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WEC – Le nuove equivalenze di Hypercar e GTE per Portimao

Il nuovo bollettino del Balance of Performance emesso per la 8 Ore di Portimao, che si svolgerà nel weekend, vede modificate le equivalenze per tutte le Hypercar che hanno partecipato al season opener di Spa-Francorchamps.

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Le due Toyota GR010-Hybrid correranno entrambe con 26 kg extra rispetto alla gara d’esordio, raggiungendo un peso minimo di 1.066 kg, zavorra ridotta a 22 kg per l’Alpine-Gibson LM P1, che raggiungerà quindi il peso di 952 kg. La nuova Glickenhaus invece partirà col peso minimo da regolamento di 1.030 kg.

Differenze anche in tema di potenza, con la SCG 007 LMH accreditata di 520 kW di potenza massima contro i 515 kW (5 in meno di Spa) delle Toyota ed i 450 (-4 kW) dell’Alpine.

Confermata invece nessuna variazione alla potenza espressa dal motore Gibson delle LM P2.

Nessuna modifica nemmeno alle equivalenze delle GTE, salvo il Success Ballast riferito ai migliori della GTE-Am. Ai vincitori di AF Corse Alessio Rovera, Nicklas Nielsen e Francois Perrodo toccheranno 30 kg extra (15 per la vittoria + 15 per la prima posizione in classifica), che si riducono a 20 per l’Aston Martin del TF Sport e a 10 per la Ferrari del Cetilar Racing di Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto ed Antonio Fuoco.

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L’azione in pista a Portimao inizierà venerdí 11 alle ore 15.15 locali (-1 ora ricordiamo rispetto all’Italia) con le prime libere.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Ferrari ed AF Corse ancora insieme con l’Hypercar

Annunciata poco fa con un comunicato ufficiale la collaborazione tra Ferrari ed AF Corse per la gestione a partire dal 2023 della nuova Hypercar del Cavallino nel World Endurance Championship.

Il team – cita il comunicato – sarà iscritto al campionato con la denominazione “Ferrari – AF Corse”, proseguendo un percorso vincente iniziato nel FIA GT 2006 con la F430 GT2 che portò il titolo team, piloti e Costruttori già nella stagione di esordio.

Dal sodalizio tra Ferrari e AF Corse sono nati gran parte dei successi GT degli anni recenti e tutti quelli ottenuti nel World Endurance Championship (WEC) a partire dalla sua fondazione, il 2012. Sei titoli team e piloti per AF Corse nelle classi LMGTE Pro e LMGTE Am, cinque Costruttori per Ferrari, impreziositi dai tre trionfi alla 24 Ore di Le Mans (2012, 2014 e 2019 – ndr).

Di seguito le dichiarazioni delle due parti:

ANTONELLO COLETTA, HEAD OF FERRARI ATTIVITÀ SPORTIVE GT

“L’annuncio odierno pone un tassello importante nel cammino di avvicinamento al debutto della nostra LMH nel Campionato Mondiale Endurance. Siamo contenti di poter avere al nostro fianco un partner affidabile come AF Corse anche per questo progetto. La relazione che lega Ferrari ad AF Corse è molto forte da tempo come è possibile vedere nel FIA WEC, in cui le nostre 488 GTE ufficiali sono gestite assieme al team piacentino. Ci auguriamo di continuare un percorso assieme ricco di soddisfazioni, come lo sono stati gli anni di collaborazione sportiva fin qui vissuti.”

AMATO FERRARI, AF CORSE TEAM OWNER

“Siamo orgogliosi di questo annuncio, è il coronamento di un sogno e il riconoscimento per il grande impegno profuso in questi anni. Quella con Ferrari è una collaborazione vincente iniziata nel 2006 e sono molto contento di poterla proseguire nel progetto LMH. Siamo partiti immediatamente con grande entusiasmo per organizzarci e potenziare ulteriormente il nostro livello per farci trovare pronti per questa nuova sfida”

La Ferrari dal 2023 allo stato attuale si confronterà nella top class endurance con Toyota, Glickenhaus, Peugeot, Porsche e Audi. A questi costruttori dovrebbero aggiungersi Acura, il cui programma pare già in fase avanzata di definizione (nuova LMDh in collaborazione ancora una volta con Oreca), e Bentley.

Il marchio inglese potrebbe infatti proporsi parallelamente ad Audi come nel glorioso periodo 2001-2003, coronato dalla vittoria assoluta alla 24 Ore del 2003. Sempre con riferimento al gruppo VW, paiono invece sfumate le speranze di vedere una LMDh, sempre su telaio Multimatic, col marchio Lamborghini.

Nel frattempo Ferrari ed AF Corse si ritroveranno insieme nel WEC già nel weekend per la seconda tappa del 2021, la 8 Ore di Portimao, in attesa del ritorno della serie mondiale in Italia a metà luglio dopo il prologo del 2017.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – G-Drive torna alla vittoria a Le Castellet. Successi di DKR ed Iron Lynx in LM P3 e GTE

Il G-Drive Racing non era mai stato particolarmente fortunato al Circuit Paul Ricard, dove negli anni scorsi, nonostante le ottime prestazioni a livello di campionato, aveva mietuto meno del previsto; Nick de Vries, Franco Colapinto e Roman Rusinov oggi hanno invece invertito la tendenza, conquistando di forza la 4 Ore ELMS.

La gara non era iniziata tanto bene per il team russo, con Rusinov che perdeva immediatamente la prima posizione conquistata ieri nelle qualifiche dal giovane olandese già al via sull’Oreca del WRT di Yifei Ye.

_PL57466 (1)A peggiorare la situazione, un disastroso secondo pitstop dopo il quale Franco Colapinto si è ritrovato addirittura ottavo. Nel frattempo la vettura del WRT si alternava al comando con l’Oreca #22 di United Autosports, che aveva modificato la propria strategia.

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Tra le LM P3, dopo il dominio iniziale della Ligier del team angloamericano con Rob Wheldon, si faceva presto strada lo specialista Laurents Hörr, che dopo aver preso il volante dal compagno di squadra Jean-Philippe Dayraut macinava posizioni sino ad issarsi in testa alla categoria, complice anche una sfortunata prima sosta per il box di United Autosports in regime di safety car. Purtroppo per i nostri colori Alessandro Bressan è stato il primo ritiro della gara con la vettura dell’1AIM Villorba.

Ollie Hancock dal canto suo nelle fasi iniziali manteneva facilmente la leadership delle GTE con l’Aston Martin del TF Sport, salvo poi cedere, all’entrata di John Hartshorne, a David Perel e alla Ferrari di Spirit of Race. Dopo circa 87’ di gara la categoria vedeva uno spettacolare contatto fra la Porsche di Michael Fassbender e la Ferrari di Manuela Gostner. L’errore dell’attore pilota, non sanzionato della direzione gara, faceva terminare la gara delle Iron Dames; al contrario Francois Perrodo, con l’altra 488 GTE Evo di AF Corse, incappava come in Austria nei vincoli imposti dai limiti della pista e veniva penalizzato da un drive-through.

La gara cambiava padrone nel corso della terza ora, con Nicky de Vries che alla terza sosta riusciva ad uscire davanti a Louis Deletraz. Davanti erano le due Oreca di United Autosports a condurre nominalmente, ma alla quarta sosta di Tom Gamble de Vries può riscattare ufficialmente il comando dall’altra UA di Job van Uitert. Deletraz dal canto suo viene penalizzato di 5” e colmo della sfortuna nel corso della sosta rimane coinvolto nella seconda Full Course Yellow causata dal fuoco sulla Ligier LM P3 del Team Virage.

Via libera quindi per De Vries, che alla fine terminerà con 6” di vantaggio su Gamble e 24” su Van Uitert. Per il WRT, dominatore delle prime due gare, solo il quinto posto dietro anche la vettura del Duqueine. In classifica, il G-Drive si avvicina con 57 punti ai leader del WRT che continua a condurre con 60.

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Nella sottocategoria Pro/Am, successo per il Racing Team Turkey sulla seconda vettura del G-Drive, partita dal fondo per non aver ottenuto nemmeno un giro valido in qualifica, e sul Cool Racing. Al traguardo anche la vettura innovativa dell’Association SRT41 destinata ai piloti portatori di handicap, a 9 giri.

Hörr, risalito al volante della Duqueine LM P3 del DKR, non ha avuto problemi ad incrementare il vantaggio, che alla fine assommerà a 23” sulla Ligier del Cool Racing, sempre più sola al comando della categoria dopo le due vittorie iniziali, e sulla JS P320 #2 di Wayne Boyd, Rob Wheldon e Edouard Cauhaupe.

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In GTE, il forcing finale dei piloti pro va a premiare Miguel Molina sulla Ferrari Iron Lynx nei confronti di Matt Griffin e di Alessio Rovera per un podio tutto Ferrari. L’equipaggio della 488 GTE Evo #80 ora conduce con 65 punti contro i 51 di Spirit of Race ed i 41 di AF Corse.

E’ tutto per oggi dall’assolata Provenza. L’European Le Mans Series tornerà l’11 luglio prossimo con la tappa italiana di Monza, antipasto del ritorno del WEC sull’autodromo brianzolo.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Le Castellet

Foto: Piero Lonardo

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LMC – Nielsen Racing torna alla vittoria. Herberth-Porsche, debutto e doppietta in GT3

Il Nielsen Racing torna alla vittoria nella seconda tappa della Le Mans Cup dopo il season finale 2020 di Portimao.

Anthony Wells ha cominciato dalla decima posizione conquistata nelle qualifiche del mattino, dominate dalla Ligier #37 del Cool Racing di Antoine Doquin, che curiosamente dopo aver ottenuto il giro piú veloce si è bloccato a 4’ dal termine lungo il circuito. Il limite del pilota francese non è stato poi più stato superato alla ripresa delle ostilità e pertanto la Ligier ha potuto accomodarsi nella migliore piazzola della griglia per la seconda volta in altrettante gare.

Allo start un po’ di caos nelle posizioni di rincalzo con Michael Benham, vincitore fuori campionato del season opener, a colpire Pietro Peccenini con la Duqueine del TS Corse. Davanti ne approfittava Alexander Mattschull del Rinaldi Racing che rubava la seconda posizione al connazionale del Phoenix Racing Hamza Owega, mentre Jonathan Brossard col debuttante ANS Team JSE Management e le due vetture del Team Virage davano spettacolo fiuori pista.

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Tra le GT3, un po’ di melèe tra le Porsche di Herbert Motorsport e PZOberer Zürichsee by TFT permetteva al polesitter di Iron Lynx, Rino Mastronardi, di mantenere il comando della categoria.

A seguire qualche altra schermaglia protagonista la vettura di punta di United Autosports di John Schauerman, il quale colpiva duro l’incolpevole Thèo Chalal del Racing Spirit of Leman (niente a che vedere coi nostri portacolori del Cetilar Racing), poi costretto ad una lunga sosta ai box, mentre alla Ligier #23 toccava un sacrosanto drive through, fino a che Patrice Lafargue chiamava in causa la vettura di servizio.

Il pilota di IDEC Sport si girava all’ultima curva esattamente come lo scorso anno, allorquando rovinò la gara ed il campionato di Nicolas Maulini e del Cool Racing, colpendo il muretto esterno dei box. La safety car però doveva rimanere in pista per consentire ai marshal di riprendere la vettura di Brossard, terminata definitivamente a muro.

Dopo le prime soste erano le due vetture del Phoenix di Owega e di Thorsten Kratz a condurre la gara, con le due Ferrari Iron Lynx di Mastronardi e di Sara Bovy al top delle GT3, ma la classifica era destinata a mutare ancora e le leadership passavano temporaneamente al Mühlner Motorsport con Mathieu de Barbuat e alla Porsche di Daniel Alleman.

La situazione di stabilizzava solamente dopo 80’ minuti di gara, a seguito della seconda sosta del Rinaldi Racing, che lasciava le due Ligier del Cool Racing, ora nelle mani di Josh Skelton e di Matt Bell, al comando su Colin Noble e sulla Ligier UA dell’inossidabile Andy Meyrick.

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Purtroppo per il team svizzero, la vettura di testa era costretta ad un paio di soste ai box, l’ultima con il motore in fiamme, che ne decretavano la fine della gara, mentre Noble aveva la meglio su Matt Bell, che alla fine riuscirà a rimontare fino ad 1” di svantaggio, ma comunque dietro la vettura del Nielsen Racing.

Completa il podio Wayne Boyd, che a sua volta aveva liquidato in malo modo il compagno di squadra Meyrick, mentre la terza vettura del team era già ferma ai box da tempo. In classifica generale, proprio Boyd e Schauerman conducono ora a pari merito su Matt Bell e Maurice Smith.

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Tra le GT3, alla fine erano le due Porsche dell’Herbert Motorsport di Robert ed Adrian Renauer a trionfare davanti alla Ferrari Iron Lynx del polesitter del Red Bull Ring ELMS, Logan Sargeant, subentrato da questa gara sulla 488 GT3 #8.

Iron Lynx conquista la testa della categoria anche grazie al quarto posto conquistato in pista (secondo in termini di punti in quanto le due Porsche di testa non raccolgono punti per il campionato) delle Iron Dames davanti all’altra 911 GT3 R del PZOberer Zürichsee by TFT.

UPDATE: La direzione gara tra le varie penalità del post gara ha assegnato 1’32″ alla vincitrice delle GT3, che quindi viene classificata in P6. La vittoria passa quindi alla vettura gemella, e vanno a podio entrambe le Ferrari di Iron Lynx,

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In giornata si sono disputate anche le due gare della Ligier European Series. In entrambe le manches è stato l’HP Racing Team by Monza Garage a dominare in lungo e in largo, permettendo ad Alessandro Cicognani e a Jacopo Faccioni di irrobustire la leadership tra le JS P4 dopo il giro di boa del campionato.

Domani sarà la volta del piatto forte del weekend, la 4 Ore di Le Castellet ELMS. Prossimo appuntamento con la Michelin Le Mans Cup e con la Ligier European Series invece a Monza il 10 luglio.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della Le Mans Cup

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

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ELMS – De Vries completa con la pole a Le Castellet. Hörr e Gunn al palo domani in LM P3 e GTE

Nicky de Vries ha completato – per ora – l’opera per G-Drive, conquistando la pole position della 4 ore di Le Castellet, terzo round dell’European Le Mans Series.

Il reserve driver Toyota ha dominato in scioltezza una sessione interrotta a metà da una bandiera rossa – la prima del weekend – causata dall’Oreca del Cool Racing, che ha tagliato la chicane a bassa velocità. Fino a quel momento era Phil Hanson a condurre con 1.42.856.

Il tempo dell’alfiere di United Autosports è stato poi facilmente scavalcato dall’Aurus #26, che ha portato al limite 1.42.166, seguito da Louis Deletraz con la vettura capolista del WRT. Lo stesso Hanson poi migliorerà per salvaguardare la sua P3, seguito da Nicolas Lapierre, migliore delle Pro/Am.

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Non è sfuggita la pole di categoria nemmeno a Laurents Hörr ed al DKR Engineering. Il tedesco campione in carica della Le Mans Cup ha letteralmente sbaragliato il parco delle LM P3, lasciando, col tempo di 1.48.440, a 4 decimi il resto degli inseguitori, capeggiato da Garrett Grist del Team Virage e dalla Ligier #8 del Graff.

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Conferma la buona vena delle libere infine anche l’Aston Martin di Ross Gunn, che nel finale di sessione ha scavalcato le due Porsche del Proton Competition, fino a quel momento dominatrici della sessione, col tempo di 1.51.824. Niente da fare quindi per i due driver titolari WEC, con Richard Lietz e Gianmaria Bruni a dividersi il podio virtuale.

La migliore delle Ferrari è stata ancora una volta quella di Miguel Molina, a 7decimi circa dal battistrada.

Domani lo start della 4 Ore di Le Castellet alle ore 11. Diretta streaming su europeanlemansseries.com e sul canale Youtube della serie. Si prevede pioggia sparsa durante la mattinata.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – De Vries prenota la pole al Paul Ricard

Nicky de Vries è seriamente intenzionato a riportare il G-Drive al top nel terzo round dell’European Le Mans Series a Le Castellet.

Nella seconda ed ultima sessione di prove libere svoltasi in mattinata, il giovane olandese ha ritoccato il suo stesso limite con 1.42.841, precedendo Gabriel Aubry, sostituto di Loic Duval all’IDEC, di oltre 2 decimi. L’Oreca #17 è anche la migliore della sottocategoria Pro/Am.

P3 per Job van Uitert con la migliore delle Oreca di United Autosports e Nicolas Lapierre con la vettura del Cool Racing, mentre la vettura modificata dell’Association SRT41 chiude la classifica delle LM P2 col sedicesimo tempo.

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Tra le LM P3, Ugo de Wilde ha segnato il miglior tempo della sessione con 1.49.612 con la Ligier #14 di Inter-Europol, ben lontano comunque dal best di ieri di Garrett Grist, comunque secondo con la vettura del Team Virage.

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Gianmaria Bruni ha invece dominato la lista dei tempi delle GTE con la Porsche Proton #677ed il tempo di 1.52.193, ben mezzo secondo in meno rispetto al best lap di ieri di Ross Gunn con l’Aston Martin del TF Sport, che comunque si è migliorato a sua volta con 1.52.208.

P3 per l’altra Porsche di Richard Lietz, mentre la migliore delle Ferrari è ancora una volta la #80 di Iron Lynx con Miguel Molina, a 3 decimi dal battistrada.

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Ieri pomeriggio si è svolta la consueta mezz’ora riservata i piloti ranked bronze. A primeggiare fra i gentlemen è stato John Falb con l’altra  Aurus, la #25, ed il tempo di 1.44.998, davanti a Salih Yoluc del Racing Team Turkey e a Francois Heriau di Ultimate. Ancora Team Virage in evidenza con Charlie Crews fra le LM P3, mentre Rino Mastronardi guida il plotone delle Ferrari iscritte in GTE.

Spazio ora alle qualifiche, come sempre suddivise per categoria, a partire dalle 13.40.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Driver Test

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – De Vries precede United nelle prime libere di Le Castellet

G-Drive non ha mai amato particolarmente il Circuit Paul Ricard, dove ha raccolto solamente una vittoria ed una pole position su sette apparizioni complessive nell’European Le Mans Series, serie di cui è protagonista con tre successi finali consecutivi a partire dal 2016.

Quest’anno il team gestito da Algarve Pro Racing desidererebbe invertire la tendenza, e già dalle prime libere Nicky de Vries è riuscito ad imporre il proprio passo col tempo di 1.42.981, lasciandosi dietro le due Oreca di United Autosports, ieri al top, di Phil Hanson e Job van Uitert, di appena 16 e 197 millesimi rispettivamente.

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Bene anche la seconda entry del team russo, P4 con Roberto Merhi e prima delle Pro/Am. Da segnalare il forfait repentino del DragonSpeed, ancora senza spiegazioni ufficiali, mentre ha regolarmente girato l’Oreca modificata dell’Association SRT41, piazzandosi in P16, in fondo al lotto delle LM P2.

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Garrett Grist dal canto suo ha ribadito la buona forma dei test di ieri, mantenendo al top delle LM P3 la Ligier del Team Virage limando il tempo di ben 8 decimi segnando 1.49.060. Il podio virtuale si completa con le altre due Ligier #8 del Graff di David Droux e la #32 di United Autosports di Wayne Boyd, campione in carica della categoria.

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Ross Gunn dal canto suo ha sbaragliato il campo delle GTE con l’Aston Martin del TF Sport ed il tempo di 1.52.693, lasciando a 2 e 3 decimi le Ferrari di Iron Lynx di Miguel Molina e Paolo Ruberti.

Qualche problema in casa Porsche, con i titolari WEC Richard Lietz e Gianmaria Bruni non oltre la quinta e la settima piazza.

La giornata prosegue con la consueta mezz’ora dedicata ai bronze driver in programma far poco a partire dalle 16.30. Domani spazio alla seconda ed ultima sessione di libere ed alle qualifiche, rispettivamente alle 9.00 e alle 13.40.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – United alla riscossa nei test di Le Castellet

La stagione non è cominciata al massimo per United Autosports, dominatore della stagione 2020 dell’European Le Mans Series ed in generale delle serie ACO, che al momento occupano il terzo posto in classifica generale in coabitazione.

A Le Castellet nella giornata dedicata ai test collettivi si è assistito ad una parziale riscossa del team angloamericano, con le due Oreca LM P2 ad occupare i primi due posti della lista dei tempi grazie al campione in carica delle LM P3, Tom Gamble, autore di 1.43.578, e Job van Uitert a 19 millesimi.

A completare il podio virtuale della giornata Will Stevens, il migliore della sessione del mattino, a 0.0042 con la vettura del Panis Racing. P5 complessiva per i battistrada del WRT con Yifei Ye, dietro l’Aurus di Nicky de Vries.

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La doppietta non è riuscita ad United Autosports tra le LM P3, grazie a Garrett Grist, che ha preceduto di soli 6 millesimi col tempo di 1.49.438 Duncan Tappy e di 57 il polesitter del Red Bull Ring, Laurents Hörr con la Duqueine del DKR. Piú lontana la seconda Ligier di UA con il campione in carica della categoria, Wayne Boyd.

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Alessio Rovera ha invece dominato tra le GTE col tempo di 1.52.828, ben mezzo secondo meglio di Matt Griffin e delle due Iron Dames, Michelle Gatting e Rahel Frey. Buona prestazione anche dei leader di Iron Lynx, con Miguel Molina il migliore al mattino nonostante la zavorra di 35 kg contro i 15 dei battistrada odierni.

Migliore tra le non Ferrari, Ross Gunn con l’Aston Martin del TF, mentre Gianmaria Bruni P2 al mattino con la Porsche Proton #77 condivisa con Christian Ried e Cooper MacNeil.

_PL51187Presente in pista anche una terza Porsche Proton col #99 per lo statunitense Dominique Bastien, che si appresta a diventare il pilota piú anziano a correre la 24 Ore di Le Mans, insieme a Thomas Preining ed Adrien de Leener. Non si è vista invece in pista l’Oreca dall’Association SRT41.

Domani si comincia col programma ufficiale e le prime libere alle 13.00. Qualifiche sabato 5 alle 13.40 e partenza della 4 ore di Le Castellet domenica 6 giugno alle 11. Contrariamente alle previsioni della vigilia, il weekend dovrebbe essere graziato dal meteo con temperature estive.

Piero Lonardo

I risultati dei Test Ufficiali di Le Castellet

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Pronti per Portimao con un occhio già a Monza (e a Le Mans)

Mancano meno di due settimane al ritorno del World Endurance Championship per la seconda tappa stagionale in quel di Portimao.

Nei giorni scorsi l’organizzazione ha diffuso una entry list aggiornata che riporta 32 vetture. Il conto delle entry si modifica in negativo rispetto alle previsioni per l’assenza della seconda Porsche del Project 1 incidentata a Spa, ma a compensare, come già anticipato a mezzo social, arriva una Glickenhaus 007 LMH a rimpinguare la classe regina.

Alla guida della Hypercar col #709 ci saranno Ryan Briscoe, Romain Dumas e Richard Westbrook, mentre Pipo Derani ha invece contribuito al positivo test di durata di 30 ore svoltosi nei giorni scorsi al Motorland Aragon.

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Altre due novità negli equipaggi riguardano il Cool Racing, con Mathias Beche a rimpiazzare Loic Duval impegnato a Detroit con la Cadillac DPi del JDC-Miller/Mustang Sampling, ed Oliver Webb a prendere il via sulla Ligier LM P2 dell’ARC Bratislava insieme a Miro Konopka e Tom Jackson.

Il totale delle vetture in realtà sale a 33 grazie alla Ferrari iscritta in GTE-Am dal Kessel Racing, assente dell’ultimo momento a Spa, per Takeshi Kimura, Mikkel Jensen e David Fumanelli. Kimura potrebbe proseguire il proprio impegno anche dopo Le Mans con la 6 Ore del Fuji, sempre che la situazione del COVID in Giappone, al momento assai incerta, ovviamente lo permetta.

La 488 GTE Evo #57 sarà presente anche a Monza nella 6 Ore che seguirà in calendario a metà luglio. Per il ritorno della serie mondiale nell’autodromo brianzolo, che grazie alle modifiche al calendario sarà l’antipasto della 24 Ore di Le Mans, sono previste in totale ben 38 vetture.

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Tra i prototipi, prevista anche la seconda Glickenhaus Hypercar, così come la wild card Risi Competizione con l’Oreca che porterà alla classica della Sarthe. Il conto delle GTE-Pro non cambia con le sole due Ferrari e due Porsche ufficiali, mentre saranno in totale ben 17 le vetture iscritte in GTE-Am.

A preparare Le Mans ci saranno anche, oltre alla seconda Porsche del Project 1, anche le Ferrari di Inception Racing e Rinaldi Racing. Sulla prima saliranno lo statunitense Brendan Iribe ed i britannici Ollie Millroy e Ben Barnicoat, mentre sulla 488 GTE Evo del team tedesco sono previsti Pierre Ehret, Christian Hook e Jeroen Bleekemolen.

Una terza Ferrari AF Corse inoltre, contraddistinta dal #61, verrà portata in gara da Christoph Ulrich, Simon Mann e da un factory driver del Cavallino ancora da identificare, atteso che a Le Mans dovrebbe essere della partita l’ex-F1 Sergey Sirotkin.

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Ricky Taylor infine è stato definito quale reserve driver Oreca per la classica della Sarthe. In caso di necessità per un team dei tanti (quasi tutti) che schiereranno una 07-Gibson LM P2, potrà subentrare l’attuale capoclassifica del WeatherTech SportsCar Championship.

Tornando al prossimo appuntamento portoghese, rigorosamente a porte chiuse, l’azione in pista è prevista a partire dalle 15.15 di venerdì 11 giugno con le prime libere. Qualifiche dalle 18.00 di sabato 12 e start della 8 Ore alle 11.00 di domenica 13 giugno.

Piero Lonardo

L’entry list aggiornata della 8 Ore di Portimao

L’entry list provvisoria della 6 Ore di Monza

 Foto: Piero Lonardo, Glickenhaus, Oreca

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ELMS – A Le Castellet alla caccia del WRT

Nel weekend ritorna l’European Le Mans Series con uno dei suoi appuntamenti più tradizionali, la 4 Ore di Le Castellet.

Per il terzo round del 2021 saranno presenti 42 vetture, grazie al ritorno dell’Oreca LM P2 modificata per l’Association SRT41; dopo il debutto a Barcelona, prosegue infatti la marcia di avvicinamento verso Le Mans per la Filière Frédéric Sausset completato ancora una volta, oltre che dai titolari Nigel Bailly Takuma Aoki, da Pierre Sarcinena. Per la 24 Ore invece, sarà Francois Heriau, già protagonista della serie con l’Ultimate, ad affiancare i due piloti diversamente abili.

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Confermato invece il resto del plateau, con il WRT lanciato verso il titolo continentale già nella stagione di debutto dopo il doppio successo in Catalunya e al Red Bull Ring. A dare la caccia a Louis Deletraz, Robert Kubica ed Yifei Ye in primis il G-Drive, con le sue due Oreca ribattezzate Aurus del patron Roman Rusinov, Franco Colapinto e Nicky de Vries distanziati di 19 lunghezze, e di John Falb, Roberto Merhi e Luis Andrade, a -29.

Al terzo posto, a pari merito coi capoclassifica della sottoclasse Pro/Am, anche i campioni in carica di United Autosports Phil Hanson, Jonathan Aberdein e Tom Gamble.

Tra le novità negli equipaggi spicca il ritorno nella serie di Jean-Eric Vergne in IDEC Sport al fianco di Paul-Loup Chatin e Paul Lafargue al posto di Loic Duval, impegnato nel weekend alla 24 Ore del Nürburgring. Sulla seconda vettura del team gestito da Nic Minassian il jolly Gabriel Aubry prenderà il posto di Ryan Dalziel a causa della concomitanza col GT World Challenge America al VIR.

Harry Tincknell tornerà infine nelle fila del Racing Team Turkey al posto del polesitter a sorpresa del Red Bull Ring, Logan Sargeant.

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Anche nelle LM P3 c’è un equipaggio a punteggio pieno, ed è quello del Cool Racing di Nicolas Maulini, Matt Bell e Niklas Knuetten. Ad inseguire a ben 23 punti di distacco, grazie ad un terzo e ad un quarto posto ottenuti fin qui, è la Ligier #13 dell’Inter Europol, che ripresenterà il belga Ulysse de Pauw insieme a Martin Hippe ed Ugo de Wilde.

Ben più staccati tutti gli altri, capitanati da Eurointernational, che non ha ancora reso noto il terzo pilota che affiancherà Andrea Dromedari e Joey Alders. Il campione in carica della Le Mans Cup, serie che ritorna dopo lo pausa in Stiria, Laurents Hörr, polesitter peraltro al Red Bull Ring, dovrebbe invece tornare a fare coppia col solo Jean-Philippe Dayraut.

Il tricolore verrà ancora una volta sostenuto nella categoria dall’1AIM Villorba, chiamato a riscattare la sfortunata gara austriaca.

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Confermate anche tutte e 9 le GTE, con i capoclassifica di Iron Lynx Miguel Molina, Matteo Cressoni e Rino Mastronardi ad affrontare la trasferta provenzale con l’handicap di ben 35 kg extra sulla Ferrari #80 contro i 25 dei secondi in classifica Dane Cameron, Matt Griffin e David Perel sull’altra 488 GTE Evo di Spirit of Race ed i 15 della Porsche Proton #77 e della Ferrari AF Corse #88, trionfatrice in Stiria con Alessio Rovera, Manu Collard e Francois Perrodo dopo il forfait del season opener.

Sulla 911 RSR-19 #93 Felipe Laser, pure impegnato sulla Nordschleife, sarà sostituito da Jaxon Evans mentre Gianmaria Bruni dovrebbe tornare sull’altra vettura del team insieme a Christian Ried e Cooper MacNeil. Sull’Aston Martin del TF Sport infine torna il titolare Ross Gunn al posto di Johnny Adam dopo la concomitanza IMSA di Mid-Ohio.

Come accennato sopra, il weekend di gara, ancora una volta a porte chiuse, sarà completato dalle due serie di contorno designate. Nella Michelin Le Mans Cup da segnalare il debutto del già citato Logan Sargeant nelle fila di Iron Lynx al fianco di Rino Mastronardi al posto di Paolo Ruberti, mentre sulla Porsche vincitrice a Barcelona del PZOberer Zürichsee by TFT il veteranissimo Wolf Henzler affiancherà Nicolas Leutwiler.

Il parco partenti delle GT3 assommerà a sette vetture, grazie alle due Porsche dell’Herbert Motorsport e all’ulteriore Ferrari di AF Corse schierata per i francesi Franck Dezoteux e Stéphane Tribaudini, tutte fuori campionato.

Tra le 26 LM P3 invece da segnalare il ritorno in DKR del co-campione 2019 Francois Kirmann insieme al belga Kris Cools (FRA). Ricordiamo che i vincitori di Barcelona dell’RLR MSport corrono fuori classifica, che è al momento capeggiata dalle due entry di United Autosports.

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Nella Ligier European Series infine, il tifo è tutto per Monza Garage e per i suoi due alfieri Alessandro Cicognani e Jacopo Faccioni, che conducono la classifica delle JS P4.

L’azione in pista dal Circuit Paul Ricard della massima serie endurance europea inizierà giovedì 3 giugno con i test collettivi. Prove libere a partire da venerdì 4 alle 13.00 e qualifiche sabato 5 alle 13.40. Lo start della 4 ore di Le Castellet domenica 6 giugno ancora una volta alle ore 11.

Piero Lonardo

L’entry list della 4 Ore di Le Castellet

Foto: Piero Lonardo