C’è una Ferrari in testa dopo 4 ore delle 8 previste in Bahrain, atto finale del FIA WEC 2024. Si tratta della 499P #51. Antonio Giovinazzi, abilissimo a sgusciare in mezzo alle due Toyota in prima fila, ha poi approfittato di un contatto in fase di doppiaggio fra Sebastien Buemi con la GR010-Hybrid in pole e la Corvette di Hiroshi Koizumi.
Dietro un contatto faceva perdere diverse posizioni alla gemella #50, ancora potenzialmente in lotta per il titolo, ma peggio ancora andava alla Porsche #6, leader del campionato, proprio per una toccata con Miguel Molina, oltre che per un successivo contatto con l’Alpine. Alle spalle di Giovinazzi emergeva a sorpresa in queste prime fasi la Porsche Proton del neopromosso titolare Penake, Julien Andlauer.
Tra le GT3, partivano bene le due McLaren in possesso della prima fila, ma dalla quarta fila era Tom van Rompuy con la Corvette #81 a bruciare le tappe e a prendere il comando della categoria dopo la prima sosta, una volta passato il volante a Charlie Eastwood.
La prima sosta era galeotta anche per le LMH, con Will Stevens e la Porsche Jota #12 a balzare davanti a Giovinazzi, salvo poi cedere allo scadere del secondo turno di guida. Dietro la 499P #51 tornavano ad emergere la Toyota #7 soprattutto grazie a Kamui Kobayashi, secondo nonostante un problema al cambio, e la Porsche #5, terza ai danni della migliore 963 di Jota Sport. determinante in questo senso la strategia del Team Penske in termini di risparmio gomme.
Tornando alle GT3, dietro la Corvette #81, fin qui padrona della gara, resiste la McLaren #59, mentre alle loro spalle è emersa la Porsche #92, già campione della categoria con una gara di anticipo, nelle mani di Joel Sturm.
In termini di campionato, al momento l’equipaggio della Porsche #6 si laureerebbe campione, mentre il titolo costruttori sarebbe appannaggio di Toyota.
Out fin qui solamente due vetture, la Lexus RC F GT3 #78, vittima di un problema alla sospensione, e la BMW M Hybrid V8 #20, al contrario della vettura gemella che prosegue nelle posizioni di testa. Ancora una volta come lo scorso anno minime le interruzioni, con solo una breve Full Course Yellow per detriti nel corso della quarta ora.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo