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WEC – Toyota in scioltezza sull’umido a Spa. Sorpresa Cadillac secondo tempo

Le Toyota si preparano alle qualifiche come sempre al meglio, e nonostante una pista resa scivolosa dalla pioggia caduta in prima mattinata, segnano la migliore prestazione nel finale delle ultime libere della 6 Ore di Spa-Francorchamps con Kamui Kobayashi, autore di 2.08.702.

Ma la vera sorpresa di questa sessione, importantissima anche ai fini della gara stante il meteo ballerino delle Ardenne, consiste nella Cadillac seconda con Earl Bamber, distanziata di 7 decimi.

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Diverse disavventure per le Hypercar e non solo, in primis la Porsche #5, che porta ben visibili i segni di un’uscita a Blanchimont, ma anche la stessa Ferrari, in testacoda a Les Combes con la 499P #51 contestualmente all’unica Full Course Yellow, scatenata da Lilou Wadoux con la 488 del Richard Mille AF Corse #83.

Per quanto riguarda le altre due Ferrari 488 GTE incidentate ieri al Raidillon, la #54 ha regolarmente preso parte alla sessione dopo una estesa riparazione del telaio, mentre per la #21 si lavora contro il tempo per approntare il nuovo telaio per le qualifiche.

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Tornando alla lista dei tempi, la palma del migliore tra le LM P2 va a Ferdinand Habsburg del team di casa WRT, che con 2.10.868 si è infilato in mezzo alle Hypercar con la terza prestazione assoluta del turno; a livello delle LMH anche Gabriel Aubry con la vettura del Vector Sport e le due entry di United Autosports.

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Tra le GTE-Am infine, miglior crono per Matteo Cressoni e la Porsche di Iron Lynx con 2.25.726 davanti alla Aston Martin del D’Station e alla Ferrarti #83 con Alessio Rovera, rientrato in pista dopo l’uscita della teammate.

La parola va ora alle qualifiche, che si dipaneranno dalle ore 17.00, visibili sull’app a pagamento WEC TV.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

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WEC – Ferrari uno-due nel prosieguo di Spa. Big crash senza conseguenze per Flohr e Alessi al Raidillon

Le due Ferrari chiudono davanti a tutti nelle seconde libere della 6 ore di Spa-Francorchamps. Antonio Giovinazzi ha piazzato un tempo monstre di 2.01.871 – oltre 1”2 rispetto al best di stamane di Sebastien Buemi.

A seguire l’altra 499P con Miguel Molina, a quasi 1”3, mentre le due Toyota non hanno spinto, limitandosi ad un evidente compitino, lasciando addirittura alla Cadillac #2 il gradino basso del podio virtuale con Earl Bamber.

Problemi invece per le due Porsche ufficiali. Le due 963 del Team Penske sono rimaste ferme entrambe lungo il circuito in momento diversi, causando altrettante interruzioni; solo due giri anche per la seconda V-Series.R, subito ferma a Fagnes.

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Ma l’incidente che ha posto fine anticipatamente anche a questa sessione (siamo a due su due) ha riguardato le Ferrari di Thomas Flohr e Diego Alessi al Raidillon. Non è ancora chiara la causa dell’incidente, forse un’incomprensione, ma i due piloti – al contrario delle loro 488 GTE – sono usciti indenni dal crash. Da verificare se le due vetture potranno riprendere la pista oppure se si dovrà ricorrere a nuovi telai.

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Nella lotta fra le LM P2 si è inserito il team di casa, il WRT, che ha piazzato Robin Frijns al top della categoria con 2.06.108, 1”3 meglio del best di Filipe Albuquerque il quale, pur migliorandosi, segue nella lista dei tempi a 4 decimi davanti all’altra entry della squadra belga guidata da Louis Deletraz.

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Ferrari ancora al meglio in GTE-Am grazie a Davide Rigon, autore di 2.15.736 con la 488 #54 davanti a Daniel Serra del Kessel Racing. Il podio insaporito di tricolore si completa con Riccardo Pera con la Porsche del GR Racing.

Ultima news di oggi, la LMEM, la società che gestisce la serie mondiale, ha rinnovato l’accordo col circuito belga per altri 5 anni, fino al 2028 compreso. Estensione anche per l’ELMS, appuntamento fisso dalla serie europea dal 2016.

Domani a Spa si prosegue con libere 3 e qualifiche, rispettivamente alle 11.00 e alle 17.00, con previsioni di pioggia non torrenziale ma persistente. L’ultima ora di libere sarà visibile sui canali social del WEC, mentre le qualifiche, come sempre distinte per categoria, si potranno godere sull’app a pagamento WEC TV. SkySport si limiterà a trasmettere la gara sabato; come sempre, nonostante i tanti proclami della vigilia, sempre e solo spazio alla F1…..

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

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WEC – Buemi mostra il potenziale delle Toyota nelle prime libere di Spa

Toyota lanciata verso la tripletta nel World Endurance Championship? Pare di sì, almeno stando al responso delle prime libere della 6 ore di Spa-Francorchamps.

Sebastien Buemi ha fissato i cronometri sul 2.02.982, lasciando la concorrenza, capitanata da Antonio Fuoco con la migliore delle Ferrari, a 1”6. A seguire l’altra GR010-Hybrid con Josè Maria Lopez, col best lap provvisorio di appena 10 millesimi peggiore della 499P #50.

Le due Toyota peraltro sono state a lungo ai box tra la prima “sfuriata” di 3 giri, ed un secondo stint più lungo nel finale per un totale di 19 e 18 giri complessivi per macchina, contro i 29 delle due Ferrari, che proseguono nell’ideale prima fila con la #51 ed Alessandro Pier Guidi.

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Poco più oltre la migliore delle Porsche con Laurens Vanthoor, a poco meno di 1”9, mentre il resto delle Hypercar ibride segue con distacchi che arrivano – senza contare la nuova 963 Jota, ancora in evidente fase di shakedown avanzato, avendo ricevuto la macchina pochi giorni fa – oltre 1 4”. Un’eternità, difficilmente attribuibile al BoP.

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Tra le LM P2, si rinnova il duello del 2022 tra Jota e United Autosports, che termina a vantaggio di quest’ultima grazie al rientrante Filipe Albuquerque, autore di 2.07.471, 43 millesimi meglio di Pietro Fittipaldi e oltre e decimi avanti al compagno di squadra Tom Blomqvist.

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Ferrari infine in evidenza in GTE-Am grazie a Daniel Serra, al top con 2.14.917, davanti all’enfant du pays Ulysse De Pauw con i due esemplari di Kessel ad AF Corse. P3 per Charlie Eastwood, reduce dal successo assoluto in ELMS a Barcelona lo scorso weekend, qui con l’Aston Martin dell’ORT by TF.

La sessione è stata interrotta due volte con bandiera rossa: una prima per l’uscita di strada da parte di Luis Perez-Companc all’uscita di Les Combes, infine per il contatto dell’Aston Martin del D’Station con la Vanwall, che ha chiuso con leggero anticipo il turno.

Il programma odierno prosegue con le libere-2 alle ore 16.20. Live timing disponibile sul sito WEC. https://live.fiawec.com/en/

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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WEC – Dalla Lana si ritira: entra Heart of Racing. Aitken rinforzo Cadillac

Abbastanza inaspettata, stamane è giunta la notizia del ritiro immediato dalle competizioni di Paul Dalla Lana. Il gentleman più vincente della storia del WEC, con un titolo GTE-Am all’attivo e ben 17 vittorie a partire dal 2013, ha deciso di appendere il fatidico casco al chiodo all’età di 57 anni.

Le ultime due gare di Sebring e Portimao lo hanno visto in azione con Axcil Jefferies e Nicki Thiim sempre con la sua fida Aston Martin, marchio che non ha mai abbandonato in questi 10 anni, mancando solamente il successo a Le Mans, col secondo posto di categoria quale miglior piazzamento lo scorso anno ma soprattutto la vittoria sfiorata nel 2015 col crash negli ultimi minuti di gara.

Il posto del NorthWest AMR viene preso dallo Heart of Racing, realtà emergente del motorsport USA, che già a partire dalla 6 Ore di Spa-Francorchamps si presenterà con Ian James, Alex Riberas ed il nostro Daniel Mancinelli, recente protagonista nel GT italiano dopo aver riscosso risultati di alto livello nelle prime fasi di carriera nei campionati monoposto Renault. La vettura manterrà il numero 98.

Novità anche in casa Cadillac con Jack Aitken chiamato a rinforzare l’equipaggio della seconda V-Series.R iscritta alla kermesse belga. L’ex-tester Williams F1 affiancherà Sebastien Bourdais e Renger van der Zande sulla vettura #3, stante l’impossibilità da parte del terzo pilota designato per le gare di durata negli States, Scott Dixon, impegnato nel weekend con IndyCar.

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Aitken, reduce dal successo alla 12 Ore di Sebring IMSA, farà parte della line-up della terza Cadillac iscritta alla 24 Ore di Le Mans da Action Express insieme a Pipo Derani e ad Alexander Sims. Personale del team di Denver, NC sarà presente già a Spa per prendere confidenza con la serie mondiale insieme agli uomini del Team Ganassi.

L’appuntamento con la 6 Ore di Spa-Francorchamps è per giovedì 27 aprile con le prime libere alle ore 11.30. Qualifiche venerdì 28 alle 17.00 e start della gara 12.45 di sabato 29 aprile. A precedere le vetture nel giro di ricognizione, la MissionH24 a idrogeno.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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GTWC Europe – A Monza, dominio BMW e doppietta ROWE Racing

Philipp Eng, Nick Yelloly e Marco Wittmann si aggiudicano la 3h di Monza del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. L’equipaggio di BMW e ROWE Racing festeggia nel tempio della velocità davanti all’auto gemella #998 di Dan Harper/ Max Hesse/Neil Verhagen ed alla Lamborghini #63 di Mirko Bortolotti/Andrea Caldarelli/Jordan Pepper  (Iron Lynx #63).

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Il recap della gara

Il primo giro è stato caratterizzato da un incidente in fondo al gruppo, con un contatto che ha visto terminare prematuramente la prova della Ferrari #38 di ST Racing by Rinaldi e della Mercedes #2 di GetSpeed.

Phillip Eng (ROWE Racing #98) nel frattempo, manteneva la vetta della competizione davanti a Valentino Rossi (WTR #46/BMW) e a Maro Engel (AMG Team Al Manar Racing by GetSpeed #777), autore quest’ultimo di uno start eccellente dalla decima piazzola dello schieramento. Completavano la top five provvisoria Kelvin van der Linde (WRT #32/Audi) e  Daniel Harper (ROWE Racing #998/BMW).

Il regime di corsa libera peró è durato ben poco, con Lorenzo Patrese (Tresor Attempto Racing #99/Audi) a causare la seconda bandiera gialla del 2023 colpendo in curva 1 la Lamborghini #19 di Iron Lynx e la Lamborghini #85 di GRT Grasser Racing.

A -2h30 la sfida è ripresa e ROWE Racing #98 ha tentato di prendere il largo su Engel e Rossi, abile a propria volta resistere a S.van der Linde dopo aver ceduto la piazza alla prima tre AMG presenti tra i PRO.

A pochi minuti dal termine del primo stint è arrivato un brutto errore da parte di Rossi in curva 1. L’ex centauro è arrivato lungo in staccata, la BMW #46 di WRT ha perso oltre dieci posizioni in pochi preziosi secondi.

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La sosta ha visto Marco Wittmann #98 mantenere il controllo delle operazioni davanti a Charles Weerts #32 e a Neil Verhagen #998. Le tre M4 GT3 hanno tentato di allungare, mentre la Mercedes #777 di GetSpeed perdeva terreno nel traffico dei pit.

Le due Mercedes che stavano battagliando per il primato perdevano progressivamente terreno: il GetSpeed #777 ed alzerà bandiera bianca dopo una toccata con l’Audi #40 di Tresor Orange, mentre l’AMG #88 di Akkodis dovrà ritirarsi dopo un contatto con Sainteloc Junior Team #26 (Audi).

Anche la seconda ed ultima sosta non ha cambiato le carte in tavola con Nick Yelloly #98 davanti a Dries Vanthoor #32 e a Max Hesse #998. BMW si è messa a controllare la scena, e Lamborghini ha perso terreno con K-Pax Racing #6 in seguito ad un danno alla sospensione.

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Finale difficile anche per WRT che con Dries Vanthoor ha dovuto affrontare una sosta extra a meno di 30 minuti dalla fine. Tanta sfortuna per il belga, ma un bonus per ROWE Racing che ha completato una splendida doppietta con Philipp Eng/Nick Yelloly/Marco Wittmann #98 davanti a Dan Harper/ Max Hesse/Neil Verhagen #998 e a Mirko Bortolotti/Andrea Caldarelli/Jordan Pepper #63 con la Lamborghini di Iron Lynx.

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Giornata difficile per le nuove Ferrari 296 GT3, la migliore delle quali, la #51 di Robert Shwartman, Nicklas Nielsen ed Alessio Rovera, terminerà all’ottavo posto.

Gold Cup

Audi contro BMW al via della 3h di Monza, rispettivamente con Comtoyou Racing #21 e WRT #30. Le due auto, dopo aver superato la McLaren #5 di Inception Racing, hanno iniziato a battagliare per la prima piazza con il giovane Calan Williams #30 che doveva fronteggiare il ritorno di Max Hofer #21.

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L’ultima ora ha riportato in vetta Comtoyou Racing, Nicolas Baert / Max Hofer / Maxime Soulet #21 alla fine hanno festeggiato la vittoria al debutto concludendo davanti a Sam De Haan/ Charlie Fagg/Dean Macdonald (Optimum Motorsport #5/McLaren) e Calan Williams/Niklas Krütten/Jean-Baptiste Simmenauer  (WRT #30/BMW).

Silver Cup

La partenza ed i minuti iniziali hanno tolto dai giochi un protagonista di primo profilo come Lorenzo Patrese. Il #99 di Tresor Attempto Racing, velocissimo sin dalle prove libere, ha dovuto chiudere prematuramente a seguito ad un contatto in curva 1 con le Lamborghini di Iron Lynx #19 e Grasser Racing Team #85.

Audi ha quindi preso il primato della classifica generale, Loris Hezemans ( Comtoyou Racing #12) ha mantenuto il controllo delle operazioni nei minuti successivi. La classifica non è cambiata nell’ultima ora, ed il pilota olandese ha potuto esultare davanti a Finlay Hutchison/Sam Dejonghe.

Seconda piazza per Ezequiel Companc/Alexey Nesov/Magnus Gustavsen  (Madpanda Motorsport #90/Mercedes) davanti a Kay Van Berlo/Clemens Schmid/Benjamin Hites  (GRT  Grasser Racing Team #85/Lamborghini).

Bronze Cup

L’ottima qualifica ha permesso alla McLaren #188 di Garage 59 di controllare in scioltezza la prima parte della 3h di Monza.  Louis Prette ha iniziato l’opera, Miguel Ramos ha continuato al meglio quanto realizzato dal teammate confermandosi davanti sulla Mercedes #79 di Haupt Racing Team.

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La musica è però cambiata nel corso della terza ora, la McLaren #188 si è ritrovata in quarta posizione e non è più riuscita a recuperare. Porsche è balzata in vetta ed ha concluso in cima alla graduatoria, imponendosi con Klaus Bachler/Joel Sturm/Alex Malykhin (Pure Rxcing by Herberth #911). Seconda piazza per Eddie Cheever III/Chris Froggatt/Jonathan Hui  (Sky – Tempesta Racing by Garage 59 #93/McLaren), terzo per Sebastian Baud/Hubert Haupt/Arjun Maini  (Haupt Racing Team #79/Mercedes).

PRO-Am Cup

La prima ora ha visto l’usciata di scena di due protagonisti come la Ferrari #38 di ST Racing with Rinaldi e la Porsche #23 di Car Collection. La prima è uscita al via dopo un contatto con la Mercedes #2 di GetSpeed, mentre la seconda ha dovuto ritirarsi dopo un impatto nell’impegnativa frenata di curva 1.

Ceccato Racing ha approfittato della situazione ber balzare in vetta; la realtà italiana al debutto nella serie ha condotto le danze fino agli ultimi trenta minuti. Un contatto in prima variante con la Ferrari di Andrea Bertolini (AF Corse #52) ha cambiato però la storia dell’evento permettendo a Barwell Motorsports di riscrivere la graduatoria generale.

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Primo posto dunque per Adam Balon/Rob Collard/Dennis Lind davanti a Marco Cassarà/Stefano Comandini/Francesco Guerra (BMW Italia Ceccato Racing #15/BMW) ed a Lance Bergstein/Andrej Lewandowski/Aaron Walker  (GetSpeed Performance #2/Mercedes).

Prossimo appuntamento del GTWC Europe a Brands Hatch, prima tappa della Sprint Cup. Per quanto riguarda l’Endurance, invece, dovremo attendere giugno e la 1000km del Paul Ricard.

Luca Pellegrini

Foto: Kappae/Losi

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ELMS – Primo successo del Racing Team Turkey. Successi di classe per Duqueine, Racing Spirit of Leman e Proton Competition

Il primo appuntamento dell’European Le Mans Series 2023 si chiude con la vittoria a Barcelona del Racing Team Turkey di Louis Deletraz, Charlie Eastwood e Salih Yoluc.

Si tratta di un precedente di peso, in quanto la vittoria è andata ad un equipaggio iscritto alla nuova classe LM P2 Pro/Am, che ha letteralmente stracciato la pur agguerrita concorrenza, riuscendo a recuperare nel finale una sosta extra richiesta dalla direzione gara per riparare il posteriore dell’Oreca #34 gestita da TF Sport danneggiata in regime di Full Course Yellow.

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Neel Jani, non proprio un signor nessuno, aveva ereditato la prima posizione, ma con 16’ ancora sul cronometro delle 4 ore, nulla ha potuto contro il passo del connazionale Deletraz, che chiude sul gradino alto del podio del Circuit de Catalunya per la terza volta di fila dopo i successi con WRT e Prema.

Al Duqueine Racing rimane la soddisfazione del primo posto di categoria, grazie anche a quel Nico Pino che pochi mesi fa era in lacrime per aver gettato alle ortiche all’ultimo giro il titolo delle LM P3, oltre che a Renè Binder.

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Va detto che la direzione gara ha adottato un metro sicuramente differente rispetto alla gara della Le Mans Cup di ieri, chiamando in campo la vettura di servizio solo in occasione dell’incidente che al prima giro ha tolto di mezzo la Duqueine del WTM sulla quale, forse toccata da dietro, sono carambolate l’Aston Martin del GMB Motorsport, la Porsche #77 di Christian Ried e l’altra Vantage del TF Sport di Arnold Robin.

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La neutralizzazione, durata circa 15’ con Yoluc al volante, non può essere la sola causa del trionfo di un equipaggio non completamente composto da professionisti, con la categoria che vede a podio anche la vettura di AF Corse di Francois Perrodo, Mathieu Vaxivière e Ben Barnicoat.

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Sicuramente ha influito sul risultato finale il contatto fra la vettura di IDEC di Laurents Hörr con il leader parziale James Allen, che alla metà gara ha lasciato la vettura di Algarve Pro Racing ad un giro dai leader per chiudere in P8 assoluta, quinti di categoria. Anche un’altra favorita, Inter-Europol, ha presto ceduto le armi per un problema tecnico, mentre lo squadrone Cool Racing ha dovuto accontentarsi delle posizioni di rincalzo.

Vladimir Lomko, partito bene dalla pole conquistata ieri da Rashed de Gerus con la vettura di punta del team, la #47, ha perso presto il duello con l’astro nascente USA Kyffin Simpson, così è toccato al boss Nicolas Lapierre ed al deb Malthe Jakobsen togliere le castagne dal fuoco ed iniziare nella seconda parte di gara una furiosa rimonta che ha portato l’altra Oreca, la #37, fino al podio Pro/Am ed al quarto posto finale davanti al Panis Racing.

Josè Maria Lopez non propriamente a proprio agio con la categoria cadetta, complice anche di un incidente ai danni dell’Aston Martin residua di Ben Tuck, chiuderà la gara al settimo posto assoluto.

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Cool Racing beffato anche tra le LM P3, dove ha condotto una lotta al coltello sin dalle prime fasi con i debuttanti del Racing Spirit of Leman che si è conclusa a vantaggio di questi ultimi, con Antoine Doquin, Fabien Michal e Jacques Wolff a chiudere in volata (0.4”) su Marcos Siebert, Adrien Chila e Alejandro Garcia nonostante una sosta extra per una penalità. Chiude il podio Inter-Europol.

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In GTE dopo la carambola iniziale non c’è stata sostanzialmente storia, con la Porsche #16 del Proton Competition di Ryan Hardwick, Zach Robichon ed Alessio Picariello al comando sin dal via. Ciononostante il distacco nei confronti della Ferrari del rientrante Formula Racing, unica vettura a terminare nei giri del leader, è stato di soli 1”4. Chiude il podio l’altra 488 del JMW, con Jon Lancaster abile a mantenere la posizione sul rimontante Matteo Cairoli con la Porsche di Iron Lynx.

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Peccato per la terza Porsche Proton, con Martin Rump, buttato fuori dalla Ligier LM P3 dell’Ultimate dopo 2h44 di gara quando occupava stabilmente la terza piazza grazie ad un doppio stint di un finalmente convincente Michael Fassbender, alla quarta stagione.

Il prossimo appuntamento con la serie europea è fra quasi due mesi, a metà luglio a Le Castellet; nel mezzo, la 24 Ore del centenario alla quale parteciperanno diversi team impegnati in ELMS.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Barcelona

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GTWC Europe – Poker BMW in una Monza al buio

Finisce con un poker BMW la tormentata sessione di qualifica del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup.

Dopo un ritardo iniziale di 45′ per mancanza di energia elettrica presso l’Autodromo Nazionale, la direzione gara ha deciso di chiudere anticipatamente il turno per una nuova carenza prima del Q3, cancellandolo.

Pole position quindi all’equipaggio della BMW #98 del ROWE Racing, grazie alla media combinata di 1.46.274 ottenuta da Philipp Eng e Marco Wittmann.

Le GT bavaresi occupano le prime due file dello schieramento grazie alla WRT #46, terminate appena 16 millesimi dietro, in attesa dello stint di Valentino Rossi.

A seguire le altre M4 GT3 del WRT #32 di Dries Vanthoor e Sheldon van der Linde e l’altra vettura del ROWE Racing. A seguire, migliori tra le non BMW, l’Audi #25  del Saintéloc Junior Team e la Lamborghini #63 di Iron Lynx.

Al top tra i bronze la McLaren #188 del Garage 59 con Henrique Chaves, primo assoluto del Q1, che partirà in settima posizione in griglia.

Da segnalare il cambio del Balance of performance deciso nella serata di ieri che ha colpito le Mercedes e le Audi con 10 e 15kg extra rispettivamente, mentre al contrario le nuove Ferrari 296 GT3 correranno con 20 kg in meno contro i -10 kg assegnati a BMW, Lamborghini e Porsche ed i -15 kg delle McLaren.

UPDATE: BoP modificato in funzione dei risultati delle qualifiche: le BMW in gara torneranno al peso minimo precedente (+10 kg quindi rispetto a stamane), mentre alle McLaren verranno tolti 10 dei 15 kg abbuonati in precedenza. 

Lo start della 3 Ore di Monza è previsto ora per le 3.15 odierne.

Piero Lonardo

Foto: Kappae/Losi

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LMC – Prima vittoria del Team Virage in una gara martoriata dalle Safety Car

Gillian Henrion e Julien Gerbi si aggiudicano il primo round della Michelin Le Mans Cup 2023 a Barcelona in una gara frammentata ben cinque safety car.

Difficile dire se si sia trattato di un eccesso di prudenza da parte della direzione gara nei confronti dei sempre arrembanti piloti della serie cadetta, perchè da fuori almeno un paio di queste neutralizzazioni avrebbero potuto essere gestite con Full Course Yellow, ma ad ogni modo l’intera prima metà della gara è stata “calmierata” dalla vettura di servizio, senza alcuna conseguenza – va detto – per i piloti.

La safety car è entrata in azione subito dopo lo start, a seguito della carambola generata a centro gruppo dalla vettura di Steve Parrow, che si girava in curva 2 e chiudeva il pendolo in pista, travolgendo altre sei vetture, di cui quattro ko.

Davanti James Sweetnam del Graff era partito bene dalla pole conquistata ieri ai danni della Ligier #16 del Team Virage di Julien Gerbi, resistendo a Tony Wells del Nielsen Racing, schizzato a fionda dalla seconda fila. Tra le GT3, il polesitter Arnold Robin passava miracolosamente tra la melèe ed era costretto a cedere il comando alla Porsche dell’HCR w/Caffeine Six di Timothy Creswick.

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Purtroppo per Wells, una foratura lo poneva presto fuori causa, generando la seconda Safety Car, ed allora era la volta di Gerbi di riprendersi il terreno perduto e chiudere su Sweetnam per la leadership.

Le successive due entrate della vettura di servizio per altrettante uscite di strada di Andres Latorre Canon e Luis Sanjuan non modificavano sostanzialmente l’ordine costituito, salvo che per la vettura del Graff, costretta ad una penalità di 10” extra per infrazioni nel periodo di neutralizzazione.

Si andava quindi al pit obbligatorio in relativa tranquillità, con Cedric Oltremare del Cool Racing davanti a Henrion, il quale aveva preso il volante da Gerbi. Il giovane campione della Ligier European Series non ci metteva molto a disporre della Ligier #87.

Tra le GT3 invece, l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman si riappropriava della testa della gara con Valentin Hasse-Clot al volante davanti alla Ferrari AF Corse di Kei Cozzolino e alla Porsche del Parker Racing, ora con Scott Malvern.

Dietro Henrion si faceva largo Guillerme Moura de Oliveira, uno dei tanti debuttanti, con la vettura dell’M Racing di Yvan Muller, poco prima della quinta e definitiva Safety Car, per il contatto tra la Ligier *11 del CD Sport di Franck Chappard e la Lamborghini di Brandon Leitch.

La top five era completata dall’altra vettura del CD Sport di Kirill Small e da quella del Team Thor col veterano Colin Noble, mentre Malvern aveva la meglio su Cozzolino per il secondo gradino delle GT3.

 

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Gli ultimi brividi erano regalati da Oltremare che, completamente senza gomme, prima andava largo perdendo la terza posizione, e poi anche la top five a favore di Tommy Foster del 360 Racing, mentre davanti Moura de Oliveira tentava senza successo di stringere sul leader, che andava a chiudere con oltre 3” di vantaggio sul portoghese.

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Tra le GT, vittoria in scioltezza per i campioni in carica tra le LM P3 del Racing Spirit of Leman con oltre 8” sul Parker Racing e 12” sulla Ferrari #51. Da segnalare la rimonta di Jan Magnussen al volante della Honda NSX GT3 #88, che piazza al quinto posto dietro al connazionale Anders Fjordbach e alla Porsche dell’HCR with Caffeine Six.

La Michelin Le Mans Cup, cancellato il round di Imola, tornerà con la Road to Le Mans, l’8-10 giugno prossimi, nell’ambito della 24 Ore del Centenario. Si vocifera che Valentino Rossi potrebbe essere della partita in vista di un suo impegno nella gara principale nel 2024 con BMW.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – DeGerus beffa Allen e Jani nelle qualifiche di Barcelona

Cool Racing torna in pole position a Barcelona grazie a Reshad de Gerus, che con un ultimo giro monstre di 1.29.396 porta via il primato a James Allen, il quale a sua volta aveva avuto la meglio su Neel Jani, al debutto nelle qualifiche della serie europea per il team Duqueine.

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Niente da fare quindi per i dominatori delle libere di Algarve Pro Racing, che per soli 39 millesimi domani dovranno accordarsi all’Oreca #47, che vede nella line-up anche il driver Toyota Josè Maria Lopez ed il giovane Vladislav Lomko.

Completa la seconda fila Phil Hanson di United Autosport, a 3 decimi, mentre è parziale delusione per il migliore delle libere-2, Jonathan Aberdein, il quale non è riuscito a piazzare la vettura di Inter-Europol oltre il sesto posto, dietro a Job Van Uitert del Panis Racing e davanti a Paul-Loup Chatin di IDEC Sport.

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Tra le LM P2 Pro/AM, categoria che da quest’anno gode di una sessione ad hoc, non c’è stata storia per Salij Yoluc, che ha facilmente portato a casa il punto aggiuntivo per il Racing Team Turkey col tempo non trascurabile per un pilota bronze di 1.30.947. Unico a tenere testa al turco, Giorgio Roda, terminato a 3 decimi con la vettura del team Proton condivisa con Gianmaria Bruni e Jonas Ried.

Purtroppo alla lotta per il primato non ha partecipato la macchina del DragonSpeed di Henrik Hedman, ko per un problema ai freni all’uscita di curva 1 e pertanto protagonista di una delle due red flag della giornata.

La seconda è stata propiziata da Manuel Espirito Santo, fermo nella sabbia della curva 3 a poco più di 1’ dal termine del turno dedicato alle LM P3, chiuso anticipatamente, e che ha visto primeggiare Marcos Siebert, al top col tempo di 1.35.250.

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L’alfiere di Cool Racing ha lasciato ad oltre 3 decimi la concorrenza, capeggiata dallo statunitense Wyatt Brichacek con la Ligier di Inter-Europol.

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Infine in GTE, è stato show Ferrari, con una doppietta composta dal JMW Motorsport, al comando con Martin Berry ed il tempo di 1.41.060, davanti a Takeshi Kimura con la 488 GTE del Kessel Racing. La seconda fila di categoria sarà formata dalla Porsche Proton #16 e dalla Aston Martin #72 del TF Sport.

Lo start della 4 Ore di Barcelona è previsto alle 11.30 di domenica. Live streaming gratuito sul sito ELMS https://live.europeanlemansseries.com/en/live e sui canali social YouTube e Facebook della serie.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Qualifiche