E’ partita anche la Season 10 del World Endurance Championship, qui a Sebring, sotto un sole cocente ed un parterre de roi che conta tra gli altri Jacky Ickx ed il patron IndyCar Roger Penske, quest’ultimo venuto ad assistere al debutto del suo team fra le LM P2 in proiezione dell’accordo con Porsche per la prossima stagione con la nuova LMDh.
Le 36 vetture protagoniste dell’annata 2022 hanno iniziato subito a darsi battaglia, incuranti dei bump che, va detto, finora non hanno mietuto vittime definitive (in senso ovviamente figurato), nonostante l’estesa attività in pista iniziata 7 giorni or sono col Prologo.
Pronti via e Mathieu Vaxivière, incaricato di partire con l’Alpine, mantiene comodamente la testa dalla pole position conquistata ieri sera da Nicolas Lapierre su Olivier Pla e la Glickenhaus. Le due Toyota hanno ripreso contatto con la bella SCG 007 LMH e la passano dopo la prima sosta ma stentano evidentemente a tenere il passo dei “bleus”.
United Autosports dal canto suo ha preso la testa tra le LM P2, transitando addirittura P3 assoluta dopo la prima tornata con Paul di Resta, subito davanti al polesitter, lo strepitoso Nicklas Nielsen, poi imitato dal compagno di squadra Filipe Albuquerque. Anche dopo aver ceduto il passo alle Toyota, dietro le due Oreca del team anglo-statunitense la vetura di AF Corse mantiene la testa tra le P2 Pro/Am.
In GTE-Pro, la Corvette ha prima messo il naso tra le due Porsche, grazie all’ex-teammate Nick Tandy, che dopo aver pressato da vicino Kevin Estre, incaricato del primo stint, lo passava poco prima dello scadere della prima ora di gara. Le due Ferrari AF Corse hanno invece già perso il contatto con i battistrada, a riprova che questa volta i problemi di BoP sono reali.
Paul Dalla Lana dal canto suo ha approfittato di un errore da parte di Ben Keating per invertire l’ordine delle due Aston Martin al comando delle GTE-Am, seguite ora anche dalla terza Vantage del D’Station con Tomonobu Fuji. A seguire Sarah Bovy con la migliore delle Ferrari, quella delle Iron Dames.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo