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WEC – Le nostre personali considerazioni sull’entry list 2024

Martedì è stata diffusa l’entry list della Season 12 del World Endurance Championship, che si preannuncia la più interessante di sempre, con la bellezza di (curiosa coincidenza) 12 costruttori impegnati tra LMH e GT3.

Si perché Lexus e Corvette altro non sono che il braccio armato sulle GT di Toyota e GM, mentre Aston Martin, McLaren e Ford non sono rappresentate, almeno per ora, nella massima categoria, che propone Ferrari, Cadillac, Toyota, BMW, Peugeot, Lamborghini, Porsche, Alpine ed Isotta Fraschini.

Mancano come noto Glickenhaus, che non ha nemmeno sottoposto l’iscrizione, e Vanwall. Proprio su questa vettura si è scatenato un inaspettato dibattito mediatico che ha coinvolto in una press conference anche il CEO Frederic Lequien.

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Personalmente non vediamo il motivo per il quale Vanwall, che a mezzo social ha dichiarato di avere abbandonato il poco potente Gibson aspirato per il Pipo V6 biturbo già adottato da Glickenhaus, non debba essere ammessa, al pari di Aston Martin, McLaren e Ford, per i motivi descritti poco sopra, ma nemmeno però perché debba essere ammessa, dati gli scarsi risultati ottenuti, l’organizzazione non particolarmente professionale ed il continuo turnover di piloti, con la ciliegina Villeneuve scaricato alla vigilia di Le Mans. A scanso di equivoci, il campione del mondo F1 1997 era stato il catalizzatore dell’ammissione alla griglia 2023 dell’hypercar made in Austria.

Lequien ha comunque tenuto, a parole, la porta aperta ad un’ammissione race-to-race, valida per tutte le piste che possono ospitare più di 37 vetture, limite massimo riconosciuto per Austin ed Imola. Sempre dal CEO WEC la volontà di allargare il plateau nei prossimi anni a 40 vetture full-season, cosa che, toh, si potrebbe concretizzare già la prossima stagione con il probabile ingresso di Aston Martin tra le LMH con la Valkyrie, la seconda Porsche privata di Proton ed un’eventuale seconda Isotta Fraschini o altro ancora. Un messaggio per i due circuiti incriminati? Beh, nel 2025 Monza dovrebbe ritornare al posto di Imola e quasi certamente Austin farà spazio ad Indianapolis, che aspettavamo in calendario già quest’anno (e ancora non abbiamo perso le speranze di vedere al posto di Interlagos, dove nessuno, a parte Toyota e Peugeot, vuole andare).

Sempre tra le LMH, altre due brevi considerazioni, la prima su Isotta Fraschini. Come abbiamo già scritto, non capiamo perché i problemi, facilmente riscontrabili in precedenza, data l’evidente mancanza di coinvolgimento di Vector Sport (team che nel frattempo si era anche già premurato di iscriversi in ELMS), nei test condotti dalla Tipo 6, da parte del costruttore milanese siano emersi solo un attimo prima dall’annuncio dell’entry list. Peraltro già a Monza, quando la vettura è stata per la prima volta esposta al pubblico, Gilles Duqueine e Jean-Karl Vernay erano ospiti fissi della tenda di IF.

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Poi, la terza Ferrari iscritta da AF Corse Srl. C’è. Non c’è. C’è dopo Le Mans. Il team sarà a nome di Richard Mille. C’è la Wadoux. Invece prova e assume al volo Kubica. Pronti Schwartzman e Yfei Ye… In questo guazzabuglio mediatico noi capiamo l’esigenza di mantenere il più possibile il riserbo su questa entry, che poteva tranquillamente essere fonte di malumore nei confronti degli altri costruttori, ma il fatto che il team privato sia lo stesso che gestisce le vetture ufficiali ci fa sorridere, dato che l’unica situazione simile, che investe Porsche, coinvolge invece tre realtà ben distinte: Penske, Proton e Jota. A pensar male si potrebbe ipotizzare che l’ammissione di questa terza vettura sia una specie di contentino per il penalizzante BoP di fine stagione assegnato alle 499P…

Ad ogni modo, forza Ferrari, forza Isotta e forza anche Lamborghini, che ci rappresentano nella categoria regina e che auspichiamo di vedere sempre ai massimi livelli, insieme ai tanti protagonisti tricolori delle GT3!

Un appunto anche dal punto di vista tecnico da parte di Lequien, il quale non ha escluso (leggi: è già sicuro) che a Le Mans ritornino i tire warmers, volgarmente gli “scaldoni”, che rimangono invece abiurati per il resto dei circuiti. Possibile che Michelin e Goodyear, fornitori unici Hypercar e GT3, non siano in grado di realizzare uno pneumatico sicuro per la Sarthe? Mah

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Un’ultima considerazione la vorremmo fare in generale sugli annunci effettuati a ridosso dell’entry list da parte delle squadre. Queste comunicazioni hanno tolto tanto appeal alla presentazione stessa, che peraltro presenta ancora tantissimi TBA tra gli equipaggi. Fossimo nei panni dei responsabili del WEC, che come avrete notato ha anche leggermente modificato il proprio logo, chiederei alle squadre un maggior rispetto dell’evento, che in effetti è risultato limitato e scontato nel contenuto.Particolare menzione per un post postumo, con United Autosports a celebrare l’inizio della partnership con McLaren. peccato che la proprietà sia la medesima.

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In attesa del season opener WEC in Qatar, godiamoci l’Asian Le Mans Series, che prende il via venerdí a Sepang.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, WEC, United Autosports

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WEC – Ecco l’entry list 2024! Tutto come da copione o quasi

Dopo settimane di scoop ed illazioni, presentata la prima versione di entry list del FIA World Endurance Championship 2024.  Come sappiamo da tempo, nella 12ma stagione della serie mondiale endurance saranno rappresentate solamente due classi, LMH ed LM GT3, ed anche il numero, trapelato in precedenza, di 37 vetture, risulta equamente diviso.

Tra le LMH, gli unici costruttori ad aver presentato completamente le proprie line-up sono Toyota e Porsche: se per il Gazoo Racing sapevamo già di avere la new entry Nyck de Vries al posto di Josè Maria Lopez, in casa Penske sappiamo ora che al posto di Dane Cameron avremo Matt Campbell. Presumibile uno scambio di ruoli in concomitanza con l’IMSA.

Per il resto, assente come previsto Vanwall, Isotta Fraschini è invece presente insieme a Duqueine, e proporrà Jean-Karl Vernay ed Alejandro Garcia. Il 20enne messicano nel 2023 si è alternato tra FIA F3 e ruote coperte, conquistando a suon di vittorie e piazzamenti (3 successi, 2 podi ed un 4° posto su 6 gare) il titolo LM P3 nell’ELMS con Cool Racing.

Saranno tre invece le Porsche private, due per Jota, battezzate per Will Stevens ed Oliver Rasmussen, ed una per Proton con Harry Tincknell. Da verificare l’impegno del pilota ufficiale Ford IMSA in corrispondenza della concomitanza tra la 6 Ore di Spa e la gara di Laguna Seca.

Oltre alle due Alpine, di cui sono già stati comunque resi noti gli equipaggi, Lamborghini Iron Lynx propone, in attesa del terzo pilota, Mirko Bortolotti e Daniil Kvyat sulla sua unica SC63, e BMW nomina per ora solo Dries Vanthoor e Sheldon van der Linde; infine prende forma anche la tanto discussa terza Ferrari 499P per Robert Kubica. Al riguardo, nei giorni scorsi si è assai discusso sullo status e la composizione dell’equipaggio di questa vettura. Noi al momento possiamo dire solo che 1) si tratterà, come ormai sanno anche i muri, di una vettura gestita privatamente da AF Corse 2) non si tratta dell’effort inizialmente auspicato in partnership con Richard Mille, e pertanto Lilou Wadoux difficilmente entrerà nella line-up. Per il resto, tanto vale attendere le comunicazioni ufficiali, che come speso accade, finiranno per dare corpo alle ipotesi espresse in precedenza.

Tutto da copione invece tra le GT3, con l’ammissione scontata di United Autosports e D’Station/Heart of Racing con McLaren ed Aston Martin, anche se non presenti, almeno per ora, tra i costruttori hypercar.

BMW tramite WRT schiererà due M4 per Valentino Rossi, atteso anche ad un impegno in ELMS, ed Augusto Farfus, mentre le due Ferrari 296 saranno affidate a Thomas Flohr, Davide Rigone e Francesco Castellacci e ad Alessio Rovera, Simon Mann e Francois Heriau.

Iron Lynx schiererà sulle due Lamborghini Huracàn ancora Michelle Gatting e Claudio Schiavoni, mentre Porsche dividerà le sue due vetture gestite da Manthey con un equipaggio già definito per Pure Rxcing con Aliaksandr Malykhin, Joel Sturm e Klaus Bachler ed una seconda 911 GT3 R ufficiale capitanata dall’inossidabile Richard Lietz.

Proton Competition dal canto suo sulle Mustang GT3 ripropone il campione ELMS GTE Ryan Hardwick e Ben Barker, provenienza GR Racing. Chissà che non si tratti di una trasposizione dell’intera line-up, che comprende anche Michael Wainwright ed il nostro Riccardo Pera. Completano infine i ranghi le Lexus di Akkodis e le Corvette di TF Sport.

In attesa di ulteriori novità sulla composizione degli equipaggi, l’appuntamento è comunque per il 24/25 febbraio prossimi per il Prologo in Qatar.

Piero Lonardo

Foto: WEC

L’entry list provvisoria WEC 2024

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WEC – Vector rompe con Isotta Fraschini: entra Duqueine? United Autosports svela due piloti per la McLaren GT3

Primi anticipi della giornata odierna, che culminerà con la rivelazione dell’entry list della Season 12 del FIA World Endurance Championship. Vector Sport, con un esteso comunicato stampa, ha annunciato che non sarà presente, a seguito della rottura della collaborazione con Isotta Fraschini.

La partnership, annunciata a dicembre 2022, con tanto di decalcomanie sul cofano dell’Oreca LM P2 utilizzata nella stagione appena conclusa, a causa per la totale mancanza di collaborazione nel programma di test e sviluppo, come inizialmente concordato.

Le parole del Team Principal, Gary Holland, suonano pesanti come macigni: “Il livello di disappunto che proviamo nei confronti di Isotta Fraschini è difficile da descrivere a parole. Ci è stato dato minimo accesso allo sviluppo di questa nuova Hypercar, nonostante solidi accordi precedenti riguardo allo sviluppo della vettura in preparazione del 2024. Non abbiamo perciò alcuna idea dei progressi della Isotta.

Vector Sport - prosegue Holland – ha pertanto depositato una domanda di iscrizione in LMP2 nell’European Le Mans Series 2024 come annunciato in precedenza, ma al momento non abbiamo opzioni per il WEC. Abbiamo comunque già intavolato contatti positivi per il 2025 e non vediamo l’ora di lavorare con un costruttore che si adegui ai nostri valori ed ambizioni.”

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Curioso, se possiamo permetterci un’opinione una volta tanto, che si arrivi a questa data per formalizzare questa situazione, atteso che la vettura ha anche girato pubblicamente a Monza in apertura della 6 Ore dello scorso luglio.

Isotta Fraschini comunque, a quel che ci risulta, dovrebbe comunque fare parte dell’entry list WEC, è verrebbe schierata da un’altra squadra, presumibilmente Duqueine, con il pilota Jean-Karl Vernay che è stato tra i pochi a salire fin qui sulla Tipo 6 Competizione.

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Frattanto sempre dal Regno Unito giunge la notizia dell’ingaggio di due piloti per il programma United Autosports con le McLaren GT3. Si tratta di Marino Sato, già protagonista con le Oreca LM P2 in ELMS, dove si è classificato vicecampione insieme ad Oliver Jarvis e Phil Hanson con tre vittorie nelle sei gare disputate.

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Insieme all’ex-F2 farà parte del programma (che diamo già per approvato da FIA ed ACO), Grègoire Saucy. pilota svizzero 23enne, già campione della F.Regional Europea nel 2021 e protagonista nelle ultime due stagioni del FIA F3, dove ha ottenuto tre podi totali.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Giulio Villa, United Autosports

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WEC – Marciello nuovo pilota BMW. Mies lascia Audi

Raffaele “Lello” Marciello è un factory driver BMW, la conferma, attesa da tempo, poco fa mediante comunicato stampa e social.

Marciello, 28 anni, ha chiuso la settimana scorsa il proprio rapporto con Mercedes trionfando a Macau per la seconda volta dopo il successo del 2019. Dopo le esperienze positive in monoposto in F3 e F2, che gli sono valse l’inserimento nella Ferrari Driver Academy ed il ruolo di test driver Sauber F1, è stato il marchio della stella a tre punte la casa del pilota italo-svizzero, e lo ha aiutato ad affermarsi nel Fanatec GTWC Europe, dove si è laureato campione overall nelle ultime due stagioni e nell’ADAC Masters (2022).

 

Scontato l’inserimento nel roster dei piloti incaricati di portare in gara con WRT le BMW M Hybrid V8 LMdh che disputeranno la season 12 del WEC, che verrà comunque ufficializzato al più tardi nel contesto delle premiazioni BMW di dicembre.

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Un altro pilota che cambia casacca è Cristopher Mies, il quale lascia Audi dopo ben 15 anni. Il 34enne tedesco ha vinto con la casa dei quattro cerchi due volte la 24h del Nürburgring nel 2015 e nel 2017 e la 12h di Bathurst nel 2011 e nel 2012. Mies ha inoltre conquistato due titoli ADAC GT Masters nel 2016 e nel 2021, oltre che il titolo Pro nell’allora Blancpain (ora GTWC Europe) nel 2012.

Tante le possibili destinazioni per l’esporto pilota tedesco, vincitore anche tra le GTD alla Petit Le Mans nel 2017: la più probabile sembra essere quella che lo vede su una delle nuove Ford Mustang GT3 in dotazione a Proton nel WEC e a Dinamic GT nel GTWC.

Piero Lonardo

Foto: BMW, Sainteloc Racing

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Asian LMS – In 39 a Sepang per il primo doubleheader

Diffusa l’entry list dei primi due round dell’Asian Le Mans Series 2023-2024, che si disputerà a Sepang dall’1 al 3 dicembre. Ben 39 le vetture, suddivise tra LM P2, LM P3 e GT, nonostante la riduzione degli inviti per Le Mans, che passano da 3 a 2, riservati solamente alle due sole categorie in lizza a giugno sulla Sarthe.

Saranno 11 le Oreca a giocarsi il titolo nelle cinque gare d’oriente. DKR, campione in carica, si ripresenterà con una line-up d’eccezione, formata dal fido Laurents Hörr, campione col team lussemburghese tra le LM P3 sia nella Le Mans Cup che in ELMS, e dalla coppia campione LMC 2022 formata da Alexander Mattschull e Tom Dillmann.

I due volte campioni di Algarve Pro Racing (insieme a G-Drive), recentemente titolati ELMS, si presentano con due vetture, una iscritta in prima persona per Chris McMurry, padre del più noto Matt, che ritorna alle gare dopo un’assenza di 3 anni, insieme al factory driver Ginetta Freddie Tomlinson ed all’ex-Indy Lights Toby Sowery, al debutto tra le ruote coperte.

La seconda Oreca è invece iscritta in partnership con Crowdstrike per George Kurtz, detentore del Jim Trueman Award IMSA e Colin Braun, campione IMSA 2022. Oltre ai vincitori di Le Mans in LM P2 Pro/Am, l’equipaggio sarà completato nientemeno che dall’astro nascente dell’endurance Malthe Jakobsen.

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Due equipaggi notevoli sulla carta anche per Proton Competition, con il factory driver Ford-Multimatic Harry Tincknell che si alternerà al neoacquisto Alpine Hypercar Paul-Loup Chatin e a PJ Hyett, e per 99 Racing, che proporrà l’ex-F1 Nikita Mazepin insieme al neocampione WEC LM P2 Louis Deletraz e a Ahmad Al Harty.

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Presenti anche i campioni in carica Charlie Eastwood e Salih Yoluc, che questa volta correranno per TF Sport insieme a Michael Dinan, i colori italiani nella categoria top saranno rappresentati dal factory driver Ferrari Alessio Rovera, al via per AF Corse insieme a Francois Perrodo e a Mathieue Vaxivière, e da Giorgio Roda, sulla seconda vettura di Proton insieme a Julien Andlauer e a Renè Binder.

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L’assenza di invito automatico per Le Mans ha comportato un brusco calo delle LM P3, che passano a solamente 5 unità, tutte Ligier. Tra queste si distingue sicuramente l’equipaggio di Cool Racing, che schiera l’esperto James Winslow, il protagonista delle serie ACO Alex Bukhantsov e l’ex-Indy NXT Danial Frost.

Ben 23 infine le GT, con vetture di ben 8 diversi costruttori. Tre le Ferrari impegnate, due da AF Corse con Davide Rigon a fare da chioccia a Simon Mann e a Francois Heriau e l’esperto Manu Collard ancora una volta insieme a Charles-Henri Samani e a Kei Cozzolino, mentre la terza è una novità assoluta perchè viene schierata da GR Racing, che propone la line-up già nota nel WEC e che comprende anche il nostro Riccardo Pera.

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La pattuglia italiana si completa con Marco Mapelli al volante dell’unica Lamborghini Huracàn schierata da Leipert Motorsport.

Tanti altri i factory driver impegnati nella serie asiatica, a partire da Jules Gounon con la Mercedes di Craft-Bamboo Racing, Matteo Cairoli, all’ultimo impegno con Porsche sull’esemplare di Herberth Motorsport, il campione GT Open in carica Cristopher Haase con l’Audi di Sainteloc Racing, e nientemeno che il vincitore di Le Mans 2015 e 2017, nonchè campione WEC 2017 e titolato IMSA GTLM 2019, Earl Bamber col proprio team EBM.

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Le uniche 2 BMW iscritte appartengono a Project 1, che lascia quindi Porsche con due M4 GT3 capitanate da Sean Gelael, al ritorno della serie in patria dopo il secondo posto assoluto del 2021, e Daniel Harper, mentre la coppia di nuove Aston Martin Vantage GT3 prevede le line-up WEC invariate di D’Station e TF Sport.

L’appuntamento in pista con la serie asiatica endurance è per le prime libere di venerdí 1° dicembre alle 13.30 locali. Qualifiche sabato 2 alle 9.50 fuso della Malesia (+ 7 ore dall’Italia) e gare, della durata di 4 ore, il 2 e 3 dicembre, con partenza alle 14.00 locali, le 7 del mattino italiane.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series, Proton Competition, TF Sport, Cool Racing, GR Racing, EBM

L’entry List di Sepang

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WEC – Kubica testa la Ferrari ad Imola: sarà terza 499P! I 6 di Alpine. K.Van der Linde in Lexus

In previsione dell’entry list del World Endurance Championship, attesa per lunedì prossimo, iniziano a fioccare le novità. La più importante riguarderebbe Robert Kubica, il quale sta girando ad Imola con la 499P e secondo un noto media francese, sarebbe già stato ingaggiato da AF Corse.

(UPDATE: La foto sottostante é apparsa nel frattempo sui canali social di AF Corse)

Kubica

Assai probabile l’ingaggio, ancorchè non si conosca ancora a che punto della stagione, con la terza hypercar privata in partnership con Richard Mille Racing insieme a Lilou Wadoux. Da nostre fonti il terzo pilota dovrebbe essere un giovane italiano già noto, nonostante sia già stato associato ai programmi di un altro costruttore.

Kubica, neocampione WEC LM P2 con WRT, era nel mirino della seconda Porsche Jota, programma che però potrebbe non vedere la luce a causa delle problematiche di reperimento della componentistica della casa di Stoccarda, che avrebbe fatto slittare la consegna delle ulteriori vetture per il team di Sam Hignett e Proton addirittura alla prossima stagione.

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Annunciati oggi anche i sei moschettieri del programma Alpine. La A424, che ha compiuto negli scorsi giorni un test di durata di ben 5.000 km ad Aragon, vedrà, oltre a Paul-Loup Chatin, annunciato lunedì, i veterani Nicolas Lapierre, Mathieu Vaxivière e Charles Milesi, cui si aggiungono le due altre due new entry Mick Schumacher e Ferdinand Habsburg, di cui avevamo già annunciato il coinvolgimento su queste pagine.  Mick Schumacher conserverà anche il ruolo di pilota di riserva del team Mercedes F1.

Da segnalare inoltre una lista trapelata via social che riporterebbe la presenza tra i team ammessi alla season 12 di Isotta Fraschini con la sua Tipo 6 LMH in corso di omologazione, ma anche l’assenza di Vanwall, costruttore che da un lato ha appena annunciato il nuovo SUV, ma che in realtà si trova nella situazione di dover cambiare motore rispetto al Gibson utilizzato in questa stagione.

Confermata tra l’altro in questo elenco, che va detto non riporta il numero di vetture, anche United Autosports tra le LM GT3 con le sue McLaren. Infine, una delle due Porsche iscritte da Manthey dovrebbe portare i colori di Pre Rxcing, compagine protagonista nel Fanatec GTWC, trionfatrice nella Bronze Cup e pertanto iscritta d’ufficio alla prossima 24 ore di Le Mans.

Nella nuova categoria GT annunciato anche l’ingaggio di Kelvin van der Linde in seno ad Akkodis ASP. Il 27enne sudafricano lascia quindi Audi, marchio col quale ha conquistato due titoli ADAC GT Masters (2014 e 2019), e con la quale ha vinto per due volte la prestigiosa 24 ore del Nürburgring nel 2017 e nel 2022. Nelle ultime tre stagioni van der Linde si è dedicato al DTM, vincendo cinque gare e giungendo terzo nel 2021.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, AF Corse Official, Alpine Endurance Team

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WEC – Toyota: De Vries al posto di Lopez, ceduto ad Akkodis ASP. I primi piloti Lamborghini. Marciello verso BMW

Toyota ha appena confermato ciò che si conosceva da tempo, cioè che Nyck de Vries sostituirà Josè Maria Lopez al volante della GR010-Hybrid #7 nella prossima stagione del WEC. Per il resto, inalterati gli equipaggi che vedranno nuovamente i campioni in carica Brendon Hartley, Sebastien Buemi e Ryo Hirakawa sulla #8 e Kamui Kobayashi, confermato anche nel ruolo di Team Principal, e Mike Conway insieme al giovane olandese sull’altra Hypercar.

Il 40enne argentino, laureatosi due volte campione col costruttore nipponico, col quale ha trionfato anche a Le Mans nel 2021, viene ceduto ad Akkodis ASP, che come sappiamo schiererà due Lexus RC F GT3 nella season 12 della serie mondiale.

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Prosegue intanto il percorso di Ritomo Miyata, già nominato pilota di riserva del Gazoo Racing. Il 24enne, che quest’anno ha infilato la doppietta, trionfando sia in SuperGT che in Super Formula, debuttando anche al Fuji sulla Ferrari del Kessel Racing, sarà al via in F2 ma anche nell’European Le Mans Series con Cool Racing, squadra che ha già accolto Lopez durante la scorsa stagione, e che nel frattempo ha già confermato un altro giovane di talento, Lorenzo Fluxa.

Cambiando costruttore, alle Finali Mondiali di Vallelunga chi si attendeva un annuncio ufficiale della line-up Lamborghini per la nuova SC63 LMDh è rimasto parzialmente deluso, in quanto sono stati confermati gli impegni solamente di due piloti per il doppio effort WEC/IMSA: si tratta di Daniil Kvyat ed Andrea Caldarelli.

Secondo un noto media francese, l’abruzzese, destinato al WeatherTech SportsCar Championship, dovrebbe fare squadra con Romain Grosjean e a Matteo Cairoli, mentre Kvyat dovrebbe alternarsi al pure confermato Mirko Bortolotti e alla new entry Edoardo Mortara. Pare quindi non esserci spazio, almeno per ora, per Doriane Pin, attesa comunque la tripla concomitanza fra la 6 Ore di Spa, la gara IMSA di Laguna Seca e l’E-Prix di Berlino del secondo weekend di maggio che potrebbe liberare almeno un posto per uno one-shot.

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Infine, dopo il trionfale addio a Mercedes – marchio cui è stato legato per ben 7 anni – sulle strade di Macau, il destino di Raffaele Marciello sembra sempre più legato a BMW, anzichè al marchio del Toro, come invece i primi rumors sembravano indicare.

Tutta da vedere comunque la composizione degli equipaggi per la M Hybrid V8 del WEC, stante la quantità di factory driver della casa dell’elica.

Piero Lonardo

Foto: Toyota Gazoo Racing, Cool Racing, Mercedes AMG Motorsport

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WEC – Esauriti i biglietti di Le Mans! E le altre gare del WEC?

No, non stiamo scherzando, il 15 novembre sono stati messi in vendita i biglietti per la 92ma edizione della 24 Ore di Le Mans, dopo che la scorsa settimana erano stati distribuiti i tagliandi per i membri ACO, e dopo poche ore sono andati SOLD OUT!

Sono disponibili ancora biglietti per le prove libere del mercoledí e del giovedí, ma chi volesse recarsi lo stesso sul circuito della Sarthe sabato 15 giugno può tentare sulla “Resale platform” messa a disposizione dall’ACO dopo il successo di prevendite dello scorso anno.

Indubbiamente l’edizione del Centenario, la prima con le nuove Hypercar ed il ritorno nella top class di nomi quali Ferrari, Porsche, Peugeot, Cadillac ha scatenato un enorme entusiasmo, e per il 2024 con Alpine, BMW, Lamborghini e perchè no, Isotta Fraschini, a rinfoltire ulteriormente i ranghi, si prospetta ancora più epica.

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Speriamo che anche le altre gare del World Endurance Championship ricevano questo tipo di accoglienza; anche se sappiamo già che Qatar e Bahrain difficilmente garantiranno un successo di pubblico, il resto della assai rinnovata schedule 2024 potenzialmente può offrire, oltre ovviamente alle “classiche” di Spa e del Fuji, notevoli soddisfazioni sotto questo aspetto, a partire da Imola, che dal 20 ottobre ha già messo in vendita i biglietti per l’evento del 21 aprile prossimo, mentre Austin spera di avvicinarsi finalmente alle presenze di F1 e MotoGP.

Piero Lonardo

Foto: ACO, Autodromo Enzo e Dino Ferrari

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USCC – Rivelata l’entry list di Daytona: Westbrook con JDC-Miller. Rimpasto in BMW

Resa finalmente nota l’entry list della 62ma Rolex 24 at Daytona, primo atto dell’endurance 2024 e del WeatherTech SportsCar Championship. Raggiunta nuovamente la capacità completa con 60 vetture, suddivise tra GTP, LMP2, GTD Pro e GTD, grazie alle 3 entry extra che si aggiungono alle 48 vetture annunciate il mese scorso e alle altre 9 impegnate nella Michelin Endurance Cup.

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10 le GTP, tra le quali spicca l’assenza (già evidente dato l’impegno delle tre Huracàn schierate da Iron Lynx) della Lamborghini SC 63 LMDh, attesa quindi al debutto a Sebring e prima ancora nel season opener WEC.

La maggiore novità fra gli equipaggi, gran parte dei quali ancora incompleti, soprattutto nelle classi Pro/AM, riguarda l’ingaggio di Richard Westbrook sulla Porsche del JDC-Miller, che condurrà per tutta la stagione insieme a Tijmen Van der Helm. Tutta da verificare quindi la composizione dell’equipaggio Cadillac WEC, col quale il veterano britannico era atteso alla seconda stagione consecutiva. Inoltre, per la classica della Florida saliranno sulla gialla 963 anche Ben Keating, atteso ancora una volta al doppio impegno insieme ad una delle Oreca LM P2 di United Autosports, e Phil Hanson, già nominato per le altre gare lunghe della Michelin Endurance Cup.

Rimpasto anche negli equipaggi di BMW, dove Philipp Eng e Marco Wittmann cedono il posto a Jesse Krohn e Dries Vanthoor, in attesa comunque della conferma per il quarto rinforzo su entrambe le vetture. Due TBA infine anche in casa Proton al fianco dei soli Gianmaria Bruni e Neel Jani, mentre sulle Porsche Penske ritornano il due volte campione IndyCar Josef Newgarden, più i rinforzi WEC Fred Makowiecki, Laurens Vanthoor e Kevin Estre.

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Tanti “buchi” tra le LM P2, dove rispetto a quanto già apparso su queste pagine nei giorni scorsi, possiamo riportare i primi due nomi per High Class Racing in Seth Lucas e Dennis Andersen, mentre al Sean Creech Motorsport, che ricordiamo schiererà l’unica Ligier, risultano confermati come da copione Joao Barbosa e Lance Willsey. Infine la compagine AF Corse non sarà capitanata da Francois Perrodo bensì da Luis Perez Companc, insieme ai factory driver Ferrari Nicklas Nielsen e Lilou Wadoux.

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Passando alle GTD Pro, sarà nientemeno che Sheldon van der Linde ad affiancare una tantum i bicampioni GTD del Paul Miller Racing Bryan Sellers e Madison Snow sulla BMW M4 GT3 #1. L’altro factory driver Neil Verhagen, parteciperà alle gare lunghe della MEC. Risi Competizione dal canto suo si avvarrà della consueta schiera di piloti “casa” del Cavallino formata da Davide Rigon, Daniel Serra ed Alessandro Pier Guidi.

Non si conoscono ancora i driver che affiancheranno i quattro full-season Ford sulle nuove Mustang GT3, mentre è buio pesto (almeno per ora) al SunEnergy1, atteso con l’unica Mercedes ed al Kellymoss w/Riley, secondo portacolori Porsche insieme ad AO Racing.

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Nessun pilota noto nemmeno per l’altra Mustang iscritta da Proton nella classe più numerosa, la GTD, dove saranno 4 le Ferrari presenti. Oltre al Conquest di cui abbiamo già parlato, avremo ancora Cetilar Racing rappresentato da Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Eddie Cheever III, più la 296 GT3 di Triarsi Competizione con Alessio Rovera, Onofrio Triarsi, Charlie Scardina e l’ex-campione Lamborghini SuperTrofeo North America Riccardo Agostini ed un ulteriore esemplare iscritto da AF Corse per Simon Mann, Francois Heriau e Kei Cozzolino.

Magnus Racing tornerà con un Aston Martin per John Potter, Andy Lally e Spencer Pumpelly, mentre é da segnalare l’assenza da questa entry list del veteranissimo Bill Auberlen. Il detentore del record di vittorie IMSA all-time non risulta listato nell’equipaggio dell’unica BMW iscritta da Turner Motorsport, composto da Robby Foley, Patrick Gallagher, Michael Dinan e Jens Klingmann.

L’appuntamento con la 62ma edizione della Rolex 24 at Daytona è per il 25-28 gennaio prossimi, preceduto come sempre dal gustoso antipasto dei test collettivi, la Roar Before the 24, in programma dal 19 al 21 gennaio 2024.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, IMSA

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USCC – Ericsson e Button, rinforzi WTR a Daytona. MDK, asse Cina-Danimarca. Gamble completa per Inception

Fallita la trattativa per portare Alex Albon a Daytona, il WTR w/Andretti ha ripiegato (si fa per dire) su una soluzione interna, ingaggiando Marcus Ericsson, che completerà l’equipaggio dell’Acura #10 composto da Ricky Taylor, Felipe Albuquerque e Brendon Hartley.

Non bastasse il vincitore della Indy 500 del 2022, sull’altra ARX-06 del team salirà nientemeno che un campione del mondo di F1, Jenson Button, il quale affiancherà Jordan Taylor, Louis Deletraz e Colton Herta. Per Ericsson si tratta del debutto nella classica della Florida e nel WeatherTech SportsCar Championship in generale, mentre Button ritorna nuovamente all’opera dopo il suo primo outing alla scorsa Petit le Mans.

Le altre news affiorate prima della conferma ufficiale degli equipaggi per la 62ma Rolex 24 riguardano Inception Racing, che completerà la line-up della sua McLaren 720 GT3 Evo, oltre ai confermati Brendan iribe, Frederik Schnadorff e Ollie Millroy con il factory driver Tom Gamble. Per il pilota britannico si tratta della seconda esperienza a Daytona dopo il debutto con Heart of Racing nel 2022.

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Infine, sempre in attesa della lista completa, l’MDK, che ha ufficializzato i piloti full-season in Anders Fjordbach e Kerong Li. Il titolare di High Class racing dopo diverse stagioni in LM P2 switcherà ad una Porsche 911 GT3 R, mentre il pilota cinese affronterà la sua prima stagione completa nella serie americana dopo il debutto dello scorso anno a Daytona con la Lamborghini Huracàn di NTE Sport.

Piero Lonardo

Foto: WTR w/Andretti, MDK Motorsports