DTM, 1. + 2. Rennen Oschersleben 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Preining ed Engel in evidenza nelle libere di Oschersleben

Thomas Preining e Maro Engel chiudono in cima alla classifica le due sessioni libere di Oschersleben, atto iniziale del DTM 2025.

La Porsche #91 di Manthey EMA ha fissato il cronometro in 1:22.596 nelle libere 1 con 44 millesimi su Jordan Pepper (TGI Team Lamborghini by GRT #63) al termine di un turno segnato da una lunga red flag per dell’olio presente in diversi punti della pista.

A dimostrazione della superiorità delle 911 GT3 R in questa prima sessione, il terzo posto dell’altra vettura di Manthey di Ayhancan Güven. Quinta prestazione per il campione in carica della serie, Mirko Bortolotti, sulla Lamborghini di ABT Sportline.

DTM, 1. + 2. Rennen Oschersleben 2025 - Foto: Gruppe C Photography

Nel pomeriggio invece è stata la volta di Maro Engel sulla Mercedes el Team Winward a segnare il giro più veloce con 1.22.321, lasciando ad decimo ancora Jordan Pepper.

Bene ancora le Porsche con Güven in P5 alle spalle di Maximilian Paul (Paul Motorsport Lamborghini #71) e Jules Gounon  (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48), e Preining settimo, preceduto dalla Ferrari 296 GT3 #10 Emil Frey Racing del debuttante Ben Green.

Domani in programma Q1 e race-1, rispettivamente alle 9.20 e alle 13.30. Entrambe verranno diffuse per l’Italia da DAZN.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motosport

DTM, Testfahrten Oschersleben 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Bortolotti pronto ad uno storico bis, debutta Ford e torna Aston Martin. Inizia il 2025!

Nel weekend inizia dalla Motorsport Arena di Oschersleben il DTM 2025 con tante novità: in primis Aston Martin e Ford che si uniscono alla griglia, rispettivamente con ComToYou Racing ed Haupt Racing Team.

DTM NuerburgringIn totale ben 9 le case coinvolte, col ritorno di Lamborghini, BMW, Porsche, Mercedes, Ferrari, McLaren ed infine Audi con Ricardo Feller e Land Motorsport che si aggiungono in extremis all’entry list dopo il forfait del programma Porsche con Allied-Racing.

Nel 2025 cambia anche il format della race-2, nelle quale si dovrà effettuare un secondo pit obbligatorio all’interno dei 55′ più un giro, timing che rimane immutato per entrambe le gare.

Bortolotti per il bis?

Mirko Bortolotti torna nel DTM dopo il titolo ottenuto lo scorso anno. Il trentino non guiderà per SSR Performance, ma per ABT che nel frattempo è diventato il team di riferimento di Lamborghini Squadra Corse sia per il DTM che per il programma NLS/24h Nürburgring. L’ex realtà legata ad Audi Sport accoglierà anche Nicki Thiim, determinato ad eguagliare le gesta di papà Kurt, campione 1986.

ABT Lamborghini

Due Huracàn GT3 EVO2 verranno impiegate anche da TGI Lamborghini Team by GRT rispettivamente per Luca Engstler e Jordan Pepper. Inoltre, della partita anche Paul Motorsport per Maximilian Paul, figlio del titolare.

Ancora quattro le Mercedes AMG GT3 EVO nel 2025: oltre a Lucas Auer (Team Landgraf #22) e a Maro Engel (Winward Racing #48) debuttano full-time Jules Gounon (Winward Racing #4) al posto di Luca Stolz e Tom Kalender (Team Landgraf #84), il 17enne tedesco campione 2024 ADAC GT Masters.

DTM 2024

Scende da tre a due invece il numero di BMW schierate da Schubert Motorsport. René Rast torna accanto a Marco Wittmann. La coppia non dividerà più il box con Sheldon van der Linde, impegnato in IMSA e nel WEC con le LMDh della casa bavarese.

Ferrari ritrova Emil Frey Racing con Thierry Vermeulen e Jack Aitken. I due accoglieranno come teammate Ben Green, giovane britannico che negli ultimi anni ha corso principalmente nel GT World Challenge Europe.

Jack Aitken DTM

Dopo un 2024 da dimenticare il 2025 potrebbe rivedere Porsche al top con Manthey EMA e l’assodata coppia composta dal campione 2023 Thomas Preining e Ayhancan Güven. Ai due si aggiunge un nuovo compagno di box: il vincitore della 24h Le Mans LMGT3 2024 Morris Schuring.

Thomas Preining
Arjun Maini e l’ex vincitore 24h Le Mans LMP2 Fabio Scherer sono stati nominati quali titolari da Haupt Racing Team per il programma con le Ford Mustang GT3. Nicolas Baert e Gilles Magnus, invece, rappresenteranno ComToYou Racing ed Aston Martin, marchio che nel DTM ha corso nell’era Class One prima dell’avvento delle GT3.

Presenti ancora le due McLaren 720S GT3 EVO schierate da Dörr Motorsport, con Ben Dörr torna regolarmente in pista ma affiancato non più da Clemens Schmid, ora full-time WEC con Akkodis ASP, ma  dall’ex-F1 e volto di BMW Timo Glock.

Land_Audi

Ultimo, ma non meno importante, Ricardo Feller che dopo il fallimento del programma Porsche con Allied-Racing, dove avrebbe dovuto correre insieme a Bastian Buus, si presenta nuovamente con una singola Audi R8 LMS GT3 EVO II con i colori di Land Motorsport.

Si parte venerdí 25 aprile alle 11.05 con le prime libere. Sabato 26 e domenica 27 le qualifiche e le due gare, sempre alle 9.20 e alle 13.30.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

2024Port-1

GT Open – Il 2025 inizia nel weekend da Portimao

Inizia nel weekend da Portimao una nuova stagione con l’International GT Open. Audi, McLaren, Ferrari, Lamborghini, Mercedes e Porsche sono pronte per la 20ma edizione del campionato riservato alle GT3, che quest’anno si presenta con oltre 30 unità.

Non cambia il format della serie, con due prove Sprint per ogni fine settimana ad eccezione di Spa-Francorchamps e Monza, che continueranno ad avere una singola sfida da 500km.

PRO

Eastalent Racing è la squadra da battere con Simon Reicher e Christopher Haase. La coppia campione 2024 tornerà all’attacco con un’Audi R8 LMS GT3 EVO II.

Dopo aver sfiorato il titolo in due occasioni, Oregon Team torna in PRO con due Lamborghini Huracán GT3 EVO2. Filip Ugran/Robin Rogalski divideranno il volante dell’auto #19, mentre Artem Petrov/Antoine Doquin sono attesi con la gemella #63.

Nuovi equipaggi per Team Motopark nel 2025: la realtà impegnata anche nella Michelin Le Mans Cup, quest’anno punterà su due Mercedes AMG GT3 EVO in PRO, rispettivamente affidate nell’opening round a Robert Visoiu/Niklas Krütten #17 e Levente Révész/Matteo Cairoli #11, atteso che il comasco non parteciperà a tutti gli eventi causa concomitanze con WEC, ELMS e GTWC.

Anthony Bartone/Fabian Schiller #9 rappresenteranno insieme a Marcelo Ramírez/Ralf Aron #85 GetSpeed Mercedes in un 2025 che segna anche il ritorno di Optimum Motorsport con una McLaren 720S EVO destinata a Michael Porter ed al campione GT4 British GT 2024 Zac Meakin.

Dal Regno Unito debutta nel GT Open con una Ferrari 296 GT3 anche Elite Motorsport with Entire Race Engineering. La struttura che ha dominato la classe Silver del GT4 European Series Powered by RAFA Racing Club 2024 con McLaren si sposta in GT3 con il campione in carica GT4 Tom Lebbon e Tom Emson.

Per Ferrari tornerà ovviamente anche AF Corse con l’ex-Isotta Fraschini Carl Bennett insieme al Campione Italiano GT Endurance 2024 Tommaso Mosca.

Dopo il test di Monza entrano full-time anche Dean Macdonald/James Kell con la Greystone GT McLaren #33. Debutto assoluto, invece, per BDR Competition / BDR Grupo Prom Racing Team Mercedes con il campione Lamborghini Super Trofeo Europe Amaury Bonduel e Luis Michael Dörrbecker.

Parentesi finale in PRO anche per una Porsche 992 GT3-R , la #18 Dinamic GT di Alexey Nesov / Maksim Kizilov. Ingresso a tempo pieno per il team tricolore che vinse la race-1 di Monza nel 2022 con Klaus Bachler/Riccardo Cazzaniga.

PRO AM

Atteso che mancherà all’appello il vincitore di classe dello scorso anno Marco Pulcini, impegnato in alcuni round quest’anno del GT World Challenge Europe, Mercedes parte favorita con SPS Automotive Performance in azione con Dexter Müller/Yannick Metller e Valentin Pierburg-Dominik Baumann, e GetSpeed con Steve Jans-Aaron Walker e Ameerh Naran/Tom Jackson. Non manca inoltre Motopark con il campione AM in carica Heiko Neumann e Lukas Dunner.

Promozione nel GT Open dopo l’acuto in GT Cup per Luca Ludwig e Iván Velasco, il binomio guiderà una Ferrari 488 GT3 schierata da Mertel Motorsport. Sempre per Ferrari ritroveremo Olimp Racing con Marcin Jedlinski/Karol Basz ed AF Corse con Laurent De Meeus/Vincent Abril.

Come annunciato nell’inverno è stata confermata anche la presenza di Car Collection con Hash/Alex Fontana e Tsunami RT con Johannes Ziegler/Fabio Babini. Anche la compagine sammarinese approda tra in GT3 dopo l’impegno in GT Cup.

AM

Chiudiamo con la AM, classe che quest’anno permette una nuova composizioni degli equipaggi, con la possibilità di formare coppie composte da un pilota Bronze con un pilota Silver over 40, oltre alla consueta coppia Bronze-Bronze.

Osservati speciali per il titolo Gino Forgione/ Michele Rugolo (AF Corse Ferrari), Stanislaw Jedlinski/Krystian Korzeniowski (Olimp Racing Ferrari) e Audunn Gudmunsson / Thorvaldur Gissurarson (Team Thor Porsche).

L’azione in pista a Portimao inizierà giovedí 24 aprile con una giornata dedicata ai test, seguite dalle libere di venerdí 25. Qualifiche-1 sabato 26 alle 10.10 locali (le 11.10 italiane) , seguite da gara 1, della durata di 70′, a partire dalle 14.45. Domenica 27 aprile si conclude con le qualifiche 2 e gara-2, della durata di 60′, rispettivamente alle 9.00 e alle 13.15 locali.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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WEC – Le dichiarazioni Ferrari dopo il successo di Imola

Per chiudere il positivo weekend di Imola, ecco le dichiarazioni di piloti e manager Ferrari:

Antonio Giovinazzi (#51 Ferrari):

“È stato un weekend fantastico ed il team ha fatto un lavoro pazzesco: ci sono state tante neutralizzazioni, ma siamo sempre stati capaci di prendere le giuste decisioni. Devo ringraziare il team perchè la macchina era fantastica. L’ultimo stint poi sembrava non passare mai: è stata una 24h non una 6h!. Tra l’altro vinciamo sempre la gara giusta dopo Le Mans 2023 in un giorno speciale come quello di Pasqua. Intanto ci godiamo il momento: nel 2024 non eravamo mai stati in grado di vincere per una serie di problemi. Il campionato è il primo obiettivo, e due podi in due corse è un risultato eccellente.”

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Riguardo la strategia? “Calado ha gestito alla perfezione la gomma, poi abbiamo dovuto superare la Porsche che era su una strategia leggermente differente. La Virtual Safety Car e la pioggia sono state due variabili, e la scelta di optare per le soft è stata fatta visto il meteo incerto. La nostra strategia è stata ottima.”

James Calado (#51 Ferrari):

“È una delle vittorie più belle della mia carriera perché non mi era mai capitato di salire sul gradino più alto del podio davanti ai nostri tifosi. È un’emozione incredibile e sono orgoglioso che siamo riusciti a tornare a vincere dopo tanto tempo proprio a casa nostra. Oggi abbiamo sfruttato le nostre potenzialità, siamo stati fortunati e la strategia è stata perfetta. Come squadra abbiamo fatto un lavoro eccellente e dedichiamo questo successo ai nostri splendidi tifosi”.

Alessandro Pier Guidi (#51 Ferrari):

“Sono contento di questa vittoria che abbiamo inseguito a lungo, e indubbiamente meritato. Già nella scorsa stagione per un motivo o per l’altro l’abbiamo sfiorata più volte senza raggiungerla e non c’è miglior cosa che ottenere questo successo davanti ai nostri tifosi, a Imola. Dopo la vittoria di Le Mans mi è mancato non salire sul gradino più alto del podio, ma non ero preoccupato perché penso sempre all’obiettivo finale più che al traguardo parziale. Se avessi dovuto scegliere una gara dove tornare a vincere, era proprio Imola”.

Nicklas NIelsen (#50 Ferrari):

“Passare così tante auto nella prima parte è stato bello: purtroppo poi in seguito le cose non sono andate come volevamo…. Ovviamente siamo dispiaciuti di come è andata a finire, perchè eravamo in ottima posizione per conquistare punti pesanti. Dopo le qualifiche abbiamo dovuto cambiare strategia, cercando di anticipare il più possibile le soste ad inizio gara, ma prima ci hanno limitato le bandiere gialle, e poi nel finale purtroppo Fuoco ha bucato. Sarà per la prossima.”

Phil Hanson (#83 AF Corse Ferrari):

“Oggi potevamo arrivare in P2, ma abbiamo avuto traffico e non siamo più riusciti a recuperare. Certamente credo fosse possibile battere Alpine e BMW per il podio, ma in ogni caso possiamo essere molto contenti. Il risultato odierno è ottimo per il campionato e sono molto contento che la Ferrari abbia vinto soprattutto per le tante persone presenti sugli spalti a tifare.”

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Giuliano Salvi – Race & Test Operation Manager:

Innanzi tutto congratulazioni, le strategie quest’anno hanno funzionato: “Abbiamo commesso errori e fatto cose positive, lo abbiamo sempre ammesso, e sapevamo che quello delle strategie era un aspetto su cui dovevamo migliorare. Inoltre, ci hanno aiutato anche gli upgrade alle vetture, a partire dal Joker che abbiamo speso l’anno scorso, ma è stato importante anche il lavoro di simulazione, e dopo il duro lavoro durante l’inverno credo che ora si sia tutto concretizzato, cosí una delle nostre debolezze è diventata uno dei nostri punti di forza.“

La scelta delle gomme è dovuta all’arrivo della pioggia per la #51 e la #83? “Sì, assolutamente. Ovviamente, passare da “hero to zero” in questo tipo di situazione è un attimo. In ogni caso, tutte le scelte sono state fatte vagliando i dati a nostra disposizione: avevamo diversi modelli che prevedevano una possibile pioggia  tra le 17:30 e la fine della gara, cosa che si poteva ipotizzare anche solo guardando il cielo sopra di noi, quindi abbiamo optato per la soluzione più sicura in questo scenario, cosa che probabilmente non ha funzionato molto bene sull’83. Le soft sono un tipo di gomme che se in assenza di traffico ti aiutano e ti danno fiducia in caso di pioggia, e mentre la 51 era in buona posizione per gestirle al meglio, la #83 no. A posteriori, probabilmente avremmo dovuto restare sulle medie.”

“A Imola poi sorpassare è molto difficile ed è molto importante mantenere la posizione in gara ed è fondamentale spendere il minor tempo possibile in pitlane; recuperare, come avete visto per la sfortunata prova della macchina numero 50, è molto rischioso. Purtroppo l’auto si è trovata un giro dietro e solo grazie alla Virtual Safety Car siamo riusciti a tornare nel giro del leader. Al contrario, sulla 51 abbiamo eseguito esattamente quello che avevamo pianificato al mattino e addirittura, sapendo che non ci sarebbe stata pioggia, avremmo potuto fare anche qualcosa di più.

Come vedi il prosieguo del campionato? “Beh, in Qatar è stato più facile del previsto perché Cadillac era estremamente forte e con il loro incidente ci hanno reso la vita molto più facile. Ma senza quell’incidente credo che avremmo vissuto una gara completamente diversa, e alla fine la Toyota era semplicemente lì. Qui in definitiva abbiamo fatto un ottimo lavoro, ma non dobbiamo dimenticare che l’Alpine ha corso una gara molto consistente e anche la BMW è stata davvero forte, al punto che abbiamo dovuto spingere forte per rimanere davanti alla macchina numero 20.”

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Antonello Coletta, Global Head of Endurance and Corse Clienti:

“La soddisfazione è enorme per questa vittoria ottenuta in Italia con la 499P numero 51 davanti ai nostri tifosi. Dopo la tripletta in Qatar, abbiamo ribadito oggi quanto il lavoro svolto durante l’inverno sia stato utile e positivo. Qui a Imola ovviamente ci aspettavamo un risultato migliore con le altre due vetture con le quali, per differenti motivi, non siamo riusciti a concretizzare quello che avremmo desiderato. Portiamo a casa una seconda vittoria in altrettante gare di questa stagione: faccio i complimenti a tutta la squadra che ha fatto un grande lavoro come abbiamo dimostrato sabato, per esempio, sostituendo il motore della vettura numero 83 in un’ora e 45 minuti in tempo per la qualifica e ottenendo un secondo tempo in griglia. Questo è senza dubbio un bel momento per noi, ma non dobbiamo rilassarci perché siamo solo alla seconda gara del campionato e ne abbiamo di fronte altre sei, incluso l’appuntamento più importante a Le Mans”.

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Ferdinando Cannizzo, Head of Ferrari Endurance Race Cars:

“Questo risultato ripaga di tutti gli sforzi fatti ed è una testimonianza del grande lavoro e della determinazione di tutta la squadra. Sono dispiaciuto per non aver portato sul podio la 499P numero 50 a causa della foratura, ma la strategia che avevamo impostato per cercare di farla risalire nelle prime posizioni stava funzionando molto bene. La prova dell’equipaggio numero 51 è stata perfetta, nonostante la gara si sia dimostrata complessa e la concorrenza molto forte, come ci aspettavamo, siamo riusciti a fare tutto al meglio. Ora guardiamo avanti consapevoli che ci aspettano altre gare difficili, ma con questo spirito sono convinto che potremo toglierci altre soddisfazioni”.

Interviste raccolte da Luca Pellegrini e Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Ferrari

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WEC – La Ferrari trionfa a Imola. La Porsche Manthey tiene a bada la BMW, Rossi secondo in GT

La 6 Ore di Imola si è chiusa col successo della Ferrari di Antonio Giovinazzi, James Calado ed Alessandro Pier Guidi. Determinante la strategia, che, dopo una prima metà di gara abbastanza impostata, con la #51 e la #83 dominatrici incontrastate e la #50 in continua rimonta dal fondo aiutata da una strategia aggressiva, ha ripreso vita dopo la prima safety car che ha visto protagonista la BMW #31 del WRT e l’Aston Martin dello Heart of Racing.

Sempre sotto la minaccia della temutissima pioggia, cosí determinante nel 2024, le Rosse hanno scelto una strategia conservativa, lasciando spazio nientemeno che alla Porsche #6. Il contatto – ad avviso sia nostro che della direzione gara, evitabile – tra la BMW di Valentino Rossi e la Ferrari di Simon Mann alla Rivazza, con l’ingresso della vettura di servizio, allo scadere della quarta ora ha ulteriormente rimescolato le carte in tavola.

Alessandro Pier Guidi riconquistava la testa della gara, ma la corsa delle LMH scorreva su tre binari paralleli, dettati dai consumi: Antonio Fuoco contro Sebastien Buemi, un lungo duello terminato purtroppo con una foratura della Rossa #50, Robert Kubica contro tutti, e la #51 prima delle vetture sicuramente costrette ad uno splash per terminare la gara.

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Alla fine è stato lo splash del box Ferrari a risultare decisivo, con Pier Guidi a tagliare il traguardo con 8”5 di vantaggio sulla BMW #20 di Renè Rast, Kelvin van der Linde e Robin Frijns e l’Alpine di Fred Makowiecki, Jules Gounon e Mick Schumacher. P4 per la gialla 499P di AF Corse, forse sacrificata sull’altare della sicurezza, a precedere la Toyota #8.

Solo P8 per la migliore delle Porsche, scomparse completamente dalla lotta nel finale, mentre la #50 vincitrice in Qatar chiude al 15mo posto. Pessima la prestazione delle Cadillac, mentre le Aston Martin terminano entrambe, ma a ben 4 giri dal leader.

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Assolutamente determinante ai fini del risultato delle GT3 la penalità assegnata alla BMW #46 del WRT. Kelvin van der Linde nel finale ha furoreggiato fino ad insidiare la Porsche del Manthey 1st Phorm, ma la vecchia volpe Richard Lietz, incaricato dello stint finale dopo Ryan Hardwick e Riccardo Pera, non ha permesso alcunchè al sudafricano, con Rossi e Al Harthy sul secondo gradino del podio, proprio come nel 2024.

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A seguire le due Lexus di Akkodis ASP, che forse hanno pagato la strategia di sostituire prima possibile i piloti Bronze, magari attendendosi quella pioggia che, a parte alcune gocce, non ha mai fatto capolino, mentre VISTA AF Corse può fregiarsi del quinto posto, davanti alle due Corvette di TF Sport.

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In classifica generale, gli equipaggi delle tre Ferrari conducono con 50 per la vincitrice odierna, 39 per AF Corse e 38 punti della #50. Lontani gli inseguitori, con le due BMW davanti alle Toyota. Tra le GT3, la Corvette #33, che oggi ha chiuso in P5 nonostante i 36 kg di zavorra del Success Handicap, continua a condurre con 44 punti contro i 33 dell’equipaggio della Lexus #78 ed i 27 della McLaren 59, oggi solamente  14ma.

Il prossimo appuntamento con la serie mondiale è per la 6 Ore di Spa-Francorchamps, fra tre settimane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Giulio Villa

L’ordine di arrivo della 6 Ore di Imola

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WEC –  Ferrari punta al tris alla metà gara, ma bisogna fare i conti con una Porsche. Rossi infiamma in GT

Dominio Ferrari fin qui nella 6 Ore di Imola. Antonio Giovinazzi ha preso il volante da James Calado e ha mantenuto un cuscino nei confronti della 499P di AF Corse, affidata in questo frangente a Yifei Ye, e sul resto degli inseguitori.

La BMW #25, detentrice sin dallo start della terza piazza, inizia a sentire il fiato della terza Ferrari, la #50 partita dal fondo dello schieramento dopo la cancellazione ieri di tutti i tempi delle qualifiche. Miguel Molina, subentrato a Nicklas Nielsen, ha approfittato per ridurre ulteriormente il gap dai battistrada e alla metà della percorrenza si trova ora davanti a Raffaele Marciello, al volante per secondo sulla migliore delle BMW.

Disavventure varie per gli altri inseguitori, a partire dall’altra BMW, centrata nel posteriore dall’incolpevole Mike Conway dopo un lungo alla Variante Alta. Indispensabile la sosta per entrambe le vetture per il cambio del posteriore della M Hybrid V8 più un rabbocco di emergenza in regime di Full Course Yellow per la GR010-Hybrid #7. Neutralizzazione assassina anche per l’altra Toyota, investita di un drive-through per speeding in regime di FCY

La graduatoria precisa alla metà gara registra quindi una situazione particolare, con Giovinazzi al comando su Ye e sulle due Peugeot, tutti in attesa della terza sosta. In realtà dopo tutte le soste, davanti a tutti si trova ora la Porsche #6 con Matt Campbell, gestita al meglio dal Team Penske nel periodo di neutralizzazione, inseguita da vicino dalla 499P #51; a seguire la BMW #20 e la Toyota #7, queste ultime fuori strategia.

Grande lotta in GT3, con le Lexus, le BMW e la Ferrari #21 a ripassarsi vicendevolmente. Timur Bogulavskyi è pronto ad impossessarsi della leadership di categoria passando Valentino Rossi, subentrato sull’altra M4 GT3, a gomme fredde. Il “Dottore” lo ripasserà comunque a sua volta poco dopo.

In palla anche le Lexus, soprattutto nelle mani di Clemens Schmid, che, approfittando del cambio forzato allo scadere dell’1h45’ dei piloti Bronze, si installa al comando delal categoria. Simon Mann dal canto suo è rinvenuto anch’egli su Bogulavskyi per una seconda piazza virtuale.

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Fatto sta che alla metà gara Rossi risulta condurre con un discreto vantaggio su Petru Umbrarescu e la Lexus #87 e sulla Ferrari VISTA AF Corse #21 dopo il sacrosanto drive-through assegnato alla BMW #31 a seguito del contatto che ha messo fuori gara l’Aston Martin dello Heart of Racing. Il tutto sotto un cielo che annuncia la fatidica pioggia, che è prevista ora per lo scadere della quinta ora.

Piero Lonardo

Foto: Giulio Villa, Piero Lonardo

La classifica dopo la terza ora di gara

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WEC – Ferrari in controllo dopo la prima ora a Imola

Inizia bene la 6 Ore di Imola per la Ferrari, che dopo un’ora di gara mantiene le prime due posizioni conquistate ieri con la Hyperpole. James Calado è partito ottimamente dalla pole, mentre Phil Hanson ha tenuto sulla BMW di Kevin Magnussen, aggressiva all’interno.

Forse anche un piccolo contatto fra le due 499P, mentre alle loro spalle erano le due Alpine ad ostacolarsi, favorendo il sorpasso da parte della Cadillac di Paul di Resta.

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Tra le GT3, bene Ahmad Al Harthy con la BMW #46 in pole position, seguito a ruota da Francois Heriau sulla Ferrari #21, subito P2 sulla Lexus di Petru Umbrarescu. Purtroppo per VISTA AF Corse la partenza della 296 veniva considerata non corretta ed era costretta a 5” extra di stop alla prima sosta insieme ad altre sei vetture.

Alle spalle dei battistrada, iniziava la rimonta della Ferrari #50 nelle mani di Nicklas Nielsen, ma la prima vera emozione la davano Celia Martin e Ben Keating, a contatto al Tamburello. Fuori la prima Full Course Yellow per la ghiaia portata in pista.

Al restart Heriau approfittava della BMW #46, ma era poi costretto a cedere nuovamente la posizione dopo la prima sosta collettiva delle GT. A seguire, appena passata la prima ora di gara, toccava alle Hypercar: Nielsen era il primo a transitare in pitlane, solo carburante, mentre Calado e Magnussen tentavano l’overcut, ma le posizioni di testa rimanevano immutate, mentre al contrario la strategia della 499P #50 si dimostrava vincente, portando Nielsen alle spalle della top five, che oltre alle altre due Ferrari e alla BMW #15 comprende anche le due Toyota.

Le due Lexus, apparse in piena forma durante le libere, invece si sono accodate alle due battistrada in GT3. Si attende comunque la pioggia a breve a complicare le strategie in pista. Al momento in cui scriviamo è scesa in pista per la prima volta la Safety Car a causa dell’incidente che ha visto l’Aston Martin GT3 di Ian James nelle barriere della Rivazza dopo il contatto con la BMW di Yasser Shahin. In precedenza Paul di Resta è finito in testacoda a seguito di una toccata da parte della Cadillac di Earl Bamber,

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

La classifica dopo la prima ora di gara

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WEC – A Imola è festa con le Hyperpole di Rossi e Giovinazzi

Festa tricolore nelle qualifiche della 6 Ore di Imola, che hanno premiato la Ferrari 499P #51 e la BMW #46 del WRT. Al volante delle due vetture nella Hyperpole due piloti italiani, Antonio Giovinazzi e Valentino Rossi, che hanno condiviso gli onori del pubblico di casa per LMH e GT3.

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Poteva trattarsi di un tris delle Rosse nella categoria regina, ma la direzione gara, veramente fiscale, ha agito nei confronti di Antonio Fuoco, privandolo di ogni prestazione valida prestazione nel primo turno, sempre per track limits. Il pilota calabrese, che non è stato comunque l’unico pilota colto in fallo dalla direzione gara, ha ammesso l’errore, anche se pare che in precedenza i cordoli della Gresini non fossero stati indicati quale punto sensibile in tali termini.

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A fianco di Giovinazzi, autore di un giro valido 1.28.920 partirà la 499P di AF Corse, con Robert Kubica che ha chiuso a quasi 8 decimi con la gialla #83, cui è stato sostituito il motore, saltato nelle libere-3, a tempo di record. In gara anche la Cadillac #12, rovinata in mattinata sulle gomme della Rivazza, che chiude in P9. Delusione per l’altra V-Series-R, che non passa la prima tagliola con un Sebastien Bourdais sconsolato.

Alla fine quindi è seconda fila per lo specialista delle qualifiche IMSA Dries Vanthoor con la BMW #15, e per la Toyota #8 di Ryo Hirakawa, a 1”1. Toyota come Alpine è l’unico marchio ad avere qualificato entrambe le vetture al secondo turno, il tutto nonostante le peripezie di Charles Milesi sulla A424 #35.

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Valentino Rossi ha invece colto la prima pole position nella serie mondiale, dominando la Hyperpole delle GT3 con la BMW del WRT contraddistinta dall’iconico numero 46. Il “Dottore”, che ha rilevato il volante da Ahmad Al Harthy, pure al top nel primo turno, ha chiuso con 1.42.355, lasciando Clemens Schmid a 3 decimi con la Lexus #87 di Akkodis ASP.

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Seconda fila per Zach Robichon e Simon Mann, rispettivamente con l’Aston Martin dello Heart of Racing e la Ferrari #21, mentre l’altra 296 di VISTA AF Corse ha fallito il taglio per 41 millesimi. Lexus e McLaren sono gli unici marchi ad aver piazzato entrambe le vetture fra i primi dieci, con le 720S di United Autosports che chiudono in P8 e P9.

Domani alle 13.00 lo start della 6 Ore di Imola. Telecronaca prevista sui canali SkySport ed Eurosport (Discovery+), oltre che sulla piattaforma WEC TV.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Giulio Villa

I risultati delle Qualifiche

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WEC – Ferrari stratosferiche nelle libere 3. Semi-disastro Cadillac

Ferrari imprendibili nelle ultime libere, appena concluse, della 6 Ore di Imola. Antonio Giovinazzi, col tempo di 1.30.272, ha preceduto Antonio Fuoco di appena 63 millesimi in una sessione travagliata soprattutto per le possibili major contender delle Rosse, le Cadillac.

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Presto fuori infatti Alex Lynn con la Cadillac #12, pesantemente a muro alla Rivazza, seguito più tardi da Sebastien Bourdais, in testacoda al Tamburello. Il quattro volte campione della ChampCar ha recuperato il passo, chiudendo la sessione in P4, dietro alla Peugeot #94 con Stoffel Vandoorne.

Va evidenziato però che la potenziale seconda fila sconta però ben 1”4 dalle 499P ufficiali. Unica pecca per le LMH di casa, il problema al motore che ha fermato Robert Kubica, costretto a parcheggiare la #83 di AF Corse. Da capire se la “yellow submarine” (le cause della rottura verranno analizzate a Maranello), cosí come la V-Series.R #21, potranno essere rimesse in condizione per le qualifiche.

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Tra le GT3 invece, si delinea una lotta a tre fra Lexus, Ferrari e BMW. La 296 GT3 di Alessio Rovera ha tenuto a lungo la leadership di categoria per cedere nel finale alla RC F GT3 #78 di Esteban Masson, autore di 1.42.852, 2 decimi meglio del varesino.

La classifica prosegue con le altre entry dei due team, seguite a loro volta dalle BMW del WRT grazie agli effort di Augusto Farfus e Valentino Rossi.

Tutto pronto per le qualifiche, compresa Hyperpole, in programma dalle ore 14.30.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

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WEC – Rossi si racconta nella sua Imola

Gara di casa per Valentino Rossi, alla seconda stagione con la BMW M4 GT3 del WRT nel World Endurance Championship. Come in Qatar, abbiamo avuto la possibilità di fare quattro chiacchiere con la leggenda della MotoGP.

Da dove nasce questa scelta del WEC?: “Era una decisione difficile, BMW ha preferito che io scegliessi questo campionato anche perché è un Mondiale. Per me va benissimo, giro il mondo e le piste mi piacciono molto.”

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Torni a correre a Imola, lo scorso anno andò bene… “L’anno scorso fu buono, anche a Le Mans eravamo ben competitivi. Dipende molto dalla pista perché a volte soffriamo sul bagnato. Non sempre la condizione è sempre la stessa, ma nel 2024 indubbiamente andò per il verso giusto. Quest’anno, in più, la cosa interessante è che in quanto pilota Silver posso fare lottare per la pole.”

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Il meteo sarà un incognita?: “WRT ha sempre fatto delle scelte corrette in condizioni critiche o comunque di maltempo. Il podio qui arrivò infatti con una bella strategia, ma se pioverà molto potremmo non avere la vettura più forte presente in pista.”

Dopo che hai provato la LMDh, ci sono possibilità che tu ci corra? “E’ difficile perché il team ha due vetture e già tanti piloti. Con BMW ho un ottimo rapporto e mi piacerebbe continuare nei prossimi anni anche dopo la conclusione dell’attuale contratto che scade di quest’anno perchè mi trovo molto bene con WRT, con Audi il rapporto era meno forte.”

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Sai chi correrà a Spa con te nella 24h?  “Nella Sprint a GTWC Europe sono molto contento di poter tornare al volante con Raffaele Marciello. Purtroppo non sarà la stessa cosa nell’Endurance Cup visto che lui guida per ROWE Racing, quindi avrò un nuovo teammate che scopriremo nelle prossime settimane. Mi piace correre in SRO anche perchè l’auto è leggermente più veloce, principalmente per una questione di BoP.”

Domani Valentino Rossi, uno dei protagonisti clou dell’evento imolese, sarà impegnato nelle libere 3 e poi nella Hyperpole della GT3, qualora il pilota Bronze della BMW #46, Ahmad Al Harthy, rientri nei primi dieci nelle qualifiche.

Intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

Endurance, Italian Style