La tradizionale conferenza dell’ACO del venerdí di Le Mans, condotta da Pierre Fillon, è ancora una volta stata destinata a chiarire il futuro dell’endurance.
Alla presenza dei massimi vertici non solo dell’ACO e del WEC ma anche dell’IMSA, sono stati affrontati diversi temi di ordine pratico, prima fra tutti la transizione delle GTE in GT3.
A partire dalla prossima stagione nel WEC e a Le Mans non vi sarà più la classe GTE-Pro, ma solo la GTE-Am, cosí da “liberare”, consentitemi il termine, posti in griglia alle nuove Hypercar dei costruttori.
Le GT3, che come previsto verranno introdotte a partire dal 2024, correranno, a differenza degli States, in un’unica categoria Pro/Am e verranno dotate di un kit denominato “GT3 Premium”, probabilmente destinato alla sola Le Mans. Saranno inoltre adottati pneumatici di serie, secondo la medesima filosofia delle Hypercar.
Forniti maggiori chiarimenti anche sulla transizione alle nuove LM P2, che avverrà invece nel 2025. La base tecnica, che come noto sarà comune alle LMDh e che resterà in vigore almeno sino al 2030, potrà godere di una sorta di BoP chiamato “Adjustment of Performance (AoP), che sarà revisionato due volte l’anno (non per singola gara). Ciò per permettere ai vari telaisti: Oreca, Ligier, Multimatic, Dallara, una competizione maggiormente equilibrata.
Viene spontaneamente da domandarsi perchè questo meccanismo non è stato introdotto anche in precedenza sulle attuali LM P2, al posto del cosiddetto “Joker” una tantum (che infatti non è mai stato invocato da alcun costruttore) così da lasciare Oreca in regime di monopolio, ma meglio tardi che mai.
Non è stata infine esclusa la possibilità di dotare anche le LM P2 di un sistema ibrido, similmente – speriamo non troppo, anche perchè sennò si tratterebbe di un doppione – alle LMDh.
Novità anche riguardo al calendario: confermata la data del Fuji in settembre, è stato reso noto che il Bahrain continuerà ad ospitare il WEC sino al 2027. Confermata anche – per quanto non fosse in discussione – la data dell’edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans il 10-11 giugno 2023. Al riguardo verrà realizzato un trofeo speciale, che verrà esibito in maniera itinerante a partire dal prossimo agosto a Pebble Beach.
Tornando ai fatti della corsa invece, una decisione senza precedenti, almeno nei tempi recenti, è stata presa dalla direzione gara della 24 Ore, e riguarda l’esclusione di Philippe Cimadomo dalla lista dei partenti.
Il gentleman del TDS X Vaillante si è reso autore di uno spettacolare crash nelle libere 3, generato per aver tentato un sorpasso su una GT senza sostanzialmente accorgersi di un altra LM P2 al suo fianco, nientemeno che quella che ha poi conquistato la pole del WRT.
In precedenza, il 62enne transalpino, regular ELMS quest’anno tra le Pro/Am con la medesima formazione, era stato protagonista di un’altra uscita di strada nelle libere 1.
Il team ha deciso di proseguire, utilizzando il telaio di scorta ed ingaggiando Nicky de Vries, reserve driver Toyota e quindi in possesso dei pre-requisiti per partecipare alla gara, salvo dover effettuare un minimo di tre giri nel warm-up di sabato mattina. Trattandosi di un pilota ranked platinum la vettura non verrà più schierata tra le LM P2 Pro/Am e potrà quindi ambire, con un equipaggio di prim’ordine, completato da Mathias Beche e Tijmen Van der Helm, al successo di categoria.
Ieri sera infine si sono svolte le ultime libere, che hanno visto primeggiare le due Toyota grazie ai giri veloci di Josè Maria Lopez e Sebastien Buemi. Migliori prestazioni nelle altre classi per Alex Lynn (LM P2), Jack Aitken (LM P2 Pro/Am), Nick Catsburg (GTE-Pro) e Harry Tincknell (GTE-Am)
Piero Lonardo
Foto: WEC, TDS
I risultati delle Libere 4