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IMSA – Le Porsche mostrano i denti a 7 ore dal termine della Rolex24

Le due Porsche Penske hanno sfruttato nuovamente al meglio un lungo periodo di corsa libera per consolidare la propria leadership a Daytona. A sette ore dalla bandiera a scacchi infatti Kevin Estre conduce su Matt Campbell con largo margine sulla BMW di Philipp Eng e l’Acura di Scott Dixon. Ancor più lontana la Cadillac #10 di Brendon Hartley, unica altra GTP a pieni giri.

La decima neutralizzazione, generata dall’Oreca LM P2 di Tom Dillmann, ferma in curva 2, al termine della quattordicesima ora, ha permesso a Tom Blomqvist di riagganciare e superare una delle due 963, ma lo split è durato poco e le due Porsche ufficiali sembrano in grado di poter effettuare l’allungo decisivo, anche nonostante la piccola disavventura del campione WEC in carica, lungo a gomme fredde a metà della 17ma ora, ma presto di nuovo al timone della gara.

Tra le LM P2 il manico di Sebastien Bourdais ha portato in alto l’Oreca del Tower Motorsports su Toby Sowery e l’entry del Crowdstrike by APR. Il contatto con la Corvette di AWA di Lars Kern, non sanzionato dalla direzione gara, ha allontanato Paul-Loup Chatin e la vettura di ERA Motorsport, precipitata in P5 dietro anche ad AO Racing e all’unità residua di United Autosports.

Contatto ben più rilevante, ugualmente non sanzionato, per la leadership in GTD fra la Porsche del Wright Motorsports e l’Aston Martin dello Heart of Racing, al termine del 15mo giro di lancette. La 911 GT R si rimpossessa del comando della categoria dopo il drive-through assegnato alla Mercedes del Winward Racing per comportamento improprio ai box.

La AMG GT3 #57, come già accaduto lo scorso anno in varie occasioni, aveva messo quasi un giro di vantaggio sui suoi inseguitori, ma il testimone della casa tedesca è stato raccolto dalle altre due entry di Lone Star Racing e Korthoff Competition.

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P5 per la migliore delle Ferrari, la #50 di AF Corse, caricata dal deb di lusso Arthur Leclerc. Problemi invece per la 296 GT3 del Conquest Racing, costretta ad una lunga sosta per sostituire il triangolo di una sospensione.

In GTD Pro infine, ancora tutto assolutamente in gioco, con la popolare “Rexy” ancora al comando sulla Ford #65 la BMW #1 del Paul Miller Racing e la Corvette #3. Le nove vetture ancora a pieni giri comprendono anche la Ferrari di DragonSpeed in P6 mentre inizia a fare capolino la luce del mattino.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport, Roberto Viva

La classifica dopo la 17ma ora di gara

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