BMW24 (2)

IMSA – BMW chiude al top la prima giornata della Roar

E’ appena terminata la seconda sessione della Roar Before the 24, i test collettivi obbligatori della 63ma Rolex 24 at Daytona, e a chiudere al comando della lista complessiva dei tempi è la BMW M Hybrid V8 #24 con Dries Vanthoor autore di 1.35.424 nel secondo dei due turni previsti, a precedere di poco meno di 2 decimi l’ex-teammate Nick Yelloly sull’Acura #93 del Meyer Shank Racing.

Bene anche la Lamborghini, che chiude la sessione in P3 dopo aver girato poco nella prima ora a disposizione, dove è stata invece l’altra ARX-06 a primeggiare con Tom Blomqvist, unico altro pilota a scendere sotto il muro dell’1’36”.

Acura60 (1)

Qualche problema tecnico invece per i campioni in carica, con Felipe Nasr costretto allo stop sulla Porsche Penske #7 dopo appena 7’ per un problema all’ibrido, mentre Alex Lynn sarà costretto a saltare la gara a causa di un non meglio precisato problema fisico. La Cadillac #40 del WTR proseguirà con gli altri tre piloti: Jordan Taylor, Louis Deletraz e Kamui Kobayashi.

Tra le LM P2, la palma del migliore va al neotitolare Peugeot WEC Malthe Jakobsen, autore di 1.38.673 sulla vettura del Crowdstrike by APR, davanti a Ben Hanley sull’Oreca #2 di United Autosports e al connazionale Nicklas Nielsen, schierato sulla #88 di AF Corse.

L’intera top five si è delineata nel primo turno, e si chiude con Tom Dillmann, campione in carica della categoria, e al campione IMSA 2024 Dane Cameron con la vettura di AO Racing, in seguito protagonista di un’uscita di strada all’impegnativa curva 7 con il patron PJ Hyett al volante che ha fatto chiudere lo stint con 3’ di anticipo.

AO Racing sugli scudi anche in GTD Pro, con i suoi tre piloti, Laurin Heinrich, Alessio Picariello e Klaus Bachler tra i protagonisti di entrambe le sessioni, ma la migliore prestazione va a Pfaff Motorsports e ad Andrea Caldarelli. Il pilota abruzzese ha piazzato davanti a tutti la sua Lamborghini nel primo turno col tempo di 1.47.626. Tra le tante Ferrari, spunta l’esemplare di DragonSpeed gestito fin qui al meglio da Albert Costa, Miguel Molina e Davide Rigon.

DragonSpeed (1)

In GTD infine, best lap per Rahel Frey, che con la Porsche delle Iron Dames riesce a beffare Alessandro Pier Guidi sulla Ferrari AF Corse #21 di appena 47 millesimi col tempo di 1.48.084. Chiude la top three di giornata, concretizzatasi interamente al mattino anche per questa categoria, Matt Bell con la Corvette di AWA, a 0.085 dalla pilotessa svizzera. Unica vettura a non prendere fin qui la pista, la Mercedes del Lone Star Racing.

Domani in programma altre tre sessioni per 4 ore e mezza complessive di pista, con inizio alle 11.15 AM ET, vale a dire le 17.15 nostrane, che si chiuderanno con la sessione obbligatoria in notturna dalle 6.30 PM ET.

Piero Lonardo

Foto: Rahal Letterman Lanigan, Michelin Racing USA

I risultati della Session 1

I risultati della Session 2

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