione della serie Thomas Preining.

La Porsche #91 Manthey EMA a sua volta ha preceduto i due principali contendenti per il titolo: l’Audi #3 ABT di Kelvin van der Linde e la Lamborghini #92 SSR Performance di Mirko Bortolotti.

Nel pomeriggio invece è stato Luca Stolz a firmare il best lap in 1.29.764 con la AMG GT3 #4 di HRT, davanti a Bortolotti e all’altra Mercedes del Team Winward Racing di Maro Engel, distanziati rispettivamente di appena 42 e 90 millesimi dal leader.

Auer, il più veloce al mattino ha chiuso in P4, mentre Kelvin van der Linde si è dovuto accontentare del 13mo tempo, migliore comunque tra le Audi.

Sabato si prosegue con la Q1 e la Race-1, rispettivamente alle 9.20 e alle 13.30

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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LMC – La Le Mans Cup cambia pelle nel 2025

Annunciato stamane un cambiamento epocale per la Michelin Le Mans Cup. La principale feeder series endurance europea dal prossimo anno adotterà due diverse categorie per le LM P3 con l’introduzione della LMP3 Pro/Am.

Questa classe, paragonabile all’attuale LM P3, dovrà schierare obbligatoriamente una combinazione di almeno un pilota bronze insieme ad un altro classificato bronze, silver o gold.

La nuova classe invece, che manterrà la denominazione LM P3 avrà l’obbligo di almeno un pilota silver, che sarà affiancato da un altro classificato silver o gold. I driver classificati platinum continueranno ad essere ineleggibili per la serie.

Ricordiamo che nel 2025 debutterà anche la nuova generazione di vetture, già presentate dai quattro costruttori abilitati: Ligier, Duqueine, Adess e Ginetta, e che verranno alimentate da un nuovo motore Toyota V35A 3.5-litri V6 biturbo.

Bisognerà ora capire se i fornitori di telaio, soprattutto Ligier, che finora ha fatto la parte del leone, riuscirà a soddisfare l’enorme domanda di telai in tempo utile per l’inizio dell’European Le Mans Series e della Michelin Le Mans Cup, vale a dire le due serie in cui è previsto il debutto il prossimo anno.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo