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GTWC Europe – Mercedes torna a vincere a Spa con Marciello/Gounon/Juncadella

Raffaele Marciello, Jules Gounon e Dani Juncadella e l’AMG Team Akkodis portano in casa la vittoria alla 24h di Spa, terzo appuntamento del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS. Si tratta del quarto acuto per il costruttore tedesco in questa speciale manifestazione, che mancava alla stella a tre punte dal 2013. Completano il podio l’altra Mercedes di Maximilian Götz/Luca Stolz/Steijn Schothorst (AMG Team GetSpeed #2), e Davide Rigon/Antonio Fuoco/Daniel Serra (Iron Lynx #71/Ferrari).

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Il recap delle ultime ore

Jules Gounon (AMG Team Akkodis #88/Mercedes) a tre ore dalla bandiera a scacchi si è trovato a battagliare contro Nicki Thiim (Beechdean AMR #95/Aston Martin) per la terza posizione provvisoria. Il campione in carica WEC GTE-Pro ha dato del filo da torcere al francese, ma i due sono entrati in contatto al Raidillon e la Vantage ha avuto la peggio finendo  in testacoda.

Gounon  è riuscito in ogni caso a ripartire, fortunatamente evitato dalla Porsche #74 di EMA Motorsport che sopraggiungeva alle spalle dei due pretendenti per il terzo posto.

Ad 1h e 51 dalla conclusione un decisivo colpo di scena , con Nick Yelloly e la BMW capolista del ROWE Racing attardato da una foratura alla ruota posteriore destra che lo ha costretto a percorrere ad andatura lenta gran parte del circuito,.

Frattanto Gounon continuava a macinare giri veloci prima di cedere il volante a Raffaele Marciello. L’italo-svizzero ha inanellato giri veloci, cedendo il comando all’altra AMG GT3 di Luca Stolz fino all’ultimo pit della Mercedes #2, mentre poco dietro la Ferrari Iron Lynx di Antonio Fuoco doveva rintuzzare gli attacchi della terza Mercedes di Maro Engel, che a sua volta aveva avuto la meglio sulla BMW di Dan Harper.

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Il driver calabrese riusciva comunque a mantenere il gradino basso del podio dietro le due GT della stella a tre punte. Per l’AMG GT3 #88 si tratta della prima affermazione nel GTWC Europe Endurance Cup e la seconda per il costruttore nell’Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli.

La star mediatica dell’evento, Valentino Rossi, chiude la sua prima 24 Ore in P17, a 5 giri.

Gold Cup

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Doriane Pin (Iron Dames #83/Ferrari) ha proseguito il lavoro delle compagne, inseguito da Loris Spinelli (Sky Tempesta Racing #93/Mercedes) in una disperata rimonta alla leadership.

La missione del teramano non riesce per il dominatore del Lamborghini Super Trofeo Europe c’è comunque la soddisfazione della terza piazza di categoria dietro alle quattro ragazze – affermazione storica questa  -  e all’Audi #24 del WRT di Ulysse De Pauw, Arnold Robin, Maxime Robin e Ryuichiro Tomita.

Silver Cup

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Audi ha controllato la Silver Cup al meglio la Silver Cup prendendosi una piccola rivincita dopo le delusioni maturate tra i PRO.  Benjamin Goethe/Thomas Neubauer/Jean-Baptiste Simmenauer (WRT #30/Audi) hanno potuto festeggiare il successo di categoria nella tappa di casa, primeggiando su Alex Aka/Juuso Puhakka/Nicolas Schöll/Marius Zug (Attempto Racing #99) e Konsta Lappalainen / Stuart White/ Tuoma Tujula (Emil Frey Racing #14/Lamborghini). Questi ultimi hanno concluso nella Top three nonostante una foratura nel finale.

PRO-Am Cup

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Ferrari si conferma al vertice in PRO-Am nella 24h di Spa. Louis Machiels/Andrea Bertolini/Stefano Costantini/Alessio Rovera (AF Corse #52) hanno controllato al meglio le ultime ore vincendo davanti a Martin Konrad/Kenny Habul/Phillip Ellis/Dominik Baumann (SunEnergy1- by SPS #75/Mercedes) ed a Piti Bhirombhakdi/Christophe Hamon/Tanart Sathienthirakul/Earl Bamber (Singha Racing Team TP 12 #39/Porsche).

Meritano una citazione anche George Kurtz/Valentin Pierburg/Ian Loggie/Reema Juffal (SPS automotive performance #20/Mercedes), primi nella speciale Bronze Cup. La graziosa pilotessa saudita si unisce ai festeggiamenti in rosa destinati alle quattro amazzoni di Iron Lynx.

Prossima gara del GTWC Europe in quel di Hockenheim (Endurance Cup) il 4 settembre, mentre per quanto l’Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli dovremo attendere la 8h di Indianapolis che si svolgerà il 9 ottobre prossimo.

Luca Pellegrini

Foto: Marco Losi

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GTWC Europe – A quattro ore dal termine, la Mercedes sale al top

A 4 ore dalla conclusione della 74ma edizione della 24h di Spa, Raffaele Marciello/ Jules Gounon / Daniel Juncadella (AMG Team Akkodis ASP #88) dettano il ritmo tra le bandiere gialle, a contendersi il primato BMW e Porsche.

Il recap delle ultime ore

Una Full Course Yellow a 6h40′ dalla bandiera a scacchi per spostare la BMW M4 GT3 #34 ( Walkenhorst Motorsport), ha ricompattato il gruppo. Con la Safety Car in pista, Nicky Catsburg (ROWE Racing #98/BMW) si è ritrovato al top davanti a Daniel Juncadella (AMG Team Akkodis ASP #88). Terza piazza per Dennis Olsen (KCMG #47/Porsche) e Max Hesse ( ROWE Racing #50/BMW).

La BMW #98 è stata attaccata dalla Mercedes di Juncadella che ha tentato in qualche modo di impensierire Catsburg, pienamente in controllo della situazione.

A -5h50′ una nuova FCY, la 14ma della gara, con la Mercedes #93 di Sky Tempesta Racing a causare l’ennesima ‘pausa’ della 24h spingendo contro le barriere la McLaren #188 di Garage 59, leader in PRO-Am.

Tutti i protagonisti si sono fermati in pitlane, ma la BMW in testa ROWE Racing #98 ha ritardato di un giro il pit rispetto ai rivali, una scelta che ha permesso alla Mercedes #88 di Jules Gounon di ritrovarsi virtualmente davanti a tutti, nonostante un ulteriore contatto con la Mercedes #93 di Sky-Tempesta Racing, e anche grazie ad un pit anticipato da parte della Porsche #47 di KCMG.

Dietro la Mercedes  a 4 ore dalla fine, seguono ora le due BMW ROWE, rispettivamente affidate a Augusto Farfus/ Nick Catsburg /Nick Yelloly e Max Hesse/Dan Harper/Neil Verhagen.

Gold Cup

A 6h e 40 dalla conclusione è arrivata l’uscita di scena della BMW #34 di Richard Heistand. La Stavelot ha tradito il portacolori di Walkenhorst Motorsport, secondo in classifica di classe ed all’inseguimento delle Iron Dames (Iron Lynx #83/Ferrari).

La Safety Car ha poi rimescolato la graduatoria con la Mercedes #93 di Sky Tempesta Racing che passava al secondo posto di classe con Chris Froggatt. Gara in rimonta per la riconoscibile AMG GT3 bianca, auto protagonista nelle prime fasi di corsa con Loris Spinelli.

Le battute seguenti non hanno però sorriso all’auto #93, protagonista del contatto con la McLaren #188 di Garage 59 e con l’AMG GT3 #88 di Akkodis.

Sarah Bovy/Michelle Gatting/Rahel Frey/Doriane Pin (Iron Dames #83/Ferrari) restano in ogni caso in cima alla classifica davanti a Jonathan Hui/Christopher Froggatt/Eddie Cheever/Loris Spinelli (SKY-Tempesta Racing #93/Mercedes) ed a Ulysse De Pauw/Arnold Robin/Maxime Robin/Ryuichiro Tomita (WRT #33/Audi).

Silver Cup

24h senza problemi, per ora, per Benjamin Goethe/Thomas Neubauer/Jean-Baptiste Simmenauer (WRT #30/Audi). Il terzetto detta il ritmo nella speciale Silver Cup davanti a Konsta Lappalainen / Stuart White/ Tuoma Tujula (Emil Frey Racing #14/Lamborghini) ed a Alex Aka/Juuso Puhakka/Nicolas Schöll/Marius Zug (Attempto Racing #99).

PRO-Am

La 13ma ripartenza, avvenuta a meno di 7h dalla conclusione, ha visto il primo vero colpo di scena della 24h di Spa per quanto riguarda la classe PRO-Am. Niki Leutwiler (Herberth Motorsport #24/Porsche), leader dell’evento, è stato infatti spinto nella ghiaia della Stavelot dopo un contatto con una delle Lamborghini di Emil Frey Racing.

L’elvetico ha perso un giro dai rivali, Miguel Ramos (Garage 59 #188) ha preso il comando delle operazioni davanti ad Andrea Bertolini con la Rossa #52 di AF Corse.

Le sorprese sono continuate nei minuti seguenti, Ramos finirà infatti violentemente contro le barriere del raccordo che porta a Blanchimont dopo un contatto con la Mercedes di Sky-Tempesta Racing. La direzione gara ha immediatamente innescato un lunghissimo FCY, la Ferrari #52 ha potuto prendere la leadership con un notevole margine sui rivali. Seconda piazza per Piti Bhirombhakdi/Christophe Hamon/Tanart Sathienthirakul/Earl Bamber (Singha Racing Team TP 12 #39/Porsche) , terza per Martin Konrad/Kenny Habul/Phillip Ellis/Dominik Baumann (SunEnergy1- by SPS #75/Mercedes).

Luca Pellegrini

Foto: Marco Losi

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GTWC Europe – A due terzi di gara, KCMG a caccia dell’impresa

Laurens Vanthoor/Nick Tandy/Dennis Olsen (KCMG #47/Porsche) sono al comando della 24h di Spa-Francorchamps a 8 ore dalla conclusione. Il terzetto, ricordiamo partito ultimo dallo schieramento, cerca l’impresa nelle Ardenne davanti a Augusto Farfus/ Nick Catsburg /Nick Yelloly (ROWE Racing #98/BMW) ed a Raffaele Marciello/ Jules Gounon / Daniel Juncadella (AMG Team Akkodis ASP #88).

Il recap delle ultime ore

La mattinata è iniziata nel peggiore dei modi per Audi Sport Team WRT. La vettura #32 è infatti finita in testacoda all’uscita della Source, mentre l’auto #46, come riportato in precedenza, ha danneggiato l’intera parte anteriore. Il ritiro è stato inevitabile per i campioni in carica della Sprint Cup, mentre Nico Mueller è riuscito in qualche modo a tornare ai box.

Molte squadre hanno colto l’occasione, in regime di FCY e SC, per effettuare il tradizionale pit stop tecnico. Ricordiamo che ogni squadra deve fermarsi per 4 minuti dalla 12ma alla 22ma ora, una sosta obbligatoria che può cambiare le sorti della gara.

Davide Rigon/Antonio Fuoco/Daniel Serra (Iron Lynx #71/Ferrari) si sono ritrovati quindi in vetta davanti a Laurens Vanthoor/Nick Tandy/Dennis Olsen (KCMG #47), pronti per riprendere l’attività a 10 ore dalla conclusione.

Tandy non ha perso l’occasione per balzare in testa su Rigon, mentre Augusto Farfus (ROWE Racing #98/BMW) si ricollocava terzo davanti a Felipe Nasr (EMA Motorsport #47/Porsche) e a Jules Gounon (AMG Team Akkodis ASP #88).

Il francese ha iniziato ad impensierire l’alfiere della casa di Monaco, che a sua volta minacciava la seconda posizione di Rigon, in difficoltà nel diretto raffronto contro gli avversari, costretto poi a cedere a causa di un drive through per non aver rispettato la procedura di Full Course Yellow. Farfus ha quindi ereditato la seconda posizione e  Gounon la terza dopo un bel sorpasso ai danni di Nasr.

Laurens Vanthoor dal canto suo ha continuato a meglio l’opera portata avanti da Tandy,  ed il belga a due terzi di gara compiuta comanda attualmente la classifica nuovamente davanti a Davide Rigon/Antonio Fuoco/Daniel Serra (Iron Lynx #71/Ferrari) e a Raffaele Marciello/ Jules Gounon / Daniel Juncadella (AMG Team Akkodis ASP #88).

Una breve FCY, a 8h30′  dalla fine per rimuovere la Mercedes #4 di HRT, ha visto infatti la sosta per ROWE Racing #98 (BMW) e per AMG Team Akkodis ASP #88. La BMW di Yelloly riuscirà infine a recuperare e superare la Porsche EMA di Mathieu Jaminet.

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Gold Cup

Le Iron Dames (Sarah Bovy, Michelle Gatting, Rahel Frey e Doriane Pin) stanno mantenendo il controllo delle operazioni da ogni ipotetico assalto da parte della BMW del Walkenhorst Motorsport. Terzo posto per Lorenzo Ferrari (Winward Racing #57/Mercedes), pronto a riportare la riconoscibile AMG azzurro-bianca in cima alla graduatoria dopo una bellissima rimonta.

Silver Cup

Jannes Fittje /Jordan Love/ Alain Valente/Frank Bird (HRT #4/Mercedes) hanno continuato a macinare giri al comando alla ripartenza dopo la red flag. Valente ha allungato su Alex Aka (Attempto Racing #66/Audi) e Jean-Baptiste Simmenauer (WRT #30/Audi).

Il colpo di scena è arrivato a 8h e 36 minuti dalla fine quando l’AMG di testa si è fermata all’ingresso di curva 8. Alex Aka/Juuso Puhakka/Nicolas Schöll/Marius Zug (Attempto Racing Audi #99) hanno potuto agguantare per la prima volta il primato davanti a Benjamin Goethe/Thomas Neubauer/Jean-Baptiste Simmenauer (WRT #30/Audi) ed a Konsta Lappalainen / Stuart White/ Tuoma Tujula (Emil Frey Racing #14/Lamborghini).

PRO-Am

La lotta tra Porsche e McLaren è continuata anche con l’arrivo del giorno. Niki Leutwiler/Stefan Aust/Alessio Picariello/Nico Menzel (Herberth Motorsport #24/Porsche) sono riusciti a restare in vetta con 34 secondi di scarto su Henrique Chaves/ Miguel Ramos/ Alexander West/Dean MacDonald (Garage 59 #188), rallentati nella notte dalla bandiera rossa

A due terzi di gara avanzata sono meno di 20 i secondi che dividono Niki Leutwiler/Stefan Aust/Alessio Picariello/Nico Menzel (Herberth Motorsport #24/Porsche) da Henrique Chaves/ Miguel Ramos/ Alexander West/Dean MacDonald (Garage 59 #188). Terzo posto virtuale per Louis Machiels/Andrea Bertolini/Stefano Costantini/Alessio Rovera (AF Corse #52/Ferrari), in rimonta grazie al pilota varesino sui secondi classificati.

Luca Pellegrini

Foto: Marco Losi

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GTWC Europe – 24h Spa, 11h to go: ROWE Racing mantiene il comando dopo le red flag

Augusto Farfus/ Nick Catsburg /Nick Yelloly (ROWE Racing #98/BMW) guidano il gruppo alla ripartenza dopo le red flag che hanno neutralizzato la 24h di Spa-Francorchamps 2022. La corsa è stata sospesa per sistemare l’area di Blanchimont, danneggiata dopo un violento impatto da parte di Matt Payne (Earl Bamber Motorsport #16/Porsche).

Il recap delle ultime 5 ore

A 15h e 50 tutti si sono fermati ai box. Augusto Farfus (ROWE Racing #98/BMW), Raffaele Marciello (AMG Team Akkodis ASP #88), Richard Lietz (GPX Martini Racing #221/Porsche) e Daniel Serra (Iron Lynx #71/Ferrari) hanno ripreso nell’ordine ad inanellare giri “pesanti” nella notte, per una volta completamente serena e senza il rischio di pioggia.

A 15h e 25 dalla conclusione è arrivato l’incidente da parte della Porsche #911 di Herberth Motorsport all’uscita di Blanchimont. ROWE Racing #98 ha deciso di imboccare la corsia dei box, Nick Yelloly ha prso il posto di Augusto Farfus, mentre Raffele Marciello balzava leader davanti a Lietz e Serra.

L’elvetico di Mercedes ha forzato la mano con una serie consistente di giri veloci in una fase che ha preceduto un nuovo pit per il gruppo di testa ad eccezione ovviamente della Mercedes #98 di ROWE Racing. Daniel Juncadella #88 e Antonio Fuoco #71 sono saliti al volante delle rispettive auto, una sosta importantissima che è stata seguita da una nuova Full Course Yellow per intervenire sulla Bentley #107 del CMR.

Problemi anche per Valentino Rossi, out a Fagnes dopo un testacoda, e soprattutto per la Porsche #16 dell’EBM, violentemente a muro a Blanchimont. Non ci sono state conseguenze per il pilota, ma l’australiano Matthew Payne è stato comunque portato per sicurezza al medical center per accertamenti.

Alla ripartenza, l’equipaggio della BMW #98 del ROWE Racing continuerà a guidare il gruppo davanti all’auto gemella #50 ed alla Porsche #74 di EMA Motorsport.

ROWE Racing ha continuato a gestire la gara con Nick Yelloly davanti a Dan Harper e a Felipe Nasr (EMA Motorsport #74/Porsche). Il brasiliano non è mai stato in grado di impensierire i due avversari che hanno continuato in solitaria la loro avventura davanti a tutti.

La festa in cima alla classifica per le due BMW è poi continuata nei minuti seguenti che hanno portato ad altri punti intermedi per l’equipaggio.  Daniel Juncadella (AMG Team Akkodis ASP #88) è stato l’unico che ha messo in discussione il primato della casa bavarese poco dopo la metà gara dopo aver beffato la Porsche #74 di EMA Motorsport.

Quest’ultima ha perso progressivamente terreno, una situazione non condivisa con l’AMG transalpina che strappava la seconda piazza provvisoria all’altra BMW di Max Hesse/Dan Harper/Neil Verhagen (ROWE Racing #50/BMW). Quarto posto per Marco Sorensen/Nicki Thiim/Maxime Martin (Beechdean AMR #95/Aston Martin) davanti a Maro Engel/Maximilian Buhk/Mikaël Grenier (AMG Team GruppeM Racing #55).

Gold Cup

Alla metà gara contrattempo per la Mercedes HRT #5 di Hubert Haupt/ Arjun Maini/ Florian Scholze/Gabriele Piana, fin qui padroni della Gold Cup. Piana è infatti entrato in contatto con la Ferrari #21 di David Perel (AF Corse) in un incidente che ha cambiato le sorti della gara per la compagine teutonica.

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La Full Course Yellow #9 della gara è stata esposta per ripulire la pista: Sarah Bovy/Michelle Gatting/Rahel Frey/Doriane Pin (Iron Dames #83/Ferrari) non hanno perso l’occasione e sono saltate in vetta al gruppo davanti a Robby Foley/Michae Dinan/Jens Klingmann/Richard Heistand (Walkenhorst Motorsport #34/BMW), e a  Lucas Auer / Lorenzo Ferrari/Jens Liebhauser/Russel Ward (Winward Racing #57/Mercedes).

Al nuovo restart però è stata nuovamente la Mercedes dell’HRT a riprendere la testa della categoria Arjun Maini davanti a Michelle Gatting (Iron Dames #83/Ferrari) e a Richard Heistand (Walkenhorst Motorsport #34/BMW).

Silver Cup

Dopo la bandiera rossa, Konsta Lappalainen / Stuart White/ Tuoma Tujula (Emil Frey Racing #14/Lamborghini) hanno perso contatto dalla Mercedes #4 di HRT, leader indiscussa della 12ma e della 13ma ora con Jannes Fittje /Jordan Love/ Alain Valente/Frank Bird.

La Lamborghini ha in seguito dovuto alzare il piede nei confronti della Mercedes di Jannes Fittje, molto competitivo all’esposizione della bandiera verde, e sarà questa vettura a guidare il gruppo dopo la nuova interruzione davanti a Konsta Lappalainen / Stuart White/ Tuoma Tujula (Emil Frey Racing #14/Lamborghini) ed a Benjamin Goethe/Thomas Neubauer/Jean-Baptiste Simmenauer (WRT #30/Audi), terzi e determinati a riprendere la leadership assoluta.

PRO-Am

Dean MacDonald (Garage 59 #188) ha riportato in cima al gruppo la McLaren, ma il gioco delle soste ha permesso alla Porsche di dell’Herbeth Motorsports di Niki Leutweiler di trovarsi davanti in occasione della bandiera rossa. McLaren dovrà quindi riprendere ad attaccare alla ripresa delle attività.

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Porsche ha poi tenuto testa durante la notte ad ogni assalto da parte della McLaren del Garage 59. Niki Leutwiler/Stefan Aust/Alessio Picariello/Nico Menzel (Herberth Motorsport #24/Porsche) sono riusciti a rimanere al top, e dietro la M720S GT3 si mantiene a podio la Ferrari con Louis Machiels/Andrea Bertolini/Stefano Costantini/Alessio Rovera (AF Corse #52).

Luca Pellegrini

Foto: Marco Losi

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GTWC Europe – La BMW risponde a Ferrari dopo 8 ore

BMW risponde a Ferrari a 16 ore dalla conclusione della 74ma edizione della 24h di Spa-Francorchamps. La leadership provvisoria va a Augusto Farfus/ Nick Catsburg /Nick Yelloly (ROWE Racing #98/BMW), davanti a Raffaele Marciello/ Jules Gounon / Daniel Juncadella (AMG Team Akkodis ASP #88) e a Michael Christensen/Richard Lietz/Kevin Estre (GPX Martini Racing #221/Porsche).

Il recap delle ultime 2 ore

La Ferrari #71 di Iron Lynx si è fermata in pit lane immediatamente dopo aver tagliato il traguardo delle 6 ore , e Davide Rigon ha ceduto il passo a Nicky Catsburg (ROWE Racing #98/BMW), che a sua volta precede la Mercedes #88 di AMG Team Akkodis ASP di Jules Gounon.

Augusto Farfus ha poi preso il testimone dall’olandese nei minuti seguenti, mentre Rigon ha iniziato ad avvicinarsi al sudamericano, con Marciello a collocarsi al terzo posto davanti a Kevin Estre (GPX Martini Racing #221/Porsche) ed a Miguel Molina #51 con la seconda Rossa di Iron Lynx.

A 17h dalla conclusione è scattata una bandiera gialla in seguito ad un incidente Pouhon per Lorenzo Patrese. Il giovanissimo figlio d’arte, alfiere del Tresor by Car Collection (Silver Cup) è finito contro le barriere costringendo la direzione di gara ad inserire una Full Course Yellow che ha successivamente chiamato in causa la Safety Car.

Farfus ha comunque mantenuto il primato sulla Ferrari  #71 di Daniel Serra e sulla Mercedes di Marciello. A seguire kevin Estre, Nico Mueller (Audi Sport Team WRT #46) e James Calado #51. Nel finale della 16ma ora Marciello ha infilato Serra per la seconda piazza; il brasiliano, verrà poi superato anche da Estre.

Gold Cup

La Full Course Yellow della 7ma ora ha visto molti protagonisti rientrare in pit lane. L’alternarsi delle vetture nella corsia dei box non ha modificato comunque la graduatoria generale con  Hubert Haupt/ Arjun Maini/ Florian Scholze/Gabriele Piana (HRT #5/Mercedes) sempre al comando su Sarah Bovy/Michelle Gatting/Rahel Frey/Doriane Pin (Iron Dames #83/Ferrari) e Robby Foley/Michae Dinan/Jens Klingmann/Richard Heistand (Walkenhorst Motorsport #34/BMW)

Silver Cup

Come già riportato poco sopra, Lorenzo Patrese ha terminato la propria gara contro le barriere a 17h dalla conclusione, chiamando  in causa la Safety Car. La situazione ha riacceso la battaglia con Frank Bird (HRT #4/Mercedes) e Stuart White (Emil Frey Racing #14/Lamborghini) a contendersi la leadership di categoria.

E’ l’Huracan GT3 della compagine elvetica a svettare al momento  con Konsta Lappalainen / Stuart White/ Tuoma Tujula, leader davanti a Jannes Fittje /Jordan Love/ Alain Valente/Frank Bird (HRT #4/Mercedes) ed a Benjamin Goethe/Thomas Neubauer/Jean-Baptiste Simmenauer (WRT #30/Audi).

PRO-Am

Le prime ore di buio hanno permesso a  Niki Leutwiler/Stefan Aust/Alessio Picariello/Nico Menzel (Herberth Motorsport #24/Porsche) di prendere il comando delle operazioni su Henrique Chaves/ Miguel Ramos/ Alexander West/Dean MacDonald (Garage 59 #188) e Louis Machiels/Andrea Bertolini/Stefano Costantini/Alessio Rovera (AF Corse #52/Ferrari).

Luca Pellegrini

Foto: Marco Losi

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GTWC Europe – Dopo 6h: Iron Lynx #71 e Ferrari in vetta a Spa

Davide Rigon/Antonio Fuoco/Daniel Serra (Iron Lynx #71/Ferrari) guidano la 24h di Spa-Francorchamps 2022 dopo sei ore. Secondo posto per Augusto Farfus/ Nick Catsburg /Nick Yelloly (ROWE Racing #98/BMW), terzo per Raffaele Marciello/ Jules Gounon / Daniel Juncadella (AMG Team Akkodis ASP #88).

Il recap delle ultime 3 Ore

A 20h45′ dalla conclusione è scattata una nuova neutralizzazione in seguito ad un problema in curva 9 per Karim Ojjeh (Boutsen Ginion Racing #10/Audi). La Safety Car ha ricompattato il gruppo, il canadese Mikaël Grenier (AMG Team GruppeM Racing #55) ha gestito la ripartenza davanti a Michael Christensen (GPX Martini Racing #221/Porsche) e la BMW #98 di Nick Yelloly (ROWE Racing).

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La strategia ed i FCY hanno ribaltato la graduatoria generale, i tre equipaggi citati si sono trovati al top davanti all’Audi #46 di WRT. Quarto posto per Frédéric Vervisch, quinto per Maxi Goetz con la Mercedes #2 di GetSpeed.

La Porsche #221 dell’ex campione del mondo è stata presto beffata da Yelloly, abile nei minuti seguenti a mettere in discussione anche la testa della corsa virtuale di Grenier. Il nordamericano ha tentato in tutti i modi di respingere l’alfiere di ROWE Racing con la prima delle due M4 GT3 iscritte in PRO.

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Maro Engel #55, Nicky Catsburg #98 e Christensen hanno mantenuto immutata la classifica dopo una nuova sosta in pit road. Il terzetto ha iniziato a contendersi il primato, mentre la Lamborghini #6 di Orange 1 K-Pax Racing precipitava nuovamente in classifica in seguito ad una foratura.

La strategia tra le auto di testa è cambiata con il calare del sole. La BMW #98 di ROWE Racing è balzata virtualmente al comando, AMG Team GruppeM Racing #55 ha anticipato la sosta in pit road approfittando di un FCY scattato per rimuovere l’Audi #10 di Boutsen ferma nell’ultimo settore. La scelta è stata seguita anche da AMG Team Akkodis ASP #88.

L’AMG #88, affidata a Gounon, ha iniziato ad avvicinarsi al binomio di testa, composto a pochi minuti dalla sesta ora dalla BMW #98 di ROWE Racing e dalla Ferrari #71 di Iron Lynx. Catsburg ha minacciato a più riprese il primato di Davide Rigon, vincitore quest’anno in quel del Paul Ricard.

Il nostro connazionale ha concluso in cima al gruppo le prime 6 ore respingendo il vincitore della 12h Sebring 2022 in GTD Pro. Terzo posto per Raffaele Marciello/ Jules Gounon / Daniel Juncadella (AMG Team Akkodis ASP #88), quarto per Michael Christensen/Richard Lietz/Kevin Estre (GPX Martini Racing #221). La BMW #98 ha preso il massimo dei punti disponibili al ‘traguardo volante’ vista la sosta della Ferrari #71 nel giro dell’assegnazione dei primi bonus.

GOLD Cup

Dopo l’incidente di Karim Ojjeh (Boutsen Ginion Racing #10/Audi), Hubert Haupt (HRT #4/Mercedes) è salito in cattedra davanti a Sarah Bovy con la Ferrari #83 delle Iron Dames. La padrona di casa ha iniziato ad impensierire l’AMG GT3 del tedesco, leader con un discreto margine. Terzo posto per Alfred Renauer (Herberth Motorsport #911), leggermente attardato rispetto al binomio di testa.

HRT ha mantenuto la leadership con Maini che senza bandiere gialle ha potuto incrementare il proprio margine sulla Porsche #911 di Herberth Motorsport. L’indiano ha permesso all’AMG GT3 #5 di allungare e di ritrovarsi sempre più in cima al gruppo.

Primo posto quindi per Hubert Haupt/ Arjun Maini/ Florian Scholze/Gabriele Piana davanti a Ralf Bohn/Alfred Renauer/Robert Renauer (Herberth Motorsport #911/Porsche) ed all’interessante terzetto composto da Robby Foley/Michae Dinan/Jens Klingmann/Richard Heistand (Walkenhorst Motorsport #34/BMW)

Silver Cup

Alberto Di Folco (Tresor by Car Collection #11) ha gestito la ripartenza avvenuta poco dopo le 3 ore ed ha tentato di allungare sulla concorrenza. Il portacolori di Audi per questo speciale evento si è ritrovato in lotta con Thomas Neubauer (WRT #30/Audi), secondo davanti a Konsta Lappalainen (Emil Frey Racing #14/Lamborgnini)

Di Folco ha portato a termine un solido stint che ha permesso all’Audi #11 di prendere un minimo scarto su Mikkel Pedersen (Dinamic Motorsport #56/Porsche) e Manuel Maldonado (Garage 59 #159/McLaren). Tutto è cambiato con un nuovo passaggio in pitlane, Pierre Alexandre Jean #11 si ritrovava infatti al secondo posto alle spalle del già citato Maldonado. Terzo posto per Jean-Baptiste Simmenauer (WRT #30/Audi), quarto per Stuart White (Emil Frey Racing #14/Lamborghini).

Benjamin Goethe/Thomas Neubauer/Jean-Baptiste Simmenauer (WRT #30/Audi) sono stati abili a beffare gli avversari nel gioco delle soste dopo la quinta ora, una fase cruciale che ha definito la classifica a 18 ore dalla bandiera a scacchi. Secondo posto provvisorio per Konsta Lappalainen / Stuart White/ Tuoma Tujula (Emil Frey Racing #14/Lamborghini), terzo per Patrick Kujala/Oscar Tunjo/Sean Walkinshaw/ Ezequiel Companc (Madpanda Motorsport #90/Mercedes).

PRO-Am

Dean MacDonald (Garage 59 #188) ha fatto la differenza all’esposizione della bandiera verde durante la quarta ora di gara. Il pilota britannico ha allungato su Stefan Aust (Herberth Motorsport #24/Porsche) e Louis Machiels (AF Corse #52/Ferrari).

La lotta a distanza tra le tre auto citate non ha modificato la classifica. Henrique Chaves/ Miguel Ramos/ Alexander West/Dean MacDonald (Garage 59 #188) sono infatti ancora saldamente in cima al gruppo davanti a  Niki Leutwiler/Stefan Aust/Alessio Picariello/Nico Menzel (Herberth Motorsport #24/Porsche) ed a Louis Machiels/Andrea Bertolini/Stefano Costantini/Alessio Rovera (AF Corse #52/Ferrari).

Luca Pellegrini

Foto: Marco Losi

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GTWC Europe – 24h Spa, dopo 3h: Mercedes detta il ritmo su Porsche

Maximilian Götz/Luca Stolz/Steijn Schothorst (AMG Team GetSpeed #2) completano al comando le prime 3 ore della 74ma edizione della 24h di Spa-Francorchamps, terzo appuntamento del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS. Mercedes detta il passo tra le bandiere gialle e le forature.

6592191C-11E4-419C-9E9D-CEB720249D94Il recap delle prime ore

Klaus Bachler (Dinamic Motorsport #54/Porsche) ha preso il comando allo spegnimento dei semafori sulla Mercedes di Raffaele Marciello (AMG Team Akkodis ASP #88), abile nei successivi secondi a mantenere la posizione su Mirko Bortolotti (Emil Frey Racing #63/Lamborghini) e Luca Stolz (AMG Team Getspeed #2/Mercedes). Tutti sono stati abbastanza tranquilli al via, non ci sono stati dei problemi da segnalare per le 66 auto iscritte.

La prima bandiera gialla è arrivata dopo appena 22′ di gara,  in seguito ad un problema alla ‘Campus’ da parte di Bailly Nigel (CMR #108/Bentley). Il belga, iscritto alla Gold Cup, è riuscito a ripartire senza neutralizzare la corsa che è continuata regolarmente.

L’ultima fase del primo stint è stato caratterizzata dalle forature. Ricardo Feller (Audi Sport Team Attempto #66), Mirko Bortolotti e Christopher Haase (Audi Sport Team Tresor #12) sono stati i principali protagonisti ad essere limitati da un pit extra dopo meno di 60 minuti d’azione.

A 22h e 56 dalla fine sono entrati ai box Bachler e Marciello, primo e secondo allo scoccare della prima ora. Da rimarcare i problemi occorsi all’Aston Martin #23 dello Heart of Racing with TF Sport ed per l’Audi #32 di WRT, equipaggi molto competitivi che non hanno bisogno di presentazioni.

Come Ledogar #54 ha preso il testimone da Bachler ed ha tentato di mantenere la leadership sulle due Mercedes ufficiali di Stolz #2 e Marciello #88. Il tedesco ha beffato in poco tempo il campione in carica dell’Endurance Cup, una missione che presto riuscirà anche all’elvetico.

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Le due Mercedes hanno provato il primo allungo della 24h di Spa davanti alla Porsche #54 di Dinamic Motorsport ed alla vettura #221 di Kevin Estre (GPX Martini Racing). L’ex campione del mondo non ha avuto molti problemi a superare l’alfiere della squadra italiana, orfana questo fine settimana del nostro Matteo Cairoli.

A 22h7 dalla conclusione è arrivato il primo FCY della corsa e la relativa SC in seguito ad un incidente alla ‘Rivage’ che ha visto protagonisti la Mercedes #57 di Winward Racing (Gold Cup) e la McLaren #188 di Garage 59 (PRO-Am Cup).

Tutti si sono fermati ai box, Maxi Goetz #2 ha gestito la successiva ripartenza davanti a Daniel Juncadella #88, Richard Lietz #221, Thomas Preining #54 e Daniel Serra (Iron Lynx #71/Ferrari).

Ad 21h e 50 dalla fine Spa 24h è ripresa per pochi minuti in seguito ad una serie di incidenti. L’Audi #33 di WRT e la Lamborghini #27 di Leipert sono finite nella ghiaia, mentre la BMW #34 di Walkenhorst Motorsport procedeva lentamente in seguito ad una foratura. Un nuovo FCY è scattato per rimuovere le due auto citate, rispettivamente ferme a Malmedy ed a Fagn.

Preining ha superato Lietz al restart riportando Dinamic Motorsport a podio alle spalle delle due Mercedes ufficiali di GetSpeed ed Akkodois ASP. La lotta tra le due Porsche è stata oltremodo interessante, una battaglia che ha preceduto una nuova Safety Car per rimuovere l’Aston Martin #97 di Beechdean AMR (Silver Cup), ferma a Les Combes.

Mercedes continua a dominare la competizione anche dopo il nuovo restart, il quarto della competizione. Maximilian Götz/Luca Stolz/Steijn Schothorst (AMG Team GetSpeed #2) dettano al momento il passo su Raffaele Marciello/ Jules Gounon / Daniel Juncadella (AMG Team Akkodis ASP #88), equipaggi che hanno al momento un piccolo vantaggio su Côme Ledogar/Klaus Bachler/Thomas Preining (Dinamic Motorsport #54).

GOLD Cup

L’austriaco Lucas Auer (Winward Racing #57/Mercedes) ha gestito la prima fase della corsa, mentre la Lamborghini Huracan GT3 #77 di Barwell Motorsport perdeva terreno in seguito ad una foratura. La vettura britannica, favorita per il successo finale, ha ceduto due giri ai rivali della serratissima Gold Cup, categoria al debutto nel GTWC Europe e di conseguenza nella 24h di Spa.

Dopo la prima sosta vi è stato il primo cambio al vertice con Eddie Cheever (Sky Tempesta Racing #93/Mercedes) che strappava in scioltezza la leadership su Jens Liebhauser #57, in difficoltà anche nei confronti di Ryuichiro Tomita (WRT #33/Audi) e Benjamin Lessennes (Boutsen Ginion Racing #10/Audi).

Il pilota tedesco alzerà presto bandiera bianca finendo nella ghiaia della curva 8 dopo un contatto con la McLaren #188 di Garage 59. Il contatto ha causato il primo FCY, una fase che ha innescato la prima SC della corsa.

Jonathan Hui #93 è salito al volante della Mercedes #93, uno stint che è iniziato nel peggiore dei modi in seguito ad un contatto alla Source con la Porsche #9 di Herberth Motorsport. Grave errore da parte dell’asiatico che non ha rallentato abbastanza alla prima piega della pista belga.

A fronte di ciò l’Audi #10 del Boutsen Ginion è salita in cattedra davanti ad Ralf Bohn (Herberth Motorsport #911/Porsche) ed a Florian Scholze (HRT #5). La bandiera gialla è tornata nuovamente protagonista nei minuti seguenti, tutti si sono fermati per cambiare pilota.

La situazione non è cambiata alla scadenza delle 3 ore: Adam Eteki/Benjamin Lessennes/Antoine Leclerc/Karim Ojjeh (Boutsen Ginion Racing #10/Audi) sono al momento in cima al gruppo davanti a Ralf Bohn/Alfred Renauer/Robert Renauer (Herberth Motorsport #911/Porsche) ed a Hubert Haupt/ Arjun Maini/ Florian Scholze/Gabriele Piana (HRT #5).

Silver Cup

Partenza perfetta per Fabian Schiller (Al Manar Racing by HRT #777/Mercedes), dominatore di un primo stint che ha visto in difficoltà la Lamborghini #14 dell’Emil Frey Racing. Partenza da dimenticare per la squadra elvetica, protagonista assoluta delle qualifiche.

La riconoscibile Mercedes #777 ha proseguito il proprio dominio anche allo scoccare della seconda ora, un monopolio che terminerà a 21h e 30 dalla conclusione in seguito ad un clamoroso errore da parte di Al Faisal Al Zubair. Quest’ultimo ha danneggiato in modo importante l’auto nel terzo settore della pista, in difficoltà all’esposizione del terzo FCY della corsa. La riconoscibile AMG nera ha infatti tamponato l’incolpevole Porsche #22 dell’Allied Racing, altra auto presente in Silver Cup.

Thomas Neubauer (WRT #30/Audi) ha gestito l’ennesimo restart a 21h e 17 dalla conclusione davanti a Tuoma Tujula (Emil Frey Racing #14/Lamborghini). Le posizioni sono immutate a 21h dal termine, le due auto si stanno contendendo il primato davanti a Michele Beretta/Benjamin Hites/ Yuki Nemoto/Carol Basz (VSR #563/Lamborghini).

PRO-AM

Alessio Picariello ha fatto la differenza nei 60 minuti iniziali della 24h di Spa in PRO-Am. Il belga di Hertberth Motorsport #24 ha completato lo stinti iniziale davanti al lussemburghese Dylan Pereira #9 sulla seconda auto della squadra tedesca.

Porsche ha imposto il ritmo anche nella seconda ora davanti alla McLaren #188, successivamente sanzionata in seguito al già citato contatto con la Mercedes #57 del Winward Racing. Stefano Costantini (AF Corse #52/Ferrari) ha approfittato della situazione passando al secondo posto alla prima ripartenza della giornata, avvenuta a 21h e 50 dal termine.

Dopo 3 ore al comando resta in ogni caso la McLaren con Henrique Chaves/ Miguel Ramos/ Alexander West/Dean MacDonald (Garage 59 #188), leader davanti a Niki Leutwiler/Stefan Aust/Alessio Picariello/Nico Menzel (Herberth Motorsport #24/Porsche) ed a Louis Machiels/Andrea Bertolini/Stefano Costantini/Alessio Rovera (AF Corse #52/Ferrari).

Luca Pellegrini

Foto: Marco Losi

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GTWC Europe – Penalità di 10 posizioni in griglia per Rossi

Dalle prove della 24h di Spa-Francorchamps una serie di penalità da scontare in griglia domani in gara.

La più eclatante riguarda l’indiscussa star mediatica della manifestazione, Valentino Rossi, che sarà arretrato di 10 posizioni quale somma di due penalità (5 piazze x2) per altrettante infrazioni rimediate durante le prove libere. La prima è arrivata nella night practice per aver ignorato le bandiere gialle alla Source’, mentre la seconda è scattata dopo aver perso 3 punti di buona condotta. La vettura aveva registrato il 25mo posto in qualifica insieme a Frédéric Vervisch e Nico Müller.

Partenza dal fondo dello schieramento invece per Martin Konrad/Kenny Habul/Phillip Ellis/Dominik Baumann (SunEnergy1- by SPS #75). Il terzetto Mercedes dovrà effettuare lo start dalla pit lane dopo aver cambiato il motore al termine delle night practice.

Si è trattato di un ritorno con i fiocchi in Europa per Andrea Caldarelli, campione in carica e leader del Fanatec GT World Challenge America Powered by AWS, che ha piazzato la Lamborghini #6 del K-Pax Racing in pole position.

Si tratta di un risultato storico per la casa di Sant’Agata, alla prima partenza al palo nella classica delle Ardenne,  dove peraltro non ha mai colto il successo finale, ed è anche la prima pole position per una squadra statunitense,

Appuntamento domani alle 16.45 per lo start della più importante competizione riservata alle GT su scala mondiale.

Luca Pellegrini

Foto: Marco Losi

La griglia di partenza della 24h di Spa-Francorchamps

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GTWC Europe – Caldarelli in vetta nella Superpole della 24h Spa

Andrea Caldarelli (Orange1 K-PAX Racing #6/Lamborghini) ha conquistato la pole position per la 24h di Spa-Francorchamps, terzo appuntamento del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS. Il pilota pescarese ha arpionato la prima casella dello schieramento in 2.16.221 con 159 millesimi di vantaggio su Raffaele Marciello (AMG Team Akkodis ASP #88/Mercedes).

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Klaus Bachler (Dinamic Motorsport #54/Porsche) ha siglato la terza piazza davanti a Luca Stolz (AMG Team GetSpeed #2/Mercedes) ed a Mirko Bortolotti (Emil Frey Racing #63 /Lamborghini). Kevin Estre (GPX Martini Racing #221/Porsche), Mattia Drudi (Audi Sport Team Tresor #12) e Ricardo Feller (Audi Sport Team Attempto #66).-Pax Racing #6 (Lamborghini) ha perso la pole-position della 24h di Spa-Francorchamps, evento valido per il Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup e dell’Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli.

UPDATE: La vettura di Andrea Caldarelli/Marco Mapelli/Jordan Pepper, al top ieri nella superpole, ha subito la cancellazione di tutti i tempi ed una retrocessione di 10 posizioni per non aver superato le verifiche tecniche che si sono tenute dopo il turno che ha deciso le prime 20 posizioni dello schieramento. AMG Team Akkodis ASP #88 (Mercedes) ottiene automaticamente la pole position davanti a Dinamic Motorsport #54 (Porsche). Il team ha depositato reclamo contro la squalifica, ma la Lamborghini #6 partirà dalla 30ma posizione in griglia.

Luca Pellegrini

Foto: Marco Losi