Siamo oltre la metà percorrenza a Daytona e dopo il tramonto la gara ha visto l’alternanza fra le due Porsche Penske e l’Acura #60 del Meyer Shank Racing. Le due 963 ufficiali hanno cercato di cementare la leadership uscendo dal primo terzo di gara, interrotto però dall’ennesima neutralizzazione per il contatto fra la Corvette del DXDT Racing e una Mercedes, probabilmente la #57.
Questo tira e molla permetteva anche alla Cadillac del Whelen Racing di rimanere fra i primi; purtroppo l’equipaggio della #31 ha in seguito dovuto cedere i propri sogni di vittoria sul banking nelle mani di Frederik Vesti.
Dopo la nuova Full Course Yellow come da tradizione nella notte, è seguito un lungo periodo di corsa libera in cui la squadra del Captain ha tentato di ristabilire le distanze, chiudendo con un uno-due alla metà gara, punti buoni per l’Endurance Cup.
Un principio di incendio sulla sfortunata Corvette #36 permetteva anche all’Acura #60 di ricongiungersi e di detenere il comando al termine della 13ma ora, comando che perdurava anche dopo la nuova interruzione per i detriti lasciati dall’Oreca #22 di United Autosports, prima di cedere nuovamente alla #6 di Matt Campbell. A pieni giri ancora anche l’Acura #10, la BMW #24 e la Porsche del JDC Miller.
Out invece la Porsche Proton dopo un problema sostenuto alla sospensione posteriore sinistra acclarato da un testacoda da parte di Nico Pino, mentre l’altra BMW procede staccata di due tornate a causa di una penalità di ben 3’12″ di stop per non aver interpretato correttamente il wave by.
Sei macchine nel giro di testa in LM P2, con AF Corse a prendersi la leadership della categoria dopo un lungo periodo di dominio da parte della entry di AO Racing, specialmente grazie al vincitore dell’ultima Le Mans, Nicklas Nielsen. A contendere il primato, principalmente “Spike”, la #99 di AO Racing.
Gara ancora in bilico in GTD Pro, con le due Porsche Proton Competition e soprattutto di AO Racing a prendere le redini della categoria sulle due Corvette, le quali hanno ereditato il ruolo di major contender dalle Ford nonostante un drive through per ognuna.
In GTD infine, la bella prova della Ferrari di Inception Racing, a lungo al top sotto le luci artificiali. è giunta purtroppo al termine, come anche quella di Cetilar Racing, quest’ultima per problemi di elettronica. La palma del leader è stata quindi trasmessa all’altra 296 #021, che guida un gruppetto composto dalle due Aston Martin di Heart of Racing e Van der Steur Racing e dalle altre GT del Cavallino di AF Corse e la seconda entry di Triarsi Competizione #023.
Piero Lonardo
Foto: Meyer Shank Racing