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Asian LMS – Hanley e Nielsen Racing senza rivali a Dubai

E’ da poco terminato il primo round dell’Asian le Mans Series 2022 sull’autodromo di Dubai. La prima delle due 4 ore del weekend è stata assolutamente dominata dall’Oreca LM P2 del Nielsen Racing di Ben Hanley, Rodrigo Sales e Matt Bell.

L’Oreca #4 è peraltro l’unica iscritta tra le P2 con equipaggio totalmente Pro e, nonostante un mezzo testacoda nelle parti iniziali da parte di Sales, partito dalla pole conquistata ieri dall’ex-DragonSpeed, non ci sono stati problemi a riportarsi al comando già al termine del primo quarto di gara.

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A cura di Matt Bell e soprattutto Ben Hanley il compito di portare a casa una vittoria annunciata con ben 4 giri di vantaggio sulla vettura Pro/Am del Graff di david Droux, Eric Trouillet e Sabastian Page. Completa il podio la vettura dell’High Class Racing di Dennis Andersen, Anders Fjordbach e Kevin Weeda.

Dramma finale invece tra le LM P3, con la Duqueine dello specialista Laurents Hörr del DKR Engineering, al top sin dalle qualifiche, ferma lungo il circuito a 20’ dalla bandiera a scacchi.

CDEredita quindi la vittoria l’equipaggio della Ligier #3 del CD Sport di Nick Adcock, Edouard Cauhaupe e Michael Jensen, con la vettura gemella del team spagnolo che riporta addirittura una doppietta con la seconda Ligier condotta da Cristophe Cresp, Antoin Doquin e Steven Palette.

Completa il tris delle JS P320 la macchina del G-Drive, mentre la vettura dei campioni 2020  del Nielsen Racing è stata costretta ad un lungo stop allorquando stava a sua volta conducendo la categoria durante il primo stint.

Alquanto combattuta invece la gara delle GT, con la bellezza di 22 vetture iscritte. Le fasi iniziali sono state appannaggio delle Ferrari di Rinaldi Racing, Kessel Racing ed AF Corse, ma una volta terminato lo stint di Brendan Iribe, Ollie Millroy e Ben Barnicoat hanno preso il comando delle operazioni con la McLaren 720S GT3 di Inception Racing.

Inception

Alle Ferrari il resto del podio con Davide Rigon, Rino Mastronardi e David Perl e la 488 GT3 di Rinaldi Racing davanti all’esemplare di AF Corse di Louis Prette, Vincent Abril e Conrad Grunewald.

Domani si riparte alle 17.30 locali, pari alle 14.30 italiane, con la seconda 4 Ore di questo primo dei due doublehader del’Asian Le Mans Series 2022. In pole position ancora una volta il Nielsen Racing, il DKR in cerca di riscatto tra le LM P3 e l’Aston Martin del TF Sport, oggi solo undicesima, tra le GT.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series

I risultati delle Qualifiche 1

L’ordine di arrivo di gara 1

I risultati delle Qualifiche 2

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WEC/USCC – Le nuove immagini della Cadillac GTP: l’ala ora c’è

Lo scorso settembre Cadillac ha diffuso un primo render della sua nuova LMDh (alias GTP) nel quale spiccava l’assenza dell’ala posteriore, come nella Peugeot 9X8.

GM Design sketch of a fourth generation Cadillac prototype const

Quest’oggi il costruttore statunitense ha emesso un nuovo comunicato corredato da un paio di nuovi render ed un teaser video. Nel ribadire le forme spigolose già note delle fiancate, nel video appare però la fantomatica ala posteriore, al tempo dimenticata.

Cad_ala

Questo particolare non deve comunque porre in secondo piano l’effort che verrà gestito tecnicamente da Dallara e portato in pista dal team Ganassi, che riporterà il marchio alla 24 ore di Le Mans dopo oltre 20 anni di assenza.

Drawing from Cadillac’s previous racing success, the Cadillac

La nuova Cadillac GTP si è saputo monterà un nuovo motore rispetto all’attuale DPi, oltre ovviamente al sistema ibrido comune alle altre GTP, ispirandosi alle forme delle vetture di produzione appartenenti alla cosiddetta V-Series.

La Cadillac GTP, che debutterà in pista alla prossima Rolex 24 at Daytona di gennaio 2023, sarà rivelata ufficialmente nel corso dell’estate. Speriamo, aggiungiamo noi, già alla prossima 24 Ore di Le Mans, dove potrebbe fare compagnia a Ferrari e Porsche, attese anch’esse ad un vernissage quantomai esclusivo, con Peugeot che potrebbe addirittura anche gareggiarvi.

Piero Lonardo

Foto: Cadillac

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WEC – Le nuove livree di Iron Lynx e Jota

Diffuse nella giornata odierna le nuove splendide livree che Iron Lynx adotterà nella season 10 del World Endurance Championship.

Le due colorazioni sono state sostanzialmente invertite rispetto alla base nera utilizzata nell’ultimo anno, con predominanza di giallo e rosa flash, quest’ultima per la Ferrari delle Iron Dames.

IronLynx

Peraltro sempre in questi giorni la mente a capo dell’operazione, Deborah Mayer, è stata nominata presidente della commissione Fia per le donne nel motorsport, succedendo nientemeno che a Michelle Mouton.

Ancora da finalizzare comunque gli equipaggi che ruoteranno intorno a Claudio Schiavoni e Rahel Frey.

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Nuova livrea anche per le Oreca di Jota Sport con un verde più acceso rispetto al verde scuro che ha caratterizzato le vetture 2021. In questo caso gli equipaggi sono già noti e ricordiamo comprendono Oliver Rasmussen, Ed Jones e Jonathan Aberdein sulla #28 e Roberto Gonzalez, Antonio Felix da Costa e Will Stevens sulla #38.

Piero Lonardo

Foto: Iron Lynx, Jota

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ELMS – TF Sport, assalto alla serie europea con Aitken e Sorensen

Uno dei team in evoluzione nel mondo delle corse continentali è sicuramente TF Sport, che ha reso noto di volersi schierare nuovamente nella prossima stagione dell’European Le Mans Series sia in LM P2 che in GTE con un paio di grossi calibri.

L’Oreca 07 iscritta come Racing Team Turkey verrà affidata nientemeno che a Jack Aitken. Il 26enne britannico, reserve driver Williams F1, che nell’autunno scorso aveva testato anche una monoposto IndyCar, troverà Salih Yoluc e Charlie Eastwood per l’assalto al titolo della sottoclasse Pro/Am.

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TF Sport rinnova l’impegno anche tra le GTE, schierando una Aston Martin per Ahmad Al Harthy e Sam De Haan sotto l’egida dell’Oman Racing, cui si aggiungerà il factory driver Marco Sorensen, ex-campione GTE-Pro WEC. La seconda Vantage del team verrà invece affidata a Johnny Adam, Henrique Chaves e John Hartshorne.

Anche Inter-Europol come TF Sport raddoppierà la sfida del WEC, iscrivendo una Oreca LM P2 per Pietro Fittipaldi. Il test and reserve driver del team Haas F1 troverà l’ex United Autosports Fabio Scherer e David Heinemeier Hansson, che ritorna alla serie europea dopo lo one-shot nel 2019 col Project 1.

Grossa novità anche in casa BHK, dove Augusto Farfus è stato annunciato quale pilota di punta della compagine italianissima ancorchè battente bandiera britannica. Fin qui Farfus, due volte trionfatore a Daytona con la BMW M8, non ha mai guidato ufficialmente un prototipo, e l’esperienza si preannuncia quale apprendistato per l’impegno del 38enne brasiliano sulla nuova LMDh della casa di Monaco.

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United Autosports dal canto suo ha confermato Duncan Tappy quale driver di punta dell’equipaggio della #22 titolata nel 2020 insieme a Phil Hanson e Tom Gamble. Tappy sostituirà anche Hanson nell’equipaggio che affronterà la prossima 12 ore di Sebring insieme a Guy Smith e Jim McGuire.

Restando sulle LM P2, oltre al già annunciato equipaggio Pro/AM del G.Drive con il campione in carica WEC John Falb affiancato da James Allen ed Alex Peroni, si attendono news sugli equipaggi del Team Virage e del PREMA Powerteam / Iron Lynx.

Piero Lonardo

Foto: TF Sport, United Autosports

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WEC – Ecco i 37 per Sebring

Dopo la scorpacciata di emozioni di Daytona, a marzo ritorna anche il World Endurance Championship con la 1.000 Miglia di Sebring. Dopo la cancellazione delle ultime due edizioni, i protagonisti della serie mondiale torneranno a calcare la pista della Florida nel weekend condiviso con la 12 Ore del WeatherTech SportsCar Championship.

37 le vetture iscritte, vale a dire l’intero lotto delle full-season WEC diffuso pochi giorni or sono, meno le due Peugeot Hypercar, per le quali è ancora in corso la procedura di omologazione.

4 Le LMH, con l’Alpine A480-Gibson ammessa anche alla Season 10 a dare battaglia sui bump dell’ex aeroporto alle due Toyota campioni in carica con la novità Rio Hirakawa e un’unica Glickenhaus iscritta per Olivier Pla, Romain Dumas e Ryan Briscoe.

Notevole il pacchetto delle ben 15 LM P2: i campioni del WRT si presentano con una line-up completamente rinnovata intorno a Robin Frijns con Sean Gelael e Renè Rast, mentre Ferdinand Habsburg si presenta con la vettura gestita dal team belga per il Realteam insieme al campione in carica Pro/Am Rui Andrade e al collaudatore della MisionH24 Norman Nato.

Per il resto tutto già noto da tempo, con l’unico sedile ancora da assegnare al G-Drive al fianco di James Allen e Renè Binder, con i campioni in carica GTE-Am Alessio Rovera, Nicklas Nielsen e Francois Perrodo si cimenteranno nell’assalto al titolo Pro/Am con la vettura di AF Corse.

Come sono peraltro già noti gli equipaggi delle cinque vetture iscritte alla GTE-Pro: due Ferrari con la new entry Antonio Fuoco, le due Porsche e la Corvette per Nick Tandy e Tommy Milner.

Diversi posti ancora TBA infine in GTE-Am, dove si scontreranno ancora una volta Ferrari, Aston Martin e Porsche. Da riempire la line-up del Project 1 intorno al nostro Matteo Cairoli cosí come i due equipaggi di Iron Lynx insieme a Claudio Schiavoni e Rahel Frey. Sempre in casa Porsche, ancora da ufficializzare i sedili di Dempsey-Proton e GR Racing.

L’inizio delle attività in pista a Sebring è previsto per sabato 12 marzo con la prima delle due giornate del Prologo, che per la prima volta varca i confini europei. Prove libere a partire da mercoledí 16 e start della 1.000 Miglia alle 12.00 PM locali di venerdí 18 marzo.

Piero Lonardo

L’entry list provvisoria della 1.000 Miglia di Sebring

Foto: WEC