E’ stata distribuita nei giorni scorsi l’entry list definitiva della prossima 24 ore di Le Mans, in programma il 21-22 agosto prossimi, in attesa dei protocolli di dettaglio che permetteranno a 50.000 spettatori, oltre ai media, di assistere alla 89ma edizione della Classica della Sarthe, il cui via verrà dato dal cinque volte vincitore Derek Bell.
Tra le novità più eclatanti la definizione dei magnifici 6 di Glickenhaus, col ritorno di Ryan Briscoe sulla SCG 007 LMH #709 al fianco di Romain Dumas e Richard Westbrook, mentre sulla vettura gemella, la #708, si alterneranno Pipo Derani, Olivier Pla e Franck Mailleux. Escluso quindi il neoacquisto Peugeot Sport, Gustavo Menezes, che ha corso a Monza due settimane or sono per il team statunitense.
Gli equipaggi dei prototipi sono noti quasi tutti da tempo, fa eccezione la Ligier LM P2 – l’unica rimasta iscritta dopo il cambio di telaio da parte di ARC Bratislava – del Racing Team India/Eurasia. Di piloti indiani però non ve n’è più traccia, nonostante gli annunci della vigilia da parte dell’ex-F1 Narain Karthikeyan a di Arjun Maini, e la JS P217 #74 ora risulta listata per James Winslow, John Corbett e Tom Cloet.
Diverse invece le novità tra gli equipaggi delle GT. In GTE-Pro, la Porsche di HuAuto sarà portata in pista da Dries Vanthoor, Alvaro Parente e Maxime Martin, mentre al fianco di Cooper Mac Neil sulla 911 RSR-19 del WeatherTech Racing, ci saranno nientemeno che il “Team Bamthor”, vale a dire Earl Bamber e Laurens Vanthoor, campioni IMSA GTLM nel 2019.
In GTE-Am, Robbie Foley, protagonista del WeatherTech USCC con la BMW del Turner Motorsports, debutterà a Le Mans sulla Ferrari del JMW Motorsport insieme a Rodrigo Sales e al francese Thomas Neubauer.
Herberth Motorsport dal canto suo ha switchato dalla Ferrari ad una Porsche, con Rolf Ineichen e Rolf Bohn ad affiancare Robert Renauer nella line-up del debutto del team tedesco, vincitore dell’ultima Asian Le Mans Series, alla classica della Sarthe.
Un altro italiano infine al via, sempre su Porsche, sarà Gianluca Giraudi, che completerà l’equipaggio della Porsche Proton #99 insieme a Felipe Laser e Pat Long, mentre la #88 ricordiamo porterà il più anziano partecipante, Dominique Bastien, 75 anni, già visto nei test ELMS al Paul Ricard.
Da segnalare tra le quattro riserve, che al momento sembra possano rimanere tali, l’addizione di Toni Vilander sulla Ferrari AF Corse #62 al fianco, come in ELMS a Monza, di Christoph Ulrich e Simon Mann, al posto di Sergey Sirotkin.
Le classifiche del World Endurance Championship vedono sempre l’equipaggio della Toyota #8 comnposto da Brendon Hartley, Sebastien Buemi e Kazuki Nakajima precedere i teammates vincitori di Monza di 6 lunghezze (75 punti contro 69), mentre il trio dell’Alpine insegue a quota 60, in attesa della prima vittoria della ex-Rebellion, mentre tra le LM P2, Phil Hanson, grazie alle due vittorie e al podio di Portimao, unite al ritiro dell’Oreca Jota #38, vanta ora ben 18 punti su Anthony Davidson e c.; Frits van Eerd dal canto suo, grazie al successo monzese si è portato a tre soli punti nelle Pro/Am dai leader del Realteam.
Tra le GTE-Pro, Kevin Estre e Neel Jani si sono riportati al comando della graduatoria sui portacolori del Cavallino, James Calado ed Alessandro Pier Guidi, ed infine è duello tutto in salsa Ferrari in GTE-Am tra gli unici vincitori finora del Cetilar Racing e di AF Corse, con i primi ancora avanti di due punti nonostante la gara sfortunata di Monza su Alessio Rovera, Francois Perrodo e Nicklas Nielsen. Ricordiamo che a Le Mans verrà assegnato punteggio doppio.
Piero Lonardo
L’entry list completa della 24 ore di Le Mans
Foto: Piero Lonardo