Qatar

WEC – Il Qatar aprirà il campionato 2024. Contratto per sei anni: addio Sebring?

La new entry del World Endurance Championship 2024 sarà la 6 Ore del Qatar, annunciata poco fa a Doha alla presenza dei massimi esponenti della serie: il presidente dell’ACO Pierre Fillon, Il presidente della commissione endurance FIA Richard Mille, il CEO WEC Frédéric Lequien, oltre che alle autorità Qatariote.

Presenti anche quattro delle hypercar che animeranno la prossima stagione: Porsche, Toyota, Peugeot e Ferrari, insieme ai piloti Kamui Kobayashi, Laurens Vanthoor ed Alessandro Pier Guidi, quest’ultimo fresco fresco dalla vittoria alla 12 Ore di Abu Dhabi, atto finale dell’Intercontinental GT Challenge 2022.

La nuova venue andrà ad aprire la Season 12, in data da destinarsi, ed ospiterà anche il Prologo, i test collettivi obbligatori; il contratto col circuito di Loisail si prolungherà sino ad almeno il 2029. A questo punto diventa probabile la rinuncia a Sebring dopo l’edizione 2023, in favore di un’altra location negli States, verosimilmente Indianapolis, come auspicato da tempo dal patron dell’IMS Roger Penske.

Piero Lonardo

Foto: WEC

Pescarolo

WEC – Pescarolo Sport a Le Mans nel 2024 con una Hypercar?

Pescarolo potrebbe ritornare a Le Mans e nel WEC a partire dal 2024. Il nome riporta alla mente il grande Henri, 33 partecipazioni e 4 vittorie assolute da pilota, ma anche il programma costruttore, gestito dal 2000 al 2012, che dopo un inizio promettente e qualche occasione mancata ha portato di fatto il marchio alla chiusura, con la cessione delle attività.

Dal 2018 il marchio è rinato sotto la guida di Jocelyn Pedrono, con obiettivi ambiziosi fin qui però non ancora concretizzati in gara in pista, ma limitati agli eSports… e alle biciclette!

Ora, pare che il programma Pescarolo Sport, sull’onda dell’hype generato dai nuovi regolamenti, possa decollare nientemeno che con una Hypercar nel 2024.

In un’intervista rilasciata oggi a Ouest-France, Pedrono ha dichiarato di essere in contatto con ben due costruttori per essere in pista già a fine 2023. La mente corre ovviamente a Peugeot ed Alpine, ma – ha affermato Pedrono –  non si tratterà di un progetto clienti, ma di una vera e propria partnership tecnologica e tecnica, dove Pescarolo Sport dovrà mettere in opera le strategie, la struttura della squadra e trovare i piloti.

L’obiettivo non celato è quello di emulare l’operato di altri protagonisti francesi legati a più meno recentemente alle vicende del Circuito della Sarthe quali Yves Courage, Jean Rondeau e Frederic Sausset.

Vedremo se questa volta i piani di riportare in pista il nome Pescarolo giungeranno a termine; sicuramente non sarà l’ultima volta che sentiremo parlare di questa iniziativa.

Piero Lonardo

Foto: Pescarolo Sport

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DTM – Presentato il programma 2023 gestito da ADAC

ADAC si prepara per la prossima stagione annunciando i dettagli del DTM 2023. La nota categoria tedesca diventa il principale campionato di ADAC sostituendo al vertice il GT Masters che continuerà ad esistere sotto una nuova dimensione che si chiamerà DTM Endurance.

Il prossimo DTM sarà di fatto molto simile alla realtà che abbiamo commentato negli ultimi due anni. Le GT3, targate SRO Motorsports Group, effettueranno due competizioni per weekend, un singolo pilota sarà designato per un unica vettura.

Il format resterà sprint, le competizioni si terranno principalmente sul suolo tedesco (Austria ed Olanda uniche eccezioni). ADAC ha stabilito che il DTM  utilizzerà un carburante innovativo e rispettoso dell’ambiente di Shell costituito per il 50% da componenti rinnovabili. Pirelli diventa l’unico fornitore prendendo di fatto il posto di Michelin. Tutti gli eventi non saranno concomitanti con il Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS.

Nella giornata odierna sono stati indicati anche i programmi per il GT Masters che di fatto verrà accorpato al Prototype Cup Germany. La serie riservata alle LMP3 gareggerà insieme alle GT3, le graduatorie resteranno separate con i nominativi che abbiamo visto nel 2021. Due piloti si alterneranno al volante di ogni vettura, le competizioni resteranno sulla distanza dei 60 minuti.

Luca Pellegrini

Foto: Ferrari Races

Calendario DTM 2023

  1. Oschersleben – 26/28 maggio
  2. Zandvoort – 23/25 giugno
  3. Norisring – 7/9 luglio
  4. Nuerburgring – 4/6 agosto
  5. Laustizring – 18/20 agosto
  6. Sachsenring – 8/10 settembre
  7. Red Bull Ring – 22/24 settembre
  8. Hockenheim – 20/22 ottobre
GTPs

USCC – A Daytona, GTP gioie e dolori. Niente Porsche 963 fino a Spa. VeeKay rinforzo TDS

Chiusa ieri la doppia giornata di test IMSA al Daytona International Speedway: le nuove GTP hanno completato il proprio programma di test, con risultati sostanzialmente positivi ma non senza qualche problema.

I presenti parlano di diverse interruzioni (nessuna comunque per incidenti gravi) dettate perlopiù da defaillance tecniche delle nuove realizzazioni di Porsche, Cadillac, Acura e BMW. Proprio quest’ultima pare essere stata la protagonista in negativo di questi test, con il secondo esemplare che ha visto la pista solo nella seconda giornata, mentre un ulteriore telaio dovrebbe essere in via di costruzione presso la factory RLL alla presenza dei tecnici del WRT, che dal 2024 porteranno in posta la M Hybrid V8 anche nel WEC e a Le Mans.

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Trattandosi di test, non sono stati diffusi risultati ufficiali, anche se le migliori in pista sono state le Acura di WTR ed MSR con tempi intorno all’1’36” basso, 2” più lenti della pole 2022 per intenderci; da tenere conto che il best lap delle LM P2 “depotenziate” lo scorso anno è stato di 1.37.296.

Porsche963

Porsche ha introdotto un nuovo secondo telaio 963, confermando che negli States porterà i numeri di gara 6 e 7, in onore dei successi ottenuti nei primi anni 2000 dalle RS Spyder, ma ha anche confermato che le LMDh clienti non saranno disponibili prima della 6 Ore di Spa-Francorchamps. Un duro colpo per JDC-Miller, Jota e Proton, che peró pare fossero già edotti della situazione, dettata da ritardi nella catena delle forniture. Peraltro ci risulta che nessuna delle attuali GTP sia ancora stata omologata.

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In pista come noto anche alcune LM P2, tra cui il TDS Racing, che ha annunciato Rinus VeeKay quale rinforzo ala Rolex 24 per l’Oreca #11 già assegnata a Mikkel Jensen, Steven Thomas e Scott Huffaker. Il driver IndyCar ha già disputato la classica della Florida nelle ultime due stagioni, giungendo secondo di categoria (sesto assoluto) lo scorso anno col Racing Team Nederland, dopo il ritiro nel 2021 con il DragonSpeed.

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Prima uscita ufficiale infine anche per le tre nuove GTD: Ferrari, Porsche e Lamborghini. La 296 GT3 AF Corse ha macinato miglia con Toni Vilander ed Andrea Bertolini, mentre gli altri due marchi hanno impegnato i due equipaggi Pro di Pfaff Motorsports ed Iron Lynx.

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Da segnalare che per la prima volta dall’introduzione della serie unica endurance USA, le iscrizioni alla Rolex 24 hanno superato la capienza massima, che è di 61 vetture. Per sfrondare le 70 e più domande pervenute dovrà sarà necessario l’intervento di un comitato di selezione, simile a quello adottato a Le Mans. L’entry list dovrebbe essere diffusa entro la prossima settimana.

L’appuntamento con la Roar Before the 24, i test collettivi obbligatori propedeutici alla Rolex 24 at Daytona, è per il 20-22 gennaio prossimi.

Piero Lonardo

Foto: Michelin USA, Porsche, IndyCar

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WEC – Hypercar ed LM P2 protagoniste delle decisioni FIA a Bologna

Tante sono state le decisioni in materia di endurance emerse nel World Motor Council FIA tenutosi nella giornata di venerdí a Bologna, le più importanti delle quali hanno visto protagoniste le categorie prototipi del WEC, con ripercussioni anche sulle serie continentali patrocinate dall’ACO.

Relativamente alle Hypercar, nella prossima stagione del WEC i costruttori potranno iscrivere al massimo due vetture, dichiarate in partenza, al campionato a loro destinato, il FIA Hypercar World Endurance Manufacturers’ Championship; viene altresí istituita la World Cup for Hypercar Teams, che potrà contenere le eventuali vetture in eccesso schierate dai costruttori stessi, insieme a quelle dei team privati. L’introduzione di questa norma, apparentemente senza applicazione pratica, sta a significare che forse almeno un costruttore ha già in programma di schierare più di due vetture in almeno un’occasione, verosimilmente a Le Mans.

Le qualifiche saranno inoltre suddivise non più in due turni di 15’ ciascuno ma in tre, dividendo cosí il format tra Hypercar, LM P2 e GT. Inoltre non sarà più permesso il preriscaldamento dei pneumatici, che per la categoria regina saranno ridotte nel 2023 a due sole specifiche per circuito (tre per Le Mans) e ad una sola (due per Le Mans) a partire dal 2024.

Relativamente alle LM P2, queste nella Season 11 del WEC saranno penalizzate di 10 kW e 500 rpm al fine di equilibrarle nel miglior modo possibile nei confronti delle Hypercar; questa norma non verrà applicata all’ELMS, dove, al contrario, in assenza di Hypercar, la potenza verrà innalzata mediamente di 15 kW, ripristinando in parte quanto a suo tempo ridotto alla vigilia della scorsa stagione.

Alle LM P2, la cui omologazione è stata prorogata sino a tutto il 2025, a partire dall’edizione 2024 della 24 Ore di Le Mans, saranno riservati 15 posti destinati agli equipaggi più meritevoli delle serie ACO. Viene quindi completamente sconvolto il sistema degli inviti automatici che fin qui premiava i vincitori di ELMS ed Asian Le Mans Series. Anche l’introduzione dei nuovi telai delle LM P3 verrà prorogata di due anni, fino a tutto il 2026.

Un’ultima novità di spicco concernente le LM P2 riguarda la composizione della futura griglia del WEC, che potrebbe vederne l’esclusione, a partire dal 2024, a favore delle sole Hypercar e GT3. Queste ultime verranno gestite quale categoria Pro/Am e monteranno pneumatici di produzione gestiti da un singolo fornitore, da determinare. I costruttori potranno inoltre modificare la carrozzeria per scopi promozionali ovvero ai fini aerodinamici per la 24 Ore di Le Mans e, come per le Hypercar, dovranno montare dei misuratori di coppia per permettere il montoraggio puntuale delle performance in pista.

Infine, le inevitabili due parole anche sulla vettura a idrogeno, che tramite il programma MissionH24 proseguirà il proprio sviluppo in gara per poterne dimostrare il pieno potenziale. Un gruppo di lavoro dedicato a questa forma di tecnologia sta collaborando con dei costruttori interessati, ma ricordiamo che era stata fissata all’edizione 2025 l’introduzione a Le Mans di una nuova classe specifica per queste vetture.

Tanta carne al fuoco quindi, in vista di quella che, negli auspici di addetti ai lavori ed appassionati, dovrebbe diventare la stagione della rinascita dell’endurance, ma che non dovrebbe mai dimenticare che sono sempre stati i piccoli team ed i gentlemen a garantire griglie di partenza consone in assenza dei grandi costruttori.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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USCC – Colpaccio Lamborghini con Romain Grosjean

Lamborghini ed Iron lynx mettono a segno un grande colpo di mercato ingaggiando Romain Grosjean a partire dalla prossima Rolex 24 at Daytona. Il pilota francese, attualmente in forza all’Andretti Autosport nell’IndyCar Series, affiancherà gli alti factory driver della casa di Sant’Agata Bolognese, Andrea Caldarelli e Mirko Bortolotti sulla Huracàn GT3 Evo2.

L’impegno di Grosjean proseguirà non solo anche in altri appuntamenti che coinvolgono l’attuale programma GT3 ancora da determinare, ma soprattutto quale test driver della nuova LMDh che correrà nel World Endurance Championship e nel WeatherTech SportsCar Championship dal 2024.

“Innanzi tutto – ha commentato Grosjean - è un onore unirsi a Lamborghini, un marchio iconico per tutti coloro che amano le macchine, inclusi il sottoscritto ed i miei ragazzi. In più, sono eccitato per due motivi: il primo è partire a Daytona con una GT3 che è stata così vincente ed un ottimo team quale Iron Lynx ed i suoi piloti, e per me sarà una bella novità.”

“Inoltre, nel corso dell’anno svilupperemo la nuova LMDh che è una bellissima vettura – sono stato fortunato a vederla – ed un progetto endurance incredibile. Sta diventando una categoria assai eccitante con l’ingresso di tanti costruttori. Con un marchio di successo come Lamborghini, spero faremo bene nel futuro” ha concluso l’ex-F1.

Romain Grosjean, soprannominato The Phoenix (la fenice) dopo il terribile incidente di Sakhir nel 2020, nonostante i lunghi trascorsi tra le monoposto, ha già esperienza nel mondo dell’endurance, avendo disputato la prima parte del FIA GT1 nel 2010, vincendo due gare ad Abu Dhabi e a Brno con la Ford GT1 del Matech Competition; nello stesso anno ha partecipato anche alla 24 Ore di Spa con una Mosler, giungendo 16mo assoluto.

Piero Lonardo

Foto: Iron Lynx

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USCC – Le GTP arrivano a Daytona. Tower cala gli assi. Nuove line-up anche per Pfaff e Wright Motorsports

Le vetture protagoniste della 61ma edizione della Rolex 24 sono giunte a Daytona per i test collettivi IMSA di martedí 6 e mercoledí 7 dicembre. L’attenzione è sicuramente catturata innanzi tutto dalle nuove GTP, Porsche in primis, con due esemplari della nuova 963 LMDH.

Porsches

Mentre le due Cadillac mostrano ancora le livree provvisorie e la BMW sfoggia colori già noti, una della due nuove Acura, quella del Meyer Shank Racing campione in carica del WeatherTech SportsCar Championship mostra invece la livrea definitiva, al contrario della gemella del WTR, qui ancora in all black.

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Ma le novità 2023 comprendono anche le nuove GT: Ferrari 296 GT3, Lamborghini Huracàn GT3 Evo2 e Porsche 911 GT3 R (Type 992).

Pfaff_2023Proprio l’equipaggio campione in carica della GTD Pro con Porsche è tra le notizie del giorno, con la nuova coppia formata da Patrick Pilet e Klaus Bachler alla difesa del titolo, aiutati da Laurens Vanthoor, già campione GTD nel 2021 proprio con la compagine canadese.

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Nuovo equipaggio anche per Wright Motorsports, che proporrà i colori del Volt Racing, freschi campioni della Michelin Pilot Challenge, per il neocampione Alan Brynjolfsson e l’ex-titolato IMSA GTD Trent Hindman. La terza guida per le gare lunghe verrà annunciata in seguito.

Ma il colpo del giorno lo firma Tower Motorsports, presente a Daytona con le altre due LM P2 di PR1 Mathiasen e TDS Racing, che piazza al fianco del campione in carica della categoria P2 John Farano ed all’astro nascente del motorsport USA, Kyffin Simpson, nientemeno che Scott McLaughlin e Josef Newgarden.

I due assi dell’IndyCar sono al debutto assoluto nei prototipi e chi volesse vedere nell’impiego dei due campioni del Team Penske l’anticipazione di un futuro impegno sulle Porsche LMDh, probabilmente non sbaglia.

Piero Lonardo

Foto: Tower Motorsports, Porsche, MSR, Pfaff Motorsports, Wright Motorsports

DTM, 15. + 16. Rennen Hockenheimring 2022 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – ADAC acquisisce i diritti della serie

ADAC ha acquisito da ITR i diritti per il DTM, la nota categoria tedesca che continua comunque ad avere un futuro molto incerto. Sicuramente non parleremo più di ITR GmbH, società che negli ultimi anni ha sempre diretto il Deutsche Tourenwagen Masters insieme alla preziosa figura di Gerhard Berger, e che verrà liquidata.

L’ex pilota di F1, chiamato a gestire il campionato nella delicata transizione al mondo delle GT3 dopo l’abbandono dei regolamenti ‘Class One’, si trova ora ad affrontare un inverno cruciale. Il DTM potrebbe infatti cedere il passo all’ADAC GT Masters oppure continuare ad esistere semplicemente con un organizzatore differente.

Le differenze sono minime tra le due realtà, la particolarità del DTM sta nel fatto che ogni vettura è assegnata ad un singolo pilota. Discorso differente per l’ADAC GT, firmato quest’anno da Mercedes con l’elvetico Raffaele Marciello. Entrambe le categorie vedono in pista delle GT3, ADAC e DTM sono campionati sprint che di fatto militano nei medesimi tracciati.

Berger ha commentato in una nota: “Stiamo gettando le basi per un futuro a lungo termine per il motorsport. Per l’enorme comunità di fan del DTM questa è una ottima notizia. DTM si è sviluppata in modo eccellente negli ultimi anni grazie al supporto dei nostri partner, quest’anno abbiamo avuto una stagione record. Ora è giunto il momento di creare le basi per il futuro. Sono convinto che ADAC sia la scelta migliore”.

Luca Pellegrini

Foto: Mercedes AMG Motorsport

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USCC – Dixon e Aitken rinforzi Cadillac. JDC-Miller, niente Porsche? Stop alla Qualifying Race a Daytona

Saranno Scott Dixon e Jack Aitken a completare gli equipaggi delle due Cadillac per le gare lunghe della Michelin Endurance Cup che inizieranno con la prossima Rolex 24 at Daytona. Il sei volte campione IndyCar si unirà alla line-up della V-LMDh ufficiale insieme a Sebastien Bourdais e Renger van der Zande, mentre il giovane pilota di riserva Williams F1 affiancherà il neo papà Pipo Derani ed Alexander Sims sulla vettura gemella di Action Express Racing.

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Dixon ha già vinto per ben quattro volte il season opener americano, l’ultima nel 2020 col WTR, anno in cui trionfó anche alla Petit Le Mans e nell’ultima stagione ha già affiancato i due suoi compagni a Daytona e a Road Atlanta, per Aitken invece si tratta invece del debutto nella serie americana dopo le esperienze 2022 col Racing Team Turkey in ELMS.

La seconda GTP schierata dal Team Ganassi a Daytona sarà invece appannaggio di Earl Bamber, Alex Lynn e Richard Westbrook, già annunciati per la campagna parallela del World Endurance Championship. Tutti e nove i piloti parteciperanno ai test IMSA previsti sul circuito della Florida il 6 ed il 7 dicembre prossimi sulle V-LMDh che nel frattempo hanno fin qui raggiunto l’invidiabile traguardo di 19.000 km percorsi nelle varie sessioni di test.

JDC-Miller invece dal canto suo assai probabilmente non potrà schierare a Daytona la sua nuova Porsche 963. Come ampiamente annunciato in precedenza dai vertici della casa di Stoccarda, difficilmente sarà possibile avere le due Porsche clienti (l’altra è destinata a Proton) pronte per il season opener, e darà ovviamente priorità ai due esemplari iscritti dal Team Penske.

Nel frattempo la squadra diretta da John Church e Gerry Kraut ha iscritto una Duqueine LM P3, che potrebbe fungere nel caso da “contentino” a Daytona in assenza della nuova GTP. Proton sappiamo invece avere già iscritto una Mercedes AMG GT3 per WeatherTech Racing.

E a Daytona non vedremo la Qualifying Race che negli ultimi due anni ha chiuso le attività dei test collettivi, la Roar Before the 24. L’IMSA non ha dato spiegazioni in merito alla scelta, che potrebbe facilmente essere stata generata dalla volontà di non volere stressare più del dovuto le nuove vetture della categoria top (ovvero a limitare la necessità di pezzi di ricambio) e che potrebbe, alla luce di ciò, anche essere limitata a questa edizione.

Il punteggio assegnato alle qualifiche, che si svolgeranno al termine delle attività della Roar il 22 gennaio, rimarrà invece immutato. La 61ma Rolex 24 ricordiamo prenderà il via il 28 dello stesso mese.

TDS_2023A Daytona infine ci sarà anche il TDS Racing, che dopo il programma 2022 con il Racing Team Nederland, proporrà, dopo la già annunciata entry per Scott Huffaker, Mikkel Jensen e Steven Thomas, una line-up di tutto rispetto per la sua seconda Oreca LM P2 formata da François Heriau, Giedo Van Der Garde e dall’ormai immancabile “prezzemolino” Josh Pierson, appena nominato development driver IndyCar per l’Ed Carpenter Racing. L’impegno del team francese proseguirà per tutto il WeatherTech SportsCar Championship 2022.

Piero Lonardo

Foto: Cadillac, Team Ganassi, TDS