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WEC – Van Der Linde fa volare la BMW nelle Libere-2 in Bahrain

Scendono come da copione i tempi nel secondo turno di libere della 8 Ore del Bahrain. Sheldon Van Der Linde al volante della BMW ha presto abbassato di un secondo pieno il best lap segnato al mattino dall’Aston Martin di Marco Sørensen, dominando la sessione col tempo di 1.48.780.

Il pilota danese della Valkyrie #009 ha comunque chiuso alle spalle della M Hybrid V8 #20, migliorandosi sensibilmente. Terzo tempo per Jean-Eric Vergne con la Peugeot #93, sempre alla ricerca del primo successo.

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P6 per Antonio Giovinazzi, il migliore tra le Ferrari, a 6 decimi dal battistrada, con la #83 AF Corse a chiudere la lista dei tempi delle Hypercar, dietro l’altra contender per il titolo piloti, la Porsche #6.

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La lotta per il primato nelle LM GT3 ha visto infine primeggiare la Lexus #78 di Finn Gehrsitz, autore di 2.02.613, a migliorare di 68 millesimi la prestazione mattutina di Ben Barker e della Ford Mustang #77.

La top five di sessione prosegue con Rahel Frey e la Porsche delle Iron Dames, a 4 decimi, Dani Juncadella   con la Corvette di TF Sport #33, Mattia Drudi con l’Aston Martin Vantage dello Heart of Racing e Lorcan Hanafin al volante della Mercedes #60 di Iron Lynx. P8 per la Ferrari #21 di VISTA AF Corse e dodicesimo tempo per la Porsche Manthey 1st Phorm, in lotta per il titolo.

Alla sessione, che è stata interrotta brevemente per detriti in curva 8, non ha partecipato la Porsche 963 di Proton Competition, mentre la Lexus #87 è incappata in un problema tecnico e non ha segnato un giro valido.

Domani il programma prevede le ultime libere e le qualifiche, rispettivamente alle 12.00 e alle 16.00 locali, le 10.00 e le 14.00 nostrane. Entrambe le sessioni saranno fruibili sulla WEC TV, con le qualifiche disponibili anche sui canali Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

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WEC – Le aspettative dell’Aston Martin secondo Drudi e Sørensen

Uno dei protagonisti in Bahrain del FIA World Endurance Championship è certamente Mattia Drudi, pronto al debutto domenica nel Rookie test con l’Aston Martin Valkyrie. Il pilota riminese ha raccontato le proprie aspettative a Italian-Endurance alla vigilia di un fine settimana molto speciale.

Andiamo subito verso domenica, sarà la prima volta in assoluto oppure hai avuto altre chance di guidare l’Aston LMH?

“Ho fatto qualche giro l’anno scorso, ma l’auto era davvero all’inizio dello sviluppo. Questa volta sarà completamente differente e non vedo l’ora di iniziare domenica mattina, anche se salire sul prototipo non sarà semplice dopo tre giorni in pista con la GT3. Marco SØrensen mi aiuterà e sarà più semplice adattarsi, i ragazzi stanno facendo un grande lavoro e nelle ultime due corse sono andati davvero forte”.

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Con la GT invece, cosa ti aspetti questo weekend?

“Con la GT non siamo messi male. Solitamente la nostra auto è ‘gentile’ con le gomme e anche questa mattina non siamo andati male. La gestione degli pneumatici, visto l’asfalto molto abrasivo, è la chiave del weekend, forse più ancora che trovare la performance sul giro secco. Certamente dovremo fare dei doppi stint con le gomme nell’arco dell’evento. Sarebbe bello finire in bellezza, perchè quest’anno siamo sempre andati forte, ma non siamo mai riusciti raggiungere il successo.  Questa volta non abbiamo chili extra rispetto alle altre auto e siamo ancora in lizza per il terzo posto finale. Sarebbe positivo concludere in bellezza il 2025″.

L’anno prossimo ci saranno possibilità per vederti con l’Hypercar?

“Non ho mai nascosto che sia uno dei miei obiettivi, poi ovviamente non dipende solo da me.  Mi trovo molto bene con Aston Martin Racing; è un programma serio e certamente continuerò a lavorare per raggiungere il mio scopo”.

Presente all’appuntamento anche Marco Sørensen, autore del giro veloce nella FP1 questa mattina con la Valkyrie #009, in una sessione assai positiva che ha visto in evidenza anche l’altra LMH britannica, terza nella lista dei tempi con Ross Gunn alle spalle della Ferrari #83 di AF Corse.

State andando davvero bene qui, come del resto anche al Fuji, cosa ti aspetti da questa gara?

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“Certamente iniziare il weekend con un giro veloce è sempre positivo. Siamo contenti di confermarci davanti come accaduto al Fuji. Ci stiamo avvicinando ai rivali e questo è un ottimo segnale, ma da lì a salire sul podio è tutta un’altra storia. Nello specifico qui in Bahrain gestire le gomme per tutto lo stint non sarà facile, dobbiamo continuare a concentrarci su quello che dobbiamo fare in gara”.

Qual è la differenza principale rispetto all’inizio di questo campionato con una vettura di fatto uguale. Anche il peso e tutto il resto sono gli stessi. C’è più fiducia in generale da parte dell’intera squadra?

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“All’inizio ci mancava ritmo, ma credo che sia una cosa normale con queste auto davvero complicate. Tutti i sistemi devono funzionare insieme su piste completamente differenti in cui molte cose possono cambiare. Ogni volta che effettuiamo una sessione impariamo e penso che dalla prima corsa tutto sia stato appreso molto velocemente. A Le Mans abbiamo raccolto parecchie informazioni ed ora siamo arrivati a questo buon livello, poi vedremo come andrà a finire”.

Ultima domanda, ti manca Nicki (Thiim)? 

“Certo, assolutamente. Avrà sempre un posto speciale nel mio cuore”.

Interviste raccolte da Piero Lonardo ed elaborate da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Habsburg e Milesi ci raccontano l’Alpine

Dopo la clamorosa vittoria al Fuji, abbiamo intervistato due dei protagonisti dell’ultimo round del FIA WEC, Ferdinand HabsburgCharles Milesi, piloti dell’Alpine #35 insieme a Paul-Loup Chatin.

Per primo l’austriaco: eri molto emozionato dopo l’arrivo al Fuji..

“Si, penso che vincere l’assoluta in una gara del FIA WEC sia unico, non solo per me, ma anche per la squadra. Il Giappone è un mercato importante per Alpine con tanti ospiti e tifosi, e tutto quello che è accaduto è stato pazzesco, anche per come si è sviluppata la gara, poi personalmente adoro il Giappone, dov ho anche vissuto per un po’”.

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Come riassumeresti la stagione di Alpine?

“Sono contento che il team abbia degli obiettivi, delle ambizioni. Quando hai dei target di un certo tipo riesci ad arrivare alla vittoria anche se durante il percorso ci sono stati delle defaillance. Tutto questo è fantastico perché non sai se ci riesci fino a quando non raggiungi l’obiettivo. Ovviamente questo momento è speciale per me, e tutte le preoccupazioni del passato sul non essere abbastanza affidabili sembra siano state superate. Ora quindi possiamo concentrarci solo sulla prestazione. Il team ha una motivazione incredibile e si sta preparando ad un inverno in cui dovremo apportare dei miglioramenti al fine di ridurre il gap nei confronti dei concorrenti”.

La stagione 2025 di Alpine è stata molto differente rispetto al 2024, come valuti questa cosa?

“Chiaramente abbiamo più esperienza. L’anno scorso ogni pista era nuova per questa macchine, quest’anno siamo arrivati in Bahrain ed avevamo l’assetto già piuttosto impostato per il lavoro da svolgere. Noi piloti quindi ci sentiamo più a nostro agio con la macchina”.

Cosa ti aspetti dalla 8h del Bahrain?

“Spero di tornare sul podio o magari anche di vincere come accaduto al Fuji. Per noi sarà interessante scoprire il comportamento dell’auto con delle mescole differenti: l’anno scorso avevamo adottato una strategia diversa rispetto ai rivali e penso che abbiamo imparato molto. Dipenderà chiaramente come andrà la gara, se ci saranno interruzioni o meno. Credo che in generale vivremo una corsa più lineare nonostante le tante battaglie che ci sono per il campionato. Noi ovviamente dovremo essere pronti per capitalizzare ogni situazione”.

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Pensi di poter colmare il divario rispetto ai rivali con i nuovi aggiornamenti che arriveranno?

“Spero, ma è difficile da capire ora. Ci sono due elementi da tenere in considerazione. In primo luogo devi trovare qualcosa che faccia funzionare meglio l’auto in ogni circostanza, e alla fine siamo tutti limitati dalla quantità di carico aerodinamico che si può ottenere.  Secondariamente devi capire come utiizzare l’auto. Se guardi dentro il nostro garage ci sono circa 30 ragazzi che lavorano al computer come matti. Io personalmente non ho idea di cosa facciano, ma parlano con questa macchina come fosse un’intelligenza artificiale e provano a capire cosa sta succedendo. Penso che ora stiamo raggiungendo i limiti di quello che abbiamo a disposizione e ora serve un grande cambiamento per avere una vettura consistente durante l’intero anno e poter così lottare per il campionato”.

Milesi invece, fresco campione LMP2 in European Le Mans Series col VDS Panis e pronto per gareggiare con Cetilar Racing in Asian Le Mans Series, ha dichiarato a Italian-Endurance.com.

Hai vinto al Fuji, hai trionfato in ELMS ed ora sei in Bahrain, Poi settimana prossima avrai i test a Daytona prima dell’Asian Le Mans Series. Che programma!

“Si, c’è anche Daytona.  Devo ammettere che ho un programma quasi completo per il 2026. Devo ancora capire se correrò a tempo pieno in IMSA oppure in ELMS, il piano verrà definito a breve. Per me sarà invece la prima volta in Asian Le Mans Series, ma con Roberto Lacorte, Antonio Fuoco e Cetilar  abbiamo indubbiamente la squadra per fare bene”.

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Che aspettative ci sono invece per questo weekend?

“Al Fuji siamo stati contentissimi di come sono andate le cose. La situazione è completamente differente in Bahrain, ma per ora è difficile capire a che punto siamo. L’anno scorso eravamo in forma in gara, siamo stati in grado di lottare per il podio a più riprese. Il livello è piuttosto alto e continuo a pensare che le qualifiche siano una parte importante della gara. Ad inizio anno siamo riusciti ad entrare quasi sempre in Hyperpole, e questo certamente aiuta tanto nelle prime fasi della corsa. Solitamente la competizione si divide in due parti e se non sei tra i primi sei della classifica è complicato recuperare con delle strategie differenti. Poi certamente la Safety Car ti può aiutare, ma qui in Bahrain non è così scontato averla”.

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E poi qui c’è la notte…

Si, come in Qatar la parte finale della gara si corre in notturna. Penso che questa pista ci siano meno chance rispetto a Lusail per avere delle neutralizzazioni, essendo meno veloce e con meno ghiaia a bordo pista.  Sicuramente il ritmo in sé sarà più importante rispetto ad Austin oppure al Fuji”.

Interviste raccolte da Piero Lonardo ed elaborate da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Valkyrie in evidenza nelle prime libere in Bahrain

Aston Martin sfiora la doppietta nelle prime libere della 8 Ore del Bahrain, season finale del World Endurance Championship. Marco Sørensen ha siglato nelle primissime fasi dei 90’ a disposizione il miglior tempo del turno con 1.49.697.

Una prestazione da qualifica quella del danese, che si è lasciato alle spalle l’altra Valkyrie di Ross Gunn, a quasi 2”, preceduta da Robert Kubica, con la migliore delle Ferrari, a 1”5 dal leader.

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A seguire, nelle ruote della #007, Paul di Resta con la Peugeot #93 ed il leader della classifica generale Antonio Giovinazzi. L’altra contender per il titolo piloti, la Porsche #6, ha concluso con la 14ma prestazione, poco meglio delle due Cadillac e della BMW #15, in pista solamente a lungo ferma ai box e riapparsa solo a metà sessione.

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L’altra M Hybrid V8 è stata protagonista al termine di una sessione che ha visto solo una breve Full Course Yellow a 10’ da termine, di un’esercitazione di soccorso lungo la pista.

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Ben Barker conduce la classifica delle LM GT3 con la Ford Mustang #77 di Proton Competition. Il pilota britannico ha preceduto sul filo di lana Josè Maria Lopez con la Lexus #87 di appena 56 millesimi. A seguire completa il podio virtuale l’altra RC F GT3 di Ben Barnicoat.

Tra le due major contender per il titolo di categoria l’ha spuntata la Porsche Manthey 1st Phorm #92, P6 alle spalle delle due BMW M4 GT3 del WRT con Richard Lietz. La Ferrari #21 di VISTA AF Corse ha chiuso quale fanalino di coda.

La giornata proseguirà con le seconde libere, in programma alle 17.00 locali, le 15.00 italiane. Previsto solo live timing su Fiawec.com.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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IMSA – RLL con McLaren in GTD PRO, 38 auto nei test di Daytona

L’IMSA ha finalmente rivelato l’entry list provvisoria dei test collettivi che si svolgeranno a Daytona dal 14 al 16 novembre con ben 38 auto in azione tra cui tutte e 11 le GTP iscritte al campionato.

Il Rahal Letterman Lanigan Racing dopo la fine del rapporto con BMW si prepara ad una nuova sfida in GTD PRO con una McLaren 720S GT3 EVO. In attesa di scoprire la line-up, il team di Bobby Rahal riporta il marchio inglese nella serie dopo una stagione di assenza.

Prima volta in IMSA invece per WRT, in GTP con Robin Frijns, Rene Rast, Kevin Magnussen, Dries Vanthoor, Kevin Magnussen, Phillp Eng e Marco Wittmann. In casa Porsche Penske Motorsport invece, di ritono gli assi dell’IndyCar Series Scott McLaughlin e Josef Newgarden.

Con le 963 ufficiali #6 e #7 saranno regolarmente in pista anche Julien Andlauer, Matt Campbell e Felipe Nasr, mentre Tijmen van der Helm e Bryce Aron sono stati nominati per la 963 #85 di JDC-Miller MotorSports.

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Ross Gunn e Roman De Angelis sono attesi con l’Aston Martin Valkyrie di Heart of Racing in vista del secondo anno a tempo pieno. Come anticipato ieri, l’asso della NASCAR  AJ Allmendinger sarà al volante dell’Acura ARX-06 di Meyer Shank Racing insieme a Scott Dixon, Colin Braun, Tom Blomqvist, Renger van der Zande, Nick Yelloly ed il protegè HRC Kaku Ohta. Assente solo Alex Palou, annunciato per tutte le prove della Michelin Endurance Cup con la GTP #93.

Debutto in GTP per Connor Zilisch, sempre come annunciato nella giornata di ieri su queste pagine. Il nativo di Charlotte, già vincitore sia della Rolex 24 che della 12h Sebring in LM P2, guiderà la Cadillac #31 del Whelen Engineering con i titolari Jack Aitken, Earl Bamber e Frederik Vesti.

Sempre per General Motors, nello specifico insieme a Wayne Taylor Racing, ritrovermo anche Colton Herta, annunciato per la 24h di gennaio accanto a Jordan Taylor e Louis Deletraz sulla V-Series.R #40. Con l’altra entry non mancheranno invece Ricky Taylor, Filipe Albuquerque e Will Stevens.

In LMP2 spicca l’ORECA 07 Gibson #52 del Bryan Herta Autosport with PR1/Mathiasen di Ben Keating, Misha Goikhberg, Tristan Vautier e Parker Thompson, quest’ultimo impegnato nel 2025 in IMSA WTSC in GT con Vasser Sullivan Lexus.

AO Racing ha confermato l’intero equipaggio 2025 con i campioni della categoria PJ Hyett e Dane Cameron oltre a Jonny Edgar e Christian Rasmussen. L’ORECA #99 ritroverà in pista la vettura #43 Inter Europol Competition di Jeremy Clarke, Tom Dillmann e Bijoy Garg.

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Hunter McElrea e Mikkel Jensen si spostano da TDS Racing #11 ad United Autosports, con l’ORECA #2 che condivideranno con Phil Fayer. La compagine anglo-americana porterà nei test collettivi in Florida anche il prototipo #22 per Dan Goldburg/Paul Di Resta/Rasmus Lindh/Grégoire Saucy.

Ritornano John Farano e Tower Motorsport insieme al veterano Sebastien Bourdais e a Sebastian Alvarez. Completano l’entry list di classe Pratt Miller Motorsports #73, Intersport Racing #37, TDS Racing #11 e Crowdstrike Racing by APR  #04.

In GTD PRO Kyle Krikwood tornerà al volante della Lexus #14 del Vasser Sullivan insieme a Ben Barnicoat e Jack Hawksworth; questi ultimi di nuovo insieme dopo lo split dello scorso anno sull’altra vettura del team, la #12, che ripropone Aaron Telitz, l’ex IndyCar Benjamin Pedersen, Frankie Montecalvo ed il protegè Toyota Esteban Masson.

Prima volta in pista per la Lamborghini Temerario GT3 di Pfaff Motorsports in GTD PRO con Andrea Caldarelli/Marco Mapelli.  Debutto anche per la nuova Porsche GT3 Evo in GTD PRO con Manthey ed in GTD grazie all’impegno di RS1 e Wright Motorsport.

I campioni del Michelin Pilot Challenge si presentano con Eric Zitza/Jan Heylen, mentre Wright Motorsports farà nuovamente affidamento su Elliott Skeer/Tom Sargent.

Chiude l’elenco delle novità assolute la  Ferrari 296 GT3 EVO con AF Corse in GTD. Presenti nel ‘World Center of Racing’ con l’inedita coppia formata da Simon Mann e Tommaso Mosca.

A sorpresa sono due le Mercedes per Winward Racing presenti nell’entry list; oltre alla ben nota #57 in GTD con Phil Ellis/Russell Ward/Indy Dontje/Lucas Auer, presente anche una seconda unità col #48 iscritta in GTD PRO con Scott Noble/Jason Hart/Maxime Martin/Luca Stolz, quale rinforzo oltre alle già previste AMG GT3 EVO di 75 Express e GetSpeed per Kenny Habul ed Anthony Bartone.

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Notabile assenza per le Corvette ufficiali nei test, a differenza di Ford che schiererà la squadra 2025 al completo: regolarmente in azione quindi Ben Barker/Dennis Olsen/Mike Rockenfeller sulla Mustang GT3 #64 e Seb Priaulx, Fred Vervisch/Christopher Mies sulla #65.  Non ci sono evidenze se Multimatic Motorsports porterà o meno all’esordio l’evoluzione della Mustang GT3. Tornerà infine in GTD PRO la singola BMW M4 GT3 EVO del Paul Miller Racing con Neil Verhagen/Max Hesse/Dan Harper/Connor De Phillppi.

Annunciato inoltre in GTD il ritorno di Wayne Taylor Racing Lamborghini con il medesimo trio dello scorso anno formato da Danny Formal, Trent Hindman e Graham Doyle.

L’unica Aston Martin Vantage GT3 sarà infine quella del Magnus Racing con Spencer Pumpelly e John Potter con la propria Aston Martin in un weekend che segnerà il debutto per Myers Riley con la propria Ford Mustang GT3.

I test scatteranno venerdì 14 novembre alle 15.00 italiane e continueranno fino a domenica. Il primo giorno verrà riservato alle GTP ed alle LMP2, mentre domenica 16 avrà come protagoniste le sole GT.

Luca Pellegrini

Foto: RLL, Porsche Motorsport, AO Racing,  Mercedes

L’entry list dei test di Daytona

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IMSA – Tante le novità in attesa dell’entry list dei test di Daytona

L’entry list dei test che si svolgeranno a Daytona la prossima settimana è attesa a brevissimo, e come sempre a ridosso vengono rivelate le line-up, pronte a disputare non solo i test del 14-16 novembre ma anche l’intero WeatherTech SportsCar Championship o la Michelin Endurance Cup.

Iniziamo da Pratt Miller, che per le sue Corvette ha optato per la continuità, con i due equipaggi full-season ancora affidati ad Antonio Garcia ed Alexander Sims e a Tommy Milner e Nicky Catsburg. Ad affiancare i campioni GTD Pro in carica ci sarà peró Marvin Kirchöfer al posto di Dani Juncadella, neoacquisto Genesis, mentre Nico Varrone proseguirà il proprio percorso sulla Z06 GT3 R #4.

Altre novità di rilievo in casa Acura, dove saranno gli assi dell’IndyCar Scott Dixon ed Alex Palou a riprendere il volante della ARX-06 del Meyer Shank Racing nelle gare lunghe della MEC, insieme a Kaku Ohta e ad AJ Allmendinger.

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Il popolare asso della NASCAR si unirà all’equipaggio dell’Acura #60 composto da Tom Blomqvist e Colin Braun per la prossima Rolex24 at Daytona. “Dinger”, alla sua 16ma esperienza sulla pista della Florida, vanta una vittoria col team nel 2012 insieme ad Ozz Negri, John Pew ed al compianto Justin Wilson.

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Come anticipato su queste pagine, Connor Zilisch non sarà della partita nel rookie test WEC del Bahrain, ma potrà provare per la prima volta la Cadillac V-Series.R a Daytona, salendo sulla #31 del Whelen Racing. Insieme a lui un altro class winner del season opener, Colton Herta, prossimo protagonista del FIA F2.

Tra le LM P2, nuova line-up per il TDS Racing, che proporrà Mathias Beche, David Heinemeier Hansson, e Tobias Lütke. A completare l’equipaggio per Daytona, nientemeno che Charles Milesi, neocampione ELMS e pilota ufficiale Alpine nel WEC.

Pratt Miller dal canto suo riproporrà Chris Cumming e Pietro Fittipaldi, i quali verranno affiancati da Manuel Espirito Santo nelle gare lunghe della Endurance Cup e a Daytona da Enzo Fittipaldi, pronto al debutto in Indy NXT.

Per il ritorno nella massima serie endurance americana, Intersport si affiderà al team owner Jon Field e a Oliver Jarvis. Seth Lucas e Job van Uitert completeranno l’equipaggio per Daytona.

Myers Riley ha invece definito in Felipe Fraga, Sheena Monk ed il development driver Ford, Jason Altzman, l’equipaggio per la sua Mustang GT3 iscritta in GTD. Presenti ai test di Daytona infine anche Ryan Hardwick, il nostro Riccardo Pera e Thomas Preining sulla Porsche Manthey. Terza partecipazione per il pilota austriaco dopo gli outing con Andretti Motorsports e Proton Competition.

Piero Lonardo

Foto: Pratt Miller Motorsports, IMSA, Connor Zilisch FB page

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WEC – L’entry list del rookie test: Wadoux torna con Ferrari, Ricky Taylor e Aitken con Cadillac

Il FIA World Endurance Championship ha presentato la prima versione dell’entry list dei rookie test, in programma domenica 9 novembre in Bahrain, ultimo atto della stagione 2025. In totale saranno 26 le auto presenti in pista, tra cui 12 Hypercar.

Ferrari, dopo la conferma di Alessio Rovera con la 499P #83 di AF Corse, farà affidamento con la #50 sulla francese Lilou Wadoux, già impegnata nei rookie test nella classe regina due anni or sono.

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Cadillac Hertz Team JOTA ha rivelato invece la partecipazione dei piloti IMSA WTSC Jack Aitken e Ricky Taylor. Nell’entry list sono comunque presenti anche i titolari Alex Lynn ed Earl Bamber. Doveva essere della partita anche Connor Zilisch, fresco runner-up della NASCAR Xfinity Series,  non è stato infatti autorizzato dall’ Automobile Competition Committee for the United States, ma potrebbe paradossalmente presentarsi in IMSA.

Poche le altre sorprese in Hypercar rispetto a quanto annunciato negli scorsi giorni. L’unico pilota ad essere aggiunto è l’ex campione della Porsche Carrera Cup France Dorian Boccolacci con Proton Competition e la sola Porsche 963 in pista.

Ricordiamo la presenza invece di Mattia Drudi con l’Aston Martin Valkyrie, ma in pista vedremo anche Antonio Felix Da Costa (Alpine), Nick Cassidy (Peugeot), Alex Quinn (Peugeot), Mathias Beche (Peugeot), Kelvin van der Linde (BMW), Charles Weerts (BMW), Ben Barnicoat (Toyota) e Sasha Fenestraz (Toyota).

In LMGT3, François Heriau si prepara per l’Asian Le Mans Series 2025/26 salutando la Ferrari 296 GT3 di VISTA AF Corse per la Porsche 992 GT3-R di Manthey insieme a Richard Lietz. Una sola Porsche è indicata nell’entry list, e spicca l’assenza dell’auto #85 delle Iron Dames.

Cambio di casacca anche per Tom van Rompuy. Il belga, impegnato nel Mondiale con una delle due Corvette di TF Sport, sarà infatti in  pista con una delle Lexus di Akkodis ASP insieme al campione 2025 Michelin Le Mans Cup in LMP3 Hadrien David ed il bronze driver Martin Berry, quest’ultimo protagonista nell’ultima stagione dell’ELMS con la Mercedes di Iron Lynx.

Nicola Lacorte, impegnato principalmente quest’anno in FIA F3, guiderà la Ferrari di AF Corse in GT come accaduto anche nei rookie test dell’European Le Mans Series di Portimao. Oltre a lui la squadra italiana ha confermato anche Mathias Zagazeta.

Salih Yoluc ed Anthony McIntosh sono altri due piloti che si preparano per la prossima Asian Le Mans Series, rispettivamente con la Corvette #33 di TF Sport, insieme a Charlie Eastwood, e la BMW #69 di Team WRT.

Oltre a Gary Newell con l’Aston Martin di Heart of Racing è da citare la presenza di Alexander West con la McLaren di United Autosports. Mancano invece ancora all’appello i nomi che guideranno le due Mercedes di Iron Lynx e le due Ford di Proton Competition.

Nell’entry list sono ovviamente da confermare le monture a disposizione di Oliver Gray e Tom Fleming, scelti dall’organizzatore per guidare l’Hypercar e la LMGT3 che vinceranno il titolo questo weekend.

Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

L’entry list provvisoria del Rookie Test

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WEC – Il titolo si decide in Bahrain, ecco il BoP! Drudi al volante della Valkyrie LMH

Reso noto il Balance of Performance per il title decider WEC del prossimo weekend in Bahrain. Per gli amanti dei numeri, questi paiono per una volta favorevoli alle Ferrari. Le 499P infatti, che qui lo scorso anno non hanno brillato, potranno contare su 5 kg in meno rispetto al Fuji, oltre a 3 kW di potenza massima entro i 250 kmh e manterranno l’efficienza di 893 MJ. Assegnata invece una leggera riduzione di potenza massima invece alle velocità maggiori.

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Al contrario, le due contender per il titolo costruttori, Cadillac e Porsche, sconteranno 4 kg extra ciascuna, con riduzioni di potenza di 24 e 9 kW rispettivamente entro i 250 kmh, oltre a 10 e 3 MJ in meno di energia massima per stint. Per analogia, guadagni per entrambe oltre i 250 kmh.

Le mattatrici delle ultime due gare, Peugeot ed Alpine, sosterranno ugualmente aumenti di peso di 4 e 2 kg rispettivamente, riduzioni di potenza massima entro i 250 kmh (-9 kW e -1 kW) e di energia massima (-6 e -4 MJ).

In linea generale le Porsche, qui ricordiamo all’ultima apparizione con Penske nella serie mondiale, rimangono le più pesanti con 1.069 kg contro i 1.064 delle 499P ed i 1.063 delle V-Series.R. Allineamenti anche a livello di potenza massima per i tre contender, con Peugeot ed ovviamente Aston Martin al top, mentre in tema di efficienza, non tenendo conto delle Valkyrie, che ancora una volta detengono il primato con 915 MJ, sono le Toyota ad emergere con 909 MJ per stint, contro i 901 MJ delle 963 e gli 893 MJ di Cadillac e Ferrari.

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La battaglia per il titolo delle LM GT3 tra la Porsche #92 e la Ferrari #21, con la Corvette #81 ancora a sperare grazie ai 39 punti complessivi in palio dopo l’arrivo al cardiopalma del Fuji, vede le 911 GT3.R appesantite con ben 20 kg, cui vanno uniti i 18 kg di Success Handicap per i leader. Alessio Rovera e c. dovranno combattere in pista con 7 kg extra, più altri 24 kg di zavorra, la stessa applicata da regolamento alla Z06 LMGT3.R #81, da aggiungere ai 14 kg definiti dal BoP.

Riduzioni relative oltre i 200 kmh per tutti i marchi, mentre al contrario il WEC Endurance Committee ha assegnato notevoli riduzioni in termini di energia massima per stint, a partire dai -29 MJ delle Ferrari fino ai -37 MJ delle Corvette.

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Frattanto, in attesa dell’entry list ufficiale, annunciati anche i Rookies di Aston Martin che prenderanno parte alla sessione post-gara di domenica 9 novembre. Si tratta del nostro Mattia Drudi, già protagonista lo scorso anno sulla Vantage GT3, che salirà sulla Valkyrie, mentre sarà Gray Newell, portacolori di AMR nel GT World Challenge America, a muovere i primi passi nella serie mondiale. Da Toyota invece premio per Ben Barnicoat, da lungo tempo pilota ufficiale Lexus in IMSA e nel WEC, e debutto sulla GR010-Hybrid per Sacha Fenestraz, protagonista del SuperGT e della Super Formula in Giappone.

L’azione in pista a Sakhir inizierà giovedí 6 novembre alle 12.15 locali con le prime libere. Qualifiche venerdí 7 dalle 16.00 locali, le 14.00 nostrane, e start della 8 Ore del Bahrain alle 14.00, le 12.00 in Italia. Diretta televisiva della gara sulle reti SkySport ed Eurosport, quest’ultima trasmetterà anche le qualifiche. In alternativa, WEC TV.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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IMSA – Acura conferma la squadra 2026

Acura Meyer Shank Racing ha confermato i propri piloti in vista della stagione 2026 dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Tom Blomqvist e Colin Braun torneranno quindi al volante dell’auto #60, mentre Renger van der Zande e Nick Yelloly guideranno a tempo pieno la gemella #93.

Acura ha ottenuto il secondo posto nell’IMSA WTSC 2025 alle spalle di Porsche ottenendo il successo nella 6h del Glen e nel GP di Detroit, rispettivamente con le vetture #93 e #60. In totale invece sono state ottenute quattro pole totali (cinque senza la penalità di Indy) così come BMW M Team RLL .

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Blomqvist ha dichiarato in un commento ufficiale: “Non vedo l’ora che arrivi il 2026. Abbiamo già iniziato a prepararci e con la stessa squadra del 2025 avremo un bel vantaggio nell’avvicinamento a Daytona. Tutti nel team hanno talento e grinta  e con HRC alle spalle non c’è motivo per cui non possiamo portare a casa il campionato”.

Shank Racing ha vinto con Acura nel 2023 con Braun e Blomqvist. Successivamente la squadra non ha disputato la stagione 2024 preferendo concentrarsi esclusivamente sull’impegno in IndyCar. Nelle prossime settimane verranno svelati anche i piloti extra presenti a Daytona, Sebring e Road Atlanta. Nell’ultima stagione agonistica hanno corso con Acura nelle prove della Michelin Endurance Cup Alex Palou e Scott Dixon oltre al giapponese Kakunoshin Ohta.

Cadillac ed Acura guardano quindi al 2026, attendiamo ora gli annunci di BMW M Team WRT e Porsche Penske Motorsport. Sicuramente non rivedremo in GTP il campione 2025 Mathueu Jaminet, pilota che in Bahrain settimana prossima disputerà l’ultima prova al volante di una 963 prima di intraprendere nuove sfide.

Luca Pellegrini

Foto: Meyer Shank Racing

 

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WEC – Jaminet lascia Porsche Motorsport. Calado rinnova con Ferrari

Mathieu Jaminet disputerà in Bahrain l’ultima gara come pilota ufficiale di Porsche Motorsport. Il francese, campione IMSA WeatherTech SportsCar Championship 2025 in GTP, si prepara per nuove sfide dopo aver rappresentato il marchio tedesco per diversi anni in GT e con i prototipi.

Il 31enne si è imposto in carriera nella Porsche Carrera Cup France e nell’ADAC GT Masters prima di vincere in IMSA WTSC il titolo GTD PRO con Matt Cambell nel 2022. Sempre con l’australiano è arrivato il successo nel 2025, questa volta nella classe regina al volante della 963 #6.

Una nota ufficiale recita: “La decisione di lasciare Porsche alla fine di quest’anno è stata tutt’altro che facile per me. Ma ci sono momenti nella vita che offrono nuove opportunità e presentano nuove sfide. Sarò sempre grato a Porsche per tutte le opportunità e le possibilità che mi ha offerto. Il marchio Porsche rimarrà sempre nel mio cuore, così come le innumerevoli persone con cui ho lavorato a Weissach e nei team di gara. Grazie di tutto!”.

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Jaminet è atteso regolarmente in azione in Bahrain nel FIA World Endurance Championship con la Porsche #5 insieme a Julien Andlauer ed a Laurin Heinrich, al debutto in Hypercar dopo aver disputato un test a Road Atlanta nelle scorse settimane.

Nel frattempo Ferrari ha annunciato di aver siglato un contratto pluriennale con James Calado. Il britannico si prepara quindi per continuare a rappresentare il brand di Maranello e tra pochi giorni tenterà di vincere il primo Mondiale in Hypercar con Alessandro Pier Guidi ed Antonio Giovinazzi (499P #51).

L’originario di Worcester ha dichiarato: Sono estremamente contento di rimanere nella famiglia Ferrari come pilota ufficiale. Con il Cavallino Rampante ho ottenuto molti successi negli scorsi anni e sono convinto che insieme potremo tagliare grandi traguardi anche in futuro. Negli ultimi tempi vi sono state tante speculazioni in merito a quello che avrei fatto in futuro: in realtà il mio desiderio era esclusivamente di continuare a gareggiare per la Ferrari. Ora incrociamo le dita perché tra pochi giorni saremo in Bahrain per l’ultimo round del FIA WEC con l’obiettivo di coronare il nostro sogno di poter diventare campioni del mondo”.

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Anche Toyota ha effettuato un annuncio nelle ultime ore: i giapponesi hanno infatti rivelato la presenza nei rookie test del FIA WEC in Bahrain per l’ex campione IMSA WTSC GTD PRO Ben Barnicoat e per il pilota SUPER GT Sasha Fenestraz. Quest’ultimo, oltre al programma con TGR Team SARD in GT500 ha militato nel 2025 anche in Super Formula con Vantelin Team TOM’S.

In attesa di scoprire tutti i ‘rookie’ ricordiamo anche la presenza di Antonio Felix Da Costa (Alpine), Nick Cassidy (Peugeot), Mathias Beche (Peugeot), Alex Quinn (Peugeot), Charles Weerts (BMW), Kelvin van der Linde (BMW), Tom Fleming (designato con l’auto campione LMGT3) ed Oliver Gray (presente con l’Hypercar che vincerà il Mondiale). A questi si aggiungono Nicola Lacorte e Matias Zagazeta, nominati oggi da VISTA AF Corse.

Luca Pellegrini

Foto: Porsche Motorsport, Ferrari, Toyota GR

 

 

 

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