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IMSA – Col BoP di Sebring si torna all’antico per le GTD

In settimana si è parlato tanto, talvolta a sproposito, del BoP adottato dal WEC in Qatar e delle sue conseguenze. L’IMSA, ente patrocinatore del WeatherTech SportsCar Championship, con un pragmatismo tutto statunitense, ha deciso di buttare via il metodo appena varato a Daytona per le GTD, basato sulla ricerca di una performance comune sulla base dei dati forniti dai costruttori, per tornare ad una metodologia che tiene conto dei dati pregressi.

Col benestare di tutti i costruttori, stante anche il precedente delle penalizzazioni a Ferrari e BMW per aver ecceduto nelle prestazioni previste, l’IMSA ha cosí ripreso completamente il controllo delle equivalenze esposte nelle tabelle diffuse nella giornata di oggi per la 12 Ore di Sebring.

Daytona come noto rappresenta un’eccezione rispetto al resto delle piste che animano la serie, e cosí non c’è da meravigliarsi se il BoP tra le due gare della Florida differisce sostanzialmente per ogni marchio, sia tra le GTP che le GTD. Il confronto quindi lo faremo con le equivalenze dello scorso anno.

Appesantite le Cadillac, che lo scorso anno si imposero con Action Express davanti alla BMW in una gara ad eliminazione insieme ad Acura e Porsche. Da 1.038 kg le V-Series.R passano a 1.060 ma potranno disporre di 7 kW di potenza massima (fa 513 a 520) e di 918 MJ per stint.

Le Acura, per contro, godranno di un peso simile all’edizione 2023 (1.055 kg contro 1.054 del 2023) ma di una potenza massima ridotta da 520 a 512 kW con 910 MJ per stint, similmente alle rinnovate Porsche, trionfatrici a Daytona, ora a 1.049 kg con 508 kW massimi e 904 MJ per stint. Peso minimo ridotto invece per le BMW, che con 10 kg in meno si portano a quota 1.030, ma anche in questo caso potenze ridotte da 905 a 898 MJ per stint e 506 kW massimi.

Infine la nuova Lamborghini, al debutto nella serie americana, che partirà con 1.044 kg, 513 kW di potenza massima e 908 MJ per stint.

Ancora più difficile il compito dei legislatori delle GT, con la bellezza di 11 marchi in gara. In generale, vetture appesantite rispetto allo scorso anno con punte di ben +50 kg per le Lamborghini, che comunque non risulteranno le più pesanti in pista. L’onore va alle Mercedes che correranno con 1.390 kg a vuoto che si contrappongono ai 1.315 kg delle Ford Mustang, alleggerite rispetto a Daytona, cosí come le Lexus. Solo 10 kg extra invece per le nuove Corvette rispetto al season opener.

Le Ferrari 296 GT3 manterranno lo stesso peso minimo di 1.380 kg e la medesima mappatura del turbo rispetto allo scorso anno, cosí come le BMW M4 GT3, dominatrici nel 2023 tra le GTD, mentre le McLaren e la versione Evo dell’Aston Martin Vantage GT3 godranno di un incremento di potenza.

Le Porsche infine, che con Pfaff Motorsports trionfarono nell’ultima edizione in GTD Pro, sconteranno un peso di 1.360 kg (30 in più di Daytona e 20 più del 2023) ma potranno respirare a pieni polmoni grazie ad un incremento dei restrittori d’aria di ben 3,5 mm (X2) rispetto a Daytona, +1,5 mm ciascuno rispetto allo scorso anno. Per concludere, tutti i modelli subiranno modifiche alla capienza massima dei serbatoi, la cui capacità varierà dai 113 litri delle Lamborghini ai 99 delle BMW.

La parola andrà alla pista a partire da giovedí 14 marzo.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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GT Open – Menchaca/Siebert in cerca della rivincita. Le ultime news prima del Winter Test

Continuano gli aggiornamenti in vista dell’International GT Open, campionato che tornerà in azione col Winter Test di Barcelona dell’11-13 marzo in attesa del primo round tra i saliscendi di Portimao in programma a maggio.

Diego Menchaca e Marcos Siebert tornano nell’International GT Open con una Mercedes AMG GT3 schierata tra i Pro dal Team Motopark.

Motpark

Il giovane messicano riparte alla carica dopo aver sfiorato il titolo 2023 perso solo nella finalissima di Barcellona; il binomio, fintantochè gli impegni di Siebert in ELMS con Cool Racing non l’hanno tenuto lontano nella seconda parte di stagione, ha totalizzato lo scorso anno una vittoria a Portimao, più altri sei podi.

Ricordiamo che il Team Motopark presenzierà nuovamente nel GT Open anche in PRO AM ed in AM, in quest’ultima categoria con campioni in carica Heiko Neumann/Timo Rumpfkeil.

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Conferme anche per SPS Automotive Performance

Anche SPS Automotive prosegue sull’onda della continuità con Mikaeel Pitamber e Dominik Baumann. Oltre alla Mercedes AMG GT3 #20 vedremo in azione anche la gemella #54 in PRO AM per gli elvetici Dexter Müller e Yannick Mettler.

Stephan Sohn, team principal della squadra teutonica, ha riportato in una nota:  “Siamo molto felici di poter schierare nuovamente due vetture con gli stessi equipaggi nell’International GT Open. Sia nella classe Pro che nella Pro-Am, abbiamo buone possibilità di avere voce in capitolo per la vittoria”.

GetSpeed non manca all’appello

Il GT Open farà parte dei piani anche del Team GetSpeed Performance, oltre al Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS. Il giovane americano Anthony Bartone, iscritto anche nell’ultima edizione dell’Asian Le Mans Series, si alternerà in PRO col pilota ufficiale Mercedes-AMG Fabian Schiller, mentre il numero uno del team, Adam Osieka, dividerà l’abitacolo in AM con Kiki San Nana con il chiaro obiettivo di ripetere i risultati positivi del 2022. Da segnalare anche l’impegno in PRO Am per Aaron Walker/Valentin Pierburg, iscritti con la Mercedes AMG GT3 #6.

Osieka ha rilasciato in una nota: “La nostra affinità con il GT Open è diventata sempre più forte nel corso degli anni e il 2024 segna un altro significativo passo avanti per noi. Siamo entusiasti di estendere l’invito ai nostri clienti, offrendo loro la possibilità di competere in un ambiente fortemente competitivo ma accogliente. Il nostro obiettivo finale è ottenere risultati eccezionali in tutte le classi e ci impegneremo appieno affinché ciò accada“.

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Car Collection al debutto

Car Collection Motorsport si prepara per debuttare nel GT Open con due Porsche 911 GT3 R (992). Sulla prima vedremo l’americano “Hash” in compagnia di Alex Fontana; quest’ultimo lo scorso anno ha condotto il team tedesco al trionfo nella classe PRO Am dell’Endurance Cup del Fanatec GT World Challenge Europe. Oltre alla vettura #12, un’altra vettura, dal #15 sarà allestita per Gustav Bergström e Nico Menzel, veterano della famiglia Porsche.

Due Ferrari per Olimp Racing

Wojciech Wysokinski ed i propri uomini confermano l’impegno nel GT Open con due Ferrari 296 GT3. Olimp Racing farà affidamento sulla collaudata coppia PRO Am composta da Marcin Jedliński e Karol Basz, mentre nella categoria AM saranno presenti Stanislaw Jedliński e Krystian Korzeniowski.

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Hahn/Khodair con AF Corse

Dal Brasile tornano nella realtà di GT Sport la coppia composta da Marcelo Hahn e Allam Khodair. I due sono attesi con una Ferrari 296 GT3 targata AF Corse, il binomio avrà la tradizionale livrea Blue Motorsport che già abbiamo visto a più riprese nel GT Open con Mercedes e McLaren.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open, Team Motopark

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IMSA – 58 vetture pronte per Sebring

Fra due weekend torna il WeatherTech SportsCar Championship con la 12 ore di Sebring. Per la seconda parte della cosiddetta 36 ore della Florida, che torna in solitario dopo aver condiviso negli ultimi due anni l’appuntamento col WEC, sono attese la bellezza di 58 macchine, 5 in più del 2023.

Occhi puntati sulla Lamborghini SC63, che farà il proprio debutto anche nella serie americana dopo il debutto in Qatar, con Matteo Cairoli, Andrea Caldarelli e Romain Grosjean. Tra gli equipaggi spiccano nuovamente gli assi dell’IndyCar: oltre al già citato pilota francese sono attesi Scott Dixon, Tom Blomqvist e Colton Herta tra le 11 GTP, più il deb Colin Braun tra le LM P2 e Kyle Kirkwood in GTD Pro.

Qualche cambiamento nelle line-up Porsche, con Fred Makowiecki ad unirsi sulla 963 Penske #6 a Nick Tandy e Mathieu Jaminet, e Julien Andlauer a rimpiazzare Neel Jani sull’esemplare di Proton/Mustang Sampling al fianco di Gianmaria Bruni ed Alessio Picariello.

Tra le LM P2, da segnalare la presenza di Malthe Jakobsen, vincitore a Daytona per il Crowdstrike by APR, sull’Oreca del DragonSpeed con Rasmus Lindh ed Henrik Hedman, mentre niente doppio impegno per Ben Keating, schierato solamente sull’Oreca #2 di United Autosports.

In GTD Pro, tornano i vincitori di Daytona di Risi Competizione con Davide Rigon, Daniel Serra e James Calado. Assente rispetto a Daytona la Mercedes del Sun Energy 1, mentre l’unica differenza tra le GTD è data dall’assenza della Porsche del Kellymoss with Riley. Saranno infine ancora una volta quattro le Ferrari iscritte nella classe riservata ai Pro/Am con i vincitori 2022 di Cetilar Racing, Triarsi Competizione, AF Corse e Conquest Racing.

L’appuntamento per la 12 Ore di Sebring è per le 10.05 AM ET di giovedí 14 marzo con le prime libere. Qualifiche alle 12.20 PM ET di venerdí 15 e start della 72ma edizione della classica della Florida alle 9.40 AM ET, corrispondenti alle 15.40 nostrane, di sabato 16 marzo.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list della 12 ore di Sebring

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GTWC Europe – 2 Seas Motorsport chiude davanti a tutti il Prologo. Ferrari all’assalto dell’Endurance Cup

E’ la Mercedes del 2 Seas Motorsport a segnare il miglior tempo del Prologue del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS al Paul Ricard.

La squadra battente bandiera del Bahrain iscritta in Gold Cup con la Mercedes #60, ha preceduto nella terza sessione odierna col tempo di 1.52.800 la BMW #998 del Team ROWE Racing, migliore tra i PRO, di soli 30 millesimi e di 50 l’altra AMG GT3 del GetSpeed, al top fra i Silver.

La BMW del WRT è tornata infine davanti a tutti nella quarta ed ultima sessione col tempo leggermente superiore di 1.52.851, precedendo la Mercedes del Winward Racing. La M4 GT3 #32, dominatrice della prima giornata, è stata, insieme alla top three del mattino, la quarta ed ultima auto a scendere sotto l’1.53″.

Ferraris

Pier Guidi, Rigon e Rovera all’assalto dell’Endurance Cup con AF Corse-Francorchamps Motors

Ferrari si presenta con AF Corse all’attacco dell’Endurance Cup tra i Pro con due equipaggi di primo piano. La 296 GT3 si prepara a dare spettacolo dopo aver conquistato il primo successo nella serie SRO in occasione della 3h di Barcellona dello scorso anno.

All’equipaggio tutto italiano composto da Alessandro Pier Guidi, Davide Rigon ed Alessio Rovera si aggiungeranno Thomas Neubauer ed i due neoacquisti Vincent Abril e David Vidales. Inoltre, il Development driver Andrea Bertolini sarà al via in classe Bronze con une terza vettura insieme a Louis e Jef Machiels.

EmilFrey

Emil Frey Racing ancora al via in Sprint Cup

Un altro team che correrà con Ferrari è Emil Frey Racing, che conferma la partecipazione alla Sprint Cup con due 296 GT3 per  Thierry Vermeulen e Giacomo Altoé a bordo dell’auto #69 e Konsta Lappalainen / Ben Green sulla #14. Quest’ultimo prende il posto del vincitore di Le Mans in LM P2 Albert Costa, pronto a prendere il via nell’European Le Mans Series.

Optimum

Optimum Motorsport trona in Bronze Cup

Line-up completamente britannica infine per Optimum Motorsport in Endurance Cup. La squadra, che parallelamente parteciperà anche al British GT Championship, farà affidamento sul medesimo equipaggio visto nell’ultima edizione dell’Asian Le Mans Series, composto da Mark Radcliffe, Ollie Millroy e Rob Bell, per 2 volte a podio nella serie asiatica.

Il prossimo appuntamento con il GTWC Europe è per la 500 km del Paul Ricard, in programma il 7 aprile prossimo, valida per l’Endurance Cup.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC, 2 Seas Motorsport, Emil Frey Racing

Wrt32

GTWC Europe – BMW e WRT al top nella prima giornata del Prologue

Charles Weerts e la BMW del WRT chiudono in vetta alla lista dei tempi la prima giornata del Prologue del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS. Il pilota belga al mattino ha fissato i cronometri sull’1.53.166, e nel pomeriggio la M4 GT3 #32, condivisa con Sheldon van der Linde e Dries Vanthoor ha replicato le buone prove della mattinata terminando ancora al top col tempo leggermente superiore di 1.53.324.

In evidenza nella prima delle quattro sessioni previste le Mercedes di 2 Seas Motorsport Mercedes #60, leader nella Gold Cup, e di GetSpeed, con la #3 al meglio nella Silver Cup.

Nel pomeriggio dietro la capolista si sono invece piazzate l’Audi #111 di CSA Racing Audi iscritta in Gold Cup davanti alla BMW #992 di Century Motorsport BMW e alla Porsche #97 di Rutronik Racing leader della Bronze Cup.

Domani in programma altre due sessioni a partire dalle ore 9.00

I risultati della Test Session 1

I risultati della Test Session 2

Rinaldi

Rinaldi Racing conferma una 296 GT3

Rinaldi Racing correrà nel GTWC Europe Endurance Cup con una Ferrari 296 GT3. Christian Hook e David Perel correranno in Bronze Cup in compagnia di Felipe Fernández Laser, vincitore dell’ultima 24h del Nürburgring con Frikadelli Racing.

Sky_tempesta

Sky-Tempesta Racing torna con Ferrari

Sky-Tempesta Racing torna con Ferrari dopo aver gareggiato nelle ultime due stagioni con McLaren e Garage 59, insieme alla quale hanno conquistato il titolo endurance in Bronze Cup nel 2023, e prima ancora con Mercedes.

La 296 GT3 #93, iscritta sia in Sprint che in Endurance Cup, sarà gestita in pista da AF Corse per Chris Froggatt, Eddie Cheever e Jonathan Hui.

Imperiale

Imperiale Racing con una Lamborghini Huracàn GT3 EVO2

Anche Imperiale Racing sarà della partita con una Lamborghini Huracàn GT3 EVO2 all’interno del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. Dmitry Gvazava guiderà con Ugo de Wilde l’auto #85 iscritta in Bronze Cup.

Garage59

Garage 59 ancora al via con McLaren

Garage 59 conferma il proprio impegno nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS con tre McLaren, due delle quali verranno schierate full-time nei dieci round del 2024.

Tom Gamble/ Benjamin Goethe, attesi a tempo pieno, verranno raggiunti da Dean Macdonald in PRO nell’Endurance Cup, mentre Nicolai Kjærgaard /Lewis Proctor/Mark Sansom si alterneranno in Bronze Cup nelle sole sfide di durata.

La classe citata, che assegna nella graduatoria combinata anche un pass per la 24h Le Mans 2025, vedrà in azione anche la coppia composta da Louis Prette e Miguel Ramos, che accoglierà nelle cinque tappe dell’Endurance Cup Adam Smalley, campione in carica della Porsche Carrera Cup GB, e che parallelamente si impegnerà anche nel British GT Championship.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC, Sky Tempesta Racing, Garage 59

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GTWC Europe – 53 auto in pista nel Prologue: le ultime novità

Come da tradizione sarà ancora una volta il Circuit Paul Ricard ad inaugurare la stagione 2024 del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS  con il Prologo: due giorni di test collettivi attendono i protagonisti della serie gestita da SRO che il 6-7 aprile torneranno sul noto impianto francese per la prima sfida ufficiale del 2024, valida per l’Endurance Cup.

In totale sono previste ben 14 ore d’azione tra oggi e domani con 53 auto in pista a rappresentare nove brand, tra cui le nuove Aston Martin Vantage AMR GT3 EVO e le Ford Mustang GT3.

Winward

Completiamo la rassegna degli equipaggi Mercedes, che insieme a GetSpeed e a Boutsen VDS sarà presente anche con Winward Racing con Maro Engel, in forza al team anche nel DTM, e Lucas Auer, tra i Pro in tutte e dieci le tappe del GTWC Europe.

La coppia verrà raggiunta dal recente vincitore della Riolex 24 at Daytona sempre col team battente bandiera statunitense, Daniel Morad, nelle competizioni di durata.

La formazione di Christian Hohenadel militerà anche in Silver Cup con Colin Caresani, Daan Arrow e Tanart Sathienthirakul. A differenza del 2023 non sono previsti impegni in Gold Cup.

IronLynx

Saranno invece Mirko Bortolotti, Matteo Cairoli ed Andrea Caldarelli a difendere i colori di Lamborghini ed Iron Lynx tra i Pro nell’Endurance Cup.

I tre piloti si impegneranno parallelamente agli impegni con la SC63 Hypercar in IMSA e nel WEC, più il DTM ed ELMS per Bortolotti e Cairoli.

GRT_2023

Il marchio di Sant’Agata sarà presente anche col GRT Grasser, pronto a tornare anche quest’anno  tra i PRO nell’Endurance Cup con Marco Mapelli, Franck Perera e Christian Engelhart.

La compagine che si impegnerà anche nel DTM sarà al via anche in Silver Cup con il giovane Mateo Llarena, Haytham Qarajouli e Hugo Cook, tutti piloti al debutto a tempo pieno nella serie.

Tresor

Passando ad Audi, Tresor Competition sarà presente nel Prologue con diversi piloti. La squadra di Ferdinando Geri, che si appresta a vivere una nuova stagione agonistica dopo aver primeggiato nella Sprint Cup, porterà al Paul Ricard, oltre al già annunciato Lorenzo Ferrari, ben 9 piloti: Ricardo Feller, Christopher Haase, Alex Aka , Leonardo Moncini, Lorenzo Patrese , Andrey Mukovoz, Dylan Pereira, Max Hofer e Job Van Uitert, in attesa di delineare gli equipaggi definitivi.

L’entry list del Prologue– GTWC Europe

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe, Iron Lynx, Tresor Competition

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WEC – Trionfo Porsche in Qatar: tris tra le Hypercar e successo in GT

Porsche piazza una tripletta in Qatar nel season opener WEC con Penske e Jota e trionfa anche in GT con Manthey Pure Rxcing.

Risultato a sorpresa, almeno nelle proporzioni? Beh, tenendo conto dei risultati di Prologo, libere e qualifiche non sarebbe stato difficile immaginare un podio simile, ma l’exploit allo start della Ferrari #50 e l’insperato effort della Peugeot #93 ci avevano fatto credere in un finale meno scontato.

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Invece, le 499P ufficiali sono scivolate incredibilmente nella mediocrità dopo una sanguinosa penalità alla #50 ed un contatto della #51, lasciando la sola “yellow submarine” AF Corse a combattere per un piazzamento. La 9X8 invece, avviata verso il secondo posto con Jean-Eric Vergne al volante dopo una gara egregia, ha rallentato vistosamente senza potenza all’ultimo giro, richiamando echi del finale di Le Mans 2016.

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Peraltro anche al box della #6 dei trionfatori Kevin Estre, Laurens Vanthoor e André Lotterer le ultime fasi di gara non sono state certo tranquille, prima per un contatto con la Lexus #87, vera mina vagante con Takeshi Kimura, e poi per le relative conseguenze nella forma del pannello numerico obbligatorio che è stato sostituito con un adesivo a pochi minuti dalla bandiera a scacchi.

La sosta comunque è stata veloce ed il vantaggio sarebbe bastato non solo a tenere dietro la Peugeot, ma anche le altre 963, che chiudono con Callum Ilott, Norman Nato e Will Stevens di Jota davanti a Matt Campbell, Michael Christensen e Fred Makowiecki, unici a pieni giri.

Il colpo di scena finale ha elevato la Cadillac, protagonista di una spettacolare rimonta dopo la penalità per il contatto che ha dimezzato le possibilità della casa del Leone (che al contrario si è insabbiata nelle retrovie senza più uscirne) soprattutto con il rimpiazzo di lusso Sebastien Bourdais.

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Buono anche per AF Corse, che ha cosí conquistato il secondo gradino del podio dei privati, nuovo campionato nel campionato, mentre delle 499P ufficiali solo la #50 riesce ad andare a punti, con l’ottavo posto.

Discorso a parte meritano le Toyota, mai realmente in contention, portano a casa un settimo ed un decimo posto, con la GR010-Hybrid dei campioni del mondo a 2 giri dietro anche alla migliore delle Alpine. Il circuito qatariota abbiamo inteso premiare il peso, per favorire il minore consumo dei pneumatici ma non solo, e le Toyota, insieme – va ricordato – alle Ferrari erano le vetture più pesanti. Speriamo che l’Endurance Committee WEC tenga conto delle risultanze odierne per avere una lotta più equilibrata ad Imola, circuito peraltro dalle caratteristiche nettamente differenti da Lusail.

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Successo infine per Lamborghini, inteso come raggiungimento della bandiera a scacchi, risultato insperato alla vigilia per il marchio di Sant’Agata, mentre Isotta Fraschini ha capitolato a metà gara per un problema alla sospensione anteriore destra. Attendiamo entrambi i marchi alla gara di casa.

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UPDATE: La Peugeot #93 è stata squalificata in quanto non è riuscita a tornare in pitlane e raggiungere il parc fermè. Il problema, probabilmente derivante da un sensore del carburante, ha costretto Vergne ad utilizzare il sistema ibrido al di sotto della soglia consentita In ragione di ciò, all’interno della zona punti la Ferrari #50 sale al settimo posto, l’Alpine #35 all’ottavo, la Toyota #8 al nono e la Porsche Proton al decimo.

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Porsche trionfa anche in GT3 con la 911 GT3 R del Manthey Pure Rxcing di Alex Malykhin, Klaus Bachler e Joel Sturm. Anche qui la casa di Stoccarda ha dimostrato una superiorità tecnica che avrebbe potuto generare una doppietta se solo l’altra vettura non avesse dovuto subire una lunga sosta per un problema tecnico.

Ad approfittarne le Aston Martin, che completano il podio con entrambi gli esemplari di Heart of Racing e D’Station. Le due Ferrari se la sono giocata, specie con i pro, Davide Rigon ed Alessio Rovera, chiudendo in P5 e P7 dietro le due BMW.

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Il resto del lotto è da considerarsi non pervenuto per vari motivi; fatto sta che solo la Vantage #27, nonostante un paio di penalità, è riuscita a terminare nel giro dei leader. Anche qui, una revisione del BoP pare necessaria per Lexus, Ford e Lamborghini, mentre McLaren e Corvette possono invece invocare le classiche attenuanti dei nuovi arrivati.

E’ tutto per questa 1.812 km, effettuati in anticipo rispetto al limite previsto delle 10 ore grazie alle due sole due Full Course Yellow, peraltro di brevissima durata, entrambe per detriti, più o meno voluminosi, in pista. L’appuntamento col FIA WEC è per la 6 Ore di Imola del 21 aprile.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 1.812 km del Qatar

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WEC – Peugeot ancora ultima speranza contro le Porsche. Rossi “vede” il podio in GT

Le Porsche si stanno involando verso un risultato annunciato sin dal Prologo, con la 963 #6 sempre in controllo a meno di 2 ore dal termine della gara. Dopo due doppi stint di André Lotterer e Laurens Vanthoor ora tocca a Kevin Estre preparare il terreno fino alla bandiera a scacchi, che dovrebbe vedere il tedesco tornare al volante per il gran finale sotto le luci artificiali del tracciato qatariota .

Solo la Peugeot #93 resiste nel giro del leader dopo che anche la Porsche Jota #12 è uscita dalla lotta per il primato insieme alla seconda entry ufficiale Penske e, esclusa la 9X8, si potrebbe profilare un clamoroso tris per la casa di Stoccarda, già trionfatrice in IMSA a Daytona.

La Ferrari meglio piazzata continua ad essere la terza forza di AF Corse, mentre la #50 ha subito una ulteriore penalità di 5” per track limits. La Lamborghini prosegue la propria gara di apprendistato in 17ma posizione, mentre Isotta Fraschini ha reso definitivamente le armi, unico ritiro fin qui della gara insieme alla sfortunata Corvette GT3 #81.

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Nella classe GT, usciti i pro di AF Corse, con la 296 GT3 #55 che ha subito anche un drive-through per track limits, Porsche ed Aston Martin sono tornate alla carica. Alle loro spalle però è emersa la BMW #46 sospinta da un assai convincente Valentino Rossi, unico dopo 8 ore di gara a pieni giri insieme al leader Joel Sturm e a Daniel Mancinelli.

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Il pilota marchigiano oggi ha dimostrato di non temere confronti anche nella serie mondiale. Il testacoda del teammate Alex Riberas nel corso della settima ora non ha inficiato le prospettive di podio dello Heart Of Racing. Difficile che altre vetture si possano infilare nella lotta per il vertice, a meno di defaillance tecniche dei battistrada.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

La classifica dopo 8 ore di gara

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WEC – In Qatar, dopo 5 ore solo una Peugeot sfida le Porsche. Ferrari passa al comando delle GT3

La Peugeot #93 ha approfittato di un pit lungo da parte della Porsche Jota #12 per riportarsi alle spalle della 963 di testa. Mikkel Jensen prima e Jean-Eric Vergne poi hanno tenuto il passo di Kevin Estre ed André Lotterer durante le ore centrali di gara, riducendo anche il distacco dai leader.

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L’altra Porsche Penske dal canto suo si è installata stabilmente in P3 davanti all’esemplare gestito in questa fase da Will Stevens e Callum Ilott. La migliore delle Ferrari è la “Yellow Submarine”, che nonostante un paio di contatti che hanno lasciato il segno sulla parte sinistra della 499P #83, mantiene la sesta piazza davanti alla Toyota meglio piazzata. Nel mezzo, la solitaria Cadillac grazie soprattutto ad un mega stint da parte di Sebastien Bourdais.

Le altre due Ferrari, penalizzate da quanto avvenuto nelle prime fasi di gara (si è poi appreso che il posteriore della vettura #51 è volato a causa di un contatto con la McLaren #59) scontano 1 e 2 giri rispettivamente. Proprio allo scadere della presunta metà gara l’Isotta Fraschini, penalizzata complessivamente dalla direzione gara con la bellezza di 290” per eccesso di velocità in pitlane ed una infrazione tecnica, è stata riportata nel box per un problema di natura elettrica della Tipo 6 Competizione.

In GT3, uno dei protagonisti delle prime fasi di gara, la Corvette #81 partita dalla pole, ha perso 10 giri per un problema al cambio. Le due Porsche Manthey, a lungo insidiate dall’Aston Martin dello Heart of Racing, durante la quarta ora di gata si sono ritrovate alle spalle le due Ferrari grazie ai due pro, Davide Rigon ed Alessio Rovera.

Alex Malykhin ha visto il proprio vantaggio via via ridursi fino a vedersi insidiato da vicino, anche a causa delle diverse strategie generate dalla seconda Full Course Yellow della giornata – chiamata in causa per detriti nelle curve 5 e 13 – non solo dalle due 296 GT3 ma anche dalla Vantage #27, con Valentino Rossi ad incalzare in P5 con la BMW #46.

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Dopo cinque ore le due Ferrari Vista AF Corse conducono sull’Aston Martin #27 e sulla Porsche #92; frattanto l’altra 911 GT3 R di Manthey è stata costretta ad una lunga sosta che l’ha tolta dalla lotta per il vertice a causa di un contatto con una Ferrari Hypercar.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

La classifica dopo 5 ore di gara