Come un fulmine a ciel sereno poco fa la notizia che l’IMSA, ente patrocinatore del WeatherTech SportsCar Championship, ha deciso di penalizzare l’Acura vincitrice a Daytona del Meyer Shank Racing.
Il problema, segnalato pare proprio dalla HPD (Honda Performance Development) riguarda la pressione limitata dei pneumatici Michelin rispetto alle specifiche del costruttore. Questo accorgimento ha permesso alla ARX-06 #60 di mandare più facilmente in temperatura le gomme e produrre più grip.
Dopo un’indagine durata oltre un mese, è stato deciso di non privare la squadra e i piloti della vittoria conquistata sul campo, ma di penalizzarli di 200 punti sia nel campionato che nell’Endurance Cup, oltre ad una multa di 50.000 $. Inoltre, Michael Shank è stato posto “on probation” fino al 30 giugno 2023 e all’ingegnere del team, Ryan McCarthy, è stato sospeso a tempo indefinito. Il team ha diffuso un comunicato in cui dichiara di accettare le decisioni della serie e di aver allontanato il citato ingegnere colpevole dell’errore.
A fronte di ciò, è l’equipaggio dell’altra Acura del WTR with Andretti ad ereditare la leadership in classifica, mentre i campioni in carica vanno a chiudere la classifica delle GTP.
La notizia è stata diffusa, probabilmente non a caso, nella stessa giornata della presentazione dell’entry list della 12 Ore di Sebring.
Sono 54 le vetture iscritte alla 71ma edizione della classica della Florida. Ridotte a 8 le GTP, a causa dell’assenza della seconda Cadillac gestita dal Team Ganassi, che invece competerà nella 1.000 miglia WEC, senza modifiche agli equipaggi dichiarati per le gare lunghe.
Solo 8 invece le LM P2 rispetto alle 10 del season opener, assenti come da copione i trionfatori di Daytona di Proton Competition e l’Oreca di AF Corse, team entrambi focalizzati sulla concomitante gara della serie mondiale. Tra gli equipaggi, da segnalare la presenza di Nolan Siegel sulla vetture del Crowdstrike by APR, secondi al fotofinish sul traguardo della Rolex 24, insieme a Ben Hanley e George Kurtz.
Tra le stelle IndyCar riportate tra i prototipi, da segnalare, oltre a Scott Dixon ed Helio Castroneves, impegnati nella classe top, Scott McLaughlin, che prosegue l’impegno con l’Oreca LM P2 del Tower Motorsports.
Sale invece di una unità la conta delle LM P3, grazie ai debutti stagionali di Ave Motorsports e JR III Racing, mentre risulta assente la Duqueine del Fast MD Racing. Glenn van Berlo inoltre è stato confermato per tutti gli appuntamenti dell’Endurance Cup sulla Ligier dell’Andretti Autosport al fianco di Jarett Andretti e Gabby Chaves.
Sono 28 infine le GTD iscritte in totale. Tra le 8 auto Pro, assenti la Porsche dell’MDK, che avrebbe dovuto disputare l’intera Endurance Cup con Jan Magnussen e l’Aston Martin del TGM. Inoltre, due cambiamenti già noti nelle line-up della Lexus del Vasser Sullivan, che si affida alla stellina IndyCar Kyle Kirkwood al posto di Mike Conway, e la Ferrari di Risi Competizione, con la novità del brasiliano Gabriel Casagrande.
Il polesitter di St.Petersburg Romain Grosjean sarà infine regolarmente al volante della Lamborghini di Iron Lynx al fianco di Franck Perera e Jordan Pepper al posto dell’accoppiata italica formata da Andrea Caldarelli e Mirko Bortolotti.
Nella vasta pattuglia delle 20 GTD si segnala l’assenza della Lamborghini dell’NTE Sport, cosí come della Mercedes del SunEnergy1, mentre in casa Ferrari Francesco Castellacci ed Alessio Rovera saranno chiamati al doppio impegno sia con le 296 GT3 che con le 488 GTE iscritte nel season opener WEC. Ricordiamo che, sempre tra gli equipaggi del Cavallino, Cetilar Racing lotterà per ripetere la strepitosa vittoria dello scorso anno.
Scambio infine tra gli equipaggi del Kellymoss with Riley, con Julien Andlauer che passa dalla Porsche #91 alla gemella #92 insieme a David Brule ed Alec Udell. Nessuna defezione, almeno per ora, tra le GT di Stoccarda, che dopo le deludenti prestazioni di Daytona, hanno chiesto a gran voce modifiche al Balance of Performance, non ancora emesso per le GTD.
Il nuovo BoP, il primo della serie per le nuove GTP (ricordiamo che la Rolex 24 vanta un BoP specifico) vede innanzi tutto le nuove LMDh non più sullo stesso piano rispetto al season opener, con differenze di peso che vanno dai 1.038 kg delle Cadillac ai 1.054 delle Acura. Differenti anche l’energia massima concessa per stint ed i limiti di potenza concessi.
In attesa di conoscere i limiti imposti alle GTD, ricordiamo che l’appuntamento in pista con la 12 Ore di Sebring è per giovedì 16 marzo, alle 10.10 AM locali, con le prime libere.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo
L’entry list della 12 Ore di Sebring