Saranno 40 le vetture presenti presso l’Autodromo di Algarve per il doppio appuntamento che nel weekend chiuderà l’European Le Mans Series 2023.
Con 52 punti ancora in palio, in pochi sono potenzialmente fuori dai giochi nella categoria regina, anche se i risultati ottenuti fin qui dalle compagini Pro/Am quali Racing Team Turkey, AF Corse e Cool Racing per una volta creano una complicata dicotomia fra la classifica generale e quella specifica delle LM P2. Ma proviamo a fare il punto delle tre classifiche distinte.
Algarve Pro Racing, dopo il trionfo di Spa guida sia la classifica generale che quella delle LM P2, ma con diversi margini (e diversi inseguitori). Se infatti sono 17 i punti di vantaggio sul team Duqueine nella classifica di categoria, sono invece solo 11 quelli che separano Alex Lynn, James Allen e Kyffin Simpson dalla compagine turca nella overall, con Neel Jani e soci in P3 a -30.
Il post-gara di Spa ha influito pesantemente nei confronti di AF Corse, che insegue nella overall a -33 lunghezze, una in più dell’Oreca #37 di Malthe Jakobsen, Alexandre Coigny e Nicolas Lapierre, secondi assoluti al traguardo nelle Ardenne.
La classifica delle LM P2 vede alle spalle del Duqueine un’ammucchiata che comprende nel raggio di 9 lunghezze praticamente tutto il resto del lotto degli equipaggi ad eccezione di Inter-Europol.
Al contrario, la classifica specifica delle Pro/Am propone un duello ravvicinato fra il Racing Team Turkey ed AF Corse, distanziate da appena 4 lunghezze, con Cool Racing a -16 dai battistrada.
Più semplice invece la situazione fra le LM P3, dove il Cool Racing, con tre vittorie ed un terzo posto su quattro gare, domina a quota 91 contro i 45 della Ligier #13 di Inter-Europol, i 44 del Racing Spirit of Leman ed i 43 di Eurointernational, tutti quindi con speranze ridotte al lumicino nei confronti di Adrien Chila, Marcos Siebert ed Alejandro Garcia, i quali potrebbero festeggiare già venerdì sera, al termine della prima gara del doubleheader portoghese, il titolo di categoria.
Classifica assai fluida anche in GTE, con la Porsche #16 di Proton Competition e l’altra 911 RSR-19 di Iron Lynx appaiate a quota 61. Scott Huffaker e Takeshi Kimura del team Kessel inseguono a -8, ma quasi nessuno è escluso a priori dal successo finale, anche se il Success Ballast, che vede i primi tre penalizzati con ben 30, 25 e 20 kg extra, potrebbe rappresentare un problema sui saliscendi lusitani.
Riguardo gli equipaggi, i neocampioni IMSA GTD Pro Jack Hawksworth e Ben Barnicoat saranno di nuovo della partita sulle vetture Pro/Am di Algarve Pro Racing ed AF Corse. Al contrario, Gianmaria Bruni, reduce da uno splendido terzo posto assoluto alla Petit Le Mans, sarà sostituto da Bent Viscaal. L’unica vettura assente rispetto alla gara precedente sarà la Ligier LM P3 #10 di Eurointernational.
Già mercoledí è in programma una sessione di test collettivi, con minaccia di pioggia debole nel pomeriggio, che potrebbe intensificarsi nella giornata di giovedí 19, che prevede solamente libere 1 e Bronze test. Venerdí 20 si comincia alle 9.50 locali con le qualifiche della 4 Ore di Algarve, che partirà alle 14.45. Sabato spazio alla seconda sessione di libere e alle qualifiche della 4 Ore di Portimao, la seconda gara di questo doubleheader che partirà domenica 22 alle 13.00 locali, preceduta tra i vari eventi dall’atto finale della Michelin Endurance Cup 2023, in gara unica.
Nella serie cadetta, nonostante il passo falso nel demolition derby di Spa, è sempre il Team Virage a dominare tra le LM P3, con 72 punti contro i 51 di Team Thor e CD Sport. Diversa la situazione fra le GT3, dove il Racing Spirit of Leman detiene solo 12 lunghezze sulla Ferrari AF Corse #51 e 14 sulla Porsche dell’HCR w/CaffeineSix.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo
L’entry list di Portimao ELMS