Mattia Drudi, Marco Sorensen e Nicki Thiim si aggiudicano la CrowdStrike 24h Spa con l’Aston Martin del ComToYou Racing. Decisivo il problema ai box che ha rallentato nel finale la Ferrari AF Corse #51 di Alessandro Pier Guidi, Davide Rigon ed Alessio Rovera, che chiude al secondo posto davanti alla BMW WRT #32 di Charles Weerts, Dries Vanthoor e Sheldon van der Linde.
Il recap delle ultime ore
L’ultimo quarto di gara ha visto la Ferrari #51 prendere la testa della gara grazie ad un undercut che ha permesso ad Alessandro Pier Guidi di superare Dan Harper, subentrato sulla BMW ROWE #998 e su Nicki Thiim, al volante dell’Aston Martin #7 di ComToYou Racing.
Nel mentre ancora un contatto per Valentino Rossi con la Ferrari Kessel #8 di Kessel Racing in testacoda a Les Combes ha tolto dai primi la BMW #46.
Le ultime ore sono state una vera e propria passerella da parte della Ferrari, che ha dominato la scena senza particolari problemi, ma il colpo di scena che avrebbe deciso la vittoria nella 24 Ore del Centenario avveniva a meno di un’ora dalla bandiera a scacchi.
Protagonista la Lamborghini #19 GRT Grasser Racing Team, ferma all’entrata della pitlane. Pier Guidi, bloccato dalla GT di Sant’Agata ha perso tutto il vantaggio accumulato, lasciando il primato all’Aston Martin #7.
Mattia Drudi, Nicki Thiim e Marco Sorensen riportano quindi al successo il marchio britannico nella classica delle Ardenne per la seconda volta dal 1948. La BMW WRT #32, grazie ad un pit extra da parte di ROWE Racing, conclude in terza piazza dietro la sfortunata Rossa. Ccmpletano la top five l’altra Aston #34 di Walkenhorst Motorsport e la Lamborghini #163 del GRT Grasser.
In Gold Cup, successo per Al Faisal Al Zubair/ Dominik Baumann/Mikaël Grenier/Phili Ellis, dopo una gestione perfetta della leadership acquisita con il passare delle ore. L’AMG GT3 #777 precede in categoria Paul Evrard/Gilles Magnus/Jim Pla/Ugo de Wilde ( Sainteloc Racing Audi #25) e Jusuf Owega/Arjun Maini/Michele Beretta (Haupt Racing Team Mercedes #77).
In Silver Cup, è ancora Mercedes, con Anthony Bartone/James Kell /Yannick Mettler/Aaron Walker (GetSpeed Mercedes #3), meritatamente a segno davanti a Christopher Zoechling/Jop Rappange/Marius Nakken/Axel Blom (Dinamic GT Porsche #55 ) e Daan Arrow/Colin Caresani/Tanart Sathienthirakul/Esteban Masson (Winward Racing Mercedes #57).
L’affollata Bronze Cup premia invece l’Audi #66 del Tresor Attempto Racing di Andrey Mukovoz/ Dylan Pereira/Max Hofer/Aleksei Nesov, davanti a Andrea Bertolini/Jeff Machiels/Louis Machiels/Tommaso Mosca (AF Corse Ferrari #52) e a Patrick Kujala/Gabriel Ridone/Casper Stevenson/Michele Michelotto (Barwell Motorsport Lamborghini #72).
Affermazione in scioltezza infine per l’ennesima AMG GT3 in Pro/AM con l’esemplare di CrowdStrike By Riley di George Kurtz/Colin Braun/Nicky Catsburg/Ian James davanti a Rio/David Pun/Kevin Tse/Indy Dontje (Uno Racing Team with Landgraf Mercedes #16) e a Alex Buncombe/Chris Buncombe/Jann Mardenborough/Josh Caygill (Team RJN McLaren #100).
Prossima tappa del GTWC Europe, valida per la Sprint Cup, fra tre settimane a Hockenheim.
Luca Pellegrini
Foto: Kappae/Losi