A Le Mans non ci si stupisce praticamente più di nulla, men che meno della gestione del Balance of Performance. Dopo la modifica (in negativo) riservata alla Ferrari alla vigilia della Hyperpole, è di poco fa infatti la notizia che domani le Corvette potranno correre al peso minimo di 1.269 kg, 7 kg in meno dei previsti 1.276.
E’ nei poteri dell’ACO quello di modificare le equivalenze anche un minuto prima della gara, e le prestazioni difficoltose sul dritto delle C8.R, al primo outing sulla Sarthe, sono risultate evidenti ai presenti, pertanto questa scelta può essere stata la più semplice da adottare senza sconvolgere più di tanto gli equilibri della vettura, ma tant’è che ora gli equilibri tra le GTE andranno a mutare ulteriormente.
Le Corvette inoltre correranno con un litro in meno di carburante, mentre le Ferrari (tutte, anche quelle iscritte in GTE-Am) dovranno fare a meno di 3 litri per stint. Anche qui, decisione abbastanza discutibile visto che il primo BoP aveva innalzato la capacità dei serbatoi di 5 litri rispetto al 2020.
L’atteso annuncio dell’Alpine invece riguardo l’entrata con una vera Hypercar, nonostante la “volata” tirata stamane durante la consueta press conference, da parte del presidente ACO Pierre Fillon, non si è tramutato, come da previsioni aggiungiamo, in nulla di concreto.
L’Alpine – per bocca del presidente del gruppo Renault, Laurent Rossi – sta valutando se e come proseguire il programma Hypercar, ma al momento non sono state ancora prese decisioni definitive al riguardo, decisioni che potranno arrivare entro la fine dell’anno.
Tutto ancora da decidere quindi riguardo la realizzazione di una LMH ovvero di una LMDh per il 2023, cosí come la valutazione se proseguire o meno l’avventura con la A480-Gibson LM P1 anche nel prossimo anno.
“Non abbiamo ancora preso alcuna decisione – avrebbe affermato Rossi – in quanto abbiamo bisogno di verificare meglio tutti gli aspetti in ballo. Ciò per meglio comprendere l’effort economico necessario per continuare a correre in endurance, ma con una possibilità di vittoria, non solo per fare presenza.”
Il messaggio nei confronti dell’ACO, che ha gestito ancora una volta al peggio le equivalenze fra l’Alpine e le Toyota, è di quelli diretti, anche se una vittoria alle 16 di domenica potrebbe cambiare, e di molto, le carte in tavola….
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo