Prema sembra destinata a raccogliere l’eredità del WRT in questa stagione 2022 dell’European Le Mans Series, e dopo il confuso finale di Monza torna alla vittoria sul Circuit de Catalunya.
Si è trattato di una vittoria dominante, ricordiamo la terza in quattro gare, ancor più avvalorata in quanto ottenuta davanti ad alcuni dei major contender più pericolosi, Panis Racing e Cool Racing, oltre che dalla parziale defaillance di IDEC Sport.
Va detto che le tre vetture di testa, cui vogliamo aggiungere anche la #19 di Algarve Pro Racing, costretta a partire dai box per un problema di accensione, sembravano di un altro pianeta.
Ci sono state ancora una volta diverse penalità a decidere il risultato del podio – ben due per l’equipe transalpina, la prima per partenza irregolare (dalla pole position), e la seconda per un’infrazione al pit, e una per la squadra diretta dall’abitacolo da Nicolas Lapierre – che però non hanno mutato sostanzialmente il risultato della pista.
Louis Deletraz è risalito dalla settima posizione di partenza sino a prendersi il comando intorno alla mezz’ora di gara, di cui la metà dietro safety car a causa dei due incidenti separati che hanno tolto dalla contesa la Ferrari delle iron Dames e due delle LM P3 di Cool Racing (la #27) e United Autosports (la #3 vincitice ad Imola).
L’exploit iniziale di Salih Yoluc, già secondo alla prima curva, durava meno di un amen (anche l’Oreca del Racing Team Tukey verrà sanzionata di 5” per partenza irregolare), cosicchè Niklas Knuetten e lo stesso Deletraz si portavano alle spalle di Julien Canal, incaricato della partenza dalla pole conquistata ieri da Nico Jamin.
Tra le LM P3, subito al comando la Ligier #13 di Inter-Europol di Charlie Crews. La vettura superstite di United Autosports riusciva a portarsi al comando ma Josh Caygill vanificava tutto con un testacoda.
In GTE, l’Aston Martin in pole cedeva già al via alla Porsche di Christian Ried, ed il polesitter Ahmad Al Harty, dopo l’uscita della vettura di servizio, dimostrava di non essere all’altezza di combattere col team owner Proton, andando lungo al termine di un improbabile tentativo di sorpasso, perdendo cosí contatto dai primi.
Dopo circa 83’ di gara un erroraccio di Paul Lafargue, anello debole di IDEC Sport, poneva fine alle speranze di rimonta del team transalpino, che terminerà 12mo a due giri, complice anche l’ennesima penalità per unsafe release. Nel restart successivo alla relativa Full Course Yellow Lapierre e Jamin davano spettacolo, giocandosi di fatto la piazza d’onore finale, ai danni dell’ex-Toyota.
La gara delle GTE offriva dal canto suo diversi spunti interessanti, con le Ferrari di JMW, qui con la wild card Miguel Molina, e Car Guy/Kessel protagoniste della fase centrale di gara. Peccato per il contatto tra Giacomo Petrobelli ed un Michael Fassbender in giornata di grazia, terminato con un testacoda dell’attore-pilota ed una penalità per il team britannico.
Tra le LM P3 emergeva nel frattempo il DKR, che nonostante un contatto con la vettura superstite del Cool Racing, poi superata, si poneva alle spalle dell’apparentemente imprendibile Ligier gialloverde, che andrà a cogliere un meritatissimo successo nonostante – ebbene sí – l’ennesima penalità, questa volta per track limits.
Le ultime soddisfazioni venivano dai nostri colori, con Alessio Rovera, autore dell’ultimo stint per AF Corse, ad imporsi tra le LM P2 Pro/Am, quinto assoluto ad un giro: una bella carica di fiducia per il team dopo le recenti disavventure. A podio nella categoria Nielsen Racing ed Algarve Pro Racing, mentre i capolista battenti bandiera turca si devono accontentare della quarta piazza.
Ancora Italia sul gradino alto del podio tra le GTE, con Gianmaria Bruni e Lorenzo Ferrari a completare l’opera per Proton Competition sulle Ferrari di Spirit of Race e JMW nonostante i 30 kg di zavorra, che diventeranno 45, a causa delle due vittorie di fila e del primo posto in campionato, nel prossimo appuntamento.
Appuntamento, il penultimo stagionale dell’European Le Mans Series, che si terrà il 26 settembre a Spa-Francorchamps. Insieme alla serie maggiore torneranno anche le consuete serie di supporto, la Michelin Le Mans Cup e la Ligier European Series, qui assenti.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo
L’ordine di arrivo della 4 ore di Barcelona